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Copertina Calendario Storico dell'Arma 2013
1814-2014 Bicentenario della Fondazione
L'Arma dei Carabinieri compie quest'anno il suo secondo secolo di vita.
Era ancora lontano l'appuntamento col Bicentenario quando, nel 2011, affidammo a una serie
di quattro Calendari - questo 竪 il conclusivo - il compito di tratteggiare le tappe salienti della
nostra storia, tutta vissuta con la forza, la determinazione e la generosa abnegazione da
sempre presenti nello spirito del Carabiniere.
Era il 1814 quando, nella cara Torino, nasceva il Corpo dei Carabinieri. Appena 800 uomini "
per buona condotta e saviezza distinti ", distribuiti in 113 Stazioni, iniziarono a scrivere una
storia esaltante che avrebbe accompagnato la vita della Nazione e dei suoi 8.093 Comuni. Da
allora i Carabinieri vivono in modo esclusivo lo straordinario legame con il territorio, oggi
affidato a 4604 Stazioni e 55 Tenenze.
Esse sono il cuore della nostra organizzazione e tra i simboli pi湛 antichi e amati dello Stato
Italiano, per quella radicata e riconosciuta capacit di coniugare efficienza operativa e
sensibilit umana.
Ed 竪 proprio questo il filo conduttore delle "tavole" del Calendario, che raccontano gli ultimi
cinquant'anni di vita dell'Arma, dal 1964 al 2014, con pagine intense, talvolta drammatiche,
della storia d'Italia. Una storia nella quale il Carabiniere 竪 stato sempre generosamente
presente: dal disastro del Vajont all'alluvione di Firenze, al contrasto dei sequestri di persona,
dell'eversione, della mafia, alle missioni di pace nei Balcani, in Afghanistan e in Iraq, con la
dolorosa memoria di Nassiriyah.
Pagine fitte di innumerevoli atti di eroismo, tante volte compiuti con il supremo dono della vita,
sempre vissuti con la silente compostezza che 竪 senza dubbio la nostra cifra distintiva,
indelebilmente impressa nel nostro passato. E al Carabiniere sta a cuore il passato, per tutto
ci嘆 che custodisce di saggio e di giusto.
Celebrare i 200 anni della nostra Storia significa, dunque, consolidare e arricchire quel copioso
patrimonio di valori umani ed etici che le generazioni precedenti ci hanno tramandato.
Un patrimonio mirabilmente rappresentato dall'immagine di copertina del Calendario Storico:
due Carabinieri in servizio di pattuglia, avvolti nelle loro ampie mantelle, il capo chino e il corpo
leggermente proteso in avanti, vincono l'impeto della bufera.  la celebre "Pattuglia nella
tormenta" dello scultore fiorentino Antonio Berti, un'opera che esprime tutto il senso della
nostra missione.
Ad essa si ispira il monumento che sar posato nei giardini prospicienti il Palazzo del Quirinale,
intitolati all'Unit d'Italia. L'opera monumentale 竪 in corso di realizzazione grazie soprattutto al
sostegno dei Comuni d'Italia, che cos狸 testimoniano quel vincolo speciale tra le Comunit e i
propri Carabinieri, che il tempo ha reso sempre pi湛 forte e che, come 竪 stato recentemente
affermato da un'autorevole firma del giornalismo, fa dell'Arma, nelle coscienze e nelle
aspettative dei cittadini "l'Arma degli Italiani".
Un riconoscimento impegnativo che, alle soglie del terzo secolo di vita dell'Istituzione, diventa
prezioso lievito di consapevole responsabilit e conferma tutti i Carabinieri nel proposito di
continuare a servire, silenziosamente e con dedizione, l'Italia, le sue Leggi, il suo Popolo.
GEN. C.A. LEONARDO GALLITELLI
COMANDANTE GENERALE
DELL'ARMA DEI CARABINIERI
1) L'attivit di soccorso
Il legame esclusivo fra i cittadini e i Carabinieri si fonda, da due secoli, sulla generosit con cui
l'Arma ha sempre interpretato il proprio ruolo, non limitandosi a prevenire e perseguire i reati,
ma anche a garantire il soccorso alle popolazioni colpite da eventi calamitosi. Dall'epidemia di
colera in Piemonte al maremoto di Messina, dal disastro del Vajont all'alluvione di Firenze, dal
terremoto dell'Aquila sino al recente dramma degli immigrati che, disperati, approdano sulle
coste italiane, l'Arma dei Carabinieri, con le sue 4604 Stazioni e 55 Tenenze, si 竪
costantemente distinta per la tempestivit, la capacit risolutiva e la premura dei suoi
interventi " che la rendono dovunque veramente benemerita del Paese", come il Parlamento
italiano attest嘆 nel 1864.
