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il Nazismo di
Adolf Hitler
Cenni biografici
 Nasce a Branau am Inn,

vicino a Linz (1889)

 A Vienna (1908-1913),

retta dal borgomastro K
arl
L
ueger, viene rifiutato
all’ Accademia di Belle
Arti; si avvicina alle teorie
antisemite
 Volontario di guerra nel 1914
 1920: a Monaco s’ iscrive alla

DAP-> NSDAP

 8.11.1923: putsch di Monaco

(scrive il M in Kampf)
e

 Formate le SA e SS
 Elezioni 1928: NSDAP al 2,6%
Roger Moorhouse
“Quando si ascoltano i suoi discorsi ora, suonano come un
declamazioni di un delirante maniaco, ma sappiamo che si sono
imposte in un modo molto convincente. Queste immagini danno
un’idea importante sul modo in cui ha praticato. Era un uomo di
spettacolo e ha provato i suoi gesti per ottenere una particolare
reazione dal suo pubblico. Ha sperimentato con la propria
immagine e chiese ad Hoffmann di scattare fotografie per lui, in
modo da potersi rivedere e dire: ‘No, che sciocco che sembro’
oppure ‘Non va bene, lo sto facendo di nuovo’. Ha usato
Hoffmann come cassa di risonanza, ma non ha mai voluto
immagini da pubblicare. Era un politico molto moderno in questo
senso. Era preoccupato per il suo aspetto e il suo personaggio
pubblico”
pose scattate da Heinrich
Hoffmann, fotografo
personale di Hitler, verso la fine
del 1920
L origini culturali del Nazismo
e
 Ricordo di un glorioso passato
(Germani di Tacito)

 Correnti di pensiero irrazionalistiche e





vitalistiche
Io-collettivo identificato con la nazione o
popolo (V lk)
o lk
Sciovinismo e nazionalismo aggressivo
Inquietudini nella borghesia
Profonda sfiducia nei confronti del
liberalismo
M
otivi del malessere tedesco nei ‘20
 Senso di umiliazione per le condizioni di

pace dopo la PGM

 Perdita di parte del territorio nazionale e delle

colonie

 L
imitazioni nella consistenza di marina ed

esercito

 Gravose riparazioni di guerra
 Debolezza della Repubblica di Weimar
Adolf hitler
L luci di W
e
eimar
 Costituzione democratica, aperta e

molto innovativa

 Stato federale, suffragio universale
 Cancelliere e fiducia del Presidente

della Repubblica

(articolo usato dai governi dopo il 1930 non
come eccezione, ma come prassi)

 Grande sviluppo culturale e

artistico
… e le ombre
 Tentativi rivoluzionari soffocati

nel sangue

(gli spartachisti, la Baviera …)

 Repubblica colpevole di avere

firmato la pace

(“ la pugnalata alla schiena” )

 Crisi della Ruhr e difficoltà

economiche
Gli USA prima della crisi del 1929


Le ragioni della prosperità americana nei 20:

-

creditori netti dopo la PGM e possesso di materie prime (es. petrolio)

-

Protezionismo, che mantiene alti i prezzi dei beni di consumo, e abolizione delle
leggi Antitrust

-

Lotta di classe assente («comprata» dagli alti salari e dalla restrizione dei flussi
migratori)



Le ragioni di debolezza:

-

Condizioni di debolezza dell’ agricoltura (non esporta più in Europa)

-

Febbre speculativa esagerata

-

Eccessiva fiducia nelle capacità del mercato interno (che a un certo punto si svaluta)

-

Arretratezza delle teorie economiche liberiste
La crisi del 1929
 Settembre-ottobre 1929: scricchiolii sempre più forti del sistema
1929

borsistico, fino al crollo del 24 ottobre («giovedì nero») e del 29
ottobre («martedì nero»)

 Corsa al disinvestimento e al ritiro dei depositi bancari, falliscono le

prime banche

 Il governo americano non interviene, non concede prestiti al sistema
interviene

finanziario in difficoltà

 Le imprese, senza finanziamenti dalle banche, iniziano a licenziare:

inizia la «grande depressione»
La crisi del 1929 in Germania
 Economia che dipende direttamente dai finanziamenti

USA
 Disoccupazione di massa

(nel 1932 6 milioni, pari al 30% della forza lavoro)

