BIOMONITORAGGIO AMBIENTALE, COMUNE DI TARQUINIA, 19 MARZO 2015: MANCATA CONSIDERAZIONE DI DATI FONDAMENTALI
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Comune di Tarquinia 19 marzo 2015, Biomonitoraggio Ambientale: MANCATA CONSIDERAZIONE DI DATI FONDAMENTALI
1. EXECUTIVE SUMMARY:
Emerge in generale un quadro
ambientale nel quale non si
ravvisa uno specifico elemento di
disturbo diffuso.
GiovanniGhirgaISDEIt
7. VIA. Con la centrale a
carbone ci sar un
aumento del 50 % delle
emissioni di mercurio
(VIA, pag. 39, riga 26).
Si esprime perplessit
riguardo al fatto che le
emissioni di mercurio
possano essere
effettivamente
contenute nel valore
dichiarato di 0.8
袖g/Nm3
(VIA, pag. 18, riga 16).
GiovanniGhirgaISDEIt
8. LA COMBUSTIONE DEL CARBONE UNA
FONTE IMPORTANTE DI EMISSIONE DI
DIOSSINE
Eric G. Reiner et al. Advances in analytical techniques for
polychlorinated dibenzo-p-dioxins, polychlorinated
dibenzofurans and dioxin-like PCBs. Anal Bioanal Chem. 2006,
October; 386(4): 791806.
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9. VIA. I risultati di tale campagna evidenziano
UNA SITUAZIONE DI CRITICIT PER ALCUNI
ELEMENTI (in particolare As e Ni, composti
associati tipicamente alle emissioni derivanti
dalla combustione di olio combustibile e
carbone) le cui concentrazioni in atmosfera,
sebbene non ancora oggetto di normativa
specifica a livello nazionale, risultano
notevolmente pi湛 elevate sia delle Risk Based
Concentration elaborate da U.S. EPA, che dai
valori proposti da OMS (Air Quality Guidelines
for Europe) si pu嘆 tuttavia presumere che le
concentrazioni di tali inquinanti, anche se non
imputabili esclusivamente ad ENEL, siano state in
passato ancora superiori, lasciando prefigurare
un esposizione pregressa della popolazione a
livelli non accettabili. Pag. 16-17
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10. VIA. E evidente che, data laltezza del
camino, questo carico di inquinanti si
diluisce su unarea molto vasta,
束contribuendo alle concentrazioni al
livello del suolo損.
pag. 17
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11. VIA. Va tuttavia detto che larea ha
beneficiato solo recentemente (dalla fine
del 1998) della riduzione delle emissioni
derivante dalla ambientalizzazione delle
centrali; tali emissioni ammontavano
ancora nel 1997 a ben 52812 t/a di ossidi di
zolfo, 41177 t/a di ossidi di azoto, e 2632
t/a di polveri. Non 竪 possibile escludere che
tali emissioni abbiano comportato un
impatto sulla salute umana che non si 竪
ancora completamente manifestato, ed 竪
quindi raccomandabile, per il futuro,
continuare ed anzi rafforzare lattuale
politica di contenimento del carico
inquinante.
Pag. 17
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12. I licheni sono indicatori molto sensibili
dei rischi per lecosistema
dellinquinamento dellaria perch竪
traggono i principali nutrienti
direttamente dallaria e dalla pioggia
invece che dal suolo.
Dr Harry Harmens,
CEHhttp://www.ceh.ac.uk/news/news_archive/2010_new
s_item_39.html
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13. I valori elevati di Cr e Cu, insieme ad As,
Mn, Ni e Ti anche in corrispondenza di
alcune stazioni nella porzione
settentrionale dellarea di studio (tra
Tarquinia e Monte Romano).
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14. Rispetto allindagine del 2007-
2008 le concentrazioni di Al, Ni Ti,
V e Zn non sono risultate
significativamente diverse tra le
due indagini. Lunico elemento che
ha fatto registrare un aumento
significativo rispetto alla
precedente indagine 竪 LARSENICO
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15. RELAZIONE FINALE DELLA
COMMISSIONE DI ESPERTI NOMINATA
DAL COMUNE DI CIVITAVECCHIA
Prof. Gaetano M. FARA
Prof. Giovanni GIOVANNOZZI
Prof. Vincenzo NASO
Collaborazione: Ing. Luca RUBINI
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19. La quantificazione degli effetti sanitari degli inquinanti
non dipende dagli studi epidemiologici locali, ma si basa
sulle funzioni di rischio derivate dalla letteratura
scientifica consolidata (Forastiere 2004).
Giovanni Ghirga ISDE It
20. I terreni vicino ad impianti industriali che, come le
centrali a carbone emettono ARSENICO
nellambiente, possono contenere una quantit di
questo elemento che pu嘆 raggiungere i 2.500
mg/kg.
- WHO, World Health Organization; WHO Air Quality Guidelines for Europe.
Arsenic. WHO Regional Publications European Series, No. 23, Kopenhagen,
Denmark (1987).
- WHO, World Health Organization; WHO Air Quality Guidelines. Arsenic (Draft).
World Health Organization, Geneva (1997).
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22. Pb Ni
Hg
As
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Concentriamo lattenzione su quegli elementi che presentano
caratteristiche di maggior volatilit e quindi di maggior diffusione,
come Arsenico, Mercurio, Piombo e Nichel, perch辿 capaci di essere
veicolati preferibilmente da polveri di dimensioni comprese tra i
0.10 e 0.18 袖m.
- Lead, Mercury, Cadmium and Arsenic in the
Environment. Edited by T. C. Hutchinson and
K. M. Meema. John Wiley & Sons Ltd.
- Review of the U.S. Department of Energy Office of
Fossil. National Research Council.
