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Il Mercato energetico:
dinamiche evolutive e regolamentazione
Ing. Alessandro Arena
Direzione Mercati
Unit Produzione di energia, fonti rinnovabili ed efficienza energetica
Autorit per lenergia elettrica e il gas
Rende (CS), 11 luglio 2013
ANIE/GIFI e Universit della Calabria
Fotovoltaico e Sistemi di Accumulo: sfide e
opportunit del mercato oltre il Conto Energia
Scenari di sviluppo - 1
In un contesto in mutazione per effetto della crescente e rilevante
penetrazione delle fonti rinnovabili non programmabili e della
generazione distribuita, appare evidente la necessit di promuovere
una rapida e radicale modifica dei criteri con i quali sono state
sviluppate e gestite le reti elettriche nel passato.
Ci嘆 竪 ancor pi湛 vero in relazione agli obiettivi che la stessa UE si 竪
posta di raggiungere in termini di mix di fonti al 2050 (fino ad arrivare
ad unincidenza della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili
superiore al 75% del totale).
Scenari di sviluppo - 2
Per quanto riguarda le reti elettriche, non basta pi湛 un sistema fatto da
reti intelligenti (la RTN) e reti passive (le reti di distribuzione);
occorre un sistema in cui anche le reti di distribuzione, in presenza di
generazione elettrica connessa, progressivamente da passive
diventino attive (smart grid).
Per quanto riguarda invece gli impianti di produzione, anche quelli che
fino ad oggi erano passivi (cio竪 che non fornivano servizi di rete)
devono diventare progressivamente attivi, dovendo contribuire alla
gestione efficace, efficiente ed in sicurezza del sistema elettrico. Non 竪
pi湛 possibile escludere gli impianti di piccola taglia (connessi alle reti
BT e MT) poich辿 la somma delle potenze installate 竪 ormai tuttaltro
che trascurabile.
Scenari di sviluppo - 3
Lobiettivo dellAutorit in relazione alle fonti rinnovabili (soprattutto non
programmabili) elettriche e in relazione alla generazione distribuita 竪
quello di promuovere lattiva integrazione di tali impianti nel sistema
elettrico affinch辿 possano avere una penetrazione crescente e
sostenibile nel tempo, garantendo la sicurezza del sistema elettrico
medesimo.
Tale obiettivo pu嘆 essere raggiunto operando su due fronti:
da un lato vi 竪 lesigenza di promuovere lo sviluppo delle
infrastrutture di rete;
dallaltro vi 竪 lesigenza di innovare le modalit di gestione delle reti
e degli impianti (ovvero il dispacciamento).
Tali aspetti sono fortemente correlati e, in alcuni casi, potrebbero
essere tra loro sostitutivi.
Sviluppo delle infrastrutture di rete - 1
Promozione, con la deliberazione ARG/elt 87/10 e con lAllegato A
alla deliberazione ARG/elt 199/11 (Testo Integrato Trasporto  TIT),
dellaccelerazione nella realizzazione delle reti o degli elementi di
rete nelle zone pi湛 critiche.
Adeguamento delle infrastrutture esistenti con la promozione, con la
deliberazione ARG/elt 12/11, di 8 progetti pilota relativi a reti attive e
smart grids dimostrativi su reti reali, attualmente in corso, per
valutare la valenza delle principali tecnologie identificabili come
"smart".
Sviluppo delle infrastrutture di rete - 2
Realizzazione di sistemi di accumulo (pompaggi, accumuli a
batterie, etc.) che consentano di sfruttare al meglio la rete
disponibile. LAutorit, con la deliberazione 43/2013/R/eel, ha
ammesso al trattamento incentivante 2 progetti pilota in sistemi di
accumulo "power intensive", inseriti nel Piano di Difesa 2012 di
Terna approvato dal MSE, per un totale di 16 MW, e, con la
deliberazione 66/2013/R/eel, ha ammesso al trattamento
incentivante 6 progetti pilota in sistemi di accumulo "energy
intensive", inseriti nel Piano di Sviluppo 2011 di Terna approvato dal
MSE, per un totale di 35 MW.