 Famiglie senza risparmi da parte

(spazzati via dalle crisi inflazionistiche dei ’ 20)

 Rabbia per l’ assenza totale di risposte dalla politica
Adolf hitler
SPD

50
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0

NSDAP

KPD

Zentrum

DNVP

DVP

La vittoria elettorale della NSDAP

1928

1930

1932 luglio

1932
novembre

1933
L ragioni del successo nazista
e
 Capacità di tradurre la violenza

verbale in attacchi fisici

 Pregiudizio:

“la soluzione più semplice è
sempre la più efficace”
"Molti sono coloro che lo vedono [Hitler] come
un modello, con una fede quasi commovente
nelle sue doti di protettore, di salvatore, di colui
che li libererà dalla loro disperazione"
Louis Solmitz, insegnante di Amburgo, 1932.
Il Nazionalismo estremo
 Rifiuto di Versailles
(sentimento condiviso dalla
maggioranza dei tedeschi)

 Vaterland: riunione di tutti i
Vaterland

popoli di lingua tedesca; la
democrazia è da rifiutare perché
rischia di fare cadere lo Stato in
mano alle minoranze etniche

 Lo Stato al servizio del partito
 Il bisogno dello spazio vitale

(«Lebensraum») giustifica
ogni atto da parte dello Stato
I nazisti conoscono i colpevoli
 Le potenze vincitrici
 La Repubblica di Weimar
(“ pugnalata alla schiena” )

 Gli antinazionali
(i comunisti)

 Gli “ inquinatori” della razza

ariana

(ebrei, zingari, minorati)
L
’antisemitismo della destra
 T
radizione antigiudaica del cristianesimo
(es. Lutero; antisemitismo religioso, facile
riconoscerli, pregiudizio nei confronti del denaro)

 La diversità su basi “biologiche” e pseudo-

scientifiche (Chamberlain, Spencer…)

 Gli ebrei sono “ ospiti” della nazione tedesca,

pronti a tradire il Volk
 Gli ebrei hanno legami internazionali tra loro

e mirano a dominare il mondo («IPro to co lli de i
savi di Sio n»)
I tedeschi e gli ebrei
Sospetto diffuso nei confronti degli ebrei
-Strana sconfitta nel 1918 e ricerca di un «capro espiatorio»
-Origine ebraica di alcune figure politiche controverse (Rosa

Luxemburg, Kurt Eisner)

-Nesso tra bolscevismo ed ebraismo, idea latente di una congiura

contro la Germania e della finalità antinazionale della forma
repubblicana

Generale indifferenza rispetto alla «questione ebraica»
L’ antisemitismo della NSDAP non fu un motivo particolare di
attrazione per gli elettori tedeschi (cfr. studi di Allen)

NB: I fermenti sostenitori della visione hitleriana del problema
ebraico sono circa il 10% della popolazione: sono la «massa
critica» che consente di mettere in moto la macchina dello
sterminio
L
’antisemitismo di H
itler
Idea fondamentale:
«tutta la storia del mondo è riconducibile
all’ istinto di conservazione delle
razze»
Le razze hanno «un’essenza unica sotto
il profilo genetico» => gli individui
agiscono in un determinato modo perché
sono «geneticamente» - in base alla razza –
inclini a farlo
Come gli individui anche le razze hanno un
istinto innato alla sopravvivenza. Ogni
razza cerca di conquistare più territorio
per riprodursi di più e per avere più
cibo a disposizione -> continuo scontro
tra razze

Gli ebrei non hanno mai avuto un loro
territorio, non hanno mai combattuto
con altre razze per la sopravvivenza

1. Gli ebrei sono una razza «parassita»
2. Gli ebrei non sono una razza
«umana»
(creature maligne che abitano corpi umani,
influenza dell’ occultismo)

3. Gli ebrei possono sopravvivere solo
grazie alla sforzo pianificato e
coordinato, volto a indebolire tutti i
popoli genuinamente umani -> infettando
la loro razza (matrimoni)
4. Gli ebrei sono nemici mortali non solo
del popolo tedesco, ma di tutti i popoli
«sani» -> funzione di redenzione
universale svolta dal nazismo tedesco
La gerarchia tra le razze
R
azza Germanica, ariana

