2. Cos’è l’ambiguità
MESSAGGIO
FONTE RICEVENTE
NO CONTESTO NO SENSO
MONOCONTESTO UNIVOCITA’
MULTICONTESTO AMBIGUITA’
8. AMBIGUITA’ E PAROLE
OMOGRAFIA E OMOFONIA
AMBIGUITA’ GRAMMATICALE (più generi, numeri -’facile, re, analista- oppure più
tempi, modi e persone –venga-)
AMBIGUITA’ FUNZIONALE (verbo, aggettivo o sostantivo ….’fatto’)
AMBIGUITA’ LESSICALE (significato –dado, faccia….-)
POLISEMIA
UN ELEMENTO LESSICALE HA PIÙ SENSI TRA LORO DISTINTI
COMBINANDO LA AMBIGUITA’…
“FACCIA”
9. AMBIGUITA’ SINTATTICA O
STRUTTURALE
LA FRASE PUO’ AVERE PIU’ DI UN SIGNIFICATO…
- Carla discute la relazione con Roberto
– La vecchia porta la sbarra
– Ho visto un uomo nel parco con il cannocchiale
Occorre DESTRUTTURARE/SCOMPORRE/SEGMENTARE….
A) Carla discute la relazione con Roberto
B) Carla discute la relazione con Roberto
10. AMBIGUITA’ REFERENZIALE
Rapporto tra espressioni linguistiche nel
discorso (anafora)
Anselmo prese il dolce sopra il tavolo e lo
mangiò
– Lo = (il dolce, il tavolo) -
13. Farsi capire
“L’ENEL ricorda che gli impianti devono essere
considerati in tensione anche durante le ore di
interruzione sopra esposte”
a) Cosa vuol dire? (soluzione 1)
b) Perché questo messaggio (soluzione 2)
14. NON FARSI CAPIRE…FACENDOSI CAPIRE
IL LONFO
Il Lonfo non vaterca né gluisce
e molto raramente barigatta,
ma quando soffia il bego a bisce bisce
sdilenca un poco e gnagio s'archipatta.
E' frusco il Lonfo! E' pieno di lupigna GRAMELOT?
arrafferia malversa e sofolenta! NO, METASEMANTICA
Se cionfi ti sbiduglia e ti arrupigna
se lugri ti botalla e ti criventa.
Eppure il vecchio Lonfo ammargelluto
che bete e zugghia e fonca nei trombazzi
fa lègica busìa, fa gisbuto;
e quasi quasi in segno di sberdazzi
gli affarferesti un gniffo. Ma lui zuto
t' alloppa, ti sbernecchia; e tu l'accazzi.
16. Storia d'Italia in quattordici parole
di Beppe Severgnini
“La brevità è una questione letteraria: Orazio: io non sono
Lucilio, che si vanta di comporre duecento versi in
un'ora);
giornalistica (Montanelli direttore: quando avete finito di
scrivere, tagliate ancora dieci righe);
economica (i periodici inglesi pagano a parole; anche
qualche rivista italiana, ma in un altro senso).”
La brevità, tuttavia, è soprattutto una sfida.
Si può riassumere la storia di Italia in 50 parole?”
17. 50 PAROLE
"Persa malamente la guerra, gli italiani dovettero scegliere tra monarchia e
repubblica, socialismo e democrazia. Votarono le soluzioni numero due, ma
non smisero di litigare. Ricostruirono il paese, combinando qualche disastro.
Cinquantasei governi osservarono. Gli italiani prima obbedirono agli americani;
poi li imitarono. In Europa vollero esserci sempre. Mica scemi".
VERSIONE COMUNISTA IN 42 PAROLE
"Sconfitto il fascismo, gli italiani scelsero la repubblica, ma si inchinarono
alla chiesa. Le masse ricostruirono il paese. Il capitale se ne avvantaggiò,
complici cinquantaquattro governi dei padroni. Poi arrivarono i compagni
Bertinotti e Cossutta. Cambiò poco. Colpa degli americani e dell'Europa".
18. 50 PAROLE
"Persa malamente la guerra, gli italiani dovettero scegliere tra monarchia e
repubblica, socialismo e democrazia. Votarono le soluzioni numero due, ma
non smisero di litigare. Ricostruirono il paese, combinando qualche disastro.
Cinquantasei governi osservarono. Gli italiani prima obbedirono agli americani;
poi li imitarono. In Europa vollero esserci sempre. Mica scemi".
VERSIONE COMUNISTA IN 42 PAROLE
"Sconfitto il fascismo, gli italiani scelsero la repubblica, ma si inchinarono
alla chiesa. Le masse ricostruirono il paese. Il capitale se ne avvantaggiò,
complici cinquantaquattro governi dei padroni. Poi arrivarono i compagni
Bertinotti e Cossutta. Cambiò poco. Colpa degli americani e dell'Europa".
VERSIONE LEGHISTA IN 33 PAROLE
"Uscito dalla rovinosa guerra romana, il nord ricostruì il paese. Il sud
mafioso lo sfruttò, favorito da governi corrotti. Arrivò Bossi: il nord poteva
scegliere libertà, gloria, indipendenza! Preferì la moneta unica»
19. 14 PAROLE SECONDO SEVERGNINI
Persa la guerra,
vinta la pace,
pareggiato tutto il resto.
