2. Il ritorno venoso per chi studia la
performance e la prevenzione degli
infortuni 竪 importante.
Il carico interno e il recupero sono
influenzati dal ritorno venoso
La pressione e la gittata cardiaca
sono influenzati dal ritorno venoso
Il ritorno venoso influenza la
microcircolazione e leliminazione
delle tossine
Il ritorno linfatico 竪 connesso al ritorno
venoso
Physiol Rev. 2008 Jul;88(3):1009-86. doi:
10.1152/physrev.00045.2006.
Regulation of coronary blood flow during exercise.
Duncker DJ1, Bache RJ.
3. I fattori determinanti il ritorno venoso sono noti,
compressione del piede e dellarco plantare, movimenti
articolari, stato della muscolatura para venosa e valvole di
non ritorno venose.
Per I praticanti lo sport per嘆 uno degli aspetti pi湛
importanti 竪 il gradiente pressorio cio竪 la differenza di
pressione esistente tra lappoggio del piede e il cuore, il
sangue va da dove c竪 pi湛 pressione a dove c竪 ne meno.
Negli sport da seduti questo aspetto 竪 rilevante.
4. Anche il tipo di contrazione
muscolare dello sport che si
pratica 竪 importante.
C竪 una profonda differenza
tra gli sport esplosivi come il
sollevamento pesi il calcio etc.
dove il ritorno venoso 竪 reso
pi湛 difficoltoso dalla quantit
di contrazioni massimali
presenti. (Vengono definiti
sport statici)
Rispetto a sport cosi detti
dinamici perche le
contrazioni muscolari sono
regolari o cicliche ad es. Il
ciclismo.
Situazioni differenti,
problematiche differenti ma la
stessa necessit di avere un
buon ritorno venoso.
5. Il ruolo rilevante del piede
Larco plantare ha un ruolo rilevante,
la sua forma e la sua capacit di
deformarsi implementano il ritorno
venoso.
Il letto capillare presente nel
meso piedo indica chiaramente
che questa 竪 la zona del ritorno
venoso.
Anat Rec (Hoboken). 2010 Mar;293(3):370-8. doi:
10.1002/ar.21085.
The anatomy and physiology of the venous foot pump.
Corley GJ1, Broderick BJ, Nestor SM, Breen PP, Grace
PA, Quondamatteo F, Olaighin G.
6. Dermatol Surg. 2014 Mar;40(3):225-33. doi: 10.1111/dsu.12381. Epub 2013 Dec 23.
The foot venous system: anatomy, physiology and relevance to clinical practice.
Ricci S1, Moro L, Antonelli Incalzi R.
Abstract
OBJECTIVE:
This review aims to summarize present knowledge of foot venous return, with a special interest in clinical
and research implications.
METHODS:
It is based on the latest available publications on foot anatomy and hemodynamics.
MATERIALS ANATOMY:
Five systems are described: the superficial veins of the sole, the deep veins of the sole (with particular
attention to thelateral plantar vein), the superficial dorsal plexus, the marginal veins and the dorsal arch
and the perforating system. The Foot Pump: The physiology of venous return is briefly described, with an
emphasis on the differences between standing and walking and the interplay of the foot and calf venous
systems.
RESULTS:
The hypothesis that the foot and calf venous systems may be in conflict in several clinical conditions
(localization of leg ulcers, corona phlebectatica, foot vein dilatation, arteriovenous fistulas of the foot, foot-
free bandaging) is presented, briefly discussed, and mechanistically interpreted.
CONCLUSIONS:
Foot venous return could be more important than is commonly thought. Certain clinical conditions could be
explained by a conflict between the mechanisms of the foot pump and the leg pumps most proximal to the
foot, rather than by generic pump insufficiency, with possible effects on treatment and compression
strategies.
7. Perch竪 il piede 竪 definito il cuore venoso? Ovviamente
perch竪 竪 da qui che parte il ritorno venoso
J Vasc Surg. 1996 Nov;24(5):819-24.
Venous outflow of the leg: anatomy and physiologic mechanism of the plantar
venous plexus.
White JV1, Katz ML, Cisek P, Kreithen J.