(da preservare attuando un trasferimento in una regione
a cavallo delle Alpi per preservarla dalla
contaminazione)

H
errenmenschen
Altre razze ariane (inglesi, francesi,
latini)
(non lo sono gli slavi e i rom, anche se il pensiero
nazista è contraddetto dalla realtà storica)

UNT RM NSCH N
E E
E
Slavi, zingari, omosessuali, minorati fisici
e psichici, razze africane
Il ruolo della violenza
 Le azioni violente delle SA

suonano a conferma del
fatto che i nazisti “fanno
sul serio” => sono credibili
perché fanno quel che dicono

 La violenza attira una base di

militanti giovani (70% ha
meno di 40 anni)
Un gruppo dirigente giovane

Goering

Himmler

Goebbels

Heydrich

Speer

Hess
L conquista legale del potere
a
 30.1.1933: Hitler cancelliere, governo di

coalizione (3 nazisti su 11)
 27.2.1933: incendio del Reichstag, incolpati i
comunisti
 Sospesi i diritti costituzionali (le libertà di stampa, di

associazione, di espressione); arrestati migliaia di
comunisti
 Marzo 1933: elezioni pesantemente condizionate da
violenze
Gleichschaltung, «riordino»
Serie di leggi che determinano:
1. Repressione delle opposizioni e costruzione di un

sistema a partito unico
2. Riassetto dei poteri istituzionali
3. Ridefinizione degli equilibri interni al Partito nazista
4. Definizione dei rapporti con le Chiese
5. Costruzione di un sistema economico-associativo
totalitario
1. Repressione
 21 marzo 1933: viene creato il

tribunale politico speciale, il
Volksgerichtshof (5.300 condanne capitali;

inappellabilità per gli imputati ma non per il PM)

 22 marzo 1933: viene creato il campo

di concentramento di Dachau, destinato
agli oppositori politici

 26 aprile 1933: creata la Gestapo
 10 maggio 1933: rogo dei libri scritti

da ebrei ed oppositori del nazismo all’
università di Berlino

Roland Freiser
L Rosa bianca
a
Attiva a Monaco di Baviera
Promotori cinque studenti poco più che
ventenni
Credono in un’ Europa federale e
pacifica
Opuscoli distribuiti all’ Università di
Monaco
1943: presi e torturati
Pene del tribunale speciale: 15
condanne a morte (ghigliottina) e 38 a
pene detentive
2. R
iassetto poteri
istituzionali


Marzo 1933: decreto dei pieni
poteri per 4 anni (Cancelliere che può

legiferare senza approvazione parlamentare)
-> violenze e intimidazioni per farlo
approvare





14 luglio 1933: la Germania è
dichiarata ufficialmente regime a
partito unico
30 gennaio 1934: poteri
presidenziali e di governo
concentrati nella figura del
Cancelliere

23 Marzo 1933: decreto dei pieni
poteri per 4 anni
Maggio 1933: sindacati costretti a
confluire nel Deutsche
Arbeitsfront
14 luglio 1933: la Germania è
dichiarata ufficialmente regime a
partito unico
2 agosto 1934: poteri presidenziali
e di governo concentrati nella
figura del Cancelliere
3. Nuovi equilibri nel NSDAP
 Rohm vuole che le

Sturmabteilung
sostituiscano la
W
ehrmacht e vuol
diventare ministro della
Difesa

 Hitler non vuole inimicarsi

lo Stato Maggiore e teme
l’ ascesa di Rohm

 30/6 – 2/7 1934:

La no tte de i lung hi
co lte lli

SS guidate da Himmler e
Heydrich, che controllano
Gestapo (polizia segreta)
e Servizio di sicurezza
4. I rapporti con le Chiese
Chiesa luterana:
luterana

«Co n bruciante
pre o ccupazio ne » (1937),
di Pio XI

Chiesa cattolica:
cattolica

(preoccupazione per gli
sviluppi razzisti e neopagani del
nazismo)

sostiene subito Hitler

-Desiderio di tutelare i cattolici del

Zentrum

-Concordato nel 1933
5. L COST
A
RUZIONE DI UN SIST M
E A
E
CONOM
ICO-ASSOCIAT
IVO
T AL ARIO
OT IT
Risolvere quattro problemi
 Eliminare la disoccupazione
 Eliminare la iperinflazione
 Espandere la produzione di beni di consumo

per migliorare il tenore di vita delle classi
medie
 Giungere alla completa autarchia