L'impegno dell'Arma a sostegno delle popolazioni colpite da gravi calamit 竪 testimoniato, oltre
che dalle 25 Medaglie d'Oro al Valor Civile concesse a singoli militari, anche dalle decorazioni
riconosciute alla Bandiera:
3 Medaglie d'Oro al Valor dell'Esercito
6 Medaglie d'Oro al Valor Civile
1 Medaglia d'Argento al Valor Civile
2 Medaglie d'Oro di Benemerenza della Protezione Civile
Nazionale per il terremoto di Messina del 1908 e per il terremoto dell'Abruzzo del 2009 4
Medaglie d'Oro al Merito Civile.
2) Contro i sequestri di persona
"E' pi湛 facile sequestrare e custodire un uomo che non rubare e nascondere un gregge di
pecore: gli uomini non belano". Cos狸 un pastore sardo chiar狸 a un giornalista il perch辿 del
dilagare del fenomeno dei sequestri di persona.
Il timore divenne talmente diffuso che, in molte aree del Paese, anche nelle famiglie di medio
benessere, il semplice ritardo di un parente nel rincasare faceva nascere il sospetto che fosse
avvenuto qualcosa di grave. Il particolare crimine divenne una vera e propria emergenza
nazionale. Oggi l'industria dei sequestri 竪 fallita grazie anche ai successi investigativi delle
Forze di Polizia, che l'hanno resa scarsamente remunerativa.
Tra il 1969 e il 1997 i sequestri di persona hanno fatto registrare una sensibile recrudescenza:
672 rapimenti, 400 dei quali attribuibili alla ndrangheta, a fronte dei 130 compiuti
dall'anonima sequestri sarda; quest'ultima, antesignana del fenomeno, lo esport嘆 nella
Penisola.
3) La sfida della modernit sfida della modernit
Forte dei valori e delle tradizioni che l'hanno sempre sorretta, l'Arma ha guardato al futuro
investendo molte risorse nei settori strategici della formazione e dell'innovazione tecnologica.
Dotati di piani e programmi addestrativi aggiornati, di sistemi informativi e di comunicazione
all'avanguardia, capaci di perseguire le nuove forme di criminalit avvalendosi delle pi湛
moderne tecnologie nel settore investigativo, i Carabinieri dispongono di reparti specializzati
che operano sul territorio nazionale e all'estero con alta professionalit, pubblicamente
riconosciuta a livello internazionale.
(Didascalia)
Reparti speciali dell'Arma a supporto dei Comandi "territoriali"
Raggruppamento Operativo Speciale (R.O.S.) - Raggruppamento Carabinieri Investigazioni
Scientifiche, con alle dipendenze i R.I.S. - Raggruppamento Aeromobili Carabinieri, con alle
dipendenze i N.E.C. - Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, con alle dipendenze i
Nuclei T.P.C. - Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, con alle dipendenze i N.A.S. Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente, con alle dipendenze i N.O.E. - Comando
Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari - Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, con alle dipendenze i N.I.L.
4) La lotta all'eversione
Negli anni '80 l'innalzamento della tensione e l'acuirsi della lotta armata fecero vivere agli
uomini dell'Arma ed a tutti i rappresentanti delle Istituzioni preoccupazioni paragonabili solo a
quelle provocate da uno stato di guerra. Chiunque indossasse un'uniforme costituiva un
potenziale bersaglio: attingerlo, per i terroristi, significava colpire il cuore dello Stato.
Il Paese si affrett嘆 a promuovere leggi speciali ed anche i Carabinieri, conseguentemente,
adeguarono le strutture investigative alle nuove esigenze operative, costituendo nuovi reparti
fra i quali, su tutti, meritano menzione le Sezioni Anticrimine, poi confluite nel
Raggruppamento Operativo Speciale (R.O.S.), che contribuirono alla definitiva affermazione
delle Istituzioni democratiche.
L'impegno profuso ed i risultati raggiunti valsero il riconoscimento alla Bandiera dell'Arma della
Croce dell'Ordine Militare d'Italia.
(Didascalia)
In questa pagina sono rievocati due degli episodi di quel tragico periodo della storia d'Italia: il
ritrovamento del corpo di Aldo Moro, in via Caetani a Roma (9 maggio 1978) e la strage della
stazione ferroviaria di Bologna (2 agosto 1980), in cui persero la vita 85 persone ed oltre 200
rimasero ferite.
5) A tutela delle pubbliche manifestazioni
Che indossi l'elegante uniforme storica o la pi湛 funzionale e moderna tuta da ordine pubblico, il
Carabiniere 竪 rassicurante presenza in tutte le pubbliche manifestazioni.
Siano esse processioni religiose o grandi raduni di persone o manifestanti, egli costituisce per
ogni cittadino silente punto fermo del vivere civile e garanzia dell'osservanza delle leggi.
Dal 1919, l'Arma, anche per far fronte alle sempre pi湛 pressanti esigenze di ordine pubblico,
ha istituito speciali reparti che, tutt'oggi, articolati in 5 Reggimenti (di cui 1 a cavallo) e 9
Battaglioni, a supporto dell'Arma territoriale, continuano ad operare su tutto il territorio
nazionale per " assicurare il buon ordine e la pubblica tranquillit ", cos狸 come sancito nelle
Regie Patenti istitutive del 1814.
6) Il contrasto alle organizzazioni mafiose
Il contrasto alle organizzazioni mafiose a storia dei Carabinieri s'intreccia, sin dall'inizio, con la
lotta alla criminalit: dal "brigantaggio" ottocentesco ai giorni nostri, l'impegno contro ogni
forma di organizzazione mafiosa ha visto l'Arma affrontare in prima linea, con coraggio e
determinazione, sfide sempre pi湛 aspre e cruente. Gli innumerevoli atti di eroica quotidianit
sono stati pagati a caro prezzo: troppo lunga la lista degli attentati e dei conflitti a fuoco e,
ovviamente, anche dei Carabinieri che hanno offerto il bene supremo della vita per garantire la
legalit, la sicurezza e la civile convivenza dei cittadini.
(Didascalia)
Sullo sfondo di questa "tavola" campeggiano i volti di uomini dell'Arma che, con il loro
sacrificio, hanno contribuito a perpetuare il ruolo del Carabiniere quale " difensore incrollabile
della collettivit nazionale": il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, vittima di un agguato
mafioso, a Palermo, la sera del 3 settembre 1982; il Brigadiere Carmine Tripodi, giovane
Comandante di Stazione, ucciso a San Luca (RC) il 6 febbraio 1985; il Capitano Emanuele
Basile, Comandante della Compagnia di Monreale (PA), colpito mortalmente il 4 maggio del
1980 mentre passeggiava in una via cittadina, tenendo per mano la figlioletta; il suo
successore, Capitano Mario D'Aleo, caduto, unitamente al Brigadiere Giuseppe Bommarito e al
Carabiniere Pietro Morici, il 13 giugno 1983, a seguito di un vile attentato.
7) Sul tormentato fronte balcanico
L'accresciuta necessit di intervenire, sotto l'egida delle Nazioni Unite, della NATO o dell'Unione
Europea, in aree particolarmente sensibili a protezione delle comunit martoriate da anni di
sanguinosi conflitti, ha esaltato la vocazione di forza di pacificazione dell'Arma, maturata grazie
ad una secolare e riconosciuta esperienza nelle missioni internazionali, risalente alla guerra di
Crimea del 1855. L'Arma si 竪 sempre pi湛 evoluta aggiungendo ai tradizionali compiti di polizia
militare all'estero quelli di osservazione del rispetto dei diritti umani e di collegamento con i
poteri locali. Nei Balcani, dove i Carabinieri continuano ad operare ininterrottamente da 18
anni, 竪 stata sperimentata con successo un'innovativa dottrina di impiego delle forze (la
Multinational Specialized Unit, nota anche con l'acronimo MSU) per assolvere contestualmente
compiti di polizia civile e polizia militare volti al mantenimento della pace. Gli eccellenti risultati
conseguiti hanno reso i Carabinieri leader mondiali di tale attivit, suscitando il plauso dei Paesi
esteri; al riguardo, uno dei Presidenti degli Stati Uniti d'America, nel riferirsi alla professionalit
acquisita dai Carabinieri, ebbe ad affermare: " sul terreno, fanno la differenza!".