8. Phlebology. 2015 Apr;30(3):180-93. doi: 10.1177/0268355513517686. Epub 2014 Jan 10.
Anatomy of the veno-muscular pumps of the lower limb.
Uhl JF1, Gillot C2.
Author information
Abstract
OBJECTIVE:
To study the anatomy of the veno-muscular pumps of the lower limb, particularly the calf pump, the most
powerful of the lower limb, and to confirm its crucial importance in venous return.
RESULTS:
The foot pump is the starter of the venous return. The calf pump can be divided into two anatomical parts:
the leg pump located in the veins of the soleus muscle and the popliteal pump ending in the popliteal vein
with the unique above-knee collector of the medial gastrocnemial veins. At the leg level, the lateral veins of
the soleus are the bigger ones. They drain vertically into the fibular veins. The medial veins of the soleus,
smaller, join the posterior tibial veins horizontally. At the popliteal level, medial gastrocnemial veins are the
largest veins, which end uniquely as a large collector into the popliteal vein above the knee joint. This
explains the power of the gastrocnemial pump: during walking, the high speed of the blood ejection during
each muscular systole acts like a nozzle creating a powerful jet into the popliteal vein. This also explains the
aspiration (Venturi) effect on the deep veins below. Finally, the thigh pump of the semimembranosus
muscles pushes the blood of the deep femoral vein together with the quadriceps veins into the common
femoral vein.
CONCLUSION:
The veno-muscular pumps of the lower limb create a chain of events by their successive activation during
walking. They play the role of a peripheral heart, which combined with venous valves serve to avoid
gravitational reflux during muscular diastole. A stiffness of the ankle or/and the dispersion of the collectors
inside the gastrocnemius could impair this powerful pump and so worsen venous return, causing
development of severe chronic venous insufficiency.
9. The postures with different pressures
Diventa veramente importante tutelare coloro che praticano sport che hanno
posture sfavorevoli al ritorno venoso.
10. Sebbene sia dubbioso
sui valori mostrati in
questa immagine,
questa evidenzia la
criticit di chi fosse
seduto
Un ausilio utile al miglioramento
del ritorno venoso racchiude
molti benefici nello sportivo:
Miglioramento della gittata
cardiaca
Minor tempo nello
smaltimento delle tossine
Miglioramento
dellossigenazione dei tessuti
Aumento delle potenzialit
metaboliche del soggetto
11. Lambiente influisce grandemente sul ritorno venoso, pavimentazioni,
posture e calzature sono spesso causa di cattivi flussi di ritorno del sangue
al cuore
12. Appare evidente che in questo esempio differenze di livello tra avampiede e retro
piede scaricano in modo differente larco plantare e attivano in modo negativo il
movimento della caviglia, importante articolazione per il ritorno venoso.
13. La gravit, i baricentri corporei
elementi destabilizzanti ma
anche elementi primari , da
considerare, nella ricerca degli
equilibri corporei.
Ovviamente posture improprie o
disequilibranti tenderanno a
gravare maggiormente su alcune
catene muscolari e a chiudere
angoli articolari essenziali per il
passaggio del flusso venoso, es
nella postura seduta la chiusura
del ginocchio.
14. In queste tre immagini sono descritte le
forze in gioco nellimpatto del piede con il
suolo, studiarle 竪 indispensabile per ovviare
a traumatismi a carico dellatleta.
15. Latleta che sprinta genera forze molto
alte che arrivano a due-tre volte il suo
peso.
Una superfice performante deve
restituire e assorbire le forze a favore
della performance
16. Le forze al suolo, nella fase subito
dopo quella dello sprint, si amplificano
sino a 5 volte il peso dellatleta a
massima velocit.
Questo fenomeno 竪 maggiormente
evidente nella corsa esistendo nella
biomeccanica del gesto una fase di
volo e appoggi generalmente
monopodalici
17. Con
strumentazione
baropodometrica
attraverso lo studio
delle pressioni si
possono analizzare,
forza e pressione a
livello dellarco
plantare
comprendendo cos狸
quali siano gli sport
che maggiormente
necessitano di
ausili atti ad aiutare
il ritorno venoso.
Inoltre del singolo
atleta
comprendiamo il
tipo di appoggio
podalico.
