3. Bullismo
Il bullismo 竪 una azione di sopraffazione nei confronti di
qualcuno scelto per diversi motivi; pu嘆 essere suddiviso in:
Bullismo diretto: quando lazione comporta lesioni
personali, minaccie, insulti, distruzione di oggetti personali,
apprezzamenti razzistici, etc. E la forma pi湛 presente tra i
maschi.
Bullismo indiretto: diffusione di pettegolezzi, esclusione dal
gruppo sociale (es. dalla classe, dalla squadra),
emarginazione. E la forma pi湛 presente tra le femmine.
Bullismo di iniziazione: forme di 束nonnismo損, ovvero
azioni 束di coraggio損 atte a consentire linserimento in un
gruppo (es. rubare qualcosa, rigare la macchina di un docente,
danneggiare qualcosa a scuola, etc.).
4. Bullismo
Vittime di atti di bullismo fisico, ed anche di cyberbullismo,
sono di norma ragazzi che per qualche motivo sono considerati
束diversi損 dal gruppo sociale di riferimento.
In particolare sono vittime i ragazzi/e timidi/e, che non si
integrano subito nel gruppo sociale, i gay, gli stranieri, coloro
che provengono da zone considerate problematiche (es,
periferie estreme), dalle campagne, chi ha qualche disabilit. Al
contrario possono essere vittime, a causa dellinvidia del gruppo
sociale, anche ragazzi/e particolarmente belli o eleganti,
provenienti da famiglie facoltose, particolarmente bravi a
scuola.
5. Bullismo
Il bullo (o la bulla) sono, di norma, individui aggressivi e
maleducati anche nei confronti degli adulti. Non rispettano le
regole, ad esempio ritardano spesso a scuola, non svolgono i
compiti, hanno risultati scolastici scarsi, ma possiedono anche
una discreta personalit che li porta ad essere rispettati ed a
volte anche imitati.
Nel gruppo sociale il bulla/a tende ad emergere nel gruppo
sociale non per aspetti positivi, ma per quelli negativi legati alle
sopraffazioni che opera.
6. Bullismo
Il bullo/a di norma 竪 un codardo in quanto sceglie
accuratamente la vittima tra le pi湛 indifese e se posto sotto
accusa dimostra una grande abilit nel tentare di cambiare le
carte in tavola, cercando di farsi passare lui per vittima. La
codardia porta il bullo/a non agire da solo in prima persona,
ma insieme ad altri che ne condividano le azioni sia al fine di
creare un mini-gruppo che
soggioghi con la paura il gruppo
sociale, sia per avere una specie di
giustificazione del tipo: 束non ero
io sololo fanno tuttiβ
7. Bullismo
Il bullo o la bulla non agiscono quasi mai di nascosto, ma
apertamente nel contesto sociale, in quanto lo scopo
preminente non 竪 tanto il danneggiare la vittima, ma
mostrare la propria supremazia, acquistando cos狸 una sorta di
status sociale e rispetto, mediato dalla paura, allinterno del
gruppo.
10. Il cyberbullismo
E una forma di bullismo perpetrato attraverso la Rete, per lo
pi湛 con i social networks e i sistemi di messaggistica.
Nella pratica, molto spesso, si sviluppa con la pubblicazione di
commenti negativi, con il mettere in cattiva luce la
reputazione di un coetaneo inventando situazioni scabrose o,
semplicemente evidenziando eventuali caratteristiche come
disvalori (es. 竪 brutto/a, puzza, veste male, vive in un brutto
posto, 竪 stupido, non ha successo con le ragazze/con i ragazzi,
竪 ancora vergine, etc.).
Possibili, se non frequenti, messaggi atti a terrorizzare (es. se
ti incontro ti ammazzo, ti taglio le gomme del motorino, etc.)
o per invitare a farsi da parte (es. non farti pi湛 vedere, sparisci,
ammazzati, torna al tuo paese, etc.). In questo caso si pu嘆
parlare di 束cyberstalking損.
11. Il cyberbullismo
Il cyberbullismo molto spesso 竪 connesso al bullismo vero e
proprio, nel senso che, ad esempio, atti di sopraffazione che
avvengono a scuola, in un gruppo, in un ambiente sportivo o
ricreativo, sono ripresi da smartphone ed i video inseriti in
Rete al fine di arrecare ulteriore danno alla vittima.
Spesso la ripresa di un atto di bullismo fisico 竪 fatta non dal
persecutore, ma da altre persone presenti al momento.
Costoro credono che il loro gesto sia molto meno grave
dellatto stesso, mentre la divulgazione in Rete pu嘆 avere
conseguenze psicologiche ancora maggiori per la vittima.
12. Il cyberbullismo
Secondo informazioni della Polizia delle Comunicazioni
ed una indagine fatta tra adolescenti dellEmilia, risulta
che i fenomeni di bullismo e cyberbullismo sono diffusi:
15. La storia di Amanda Todd
Amanda era una ragazza canadese nata nel 1996. Una vita
normale, felice e come, tanti adolescenti, 束connessa損. Allet
di quasi 14 anni conosce su Facebook un ragazzo (almeno, lei
credeva che lo fosse). Dopo qualche tempo lui la convince a
mostrare il seno in webcam. Dopo di questo il ragazzo la
ricatta chiedendole molto di pi湛; Amanda rifiuta e chiude la
comunicazione.