L'Arma 竪 ancora presente in Kosovo con oltre 140 militari inquadrati nel Reggimento MSU, che
opera nell'ambito della missione KFOR.
8) Quarta Forza Armata
L'atto di fondazione disponeva che " il Corpo dei Carabinieri Reali sar considerato
nell'Armata per il primo fra gli altri, dopo le Guardie Nostre del Corpo " (art.12 delle Regie
Patenti), Corpo che divenne Arma con legge 30 settembre 1873. La Benemerita,
originariamente inquadrata nell'Esercito Italiano, il 31 marzo 2000 竪 stata elevata al rango di
autonoma Forza Armata, quarta in ordine di costituzione. Dal 2004, la carica di Comandante
Generale, in precedenza attribuita ai Generali di Corpo d'Armata dell'Esercito, 竪 stata assunta
da Ufficiali provenienti dai ruoli dell'Arma dei Carabinieri.
9) Una lucerna anche per le donne
Dal 1999 l'Arma beneficia del prezioso apporto delle donne, le quali esprimono tutta la loro
attitudine alla professione Carabiniere, contribuendo a perpetuare, in ogni settore, le gloriose
tradizioni dell'Istituzione.
Cristina Trivulzio di Belgioioso, protagonista femminile dell'Unit d'Italia, presenta a un Ufficiale
dei Carabinieri i suoi 200 volontari, che parteciparono alle Cinque Giornate di Milano. La
nobildonna ader狸 successivamente alla Repubblica Romana (1849), prodigandosi come
infaticabile infermiera. (incisione di Quinto Cenni)
10) A Nassiriyah, vittime per la pace
Nassiriyah 竪 un luogo lontano a cui ogni italiano associa un triste ricordo. Pi湛 volte, in
quell'area, il tricolore ha avvolto i corpi esanimi di Carabinieri l狸 giunti per portare un segno di
pace e di speranza.
Nassiriyah 竪 anche il simbolo dell'indissolubile legame che unisce gli italiani ai Carabinieri: 竪
scolpito nelle menti di tutti il doloroso abbraccio con cui la Nazione si 竪 stretta attorno ai tanti
Caduti.
Nel ricordo dei propri Eroi, l'impegno estero dell'Arma continua in 10 teatri operativi
internazionali con 388 Carabinieri, che provvedono anche all'addestramento e alla consulenza
per la formazione delle Forze di Polizia locali.
(Didascalia)
Militari dell'Arma caduti a Nassiriyah
12 novembre 2003: S. Ten. Enzo Fregosi - S. Ten. Giovanni Cavallaro - S. Ten. Alfonso
Trincone S. Ten. Filippo Merlino - M.A.s.UPS Alfio Ragazzi - M.A.s.UPS Massimiliano Bruno Mar. Ca Daniele Ghione Brig. Giuseppe Coletta - Brig. Ivan Ghitti - V. Brig. Domenico Intravaia
- App. Andrea Filippa - App. Horacio Majorana.
27 aprile 2006: S. Ten. Enrico Frassanito - M.A.s.UPS Carlo De Trizio - M.A.s.UPS Franco
Lattanzio.
11) Papa Francesco
Valori che sorreggono gli uomini dell'Arma nel loro agire quotidiano sono riassunti nel
Regolamento Generale che, secondo alcune fonti storiche, sarebbe stato scritto con il
contributo del padre gesuita Cristiano Chateaubriand.
I Gesuiti si distinguono per il voto di totale obbedienza al Papa e per la loro dedizione alle
missioni e all'educazione.
Forse questo spiega il forte senso di disciplina compendiato nell'"usi obbedir tacendo" e la
riconosciuta vocazione per le missioni di pace dei Carabinieri.

