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Ambiguità e creatività

    Carlo Turati, 2012
Cos’è l’ambiguità


                MESSAGGIO



 FONTE                        RICEVENTE




NO CONTESTO                 NO SENSO

MONOCONTESTO                UNIVOCITA’

MULTICONTESTO               AMBIGUITA’
Ambiguità e creatività
Ambiguità e creatività
Ambiguità e creatività
Ambiguità e creatività
Ambiguità e creatività
AMBIGUITA’ E PAROLE
OMOGRAFIA E OMOFONIA
  AMBIGUITA’ GRAMMATICALE (più generi, numeri -’facile, re, analista- oppure più
  tempi, modi e persone –venga-)
  AMBIGUITA’ FUNZIONALE (verbo, aggettivo o sostantivo ….’fatto’)
  AMBIGUITA’ LESSICALE (significato –dado, faccia….-)

POLISEMIA
  UN ELEMENTO LESSICALE HA PIÙ SENSI TRA LORO DISTINTI




                        COMBINANDO LA AMBIGUITA’…

                                    “FACCIA”
AMBIGUITA’ SINTATTICA O
                STRUTTURALE
LA FRASE PUO’ AVERE PIU’ DI UN SIGNIFICATO…

- Carla discute la relazione con Roberto
– La vecchia porta la sbarra
– Ho visto un uomo nel parco con il cannocchiale

Occorre DESTRUTTURARE/SCOMPORRE/SEGMENTARE….

A) Carla discute la relazione con Roberto

B) Carla discute la relazione con Roberto
AMBIGUITA’ REFERENZIALE


Rapporto tra espressioni linguistiche nel
discorso (anafora)

Anselmo prese il dolce sopra il tavolo e lo
mangiò

         – Lo = (il dolce, il tavolo) -
Ambiguità e creatività
Ambiguità e creatività
Farsi capire
“L’ENEL ricorda che gli impianti devono essere
considerati in tensione anche durante le ore di
interruzione sopra esposte”


     a) Cosa vuol dire? (soluzione 1)
     b) Perché questo messaggio (soluzione 2)
NON FARSI CAPIRE…FACENDOSI CAPIRE

                IL LONFO

       Il Lonfo non vaterca né gluisce
         e molto raramente barigatta,
 ma quando soffia il bego a bisce bisce
 sdilenca un poco e gnagio s'archipatta.
   E' frusco il Lonfo! E' pieno di lupigna         GRAMELOT?
       arrafferia malversa e sofolenta!        NO, METASEMANTICA
     Se cionfi ti sbiduglia e ti arrupigna
        se lugri ti botalla e ti criventa.
  Eppure il vecchio Lonfo ammargelluto
che bete e zugghia e fonca nei trombazzi
          fa lègica busìa, fa gisbuto;
    e quasi quasi in segno di sberdazzi
    gli affarferesti un gniffo. Ma lui zuto
 t' alloppa, ti sbernecchia; e tu l'accazzi.
Per amor di sintesi
Storia d'Italia in quattordici parole
  di Beppe Severgnini

“La brevità è una questione letteraria: Orazio: io non sono
   Lucilio, che si vanta di comporre duecento versi in
   un'ora);
giornalistica (Montanelli direttore: quando avete finito di
   scrivere, tagliate ancora dieci righe);
economica (i periodici inglesi pagano a parole; anche
   qualche rivista italiana, ma in un altro senso).”

La brevità, tuttavia, è soprattutto una sfida.

Si può riassumere la storia di Italia in 50 parole?”
50 PAROLE

"Persa malamente la guerra, gli italiani dovettero scegliere tra monarchia e
repubblica, socialismo e democrazia. Votarono le soluzioni numero due, ma
non smisero di litigare. Ricostruirono il paese, combinando qualche disastro.
Cinquantasei governi osservarono. Gli italiani prima obbedirono agli americani;
poi li imitarono. In Europa vollero esserci sempre. Mica scemi".


