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IL WEB E’
DAVVERO DEMOCRATICO?

    Davide Bennato
        @tecnoetica
      www.tecnoetica.it
Mi presento
Non sono un luddista
IL WEB E’ DEMOCRATICO?
Il web è DAVVERO democratico?
Cosa vuol dire democratico?
1.à
     2.Eguaglianza
    3.Partecipazione


Gli ingredienti della democrazia
L’ACCESSO ALLE
              INFORMAZIONI E’
                  LIBERO?
1. LIBERTA’
Esempio 1: PageRank
Esempio 2: The Filter Bubble (Eli Pariser)
LE IDEE CIRCOLANO
1. LIBERTA’     LIBERAMENTE?
Esempio 1: La circolazione virale
Esempio 2: La rete dei blog
IL SAPERE PRODOTTO
                  DALL’INTELLIGENZA
              COLLETTIVA E’ NEUTRALE?
1. LIBERTA’
Esempio : Ogni wiki ha un preciso POV/LPOV
           http://www.manypedia.com
LE COMMUNITY SONO
                  EGUALITARIE NELLA
                   PARTECIPAZIONE?
2. EGUAGLIANZA
Esempio : La regola 1/9/90 o della
    partecipazione ineguale
LE COMMUNITY SONO
                  EGUALITARIE NELLA
                     LEADERSHIP?
2. EGUAGLIANZA
Esempio: Il principio del dittatore benevole
LE COMMUNITY SONO
2. EGUAGLIANZA   EGUALITARIE NEI RUOLI?
Esempio: La teoria degli influencer




 Modello di Malcolm Gladwell   Modello di Duncan Watts
I SITI INTERNET SONO
3. PARTECIPAZIONE       TUTTI UGUALI?
Esempio: reti a invarianza di scala
Il web è DAVVERO democratico?
INTERNET E’ UNA TECNOLOGIA
3. PARTECIPAZIONE       DI LIBERO ACCESSO?
Esempio 1: il filtraggio della rete
Esempio 2: Il divario digitale
Il web è DAVVERO democratico?
Le regole dei comportamenti collettivi
Il web è DAVVERO democratico?
Il web è DAVVERO democratico?
Milioni di persone si informano e interagiscono fra loro
                 attraverso l’uso di internet. Ognuno a suo modo partecipa
                 alla messa in rete di notizie, ma anche alla trasformazione
                 di questi strumenti di comunicazione e di socializzazione.
                 Blog, wiki, social network sono – soprattutto – strumenti di
                 relazione sociale. Il web partecipativo costringe quindi a
                 un profondo ripensamento dei concetti classici della
                 sociologia della comunicazione.
                 Davide Bennato propone una analisi approfondita dei
                 diversi strumenti e delle piattaforme note al grande
                 pubblico, da Facebook a Youtube, ed esamina le
                 conseguenze etiche e sociali dell’uso delle nuove
                 tecnologie.
                 Il libro su internet
                      Sito
                            http://www.sociologiadeimediadigitali.it
                      Facebook
                            http://www.facebook.com/sociologiadeimediadigitali
                      Twitter
                            http://twitter.com/mediadigitali

Davide Bennato
Sociologia dei media digitali, Laterza, Roma-Bari, 2011
Davide Bennato insegna Sociologia dei processi culturali
e comunicativi e Sociologia dei media digitali presso la
Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania.
È stato docente per diverse università italiane Roma
                               università italiane:
“La Sapienza”, LUISS, Università di Siena, Università
del Molise.
È socio fondatore di STS-Italia Società Italiana di Studi
                       STS-
su Scienza e Tecnologia di cui è stato vicepresidente
(2005-08) e socio fondatore di StartupCT associazione
                                   StartupCT,
culturale per la promozione della cultura delle startup
tecnologiche. È inoltre membro del CDA di Bench s.r.l.,
spin-off dell’Università di Catania specializzato in
ricerche sociologiche e studi di mercato, dove si
occupa di social media monitoring
Si occupa in particolare di culture tecnologiche, del
consumo di contenuti online, della socializzazione
tramite media digitali.
Su questi temi svolge inoltre attività di ricerca presso la
                              Roma.
Fondazione Luigi Einaudi di Roma
È autore dei volumi Le metafore del computer. La
costruzione sociale dell’informatica (Meltemi, 2002) e
Sociologia dei media digitali (Laterza, 2011).
 Fra i suoi contributi più recenti: (2010) voce La
                       più recenti
circolazione delle tecnologie, in XXI Secolo, Istituto
dell’Enciclopedia Italiana Giovanni Treccani, (2011)
Strategie di relazione sociale nelle piattaforme di social
network, (2012) Etica dei social network. Valori e
comportamenti sociali in Facebook, (2013) Morte di
un’icona pop. Le reazioni online alla morte di Michael
Jackson
 È redattore del Dizionario di informatica, dell’ICT e dei
media digitali dell’Enciclopedia Treccani (2013).
Skype
davide.bennato

Blog
www.tecnoetica.it
www.processiculturali.it
www.sociologiadeimediadigitali.it

Socialmedia
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http://friendfeed.com/davidebennato
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  • 32. Milioni di persone si informano e interagiscono fra loro attraverso l’uso di internet. Ognuno a suo modo partecipa alla messa in rete di notizie, ma anche alla trasformazione di questi strumenti di comunicazione e di socializzazione. Blog, wiki, social network sono – soprattutto – strumenti di relazione sociale. Il web partecipativo costringe quindi a un profondo ripensamento dei concetti classici della sociologia della comunicazione. Davide Bennato propone una analisi approfondita dei diversi strumenti e delle piattaforme note al grande pubblico, da Facebook a Youtube, ed esamina le conseguenze etiche e sociali dell’uso delle nuove tecnologie. Il libro su internet Sito http://www.sociologiadeimediadigitali.it Facebook http://www.facebook.com/sociologiadeimediadigitali Twitter http://twitter.com/mediadigitali Davide Bennato Sociologia dei media digitali, Laterza, Roma-Bari, 2011
  • 33. Davide Bennato insegna Sociologia dei processi culturali e comunicativi e Sociologia dei media digitali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania. È stato docente per diverse università italiane Roma università italiane: “La Sapienza”, LUISS, Università di Siena, Università del Molise. È socio fondatore di STS-Italia Società Italiana di Studi STS- su Scienza e Tecnologia di cui è stato vicepresidente (2005-08) e socio fondatore di StartupCT associazione StartupCT, culturale per la promozione della cultura delle startup tecnologiche. È inoltre membro del CDA di Bench s.r.l., spin-off dell’Università di Catania specializzato in ricerche sociologiche e studi di mercato, dove si occupa di social media monitoring Si occupa in particolare di culture tecnologiche, del consumo di contenuti online, della socializzazione tramite media digitali. Su questi temi svolge inoltre attività di ricerca presso la Roma. Fondazione Luigi Einaudi di Roma È autore dei volumi Le metafore del computer. La costruzione sociale dell’informatica (Meltemi, 2002) e Sociologia dei media digitali (Laterza, 2011). Fra i suoi contributi più recenti: (2010) voce La più recenti circolazione delle tecnologie, in XXI Secolo, Istituto dell’Enciclopedia Italiana Giovanni Treccani, (2011) Strategie di relazione sociale nelle piattaforme di social network, (2012) Etica dei social network. Valori e comportamenti sociali in Facebook, (2013) Morte di un’icona pop. Le reazioni online alla morte di Michael Jackson È redattore del Dizionario di informatica, dell’ICT e dei media digitali dell’Enciclopedia Treccani (2013).