Ricompense concesse allArma dei Carabinieri
dal 1814 al 2014
ALLA BANDIERA
1 CROCE DI CAVALIERE DELL'ORDINE MILITARE DI SAVOIA
4 CROCI DI CAVALIERE DELL'ORDINE MILITARE D'ITALIA
MEDAGLIE DORO
3 AL VALOR MILITARE
3 AL VALOR DELLESERCITO
9 AL VALOR CIVILE
6 AL MERITO DELLA SANIT PUBBLICA
5 AI BENEMERITI DELLA SCUOLA, DELLA CULTURA E DELLARTE
2 AI BENEMERITI DELL'AMBIENTE
1 DI BENEMERENZA PER IL TERREMOTO DEL 1908
4 AL MERITO CIVILE
1 DELLA PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE PER IL TERREMOTO DEL 2009
MEDAGLIE D'ARGENTO
5 AL VALOR MILITARE
1 AL VALOR CIVILE
MEDAGLIE DI BRONZO
4 AL VALOR MILITARE
CROCI DI GUERRA
2 AL VALOR MILITARE
INDIVIDUALI
19 CROCI DI CAVALIERE DELLORDINE MILITARE DI SAVOIA
23 CROCI DI CAVALIERE DELLORDINE MILITARE DITALIA
MEDAGLIE DORO
121 AL VALOR MILITARE
2 AL VALOR DELLESERCITO
1 AL VALOR DI MARINA
9 AL VALORE DELLARMA DEI CARABINIERI
141 AL VALOR CIVILE
59 AL MERITO CIVILE
1 MEDAGLIA DORO AL MERITO DELLA SANIT PUBBLICA
MEDAGLIE DARGENTO
3165 AL VALOR MILITARE
16 AL VALOR DELLESERCITO
22 AL VALOR DI MARINA
37 AL VALORE DELLARMA DEI CARABINIERI
2196 AL VALOR CIVILE
44 AL MERITO CIVILE
MEDAGLIE DI BRONZO
5732 AL VALOR MILITARE
14 AL VALOR DELLESERCITO
42 AL VALOR DI MARINA
10 AL VALORE DELLARMA DEI CARABINIERI
3524 AL VALOR CIVILE
119 AL MERITO CIVILE
3727 CROCI DI GUERRA E CROCI AL VALOR MILITARE
37 AL VALORE DELLARMA DEI CARABINIERI
2196 AL VALOR CIVILE
44 AL MERITO CIVILE
MEDAGLIE DI BRONZO
5732 AL VALOR MILITARE
14 AL VALOR DELLESERCITO
42 AL VALOR DI MARINA
10 AL VALORE DELLARMA DEI CARABINIERI
3524 AL VALOR CIVILE
119 AL MERITO CIVILE
3727 CROCI DI GUERRA E CROCI AL VALOR MILITARE

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  • 2. interventi " che la rendono dovunque veramente benemerita del Paese", come il Parlamento italiano attest嘆 nel 1864. L'impegno dell'Arma a sostegno delle popolazioni colpite da gravi calamit 竪 testimoniato, oltre che dalle 25 Medaglie d'Oro al Valor Civile concesse a singoli militari, anche dalle decorazioni riconosciute alla Bandiera: 3 Medaglie d'Oro al Valor dell'Esercito 6 Medaglie d'Oro al Valor Civile 1 Medaglia d'Argento al Valor Civile 2 Medaglie d'Oro di Benemerenza della Protezione Civile Nazionale per il terremoto di Messina del 1908 e per il terremoto dell'Abruzzo del 2009 4 Medaglie d'Oro al Merito Civile. 2) Contro i sequestri di persona "E' pi湛 facile sequestrare e custodire un uomo che non rubare e nascondere un gregge di pecore: gli uomini non belano". Cos狸 un pastore sardo chiar狸 a un giornalista il perch辿 del dilagare del fenomeno dei sequestri di persona. Il timore divenne talmente diffuso che, in molte aree del Paese, anche nelle famiglie di medio benessere, il semplice ritardo di un parente nel rincasare faceva nascere il sospetto che fosse avvenuto qualcosa di grave. Il particolare crimine divenne una vera e propria emergenza nazionale. Oggi l'industria dei sequestri 竪 fallita grazie anche ai successi investigativi delle Forze di Polizia, che l'hanno resa scarsamente remunerativa. Tra il 1969 e il 1997 i sequestri di persona hanno fatto registrare una sensibile recrudescenza: 672 rapimenti, 400 dei quali attribuibili alla ndrangheta, a fronte dei 130 compiuti dall'anonima sequestri sarda; quest'ultima, antesignana del fenomeno, lo esport嘆 nella Penisola. 3) La sfida della modernit sfida della modernit Forte dei valori e delle tradizioni che l'hanno sempre sorretta, l'Arma ha guardato al futuro investendo molte risorse nei settori strategici della formazione e dell'innovazione tecnologica. Dotati di piani e programmi addestrativi aggiornati, di sistemi informativi e di comunicazione all'avanguardia, capaci di perseguire le nuove forme di criminalit avvalendosi delle pi湛 moderne tecnologie nel settore investigativo, i Carabinieri dispongono di reparti specializzati che operano sul territorio nazionale e all'estero con alta professionalit, pubblicamente riconosciuta a livello internazionale. (Didascalia) Reparti speciali dell'Arma a supporto dei Comandi "territoriali" Raggruppamento Operativo Speciale (R.O.S.) - Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche, con alle dipendenze i R.I.S. - Raggruppamento Aeromobili Carabinieri, con alle dipendenze i N.E.C. - Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, con alle dipendenze i Nuclei T.P.C. - Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, con alle dipendenze i N.A.S. Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente, con alle dipendenze i N.O.E. - Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari - Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, con alle dipendenze i N.I.L. 4) La lotta all'eversione Negli anni '80 l'innalzamento della tensione e l'acuirsi della lotta armata fecero vivere agli uomini dell'Arma ed a tutti i rappresentanti delle Istituzioni preoccupazioni paragonabili solo a quelle provocate da uno stato di guerra. Chiunque indossasse un'uniforme costituiva un potenziale bersaglio: attingerlo, per i terroristi, significava colpire il cuore dello Stato.
  • 3. Il Paese si affrett嘆 a promuovere leggi speciali ed anche i Carabinieri, conseguentemente, adeguarono le strutture investigative alle nuove esigenze operative, costituendo nuovi reparti fra i quali, su tutti, meritano menzione le Sezioni Anticrimine, poi confluite nel Raggruppamento Operativo Speciale (R.O.S.), che contribuirono alla definitiva affermazione delle Istituzioni democratiche. L'impegno profuso ed i risultati raggiunti valsero il riconoscimento alla Bandiera dell'Arma della Croce dell'Ordine Militare d'Italia. (Didascalia) In questa pagina sono rievocati due degli episodi di quel tragico periodo della storia d'Italia: il ritrovamento del corpo di Aldo Moro, in via Caetani a Roma (9 maggio 1978) e la strage della stazione ferroviaria di Bologna (2 agosto 1980), in cui persero la vita 85 persone ed oltre 200 rimasero ferite. 5) A tutela delle pubbliche manifestazioni Che indossi l'elegante uniforme storica o la pi湛 funzionale e moderna tuta da ordine pubblico, il Carabiniere 竪 rassicurante presenza in tutte le pubbliche manifestazioni. Siano esse processioni religiose o grandi raduni di persone o manifestanti, egli costituisce per ogni cittadino silente punto fermo del vivere civile e garanzia dell'osservanza delle leggi. Dal 1919, l'Arma, anche per far fronte alle sempre pi湛 pressanti esigenze di ordine pubblico, ha istituito speciali reparti che, tutt'oggi, articolati in 5 Reggimenti (di cui 1 a cavallo) e 9 Battaglioni, a supporto dell'Arma territoriale, continuano ad operare su tutto il territorio nazionale per " assicurare il buon ordine e la pubblica tranquillit ", cos狸 come sancito nelle Regie Patenti istitutive del 1814. 6) Il contrasto alle organizzazioni mafiose Il contrasto alle organizzazioni mafiose a storia dei Carabinieri s'intreccia, sin dall'inizio, con la lotta alla criminalit: dal "brigantaggio" ottocentesco ai giorni nostri, l'impegno contro ogni forma di organizzazione mafiosa ha visto l'Arma affrontare in prima linea, con coraggio e determinazione, sfide sempre pi湛 aspre e cruente. Gli innumerevoli atti di eroica quotidianit sono stati pagati a caro prezzo: troppo lunga la lista degli attentati e dei conflitti a fuoco e, ovviamente, anche dei Carabinieri che hanno offerto il bene supremo della vita per garantire la legalit, la sicurezza e la civile convivenza dei cittadini. (Didascalia) Sullo sfondo di questa "tavola" campeggiano i volti di uomini dell'Arma che, con il loro sacrificio, hanno contribuito a perpetuare il ruolo del Carabiniere quale " difensore incrollabile della collettivit nazionale": il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, vittima di un agguato mafioso, a Palermo, la sera del 3 settembre 1982; il Brigadiere Carmine Tripodi, giovane Comandante di Stazione, ucciso a San Luca (RC) il 6 febbraio 1985; il Capitano Emanuele Basile, Comandante della Compagnia di Monreale (PA), colpito mortalmente il 4 maggio del 1980 mentre passeggiava in una via cittadina, tenendo per mano la figlioletta; il suo successore, Capitano Mario D'Aleo, caduto, unitamente al Brigadiere Giuseppe Bommarito e al Carabiniere Pietro Morici, il 13 giugno 1983, a seguito di un vile attentato. 