VERSIONE COMUNISTA IN 42 PAROLE

"Sconfitto il fascismo, gli italiani scelsero la repubblica, ma si inchinarono
alla chiesa. Le masse ricostruirono il paese. Il capitale se ne avvantaggiò,
complici cinquantaquattro governi dei padroni. Poi arrivarono i compagni
Bertinotti e Cossutta. Cambiò poco. Colpa degli americani e dell'Europa".
50 PAROLE

"Persa malamente la guerra, gli italiani dovettero scegliere tra monarchia e
repubblica, socialismo e democrazia. Votarono le soluzioni numero due, ma
non smisero di litigare. Ricostruirono il paese, combinando qualche disastro.
Cinquantasei governi osservarono. Gli italiani prima obbedirono agli americani;
poi li imitarono. In Europa vollero esserci sempre. Mica scemi".


VERSIONE COMUNISTA IN 42 PAROLE

"Sconfitto il fascismo, gli italiani scelsero la repubblica, ma si inchinarono
alla chiesa. Le masse ricostruirono il paese. Il capitale se ne avvantaggiò,
complici cinquantaquattro governi dei padroni. Poi arrivarono i compagni
Bertinotti e Cossutta. Cambiò poco. Colpa degli americani e dell'Europa".


VERSIONE LEGHISTA IN 33 PAROLE

"Uscito dalla rovinosa guerra romana, il nord ricostruì il paese. Il sud
mafioso lo sfruttò, favorito da governi corrotti. Arrivò Bossi: il nord poteva
scegliere libertà, gloria, indipendenza! Preferì la moneta unica»
14 PAROLE SECONDO SEVERGNINI




             Persa la guerra,
             vinta la pace,
             pareggiato tutto il resto.
             Pensandoci, poteva andar peggio
SUPPORTI ALLA CREATIVITA’
SUPPORTI ALLA CREATIVITA': GLI STANDARD

• Uno standard è uno schema strutturato che
  contiene una routine comica
• Una routine comica è una sequenza lineare di
  Premessa (P) e Conclusione (C) basata su uno
  schema logico
• Una routine comica contiene una legge generale di
  comicità
SUPPORTI ALLA CREATIVITA': GLI STANDARD
                    STANDARD UNIVERSALE




TECNICHE            STANDARD SEMPLICE
DI SCRITTURA
COMICA




                    STANDARD ARTICOLATO
TECNICHE
DI ORGANIZZAZIONE
COMICA


                    SISTEMA DI STANDARD
PREMESSA                 CONTESTO            CONCLUSIONE




Era così brutta che…”

E’ talmente basso che…

E’ così ricco che..

Era così povera che

A scuola avevo una professoressa di latino
PREMESSA                   CONTESTO                     CONCLUSIONE

Era così brutta che quando portava il cane al parco
Era così brutta che allo zoo, davanti alla gabbia delle scimmie….
E’ talmente brutta che quando l’ho portata al ristorante……

E’ talmente basso che i capelli……gli puzzano di piedi

E’ così ricco che quando Babbo Natale va a casa sua…gli porta via
    i regali

Era così povera che quando si mangiava le unghie

Vivevamo in una tale miseria che quando siamo diventati poveri
Ero talmente povero che da piccolo vedevo l’arcobaleno…

A scuola avevo una professoressa di latino così anziana che
PREMESSA                       CONTESTO                        CONCLUSIONE

Era così brutta che quando portava il cane al parco ….la gente si fermava ad
    accarezzare lei
Era così brutta che allo zoo, davanti alla gabbia delle scimmie….la gente le tirava le
    noccioline
E’ talmente brutta che quando l’ho portata al ristorante……il cameriere ha dato la
    mancia a me

E’ talmente basso che i capelli……gli puzzano di piedi

E’ così ricco che quando Babbo Natale va a casa sua…gli porta via i regali

Era così povera che quando si mangiava le unghie…apparecchiava
Era così povera che quando si mangiava le unghie, la mamma le diceva: lasciane
    un po’ anche a tua sorella
Vivevamo in una tale miseria che quando siamo diventati poveri…abbiamo fatto
    una festa
Ero talmente povero che da piccolo vedevo l’arcobaleno…in bianco e nero

A scuola avevo una professoressa di latino così anziana che era….madrelingua
FRANZ- E I POLIZIOTTI LI AVETE SEMINATI?
ALE – SI’, MA NON SONO MOLTO SODDISFATTO
FRANZ – E COME MAI?
ALE - …….