NB: la causa della depressione del 1929 è della
finanza ebraica internazionale
L stato totalitario nell’economia
o
 Espulsione dei dirigenti d’ industria dai

processi decisionali

(nazionalizzazione per chi si oppone)

 La classe operaia è privata di ogni voce o

possibilità di dissenso

(anzi è depredata dei fondi pensione)

 Abbandono dell’ economia di mercato

internazionale

(impone il cambio fisso per legge; nazionalizzazione della
Reichsbank e inconvertibilità del Reichsmark; uso del
baratto negli accordi bilaterali internazionali)

 Agricoltura con una legge mutuata dall’ antica

Sparta

(appezzamento minimo per vivere, inalienabile)

 Economia trainata dai lavori pubblici e dal

riarmo (fino al 50% bilancio, nel 1938)
Risultati economici straordinari
 Piena occupazione
 Salari e prezzi in crescita
 Produzione industriale in ripresa

(+17,2% annuo), come il PIL (+9,5%
annuo) e come i profitti delle grandi
imprese

NB sistema tutto basato sull’ espansione
:
della spesa pubblica che alla lunga non
può reggere; in realtà il regime ha
come obiettivo la guerra a breve
L stato totalitario nella società
o
 L organizzazioni giovanili
e
-

Hitler Jugend (obbligatoria tra i 10 e i 18 anni);
Jugen Madel (ragazze dai 10 ai 14 anni) e
Bund Deutscher Madel (dai 14 ai 21 anni)

 L organizzazioni del mondo del
e

lavoro
-

Deutsche Arbeitsfront (sorta di sindacato)

-

Kraft durch Freude (sorta di «dopolavoro»)

-

Hilfswerk Mutter und Kind (sorta di Ente per la
protezione della madre e del bambino; forte
aumento dei servizi sociali per l’ infanzia e
degli asili)
Una società «pura», per essere
«potente»
 P
olitica demografica
1) L
ato «positivo»: benefici fiscali, assegni e mutui

agevolati per le famiglie prolifiche
2) L
ato repressivo: leggi contro l’ omosessualità (1935
inasprite le leggi contro l’ omosessualità); sterilizzazioni
forzate di malati di mente e disabili (dal 1939
programma di eutanasia)

 P
olitica razzista e antisemita
1) L
eggi di Norimberga (settembre 1935)
L donna nazista
a
 F
unzione della donna:
- riproduttrice «ariana»;
- alacre lavoratrice;
- Propagandista appassionata

Eccezioni ed «increspature»
Es. Leni Riefenstahl
AK ION T
T
4
L
’antisemitismo nazista
1933: in aprile sono esclusi i non ariani da molti ambiti lavorativi (uffici
pubblici, scuole, ambito medico, giuridico, universitario)

1935: L
eggi di Norimberga (settembre)
suddivisione dei cittadini tedeschi per grado di purezza della razza, vietati i
matrimoni misti e sciolti quelli già contratti; tolta la cittadinanza tedesca e tutti i
diritti politici
obiettivo: creare e rendere ben visibile la divisione tra ariani ed ebrei
1938: misure mirate a rendere impossibile la vita agli ebrei e costringerli
all’emigrazione -> 9-10 novembre 1938: no tte de i cristalli
1939: elaborazione di piani di deportazione di massa (es. Madagascar)
1942: Conferenza di W
annsee, si decide la «soluzione finale»
I privilegi dell’ appartenenza alla
V lksg e me inschaft
o
 Chi non appartiene alla comunità non ha diritti, è

un possibile capro espiatorio

 Chi appartiene alla comunità nazionale è

relativamente libero; è eventualmente giudicato
secondo le regole del diritto; il controllo
poliziesco è relativamente blando
L corsa verso la guerra
a
 3 ottobre 1933: la Germania esce dalla Società delle







