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EXECUTIVE SUMMARY:
Emerge in generale un quadro
ambientale nel quale non si
ravvisa uno specifico elemento di
disturbo diffuso.
GiovanniGhirgaISDEIt
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Giovanni Ghirga ISDE It
GiovanniGhirgaISDEIt
GiovanniGhirgaISDEIt
Il mercurio 竪 lelemento pi湛
presente nellarea
monitorata essendo stato
registrato in tutte le stazioni.
Giovanni Ghirga ISDE It
VIA. Con la centrale a
carbone ci sar un
aumento del 50 % delle
emissioni di mercurio
(VIA, pag. 39, riga 26).
Si esprime perplessit
riguardo al fatto che le
emissioni di mercurio
possano essere
effettivamente
contenute nel valore
dichiarato di 0.8
袖g/Nm3
(VIA, pag. 18, riga 16).
GiovanniGhirgaISDEIt
LA COMBUSTIONE DEL CARBONE  UNA
FONTE IMPORTANTE DI EMISSIONE DI
DIOSSINE
Eric G. Reiner et al. Advances in analytical techniques for
polychlorinated dibenzo-p-dioxins, polychlorinated
dibenzofurans and dioxin-like PCBs. Anal Bioanal Chem. 2006,
October; 386(4): 791806.
GiovanniGhirgaISDEIt
VIA. I risultati di tale campagna evidenziano
UNA SITUAZIONE DI CRITICIT PER ALCUNI
ELEMENTI (in particolare As e Ni, composti
associati tipicamente alle emissioni derivanti
dalla combustione di olio combustibile e
carbone) le cui concentrazioni in atmosfera,
sebbene non ancora oggetto di normativa
specifica a livello nazionale, risultano
notevolmente pi湛 elevate sia delle Risk Based
Concentration elaborate da U.S. EPA, che dai
valori proposti da OMS (Air Quality Guidelines
for Europe)  si pu嘆 tuttavia presumere che le
concentrazioni di tali inquinanti, anche se non
imputabili esclusivamente ad ENEL, siano state in
passato ancora superiori, lasciando prefigurare
un esposizione pregressa della popolazione a
livelli non accettabili. Pag. 16-17
GiovanniGhirgaISDEIt
VIA. E evidente che, data laltezza del
camino, questo carico di inquinanti si
diluisce su unarea molto vasta,
束contribuendo alle concentrazioni al
livello del suolo損.
pag. 17
GiovanniGhirgaISDEIt
VIA. Va tuttavia detto che larea ha
beneficiato solo recentemente (dalla fine
del 1998) della riduzione delle emissioni
derivante dalla ambientalizzazione delle
centrali; tali emissioni ammontavano
ancora nel 1997 a ben 52812 t/a di ossidi di
zolfo, 41177 t/a di ossidi di azoto, e 2632
t/a di polveri. Non 竪 possibile escludere che
tali emissioni abbiano comportato un
impatto sulla salute umana che non si 竪
ancora completamente manifestato, ed 竪
quindi raccomandabile, per il futuro,
continuare ed anzi rafforzare lattuale
politica di contenimento del carico
inquinante.
Pag. 17
GiovanniGhirgaISDEIt
I licheni sono indicatori molto sensibili
dei rischi per lecosistema
dellinquinamento dellaria perch竪
traggono i principali nutrienti
direttamente dallaria e dalla pioggia
invece che dal suolo.
Dr Harry Harmens,
CEHhttp://www.ceh.ac.uk/news/news_archive/2010_new
s_item_39.html
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I valori elevati di Cr e Cu, insieme ad As,
Mn, Ni e Ti anche in corrispondenza di
alcune stazioni nella porzione
settentrionale dellarea di studio (tra
Tarquinia e Monte Romano).
