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Numero 8 ¨C NOVEMBRE 2011
                              N ew s
                              News dagli Amici di Angal
                                            a cura della sezione torinese dell¡¯Associazione ¡°Amici di Angal¡±




                                                                 In questo numero:
                                                                 Cronache da Angal
                                                                 Rinnovo della Convenzione
                                                                 Nuovi obiettivi e realizzazioni
                                                                                                                       1
                                                                                                                       2
                                                                                                                       3
                                                                 E lontano da Angal¡­                                   3
                                                                 Testimonianze
                                                                    La forza di accettare, la capacit¨¤ di migliorare   4
                                                                    (di Giuliana Rossi)
                                                                    Sette, otto, nove¡­:                                5
                                                                    imparare a contare le settimane sulle pance
                                                                    (di Laura Rivella)
                                                                    L¡¯Africa ? GRANDE ? di Monica                      5
                                                                    (di Monica Rossin)
                                                                 I fili delle donne: Kla¨´dia racconta
                                                                      Albarose                                         6
                                                                 Africa bambina                                        7

                                                                 rosit¨¤ e impegno da Suor Stella, mancanza di dispo-
           Cronache da Angal                                     nibilit¨¤ nei giorni di reperibilit¨¤, problemi nella
                                                                 gestione dell¡¯Unit¨¤ nutrizionale e dell¡¯ambulatorio
                                                                 dentistico.
La 35a missione di Mario e Claudia                               Come sappiamo, l¡¯interesse dei medici africani ¨¨ rivol-
Con noi, durante la 35? missione ad Angal, era presente          to soprattutto alla chirurgia, considerata un trampoli-
un bel gruppo di persone: i membri del Direttivo                 no di lancio per il loro futuro inserimento in un ospe-
Giovanni Cardellino e Camillo Smacchia con Antonella             dale pi¨´ grande di qualche citt¨¤ importante. Ci vuole
Cinquetti, la pediatra Giuliana Rossi, che si ¨¨ fermata          dunque una buona dose di adattabilit¨¤ e abnegazione
fino a luglio, una giovane coppia americana, Kevin e             per decidere di mettere a disposizione di un ospedale
                                                                 rurale, in mezzo alla savana, il frutto di anni di studio
Sarah Wickenheiser, lui laureando in medicina, lei inge-
                                                                 e di sacrifici. Infatti c¡¯¨¨ stato un notevole turnover di
gnere (ad Angal per 4 mesi con lo scopo di verificare la
                                                                 medici africani in pochissimi anni e purtroppo se ne ¨¨
fattibilit¨¤ di un loro futuro impegno a lungo termine), e
                                                                 andato anche il migliore di loro, il Dr. Joseph Damoi.
infine Monica Rossin, del C.D. di ¡°Amici di Aber¡±,
                                                                 Dopo innumerevoli riunioni, la proposta di Giovanni
Associazione da anni sostenitrice dei nostri progetti.           Cardellino di mettere a punto un progetto di miglio-
L¡¯obiettivo principale di questa missione era analizzare         ramento della qualit¨¤ (¡°Quality improvement¡±) ¨¨
assieme al Comitato Direttivo dell¡¯Ospedale se, allo sca-        stata bene accolta sia dall¡¯Amministratore sia dal
dere del secondo anno e prima di firmarne il rinnovo,            Direttore sanitario, che si sono impegnati a studiare i
quanto era stato stabilito nella Convenzione fra                 possibili parametri di valutazione, prima del rinnovo
l¡¯Associazione e il St. Luke fosse stato realizzato in modo      della Convenzione. All¡¯attuazione di questo progetto
soddisfacente. Alcuni segnali erano tutt¡¯altro che positivi      l¡¯Associazione ha deciso di legare alcuni incentivi eco-
e indicavano un lento ma progressivo declino nella qualit¨¤       nomici, mentre si ¨¨ deciso di ridurre a 300 euro al
dei servizi: disimpegno dei medici nel supporto al dispen-       mese l¡¯integrazione allo stipendio dei medici neoas-
sario, affidato esclusivamente agli infermieri, saltuaria pre-   sunti, durante un periodo di prova di 6 mesi.
senza all¡¯ambulatorio per l¡¯Aids, gestito con grande gene-       Diventeranno 400 se il medico avr¨¤ dimostrato di
                                                             1
lavorare con impegno, secondo lo spirito umanitario al
quale ¨¨ improntato l¡¯Ospedale.
La nostra permanenza si ¨¨ conclusa con un avvenimento
per noi speciale: la consegna di un duplice ¡°attestato¡±, che
recita: ?Questo certificato ¨¨ conferito a Mario Marsiaj...
[¡­ a Claudia¡­] come segno di riconoscimento dello
straordinario e particolare servizio in linea con le finalit¨¤
e la missione dell'Ospedale fin dal 1967?.
Assieme alla firma degli amministratori e dell'autorit¨¤
locale, c'¨¨ anche quella del nuovo Vescovo, giovane,
dinamico, intelligente, che siamo andati a salutare per
creare fin dall¡¯inizio una fattiva collaborazione, coinvol-
gendolo nei problemi dell'Ospedale (del quale ¨¨ il pro-
prietario). Da parte sua, ha cercato di coinvolgere noi nei
problemi dell'Ospedale missionario di Nyapea (al confi-
ne con il Congo), che sta attraversando un periodo di Il festoso benvenuto agli ospiti.
grave crisi economica e gestionale. Vedremo !!!!
                                                                    richiesto che fosse aggiunto un PIANO PER IL MIGLIO-
                                                                    RAMENTO QUALITATIVO DELL¡¯ASSISTENZA, che a
                                                                    sua volta ha un costo, in modo da garantire agli ammalati un
                                                                    trattamento pi¨´ responsabile e pi¨´ professionale da parte del
                                                                    Personale.
                                                                    A questa decisione siamo giunti dopo aver constatato, duran-
                                                                    te la missione di primavera assieme al Dr. Giovanni
                                                                    Cardellino, che la qualit¨¤ dell'assistenza era scaduta dopo la
                                                                    partenza dell'ultimo medico inviato dal Cuamm (luglio '10).
                                                                    Nella tabella qui di seguito riportiamo gli impegni ?nanziari
                                                                    che ci siamo assunti.

                                                                                               1¡ã Trim. 2¡ã Trim. 3¡ã Trim. 4¡ã Trim. Totale
                                                                     DESCRIZIONE                                                                 NOTE
                                                                                                   €        €        €        €      €

                                                                     1. Ricovero gratuito                                                    Ammontare
                                                                                               15.000 15.000 15.000 15.000        60.000
                                                                        dei bambini                                                            ?sso
Mario Marsiaj fra il nuovo Vescovo e il suo predecessore.
Con loro Giovanni Cardellino.                                        2. Integrazione
                                                                                                                                            Massimo 50%
                                                                        salariale              21.200 21.200 21.200 21.200        84.800
                                                                                                                                            di altri aumenti
                                                                        per gli infermieri

    Rinnovo della Convenzione                                        3. Sostegno ai salari
                                                                                                                                             Ammontare
                                                                                                                                              soggetto a
                                                                        dei medici +                                                          variazioni
                                                                        grati?che previste      7.618    7.618   7.618    7.618   30.472       secondo
Da quando, nel luglio del 2009, nell¡¯intento di stabilire delle         nel piano di                                                          il piano di
                                                                        responsabilizzazione                                                miglioramento
regole chiare e precise sull¡¯uso degli aiuti ?nanziari erogati, ¨¨                                                                            della qualit¨¤
stata stipulata una Convenzione fra Associazione e                                                                                          Ammontare
                                                                                                                                            soggetto a
Amministrazione dell¡¯Ospedale, l¡¯organizzazione e l¡¯operati-                                                                                 variazioni
                                                                     4. Operazione Proteine     2.000    2.000   2.000    2.000    8.000
vit¨¤ del St. Luke sono andate migliorando.                                                                                                    in caso
                                                                                                                                         di cambiamento
L¡¯aver ?ssato regole trasparenti, o meglio, de?nito i progetti                                                                               di utilizzo
del nostro intervento in campi ben precisi e, nel contempo,                                                                                 Ammontare
l¡¯avere stabilito per ognuno di essi il relativo preventivo di                                                                              soggetto a
                                                                                                                                             variazioni
spesa ha facilitato in modo notevole i nostri rapporti e la reci-    5. Samaritan Fund          1.875    1.875   1.875    1.875    7.500
                                                                                                                                              in caso
proca comprensione e credibilit¨¤.                                                                                                        di cambiamento
                                                                                                                                             di utilizzo
Dai 5 Progetti del 2009 con un preventivo di 128.500 €
                                                                                                                                            Ammontare
siamo passati nell'anno successivo a 188.300 € per arrivare
                                                  ,                                                                                         soggetto a
nel 2011 a 7 Progetti per un totale di 225.772 €    .                6. Supporto HIV / AIDS     8.750    8.750   8.750    8.750   35.000
                                                                                                                                             variazioni
                                                                                                                                              in caso
Quest'anno, infatti, agli ¡°storici¡± Progetti ? Ricovero gratui-                                                                          di cambiamento
                                                                                                                                             di utilizzo
to in Pediatria, Assistenza agli ammalati di Aids e agli
orfani da Aids, Samaritan Fund, Operazione Proteine,                 Totale €/ anno            56.443 56.443 56.443 56.443 225.772
Sostegno ai salari degli infermieri e dei medici ? abbiamo
                                                                2
Nuovi obiettivi e realizzazioni
1. Iniziamo con una nota negativa: la costruzione di caset-
   te per gli infermieri e il miglioramento della rete idrica
   non hanno potuto essere avviati per la mancanza di
   un sicuro finanziamento o per il costo dei materiali,
                                                                         eventi E lontano da Angal...
                                                                         16/03/11 A Sossano (VI) nella Chiesa Parrocchiale concerto
                                                                            vocale-strumentale degli allievi della scuola media che da anni
                                                                            sostengono Angal.
                                                                         15/04 A Marina di Candeli (FI) Augusto Maionchi anche que-




