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Natale 2010 Aggiornamento progetti
Grazie a lei e alle tantissime aziende  che come la sua hanno aderito alla  Campagna Natale Aziende 2010 , sono stati raccolti circa 800.000 euro a sostegno dei nostri progetti per linfanzia. Di seguito le schede sintetiche illustrano i progetti finanziati con i fondi raccolti in occasione di Natale 2010. I programmi in  Uganda e nei Territori Palestinesi  sono stati avviati fra gennaio e marzo 2011. Di seguito alcuni dei risultati raggiunti nei primi mesi di attivit.  Grazie !!!
UGANDA: salute materno  infantile nei distretti di Kampala e Kasese
CONTESTO Dalla sua indipendenza (1962) il Paese ha subito numerosi  colpi di stato  e  guerre civili  che hanno danneggiato gravemente le strutture sanitarie, educative e sociali.  Il  35%   della popolazione  vive sotto la soglia di povert e il tasso di mortalit infantile 竪 tra i pi湛 alti dellAfrica subsahariana. Le morti neonatali rappresentano il  38% delle morti infantili  e pi湛 della met avvengono nella prima settimana di vita a causa di infezioni e complicazioni legate al parto. A queste si aggiungono  diarrea ,  malnutrizione e HIV/AIDS . Molte madri, ben 435 su 100mila bambini nati vivi, muoiono durante o immediatamente dopo il parto. UGANDA: salute materno  infantile OBIETTIVO:  Il progetto si svolge nei distretti di  Kampala e Kasese  e vuole contribuire a  ridurre il tasso di mortalit materno  infantile  migliorando la qualit dei servizi sanitari e incrementandone la disponibilit e laccesso. Il progetto mira inoltre a  sensibilizzare  la popolazione sullimportanza di rivolgersi ai servizi sanitari esistenti e a  formare il personale sanitario a livello locale  nellottica di migliorare la diagnosi, lassistenza e la cura di madri e bambini.
UGANDA: salute materno  infantile PRINCIPALI RISULTATI ATTESI:  dal gennaio 2011  2.000 bambini  e  3.000 adulti  hanno iniziato a beneficiare direttamente del miglioramento dei servizi sanitari. Entro lanno,  200.000 abitanti della zona di Kampala, capitale dellUganda,  saranno sensibilizzati su igiene e salute grazie alla diffusione di messaggi radiofonici e allorganizzazione di campagne di comunicazione.
Evalyn, 21 anni 竪  sieropositiva . Vive con la sua figlioletta di due anni, Diana (risultata negativa al test), suo marito e altri componenti della famiglia. Grazie a Save the Children, Evalyn ha ricevuto  assistenza  per s竪 e la sua bambina durante il parto,  medicinali e supporto psicologico  per affrontare con coraggio e serenit la sua condizione.   I miei amici e la mia famiglia non capiscono perch竪 dovrei continuare a studiare, pensano che io sia senza speranza. Io, invece, voglio termirare la scuola, andare alluniversit e studiare e aiutare le donne sieropositive come me.  Oggi Evalyn 竪 membro del comitato Giovani Positive e spiega alle donne della comunit, in gravidanza e neomamme, come evitare di trasmettere il virus ai propri figli, come usare i medicinali e soprattutto come affrontare la maternit con forza e speranza per il futuro, nonostante lHIV. LA STORIA DI EVALYN
TERRITORI PALESTINESI: tutela dei minori con disabilit
CONTESTO Nei Territori Palestinesi donne, bambini e uomini lottano quotidianamente per i bisogni di base. I  bambini (52 % della popolazione)  sono esposti a  violenza, paura e pericoli fisici . I servizi sanitari mancano; le scuole e gli asili sono stati danneggiati, distrutti, oppure non hanno insegnanti, giochi e materiale didattico. Le persone con disabilit nella Striscia di Gaza rappresentano  circa il 3% della popolazione.  Le autorit sanitarie non sono in grado di  fornire loro una corretta assistenza  e i genitori spesso non sanno come gestire la disabilit dei loro figli.  TERRITORI PALESTINESI: tutela dei minori con disabilit OBIETTIVO:  il progetto intende promuovere le potenzialit dei bambini con disabilit, sostenendo la loro educazione e rafforzando il loro ruolo nelle famiglie e nelle comunit di appartenenza. Dal marzo 2011 sono in corso azioni concrete e di impatto immediato come la  creazione di servizi di riabilitazione  per i bambini e di  gruppi di sostegno  per le famiglie, la distribuzione di  ausili tecnici  (es. sedie a rotelle) e di  materiale informativo .
