1. Strategie e innovazione per
il settore assicurativo
GLI STRUMENTI
DELLINNOVAZIONE
#33
aprile 2016
1812 24 58LINTERVISTA DISTRIBUZIONE ATTUALIT SPECIALE
Tradizione
e modernit
Cesare Caldarelli,
dg di Vittoria
Assicurazioni
La (buona) tecnologia
al servizio
dellintermediario
Lavoratori pi湛 felici
e pi湛 produttivi
D&O e Rc
professionale
InsuranceReviewN属33aprile2016-mensilePosteItalianes.p.a.
2. Per嘆 Shop 竪 il nuovo portale al servizio
delle Compagnie per la rivendita di beni
recuperati da sinistri
Il portale
del
salvage
Linnovazione di servizio
a portata di click
www.pero-shop.com - www.gruppoper.com
per outlet 竪 una societ soggetta alla direzione e coordinamento di per s.p.a.
3. INSURANCE REVIEW, APRILE 2016 1
03 LASSICURATORE
COME
EROGATORE
DI SERVIZI
EDITORIALE
04BREVI
08
10
PREVIDENZA
UN PREMIO
PER I DIPENDENTI
PERITI
LA FORZA DELLA
CONFEDERAZIONE
PERITI UNITI
RUBRICHE
#33 // aprile 2016
32
34
36
GLI STRUMENTI
DELLINNOVAZIONE
STRATEGIA,
TELEMATICA
E POSSIBILI
FRONTIERE
LE STRADE
PER LA CRESCITA
LINTERVISTA
DISTRIBUZIONE
ATTUALIT
12
18
24
28
Vittoria
Assicurazioni,
tradizione
e modernit
Cesare
Caldarelli,
dG di Vittoria
Assicurazioni
LA (BUONA)
TECNOLOGIA
AL SERVIZIO
DELLINTERMEDIARIO
LAVORATORI
PI FELICI E PI
PRODUTTIVI
LA SECONDA VITA
DEI PRODOTTI
CONVEGNO
39
40
43
44
48
49
50
52
53
54
INTEGRARE
I CANALI
DI VENDITA
PER COMPETERE
AVVICINARE
LASSICURAZIONE
ALLE PERSONE
LE INFORMAZIONI
CHE CAMBIANO
IL BUSINESS
LINNOVAZIONE
RIPARTE
DALLA RELAZIONE
TECNOLOGIA
PER CREARE
VALORE
LEVOLUZIONE
DEL RAPPORTO
CONSULENZIALE
QUANDO CROLLA
IL MURO
DELLA PRIVACY
COMPETENZE
TRADIZIONALI
E ABILIT 2.0
LAUTOMAZIONE
FA IL CLIENTE
FELICE
STRATEGIE
DI SVILUPPO
A CONFRONTO
SPECIALE
D&O
E RC PROFESSIONALE
58
61
UTILI PER TUTTE
LE STAGIONI
LASSICURAZIONE
DIVENTA
INDISPENSABILE
09 LUOVO
DI COLOMBO
IL SAPERE
E IL FARE DELLA
CONSULENZA
4. Metti il Cliente al centro del tuo Business,
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abbandono.
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5. INSURANCE REVIEW, APRILE 2016 3
Su questo numero di Insurance Review, il tema dellinnovazione 竪 stato raccontato, approfondito e analizzato dai
tanti interlocutori che abbiamo unito in due recenti convegni da noi dedicati allargomento.
Il primo, organizzato in collaborazione con Sna, pone al centro le scelte che gli intermediari stanno intraprendendo
o devono affrontare; il secondo, dal titolo Gli strumenti dellinnovazione, raccoglie testimonianze dirette di
compagnie, esperti, legali e consulenti per tratteggiare gli scenari futuri, con relative opportunit e difficolt, su cui
lintero settore si sta muovendo.
Attraverso questi eventi abbiamo ascoltato voci diverse, esperienze diverse, ma anche problematiche comuni e scelte
possibili.
Ci嘆 che sta avvenendo nel mercato assicurativo ci parla di tanti progetti, di tanti equilibri di cui tener conto e,
soprattutto, di unevoluzione di ruoli e mestieri piuttosto complessa.
Il punto di partenza 竪 un mondo che, come evidenziato anche nel corso di una convention di una compagnia a cui ho
partecipato, sembra essersi trasformato da tondo a piatto, assumendo idealmente lo spessore di un tablet o di un
telefono cellulare. Oggi, il mondo intero pu嘆 essere contenuto proprio in questi dispositivi, uno spazio in cui operare,
lavorare, conversare, interagire senza limiti territoriali o temporali.
Non stupisce quindi che le compagnie stiano moltiplicando le azioni per essere presenti in tale universo, dove i
clienti si muovono, vivono e vanno pertanto coinvolti, sentiti, serviti.Anche in materia di assicurazione e persino con
lintervento degli agenti. Resta ovviamente il problema di sempre: la polizza non 竪 un prodotto come tutti gli altri.