GiovanniGhirgaISDEIt
Rispetto allindagine del 2007-
2008 le concentrazioni di Al, Ni Ti,
V e Zn non sono risultate
significativamente diverse tra le
due indagini. Lunico elemento che
ha fatto registrare un aumento
significativo rispetto alla
precedente indagine 竪 LARSENICO
GiovanniGhirgaISDEIt
RELAZIONE FINALE DELLA
COMMISSIONE DI ESPERTI NOMINATA
DAL COMUNE DI CIVITAVECCHIA
Prof. Gaetano M. FARA
Prof. Giovanni GIOVANNOZZI
Prof. Vincenzo NASO
Collaborazione: Ing. Luca RUBINI
GiovanniGhirgaISDEIt
Giovanni Ghirga
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Giovanni Ghirga ISDE It
Giovanni Ghirga
La quantificazione degli effetti sanitari degli inquinanti
non dipende dagli studi epidemiologici locali, ma si basa
sulle funzioni di rischio derivate dalla letteratura
scientifica consolidata (Forastiere 2004).
Giovanni Ghirga ISDE It
I terreni vicino ad impianti industriali che, come le
centrali a carbone emettono ARSENICO
nellambiente, possono contenere una quantit di
questo elemento che pu嘆 raggiungere i 2.500
mg/kg.
- WHO, World Health Organization; WHO Air Quality Guidelines for Europe.
Arsenic. WHO Regional Publications European Series, No. 23, Kopenhagen,
Denmark (1987).
- WHO, World Health Organization; WHO Air Quality Guidelines. Arsenic (Draft).
World Health Organization, Geneva (1997).
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Pb Ni
Hg
As
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Concentriamo lattenzione su quegli elementi che presentano
caratteristiche di maggior volatilit e quindi di maggior diffusione,
come Arsenico, Mercurio, Piombo e Nichel, perch辿 capaci di essere
veicolati preferibilmente da polveri di dimensioni comprese tra i
0.10 e 0.18 袖m.
- Lead, Mercury, Cadmium and Arsenic in the
Environment. Edited by T. C. Hutchinson and
K. M. Meema. John Wiley & Sons Ltd.
- Review of the U.S. Department of Energy Office of
Fossil. National Research Council.
Oltre l80 % dellarsenico 竪 veicolato
da polveri di dimensioni comprese tra i 0.10 e i 0.18 亮m
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La combustione del carbone emette nellaria soprattutto polveri fini
di diametro compreso tra 0.1  0.5 亮m (pag. 8, col. 2, riga 43) e
lefficacia dei filtri a manica, si riduce sensibilmente per le polveri di
diametro < 1 亮m (1).
PM 0.3
PM 0.5
PM 0.1 PM 0.2
PM 0.3
PM 0.5
1) Review of the U.S. Department of Energy
Office of Fossil. Energys Research Plan for
Fine particulates. Board on Energy and
Environmental System. Commission on
Engineering and Technical Systems.
National Research Counsil.
Giovanni Ghirga
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Il Biomonitoraggio ha ignorato che le emissioni di ARSENICO
causate dalla combustione cinquantennale dellolio
combustibile, emissioni che, nella centrale di Torre Valdaliga
Nord nellanno 2002 (dichiarazione INES anno 2003) sono
state di oltre 264 chilogrammi.
Giovanni Ghirga ISDE It
I siti di Farnesiana, Pian
Organi e Montericcio
oggetto del nostro
monitoraggio si trovano
proprio in tale area litologica
ad elevato contenuto in As.
GiovanniGhirgaISDEIt
Come sono state studiate le
deposizioni umide?
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The Single Cell Gel
Electrophoresis or comet assay, is
a relatively recent technique that
detects primary DNA damage as
single-strand breaks or double-
strand breaks, and alkali-labile
sites and cross-links in eukaryotic
cells (in vitro and in vivo) in
different tissues of a number of
organisms, including molluscs
[e.g., Singh et al., 1988; Tice et al.,
2000, Reinecke and Reinecke,
2004; Dallas et al., 2012; Mosesso
et al., 2012]. The comet assay is an
important biomarker of exposure
to many pollutants.
D. Angeletti, C. Sebbio, C. Carere, R.
Cimmaruta, G. Nascetti, G. Pepe, and P.
Mosesso. Environmental and Molecular
Mutagenesis.Volume 54, issue 3, pages 204-
212, April 2013.
GiovanniGhirgaISDEIt
D. Angeletti, C. Sebbio, C. Carere, R. Cimmaruta,
G. Nascetti, G. Pepe, and P. Mosesso .
Environmental and Molecular
Mutagenesis.Volume 54, issue 3, pages 204212,
April 2013.