                                                                e manifestazioni
   che negli ultimi tempi ¨¨ molto aumentato. Non ¨¨ venuta                   st¡¯anno si attiva per organizzare una simpatica cena presso
   meno, per¨°, la determinazione di riuscire ad eseguire                    l¡¯Associazione Canottieri: un appuntamento ?sso ormai atteso
   quanto prima entrambi i lavori.                                          da molti amici.
2. Ci siamo invece adoperati con successo nel rendere effi-              12/06 A Firenze al Campo Padovani viene organizzato il consue-
   ciente il Progetto SMOM: ora, grazie all¡¯intervento del                  to torneo giovanile di rugby allo scopo di far conoscere Angal.
   Dr. Matteo Traversone che, accompagnato dalla fidanza-                   Stefano di Puccio ¨¨ il solito, instancabile motore-organizzatore
   ta, Marta Battistini, studentessa di medicina, si ¨¨ ferma-               di queste manifestazioni, che richiamano un foltissimo pubblico.
   to ad Angal per 3 settimane, l¡¯ambulatorio odontoiatrico              25-28/06 A Torchiarolo (LE) visita di Claudia e Mario ai parenti di
   ha ripreso a funzionare.                                                 Padre Mario Zecca, parroco di Angal, che organizzano vari
   Riportiamo parte della relazione di Matteo:                              incontri, dando nel contempo una splendida testimonianza della
   ¡°ANGAL: UNA REALTA¡¯ DA PROTEGGERE                                        loro ospitalit¨¤. Le giornate pugliesi si concludono con un saluto,
   [¡­] Durante la mia permanenza [ad Angal] mi sono                         a Brindisi, ad un gruppo di dipendenti della Banca Monte dei
   dedicato principalmente alla formazione del personale                    Paschi di Siena ? che da anni contribuiscono a sostenere il
   locale. Ad attendermi un dental assistant, diplomato in                  Progetto ¡°Orfani da Aids¡±? e in?ne con un incontro, ad Ostuni,
   Uganda, e un'assistente alla poltrona, che fin dall'inizio si            con l¡¯Ing. Emmanuele Giaccari, professore di Idraulica presso
   sono dimostrati disponibili alla cooperazione. Dopo un                   l¡¯Universit¨¤ di Brindisi, per concertare il rifacimento della rete di
   naturale inizio in sordina, dovuto prevalentemente alla                  distribuzione dell'acquedotto dell'Ospedale di Angal.
   qualit¨¤ della comunicazione, abbiamo assistito ad un pro-             16-18/07 In occasione della sagra di Villabalzana (VI), frequenta-
   gressivo incremento delle attivit¨¤, frutto forse della volont¨¤           ta da centinaia di persone, Claudia allestisce il consueto stand
   comune di trarre il massimo da questa esperienza. In soli                dedicato all¡¯Africa.
   14 giorni di collaborazione siamo riusciti ad effettuare
   circa un centinaio di prestazioni ambulatoriali, suddivise            13/08 Si festeggia alla Torretta, sui Colli Berici (VI), il 15¡ã Angal
   tra conservativa, endodonzia, chirurgia e protesi.                       Day. Sono molti i partecipanti: medici che hanno lavorato ad
   Un aspetto importante ¨¨ stato quello didattico: l¡¯attivit¨¤ di            Angal, soci vecchi e nuovi (una sessantina) e ben quattro Padri
   formazione ¨¨ stata accolta con entusiasmo, tale da stimola-              Comboniani. Durante l¡¯annuale assemblea generale, tenuta nel
   re ad ottenere il massimo risultato possibile nelle prestazio-           pomeriggio, si affrontano importanti temi riguardanti soprat-
   ni. Attualmente la gestione dell¡¯Ospedale ¨¨ in mani africa-              tutto il rinnovo della Convenzione fra l¡¯Associazione e
   ne, ma ¨¨ ancora fondamentale l¡¯aiuto italiano, fornito in                l¡¯Amministrazione dell¡¯Ospedale e nuove strategie per garantire
   massima parte dall¡¯Associazione Amici di Angal e, per                    alla popolazione di Angal un servizio soddisfacente. Quest¡¯anno
   quanto concerne l¡¯aspetto dentistico, dalla SMOM. Di pri-                in particolare l¡¯assemblea ¨¨ stata molto animata, segno di un
   maria importanza ¨¨ sia l¡¯invio di specialisti per la forma-              concreto interesse dei soci.
   zione del personale locale e per il miglioramento dei proto-          20/10 Il C.D. dell'Associazione si riunisce a Como a casa di Betty
   colli operativi, sia il sostegno nel garantire le attrezzature           e Italo Nessi. Italo, appena rientrato dall'Uganda, riferisce sullo
   necessarie affinch¨¦ loro diventino capaci di promuovere in               svolgimento del seminario rivolto a tutto il personale
   forma autonoma la salute orale sul territorio. Molto utile               dell'Ospedale e organizzato per migliorare la qualit¨¤ dei servizi;
   sarebbe anche un intervento per organizzare l¡¯educazione                 al seminario Italo ha partecipato assieme al Dr. Santini, vice ret-
   preventiva necessaria a partire dalle scuole: un¡¯iniziativa              tore dell'Universit¨¤ di Ngozi e coordinatore dei due docenti pro-
   caldeggiata dalla SMOM, che dopo un iniziale avvio era                   venienti dalla stessa Universit¨¤.
   stata abbandonata per mancanza di personale.¡±                         22/10 Alla Torretta riunione di ¡°Informatici Senza Frontiere¡± con
3. Per quanto riguarda il Progetto dell'informatizzazione                   il presidente Gino Botter, per studiare nuove strategie atte a
   sostenuto da ¡±Informatici Senza Frontiere¡±, dopo un                      migliorare l'utilizzo della rete informatica dell'Ospedale.
   incontro con il suo Presidente Gino Botter, assieme a
   Dino Maurizio, ci stiamo muovendo su due fronti. Il
   primo riguarda il potenziamento della connessione a
   Internet, che dovrebbe diventare satellitare, ma comporta
   un costo elevato (intorno ai 6.500 € /anno). La finalit¨¤
   del secondo ¨¨ l¡¯organizzazione di brevi corsi di formazio-
   ne rivolti al personale dell'Ospedale che dimostri capacit¨¤
   di apprendimento e buona volont¨¤, e che nel tempo
   dovrebbe assicurare la continuit¨¤ del servizio. Inutile sot-
   tolineare la valenza strategica di questo Progetto ai fini del-
   l¡¯aggiornamento costante del personale medico e parame-
   dico: di qui la necessit¨¤ di trovare le risorse necessarie al
   raggiungimento di questo importante obiettivo.                        A Sossano, musica e canti per Angal.
                                                                     3
Testimonianze
La forza di accettare, la capacit¨¤ di migliorare cede, ¡°anche se ti fa arrabbiare il fatto che qui sembri
di Giuliana Rossi                                tutto normale, il fatto che le cose si possano fare solo fino
Giuliana, giovane pediatra, ci mette a parte di emozioni, ad un certo punto, in qualche momento percepisci che
riflessioni, sensazioni registrate durante il suo recente perio- ci¨° ¨¨ parte della natura, con il bello e il brutto, la siccit¨¤ e
do di permanenza ad Angal.                                       poi la pioggia, la vita e anche la morte.
                                                                 Cerco la forza di accettare quello che non posso cambia-
Pensieri di una pediatra fresca fresca di specializzazione in re, la capacit¨¤ di migliorare quello che invece posso cam-
un ospedale rurale in mezzo alla savana¡­                         biare e la luce per distinguere le due cose.
Non ¨¨ facile descrivere in poco spazio la miriade di situa- [¡­] Saranno tante le piccole e grandi cose che mi man-
zioni che ci si trova ad affrontare, le relazioni intessute, gli cheranno: le sensazioni forti, come la banale routine che
spunti di riflessione, le sensazioni, belle o brutte (le vie di mi sono creata¡­ Il risveglio senza sveglia, con i primi
mezzo sono difficili da trovare laggi¨´!)¡­                        rumori che vengono dall¡¯Ospedale: le donne che iniziano
L¡¯impatto con l¡¯Ospedale, ad esempio:                            a cucinare, che spazzano per terra e puliscono i reparti, si
¡°Attraversando l¡¯Ospedale, sembra quasi di camminare lavano, chiacchierano¡­ Mucche, uccelli, insetti che
in un mercato, tanta ¨¨ la serenit¨¤, la vitalit¨¤, l¡¯intrecciar- fanno rumori strani, il tamburo sul sagrato della chiesa¡­
si delle relazioni¡­ Ovviamente quando passo tutti mi Mi mancher¨¤ la fila infinita di mamme e bambini in atte-
guardano, abbozzano sorrisi, aspettano un cenno; appe- sa della visita. Mi mancher¨¤ tantissimo la passeggiata al
na io saluto, allora si lasciano andare a grandi risate, crepuscolo su queste stradine di terra, in mezzo alle colli-
tanto pi¨´ se pronuncio qualche parola in Alur (la lingua ne che sfumano all¡¯orizzonte, gli spazi enormi della sava-
locale). Solo i bambini sono un po¡¯ diffidenti di fronte a na dove la presenza dell¡¯uomo ¨¨ veramente integrata nella
questi strani dottori bianchi che si aggirano per i repar- natura. Sentir¨° la mancanza anche delle cene con i Padri
ti¡­ Sar¨¤ il sole e la luce, saranno i frangipani e le altre Comboniani, del loro affetto, delle loro abitudini, dei loro
piante fiorite, sar¨¤ la gentilezza della gente¡­ tutto que- racconti sentiti tante volte, frammenti di vite speciali¡­
sto ti inganna, ti trasmette pace, sembra un¡¯atmosfera Ma sento che torner¨°, che far¨° ancora parte di tutto ci¨°,
quasi serena. Poi all¡¯improvviso l¡¯incanto si rompe: una perch¨¦ questa ¨¨ stata un¡¯esperienza diversa, o forse io sono
donna si mette a piangere; mi avvicino e vedo che le ¨¨ diversa. Ho sempre cercato nuove mete, nella curiosit¨¤ di
appena morto tra le braccia il suo bambino. E¡¯ morto di conoscere cose nuove, ma ora mi sento un po¡¯ parte di
fame, consumato! Vado in sala parto, dove le ostetriche qualcosa, un po¡¯ responsabile.
locali mi accolgono gentilmente. Mi mostrano una In Italia amo tanto il mio lavoro: mi interessa, mi stimo-
donna in piedi, appoggiata al letto con gli occhi chiusi; la, mi diverte¡­ ma laggi¨´ ad Angal, in Africa, ha assunto
sembra meditare, solo ogni tanto sospira¡­ Mi dicono un senso pi¨´ profondo, ¨¨ diventato davvero parte di me¡±.
che ¨¨ in travaglio. Io sorrido, sento ancora pace, serenit¨¤,
naturalezza. Ed ecco che arriva la mazzata: deve espellere
il bimbo, perch¨¦ ¨¨ morto nella sua pancia. Eppure non
sembrava avesse la malaria, mi dicono¡­
C¡¯¨¨ davvero tanta malaria qui, una di quelle malattie che
da noi senti nominare perch¨¦ colpisce qualche turista
sprovveduto, ma non puoi renderti conto del fatto che
un reparto di pediatria possa essere pieno per tre quarti
di bambini malati di malaria, che alcuni ne moriranno e
altri avranno esiti permanenti; non hai mai pensato che
le donne possano abortire per questo e che il tempo
passa, la ricerca avanza, tanti nuovi farmaci vengono ven-
duti, ma per questa stupida, banale puntura di zanzara
ben poco ¨¨ cambiato¡­¡±.
Lavorare in un ospedale come quello di Angal, vedere
bimbi che arrivano in condizioni pietose e a poco a poco
migliorano, regala momenti bellissimi, di incontro con la
gente, di condivisione, soddisfazione, gioia di fronte al
sorriso grato di una mamma o di un collega.
Ma ci sono anche momenti di frustrazione e di senso di
impotenza; e anche se ¨¨ difficile accettare quello che suc- Giuliana in pediatria.
                                                               4
Testimonianze
Sette, otto, nove¡­:
imparare a contare le settimane sulle pance
di Laura Rivella
Laura, ostetrica presso l¡¯Ospedale di Lugano, ¨¨ stata due mesi
ad Angal. Se n¡¯¨¨ innamorata. Ci ha mandato una lunga
testimonianza, dimostrando una sensibilit¨¤ particolare. Per
mancanza di spazio ne pubblichiamo solo alcuni stralci.
Le ostetriche e la cultura africana: non ne so niente, non
conosco niente, ma mi ¨¨ stata data la possibilit¨¤ di avvi-
cinarmi a loro e questo mi arricchisce. Mi sono affaccia-
ta a una porta perch¨¦ ho avuto il tempo di bussare piano
a questa porta, aspettando che qualcuno mi aprisse, la
pazienza di indugiare per poi essere travolta a pieno
ritmo, NEL BENE E NEL MALE, nelle cose belle e meravi-
gliose quanto nelle cose lontane dalla mia realt¨¤ e molto            Laura festeggiata dalle colleghe ugandesi.
crude. Chiudo gli occhi e ripenso¡­
 Penso al colore della luce, prima di tutto. A come si posa          Ogni tanto vivo in osmosi con loro. Sono la piccola del
sulla pelle al mattino mentre faccio il giro in reparto,             reparto quando mi insegnano a sopravvivere, sono un po'
mentre passo in mezzo al cortile che separa la sala parto            pi¨´ grande quando sono io a dire loro qualcosa di nuovo.
dalle grandi stanze piene di letti vuoti, perch¨¦ loro, le
                                                                     Angal mi ha insegnato che essere padroni della propria
mamme, dormono per terra; sono comode, dicono, dor-
                                                                     vita ¨¨ una cosa stupenda, non spaventosa! ? bellissima
mono come a casa. Sono abituate, pi¨´ che altro.
                                                                     perch¨¦ in qualsiasi momento si pu¨° cambiare quello che
Ti abitui a tutto, ma non ¨¨ proprio cos¨¬ qui: nasci senza
                                                                     si vuole in positivo, perch¨¦ solo in positivo deve essere.
conoscere un'alternativa.
                                                                     A volte vogliamo troppe risposte a infinite domande¡­
Io mi sto abituando alle mosche, alle ferite infette, a lavo-
                                                                     tutto in una volta sola e possibilmente subito, ma forse
rare con dei guanti grandi il doppio della mia misura (la via
                                                                     non ¨¨ possibile. Le risposte arrivano se ascoltiamo attenti
di mezzo meno cara per tutti) con la paura di pungermi.
                                                                     e con il sorriso nel cuore; le risposte arrivano piano piano,
A mettermi un grembiule sciacquato e degli stivali di
                                                                     una per volta e forse non tutte oggi e nemmeno domani!
gomma per assistere un parto.
                                                                     Ho capito che il segreto ¨¨ la semplicit¨¤, il perdono, l'a-
A controllare quattro parti quasi in contemporanea.
                                                                     more incondizionato.
A portare ragazzine di quindici anni in sala operatoria
                                                                     Amore incondizionato verso noi stessi e verso gli altri,
per controllare ferite di un travaglio precoce.
                                                                     senza pregiudizi e con consapevolezza.
A scacciare gli insetti.
A volte non mi va di dire, scrivere, pensare a niente, per-
ch¨¦ in certi momenti di sconforto mi va solo di togliere i           L¡¯Africa ? GRANDE ? di Monica
guanti e buttarli via. Di dire che va bene cos¨¬, che me ne           di Monica Rossin
torno a casa, nel mio ospedale stirato con la cera e piega-
to nel cassetto. Che ho visto abbastanza.                            La testimonianza vibrante di una ¡°amica dell¡¯Africa¡±, e
Poi tutto passa un'altra volta. Ritrovo la calma e le risa-          nostra, da tanti anni.
te delle ostetriche di questo posto perso nella savana, tra          Da pi¨´ di trent¡¯anni lavoro nel gruppo veronese di volon-
le capanne. E penso che in cambio ricevo delle cose che              tariato ¡°Amici di Aber¡±, che sostiene alcuni ospedali mis-
mi fanno crescere¡­                                                   sionari africani tra cui Angal, e fin dall¡¯inizio sognavo di
¡­ sto imparando a usare veramente le mie mani per il                 andare "sul campo", di conoscere di persona le realt¨¤ per
lavoro che dovrebbero fare¡­                                          cui lavoravo. Il momento ¨¨ arrivato ad aprile di quest¡¯an-
¡­ sto contando le settimane sulle pance¡­                             no: due settimane con Mario e Claudia ad Angal, due
¡­ sto accarezzando ogni parte del corpo di questi bimbi              settimane intrise di esperienze e di emozioni.
sotto la pelle asciutta, sentendo con le dita se davvero si          GRANDE ¨¨ l'aggettivo che mi aiuta a raccontare quello che
pu¨° partorire¡­                                                       ho visto e vissuto.
¡­ sto imparando a farmi accettare, oltre la cortina dei              GRANDE il paesaggio che ho trovato: verde e rigoglioso
loro sguardi sospettosissimi ma, in fondo, intimoriti.               vicino a Kampala, dove piove maggiormente, brullo e
Mi faccio raccontare dalle loro voci pazienti storie lontane.        secco nella savana.