Chi riuscir allora a rendere sempre pi湛 sottile quel muro di inconsapevolezza, diffidenza e disinteresse che divide
gli italiani (e non solo) dallassicurazione, avr probabilmente vinto la partita pi湛 difficile.
Lo hanno capito molte realt, che con la tecnologia e la telematica puntano a scalfire quel muro sostituendolo con
servizi di supporto e assistenza capaci di sostenere il cliente nella sua quotidianit, andando cos狸 finalmente ad
aggiungere valore a quellinsieme di clausole oscure con cui lassicurazione 竪 da sempre identificata.
Si tratta, in sostanza, di riuscire ad ampliare un perimetro di azione che non pu嘆 pi湛 essere circoscritto solo in un
contratto assicurativo.
Fondamentali in questo processo sono lapertura a un dialogo, difficile ma necessario, anche sui social network,
e laiuto di partner diversi con i quali aggregare soggetti, sensibilizzare la clientela, avvicinare lassicurazione a
individui, lavoratori, famiglie e imprese.
Ma per non perdersi in questa complessit servono strategie mirate, pensieri e contenuti coordinati in funzione di
obiettivi e target selezionati. Perch辿 non basta una app per garantire qualit di prodotto, servizio, assistenza.
I due eventi che abbiamo organizzato, di cui trovate ampio resoconto su questo numero della rivista, hanno cercato
di fare luce su tutte quelle componenti che, insieme, possono davvero fare la differenza nellessere oggi assicuratori:
tecnologia, nuove competenze allinterno della compagnia e per gli intermediari, talenti da ricercare, qualit
soprattutto nella consulenza, collaborazione con la rete di vendita e accordi con soggetti extrasettore.
Con una conclusione su cui continuare a riflettere: queste attivit, insieme, stanno modificando il mestiere di
assicuratore, che cerca (o rischia, a seconda dei punti di vista) a trasformarsi in un erogatore di servizi.
EDITORIALE
LASSICURATORE COME EROGATORE DI SERVIZI
Maria Rosa Alaggio
alaggio@insuranceconnect.it
6. 4 INSURANCE REVIEW, APRILE 2016
Anra, i problemi del referendum
sulle trivelle
Se vince il s狸, a rischio migliaia di posti di lavoro e pi湛
petroliere nei mari italiani
Il cosiddetto referendum sulle trivelle, in programma
domenica 17 aprile non risolver il vero problema della
gestione dei rischi ambientali e idrogeologici nel nostro
Paese. la posizione di Anra, espressa in un comunica-
to alla fine del mese di marzo. In caso di successo dei s狸,
scrive lassociazione dei risk manager e dei responsabili
dei rischi aziendali,sarebbero proprio le minacce di na-
tura ambientale ad avere un maggiore rischio di verifi-
carsi, per via dellaffollarsi nei nostri mari di petroliere
provenienti da siti di estrazione esteri. Senza conside-
rare la perdita di migliaia di posti di lavoro attualmente
impegnati nella filiera estrattiva petrolifera off shore:
sono 105 le piattaforme messe in discussione dal refe-
rendum. LItalia 竪 un importante esportatore di petrolio,
il nostro Paese 竪 secondo solo alla Germania, in Europa,
quanto a capacit di raffinazione del greggio.
Per il presidente di Anra, Alessandro De Felice, si uti-
lizza una consultazione popolare e democratica per pro-
vare a risolvere una questione puntuale di negoziazione
di sfere di influenza tra Stato e Regioni.
Generali, Philippe Donnet
竪 il nuovo group ceo
Ok dal cda anche ai risultati 2015: lutile netto torna
ai livelli pre-crisi
Philippe Donnet 竪 il nuovo group ceo di Generali. Al-
berto Minali 竪 stato nominato direttore generale. En-
trambi, per ora, mantengono gli incarichi che avevano in
precedenza, ovvero rispettivamente ad di Generali Italia
e cfo di gruppo. Il cda ha anche dato lok al bilancio con-
solidato del 2015. Il Leone di Trieste ha chiuso lanno con
un utile netto di due miliardi di euro (+21,6% sul 2014),
risultato che, come sottolinea la compagnia,竪 tornato ai
livelli pre-crisi. Sale la raccolta premi, che registra 74,1
miliardi di euro (+4,6%), spinta soprattutto dal segmento
vita (+6,2% a 53,3 miliardi). Leggera ripresa anche per il
ramo danni: +0,8% a 20,8 miliardi. Ed 竪 proprio il seg-
mento danni a spingere lutile operativo di gruppo, che
raggiunge i 4,78 miliardi (+6,1%), cos狸 come migliora il
combined ratio che scende al 93,1% (-0,6 punti).