PRINCIPALI RISULTATI ATTESI: Portare assistenza domiciliare a  300 bambini con disabilit fisica o mentale  attraverso fisioterapia e supporto psicologico; Distribuire  sedie a rotelle, stampelle  e altro supporto tecnico a  200 bambini con disabilit ; Sensibilizzare 120 genitori e membri della comunit  sulle tematiche legate alla disabilit (integrazione, socializzazione, formazione); Sviluppare attivit di formazione in informatica assistita a  30 bambini ed adolescenti non vedenti ; Distribuire  libri di testo specifici  per  30 bambini ed adolescenti ipovedenti ; Sensibilizzare  50 genitori e insegnanti  di bambini non vedenti sullimportanza dellutilizzo delle nuove tecnologie dellinformazione e della comunicazione. TERRITORI PALESTINESI: tutela dei minori con disabilit
Mohammed Hassan Al Najar ha 5 anni e, fin dalla nascita, soffre di una  malformazione al midollo spinale  (Spina Bifida) che gli impedisce di camminare e di correre nel cortile insieme ai suoi compagni. Save the Children ha offerto a Mohammed una  sedia a rotelle ,  pannolini , sedute di  fisioterapia  e  supporto psicologico  per lui e la sua famiglia, al fine superare lestrema timidezza nei confronti degli altri bambini e della famiglia.   Mohammed ha finalmente accettato la sua disabilit. Ora, con la sua sedia a rotelle, mio figlio va a giocare in cortile tutti i giorni, interagisce con gli altri bambini e ha tanta voglia di andare a scuola.  Mamma di Mohammed  LA STORIA DI  MOHAMMED
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  • 5. UGANDA: salute materno infantile PRINCIPALI RISULTATI ATTESI: dal gennaio 2011 2.000 bambini e 3.000 adulti hanno iniziato a beneficiare direttamente del miglioramento dei servizi sanitari. Entro lanno, 200.000 abitanti della zona di Kampala, capitale dellUganda, saranno sensibilizzati su igiene e salute grazie alla diffusione di messaggi radiofonici e allorganizzazione di campagne di comunicazione.
  • 6. Evalyn, 21 anni 竪 sieropositiva . Vive con la sua figlioletta di due anni, Diana (risultata negativa al test), suo marito e altri componenti della famiglia. Grazie a Save the Children, Evalyn ha ricevuto assistenza per s竪 e la sua bambina durante il parto, medicinali e supporto psicologico per affrontare con coraggio e serenit la sua condizione. I miei amici e la mia famiglia non capiscono perch竪 dovrei continuare a studiare, pensano che io sia senza speranza. Io, invece, voglio termirare la scuola, andare alluniversit e studiare e aiutare le donne sieropositive come me. Oggi Evalyn 竪 membro del comitato Giovani Positive e spiega alle donne della comunit, in gravidanza e neomamme, come evitare di trasmettere il virus ai propri figli, come usare i medicinali e soprattutto come affrontare la maternit con forza e speranza per il futuro, nonostante lHIV. LA STORIA DI EVALYN
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  • 8. CONTESTO Nei Territori Palestinesi donne, bambini e uomini lottano quotidianamente per i bisogni di base. I bambini (52 % della popolazione) sono esposti a violenza, paura e pericoli fisici . I servizi sanitari mancano; le scuole e gli asili sono stati danneggiati, distrutti, oppure non hanno insegnanti, giochi e materiale didattico. Le persone con disabilit nella Striscia di Gaza rappresentano circa il 3% della popolazione. Le autorit sanitarie non sono in grado di fornire loro una corretta assistenza e i genitori spesso non sanno come gestire la disabilit dei loro figli. TERRITORI PALESTINESI: tutela dei minori con disabilit OBIETTIVO: il progetto intende promuovere le potenzialit dei bambini con disabilit, sostenendo la loro educazione e rafforzando il loro ruolo nelle famiglie e nelle comunit di appartenenza. Dal marzo 2011 sono in corso azioni concrete e di impatto immediato come la creazione di servizi di riabilitazione per i bambini e di gruppi di sostegno per le famiglie, la distribuzione di ausili tecnici (es. sedie a rotelle) e di materiale informativo .
  • 9. PRINCIPALI RISULTATI ATTESI: Portare assistenza domiciliare a 300 bambini con disabilit fisica o mentale attraverso fisioterapia e supporto psicologico; Distribuire sedie a rotelle, stampelle e altro supporto tecnico a 200 bambini con disabilit ; Sensibilizzare 120 genitori e membri della comunit sulle tematiche legate alla disabilit (integrazione, socializzazione, formazione); Sviluppare attivit di formazione in informatica assistita a 30 bambini ed adolescenti non vedenti ; Distribuire libri di testo specifici per 30 bambini ed adolescenti ipovedenti ; Sensibilizzare 50 genitori e insegnanti di bambini non vedenti sullimportanza dellutilizzo delle nuove tecnologie dellinformazione e della comunicazione. TERRITORI PALESTINESI: tutela dei minori con disabilit
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