GiovanniGhirgaISDEIt
GiovanniGhirgaISDEIt
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Fig. 1 Study area location in the physiographic unit between Monte
Argentario and Capo Linaro.
S. Scanu, S. Soetebier, D. Piazzolla, F. Tiralongo, E. Mancini, N. Romano, M. Marcelli. Concentrations of
As, Cd, Cr, Ni, and Pb in the echinoid Paracentrotus lividus on the coast of Civitavecchia, northern
Tyrrhenian Sea, Italy. Regional Studies in Marine Science. Vol. 1, March 2015, Pages 7-17.
GiovanniGhirgaISDEIt
Its SEDENTARY HABIT AND SENSITIVITY TO POLLUTANTS has led
to its use as a biological-biochemical indicator of local pollution
(Warnau et al., 1998; Coteur et al., 2001; Bayed et al., 2005) as
well as a bioindicator for heavy metals accumulation in parallel
with the accumulation in sediments and P. oceanica (Soualili et
al., 2008; Warnau et al., 1995a,b, 1998).
S. Scanu, S. Soetebier, D. Piazzolla, F. Tiralongo, E. Mancini, N. Romano, M. Marcelli. Concentrations
of As, Cd, Cr, Ni, and Pb in the echinoid Paracentrotus lividus on the coast of Civitavecchia, northern
Tyrrhenian Sea, Italy. Regional Studies in Marine Science. Vol. 1, March 2015, Pages 7-17.
The dry weight concentrations of As, Cd, Cr, Ni, and Pb were
analyzed in the gonads and gut of P. lividus found in the
coastal area of Civitavecchia.
S. Scanu, S. Soetebier, D. Piazzolla, F. Tiralongo, E. Mancini, N. Romano, M. Marcelli. Concentrations
of As, Cd, Cr, Ni, and Pb in the echinoid Paracentrotus lividus on the coast of Civitavecchia, northern
Tyrrhenian Sea, Italy. Regional Studies in Marine Science. Vol. 1, March 2015, Pages 7-17.
Bioaccumulation of As and Cr, and to a lesser extent, of Ni and
Pb, in P. lividus was observed. THE INCREASING AS GRADIENT
TOWARD THE NORTH INDICATES AN EFFECT FROM EMISSIONS
OF THE TORREVALDALIGA NORD COAL FIRED POWER PLANT.
S. Scanu, S. Soetebier, D. Piazzolla, F. Tiralongo, E. Mancini, N. Romano, M. Marcelli. Concentrations
of As, Cd, Cr, Ni, and Pb in the echinoid Paracentrotus lividus on the coast of Civitavecchia, northern
Tyrrhenian Sea, Italy. Regional Studies in Marine Science. Vol. 1, March 2015, Pages 7-17.
Results confirmed that the study
area was affected by an anomaly
in concentrations of As in marine
sediments with rather great
enrichment.
S. Scanu, S. Soetebier, D. Piazzolla, F. Tiralongo, E. Mancini, N. Romano, M. Marcelli. Concentrations
of As, Cd, Cr, Ni, and Pb in the echinoid Paracentrotus lividus on the coast of Civitavecchia, northern
Tyrrhenian Sea, Italy. Regional Studies in Marine Science. Vol. 1, March 2015, Pages 7-17.
In merito allarsenico (Figura 5,
Allegato 3), si rileva ancora una
estrema variabilit spaziale delle
concentrazioni. Come gi riscontrato
nei rilievi 2011 anche nel 2013 si
osserva come le concentrazioni di As
risultino mediamente pi湛 alte
nellorizzonte pi湛 profondo rispetto
allorizzonte pi湛 superficiale, fattore
che NUOVAMENTE PORTA AD
ESCLUDERE UNORIGINE DA
POTENZIALE FALL-OUT DI TALE
ELEMENTO.
GiovanniGhirgaISDEIt
Criticit sul Metodo
No transetti nei punti di monitoraggio;
No correlazione con la distanza
geografica.
Criticit dei Dati Raccolti
Cluster analysis non 竪 unanalisi
statistica accettabile;
Mancanza di repliche annuali dei dati;
Sui grafici mancano le linee dei limiti di
legge;
Mancano repliche delle analisi: la
varianza riportata 竪 quella
esclusivamente strumentale e non
analitica.