Il dividendo sul 2015, che sar proposto alla prossima
assemblea degli azionisti 竪 pari a 0,72 euro per azione,
in aumento di 12 centesimi (+20%) rispetto allanno pre-
cedente (0,60 euro); mentre il payout ratio si attesta al
55,3% (era al 55,9% nel 2014).
Nel 2016, sostiene il management, Generali continuer
a perseguire le azioni strategiche della nuova fase di svi-
luppo, confermando lobiettivo di operating Roe supe-
riore al 13%.
Raccolta 2015, nessuna sorpresa:
sale il vita, cala il danni
I dati di Ania: continua a crescere lincidenza dei premi
sul Pil
La raccolta complessiva italiana 竪 stata pari a 147 mi-
liardi di euro, con un incremento del 2,5% sul 2014: il
settore vita 竪 cresciuto del 4%, mentre il ramo danni
竪 calato del 2,4%. Lincidenza dei premi totali sul Pil 竪
lievemente cresciuta, passando dall8,9% del 2014 al
9% dellanno appena trascorso. La stima 竪 stata diffusa
dallAnia in base ai dati delle imprese operanti in Italia:
112 compagnie italiane, 61 in regime di stabilimento e
BREVI
Philippe Donnet, group ceo di Generali
7. INSURANCE REVIEW, APRILE 2016 5
tre rappresentanze extra-Ue, per circa l80% del mer-
cato.
Lincremento pi湛 rilevante della raccolta premi del setto-
re vita si riscontra per i prodotti di ramo III (+46%) che
hanno contabilizzato circa 32 miliardi di premi, quasi
esclusivamente grazie alle polizze di tipo unit linked:
un vero e proprio record. Negli altri business, dopo due
anni di crescita il ramo I cala del 5,7%, sebbene questo
segmento rappresenti ancora oltre i due terzi dellintera
raccolta vita (che 竪 pari a 78 miliardi).
Quanto al settore danni, nel 2015 la raccolta 竪 pari 32
miliardi. Ancora in calo il ramo auto, i cui premi hanno
registrato una flessione del 5,3% (-6,5% lRc auto, ma
+2,9% il ramo Corpi veicoli terrestri). Dal 2011 al 2015 i
premi in questo segmento sono diminuiti di circa il 20%,
e il loro volume (pari a 14,2 miliardi) 竪 tornato ai livelli
di quindici anni fa. Negli altri rami danni, i premi sono in
lieve aumento +0,8%. A crescere sono i settori Assisten-
za (+10,2%), Perdite pecuniarie (+7,7%), Tutela legale
(+6,4%), Malattia (+4,2%), Corpi veicoli aerei (+2,4%) e
Rc generale (+1,4%).
Il 63,4% delle pensioni 竪 sotto
i 750 euro
Lo rivela lInps: nel 2015, spesi 196,8 miliardi di euro
In Italia il 63,4% delle pensioni ha un importo inferiore
a 750 euro. quanto ha rivelato lInps nel suo ultimo
Osservatorio statistico. Nellanalisi 竪 evidenziata anche
la distribuzione per classi dimporto mensile degli as-
segni, da cui emerge una forte concentrazione nelle
classi basse. Sul piano generale, listituto sottolinea che
nel complesso, per le pensioni vigenti al primo genna-
io 2016 (escluse quelle pubbliche ed ex Enpals), sono
stati spesi 196,8 miliardi. Le pensioni erogate nel 2015
sono state complessivamente 18.136.850; di queste pre-
stazioni, 14.299.048 sono di natura previdenziale, cio竪
derivano dal versamento di contributi, mentre le altre
3.837.802 sono di natura assistenziale, cio竪 compren-
dono invalidit civili, indennit di accompagnamento,
pensioni e assegni sociali.
Nel 2015 lInps ha liquidato 1.120.638 pensioni, delle
quali oltre la met (il 51%) di natura assistenziale (anche
in questo caso restano escluse dal conteggio le pensioni
pubbliche e quelle ex Enpals).
Ania, le proposte sulla
responsabilit sanitaria
Gli spunti presentati da Maria Bianca Farina
in commissione al Senato
LAnia ha dato il suo generale accordo al disegno di legge
in materia di responsabilit professionale del personale
sanitario durante unaudizione alla commissione Igiene
e Sanit del Senato. La presidente dellassociazione, Ma-
ria Bianca Farina, ha per嘆 sottolineato alcune criticit
che andrebbero corrette in fase di approvazione presso
la Camera Alta, e proposto una serie di migliorie al testo.
In generale, ha commentato il numero uno delle imprese
assicurative, vanno ulteriormente implementate e rese
obbligatorie, rigorose e strutturate attivit di risk mana-
gement al fine di minimizzare i rischi di errore con rife-
rimento allattivit delle strutture sanitarie e dei singoli
professionisti che vi operano.
Per quanto riguarda le polizze obbligatorie, non 竪 am-
missibile, che ne si determini i contenuti a livello di
legge, togliendole di fatto dallautonomia negoziale. LA-
nia, inoltre, 竪 critica verso lazione diretta nei confronti
dellassicuratore perch辿 la disposizione potrebbe gene-
rare aumento della litigiosit, del contenzioso e di com-
portamenti speculativi.
Infine, lassociazione propone la creazione di un unico
TROVA CORRELAZIONI CHE NON CONOSCEVI
Migliora la capacit di analisi dei dati della tua Compagnia,
potenzia l'antifrode e attraverso la componente predittiva
aumenta la security.
竪 uno strumento di Data Science, integrazione ed intelligenza sui dati,
con il quale puoi aumentare la tua e鍖cienza, mettere insieme i tuoi big data
e trovare correlazioni di鍖cilmente reperibili con sistemi tradizionali.
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8. 6 INSURANCE REVIEW, APRILE 2016
fondo a garanzia dellinsolvenza dellassicuratore, con
il contributo di massimo il 4% dei premi incassati dal
mercato.
Henri de Castries lascer Axa
dal primo settembre
Thomas Buberl nuovo group ceo, Denis Duverne
il chairman
Henri de Castries lascer Axa dal primo settembre di
questanno dopo quasi 17 anni alla guida del gruppo
francese. Per sostituire de Castries, che ricopre il doppio
incarico di group ceo e chairman, sono stati chiamati
Thomas Buberl, che sar il ceo, e Denis Duverne, che
sar il chairman. De Castries lavora per Axa da 27 anni
e il suo mandato sarebbe scaduto nel 2018.
Henri de La Croix de Castries, Comte de Castries, que-
sto il nome completo del manager sang bleu discenden-
te diretto di una della pi湛 importanti famiglie nobiliari
francesi dellundicesimo secolo, ha frequentato lcole
nationale dadministration (Ena), la scuola parigina che
da sempre forma le elite francesi. entrato in Axa nel
1989 dopo aver lavorato per il ministero delle Finanze e
il dipartimento del tesoro per quasi tutti gli anni ottan-
ta. Fin da subito 竪 stato il delfino designato dal patron
Claude B辿b辿ar.
Thomas Buberl 竪 stato nominato deputy ceo e lavorer
con Henri de Castries e Denis Duverne per finalizzare il
nuovo piano strategico che sar presentato il 21 giugno
prossimo. Buberl 竪 anche responsabile della divisione
globale vita, risparmio e salute.
MetLife vince la causa contro
Obama
La compagnia dovr essere rimossa dalla lista dei player
il cui default genererebbe un danno al sistema globale
MetfLife non far parte della lista delle compagnie che
rientrano nel gruppo G-Sii, ossia le grandi societ consi-
derate a rischio sistemico globale. Il colosso assicurativo
ha vinto una battaglia legale che si protraeva da oltre
un anno contro lamministrazione Obama. MetLife si
opponeva alla decisione del Financial stability oversight
council, considerandola arbitraria e capricciosa per-
ch辿 non teneva conto delle potenziali ricadute negative
di una regolamentazione troppo severa e stringente sul-
le performance della societ.
Non si 竪 fatta attendere la reazione del Dipartimento del
Tesoro degli Stati Uniti che, tramite un portavoce del se-
gretario Jacob Lew, ha espresso forte disaccordo con
la decisione del tribunale. Resta ora da capire se il Teso-
ro americano decider di ricorrere in appello o meno,
per provare a ribaltare la sentenza.
Rc auto, ancora gi湛 il premio
medio a 439 euro
Lo certifica Ivass sui dati del quarto trimestre 2015
Il premio medio Rc auto nel quarto trimestre 2015 竪 pari
a 439 euro, con una discesa pari al 2,9%, e al 7,6% ri-
spetto a fine 2014. questo il dato principale che emer-
ge dallultimo bollettino statistico di Ivass (disponibile
sul sito web dellAutorit), che monitora landamento
dei prezzi Rc auto.
Secondo lindagine, la variabilit dei listini nel territorio
rimane ampia, con prezzi tendenzialmente pi湛 alti nelle
regioni del Centro e del Sud.
La scatola nera 竪 presente nel 15,8% dei contratti stipu-
lati nel quarto trimestre (era il 13,6% nello stesso perio-
do del 2014, e l11,2% nel quarto trimestre 2013).
La black box 竪 maggiormente diffusa nelle province in
cui il prezzo della copertura Rc auto 竪 pi湛 elevato. Le
prime cinque province per diffusione della scatola nera
sono Caserta, Napoli, Salerno, Catania e Reggio Cala-
bria, con percentuali rispettivamente del 47%, 41%,
32%, 32% e 30% sul totale dei contratti.
BREVI
@niklaFotolia.com
9. INSURANCE REVIEW, APRILE 2016 7
Assiteca, Gabriele Giacoma
confermato ad e consigliere
I soci hanno approvato il programma di acquisto
e vendita azioni proprie
Lassemblea degli azionisti di Assiteca ha confermato il
consigliere e amministratore delegato Gabriele Giaco-
ma, cooptato dal cda il 18 novembre scorso.
Lassise ha anche autorizzato il board a effettuare ope-
razioni di acquisto e vendita di azioni proprie, sino a
un numero massimo di pezzi (ordinarie) tale da non ec-
cedere il 20% del capitale sociale, tenendo conto anche
delle azioni possedute da eventuali societ controllate.
Lautorizzazione 竪 concessa per un periodo di 18 mesi,
dal 30 marzo, in numero massimo di azioni proprie ac-
quistabili giornalmente non superiore al 25% del volume
medio giornaliero degli scambi di Assiteca, nei 20 giorni
di negoziazione precedenti la data dellacquisto.
Nella parte straordinaria, lassemblea ha deliberato le-
mendamento allarticolo 5 dello statuto, che modifica il
prestito obbligazionario Assiteca convertibile 4% 2015
2020; ha sancito la possibilit di ampliare il numero dei
consiglieri da cinque a diciannove e ha approvato lavvio
della fusione per incorporazione delle controllate Assi-
teca Srl, Assiteca & Partners Srl e Assiteca Napoli Spa
nella controllante totalitaria Assiteca Spa. Loperazione
avverr senza aumento di capitale.
Cassa Lombarda entra
nel mercato delle polizze
Listituto ha stipulato accordi con Farad, First Advisory
e Zurich
Cassa Lombarda, istituto attivo nel private banking,
entra nel mercato dei prodotti assicurativi. Grazie ad
accordi con i broker Farad e First Advisory, e con la
compagnia Zurich, amplier i propri servizi di wealth
planning per individui, professionisti e famiglie, distri-
buendo polizze assicurative del ramo vita. La banca non
esclude di attivare altre collaborazioni con due com-
pagnie assicurative dotate di particolari esperienze nel
mercato del private banking.
Attraverso le partnership con i tre soggetti, Cassa Lom-
barda offrir polizze di ramo I, III e multiramo, ma an-
che prodotti per le imprese, contratti di ramo V e polizze
previdenziali. Lobiettivo della banca 竪 di raggiungere
una raccolta complessiva pari a 500 milioni di euro, di
cui 300 milioni sul ramo I, entro la fine del 2018.
Tante altre news
su Insurancetrade.it
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Sul portale www.insurancetrade.it 竪 possibile
trovare numerose altre news riguardanti il mer-
cato, le compagnie, la distribuzione, la normati-
va e tutte le novit legate al settore assicurativo.
Le notizie della sezione Brevi sono inoltre ap-
profondite on line sul sito.
Collegati con smartphone o tablet per accedere
alla homepage, dalla quale puoi navigare libe-
ramente.
Nel mese di marzo i contenuti pi湛 visti sul sito
sono stati: le video interviste a Marco Lamola
di Cattolica Assicurazioni (Cattolica e la rete
cambiano insieme), ad Andrea Amadei di Avi-
va (Il plurimandatario 竪 padrone del proprio
cliente) e a Luciano Chillemi di Vittoria Assicu-
razioni (Vittoria, fedelt a valore aggiunto); gli
articoli di resoconto dei due convegni di marzo,
Lintermediario connesso tra digital, servizio
e tecnologia e Innovazione, la nuova partita
dellassicurazione; e infine larticolo Generali,
una poltrona per due.
Puoi anche registrarti gratuitamente e scegliere
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ty, presente sui principali social network, come
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10. 8 INSURANCE REVIEW, APRILE 2016
Da tempo, i datori di lavoro
possono utilizzare la contri-
buzione a piani di previdenza
complementare come stru-
mento salariale. Lordina-
mento della previdenza com-
plementare (dlgs 252/2005)
implicitamente prevede que-
sta opportunit, praticabile
sia attraverso la contrattazio-
ne collettiva, sia quale libera
scelta dellimpresa o in via
regolamentare o in via mera-
mente discrezionale.
UN PREMIO per I DIPENDENTI
di Sergio Corbello
presidente di Assoprevidenza
La retribuzione legata alla produttivit e lutilizzo della
contribuzione straordinaria alla pensione integrativa
sono cumulabili e consentono di realizzare un mix tra
incremento della busta paga e crescita dellaccumulato
al fondo
Vale la pena di ricor-
darlo in coincidenza
con luscita del decre-
to del ministro del La-
voro, di concerto con
quello dellEconomia,
che stabilisce i criteri
di attuazione della leg-
ge 208/2015, che allar-
ticolo 1, commi 182 e
seguenti, introduce la
tassazione agevolata al
10% sulla retribuzione
variabile collegata alla
produttivit.
Nel caso di utilizzo dello
strumento previdenziale
si tratta di una retribu-
zione differita, sebbene
la normativa preveda
diversi casi di anticipo al
lavoratore del capitale
accumulato, anche sen-
za motivazione alcuna.
La strada contrattuale
passa attraverso la sot-
toscrizione di accordi
sindacali aziendali, di
gruppo o territoriali in
base ai quali, a fronte
del raggiungimento di
determinati risultati di
produttivit, i lavoratori
si vedranno riconosciu-
ta una contribuzione
alla previdenza com-
plementare in forma di
versamento una tantum
in cifra fissa. Nei casi in
cui non si possa o non
si intenda ricorrere alla
contrattazione colletti-
va decentrata, lo sche-
ma descritto 竪 attuabile
anche in chiave regola-
mentare.
Teoricamente, pur se
allatto pratico occorre-
rebbe superare alcune
difficolt applicative,
per entrambe le fatti-
specie, il contributo del
datore di lavoro potreb-
be anche essere desti-
nato a forme di sanit
integrativa.
In caso di libera scelta
del datore di lavoro
La strada discrezionale
竪, invece, quella della
libera scelta del datore
di lavoro che dispone
versamenti contributi-
vi ai piani di previden-
za complementare di
propri dipendenti. La
formula appare partico-
larmente adatta allas-
segnazione di premi
straordinari, bonus e
cos狸 via. In questo caso,
non esiste alcun impe-
gno assunto in prece-
denza dallimpresa, ma
soltanto una decisione
volontaria e unilaterale.
Non sussiste, altres狸, al-
cun vincolo per il futuro.
Il contributo datoriale
una tantum, che derivi
sia dalla contrattazione
aziendale, sia da una
decisione unilaterale
dellimpresa, pu嘆 esse-
re destinato o al fondo
pensione negoziale cui il
dipendente 竪 iscritto, se
lordinamento del fondo
stesso preveda questa
eventualit oppure a
una posizione indivi-
duale aperta presso un
fondo pensione aperto.
Una fiscalit leggera
Per il datore di lavoro
questi contributi sono
deducibili dal reddito
dimpresa e godono
dellimponibilit previ-
denziale ridotta del 10%.
Per il singolo lavorato-
re entrano nella cosid-
detta quota esente che
pu嘆 arrivare al tetto di
5.164,57 euro allanno
considerando linsieme
dei contributi versati
per la previdenza com-
plementare.
PREVIDENZA
Lagevolazione fiscale
per la retribuzione varia-
bile legata alla produtti-
vit e i vantaggi delluti-
lizzo della contribuzione
straordinaria alla pre-
videnza complemen-
tare sono, ovviamente,
abbinabili e cumulabili:
uno strumento che in-
tervenga sia sul salario
corrente sia su quello
differito, realizzando un
mix tra incremento del-
la busta paga e crescita
dellaccumulato al fon-
do pensione, potrebbe
rivelarsi, in molti casi,
particolarmente interes-
sante ed efficace.
11. INSURANCE REVIEW, APRILE 2016 9
Nello scorso contributo ac-
cennavamo al fatto che dopo
pi湛 di trentanni che si parla
di consulenza sarebbe utile
confrontarsi con le norme
tecniche di qualit Iso e Uni
che definiscono il ruolo del
consulente. La normazione di
qualit 竪 molto nota e diffusa
nellambito dei prodotti, meno
nel settore dei servizi. Eppu-
re, proprio limmaterialit del
servizio di consulenza, che ha
come oggetto obiettivi futuri e
denari, richiederebbe sistemi
di garanzie maggiori di quelli
stabiliti per i prodotti fisici,
toccabili, guardabili.
Le norme tecniche per la
consulenza finanziaria,
assicurativa e previden-
ziale evidenziano che la
qualit non 竪 un proble-
ma di sapere ma di fare
e che il fare richiede
conoscenze, competen-
ze, comunicazione ma
anche strumenti di si-
mulazione e garanzie di
comportamento verso
lutente finale. In pratica,
sanciscono che il con-
sulente agisce e trasfor-
ma il sapere in modelli,
calcoli, esiti, azioni utili
allutente.
Non nozioni
ma motivazione
e sperimentazione
La prima conseguenza
di 竪 che la formazione 竪
un mezzo per ottenere
comportamenti consu-
lenziali, e non si identifi-
ca meccanicamente con
il fine.
Da qui, per嘆, emergono
alcune considerazioni:
1. la formazione 竪 un
mezzo e non un
fine: bisognereb-
be progettare corsi
dopo aver definito
il comportamento
che si intende rea-
lizzare o modificare
(in meglio, auspica-
bilmente);
2. senza analisi delle
competenze neces-
sarie a ricoprire il
ruolo desiderato 竪
poco efficace realiz-
zare e offrire corsi;
3. poich辿 la forma-
zione colma gap di
competenze, biso-
gna partire da va-
lutazioni che con-
frontino il ruolo
desiderato con lo
LUOVO DI COLOMBO
stato dellarte at-
tuale e identifichino
solo in seguito per-
corsi formativi per-
sonalizzati per gli
operatori;
4. la consulenza 竪 un
comportamento e
non set di nozioni.
Le competenze ri-
chieste (quelle da
integrare) compren-
dono il cosa dire,
cosa chiedere, come
elaborare corretta-
mente le informa-
zioni ricevute, quali
output consegnare,
come aiutare i clien-
ti a decidere ben
altro che nozioni sui
prodotti, le proce-
dure o le previdenze
pubbliche;
5. la formazione 竪 una
disciplina dotata di
un corpus scienti-
fico e non una fab-
brica fordista di
corsi: aula, on line,
webconferencing e
laboratori non sono
strumenti intercam-
biabili: ciascuno
assolve a unarea
formativa (cono-
scenze, competen-
ze, messa in pratica)
specifica. In questa
dimensione, laula
non si usa per le no-
zioni ma per moti-
vare e sperimentare.
La formazione di un
consulente non si esau-
risce nelloffrire corsi ma
richiede, assieme alla re-
alizzazione di strumenti
consulenziali, di proget-
tare e realizzare per-
corsi, di norma plurien-
nali, volti a raggiungere
competenze operative
di ruolo che andrebbero
definite e misurate, ne-
gli obiettivi e nei punti
di partenza.
Solo dopo aver defini-
to un punto di arrivo
si definir un percorso
formativo, che verr de-
clinato in singoli obiet-
tivi (di conoscenza, di
competenza, di uso
della tecnologia, di co-
municazione). Per cia-
scun obiettivo serve un
tempo, un medium, una
misurazione.
Spesso, purtroppo, il
mezzo oscura il fine,
come se le ore di forma-
zione producessero ma-
gicamente un consulen-
te. Ma cosa f, sa, dice,
elabora un consulente?
Nel prossimo contributo
approfondiremo il tema.
IL SAPERE
e IL FARE DELLA CONSULENZA
di SERGIO SORGI
vice presidente di Progetica
Il consulente 竪 chiamato a trasformare il proprio
know-how in modelli, calcoli e azioni proficue
per il cliente. Un obiettivo a cui contribuisce la
formazione, intesa come mezzo e non come fine
12. 10 INSURANCE REVIEW, APRILE 2016
Ci sono voluti decenni per
raggiungere lunificazione
delle associazioni che rappre-
sentano in Italia la categoria
dei periti non auto.
Un altro anno 竪 servito per
dare una fisionomia e un mi-
nimo di organizzazione a que-
sto aggregato di associazioni,
che ha preso il nome di Con-
federazione Periti Uniti. Ma ce
labbiamo fatta.
Sono orgoglioso che
Aipai, fra tutte la pi湛
antica e con il maggior
numero di soci, sia sta-
ta la promotrice di que-
sto grande progetto e,
in qualit di presidente
Aipai, mi impegner嘆 af-
finch辿 la categoria che
rappresento sia ripor-
tata alla considerazione
che merita, proprio per
la complessit e il profi-
lo che caratterizzano la
professione.
Scrivo oggi in qualit
di vice presidente della
Confederazione Peri-
ti Uniti. Vice presiden-
te per i soli prossimi 12
mesi, perch辿 tutte le ca-
riche, comprese quelle
di presidente, tesorie-
re e segretario, durano
appunto il tempo di un
anno, per garantire un
ricambio nei ruoli e sot-
tolineare che si tratta
di una confederazione
di scopo, dove non vi 竪
spazio per poltrone e
poltronari: conta solo il
bene comune, la difesa
della dignit di questa
professione che deve
tornare al centro del-
la filiera assicurativa, in
quanto costituisce un
passaggio cruciale e
determinante per il fun-
zionamento e la credi-
bilit dellassicurazione
stessa.
I programmi
per i prossimi mesi
La Confederazione Pe-
riti Uniti rappresenta
direttamente pi湛 di 600
associati e un indotto di
almeno 4000 individui.
Tutti insieme annual-
mente gestiamo e li-
quidiamo in Italia poco
meno di un milione di
sinistri, entrando in con-
tatto con decine di mi-
gliaia di consumatori:
privati, piccole aziende,
medie e grandi imprese.
Eppure, Periti Uniti ha
deciso di dotarsi di un
comitato esecutivo di
soli quattro soggetti,
molto snello e auspica-
bilmente in grado di in-
vertire una tendenza di
PERITI
LA FORZA della CONFEDERAZIONE
PERITI UNITI
di FRANCESCO CINCOTTIpresidente di Aipai
mercato che vedeva la
nostra categoria schiac-
ciata dai grandi colossi,
come gruppi assicurati-
vi e di brokeraggio.
Abbiamo ultimato il
lungo processo che ci
porter a fregiarci del-
la certificazione Uni (la
norma porter il nume-
ro Uni 11628), sia a livel-
lo associativo che indi-
viduale. Abbiamo gi
concordato lo stanzia-
mento di budget impor-
tanti e intendiamo per-
seguire obiettivi mirati
e ambiziosi. Stiamo ap-
prontando un protocol-
lo di interventi in caso
di catastrofe naturale
(terremoto o alluvione)
per stime speditive e/o
intensive, fruibili dagli
assicuratori o dalla pro-
tezione civile.
Tutti insieme disponia-
mo di un patrimonio
informativo sul tema
dei sinistri che non ha
eguali nel Paese e sto
gi promuovendo, in
seno ad Aipai, la rac-
colta anonima ma strut-
turata di dati statistici
degli ultimi 10 anni, in
termini di frequenza di
accadimento e magni-
tudo, territori maggior-
mente colpiti, eventi pi湛
ricorrenti; porter嘆 tale
intendimento anche in
Confederazione.
Abbiamo gi in pro-
gramma una serie di in-
contri con tutti gli attori
della filiera assicurati-
va, inclusi intermediari,
agenti, consumatori, ri-
paratori, risk manager e
compagnie di assicura-
zione.
gi in agenda, e avr
luogo con ogni proba-
bilit a Cervia il 12 e 13
maggio, il primo grande
convegno unificato del-
la Confederazione Periti
Uniti, al quale affluiran-
no, tra periti, fornitori,
clienti, partner, rappre-
sentanti di associazioni
e altro, pi湛 di 1000 per-
sone.
Noi siamo pronti allau-
tocritica e a un processo
di rinnovamento (se ne-
cessario, anche di sfolti-
mento): ma sappiano i
nostri interlocutori che
puntiamo a conquistar-
ci una posizione di as-
soluto riferimento per il
mondo dellassicurazio-
ne.
Pi湛 di 600 associati e la capacit di gestire quasi
un milione di sinistri allanno, con un contatto diretto
con decine di migliaia di individui, famiglie e aziende.
Un valore con cui ci si prepara, il 12 e 13 maggio a Cervia,
al primo congresso unificato, grande occasione
per il rinnovamento e laffermazione della categoria
13. Per questo ogni giorno, insieme ai nostri Agenti, ci impegniamo a comprendere
le esigenze dei Soci/Assicurati e cerchiamo le soluzioni a loro pi湛 adatte.
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14. 12 INSURANCE REVIEW, APRILE 2016
VITTORIA ASSICURAZIONI,
TRADIZIONE
E MODERNIT
IN UN MONDO IN CUI
LA TELEMATICA SOLO UNO
STRUMENTO A DISPOSIZIONE
DEL SISTEMA ASSICURATIVO,
LE COMPAGNIE DEVONO
COSTRUIRE SERVIZI PER
IL CLIENTE GRAZIE AD
ACCORDI CON REALT
SPECIALIZZATE, OPERATIVE A
LIVELLO LOCALE. SECONDO
CESARE CALDARELLI, DG
DI VITTORIA ASSICURAZIONI,
I RAMI ELEMENTARI SONO
LA CHIAVE DI VOLTA
PER UN NUOVO RUOLO
DELLASSICURATORE
NEL NOSTRO PAESE.
UNEVOLUZIONE IN CUI
LA RETE AGENZIALE, PI
PROATTIVA E TECNOLOGICA,
RESTA IL VERO VALORE
NELLA RELAZIONE
CON LA CLIENTELA
LINTERVISTA
P
resenza sul territorio, sviluppo dei rami ele-
mentari, equilibrio tra rischio e premio. Sono i
tre pilastri di una strategia di innovazione che,
nella sua attuazione, sembra andare in contro-
tendenza rispetto alle tante iniziative realizzate dal set-
tore assicurativo negli ultimi tempi. Oggi, lobiettivo della
maggior parte delle compagnie 竪 cavalcare il bisogno di
cambiamento ricercando lampliamento del perimetro
di business attraverso la telematica e levoluzione di una
pluralit di canali distributivi.
Ma per Vittoria Assicurazioni non 竪 cos狸. Incontriamo il
direttore generale, Cesare Caldarelli, nella sede di Mi-
lano, dove a colpo docchio la tradizione si fonde con
uno stile ricercato e moderno che, passo dopo passo,
ci parla dei traguardi raggiunti e allo stesso tempo dei
cambiamenti sempre in atto nella compagnia. Perch辿
linnovazione, che pure passa dalla tecnologia, non pu嘆
essere mai fine a se stessa, ma deve seguire un percor-
so ragionato e costruito su un concetto centrale: essere
assicuratori, e continuare a svolgere questa professione
storica principalmente tramite gli agenti di assicurazio-
ne attivi sul territorio.
Il mondo assicurativo sembra muoversi sotto la spinta
di un innamoramento verso tanti aspetti, primo tra tutti
di MARIA ROSA ALAGGIO