FRANZ – SEI STATO AL RISTORANTE DEI TIGLI, GIN?
ALE – HO FATTO COME MI HAI DETTO, FIZZ
FRANZ – HAI MANGIATO LA POLENTA COL CAMOSCIO?
ALE – …….
FRANZ- E I POLIZIOTTI LI AVETE SEMINATI?
ALE – SI’, MA NON SONO MOLTO SODDISFATTO
FRANZ – E COME MAI?
ALE - NON VIENE SU NIENTE


FRANZ – SEI STATO AL RISTORANTE DEI TIGLI, GIN?
ALE – HO FATTO COME MI HAI DETTO, FIZZ
FRANZ – HAI MANGIATO LA POLENTA COL CAMOSCIO?
ALE – NO, FIZZ, IL CAMOSCIO HA PREFERITO RESTARE PIU’
LEGGERO
OREGLIO, IL MOMENTO E’ CATARTICO

AMANTI (P)
 Noi amanti perduti nella tempesta
 noi amanti battuti dal vento
 noi amanti frustati dall’uragano

OGNI MATTINA (P)
 Ogni mattina un pettirosso si alza e vola.
 Ogni mattina un canarino si alza e canta.
 Non importa che uccello hai,
OREGLIO, IL MOMENTO E’ CATARTICO

AMANTI (P)
  Noi amanti perduti nella tempesta
  noi amanti battuti dal vento
  noi amanti frustati dall’uragano
(C.) amore, ma vaffanculo tu e il picnic!



OGNI MATTINA (P)
  Ogni mattina un pettirosso si alza e vola.
  Ogni mattina un canarino si alza e canta.
  Non importa che uccello hai,

(C.) l’importante è che si alzi!
DE ANGELIS, LE INTERCETTAZIONI
                    TELEFONICHE
INTERCETTAZIONE TELEFONICA TRA....


IL GLADIATORE E SILVIO BERLUSCONI
G – Quello che abbiamo fatto nella vita, riecheggerà per l'eternità
SB –


AMLETO E MARESCIALLO DELLA FINANZA
A -C'è del marcio in danimarca
MdF –


MONICA BELLUCCI E VINCENT CASSEL
C – Amore, ultimamente quando facciamo l'amore, mi sembra che fingi
B–
DE ANGELIS, LE INTERCETTAZIONI
                    TELEFONICHE
INTERCETTAZIONE TELEFONICA TRA....


IL GLADIATORE E SILVIO BERLUSCONI
G – Quello che abbiamo fatto nella vita, riecheggerà per l'eternità
SB – Ma no, dai, dopo 10 anni cade in prescrizione....


AMLETO E MARESCIALLO DELLA FINANZA
A -C'è del marcio in danimarca
MdF – Vedesse il nero che c'è a Cortina


MONICA BELLUCCI E VINCENT CASSEL
C – Amore, ultimamente quando facciamo l'amore, mi sembra che fingi
B – Amore, lo sai che non so recitare..