Nazioni;
Marzo 1935: ricostituzione della Luftwaffe e
reintroduzione della coscrizione obbligatoria
7 marzo 1936: le truppe tedesche entrano in Renania
13 marzo 1938: Annessione dell’ Austria al Reich
30 settembre 1938: Conferenza di Monaco, acquisizione
dei Sudeti
15 marzo 1939: invasione della Cecoslovacchia
23 agosto 1939: patto di non aggressione "MolotovRibbentropp" tra Germania e Unione Sovietica
1 settembre 1939:
inizia la Seconda Guerra M
ondiale

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Adolf hitler

  • 2. Cenni biografici  Nasce a Branau am Inn, vicino a Linz (1889)  A Vienna (1908-1913), retta dal borgomastro K arl L ueger, viene rifiutato all’ Accademia di Belle Arti; si avvicina alle teorie antisemite
  • 3.  Volontario di guerra nel 1914  1920: a Monaco s’ iscrive alla DAP-> NSDAP  8.11.1923: putsch di Monaco (scrive il M in Kampf) e  Formate le SA e SS  Elezioni 1928: NSDAP al 2,6%
  • 4. Roger Moorhouse “Quando si ascoltano i suoi discorsi ora, suonano come un declamazioni di un delirante maniaco, ma sappiamo che si sono imposte in un modo molto convincente. Queste immagini danno un’idea importante sul modo in cui ha praticato. Era un uomo di spettacolo e ha provato i suoi gesti per ottenere una particolare reazione dal suo pubblico. Ha sperimentato con la propria immagine e chiese ad Hoffmann di scattare fotografie per lui, in modo da potersi rivedere e dire: ‘No, che sciocco che sembro’ oppure ‘Non va bene, lo sto facendo di nuovo’. Ha usato Hoffmann come cassa di risonanza, ma non ha mai voluto immagini da pubblicare. Era un politico molto moderno in questo senso. Era preoccupato per il suo aspetto e il suo personaggio pubblico”
  • 5. pose scattate da Heinrich Hoffmann, fotografo personale di Hitler, verso la fine del 1920
  • 6. L origini culturali del Nazismo e  Ricordo di un glorioso passato (Germani di Tacito)  Correnti di pensiero irrazionalistiche e     vitalistiche Io-collettivo identificato con la nazione o popolo (V lk) o lk Sciovinismo e nazionalismo aggressivo Inquietudini nella borghesia Profonda sfiducia nei confronti del liberalismo
  • 7. M otivi del malessere tedesco nei ‘20  Senso di umiliazione per le condizioni di pace dopo la PGM  Perdita di parte del territorio nazionale e delle colonie  L imitazioni nella consistenza di marina ed esercito  Gravose riparazioni di guerra  Debolezza della Repubblica di Weimar
  • 9. L luci di W e eimar  Costituzione democratica, aperta e molto innovativa  Stato federale, suffragio universale  Cancelliere e fiducia del Presidente della Repubblica (articolo usato dai governi dopo il 1930 non come eccezione, ma come prassi)  Grande sviluppo culturale e artistico
  • 10. … e le ombre  Tentativi rivoluzionari soffocati nel sangue (gli spartachisti, la Baviera …)  Repubblica colpevole di avere firmato la pace (“ la pugnalata alla schiena” )  Crisi della Ruhr e difficoltà economiche
  • 11. Gli USA prima della crisi del 1929  Le ragioni della prosperità americana nei 20: - creditori netti dopo la PGM e possesso di materie prime (es. petrolio) - Protezionismo, che mantiene alti i prezzi dei beni di consumo, e abolizione delle leggi Antitrust - Lotta di classe assente («comprata» dagli alti salari e dalla restrizione dei flussi migratori)  Le ragioni di debolezza: - Condizioni di debolezza dell’ agricoltura (non esporta più in Europa) - Febbre speculativa esagerata - Eccessiva fiducia nelle capacità del mercato interno (che a un certo punto si svaluta) - Arretratezza delle teorie economiche liberiste
  • 12. La crisi del 1929  Settembre-ottobre 1929: scricchiolii sempre più forti del sistema 1929 borsistico, fino al crollo del 24 ottobre («giovedì nero») e del 29 ottobre («martedì nero»)  Corsa al disinvestimento e al ritiro dei depositi bancari, falliscono le prime banche  Il governo americano non interviene, non concede prestiti al sistema interviene finanziario in difficoltà  Le imprese, senza finanziamenti dalle banche, iniziano a licenziare: inizia la «grande depressione»