18. Ad esempio in un soggetto che cammina di circa 60 kg di peso possiamo rilevare
forze al piede medie massime doppie alla sua massa, con forze medie che
rappresentano cira la met delle stesse. Dipendenti dalla velocit del gesto.
Ricordiamo che la forza in fisica 竪 massa X accelerazione
19. Nel ciclismo invece le forze sono quasi pari al peso corporeo del soggetto con medie
che sono un terzo del peso del soggetto stesso.
E ovvio che il ritorno venoso 竪 reso pi湛 complesso.
Le pressioni invece aumentano, questo per il ridotto spazio su cui si sviluppa la forza
(teste metatarsali).
Ricordiamo che in fisica la pressione 竪, Forza /spazio (superficie) su cui la sviluppiamo
20. Int J Sports Med. 1996 Jan;17(1):17-21.
Cycling cadence alters exercise hemodynamics.
Gotshall RW1, Bauer TA, Fahrner SL.
Author information
Abstract
Previous studies on cycling cadence have focused on the economy of the cadence, in search of
the optimal pedal cadence. The purpose of this study was to determine the hemodynamic
changes associated with varying pedal cadence at a constant workload. It was hypothesized that
increased pedal cadence would enhance the skeletal muscle pump, resulting in elevation of
cardiac output. Seven cyclists were enlisted to cycle at 200 watts at pedal cadences of 70, 90
and 110 rpm (random order). Oxygen uptake, heart rate, stroke volume, cardiac output, blood
pressure, and vascular resistance were determined. As has been previously shown, oxygen
uptake increased with increased cadence (70, 90, 110 rpm) at this workload. Heart rate, stroke
volume, cardiac output and blood pressure were increased, and vascular resistance decreased,
with increased cadence. Cardiac output increased (34%) in excess of the increase in oxygen
uptake (15%) as shown by the decrease (-14.5%) in the arterial-venous oxygen difference
occurring with increasing cadence. Apparently, even though the workload was constant, the
increase in pedal cadence resulted in a more effective skeletal-muscle pump which increased
muscle blood flow and venous return. It is not known if this might contribute to the natural
selection of higher cadences by cycling athletes, even though there is reduced economy.
21. Si rendeva necessario un nuovo ausilio a compressione graduata che avesse
caratteristiche necessarie ad aiutare lo sportivo:
Tale nuovo ausilio 竪 una calza con queste caratteristiche:
La compressione deve essere primariamente a livello dellarco plantare ( 21 mm hg)
La compressione deve scendere salendo anatomicamente verso il bacino
Non devono esserci elementi costrittivi alla caviglia o nel laccetto di mantenimento
della calza
Deve avere una tecnologia che aiuti il ritorno venoso e migliori la salute generale del
soggetto. La tecnologia 竪 il FIR (far infrared rays)
26. Questo 竪 lo spettro delle frequenza della luce, appare evidente la frequenza FIR,
I BENEFICI NEGLI SPORTIVI:
incrementa le prestazioni atletiche;
accelera il recupero dopo l'attivit fisico/sportiva;
evita il sovraffaticamento aumentando la concentrazione e la lucidit;
riduce il dolore muscolare tardivo non favorendo la formazione di acido lattico;
aiuta il rilassamento muscolare diminuendo la tensione dei muscoli;
riduce infiammazione e gonfiori;
allevia spasmi muscolari;
supporta ed accelera la riabilitazione post trauma e accelera il recupero da traumi muscolari ed articolari
(contratture, dorsalgia, lombalgia, sciatalgia, artrite, artrosi, periartrite, distorsioni....)
accelera tutti i processi di guarigione, stimolando la riparazione cellulare e massimizzandone la salute (una
cellula sana vuol dire corpo sano).
28. Protocollo:
30 minuti in posizione seduta con
arto sospeso.
Con calza normale
Con calza a compressione graduata.
Termografia della gamba e del piede
Risultati attesi:
Maggior calore nella zona del meso
piede
Calza sportiva convenzionale
30. Una calza a compressione tradizionale, viene rilevata la temperatura a livello di
polpaccio e ginocchio
31. La nuova calza, appare evidente nel grafico a torta dellaumento delle aree calde, 竪
stata analizzata solo la zona di interesse cio竪 gli arti inferiori.