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Semplificazione, efficacia, trasparenza e più controlli dell’anticorruzione per
rilanciare il sistema dei lavori pubblici italiani nel rispetto delle norme Ue.
I Principi della Riforma:
Semplificazione ed efficacia
Riduzione delle troppe norme (600) disseminate in
più fonti in un unico corpus normativo più snello.
Armonizzazione delle misure di trasparenza,
tracciabilità delle procedure di gara.
Abbattimento degli oneri documentali ed
economici a carico dei soggetti partecipanti.
Rito accelerato per le controversie su ammissioni
ed esclusioni degli operatori economici per carenza
dei requisiti.
Garanzia globale obbligatoria per i lavori di rilevante
entità per garantire la continuità dell’esecuzione
dell’appalto.
Contenimento del ricorso alle varianti  in corso
d’opera possibili solo per cause impreviste e
imprevedibili.
Più ruolo per l’Anticorruzione (ANAC) che gestirà
l’albo dei Commissari di gara e qualificherà le stazioni
appaltanti.
Procedure non derogabili salvo emergenze o esigenze
di segretezza fermo restando il controllo e la pubblicità
successiva.
Il MIT terrà l’albo dei collaudatori e la banca dati per la
verifica dei requisiti.
Pubblicazione sulla piattaforma digitale ANAC di tutti
i bandi di gara.
Più condivisione e informazione verso i cittadini sulle
grandi opere attraverso il “dibattito pubblico”.
Più risorse per gli investimenti pubblici e nuove
modalità di attrazione dei fondi privati.
Maggiore regolazione del criterio del prezzo più
basso o del massimo ribasso d’asta e prevalenza
dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Subappalto più tutelato con il pagamento
diretto dei subappaltatori da parte delle stazioni
appaltanti.
Criteri di aggiudicazione e condizioni di
esecuzione non discriminanti per chi è in
condizione di disabilità.
Controllo e trasparenza
Apertura e crescita del mercato
economia Approvato alla Camera
il Ddl delega sugli Appalti
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Codice appalti pubblici

  • 1. Semplificazione, efficacia, trasparenza e più controlli dell’anticorruzione per rilanciare il sistema dei lavori pubblici italiani nel rispetto delle norme Ue. I Principi della Riforma: Semplificazione ed efficacia Riduzione delle troppe norme (600) disseminate in più fonti in un unico corpus normativo più snello. Armonizzazione delle misure di trasparenza, tracciabilità delle procedure di gara. Abbattimento degli oneri documentali ed economici a carico dei soggetti partecipanti. Rito accelerato per le controversie su ammissioni ed esclusioni degli operatori economici per carenza dei requisiti. Garanzia globale obbligatoria per i lavori di rilevante entità per garantire la continuità dell’esecuzione dell’appalto. Contenimento del ricorso alle varianti  in corso d’opera possibili solo per cause impreviste e imprevedibili. Più ruolo per l’Anticorruzione (ANAC) che gestirà l’albo dei Commissari di gara e qualificherà le stazioni appaltanti. Procedure non derogabili salvo emergenze o esigenze di segretezza fermo restando il controllo e la pubblicità successiva. Il MIT terrà l’albo dei collaudatori e la banca dati per la verifica dei requisiti. Pubblicazione sulla piattaforma digitale ANAC di tutti i bandi di gara. Più condivisione e informazione verso i cittadini sulle grandi opere attraverso il “dibattito pubblico”. Più risorse per gli investimenti pubblici e nuove modalità di attrazione dei fondi privati. Maggiore regolazione del criterio del prezzo più basso o del massimo ribasso d’asta e prevalenza dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Subappalto più tutelato con il pagamento diretto dei subappaltatori da parte delle stazioni appaltanti. Criteri di aggiudicazione e condizioni di esecuzione non discriminanti per chi è in condizione di disabilità. Controllo e trasparenza Apertura e crescita del mercato economia Approvato alla Camera il Ddl delega sugli Appalti iconmadebyFreepikfromwww.flaticon.comislicensedunderCCBY3.0