  • 13. La crisi del 1929 in Germania  Economia che dipende direttamente dai finanziamenti USA  Disoccupazione di massa (nel 1932 6 milioni, pari al 30% della forza lavoro)  Famiglie senza risparmi da parte (spazzati via dalle crisi inflazionistiche dei ’ 20)  Rabbia per l’ assenza totale di risposte dalla politica
  • 15. SPD 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 NSDAP KPD Zentrum DNVP DVP La vittoria elettorale della NSDAP 1928 1930 1932 luglio 1932 novembre 1933
  • 16. L ragioni del successo nazista e  Capacità di tradurre la violenza verbale in attacchi fisici  Pregiudizio: “la soluzione più semplice è sempre la più efficace”
  • 17. "Molti sono coloro che lo vedono [Hitler] come un modello, con una fede quasi commovente nelle sue doti di protettore, di salvatore, di colui che li libererà dalla loro disperazione" Louis Solmitz, insegnante di Amburgo, 1932.
  • 18. Il Nazionalismo estremo  Rifiuto di Versailles (sentimento condiviso dalla maggioranza dei tedeschi)  Vaterland: riunione di tutti i Vaterland popoli di lingua tedesca; la democrazia è da rifiutare perché rischia di fare cadere lo Stato in mano alle minoranze etniche  Lo Stato al servizio del partito  Il bisogno dello spazio vitale («Lebensraum») giustifica ogni atto da parte dello Stato
  • 19. I nazisti conoscono i colpevoli  Le potenze vincitrici  La Repubblica di Weimar (“ pugnalata alla schiena” )  Gli antinazionali (i comunisti)  Gli “ inquinatori” della razza ariana (ebrei, zingari, minorati)
  • 20. L ’antisemitismo della destra  T radizione antigiudaica del cristianesimo (es. Lutero; antisemitismo religioso, facile riconoscerli, pregiudizio nei confronti del denaro)  La diversità su basi “biologiche” e pseudo- scientifiche (Chamberlain, Spencer…)  Gli ebrei sono “ ospiti” della nazione tedesca, pronti a tradire il Volk  Gli ebrei hanno legami internazionali tra loro e mirano a dominare il mondo («IPro to co lli de i savi di Sio n»)
  • 21. I tedeschi e gli ebrei Sospetto diffuso nei confronti degli ebrei -Strana sconfitta nel 1918 e ricerca di un «capro espiatorio» -Origine ebraica di alcune figure politiche controverse (Rosa Luxemburg, Kurt Eisner) -Nesso tra bolscevismo ed ebraismo, idea latente di una congiura contro la Germania e della finalità antinazionale della forma repubblicana Generale indifferenza rispetto alla «questione ebraica» L’ antisemitismo della NSDAP non fu un motivo particolare di attrazione per gli elettori tedeschi (cfr. studi di Allen) NB: I fermenti sostenitori della visione hitleriana del problema ebraico sono circa il 10% della popolazione: sono la «massa critica» che consente di mettere in moto la macchina dello sterminio
  • 22. L ’antisemitismo di H itler Idea fondamentale: «tutta la storia del mondo è riconducibile all’ istinto di conservazione delle razze» Le razze hanno «un’essenza unica sotto il profilo genetico» => gli individui agiscono in un determinato modo perché sono «geneticamente» - in base alla razza – inclini a farlo Come gli individui anche le razze hanno un istinto innato alla sopravvivenza. Ogni razza cerca di conquistare più territorio per riprodursi di più e per avere più cibo a disposizione -> continuo scontro tra razze Gli ebrei non hanno mai avuto un loro territorio, non hanno mai combattuto con altre razze per la sopravvivenza 1. Gli ebrei sono una razza «parassita» 2. Gli ebrei non sono una razza «umana» (creature maligne che abitano corpi umani, influenza dell’ occultismo) 3. Gli ebrei possono sopravvivere solo grazie alla sforzo pianificato e coordinato, volto a indebolire tutti i popoli genuinamente umani -> infettando la loro razza (matrimoni) 4. Gli ebrei sono nemici mortali non solo del popolo tedesco, ma di tutti i popoli «sani» -> funzione di redenzione universale svolta dal nazismo tedesco
