2. Che cosa 竪 il commercio equo solidale
Il commercio equo e solidale vuole essere un aiuto a dare un
senso al gesto della spesa quotidiana, solo apparentemente
poco importante, vuole aiutare a ricordare che dietro ad un
prodotto c'竪 la storia (e la vita) di persone che lavorano per la
realizzazione di quel prodotto, il commercio equo e solidale
mira a creare un mercato per le merci del Sud del mondo
prodotte e commercializzate in modo pi湛 equo.
3. Gli scopi del FTO
Uno degli scopi principali di ogni FTO 竪 la
riduzione della povert tramite nuove forme
di commercio. Ogni FTO garantisce supporto ai
produttori economicamente
svantaggiati, siano essi indipendenti, business
familiari, associazioni o cooperative.
4. LE COOPERATIVE
Le botteghe solidali sono circa seicento in tutta Italia e sono concentrate
prevalentemente nel nord-ovest e nel nord-est, rispettivamente il 38% e il 22,6%
del totale.
Sono specializzate (40% del totale) in prodotti artigianali di fascia medio-alta
provenienti da pi湛 di cinquanta paesi del sud del mondo. Il 52,2% delle botteghe
ha lo status di associazione mentre il 24% sono cooperative. Da notare che l'88% di
esse si trova nelle grandi citt. Le persone coinvolte nelle botteghe tra
dipendenti, volontari, soci e cooperative sono sessantamila.
I prodotti del commercio equo, specialmente quelli alimentari, si trovano in molte
catene della grande distribuzione come Coop
Italia, Crai, Auchan, Lidl, Esselunga, Conad
5. LE PERCENTUALI
La vendita di riso equo solidale ha avuto un incremento del 190% tra il
2004 e il 2005. Hanno aumenti di vendita ragguardevoli anche caff竪
(+8%), t竪 (+11%), banane (+20%) e zucchero (+50%). Percentuali
incoraggianti che per嘆 vanno controbilanciate con i dati in valore
assoluto, poco edificanti se confrontati a livello europeo: ad es. in Gran
Bretagna nel 2005 sono arrivate 3300 tonnellate di caff竪 equo
solidale, mentre in Italia solo 223.
6. I PRODOTTI EQUO SOLIDALI IN ITALIA
I punti vendita che trattano prodotti equosolidali in Italia sono
pi湛 di cinquemila.
La Regione Liguria ha emanato una legge regionale per il
sostegno e la diffusione del commercio equo e solidale.
Sempre nel 2005 le botteghe del mondo,a fronte di un
mercato in continua espansione, sono in leggera perdita (pari
a 121 000 euro): 54,51 milioni di euro i costi, 54,39 milioni di
euro i ricavi.