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  • 9. AMBIGUITA’ SINTATTICA O STRUTTURALE LA FRASE PUO’ AVERE PIU’ DI UN SIGNIFICATO… - Carla discute la relazione con Roberto – La vecchia porta la sbarra – Ho visto un uomo nel parco con il cannocchiale Occorre DESTRUTTURARE/SCOMPORRE/SEGMENTARE…. A) Carla discute la relazione con Roberto B) Carla discute la relazione con Roberto
  • 10. AMBIGUITA’ REFERENZIALE Rapporto tra espressioni linguistiche nel discorso (anafora) Anselmo prese il dolce sopra il tavolo e lo mangiò – Lo = (il dolce, il tavolo) -
  • 13. Farsi capire “L’ENEL ricorda che gli impianti devono essere considerati in tensione anche durante le ore di interruzione sopra esposte” a) Cosa vuol dire? (soluzione 1) b) Perché questo messaggio (soluzione 2)
  • 14. NON FARSI CAPIRE…FACENDOSI CAPIRE IL LONFO Il Lonfo non vaterca né gluisce e molto raramente barigatta, ma quando soffia il bego a bisce bisce sdilenca un poco e gnagio s'archipatta. E' frusco il Lonfo! E' pieno di lupigna GRAMELOT? arrafferia malversa e sofolenta! NO, METASEMANTICA Se cionfi ti sbiduglia e ti arrupigna se lugri ti botalla e ti criventa. Eppure il vecchio Lonfo ammargelluto che bete e zugghia e fonca nei trombazzi fa lègica busìa, fa gisbuto; e quasi quasi in segno di sberdazzi gli affarferesti un gniffo. Ma lui zuto t' alloppa, ti sbernecchia; e tu l'accazzi.
  • 15. Per amor di sintesi
  • 16. Storia d'Italia in quattordici parole di Beppe Severgnini “La brevità è una questione letteraria: Orazio: io non sono Lucilio, che si vanta di comporre duecento versi in un'ora); giornalistica (Montanelli direttore: quando avete finito di scrivere, tagliate ancora dieci righe); economica (i periodici inglesi pagano a parole; anche qualche rivista italiana, ma in un altro senso).” La brevità, tuttavia, è soprattutto una sfida. Si può riassumere la storia di Italia in 50 parole?”
  • 17. 50 PAROLE "Persa malamente la guerra, gli italiani dovettero scegliere tra monarchia e repubblica, socialismo e democrazia. Votarono le soluzioni numero due, ma non smisero di litigare. Ricostruirono il paese, combinando qualche disastro. Cinquantasei governi osservarono. Gli italiani prima obbedirono agli americani; poi li imitarono. In Europa vollero esserci sempre. Mica scemi". VERSIONE COMUNISTA IN 42 PAROLE "Sconfitto il fascismo, gli italiani scelsero la repubblica, ma si inchinarono alla chiesa. Le masse ricostruirono il paese. Il capitale se ne avvantaggiò, complici cinquantaquattro governi dei padroni. Poi arrivarono i compagni Bertinotti e Cossutta. Cambiò poco. Colpa degli americani e dell'Europa".
  • 18. 50 PAROLE "Persa malamente la guerra, gli italiani dovettero scegliere tra monarchia e repubblica, socialismo e democrazia. Votarono le soluzioni numero due, ma non smisero di litigare. Ricostruirono il paese, combinando qualche disastro. Cinquantasei governi osservarono. Gli italiani prima obbedirono agli americani; poi li imitarono. In Europa vollero esserci sempre. Mica scemi". VERSIONE COMUNISTA IN 42 PAROLE "Sconfitto il fascismo, gli italiani scelsero la repubblica, ma si inchinarono alla chiesa. Le masse ricostruirono il paese. Il capitale se ne avvantaggiò, complici cinquantaquattro governi dei padroni. Poi arrivarono i compagni Bertinotti e Cossutta. Cambiò poco. Colpa degli americani e dell'Europa". VERSIONE LEGHISTA IN 33 PAROLE "Uscito dalla rovinosa guerra romana, il nord ricostruì il paese. Il sud mafioso lo sfruttò, favorito da governi corrotti. Arrivò Bossi: il nord poteva scegliere libertà, gloria, indipendenza! Preferì la moneta unica»