  • 23. La gerarchia tra le razze R azza Germanica, ariana (da preservare attuando un trasferimento in una regione a cavallo delle Alpi per preservarla dalla contaminazione) H errenmenschen Altre razze ariane (inglesi, francesi, latini) (non lo sono gli slavi e i rom, anche se il pensiero nazista è contraddetto dalla realtà storica) UNT RM NSCH N E E E Slavi, zingari, omosessuali, minorati fisici e psichici, razze africane
  • 24. Il ruolo della violenza  Le azioni violente delle SA suonano a conferma del fatto che i nazisti “fanno sul serio” => sono credibili perché fanno quel che dicono  La violenza attira una base di militanti giovani (70% ha meno di 40 anni)
  • 25. Un gruppo dirigente giovane Goering Himmler Goebbels Heydrich Speer Hess
  • 26. L conquista legale del potere a  30.1.1933: Hitler cancelliere, governo di coalizione (3 nazisti su 11)  27.2.1933: incendio del Reichstag, incolpati i comunisti  Sospesi i diritti costituzionali (le libertà di stampa, di associazione, di espressione); arrestati migliaia di comunisti  Marzo 1933: elezioni pesantemente condizionate da violenze
  • 27. Gleichschaltung, «riordino» Serie di leggi che determinano: 1. Repressione delle opposizioni e costruzione di un sistema a partito unico 2. Riassetto dei poteri istituzionali 3. Ridefinizione degli equilibri interni al Partito nazista 4. Definizione dei rapporti con le Chiese 5. Costruzione di un sistema economico-associativo totalitario
  • 28. 1. Repressione  21 marzo 1933: viene creato il tribunale politico speciale, il Volksgerichtshof (5.300 condanne capitali; inappellabilità per gli imputati ma non per il PM)  22 marzo 1933: viene creato il campo di concentramento di Dachau, destinato agli oppositori politici  26 aprile 1933: creata la Gestapo  10 maggio 1933: rogo dei libri scritti da ebrei ed oppositori del nazismo all’ università di Berlino Roland Freiser
  • 29. L Rosa bianca a Attiva a Monaco di Baviera Promotori cinque studenti poco più che ventenni Credono in un’ Europa federale e pacifica Opuscoli distribuiti all’ Università di Monaco 1943: presi e torturati Pene del tribunale speciale: 15 condanne a morte (ghigliottina) e 38 a pene detentive
  • 30. 2. R iassetto poteri istituzionali  Marzo 1933: decreto dei pieni poteri per 4 anni (Cancelliere che può legiferare senza approvazione parlamentare) -> violenze e intimidazioni per farlo approvare   14 luglio 1933: la Germania è dichiarata ufficialmente regime a partito unico 30 gennaio 1934: poteri presidenziali e di governo concentrati nella figura del Cancelliere 23 Marzo 1933: decreto dei pieni poteri per 4 anni Maggio 1933: sindacati costretti a confluire nel Deutsche Arbeitsfront 14 luglio 1933: la Germania è dichiarata ufficialmente regime a partito unico 2 agosto 1934: poteri presidenziali e di governo concentrati nella figura del Cancelliere
  • 31. 3. Nuovi equilibri nel NSDAP  Rohm vuole che le Sturmabteilung sostituiscano la W ehrmacht e vuol diventare ministro della Difesa  Hitler non vuole inimicarsi lo Stato Maggiore e teme l’ ascesa di Rohm  30/6 – 2/7 1934: La no tte de i lung hi co lte lli SS guidate da Himmler e Heydrich, che controllano Gestapo (polizia segreta) e Servizio di sicurezza
  • 32. 4. I rapporti con le Chiese Chiesa luterana: luterana «Co n bruciante pre o ccupazio ne » (1937), di Pio XI Chiesa cattolica: cattolica (preoccupazione per gli sviluppi razzisti e neopagani del nazismo) sostiene subito Hitler -Desiderio di tutelare i cattolici del Zentrum -Concordato nel 1933
  • 33. 5. L COST A RUZIONE DI UN SIST M E A E CONOM ICO-ASSOCIAT IVO T AL ARIO OT IT
  • 34. Risolvere quattro problemi  Eliminare la disoccupazione  Eliminare la iperinflazione  Espandere la produzione di beni di consumo per migliorare il tenore di vita delle classi medie  Giungere alla completa autarchia NB: la causa della depressione del 1929 è della finanza ebraica internazionale