Innovazione della disciplina del dispacciamento - 1
Interventi urgenti relativi agli impianti di produzione di energia
elettrica, con particolare riferimento alla generazione distribuita, per
garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale. LAutorit, con
la deliberazione 84/2012/R/eel, ha:
approvato gli Allegati A68, A69 e A70 al Codice di rete;
definito lapplicazione dellAllegato A70 agli impianti che vengono
connessi in BT e MT e che entrano in esercizio in data
successiva al 31 marzo 2012;
definito le modalit e le tempistiche per lapplicazione
dellAllegato A70, con opportuni interventi di retrofit, agli impianti
di potenza superiore a 50 kW connessi in MT gi in esercizio al
31 marzo 2012 (come comunicato da Terna allAutorit, al 31
marzo 2013 sono stati adeguati quasi 16.700 impianti per una
potenza totale pari a 13 GW, pi湛 dell80% della potenza che si
sarebbe dovuta adeguare);
Innovazione della disciplina del dispacciamento - 2
definito le modalit e le tempistiche (con le integrazioni apportate
dalla deliberazione 243/2013/R/eel) per lapplicazione del
paragrafo 5 dellAllegato A70, con opportuni interventi di retrofit,
agli impianti di potenza superiore a 6 kW connessi in BT gi in
esercizio al 31 marzo 2012 nonch辿 agli impianti di potenza fino a
50 kW connessi in MT gi in esercizio alla medesima data.
In particolare, entro il 30 giugno 2014 si dovranno adeguare gli
impianti connessi in MT e gli impianti connessi in BT di potenza
superiore a 20 kW, mentre entro il 30 aprile 2015 si dovranno
adeguare gli impianti connessi in BT di potenza superiore a 6 kW
e fino a 20 kW.
Inoltre, in deroga a quanto previsto dal paragrafo 5 dellAllegato
A70, gli impianti dovranno rimanere connessi alla rete almeno
allinterno dellintervallo di frequenza 49 Hz  51 Hz.
Innovazione della disciplina del dispacciamento - 3
"Procedura per la Riduzione della Generazione Distribuita in
condizioni di emergenza del Sistema Elettrico Nazionale (RIGEDI)".
LAutorit, con la deliberazione 344/2012/R/eel, ha approvato
lAllegato A72 al Codice di rete che reca la procedura di riduzione
dellenergia elettrica immessa da impianti di generazione distribuita
da applicare solo qualora fosse a rischio la sicurezza del sistema
elettrico nazionale e non fossero possibili altre azioni.
Le azioni di riduzione diventano pi湛 probabili con laumentare delle
installazioni eoliche e fotovoltaiche, con particolare riferimento nelle
zone a basso carico.
Innovazione della disciplina del dispacciamento - 4
Promozione del miglioramento delle previsioni dellenergia elettrica
immessa in rete dagli impianti alimentati da fonti rinnovabili.
LAutorit, con la deliberazione 281/2013/R/efr, ha definito
disposizioni transitorie per lapplicazione dei corrispettivi di
sbilanciamento alle unit di produzione alimentate da fonti
rinnovabili non programmabili, allo scopo di evitare che i costi dovuti
alla scarsa prevedibilit di tali impianti continuino a incidere sulla
generalit dei consumatori.
La deliberazione 281/2012/R/efr 竪 stata annullata dal TAR
Lombardia limitatamente ai criteri di calcolo dei corrispettivi di
sbilanciamento attribuiti agli utenti del dispacciamento e,
conseguentemente, ai produttori.