7) Sul tormentato fronte balcanico L'accresciuta necessit di intervenire, sotto l'egida delle Nazioni Unite, della NATO o dell'Unione Europea, in aree particolarmente sensibili a protezione delle comunit martoriate da anni di sanguinosi conflitti, ha esaltato la vocazione di forza di pacificazione dell'Arma, maturata grazie ad una secolare e riconosciuta esperienza nelle missioni internazionali, risalente alla guerra di Crimea del 1855. L'Arma si 竪 sempre pi湛 evoluta aggiungendo ai tradizionali compiti di polizia militare all'estero quelli di osservazione del rispetto dei diritti umani e di collegamento con i
  • 4. poteri locali. Nei Balcani, dove i Carabinieri continuano ad operare ininterrottamente da 18 anni, 竪 stata sperimentata con successo un'innovativa dottrina di impiego delle forze (la Multinational Specialized Unit, nota anche con l'acronimo MSU) per assolvere contestualmente compiti di polizia civile e polizia militare volti al mantenimento della pace. Gli eccellenti risultati conseguiti hanno reso i Carabinieri leader mondiali di tale attivit, suscitando il plauso dei Paesi esteri; al riguardo, uno dei Presidenti degli Stati Uniti d'America, nel riferirsi alla professionalit acquisita dai Carabinieri, ebbe ad affermare: " sul terreno, fanno la differenza!". L'Arma 竪 ancora presente in Kosovo con oltre 140 militari inquadrati nel Reggimento MSU, che opera nell'ambito della missione KFOR. 8) Quarta Forza Armata L'atto di fondazione disponeva che " il Corpo dei Carabinieri Reali sar considerato nell'Armata per il primo fra gli altri, dopo le Guardie Nostre del Corpo " (art.12 delle Regie Patenti), Corpo che divenne Arma con legge 30 settembre 1873. La Benemerita, originariamente inquadrata nell'Esercito Italiano, il 31 marzo 2000 竪 stata elevata al rango di autonoma Forza Armata, quarta in ordine di costituzione. Dal 2004, la carica di Comandante Generale, in precedenza attribuita ai Generali di Corpo d'Armata dell'Esercito, 竪 stata assunta da Ufficiali provenienti dai ruoli dell'Arma dei Carabinieri. 9) Una lucerna anche per le donne Dal 1999 l'Arma beneficia del prezioso apporto delle donne, le quali esprimono tutta la loro attitudine alla professione Carabiniere, contribuendo a perpetuare, in ogni settore, le gloriose tradizioni dell'Istituzione. Cristina Trivulzio di Belgioioso, protagonista femminile dell'Unit d'Italia, presenta a un Ufficiale dei Carabinieri i suoi 200 volontari, che parteciparono alle Cinque Giornate di Milano. La nobildonna ader狸 successivamente alla Repubblica Romana (1849), prodigandosi come infaticabile infermiera. (incisione di Quinto Cenni) 10) A Nassiriyah, vittime per la pace Nassiriyah 竪 un luogo lontano a cui ogni italiano associa un triste ricordo. Pi湛 volte, in quell'area, il tricolore ha avvolto i corpi esanimi di Carabinieri l狸 giunti per portare un segno di pace e di speranza. Nassiriyah 竪 anche il simbolo dell'indissolubile legame che unisce gli italiani ai Carabinieri: 竪 scolpito nelle menti di tutti il doloroso abbraccio con cui la Nazione si 竪 stretta attorno ai tanti Caduti. Nel ricordo dei propri Eroi, l'impegno estero dell'Arma continua in 10 teatri operativi internazionali con 388 Carabinieri, che provvedono anche all'addestramento e alla consulenza per la formazione delle Forze di Polizia locali. (Didascalia) Militari dell'Arma caduti a Nassiriyah 12 novembre 2003: S. Ten. Enzo Fregosi - S. Ten. Giovanni Cavallaro - S. Ten. Alfonso Trincone S. Ten. Filippo Merlino - M.A.s.UPS Alfio Ragazzi - M.A.s.UPS Massimiliano Bruno Mar. Ca Daniele Ghione Brig. Giuseppe Coletta - Brig. Ivan Ghitti - V. Brig. Domenico Intravaia - App. Andrea Filippa - App. Horacio Majorana. 27 aprile 2006: S. Ten. Enrico Frassanito - M.A.s.UPS Carlo De Trizio - M.A.s.UPS Franco Lattanzio.