  • 35. L stato totalitario nell’economia o  Espulsione dei dirigenti d’ industria dai processi decisionali (nazionalizzazione per chi si oppone)  La classe operaia è privata di ogni voce o possibilità di dissenso (anzi è depredata dei fondi pensione)  Abbandono dell’ economia di mercato internazionale (impone il cambio fisso per legge; nazionalizzazione della Reichsbank e inconvertibilità del Reichsmark; uso del baratto negli accordi bilaterali internazionali)  Agricoltura con una legge mutuata dall’ antica Sparta (appezzamento minimo per vivere, inalienabile)  Economia trainata dai lavori pubblici e dal riarmo (fino al 50% bilancio, nel 1938)
  • 36. Risultati economici straordinari  Piena occupazione  Salari e prezzi in crescita  Produzione industriale in ripresa (+17,2% annuo), come il PIL (+9,5% annuo) e come i profitti delle grandi imprese NB sistema tutto basato sull’ espansione : della spesa pubblica che alla lunga non può reggere; in realtà il regime ha come obiettivo la guerra a breve
  • 37. L stato totalitario nella società o  L organizzazioni giovanili e - Hitler Jugend (obbligatoria tra i 10 e i 18 anni); Jugen Madel (ragazze dai 10 ai 14 anni) e Bund Deutscher Madel (dai 14 ai 21 anni)  L organizzazioni del mondo del e lavoro - Deutsche Arbeitsfront (sorta di sindacato) - Kraft durch Freude (sorta di «dopolavoro») - Hilfswerk Mutter und Kind (sorta di Ente per la protezione della madre e del bambino; forte aumento dei servizi sociali per l’ infanzia e degli asili)
  • 38. Una società «pura», per essere «potente»  P olitica demografica 1) L ato «positivo»: benefici fiscali, assegni e mutui agevolati per le famiglie prolifiche 2) L ato repressivo: leggi contro l’ omosessualità (1935 inasprite le leggi contro l’ omosessualità); sterilizzazioni forzate di malati di mente e disabili (dal 1939 programma di eutanasia)  P olitica razzista e antisemita 1) L eggi di Norimberga (settembre 1935)
  • 39. L donna nazista a  F unzione della donna: - riproduttrice «ariana»; - alacre lavoratrice; - Propagandista appassionata Eccezioni ed «increspature» Es. Leni Riefenstahl
  • 41. L ’antisemitismo nazista 1933: in aprile sono esclusi i non ariani da molti ambiti lavorativi (uffici pubblici, scuole, ambito medico, giuridico, universitario) 1935: L eggi di Norimberga (settembre) suddivisione dei cittadini tedeschi per grado di purezza della razza, vietati i matrimoni misti e sciolti quelli già contratti; tolta la cittadinanza tedesca e tutti i diritti politici obiettivo: creare e rendere ben visibile la divisione tra ariani ed ebrei 1938: misure mirate a rendere impossibile la vita agli ebrei e costringerli all’emigrazione -> 9-10 novembre 1938: no tte de i cristalli 1939: elaborazione di piani di deportazione di massa (es. Madagascar) 1942: Conferenza di W annsee, si decide la «soluzione finale»
  • 42. I privilegi dell’ appartenenza alla V lksg e me inschaft o  Chi non appartiene alla comunità non ha diritti, è un possibile capro espiatorio  Chi appartiene alla comunità nazionale è relativamente libero; è eventualmente giudicato secondo le regole del diritto; il controllo poliziesco è relativamente blando
  • 43. L corsa verso la guerra a  3 ottobre 1933: la Germania esce dalla Società delle       Nazioni; Marzo 1935: ricostituzione della Luftwaffe e reintroduzione della coscrizione obbligatoria 7 marzo 1936: le truppe tedesche entrano in Renania 13 marzo 1938: Annessione dell’ Austria al Reich 30 settembre 1938: Conferenza di Monaco, acquisizione dei Sudeti 15 marzo 1939: invasione della Cecoslovacchia 23 agosto 1939: patto di non aggressione "MolotovRibbentropp" tra Germania e Unione Sovietica
  • 44. 1 settembre 1939: inizia la Seconda Guerra M ondiale