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Comune di Tarquinia 19 marzo 2015, Biomonitoraggio Ambientale: MANCATA CONSIDERAZIONE DI DATI FONDAMENTALI

  • 1. EXECUTIVE SUMMARY: Emerge in generale un quadro ambientale nel quale non si ravvisa uno specifico elemento di disturbo diffuso. GiovanniGhirgaISDEIt
  • 5. GiovanniGhirgaISDEIt Il mercurio 竪 lelemento pi湛 presente nellarea monitorata essendo stato registrato in tutte le stazioni.
  • 7. VIA. Con la centrale a carbone ci sar un aumento del 50 % delle emissioni di mercurio (VIA, pag. 39, riga 26). Si esprime perplessit riguardo al fatto che le emissioni di mercurio possano essere effettivamente contenute nel valore dichiarato di 0.8 袖g/Nm3 (VIA, pag. 18, riga 16). GiovanniGhirgaISDEIt
  • 8. LA COMBUSTIONE DEL CARBONE UNA FONTE IMPORTANTE DI EMISSIONE DI DIOSSINE Eric G. Reiner et al. Advances in analytical techniques for polychlorinated dibenzo-p-dioxins, polychlorinated dibenzofurans and dioxin-like PCBs. Anal Bioanal Chem. 2006, October; 386(4): 791806. GiovanniGhirgaISDEIt
  • 9. VIA. I risultati di tale campagna evidenziano UNA SITUAZIONE DI CRITICIT PER ALCUNI ELEMENTI (in particolare As e Ni, composti associati tipicamente alle emissioni derivanti dalla combustione di olio combustibile e carbone) le cui concentrazioni in atmosfera, sebbene non ancora oggetto di normativa specifica a livello nazionale, risultano notevolmente pi湛 elevate sia delle Risk Based Concentration elaborate da U.S. EPA, che dai valori proposti da OMS (Air Quality Guidelines for Europe) si pu嘆 tuttavia presumere che le concentrazioni di tali inquinanti, anche se non imputabili esclusivamente ad ENEL, siano state in passato ancora superiori, lasciando prefigurare un esposizione pregressa della popolazione a livelli non accettabili. Pag. 16-17 GiovanniGhirgaISDEIt
  • 10. VIA. E evidente che, data laltezza del camino, questo carico di inquinanti si diluisce su unarea molto vasta, 束contribuendo alle concentrazioni al livello del suolo損. pag. 17 GiovanniGhirgaISDEIt
  • 11. VIA. Va tuttavia detto che larea ha beneficiato solo recentemente (dalla fine del 1998) della riduzione delle emissioni derivante dalla ambientalizzazione delle centrali; tali emissioni ammontavano ancora nel 1997 a ben 52812 t/a di ossidi di zolfo, 41177 t/a di ossidi di azoto, e 2632 t/a di polveri. Non 竪 possibile escludere che tali emissioni abbiano comportato un impatto sulla salute umana che non si 竪 ancora completamente manifestato, ed 竪 quindi raccomandabile, per il futuro, continuare ed anzi rafforzare lattuale politica di contenimento del carico inquinante. Pag. 17 GiovanniGhirgaISDEIt
  • 12. I licheni sono indicatori molto sensibili dei rischi per lecosistema dellinquinamento dellaria perch竪 traggono i principali nutrienti direttamente dallaria e dalla pioggia invece che dal suolo. Dr Harry Harmens, CEHhttp://www.ceh.ac.uk/news/news_archive/2010_new s_item_39.html GiovanniGhirgaISDEIt
  • 13. I valori elevati di Cr e Cu, insieme ad As, Mn, Ni e Ti anche in corrispondenza di alcune stazioni nella porzione settentrionale dellarea di studio (tra Tarquinia e Monte Romano). GiovanniGhirgaISDEIt
  • 14. Rispetto allindagine del 2007- 2008 le concentrazioni di Al, Ni Ti, V e Zn non sono risultate significativamente diverse tra le due indagini. Lunico elemento che ha fatto registrare un aumento significativo rispetto alla precedente indagine 竪 LARSENICO GiovanniGhirgaISDEIt
  • 15. RELAZIONE FINALE DELLA COMMISSIONE DI ESPERTI NOMINATA DAL COMUNE DI CIVITAVECCHIA Prof. Gaetano M. FARA Prof. Giovanni GIOVANNOZZI Prof. Vincenzo NASO Collaborazione: Ing. Luca RUBINI GiovanniGhirgaISDEIt
  • 19. La quantificazione degli effetti sanitari degli inquinanti non dipende dagli studi epidemiologici locali, ma si basa sulle funzioni di rischio derivate dalla letteratura scientifica consolidata (Forastiere 2004). Giovanni Ghirga ISDE It
  • 20. I terreni vicino ad impianti industriali che, come le centrali a carbone emettono ARSENICO nellambiente, possono contenere una quantit di questo elemento che pu嘆 raggiungere i 2.500 mg/kg. - WHO, World Health Organization; WHO Air Quality Guidelines for Europe. Arsenic. WHO Regional Publications European Series, No. 23, Kopenhagen, Denmark (1987). - WHO, World Health Organization; WHO Air Quality Guidelines. Arsenic (Draft). World Health Organization, Geneva (1997). GiovanniGhirgaISDEIt
  • 22. Pb Ni Hg As GiovanniGhirgaISDEIt Concentriamo lattenzione su quegli elementi che presentano caratteristiche di maggior volatilit e quindi di maggior diffusione, come Arsenico, Mercurio, Piombo e Nichel, perch辿 capaci di essere veicolati preferibilmente da polveri di dimensioni comprese tra i 0.10 e 0.18 袖m. - Lead, Mercury, Cadmium and Arsenic in the Environment. Edited by T. C. Hutchinson and K. M. Meema. John Wiley & Sons Ltd. - Review of the U.S. Department of Energy Office of Fossil. National Research Council.
  • 23. Oltre l80 % dellarsenico 竪 veicolato da polveri di dimensioni comprese tra i 0.10 e i 0.18 亮m GiovanniGhirgaISDEIt
  • 24. La combustione del carbone emette nellaria soprattutto polveri fini di diametro compreso tra 0.1 0.5 亮m (pag. 8, col. 2, riga 43) e lefficacia dei filtri a manica, si riduce sensibilmente per le polveri di diametro < 1 亮m (1). PM 0.3 PM 0.5 PM 0.1 PM 0.2 PM 0.3 PM 0.5 1) Review of the U.S. Department of Energy Office of Fossil. Energys Research Plan for Fine particulates. Board on Energy and Environmental System. Commission on Engineering and Technical Systems. National Research Counsil. Giovanni Ghirga GiovanniGhirgaISDEIt
  • 25. GiovanniGhirgaISDEIt Il Biomonitoraggio ha ignorato che le emissioni di ARSENICO causate dalla combustione cinquantennale dellolio combustibile, emissioni che, nella centrale di Torre Valdaliga Nord nellanno 2002 (dichiarazione INES anno 2003) sono state di oltre 264 chilogrammi.
  • 27. I siti di Farnesiana, Pian Organi e Montericcio oggetto del nostro monitoraggio si trovano proprio in tale area litologica ad elevato contenuto in As. GiovanniGhirgaISDEIt
  • 28. Come sono state studiate le deposizioni umide? GiovanniGhirgaISDEIt
  • 29. The Single Cell Gel Electrophoresis or comet assay, is a relatively recent technique that detects primary DNA damage as single-strand breaks or double- strand breaks, and alkali-labile sites and cross-links in eukaryotic cells (in vitro and in vivo) in different tissues of a number of organisms, including molluscs [e.g., Singh et al., 1988; Tice et al., 2000, Reinecke and Reinecke, 2004; Dallas et al., 2012; Mosesso et al., 2012]. The comet assay is an important biomarker of exposure to many pollutants. D. Angeletti, C. Sebbio, C. Carere, R. Cimmaruta, G. Nascetti, G. Pepe, and P. Mosesso. Environmental and Molecular Mutagenesis.Volume 54, issue 3, pages 204- 212, April 2013. GiovanniGhirgaISDEIt