  • 5. 11) Papa Francesco Valori che sorreggono gli uomini dell'Arma nel loro agire quotidiano sono riassunti nel Regolamento Generale che, secondo alcune fonti storiche, sarebbe stato scritto con il contributo del padre gesuita Cristiano Chateaubriand. I Gesuiti si distinguono per il voto di totale obbedienza al Papa e per la loro dedizione alle missioni e all'educazione. Forse questo spiega il forte senso di disciplina compendiato nell'"usi obbedir tacendo" e la riconosciuta vocazione per le missioni di pace dei Carabinieri. Ricompense concesse allArma dei Carabinieri dal 1814 al 2014 ALLA BANDIERA 1 CROCE DI CAVALIERE DELL'ORDINE MILITARE DI SAVOIA 4 CROCI DI CAVALIERE DELL'ORDINE MILITARE D'ITALIA MEDAGLIE DORO 3 AL VALOR MILITARE 3 AL VALOR DELLESERCITO 9 AL VALOR CIVILE 6 AL MERITO DELLA SANIT PUBBLICA 5 AI BENEMERITI DELLA SCUOLA, DELLA CULTURA E DELLARTE 2 AI BENEMERITI DELL'AMBIENTE 1 DI BENEMERENZA PER IL TERREMOTO DEL 1908 4 AL MERITO CIVILE 1 DELLA PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE PER IL TERREMOTO DEL 2009 MEDAGLIE D'ARGENTO 5 AL VALOR MILITARE 1 AL VALOR CIVILE MEDAGLIE DI BRONZO 4 AL VALOR MILITARE CROCI DI GUERRA 2 AL VALOR MILITARE INDIVIDUALI 19 CROCI DI CAVALIERE DELLORDINE MILITARE DI SAVOIA 23 CROCI DI CAVALIERE DELLORDINE MILITARE DITALIA MEDAGLIE DORO 121 AL VALOR MILITARE 2 AL VALOR DELLESERCITO 1 AL VALOR DI MARINA 9 AL VALORE DELLARMA DEI CARABINIERI 141 AL VALOR CIVILE 59 AL MERITO CIVILE 1 MEDAGLIA DORO AL MERITO DELLA SANIT PUBBLICA MEDAGLIE DARGENTO 3165 AL VALOR MILITARE 16 AL VALOR DELLESERCITO 22 AL VALOR DI MARINA
  • 6. 37 AL VALORE DELLARMA DEI CARABINIERI 2196 AL VALOR CIVILE 44 AL MERITO CIVILE MEDAGLIE DI BRONZO 5732 AL VALOR MILITARE 14 AL VALOR DELLESERCITO 42 AL VALOR DI MARINA 10 AL VALORE DELLARMA DEI CARABINIERI 3524 AL VALOR CIVILE 119 AL MERITO CIVILE 3727 CROCI DI GUERRA E CROCI AL VALOR MILITARE
  • 7. 37 AL VALORE DELLARMA DEI CARABINIERI 2196 AL VALOR CIVILE 44 AL MERITO CIVILE MEDAGLIE DI BRONZO 5732 AL VALOR MILITARE 14 AL VALOR DELLESERCITO 42 AL VALOR DI MARINA 10 AL VALORE DELLARMA DEI CARABINIERI 3524 AL VALOR CIVILE 119 AL MERITO CIVILE 3727 CROCI DI GUERRA E CROCI AL VALOR MILITARE