  • 19. 14 PAROLE SECONDO SEVERGNINI Persa la guerra, vinta la pace, pareggiato tutto il resto. Pensandoci, poteva andar peggio
  • 21. SUPPORTI ALLA CREATIVITA': GLI STANDARD • Uno standard è uno schema strutturato che contiene una routine comica • Una routine comica è una sequenza lineare di Premessa (P) e Conclusione (C) basata su uno schema logico • Una routine comica contiene una legge generale di comicità
  • 22. SUPPORTI ALLA CREATIVITA': GLI STANDARD STANDARD UNIVERSALE TECNICHE STANDARD SEMPLICE DI SCRITTURA COMICA STANDARD ARTICOLATO TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE COMICA SISTEMA DI STANDARD
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  • 25. PREMESSA CONTESTO CONCLUSIONE Era così brutta che quando portava il cane al parco ….la gente si fermava ad accarezzare lei Era così brutta che allo zoo, davanti alla gabbia delle scimmie….la gente le tirava le noccioline E’ talmente brutta che quando l’ho portata al ristorante……il cameriere ha dato la mancia a me E’ talmente basso che i capelli……gli puzzano di piedi E’ così ricco che quando Babbo Natale va a casa sua…gli porta via i regali Era così povera che quando si mangiava le unghie…apparecchiava Era così povera che quando si mangiava le unghie, la mamma le diceva: lasciane un po’ anche a tua sorella Vivevamo in una tale miseria che quando siamo diventati poveri…abbiamo fatto una festa Ero talmente povero che da piccolo vedevo l’arcobaleno…in bianco e nero A scuola avevo una professoressa di latino così anziana che era….madrelingua
  • 26. FRANZ- E I POLIZIOTTI LI AVETE SEMINATI? ALE – SI’, MA NON SONO MOLTO SODDISFATTO FRANZ – E COME MAI? ALE - ……. FRANZ – SEI STATO AL RISTORANTE DEI TIGLI, GIN? ALE – HO FATTO COME MI HAI DETTO, FIZZ FRANZ – HAI MANGIATO LA POLENTA COL CAMOSCIO? ALE – …….
  • 27. FRANZ- E I POLIZIOTTI LI AVETE SEMINATI? ALE – SI’, MA NON SONO MOLTO SODDISFATTO FRANZ – E COME MAI? ALE - NON VIENE SU NIENTE FRANZ – SEI STATO AL RISTORANTE DEI TIGLI, GIN? ALE – HO FATTO COME MI HAI DETTO, FIZZ FRANZ – HAI MANGIATO LA POLENTA COL CAMOSCIO? ALE – NO, FIZZ, IL CAMOSCIO HA PREFERITO RESTARE PIU’ LEGGERO
  • 28. OREGLIO, IL MOMENTO E’ CATARTICO AMANTI (P) Noi amanti perduti nella tempesta noi amanti battuti dal vento noi amanti frustati dall’uragano OGNI MATTINA (P) Ogni mattina un pettirosso si alza e vola. Ogni mattina un canarino si alza e canta. Non importa che uccello hai,
  • 29. OREGLIO, IL MOMENTO E’ CATARTICO AMANTI (P) Noi amanti perduti nella tempesta noi amanti battuti dal vento noi amanti frustati dall’uragano (C.) amore, ma vaffanculo tu e il picnic! OGNI MATTINA (P) Ogni mattina un pettirosso si alza e vola. Ogni mattina un canarino si alza e canta. Non importa che uccello hai, (C.) l’importante è che si alzi!
  • 30. DE ANGELIS, LE INTERCETTAZIONI TELEFONICHE INTERCETTAZIONE TELEFONICA TRA.... IL GLADIATORE E SILVIO BERLUSCONI G – Quello che abbiamo fatto nella vita, riecheggerà per l'eternità SB – AMLETO E MARESCIALLO DELLA FINANZA A -C'è del marcio in danimarca MdF – MONICA BELLUCCI E VINCENT CASSEL C – Amore, ultimamente quando facciamo l'amore, mi sembra che fingi B–
  • 31. DE ANGELIS, LE INTERCETTAZIONI TELEFONICHE INTERCETTAZIONE TELEFONICA TRA.... IL GLADIATORE E SILVIO BERLUSCONI G – Quello che abbiamo fatto nella vita, riecheggerà per l'eternità SB – Ma no, dai, dopo 10 anni cade in prescrizione.... AMLETO E MARESCIALLO DELLA FINANZA A -C'è del marcio in danimarca MdF – Vedesse il nero che c'è a Cortina MONICA BELLUCCI E VINCENT CASSEL C – Amore, ultimamente quando facciamo l'amore, mi sembra che fingi B – Amore, lo sai che non so recitare..