  • 30. D. Angeletti, C. Sebbio, C. Carere, R. Cimmaruta, G. Nascetti, G. Pepe, and P. Mosesso . Environmental and Molecular Mutagenesis.Volume 54, issue 3, pages 204212, April 2013. GiovanniGhirgaISDEIt
  • 33. Fig. 1 Study area location in the physiographic unit between Monte Argentario and Capo Linaro. S. Scanu, S. Soetebier, D. Piazzolla, F. Tiralongo, E. Mancini, N. Romano, M. Marcelli. Concentrations of As, Cd, Cr, Ni, and Pb in the echinoid Paracentrotus lividus on the coast of Civitavecchia, northern Tyrrhenian Sea, Italy. Regional Studies in Marine Science. Vol. 1, March 2015, Pages 7-17. GiovanniGhirgaISDEIt
  • 34. Its SEDENTARY HABIT AND SENSITIVITY TO POLLUTANTS has led to its use as a biological-biochemical indicator of local pollution (Warnau et al., 1998; Coteur et al., 2001; Bayed et al., 2005) as well as a bioindicator for heavy metals accumulation in parallel with the accumulation in sediments and P. oceanica (Soualili et al., 2008; Warnau et al., 1995a,b, 1998). S. Scanu, S. Soetebier, D. Piazzolla, F. Tiralongo, E. Mancini, N. Romano, M. Marcelli. Concentrations of As, Cd, Cr, Ni, and Pb in the echinoid Paracentrotus lividus on the coast of Civitavecchia, northern Tyrrhenian Sea, Italy. Regional Studies in Marine Science. Vol. 1, March 2015, Pages 7-17.
  • 35. The dry weight concentrations of As, Cd, Cr, Ni, and Pb were analyzed in the gonads and gut of P. lividus found in the coastal area of Civitavecchia. S. Scanu, S. Soetebier, D. Piazzolla, F. Tiralongo, E. Mancini, N. Romano, M. Marcelli. Concentrations of As, Cd, Cr, Ni, and Pb in the echinoid Paracentrotus lividus on the coast of Civitavecchia, northern Tyrrhenian Sea, Italy. Regional Studies in Marine Science. Vol. 1, March 2015, Pages 7-17.
  • 36. Bioaccumulation of As and Cr, and to a lesser extent, of Ni and Pb, in P. lividus was observed. THE INCREASING AS GRADIENT TOWARD THE NORTH INDICATES AN EFFECT FROM EMISSIONS OF THE TORREVALDALIGA NORD COAL FIRED POWER PLANT. S. Scanu, S. Soetebier, D. Piazzolla, F. Tiralongo, E. Mancini, N. Romano, M. Marcelli. Concentrations of As, Cd, Cr, Ni, and Pb in the echinoid Paracentrotus lividus on the coast of Civitavecchia, northern Tyrrhenian Sea, Italy. Regional Studies in Marine Science. Vol. 1, March 2015, Pages 7-17.
  • 37. Results confirmed that the study area was affected by an anomaly in concentrations of As in marine sediments with rather great enrichment. S. Scanu, S. Soetebier, D. Piazzolla, F. Tiralongo, E. Mancini, N. Romano, M. Marcelli. Concentrations of As, Cd, Cr, Ni, and Pb in the echinoid Paracentrotus lividus on the coast of Civitavecchia, northern Tyrrhenian Sea, Italy. Regional Studies in Marine Science. Vol. 1, March 2015, Pages 7-17.
  • 38. In merito allarsenico (Figura 5, Allegato 3), si rileva ancora una estrema variabilit spaziale delle concentrazioni. Come gi riscontrato nei rilievi 2011 anche nel 2013 si osserva come le concentrazioni di As risultino mediamente pi湛 alte nellorizzonte pi湛 profondo rispetto allorizzonte pi湛 superficiale, fattore che NUOVAMENTE PORTA AD ESCLUDERE UNORIGINE DA POTENZIALE FALL-OUT DI TALE ELEMENTO. GiovanniGhirgaISDEIt
  • 39. Criticit sul Metodo No transetti nei punti di monitoraggio; No correlazione con la distanza geografica. Criticit dei Dati Raccolti Cluster analysis non 竪 unanalisi statistica accettabile; Mancanza di repliche annuali dei dati; Sui grafici mancano le linee dei limiti di legge; Mancano repliche delle analisi: la varianza riportata 竪 quella esclusivamente strumentale e non analitica. GiovanniGhirgaISDEIt