Valorizzazione cereali minori di montagna in provincia di bresciaMarco Garoffolo
油
In passato, limportante ruolo svolto dalla coltivazione dei cereali minori (orzo, segale, grano saraceno, frumento ecc.) in zone di montagna - nel rifornimento di farine per il sostentamento delle popolazioni alpine - ha garantito per molti anni la gestione del
territorio. Le colture minori sono specie antiche, che hanno avuto un ruolo fondamentale nella storia dellalimentazione umana, oltre a occupare una posizione strategica
nellorigine delle attuali forme coltivate. Purtroppo, dopo gli anni Cinquanta, la coltivazione dei cereali minori nelle zone di montagna 竪 progressivamente calata, lasciando
spazio a colture pi湛 remunerative o, peggio ancora, allabbandono. Tale evoluzione ha portato un cambiamento del paesaggio: l dove i campi sono pianeggianti sono
stati mantenuti a seminativo o a prato stabile; ma dove le caratteristiche pedologiche e strutturali (terreni poco fertili e con molto scheletro, pendenza elevata, difficolt di accesso,
appezzamenti poco meccanizzabili) il terreno una volta seminato a segale o frumento ha lasciato il posto al rimboschimento delle superfici. Questo ha comportato un abbassamento della diversificazione visiva del paesaggio, con un impoverimento della
biodiversit vegetale e animale. I cereali minori possono essere definiti come piante rustiche, tolleranti a stress ambientali,
capaci di dare una produzione economicamente valida anche in condizioni di modesta fertilit del terreno. Hanno spesso pregevoli caratteristiche qualitative e nutrizionali, che ne fanno ingredienti principali in preparazioni dietetiche e salutistiche, in gradevoli
preparazioni culinarie attorno alle quali si muovono tradizioni popolari e usanze.
http://www.saporidivallecamonica.it/uploads/docs/512b37a2aade4.pdf
RIASSUNTO DEL TESTO
Il manuale redatto da Carlo Capra 竪 stato largamente adottato negli insegnamenti di Storia moderna presso numerose sedi universitarie. Tra le qualit che ne hanno decretato il successo sono stati in prima fila la precisione e la ricchezza dell'informazione, la chiarezza ed efficacia espositiva, l'equilibrio tra le acquisizioni della storiografia tradizionale e l'attenzione per i pi湛 recenti indirizzi della ricerca; particolare consenso ha incontrato la scansione del volume in due parti, dedicata la prima ai fenomeni di lunga durata, la seconda a un'analisi attenta e cronologicamente ordinata di fatti e problemi. In questa nuova versione 竪 stato ritoccato qua e l il testo, sono stati ampiamente rivisti l'apparato cartografico e gli orientamenti bibliografici; inoltre tutti i capitoli della seconda parte (6-28) sono stati corredati di schede tese all'approfondimento di tematiche al centro degli odierni dibattiti storiografici e per loro natura malagevoli da trattare all'interno della griglia cronologica adottata.
Valorizzazione cereali minori di montagna in provincia di bresciaMarco Garoffolo
油
In passato, limportante ruolo svolto dalla coltivazione dei cereali minori (orzo, segale, grano saraceno, frumento ecc.) in zone di montagna - nel rifornimento di farine per il sostentamento delle popolazioni alpine - ha garantito per molti anni la gestione del
territorio. Le colture minori sono specie antiche, che hanno avuto un ruolo fondamentale nella storia dellalimentazione umana, oltre a occupare una posizione strategica
nellorigine delle attuali forme coltivate. Purtroppo, dopo gli anni Cinquanta, la coltivazione dei cereali minori nelle zone di montagna 竪 progressivamente calata, lasciando
spazio a colture pi湛 remunerative o, peggio ancora, allabbandono. Tale evoluzione ha portato un cambiamento del paesaggio: l dove i campi sono pianeggianti sono
stati mantenuti a seminativo o a prato stabile; ma dove le caratteristiche pedologiche e strutturali (terreni poco fertili e con molto scheletro, pendenza elevata, difficolt di accesso,
appezzamenti poco meccanizzabili) il terreno una volta seminato a segale o frumento ha lasciato il posto al rimboschimento delle superfici. Questo ha comportato un abbassamento della diversificazione visiva del paesaggio, con un impoverimento della
biodiversit vegetale e animale. I cereali minori possono essere definiti come piante rustiche, tolleranti a stress ambientali,
capaci di dare una produzione economicamente valida anche in condizioni di modesta fertilit del terreno. Hanno spesso pregevoli caratteristiche qualitative e nutrizionali, che ne fanno ingredienti principali in preparazioni dietetiche e salutistiche, in gradevoli
preparazioni culinarie attorno alle quali si muovono tradizioni popolari e usanze.
http://www.saporidivallecamonica.it/uploads/docs/512b37a2aade4.pdf
RIASSUNTO DEL TESTO
Il manuale redatto da Carlo Capra 竪 stato largamente adottato negli insegnamenti di Storia moderna presso numerose sedi universitarie. Tra le qualit che ne hanno decretato il successo sono stati in prima fila la precisione e la ricchezza dell'informazione, la chiarezza ed efficacia espositiva, l'equilibrio tra le acquisizioni della storiografia tradizionale e l'attenzione per i pi湛 recenti indirizzi della ricerca; particolare consenso ha incontrato la scansione del volume in due parti, dedicata la prima ai fenomeni di lunga durata, la seconda a un'analisi attenta e cronologicamente ordinata di fatti e problemi. In questa nuova versione 竪 stato ritoccato qua e l il testo, sono stati ampiamente rivisti l'apparato cartografico e gli orientamenti bibliografici; inoltre tutti i capitoli della seconda parte (6-28) sono stati corredati di schede tese all'approfondimento di tematiche al centro degli odierni dibattiti storiografici e per loro natura malagevoli da trattare all'interno della griglia cronologica adottata.
Aumento della popolazione e crescita della domanda di beni agricoli nell'anno mille.pptx
1. Aumento della
popolazione e crescita
della domanda di beni
agricoli nell'anno mille
Antonio Daidone, Asia Colantoni
3E
2. Fine delle incursioni delle
popolazioni in armi
A causa dellaumento della
popolazione, aumenta il commercio
e come conseguenza avviene una
congiuntura, ossia, quando vari
fattori danno un unico risultato, ad
esempio:
La fine delle guerre barbariche a
causa: dei minori spostamenti,
delle unioni tra i popoli barbarici e i
popoli locali (soprattutto i
Normanni e gli Ungari)
3. Miglioramento
climatico
Le temperature iniziarono a
salire e ci嘆 permetteva ai
contadini di coltivare di pi湛.
Si suppone che le temperature
salirono a causa
dellinnalzamento della
popolazione.
Permisero anche una crescita
delle colture molto elevata tanto
da poter creare pi湛 provviste e
sfamare lintera popolazione.
4. Diminuizione delle
epidemie
A causa dellaumento della nativit e della
produzione dei beni agricoli, le persone
cominciarono a lasciarsi indietro le epidemie.
Riuscirono a curare molte pi湛 persone e,
anche se le epidemie non erano del tutto
sconfitte, con le conseguenze di un popolo
rinato, le epidemie non ebbero la meglio sulle
persone.
Si riusc狸 ad evitare parzialmente il contagio in
casa cos狸 che le persone affette da qualsiasi
epidemia, potessero essere curate con pi湛
facilit.
5. Aumento delle aree
coltivabili
Una manodopera pi湛 numerosa e libera di
muoversi permette ai feudatari di varare
delle iniziative note come riconquista
delle terre incolte.
Grandi masse contadine, protette e
finanziate dai signori, emigrano verso
regioni coperte da foreste e paludi, con il
compito di trasformarle in terreni agricoli.
6. Innovazioni tecniche in
agricoltura:maggiore
efficienza produttiva
Lagricoltura antica e medievale 竪
gravemente limitata dalla mancanza di
fertilizzanti. Dal momento che il grano e altri
cereali esauriscono completamente le
riserve di azoto, potassio e fosforo, dopo il
raccolto estivo il contadino non pu嘆
seminare il suo campo, ma deve aspettare un
anno perch辿 le zolle tornino a essere fertili, a
questo problema usando un sistema
chiamato rotazione biennale delle colture:
in autunno seminano la prima met a cereali
e lasciano la seconda a maggese, cio竪 a
riposo. Lanno dopo fanno linverso.
7. Innovazioni tecniche in
agricoltura:maggiore
efficienza produttiva
La nuova tecnica della rotazione triennale delle
colture, invece, consiste nel dividere il terreno in tre
parti:
nella prima si seminano in autunno frumento e
segale;
nella seconda si seminano in primavera piselli, fave,
lenticchie, orzo e avena;
la terza viene lasciata a maggese, cio竪 a riposo.
Lanno successivo si ruota, alternando le colture.
Questo sistema ha tre vantaggi:
rigenera il terreno
in tempi brevi;
usa una superficie produttiva pi湛 ampia;
diversifica le colture.
8. Nascita di nuovi centri
abitati
Nel Medioevo ogni citt fa parte di un feudo e il suo
centro urbano, cinto da mura, si sviluppa intorno al
palazzotto o alla torre dove occasionalmente soggiorna
il signore; accanto a questo sorge anche la cattedrale
in cui risiede il vescovo.
Nel XII secolo i nuovi arrivati iniziano a occupare le aree
al di fuori delle mura.
Qui i mercanti costruiscono i magazzini, gli artigiani
creano le loro botteghe e tutti insieme costruiscono
unaltra piazza del mercato e una chiesa. A questa zona
attrezzata, poco distante dal centro, viene dato il nome di
borgo e i suoi abitanti vengono chiamati borghesi.