Pensandoci, poteva andar peggio
21. SUPPORTI ALLA CREATIVITA': GLI STANDARD
• Uno standard è uno schema strutturato che
contiene una routine comica
• Una routine comica è una sequenza lineare di
Premessa (P) e Conclusione (C) basata su uno
schema logico
• Una routine comica contiene una legge generale di
comicità
22. SUPPORTI ALLA CREATIVITA': GLI STANDARD
STANDARD UNIVERSALE
TECNICHE STANDARD SEMPLICE
DI SCRITTURA
COMICA
STANDARD ARTICOLATO
TECNICHE
DI ORGANIZZAZIONE
COMICA
SISTEMA DI STANDARD
23. PREMESSA CONTESTO CONCLUSIONE
Era così brutta che…”
E’ talmente basso che…
E’ così ricco che..
Era così povera che
A scuola avevo una professoressa di latino
24. PREMESSA CONTESTO CONCLUSIONE
Era così brutta che quando portava il cane al parco
Era così brutta che allo zoo, davanti alla gabbia delle scimmie….
E’ talmente brutta che quando l’ho portata al ristorante……
E’ talmente basso che i capelli……gli puzzano di piedi
E’ così ricco che quando Babbo Natale va a casa sua…gli porta via
i regali
Era così povera che quando si mangiava le unghie
Vivevamo in una tale miseria che quando siamo diventati poveri
Ero talmente povero che da piccolo vedevo l’arcobaleno…
A scuola avevo una professoressa di latino così anziana che
25. PREMESSA CONTESTO CONCLUSIONE
Era così brutta che quando portava il cane al parco ….la gente si fermava ad
accarezzare lei
Era così brutta che allo zoo, davanti alla gabbia delle scimmie….la gente le tirava le
noccioline
E’ talmente brutta che quando l’ho portata al ristorante……il cameriere ha dato la
mancia a me
E’ talmente basso che i capelli……gli puzzano di piedi
E’ così ricco che quando Babbo Natale va a casa sua…gli porta via i regali
Era così povera che quando si mangiava le unghie…apparecchiava
Era così povera che quando si mangiava le unghie, la mamma le diceva: lasciane
un po’ anche a tua sorella
Vivevamo in una tale miseria che quando siamo diventati poveri…abbiamo fatto
una festa
Ero talmente povero che da piccolo vedevo l’arcobaleno…in bianco e nero
A scuola avevo una professoressa di latino così anziana che era….madrelingua
26. FRANZ- E I POLIZIOTTI LI AVETE SEMINATI?
ALE – SI’, MA NON SONO MOLTO SODDISFATTO
FRANZ – E COME MAI?
ALE - …….
FRANZ – SEI STATO AL RISTORANTE DEI TIGLI, GIN?
ALE – HO FATTO COME MI HAI DETTO, FIZZ
FRANZ – HAI MANGIATO LA POLENTA COL CAMOSCIO?
ALE – …….
27. FRANZ- E I POLIZIOTTI LI AVETE SEMINATI?
ALE – SI’, MA NON SONO MOLTO SODDISFATTO
FRANZ – E COME MAI?
ALE - NON VIENE SU NIENTE
FRANZ – SEI STATO AL RISTORANTE DEI TIGLI, GIN?
ALE – HO FATTO COME MI HAI DETTO, FIZZ
FRANZ – HAI MANGIATO LA POLENTA COL CAMOSCIO?
ALE – NO, FIZZ, IL CAMOSCIO HA PREFERITO RESTARE PIU’
LEGGERO
28. OREGLIO, IL MOMENTO E’ CATARTICO
AMANTI (P)
Noi amanti perduti nella tempesta
noi amanti battuti dal vento
noi amanti frustati dall’uragano
OGNI MATTINA (P)
Ogni mattina un pettirosso si alza e vola.
Ogni mattina un canarino si alza e canta.
Non importa che uccello hai,
29. OREGLIO, IL MOMENTO E’ CATARTICO
AMANTI (P)
Noi amanti perduti nella tempesta
noi amanti battuti dal vento
noi amanti frustati dall’uragano
(C.) amore, ma vaffanculo tu e il picnic!
OGNI MATTINA (P)
Ogni mattina un pettirosso si alza e vola.
Ogni mattina un canarino si alza e canta.
Non importa che uccello hai,
(C.) l’importante è che si alzi!
30. DE ANGELIS, LE INTERCETTAZIONI
TELEFONICHE
INTERCETTAZIONE TELEFONICA TRA....
IL GLADIATORE E SILVIO BERLUSCONI
G – Quello che abbiamo fatto nella vita, riecheggerà per l'eternità
SB –
AMLETO E MARESCIALLO DELLA FINANZA
A -C'è del marcio in danimarca
MdF –
MONICA BELLUCCI E VINCENT CASSEL
C – Amore, ultimamente quando facciamo l'amore, mi sembra che fingi
B–
31. DE ANGELIS, LE INTERCETTAZIONI
TELEFONICHE
INTERCETTAZIONE TELEFONICA TRA....
IL GLADIATORE E SILVIO BERLUSCONI
G – Quello che abbiamo fatto nella vita, riecheggerà per l'eternità
SB – Ma no, dai, dopo 10 anni cade in prescrizione....
AMLETO E MARESCIALLO DELLA FINANZA
A -C'è del marcio in danimarca
MdF – Vedesse il nero che c'è a Cortina
MONICA BELLUCCI E VINCENT CASSEL
C – Amore, ultimamente quando facciamo l'amore, mi sembra che fingi
B – Amore, lo sai che non so recitare..