1. Lautovalutazione : un percorso a sei
step
Cos竪 lautovalutazione?
Unanalisi esauriente, sistematica
e periodica delle attivit e dei
risultati di unorganizzazione con
riferimento a un modello di Total
Quality Management
2. I vantaggi dellautovalutazione
Lautovalutazione CAF permette di:
Migliorare la conoscenza dellorganizzazione individuando
punti di forza e aree di debolezza in una visione sistematica
causa-effetto.
Valutare la rilevanza e ampiezza delle aree di miglioramento,
fornendo una base su cui selezionare i progetti di
miglioramento.
Creare una base per il confronto sistematico con lesterno
(benchlearning e benchmarking)
3. Il processo di Autovalutazione
Step 1 Decidere come organizzare e pianificare
lautovalutazione (AV)
Assumere una decisione consapevole e condivisa con i
principali portatori di interesse
Definire ambito e approccio dellAV
Nominare un responsabile
Scegliere un sistema di punteggi
4. Step 2: Comunicare il processo di autovalutazione
Definire ed avviare un piano di comunicazione
Stimolare il coinvolgimento del personale dell'AV
Comunicare con i portatori di interesse (Stake
Holders) durante le varie fasi
La comunicazione efficace:
pianificata , non improvvisata
Considera i diversi destinatari, il diverso grado di
coinvolgimento e la diversa cultura
Considera i diversi strumenti possibili
Pur essendo essenzialmente top-down, non trascura il
possibile
ritorno dal basso (suggerimenti, proposte, ) raccolto
direttamente (riunioni, ecc.) o indirettamente (questionari,
suggerimenti ecc.)
5. Step 3: Formare uno o pi湛 gruppi di autovalutazione
- Decidere il numero dei gruppi di autovalutazione
- Creare un gruppo di autovalutazione rappresentativo
dellorganizzazione in tutti i suoi aspetti attenendosi a
criteri predefiniti
- Scegliere il moderatore del gruppo(i)
- Decidere se i dirigenti devono essere parte del gruppo
Il GAV vincente
I属CICLO DI CAF WEBINAR
Composizione basata su criteri definiti (conoscenza dellorganizzazione,
skill personali, la rappresentanza e partecipazione di tutte le funzioni, )
Definizione del responsabile e dei ruoli e compiti entro il Gruppo
Formalizzazione e comunicazione di responsabilit e ruoli
Valutazione del ruolo del/dei manager rispetto al GAV (partecipazione
come coordinatore, componente o esterno al GAV, considerando aspetti
positivi e negativi)
6. Step 4: Organizzare la formazione
Informare e curare la formazione della dirigenza
Informare e curare la formazione del gruppo di AV
Fornire un elenco di tutti i documenti ritenuti significativi
Definire i principali portatori di interesse, i prodotti e servizi erogati e i
processi chiave
7. Step 5: Condurre lAutovalutazione
Condurre la valutazione individuale
Raggiungere il consenso nel
gruppo
Assegnare il punteggio
8. Step 6: Stendere un report descrittivo dei
risultati dellAutovalutazione
Il prodotto di tutte le attivit di autovalutazione 竪 la relazione
conclusiva (Rapporto di Autovalutazione), un documento
scritto in modo chiaro e sintetico e contenente almeno le
seguenti informazioni:
Una breve descrizione di sintesi delle attivit svolte nel
processo di autovalutazione, delle evidenze raccolte sui
processi interni e sui risultati.
Una sintesi degli aspetti positivi e delle aree deboli
nellarea dei fattori abilitanti
Una sintesi dei risultati di percezione e di performance
Il punteggio attribuito per ciascun sottocriterio
9. I fattori critici di successo dellautovalutazione
Integrare, Formare, Comunicare
Occorre integrare lautovalutazione nelle strategie
dellamministrazione, descrivendone il processo e definendone la
frequenza (ad esempio ogni due anni);
i progetti di miglioramento devono essere integrati nei piani
operativi annuali
La formazione assume un ruolo chiave non solo
per il GAV ma per tutti i livelli di personale
Una comunicazione efficace e diffusa 竪 una leva per
coinvolgere e motivare il personale
10. I fattori critici di successo dellautovalutazione Approfondimenti
Impegno del vertice, che percepisce lautovalutazione come un
suo strumento per migliorare lorganizzazione
Disponibilit a mettere in discussione lo status quo e i paradigmi
tradizionali partendo da una visione dassieme (olistica)
dellorganizzazione la formazione, la comunicazione, il
coinvolgimento per sviluppare in tutto il personale i principi del
TQM e del miglioramento continuo
La scelta di obiettivi di breve-medio periodo che dimostrino
lefficacia della strada intrapresa per il miglioramento
La definizione di obiettivi di riconoscimento formale dellefficacia
degli sforzi fatti (ad es. ECU-Label), convalidata da esperti di terza
parte