23. Oltre l80 % dellarsenico 竪 veicolato
da polveri di dimensioni comprese tra i 0.10 e i 0.18 亮m
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24. La combustione del carbone emette nellaria soprattutto polveri fini
di diametro compreso tra 0.1 0.5 亮m (pag. 8, col. 2, riga 43) e
lefficacia dei filtri a manica, si riduce sensibilmente per le polveri di
diametro < 1 亮m (1).
PM 0.3
PM 0.5
PM 0.1 PM 0.2
PM 0.3
PM 0.5
1) Review of the U.S. Department of Energy
Office of Fossil. Energys Research Plan for
Fine particulates. Board on Energy and
Environmental System. Commission on
Engineering and Technical Systems.
National Research Counsil.
Giovanni Ghirga
GiovanniGhirgaISDEIt
25. GiovanniGhirgaISDEIt
Il Biomonitoraggio ha ignorato che le emissioni di ARSENICO
causate dalla combustione cinquantennale dellolio
combustibile, emissioni che, nella centrale di Torre Valdaliga
Nord nellanno 2002 (dichiarazione INES anno 2003) sono
state di oltre 264 chilogrammi.
27. I siti di Farnesiana, Pian
Organi e Montericcio
oggetto del nostro
monitoraggio si trovano
proprio in tale area litologica
ad elevato contenuto in As.
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28. Come sono state studiate le
deposizioni umide?
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29. The Single Cell Gel
Electrophoresis or comet assay, is
a relatively recent technique that
detects primary DNA damage as
single-strand breaks or double-
strand breaks, and alkali-labile
sites and cross-links in eukaryotic
cells (in vitro and in vivo) in
different tissues of a number of
organisms, including molluscs
[e.g., Singh et al., 1988; Tice et al.,
2000, Reinecke and Reinecke,
2004; Dallas et al., 2012; Mosesso
et al., 2012]. The comet assay is an
important biomarker of exposure
to many pollutants.
D. Angeletti, C. Sebbio, C. Carere, R.
Cimmaruta, G. Nascetti, G. Pepe, and P.
Mosesso. Environmental and Molecular
Mutagenesis.Volume 54, issue 3, pages 204-
212, April 2013.
GiovanniGhirgaISDEIt
30. D. Angeletti, C. Sebbio, C. Carere, R. Cimmaruta,
G. Nascetti, G. Pepe, and P. Mosesso .
Environmental and Molecular
Mutagenesis.Volume 54, issue 3, pages 204212,
April 2013.
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33. Fig. 1 Study area location in the physiographic unit between Monte
Argentario and Capo Linaro.
S. Scanu, S. Soetebier, D. Piazzolla, F. Tiralongo, E. Mancini, N. Romano, M. Marcelli. Concentrations of
As, Cd, Cr, Ni, and Pb in the echinoid Paracentrotus lividus on the coast of Civitavecchia, northern
Tyrrhenian Sea, Italy. Regional Studies in Marine Science. Vol. 1, March 2015, Pages 7-17.
GiovanniGhirgaISDEIt
34. Its SEDENTARY HABIT AND SENSITIVITY TO POLLUTANTS has led
to its use as a biological-biochemical indicator of local pollution
(Warnau et al., 1998; Coteur et al., 2001; Bayed et al., 2005) as
well as a bioindicator for heavy metals accumulation in parallel
with the accumulation in sediments and P. oceanica (Soualili et
al., 2008; Warnau et al., 1995a,b, 1998).
S. Scanu, S. Soetebier, D. Piazzolla, F. Tiralongo, E. Mancini, N. Romano, M. Marcelli. Concentrations
of As, Cd, Cr, Ni, and Pb in the echinoid Paracentrotus lividus on the coast of Civitavecchia, northern
Tyrrhenian Sea, Italy. Regional Studies in Marine Science. Vol. 1, March 2015, Pages 7-17.
35. The dry weight concentrations of As, Cd, Cr, Ni, and Pb were
analyzed in the gonads and gut of P. lividus found in the
coastal area of Civitavecchia.
S. Scanu, S. Soetebier, D. Piazzolla, F. Tiralongo, E. Mancini, N. Romano, M. Marcelli. Concentrations
of As, Cd, Cr, Ni, and Pb in the echinoid Paracentrotus lividus on the coast of Civitavecchia, northern
Tyrrhenian Sea, Italy. Regional Studies in Marine Science. Vol. 1, March 2015, Pages 7-17.
36. Bioaccumulation of As and Cr, and to a lesser extent, of Ni and
Pb, in P. lividus was observed. THE INCREASING AS GRADIENT
TOWARD THE NORTH INDICATES AN EFFECT FROM EMISSIONS
OF THE TORREVALDALIGA NORD COAL FIRED POWER PLANT.
S. Scanu, S. Soetebier, D. Piazzolla, F. Tiralongo, E. Mancini, N. Romano, M. Marcelli. Concentrations
of As, Cd, Cr, Ni, and Pb in the echinoid Paracentrotus lividus on the coast of Civitavecchia, northern
Tyrrhenian Sea, Italy. Regional Studies in Marine Science. Vol. 1, March 2015, Pages 7-17.
37. Results confirmed that the study
area was affected by an anomaly
in concentrations of As in marine
sediments with rather great
enrichment.
S. Scanu, S. Soetebier, D. Piazzolla, F. Tiralongo, E. Mancini, N. Romano, M. Marcelli. Concentrations
of As, Cd, Cr, Ni, and Pb in the echinoid Paracentrotus lividus on the coast of Civitavecchia, northern
Tyrrhenian Sea, