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GOVERNANCE DIGITALE
E CUSTODIA
DEL PATRIMONIO
INFORMATIVO PUBBLICO
In memoria di Giovanni Buttarelli
ex Garante europeo della protezione dei dati
Con il patrocinio di
Partner scientifici
Roma, 28 novembre 2019

400 SOCI
PRESIDI IN BUONA PARTE DEL
TERRITORIO NAZIONALE
E UNA FITTA RETE DI RAPPORTI
INTERASSOCIATIVI
LA NOSTRA RETE TERRITORIALE
Governance digitale e custodia del patrimonio informativo pubblico, Roma 28 novembre 2019

REFERENTI TERRITORIALI PRIVACY
LA NOSTRA RETE TERRITORIALE
REFERENTI TERRITORIALI DIGITALIZZAZIONE

ANORC LOBBY
• Il Gruppo di Lavoro per la Governance Digitale nasce ufficialmente il 6 aprile 2016
• Ha l’ambizione di supportare le amministrazioni pubbliche e gli enti locali nella creazione di modelli
organizzativi adatti a contesti complessi e strutturati,
• Definisce le competenze dei professionisti demandati a presidiare la gestione dei processi digitali,
• Promuove l'estensione e l'applicazione anche in contesti privati,
• Nato su iniziativa di ANORC Mercato e ANORC Professioni vede coinvolte alcune tra le principali
PA centrali italiane
• Coordinatore: Prof. Donato A. Limone

OPEN DATA, TRASPARENZA E PUBBLICITÀ LEGALE ONLINE
GESTIONE E CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI DIGITALI
TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
5
AREE TRASVERSALI DI ATTIVITÀ

WORKSHOP – VERONA, 28 FEBBRAIO 2019

8
Governance digitale e custodia del patrimonio informativo pubblico
Roma 28 novembre 2019

9
IL NOSTRO MODELLO DI GOVERNANCE

10
MILANO, 28 MAGGIO 2020
Centro Servizi Bezzi
BPM – Banco Popolare di Milano

Evento di oggi
• L’evento è incentrato sulla Governance Digitale e la Custodia del Patrimonio informativo
pubblico
• Abbiamo scelto di incontrarci per fare il punto sulle importanti novità in materia di
digitalizzazione intervenute nello scenario nazionale, a seguito dell’istituzione del nuovo
Dipartimento per la trasformazione digitale e della piena applicabilità del Regolamento UE
679/2016 – GDPR
• Partecipa una selezione di numerosi referenti istituzionali ed esperti nazionali provenienti da
una pluralità di contesti multidisciplinari.
Il convegno è patrocinato da: AgID, Garante per la Protezione dei dati personali e SNAD
Partner scientifici: Studio Legale Lisi Academy e Digital&Law Department

IN MEMORIA DI…
«L’uso e consumo intensivo di video, intelligenza artificiale, internet
delle cose e smart device di vario tipo raddoppierà il consumo di
energia nei prossimi quattro anni. Non dimenticando anche l’alto
consumo energetico della blockchain, i soli servizi digitali incideranno
per il 10% sui consumi complessivi nei prossimi anni. A ciò si aggiunga
che computer e smartphone vivono in media dai due ai quattro anni,
sono difficilmente riciclabili e sono progettati in modo da preferire
una loro sostituzione piuttosto che una riparazione.
L’applicazione del principio del GDPR della minimizzazione dei dati,
secondo cui debbano essere trattati e conservati solo i dati necessari,
e una maggior condivisione degli stessi per motivi di ricerca e per
perseguire un interesse pubblico porterebbero sia a un minor
consumo sia aiuterebbero a usare queste stesse tecnologie per
ridurre ulteriormente l’inquinamento».
Da «Privacy 2030: a vision for Europe»
Manifesto per il futuro della privacy in Europa.

• L'attuale ecosistema digitale si fonda sullo
sfruttamento intensivo ed indiscriminato delle
informazioni e dei dati personali. Nel corso di poco
più di un decennio, la struttura dei mercati è
andata convergendo verso situazioni di quasi-
monopolio, decretando l’accrescimento
esponenziale del potere di mercato di pochi, ma
potentissimi, attori privati.
Il risultato è la concentrazione del potere di
controllo dei flussi d'informazione nelle mani dei
giganti del tech, circostanza che facilita il
consolidamento di un modello di business basato
sulla profilazione e finanche manipolazione delle
persone.
• Si rende a tal proposito necessario un
ripensamento strutturale del modello di business
prevalente. Si impone, inoltre, un intervento
coordinato delle autorità della protezione dei dati,
della protezione dei consumatori e della
concorrenza, che tenga conto delle sinergie e sfide
comuni alle diverse aree di regolazione.

Persona analogica
Persona digitale

E la privacy che fine ha fatto?

Il valore delle
informazioni

Discorso del Presidente Soro, Roma 10 luglio 2018
“Dal 25 maggio sono aumentate di oltre il 500% le comunicazioni di data breach al
Garante, che hanno interessato, assieme a quelli notificati a partire da marzo, oltre
330.000 persone.
D’altra parte, in un mondo dove tutto di noi sarà sempre più connesso, saremo sempre
più vulnerabili, perché ogni oggetto con cui veniamo a contatto può diventare il canale di
accesso per un attacco informatico, per una violazione della nostra persona.
Per questo è indispensabile fare della protezione dei dati una priorità delle politiche
pubbliche”
20

Impara tutto ciò che ti è possibile
dagli errori degli altri.
Non avrai tempo a sufficienza per farli tutti.
Non c’è frase più calzante di questa di Alfred Sheinwold per capire appieno le caratteristiche, le
problematiche e i rischi del mondo digitale e, quindi, le ragioni della protezione dei dati personali.
L’INSEGNAMENTO

Apertura dei Lavori e breve presentazione del GdL per la Governance Digitale - Andrea Lisi

LE ULTIME NOVITÀ
Per incentivare l’utilizzo di SPID
AgID ha emanato delle nuove Linee Guida
che abilitano le pubbliche amministrazioni ad
effettuare l’identificazione delle persone fisiche,
propedeutiche al rilascio dell’identità digitale,
da parte degli Identity Provider accreditati.

LE DOMANDE DA PORCI
✓ Quale governance?
✓ Quali regole?
✓ Quale identità digitale?
✓ Il patrimonio informativo pubblico
può andare in cloud?
✓ Quale cloud?
✓ Con quali competenze?
✓ Con quali finanziamenti?
✓ Con quali misure di sicurezza?

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Apertura dei Lavori e breve presentazione del GdL per la Governance Digitale - Andrea Lisi

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