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GRANDI     i sorrisi dei bambini che ho incontrato: di
Gloria, 8 anni, disabile, portata sulle spalle dalla mamma
come quando era piccina, quando ha avuto tra le mani                              I fili delle donne:
una piccola bambola; di Giakuma, 12 anni, orfano,
malato di Aids, ormai pelle e ossa, quando Claudia gli ha                         Kla¨´dia racconta
fatto trovare un piatto di pasta al pomodoro; degli orfa-
ni del Progetto quando, dopo la visita di controllo, rice-     Albarose
vevano una frittella di manioca.                               Il camice sempre impeccabilmente pulito e perfettamente stirato,
                                                               il colletto abbottonato fin sotto la gola, sul taschino sinistro il pic-
GRANDE la sofferenza di Odongo, ragazzo di 13 anni, con
                                                               colo distintivo della scuola per animatrici sociali, le minuscole
le gambe paralizzate e piagate, gli occhi colmi di tristezza
                                                               treccine raccolte in una crocchia¡­
ma incapace di lamento, medicato da Suor Stella nella
                                                               I gesti misurati, la voce bassa e controllata, le mani raccolte in
sua visita settimanale ai malati di Aids.                      grembo, l¡¯atteggiamento compassato, un po¡¯ troppo, a dire il
GRANDE la costanza delle donne che percorrono ogni
                                                               vero¡­ Questa ¨¨ Albarose, l¡¯Albarose che si incontra lungo i via-
giorno tanti chilometri per riempire d¡¯acqua le loro tani-     letti dell¡¯Ospedale, nei reparti dove qualcuno ha bisogno di aiuto,
che gialle o per raccogliere legna, per vendere o compe-       in maternit¨¤ dove c¡¯¨¨ una mamma in difficolt¨¤, al counceling per
rare poco o niente.                                            gli ammalati di Aids¡­ Ma ¨¨ anche l¡¯Albarose (stesso camice
GRANDE la dignit¨¤ della mamma, che insieme al dolore           impeccabile) che si incontra lungo la strada, quasi una scarpata,
immenso portava sulle spalle, per chilometri, fino al vil-     che porta alla casa di Maurin. Un giorno sono andata con lei. Io
laggio, il corpicino senza pi¨´ vita del suo bambino.           scarmigliata, sudata, col fiatone, lei sorridente e inamidata come
GRANDE anche quel piccolo ospedale costruito in mezzo          sempre, anche quando, infilati i guanti, ha medicato con destrez-
alla savana: semplice, pulito, organizzato e soprattutto       za e naturalezza le brutte piaghe da decubito di Maurin, mentre
prezioso, perch¨¦ unico riferimento sanitario per moltissi-     cercava di tenere a bada una piccola folla di bambini accorsi a
mi chilometri; l¨¤ con poco si fa tantissimo.
GRANDE luogo di cura ma anche di relazioni: le donne si
fanno compagnia nelle cucine e ai lavatoi; e dopo cena,
quando si spengono le luci, insieme raccontano, ridono,
cantano.
GRANDE l'esperienza di rapporto anche con noi e tra noi
europei, nella ricerca quotidiana di senso, immersi nella
vita e nella morte, nel loro sottile punto di incontro nella
malattia, lontani dal benessere del Nord del mondo, spes-
so percepito come inutile.
GRANDI gli sforzi quotidiani di tanti, giovani ed esperti,
che rifuggono dal sentirsi eroici, mantenendo l'anonima-
to con assoluta umilt¨¤ e totale disinteresse.                      Albarose con una mamma in dif?colt¨¤.
GRANDE la mia gratitudine per chi mi ha fatto un regalo        godersi lo spettacolo¡­ perch¨¦ qui, in Africa, qualsiasi avveni-
cos¨¬ unico.                                                    mento, anche il pi¨´ banale o il pi¨´ triste, diventa uno spettacolo.
GRANDE il sentimento di verit¨¤ ed autenticit¨¤.                 Maurin ha solo 16 anni ed ¨¨ semiparalizzata. Passa le giornate
GRANDE , al ritorno, la nostalgia, e lo sgomento dei nostri    distesa su una stuoia davanti alla capanna. E¡¯ stata ricoverata per
giorni folli.                                                  quasi 2 anni in Ospedale, senza risultati. Ha un sorriso triste che
                                                               spezza il cuore, quando le offriamo i nostri regali: del cibo e una
                                                               radiolina che forse le far¨¤ compagnia.
                                                               Sulla strada del ritorno Albarose, che consideravo una lady di
                                                               ferro, ha un piccolo cedimento: mi confida che il marito beve e
                                                               non fa nulla per la famiglia. Alla fine del suo turno di lavoro lei
                                                               deve andare a raccogliere la legna, l¡¯acqua, e servirlo in tutto. Ci
                                                               vorranno un paio di generazioni, mi dice, perch¨¦ la societ¨¤ triba-
                                                               le cambi e il lavoro delle donne venga considerato e rispettato.
                                                               L¡¯unico suo desiderio ¨¨ fare in modo che le figlie studino, perch¨¦
                                                               ¨¨ convinta che solo cos¨¬ potranno affrancarsi pi¨´ facilmente dal
                                                               ruolo in cui ¨¨ confinata la donna Alur all¡¯interno del clan. La
                                                               figlia maggiore, grazie all¡¯aiuto di un medico italiano, ¨¨ gi¨¤ arri-
                                                               vata all¡¯universit¨¤, e questo rende Albarose felice e orgogliosa.
                                                               Ci salutiamo davanti alla sua capanna. Penso a quanto siano
                                                               importanti donne come lei, generose e determinate. S¨¬, ¨¨ pro-
Monica in Nutrition Unit con Judith.                           prio vero: saranno loro il motore dell'Africa.
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Africa
                                                                                                    bambina
                                                                                          a cura di Claudia Marsiaj
                                                                     In questa pagina solitamente dedicata a proverbi,
                                                                ?abe, leggende, diamo voce, in questo numero,
                                                           all¡¯Africa raccontata dai piccoli: bambini che, assieme ai
                                                       genitori impegnati come volontari, hanno vissuto l¡¯esperienza
                                                  non facile di Angal. Dopo tante testimonianze di adulti, ¨¨ interes-
                                               sante sentire anche la loro: semplice, diretta, essenziale.
                                            I bambini si chiamano Giacomo e Cecilia. Sono vissuti un anno intero
                                        ad Angal. E poi c¡¯¨¨ Andrea. La mamma di Andrea, Elena, ¨¨ nata ad Angal,
                                      dove ¨¨ voluta tornare da adulta col suo bambino, per brevi periodi.
                                   Li abbiamo invitati a mettere a fuoco i loro ricordi con domande precise. Ecco cosa
                                ci hanno raccontato i tre bambini, integrandosi l¡¯un l¡¯altro nelle risposte:
                            Sapete perch¨¦ i vostri genitori sono andati in Africa?
                         (GIACOMO E CECILIA) Per curare i bimbi malati.
                       (ANDREA) Io sono andato in Africa perch¨¦ i miei nonni lavorano ad Angal. La mia nonna
                     ¨¨ gi¨´ in Nutrition Unit e mio nonno lavora per spendere i soldi per i bambini africani.
                   Cosa ricordate in particolare di Angal?
                 (GIACOMO E CECILIA) I bimbi, tanti bimbi e tutti incollati alla rete che circonda il giardino
               per vedere cosa facevamo ¡­ e tanta gente che ci fermava e ci salutava sempre.
              E poi l¡¯ospedale. Era piccolo e con gli alberi. La gente stava fuori sul prato e si poteva girare con
            la mamma. Qui no e poi qui non ti saluta nessuno, l¨¤ invece tutti ti salutano.
          (CECILIA) Mi piaceva tanto stare in Nutrition con la mamma mentre lei faceva le sue cose. Lei era
         sempre con noi e il pap¨¤ era a casa di pi¨´, stavamo insieme.
       (ANDREA) Anch¡¯io andavo in Nutrition con la mamma che dava da mangiare a Opio e ai bambini
      magrolini. Poi andavo col pap¨¤ a dipingere la scuola che era tutta rovinata. Ero contento di essere in
     Africa perch¨¦ cos¨¬ mi rilassavo, giocavo con gli altri bambini, mi piaceva tanto stare scalzo come loro ¡­
    Vi mancava qualcuno o qualcosa? Siete mai stati tristi laggi¨´?
  (GIACOMO E CECILIA) Quando le mamme passavano piangendo perch¨¦ era morto un bambino. Questo
 era molto triste. Qualche volta ci mancavano gli zii e i nonni e i cuginetti Sammy e la Noe, ma giocava-
 mo tanto fuori ai giochi inventati con Derrik.
(ANDREA) Anche a me piaceva fare il gioco dei disegni con Derrik. Disegnavo gli animali del Parco: la giraf-
fa e l¡¯elefante e il mamba verde, serpente velenosissimo, che aveva un colore bellissimo. Un giorno Giakuma
mi ha regalato una macchinina fatta con i pezzetti di legno. Faceva anche le moto con le ciabatte di gomma
rotte. I bambini africani non ricevono giocattoli, ma se li fanno loro.
Altri ricordi belli?
(INSIEME)
Gli animali, il Parco, il mercato, la messa (¡°molto
pi¨´ festosa delle nostre¡±, precisa Cecilia. ¡°Erano belli
i canti e i tamburi, ma era troppo lunga¡±, ¨¨ il giudi-
zio unanime) ¡­ i tramonti rossi e il cielo colorato
¡­ le frittelle di cassava ¡­ le corse nell'erba davanti
alla casa dei Padri ¡­ quando facevamo i gabbiani.
La cosa pi¨´ triste?
(INSIEME) La povert¨¤, i bimbi che morivano.
Vi piacerebbe tornare?
(IN CORO) S¨¬, tantissimo!!!



                                                           Che bello disegnare tutti insieme!

                                                    7
L¡¯Associazione in breve                                              Che cosa puoi fare tu
L¡¯Associazione ¡°Amici di Angal¡± sostiene l¡¯attivit¨¤                  ? Svolgere un¡¯opera di sensibilizzazione.
dell¡¯Ospedale St. Luke di Angal, in Uganda, e vari                   ? Partecipare agli eventi di raccolta fondi.
Progetti di assistenza e cura di bambini e adulti indigenti.         ? Impegnarti in una donazione regolare a sostegno dei
                                                                        singoli Progetti.
                      I Progetti
                                                                     Come contribuire
Assistenza degli orfani da AIDS
contributo annuo necessario: € 200                                I contributi si possono inviare con boni?co bancario a:
                                                                  ASSOCIAZIONE AMICI DI ANGAL - ONLUS
Il progetto intende offrire un aiuto diretto alle famiglie locali Unicredit Banca Agenzia di Arbizzano - Negrar (Vr)
che accolgono e si prendono cura di questi orfani (247 al 20 c/c n. 000005412019
novembre 2011 ).                                                  ABI: 02008 CAB: 59601 CIN: L
                                                                  IBAN: IT 31 L 02008 59601 000005412019
   Con 200 euro all¡¯anno si provvede alle elementari
necessit¨¤ del bambino orfano (sostentamento, vestiti, cure           (Ai sensi dell¡¯art.14 del D.L. n.35 del 14 marzo 2005, convertito in
                                                                     Legge con L. n.80 del 14 maggio 2005, le offerte fatte alle ONLUS
mediche, istruzione).                                                con assegno o boni?co bancario sono deducibili dal reddito com-
                                                                     plessivo dichiarato ?no alla misura del 10%).

Ricovero gratuito per i bambini                                      ? possibile anche effettuare donazioni on-line in modo
spesa annua: € 60.000                                                rapido, gratuito e sicuro attraverso il sistema di paga-
                                                                     mento Paypal (www.paypal.com).
Permette di ricoverare tutti i bambini malati, anche per lun-
ghi periodi, chiedendo solo il contributo simbolico di 1 euro.
                                                                      L¡¯Associazione ¨¨ iscritta nelle liste dell¡¯Agenzia delle
                                                                      Entrate fra i possibili bene?ciari del 5x1000 dell¡¯IRPEF. Al
Assistenza degli ammalati di AIDS                                     momento della dichiarazione dei redditi, per devolvere il
                                                                      5x1000 basta apporre la propria ?rma e il codice ?scale
spesa annua: € 35.000                                                 dell¡¯Associazione - 93143850233 - nell¡¯apposito spazio
                                                                      del modello IRPEF.
Di recente attivazione (settembre 2010), consente di offrire
assistenza domiciliare agli ammalati di AIDS attraverso               Nel mese di ottobre ¨¨ arrivata la notizia che il 5x1000 del
una ¨¦quipe di infermieri espressamente formati per questo             2009 ha fruttato la considerevole somma di 43.221 euro.
servizio.                                                             Un GRAZIE vivissimo a tutti coloro che hanno contribuito
                                                                      al conseguimento di questo importante risultato.

Operazione Proteine
spesa annua: € 8.000                                          Ulteriori informazioni si possono richiedere a:
Fa capo al Centro Nutrizionale (Nutrition Unit) interno Amici di Angal ONLUS
all¡¯Ospedale, che fornisce tre pasti al giorno ad alto conte- Via Vivaldi 3 - 37020 Arbizzano- Negrar (Vr)
nuto proteico ai bambini con forme gravi di malnutrizione. tel. (+39) 045 7513296
    Dal Centro viene inoltre distribuito il cibo anche ai sito web: www.amicidiangal.org
pazienti bisognosi degli altri reparti.                       e-mail: info@amicidiangal.org

                                                                     Il Notiziario ¨¨ a cura della sezione torinese dell¡¯Associazione,
                                                                     coordinata da
Samaritan Fund                                                       Tilde Barone tilde.barone@live.it         Giuseppina Ricciardi
spesa annua: € 7.500                                                 tel. (+39) 333 7122535                    tel. (+39) 338 7728989

Questo ¡°fondo¡± permette di ricoverare le persone che non             Realizzazione gra?ca: Quadri_Folio - Torino
possono pagare la sia pur modesta retta chiesta                      Fotogra?e: da archivio dell¡¯Associazione
dall¡¯Ospedale e di fornire gratuitamente i cosiddetti ¡°farma-        Stampa: Tipogra?a Gravinese, Torino
ci salvavita¡±.



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Notiziario Amici di Angal n7

  • 1. Numero 8 ¨C NOVEMBRE 2011 N ew s News dagli Amici di Angal a cura della sezione torinese dell¡¯Associazione ¡°Amici di Angal¡± In questo numero: Cronache da Angal Rinnovo della Convenzione Nuovi obiettivi e realizzazioni 1 2 3 E lontano da Angal¡­ 3 Testimonianze La forza di accettare, la capacit¨¤ di migliorare 4 (di Giuliana Rossi) Sette, otto, nove¡­: 5 imparare a contare le settimane sulle pance (di Laura Rivella) L¡¯Africa ? GRANDE ? di Monica 5 (di Monica Rossin) I fili delle donne: Kla¨´dia racconta Albarose 6 Africa bambina 7 rosit¨¤ e impegno da Suor Stella, mancanza di dispo- Cronache da Angal nibilit¨¤ nei giorni di reperibilit¨¤, problemi nella gestione dell¡¯Unit¨¤ nutrizionale e dell¡¯ambulatorio dentistico. La 35a missione di Mario e Claudia Come sappiamo, l¡¯interesse dei medici africani ¨¨ rivol- Con noi, durante la 35? missione ad Angal, era presente to soprattutto alla chirurgia, considerata un trampoli- un bel gruppo di persone: i membri del Direttivo no di lancio per il loro futuro inserimento in un ospe- Giovanni Cardellino e Camillo Smacchia con Antonella dale pi¨´ grande di qualche citt¨¤ importante. Ci vuole Cinquetti, la pediatra Giuliana Rossi, che si ¨¨ fermata dunque una buona dose di adattabilit¨¤ e abnegazione fino a luglio, una giovane coppia americana, Kevin e per decidere di mettere a disposizione di un ospedale rurale, in mezzo alla savana, il frutto di anni di studio Sarah Wickenheiser, lui laureando in medicina, lei inge- e di sacrifici. Infatti c¡¯¨¨ stato un notevole turnover di gnere (ad Angal per 4 mesi con lo scopo di verificare la medici africani in pochissimi anni e purtroppo se ne ¨¨ fattibilit¨¤ di un loro futuro impegno a lungo termine), e andato anche il migliore di loro, il Dr. Joseph Damoi. infine Monica Rossin, del C.D. di ¡°Amici di Aber¡±, Dopo innumerevoli riunioni, la proposta di Giovanni Associazione da anni sostenitrice dei nostri progetti. Cardellino di mettere a punto un progetto di miglio- L¡¯obiettivo principale di questa missione era analizzare ramento della qualit¨¤ (¡°Quality improvement¡±) ¨¨ assieme al Comitato Direttivo dell¡¯Ospedale se, allo sca- stata bene accolta sia dall¡¯Amministratore sia dal dere del secondo anno e prima di firmarne il rinnovo, Direttore sanitario, che si sono impegnati a studiare i quanto era stato stabilito nella Convenzione fra possibili parametri di valutazione, prima del rinnovo l¡¯Associazione e il St. Luke fosse stato realizzato in modo della Convenzione. All¡¯attuazione di questo progetto soddisfacente. Alcuni segnali erano tutt¡¯altro che positivi l¡¯Associazione ha deciso di legare alcuni incentivi eco- e indicavano un lento ma progressivo declino nella qualit¨¤ nomici, mentre si ¨¨ deciso di ridurre a 300 euro al dei servizi: disimpegno dei medici nel supporto al dispen- mese l¡¯integrazione allo stipendio dei medici neoas- sario, affidato esclusivamente agli infermieri, saltuaria pre- sunti, durante un periodo di prova di 6 mesi. senza all¡¯ambulatorio per l¡¯Aids, gestito con grande gene- Diventeranno 400 se il medico avr¨¤ dimostrato di 1
  • 2. lavorare con impegno, secondo lo spirito umanitario al quale ¨¨ improntato l¡¯Ospedale. La nostra permanenza si ¨¨ conclusa con un avvenimento per noi speciale: la consegna di un duplice ¡°attestato¡±, che recita: ?Questo certificato ¨¨ conferito a Mario Marsiaj... [¡­ a Claudia¡­] come segno di riconoscimento dello straordinario e particolare servizio in linea con le finalit¨¤ e la missione dell'Ospedale fin dal 1967?. Assieme alla firma degli amministratori e dell'autorit¨¤ locale, c'¨¨ anche quella del nuovo Vescovo, giovane, dinamico, intelligente, che siamo andati a salutare per creare fin dall¡¯inizio una fattiva collaborazione, coinvol- gendolo nei problemi dell'Ospedale (del quale ¨¨ il pro- prietario). Da parte sua, ha cercato di coinvolgere noi nei problemi dell'Ospedale missionario di Nyapea (al confi- ne con il Congo), che sta attraversando un periodo di Il festoso benvenuto agli ospiti. grave crisi economica e gestionale. Vedremo !!!! richiesto che fosse aggiunto un PIANO PER IL MIGLIO- RAMENTO QUALITATIVO DELL¡¯ASSISTENZA, che a sua volta ha un costo, in modo da garantire agli ammalati un trattamento pi¨´ responsabile e pi¨´ professionale da parte del Personale. A questa decisione siamo giunti dopo aver constatato, duran- te la missione di primavera assieme al Dr. Giovanni Cardellino, che la qualit¨¤ dell'assistenza era scaduta dopo la partenza dell'ultimo medico inviato dal Cuamm (luglio '10). Nella tabella qui di seguito riportiamo gli impegni ?nanziari che ci siamo assunti. 1¡ã Trim. 2¡ã Trim. 3¡ã Trim. 4¡ã Trim. Totale DESCRIZIONE NOTE € € € € € 1. Ricovero gratuito Ammontare 15.000 15.000 15.000 15.000 60.000 dei bambini ?sso Mario Marsiaj fra il nuovo Vescovo e il suo predecessore. Con loro Giovanni Cardellino. 2. Integrazione Massimo 50% salariale 21.200 21.200 21.200 21.200 84.800 di altri aumenti per gli infermieri Rinnovo della Convenzione 3. Sostegno ai salari Ammontare soggetto a dei medici + variazioni grati?che previste 7.618 7.618 7.618 7.618 30.472 secondo Da quando, nel luglio del 2009, nell¡¯intento di stabilire delle nel piano di il piano di responsabilizzazione miglioramento regole chiare e precise sull¡¯uso degli aiuti ?nanziari erogati, ¨¨ della qualit¨¤ stata stipulata una Convenzione fra Associazione e Ammontare soggetto a Amministrazione dell¡¯Ospedale, l¡¯organizzazione e l¡¯operati- variazioni 4. Operazione Proteine 2.000 2.000 2.000 2.000 8.000 vit¨¤ del St. Luke sono andate migliorando. in caso di cambiamento L¡¯aver ?ssato regole trasparenti, o meglio, de?nito i progetti di utilizzo del nostro intervento in campi ben precisi e, nel contempo, Ammontare l¡¯avere stabilito per ognuno di essi il relativo preventivo di soggetto a variazioni spesa ha facilitato in modo notevole i nostri rapporti e la reci- 5. Samaritan Fund 1.875 1.875 1.875 1.875 7.500 in caso proca comprensione e credibilit¨¤. di cambiamento di utilizzo Dai 5 Progetti del 2009 con un preventivo di 128.500 € Ammontare siamo passati nell'anno successivo a 188.300 € per arrivare , soggetto a nel 2011 a 7 Progetti per un totale di 225.772 € . 6. Supporto HIV / AIDS 8.750 8.750 8.750 8.750 35.000 variazioni in caso Quest'anno, infatti, agli ¡°storici¡± Progetti ? Ricovero gratui- di cambiamento di utilizzo to in Pediatria, Assistenza agli ammalati di Aids e agli orfani da Aids, Samaritan Fund, Operazione Proteine, Totale €/ anno 56.443 56.443 56.443 56.443 225.772 Sostegno ai salari degli infermieri e dei medici ? abbiamo 2
  • 3. Nuovi obiettivi e realizzazioni 1. Iniziamo con una nota negativa: la costruzione di caset- te per gli infermieri e il miglioramento della rete idrica non hanno potuto essere avviati per la mancanza di un sicuro finanziamento o per il costo dei materiali, eventi E lontano da Angal... 16/03/11 A Sossano (VI) nella Chiesa Parrocchiale concerto vocale-strumentale degli allievi della scuola media che da anni sostengono Angal. 15/04 A Marina di Candeli (FI) Augusto Maionchi anche que- e manifestazioni che negli ultimi tempi ¨¨ molto aumentato. Non ¨¨ venuta st¡¯anno si attiva per organizzare una simpatica cena presso meno, per¨°, la determinazione di riuscire ad eseguire l¡¯Associazione Canottieri: un appuntamento ?sso ormai atteso quanto prima entrambi i lavori. da molti amici. 2. Ci siamo invece adoperati con successo nel rendere effi- 12/06 A Firenze al Campo Padovani viene organizzato il consue- ciente il Progetto SMOM: ora, grazie all¡¯intervento del to torneo giovanile di rugby allo scopo di far conoscere Angal. Dr. Matteo Traversone che, accompagnato dalla fidanza- Stefano di Puccio ¨¨ il solito, instancabile motore-organizzatore ta, Marta Battistini, studentessa di medicina, si ¨¨ ferma- di queste manifestazioni, che richiamano un foltissimo pubblico. to ad Angal per 3 settimane, l¡¯ambulatorio odontoiatrico 25-28/06 A Torchiarolo (LE) visita di Claudia e Mario ai parenti di ha ripreso a funzionare. Padre Mario Zecca, parroco di Angal, che organizzano vari Riportiamo parte della relazione di Matteo: incontri, dando nel contempo una splendida testimonianza della ¡°ANGAL: UNA REALTA¡¯ DA PROTEGGERE loro ospitalit¨¤. Le giornate pugliesi si concludono con un saluto, [¡­] Durante la mia permanenza [ad Angal] mi sono a Brindisi, ad un gruppo di dipendenti della Banca Monte dei dedicato principalmente alla formazione del personale Paschi di Siena ? che da anni contribuiscono a sostenere il locale. Ad attendermi un dental assistant, diplomato in Progetto ¡°Orfani da Aids¡±? e in?ne con un incontro, ad Ostuni, Uganda, e un'assistente alla poltrona, che fin dall'inizio si con l¡¯Ing. Emmanuele Giaccari, professore di Idraulica presso sono dimostrati disponibili alla cooperazione. Dopo un l¡¯Universit¨¤ di Brindisi, per concertare il rifacimento della rete di naturale inizio in sordina, dovuto prevalentemente alla distribuzione dell'acquedotto dell'Ospedale di Angal. qualit¨¤ della comunicazione, abbiamo assistito ad un pro- 16-18/07 In occasione della sagra di Villabalzana (VI), frequenta- gressivo incremento delle attivit¨¤, frutto forse della volont¨¤ ta da centinaia di persone, Claudia allestisce il consueto stand comune di trarre il massimo da questa esperienza. In soli dedicato all¡¯Africa. 14 giorni di collaborazione siamo riusciti ad effettuare circa un centinaio di prestazioni ambulatoriali, suddivise 13/08 Si festeggia alla Torretta, sui Colli Berici (VI), il 15¡ã Angal tra conservativa, endodonzia, chirurgia e protesi. Day. Sono molti i partecipanti: medici che hanno lavorato ad Un aspetto importante ¨¨ stato quello didattico: l¡¯attivit¨¤ di Angal, soci vecchi e nuovi (una sessantina) e ben quattro Padri formazione ¨¨ stata accolta con entusiasmo, tale da stimola- Comboniani. Durante l¡¯annuale assemblea generale, tenuta nel re ad ottenere il massimo risultato possibile nelle prestazio- pomeriggio, si affrontano importanti temi riguardanti soprat- ni. Attualmente la gestione dell¡¯Ospedale ¨¨ in mani africa- tutto il rinnovo della Convenzione fra l¡¯Associazione e ne, ma ¨¨ ancora fondamentale l¡¯aiuto italiano, fornito in l¡¯Amministrazione dell¡¯Ospedale e nuove strategie per garantire massima parte dall¡¯Associazione Amici di Angal e, per alla popolazione di Angal un servizio soddisfacente. Quest¡¯anno quanto concerne l¡¯aspetto dentistico, dalla SMOM. Di pri- in particolare l¡¯assemblea ¨¨ stata molto animata, segno di un maria importanza ¨¨ sia l¡¯invio di specialisti per la forma- concreto interesse dei soci. zione del personale locale e per il miglioramento dei proto- 20/10 Il C.D. dell'Associazione si riunisce a Como a casa di Betty colli operativi, sia il sostegno nel garantire le attrezzature e Italo Nessi. Italo, appena rientrato dall'Uganda, riferisce sullo necessarie affinch¨¦ loro diventino capaci di promuovere in svolgimento del seminario rivolto a tutto il personale forma autonoma la salute orale sul territorio. Molto utile dell'Ospedale e organizzato per migliorare la qualit¨¤ dei servizi; sarebbe anche un intervento per organizzare l¡¯educazione al seminario Italo ha partecipato assieme al Dr. Santini, vice ret- preventiva necessaria a partire dalle scuole: un¡¯iniziativa tore dell'Universit¨¤ di Ngozi e coordinatore dei due docenti pro- caldeggiata dalla SMOM, che dopo un iniziale avvio era venienti dalla stessa Universit¨¤. stata abbandonata per mancanza di personale.¡± 22/10 Alla Torretta riunione di ¡°Informatici Senza Frontiere¡± con 3. Per quanto riguarda il Progetto dell'informatizzazione il presidente Gino Botter, per studiare nuove strategie atte a sostenuto da ¡±Informatici Senza Frontiere¡±, dopo un migliorare l'utilizzo della rete informatica dell'Ospedale. incontro con il suo Presidente Gino Botter, assieme a Dino Maurizio, ci stiamo muovendo su due fronti. Il primo riguarda il potenziamento della connessione a Internet, che dovrebbe diventare satellitare, ma comporta un costo elevato (intorno ai 6.500 € /anno). La finalit¨¤ del secondo ¨¨ l¡¯organizzazione di brevi corsi di formazio- ne rivolti al personale dell'Ospedale che dimostri capacit¨¤ di apprendimento e buona volont¨¤, e che nel tempo dovrebbe assicurare la continuit¨¤ del servizio. Inutile sot- tolineare la valenza strategica di questo Progetto ai fini del- l¡¯aggiornamento costante del personale medico e parame- dico: di qui la necessit¨¤ di trovare le risorse necessarie al raggiungimento di questo importante obiettivo. A Sossano, musica e canti per Angal. 3
  • 4. Testimonianze La forza di accettare, la capacit¨¤ di migliorare cede, ¡°anche se ti fa arrabbiare il fatto che qui sembri di Giuliana Rossi tutto normale, il fatto che le cose si possano fare solo fino Giuliana, giovane pediatra, ci mette a parte di emozioni, ad un certo punto, in qualche momento percepisci che riflessioni, sensazioni registrate durante il suo recente perio- ci¨° ¨¨ parte della natura, con il bello e il brutto, la siccit¨¤ e do di permanenza ad Angal. poi la pioggia, la vita e anche la morte. Cerco la forza di accettare quello che non posso cambia- Pensieri di una pediatra fresca fresca di specializzazione in re, la capacit¨¤ di migliorare quello che invece posso cam- un ospedale rurale in mezzo alla savana¡­ biare e la luce per distinguere le due cose. Non ¨¨ facile descrivere in poco spazio la miriade di situa- [¡­] Saranno tante le piccole e grandi cose che mi man- zioni che ci si trova ad affrontare, le relazioni intessute, gli cheranno: le sensazioni forti, come la banale routine che spunti di riflessione, le sensazioni, belle o brutte (le vie di mi sono creata¡­ Il risveglio senza sveglia, con i primi mezzo sono difficili da trovare laggi¨´!)¡­ rumori che vengono dall¡¯Ospedale: le donne che iniziano L¡¯impatto con l¡¯Ospedale, ad esempio: a cucinare, che spazzano per terra e puliscono i reparti, si ¡°Attraversando l¡¯Ospedale, sembra quasi di camminare lavano, chiacchierano¡­ Mucche, uccelli, insetti che in un mercato, tanta ¨¨ la serenit¨¤, la vitalit¨¤, l¡¯intrecciar- fanno rumori strani, il tamburo sul sagrato della chiesa¡­ si delle relazioni¡­ Ovviamente quando passo tutti mi Mi mancher¨¤ la fila infinita di mamme e bambini in atte- guardano, abbozzano sorrisi, aspettano un cenno; appe- sa della visita. Mi mancher¨¤ tantissimo la passeggiata al na io saluto, allora si lasciano andare a grandi risate, crepuscolo su queste stradine di terra, in mezzo alle colli- tanto pi¨´ se pronuncio qualche parola in Alur (la lingua ne che sfumano all¡¯orizzonte, gli spazi enormi della sava- locale). Solo i bambini sono un po¡¯ diffidenti di fronte a na dove la presenza dell¡¯uomo ¨¨ veramente integrata nella questi strani dottori bianchi che si aggirano per i repar- natura. Sentir¨° la mancanza anche delle cene con i Padri ti¡­ Sar¨¤ il sole e la luce, saranno i frangipani e le altre Comboniani, del loro affetto, delle loro abitudini, dei loro piante fiorite, sar¨¤ la gentilezza della gente¡­ tutto que- racconti sentiti tante volte, frammenti di vite speciali¡­ sto ti inganna, ti trasmette pace, sembra un¡¯atmosfera Ma sento che torner¨°, che far¨° ancora parte di tutto ci¨°, quasi serena. Poi all¡¯improvviso l¡¯incanto si rompe: una perch¨¦ questa ¨¨ stata un¡¯esperienza diversa, o forse io sono donna si mette a piangere; mi avvicino e vedo che le ¨¨ diversa. Ho sempre cercato nuove mete, nella curiosit¨¤ di appena morto tra le braccia il suo bambino. E¡¯ morto di conoscere cose nuove, ma ora mi sento un po¡¯ parte di fame, consumato! Vado in sala parto, dove le ostetriche qualcosa, un po¡¯ responsabile. locali mi accolgono gentilmente. Mi mostrano una In Italia amo tanto il mio lavoro: mi interessa, mi stimo- donna in piedi, appoggiata al letto con gli occhi chiusi; la, mi diverte¡­ ma laggi¨´ ad Angal, in Africa, ha assunto sembra meditare, solo ogni tanto sospira¡­ Mi dicono un senso pi¨´ profondo, ¨¨ diventato davvero parte di me¡±. che ¨¨ in travaglio. Io sorrido, sento ancora pace, serenit¨¤, naturalezza. Ed ecco che arriva la mazzata: deve espellere il bimbo, perch¨¦ ¨¨ morto nella sua pancia. Eppure non sembrava avesse la malaria, mi dicono¡­ C¡¯¨¨ davvero tanta malaria qui, una di quelle malattie che da noi senti nominare perch¨¦ colpisce qualche turista sprovveduto, ma non puoi renderti conto del fatto che un reparto di pediatria possa essere pieno per tre quarti di bambini malati di malaria, che alcuni ne moriranno e altri avranno esiti permanenti; non hai mai pensato che le donne possano abortire per questo e che il tempo passa, la ricerca avanza, tanti nuovi farmaci vengono ven- duti, ma per questa stupida, banale puntura di zanzara ben poco ¨¨ cambiato¡­¡±. Lavorare in un ospedale come quello di Angal, vedere bimbi che arrivano in condizioni pietose e a poco a poco migliorano, regala momenti bellissimi, di incontro con la gente, di condivisione, soddisfazione, gioia di fronte al sorriso grato di una mamma o di un collega. Ma ci sono anche momenti di frustrazione e di senso di impotenza; e anche se ¨¨ difficile accettare quello che suc- Giuliana in pediatria. 4
  • 5. Testimonianze Sette, otto, nove¡­: imparare a contare le settimane sulle pance di Laura Rivella Laura, ostetrica presso l¡¯Ospedale di Lugano, ¨¨ stata due mesi ad Angal. Se n¡¯¨¨ innamorata. Ci ha mandato una lunga testimonianza, dimostrando una sensibilit¨¤ particolare. Per mancanza di spazio ne pubblichiamo solo alcuni stralci. Le ostetriche e la cultura africana: non ne so niente, non conosco niente, ma mi ¨¨ stata data la possibilit¨¤ di avvi- cinarmi a loro e questo mi arricchisce. Mi sono affaccia- ta a una porta perch¨¦ ho avuto il tempo di bussare piano a questa porta, aspettando che qualcuno mi aprisse, la pazienza di indugiare per poi essere travolta a pieno ritmo, NEL BENE E NEL MALE, nelle cose belle e meravi- gliose quanto nelle cose lontane dalla mia realt¨¤ e molto Laura festeggiata dalle colleghe ugandesi. crude. Chiudo gli occhi e ripenso¡­ Penso al colore della luce, prima di tutto. A come si posa Ogni tanto vivo in osmosi con loro. Sono la piccola del sulla pelle al mattino mentre faccio il giro in reparto, reparto quando mi insegnano a sopravvivere, sono un po' mentre passo in mezzo al cortile che separa la sala parto pi¨´ grande quando sono io a dire loro qualcosa di nuovo. dalle grandi stanze piene di letti vuoti, perch¨¦ loro, le Angal mi ha insegnato che essere padroni della propria mamme, dormono per terra; sono comode, dicono, dor- vita ¨¨ una cosa stupenda, non spaventosa! ? bellissima mono come a casa. Sono abituate, pi¨´ che altro. perch¨¦ in qualsiasi momento si pu¨° cambiare quello che Ti abitui a tutto, ma non ¨¨ proprio cos¨¬ qui: nasci senza si vuole in positivo, perch¨¦ solo in positivo deve essere. conoscere un'alternativa. A volte vogliamo troppe risposte a infinite domande¡­ Io mi sto abituando alle mosche, alle ferite infette, a lavo- tutto in una volta sola e possibilmente subito, ma forse rare con dei guanti grandi il doppio della mia misura (la via non ¨¨ possibile. Le risposte arrivano se ascoltiamo attenti di mezzo meno cara per tutti) con la paura di pungermi. e con il sorriso nel cuore; le risposte arrivano piano piano, A mettermi un grembiule sciacquato e degli stivali di una per volta e forse non tutte oggi e nemmeno domani! gomma per assistere un parto. Ho capito che il segreto ¨¨ la semplicit¨¤, il perdono, l'a- A controllare quattro parti quasi in contemporanea. more incondizionato. A portare ragazzine di quindici anni in sala operatoria Amore incondizionato verso noi stessi e verso gli altri, per controllare ferite di un travaglio precoce. senza pregiudizi e con consapevolezza. A scacciare gli insetti. A volte non mi va di dire, scrivere, pensare a niente, per- ch¨¦ in certi momenti di sconforto mi va solo di togliere i L¡¯Africa ? GRANDE ? di Monica guanti e buttarli via. Di dire che va bene cos¨¬, che me ne di Monica Rossin torno a casa, nel mio ospedale stirato con la cera e piega- to nel cassetto. Che ho visto abbastanza. La testimonianza vibrante di una ¡°amica dell¡¯Africa¡±, e Poi tutto passa un'altra volta. Ritrovo la calma e le risa- nostra, da tanti anni. te delle ostetriche di questo posto perso nella savana, tra Da pi¨´ di trent¡¯anni lavoro nel gruppo veronese di volon- le capanne. E penso che in cambio ricevo delle cose che tariato ¡°Amici di Aber¡±, che sostiene alcuni ospedali mis- mi fanno crescere¡­ sionari africani tra cui Angal, e fin dall¡¯inizio sognavo di ¡­ sto imparando a usare veramente le mie mani per il andare "sul campo", di conoscere di persona le realt¨¤ per lavoro che dovrebbero fare¡­ cui lavoravo. Il momento ¨¨ arrivato ad aprile di quest¡¯an- ¡­ sto contando le settimane sulle pance¡­ no: due settimane con Mario e Claudia ad Angal, due ¡­ sto accarezzando ogni parte del corpo di questi bimbi settimane intrise di esperienze e di emozioni. sotto la pelle asciutta, sentendo con le dita se davvero si GRANDE ¨¨ l'aggettivo che mi aiuta a raccontare quello che pu¨° partorire¡­ ho visto e vissuto. ¡­ sto imparando a farmi accettare, oltre la cortina dei GRANDE il paesaggio che ho trovato: verde e rigoglioso loro sguardi sospettosissimi ma, in fondo, intimoriti. vicino a Kampala, dove piove maggiormente, brullo e Mi faccio raccontare dalle loro voci pazienti storie lontane. secco nella savana. 5
  • 6. GRANDI i sorrisi dei bambini che ho incontrato: di Gloria, 8 anni, disabile, portata sulle spalle dalla mamma come quando era piccina, quando ha avuto tra le mani I fili delle donne: una piccola bambola; di Giakuma, 12 anni, orfano, malato di Aids, ormai pelle e ossa, quando Claudia gli ha Kla¨´dia racconta fatto trovare un piatto di pasta al pomodoro; degli orfa- ni del Progetto quando, dopo la visita di controllo, rice- Albarose vevano una frittella di manioca. Il camice sempre impeccabilmente pulito e perfettamente stirato, il colletto abbottonato fin sotto la gola, sul taschino sinistro il pic- GRANDE la sofferenza di Odongo, ragazzo di 13 anni, con colo distintivo della scuola per animatrici sociali, le minuscole le gambe paralizzate e piagate, gli occhi colmi di tristezza treccine raccolte in una crocchia¡­ ma incapace di lamento, medicato da Suor Stella nella I gesti misurati, la voce bassa e controllata, le mani raccolte in sua visita settimanale ai malati di Aids. grembo, l¡¯atteggiamento compassato, un po¡¯ troppo, a dire il GRANDE la costanza delle donne che percorrono ogni vero¡­ Questa ¨¨ Albarose, l¡¯Albarose che si incontra lungo i via- giorno tanti chilometri per riempire d¡¯acqua le loro tani- letti dell¡¯Ospedale, nei reparti dove qualcuno ha bisogno di aiuto, che gialle o per raccogliere legna, per vendere o compe- in maternit¨¤ dove c¡¯¨¨ una mamma in difficolt¨¤, al counceling per rare poco o niente. gli ammalati di Aids¡­ Ma ¨¨ anche l¡¯Albarose (stesso camice GRANDE la dignit¨¤ della mamma, che insieme al dolore impeccabile) che si incontra lungo la strada, quasi una scarpata, immenso portava sulle spalle, per chilometri, fino al vil- che porta alla casa di Maurin. Un giorno sono andata con lei. Io laggio, il corpicino senza pi¨´ vita del suo bambino. scarmigliata, sudata, col fiatone, lei sorridente e inamidata come GRANDE anche quel piccolo ospedale costruito in mezzo sempre, anche quando, infilati i guanti, ha medicato con destrez- alla savana: semplice, pulito, organizzato e soprattutto za e naturalezza le brutte piaghe da decubito di Maurin, mentre prezioso, perch¨¦ unico riferimento sanitario per moltissi- cercava di tenere a bada una piccola folla di bambini accorsi a mi chilometri; l¨¤ con poco si fa tantissimo. GRANDE luogo di cura ma anche di relazioni: le donne si fanno compagnia nelle cucine e ai lavatoi; e dopo cena, quando si spengono le luci, insieme raccontano, ridono, cantano. GRANDE l'esperienza di rapporto anche con noi e tra noi europei, nella ricerca quotidiana di senso, immersi nella vita e nella morte, nel loro sottile punto di incontro nella malattia, lontani dal benessere del Nord del mondo, spes- so percepito come inutile. GRANDI gli sforzi quotidiani di tanti, giovani ed esperti, che rifuggono dal sentirsi eroici, mantenendo l'anonima- to con assoluta umilt¨¤ e totale disinteresse. Albarose con una mamma in dif?colt¨¤. GRANDE la mia gratitudine per chi mi ha fatto un regalo godersi lo spettacolo¡­ perch¨¦ qui, in Africa, qualsiasi avveni- cos¨¬ unico. mento, anche il pi¨´ banale o il pi¨´ triste, diventa uno spettacolo. GRANDE il sentimento di verit¨¤ ed autenticit¨¤. Maurin ha solo 16 anni ed ¨¨ semiparalizzata. Passa le giornate GRANDE , al ritorno, la nostalgia, e lo sgomento dei nostri distesa su una stuoia davanti alla capanna. E¡¯ stata ricoverata per giorni folli. quasi 2 anni in Ospedale, senza risultati. Ha un sorriso triste che spezza il cuore, quando le offriamo i nostri regali: del cibo e una radiolina che forse le far¨¤ compagnia. Sulla strada del ritorno Albarose, che consideravo una lady di ferro, ha un piccolo cedimento: mi confida che il marito beve e non fa nulla per la famiglia. Alla fine del suo turno di lavoro lei deve andare a raccogliere la legna, l¡¯acqua, e servirlo in tutto. Ci vorranno un paio di generazioni, mi dice, perch¨¦ la societ¨¤ triba- le cambi e il lavoro delle donne venga considerato e rispettato. L¡¯unico suo desiderio ¨¨ fare in modo che le figlie studino, perch¨¦ ¨¨ convinta che solo cos¨¬ potranno affrancarsi pi¨´ facilmente dal ruolo in cui ¨¨ confinata la donna Alur all¡¯interno del clan. La figlia maggiore, grazie all¡¯aiuto di un medico italiano, ¨¨ gi¨¤ arri- vata all¡¯universit¨¤, e questo rende Albarose felice e orgogliosa. Ci salutiamo davanti alla sua capanna. Penso a quanto siano importanti donne come lei, generose e determinate. S¨¬, ¨¨ pro- Monica in Nutrition Unit con Judith. prio vero: saranno loro il motore dell'Africa. 6
  • 7. Africa bambina a cura di Claudia Marsiaj In questa pagina solitamente dedicata a proverbi, ?abe, leggende, diamo voce, in questo numero, all¡¯Africa raccontata dai piccoli: bambini che, assieme ai genitori impegnati come volontari, hanno vissuto l¡¯esperienza non facile di Angal. Dopo tante testimonianze di adulti, ¨¨ interes- sante sentire anche la loro: semplice, diretta, essenziale. I bambini si chiamano Giacomo e Cecilia. Sono vissuti un anno intero ad Angal. E poi c¡¯¨¨ Andrea. La mamma di Andrea, Elena, ¨¨ nata ad Angal, dove ¨¨ voluta tornare da adulta col suo bambino, per brevi periodi. Li abbiamo invitati a mettere a fuoco i loro ricordi con domande precise. Ecco cosa ci hanno raccontato i tre bambini, integrandosi l¡¯un l¡¯altro nelle risposte: Sapete perch¨¦ i vostri genitori sono andati in Africa? (GIACOMO E CECILIA) Per curare i bimbi malati. (ANDREA) Io sono andato in Africa perch¨¦ i miei nonni lavorano ad Angal. La mia nonna ¨¨ gi¨´ in Nutrition Unit e mio nonno lavora per spendere i soldi per i bambini africani. Cosa ricordate in particolare di Angal? (GIACOMO E CECILIA) I bimbi, tanti bimbi e tutti incollati alla rete che circonda il giardino per vedere cosa facevamo ¡­ e tanta gente che ci fermava e ci salutava sempre. E poi l¡¯ospedale. Era piccolo e con gli alberi. La gente stava fuori sul prato e si poteva girare con la mamma. Qui no e poi qui non ti saluta nessuno, l¨¤ invece tutti ti salutano. (CECILIA) Mi piaceva tanto stare in Nutrition con la mamma mentre lei faceva le sue cose. Lei era sempre con noi e il pap¨¤ era a casa di pi¨´, stavamo insieme. (ANDREA) Anch¡¯io andavo in Nutrition con la mamma che dava da mangiare a Opio e ai bambini magrolini. Poi andavo col pap¨¤ a dipingere la scuola che era tutta rovinata. Ero contento di essere in Africa perch¨¦ cos¨¬ mi rilassavo, giocavo con gli altri bambini, mi piaceva tanto stare scalzo come loro ¡­ Vi mancava qualcuno o qualcosa? Siete mai stati tristi laggi¨´? (GIACOMO E CECILIA) Quando le mamme passavano piangendo perch¨¦ era morto un bambino. Questo era molto triste. Qualche volta ci mancavano gli zii e i nonni e i cuginetti Sammy e la Noe, ma giocava- mo tanto fuori ai giochi inventati con Derrik. (ANDREA) Anche a me piaceva fare il gioco dei disegni con Derrik. Disegnavo gli animali del Parco: la giraf- fa e l¡¯elefante e il mamba verde, serpente velenosissimo, che aveva un colore bellissimo. Un giorno Giakuma mi ha regalato una macchinina fatta con i pezzetti di legno. Faceva anche le moto con le ciabatte di gomma rotte. I bambini africani non ricevono giocattoli, ma se li fanno loro. Altri ricordi belli? (INSIEME) Gli animali, il Parco, il mercato, la messa (¡°molto pi¨´ festosa delle nostre¡±, precisa Cecilia. ¡°Erano belli i canti e i tamburi, ma era troppo lunga¡±, ¨¨ il giudi- zio unanime) ¡­ i tramonti rossi e il cielo colorato ¡­ le frittelle di cassava ¡­ le corse nell'erba davanti alla casa dei Padri ¡­ quando facevamo i gabbiani. La cosa pi¨´ triste? (INSIEME) La povert¨¤, i bimbi che morivano. Vi piacerebbe tornare? (IN CORO) S¨¬, tantissimo!!! Che bello disegnare tutti insieme! 7
  • 8. L¡¯Associazione in breve Che cosa puoi fare tu L¡¯Associazione ¡°Amici di Angal¡± sostiene l¡¯attivit¨¤ ? Svolgere un¡¯opera di sensibilizzazione. dell¡¯Ospedale St. Luke di Angal, in Uganda, e vari ? Partecipare agli eventi di raccolta fondi. Progetti di assistenza e cura di bambini e adulti indigenti. ? Impegnarti in una donazione regolare a sostegno dei singoli Progetti. I Progetti Come contribuire Assistenza degli orfani da AIDS contributo annuo necessario: € 200 I contributi si possono inviare con boni?co bancario a: ASSOCIAZIONE AMICI DI ANGAL - ONLUS Il progetto intende offrire un aiuto diretto alle famiglie locali Unicredit Banca Agenzia di Arbizzano - Negrar (Vr) che accolgono e si prendono cura di questi orfani (247 al 20 c/c n. 000005412019 novembre 2011 ). ABI: 02008 CAB: 59601 CIN: L IBAN: IT 31 L 02008 59601 000005412019 Con 200 euro all¡¯anno si provvede alle elementari necessit¨¤ del bambino orfano (sostentamento, vestiti, cure (Ai sensi dell¡¯art.14 del D.L. n.35 del 14 marzo 2005, convertito in Legge con L. n.80 del 14 maggio 2005, le offerte fatte alle ONLUS mediche, istruzione). con assegno o boni?co bancario sono deducibili dal reddito com- plessivo dichiarato ?no alla misura del 10%). Ricovero gratuito per i bambini ? possibile anche effettuare donazioni on-line in modo spesa annua: € 60.000 rapido, gratuito e sicuro attraverso il sistema di paga- mento Paypal (www.paypal.com). Permette di ricoverare tutti i bambini malati, anche per lun- ghi periodi, chiedendo solo il contributo simbolico di 1 euro. L¡¯Associazione ¨¨ iscritta nelle liste dell¡¯Agenzia delle Entrate fra i possibili bene?ciari del 5x1000 dell¡¯IRPEF. Al Assistenza degli ammalati di AIDS momento della dichiarazione dei redditi, per devolvere il 5x1000 basta apporre la propria ?rma e il codice ?scale spesa annua: € 35.000 dell¡¯Associazione - 93143850233 - nell¡¯apposito spazio del modello IRPEF. Di recente attivazione (settembre 2010), consente di offrire assistenza domiciliare agli ammalati di AIDS attraverso Nel mese di ottobre ¨¨ arrivata la notizia che il 5x1000 del una ¨¦quipe di infermieri espressamente formati per questo 2009 ha fruttato la considerevole somma di 43.221 euro. servizio. Un GRAZIE vivissimo a tutti coloro che hanno contribuito al conseguimento di questo importante risultato. Operazione Proteine spesa annua: € 8.000 Ulteriori informazioni si possono richiedere a: Fa capo al Centro Nutrizionale (Nutrition Unit) interno Amici di Angal ONLUS all¡¯Ospedale, che fornisce tre pasti al giorno ad alto conte- Via Vivaldi 3 - 37020 Arbizzano- Negrar (Vr) nuto proteico ai bambini con forme gravi di malnutrizione. tel. (+39) 045 7513296 Dal Centro viene inoltre distribuito il cibo anche ai sito web: www.amicidiangal.org pazienti bisognosi degli altri reparti. e-mail: info@amicidiangal.org Il Notiziario ¨¨ a cura della sezione torinese dell¡¯Associazione, coordinata da Samaritan Fund Tilde Barone tilde.barone@live.it Giuseppina Ricciardi spesa annua: € 7.500 tel. (+39) 333 7122535 tel. (+39) 338 7728989 Questo ¡°fondo¡± permette di ricoverare le persone che non Realizzazione gra?ca: Quadri_Folio - Torino possono pagare la sia pur modesta retta chiesta Fotogra?e: da archivio dell¡¯Associazione dall¡¯Ospedale e di fornire gratuitamente i cosiddetti ¡°farma- Stampa: Tipogra?a Gravinese, Torino ci salvavita¡±. 8