Innovazione della disciplina del dispacciamento - 5
A seguito dellannullamento 竪 comunque confermato, come previsto
dalla deliberazione n. 111/06, lobbligo, in capo agli utenti del
dispacciamento, di definire i programmi di immissione utilizzando le
migliori stime dei quantitativi di energia elettrica effettivamente
prodotti dalle medesime unit, in conformit ai principi di diligenza,
prudenza, perizia e previdenza.
Inoltre, la medesima deliberazione n. 111/06 prevede che Terna
segnali allAutorit significativi e reiterati scostamenti
dallapplicazione dei principi sopra enunciati per ladozione dei
relativi provvedimenti di competenza, ivi incluso lavvio di
procedimenti sanzionatori.
Innovazione della disciplina del dispacciamento - 6
Primi orientamenti in merito alla revisione delle modalit di
approvvigionamento delle risorse per il servizio di dispacciamento
da impianti di generazione distribuita. LAutorit sta predisponendo
un documento per la consultazione con il quale intende avviare la
discussione in materia di revisione delle modalit di
approvvigionamento delle risorse per il servizio di dispacciamento
da impianti di generazione distribuita, sulla base delle prime
considerazioni di carattere teorico messe a disposizione dal
Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano presso cui
lAutorit ha promosso uno studio volto ad analizzare diversi
possibili modelli di dispacciamento.
Si rende necessario implementare, con gradualit, un vero e proprio
dispacciamento sulle reti di distribuzione che consenta anche agli
impianti di generazione distribuita (ed eventualmente, a regime,
anche ai carichi) la partecipazione diretta alla gestione del sistema
elettrico.
Innovazione della disciplina del dispacciamento - 7
Come pi湛 volte accennato, ci嘆 consentirebbe lincremento della
diffusione degli impianti di generazione distribuita e degli impianti
alimentati da fonti rinnovabili non programmabili.
Per fare ci嘆 occorre:
analizzare diversi possibili modelli di dispacciamento;
individuare quello che pi湛 addice alle caratteristiche delle reti e
del sistema elettrico italiano;
procedere con limplementazione di una regolazione del
dispacciamento che coinvolga le reti di distribuzione e i soggetti
ivi connessi.
Nellambito di tale studio, il Dipartimento di Energia ha messo a
disposizione un primo documento preliminare in cui vengono
evidenziati i nuovi servizi per il dispacciamento e alcune modalit,
tra loro alternative, per lapprovvigionamento delle risorse per il
dispacciamento.
Grazie per lattenzione
Autorit per lenergia elettrica e il gas
Direzione Mercati
Unit Produzione di energia, fonti rinnovabili ed efficienza energetica
Piazza Cavour, 5
20121 Milano
mercati@autorita.energia.it
www.autorita.energia.it
Tel: 02  655 65 284/290
Fax: 02  655 65 265

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  • 7. Innovazione della disciplina del dispacciamento - 1 Interventi urgenti relativi agli impianti di produzione di energia elettrica, con particolare riferimento alla generazione distribuita, per garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale. LAutorit, con la deliberazione 84/2012/R/eel, ha: approvato gli Allegati A68, A69 e A70 al Codice di rete; definito lapplicazione dellAllegato A70 agli impianti che vengono connessi in BT e MT e che entrano in esercizio in data successiva al 31 marzo 2012; definito le modalit e le tempistiche per lapplicazione dellAllegato A70, con opportuni interventi di retrofit, agli impianti di potenza superiore a 50 kW connessi in MT gi in esercizio al 31 marzo 2012 (come comunicato da Terna allAutorit, al 31 marzo 2013 sono stati adeguati quasi 16.700 impianti per una potenza totale pari a 13 GW, pi湛 dell80% della potenza che si sarebbe dovuta adeguare);
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  • 14. Grazie per lattenzione Autorit per lenergia elettrica e il gas Direzione Mercati Unit Produzione di energia, fonti rinnovabili ed efficienza energetica Piazza Cavour, 5 20121 Milano mercati@autorita.energia.it www.autorita.energia.it Tel: 02 655 65 284/290 Fax: 02 655 65 265