Dopo qualche giorno un poliziotto suona alla sua porta e le
comunica che una sua foto in topless gira in Internet e,
soprattutto, 竪 stata inviata a tutti i suoi conoscenti.
Da questo momento i suoi amici, compagni di scuola, vicini
incominciano a trattarla come una poco di buono.
16. La storia di Amanda Todd
Amanda entra in depressione, viene ricoverata in ospedale ed
il padre decide di trasferirsi in altra citt.
Nella nuova citt e nella nuova scuola Amanda inizia ad
ambientarsi. Nuovi amici, conoscenze, la vita sembra
riprendere quando ecco che il ricattatore si fa vivo creando su
Facebook un falso profilo con le sue foto in topless.
I compagni e i vicini anche l狸 incominciano a denigrarla ed
Amanda rientra in depressione.
Cambia nuovamente citt, ma anche l狸 le sue disavventure
continuano. Lo cyberstalker continua a trovarla e a pubblicare
le sue foto.
17. La storia di Amanda Todd
Amanda tenta una prima volta il suicidio bevendo della
varichina. Viene salvata allultimo momento.
Tornata a casa dallospedale trova dei messaggi di sconosciuti
che la invitano a riprovarci, anzi qualcuno le suggerisce quali
sostanze ingerire per suicidarsi.
Amanda va a vivere con la madre in unaltra citt, ma anche l狸
lo cyberstalker la raggiunge ed inizia la sua attivit
diffamatoria.
Nonostante gli aiuti psicologici, Amanda non ce la fa e
18. La storia di Amanda Todd
Nonostante gli aiuti psicologici, Amanda non ce la fa e il 10
ottobre 2012 alla sera viene trovata impiccata in casa.
Un mese prima di suicidarsi Amanda pubblic嘆 su Youtube un
video nel quale faceva scorrere dei fogli di carta sui cui era
scritta la sua storia.
Lo cyperstalker non 竪 mai stato rintracciato, anche se
recentemente un pedofilo olandese 竪 stato arrestato per altre
attivit e sospettato di essere lui laguzzino di Amanda.
Sviluppi successivi sembra abbiano escluso il suo
coinvolgimento.
22. La difesa dal cyberbullismo
La difesa dagli atti di cyberbullismo passa unicamente
attraverso il non nascondere quanto accade, denunciando la
cosa prima ai genitori, agli insegnanti se nel contesto scolastico
e, successivamente, alla Polizia delle Comunicazioni.
A seguito di una denuncia la Polizia pu嘆 intraprendere azioni di
ricerca per risalire al o ai responsabili, cosa assolutamente
possibile, mettendo cos狸 termine alla violenza.
I responsabili di atti di cyberbullismo possono essere
incriminati e giudicati ai sensi del Decreto Legge 14 agosto 2013,
n.93. Se i fatti avvengono in ambito scolastico possono essere
presi severi provvedimenti disciplinari.
24. Lo stalking
Termine anglosassone entrato ormai nelluso comune, che 竪
riferito ad una molestia fatta a livello fisico, come , ad esempio,
pedinare ripetutamente una persona, rivolgerle minacce,
molestarla in altri modi, telefonarle ripetutamente, etc.
Lindividuo molestante, 竪 detto 束stalker損 e le sue azioni
possono essere determinate da diversi motivi, ad esempio:
Risentimento ed odio verso la vittima (es. a seguito di
separazione, divorzio, o anche ad un semplice rifiuto).
Corteggiamento insistente anche a seguito di un diniego.
Predazione sessuale: tentativo di ottenere favori sessuali in
cambio della cessazione della molestia.
Motivi legati alla carriera lavorativa (es. risentimento verso
qualcuno che 竪 stato scelto per un incarico importante).
26. Il cyberstalking
Cyberstalking 竪 il termine che identifica una molestia o
minaccia continua verso una persona effettuata utilizzando le
tecnologie di comunicazione.
Rientrano in questa definizione, ad esempio:
Invio di ripetuti ed insistenti messaggi (SMS, Whatsapp,Skype..)
Messaggi od email minacciose.
Utilizzo dei social network per molestare o minacciare una
persona.
Utilizzo di false identit o furto di identit al fine di nuocere alla
vittima.
Pedinamenti informatici al fine di conoscere fatti personali della
vittima al fine di utilizzarli nelle minacce.
27. Il cyberstalking
Pur essendo pi湛 complesso riuscire ad identificare il
responsabile delle minacce o delle molestie, una indagine da
parte della Polizia delle comunicazioni pu嘆 facilmente essere in
grado di farlo.
Infatti il cyberstalking e lo stalking in s辿, sono considerati reati
penali con sanzioni che vanno dallammonizione da parte del
Questore, allallontanamento del persecutore o al divieto di
avvicinarsi o di contattare la vittima, fino alla carcerazione da 6
mesi a 4 anni nei casi pi湛 gravi e reiterati, aumentabili quando
la vittima 竪 il coniuge o un minore (L.38/2009)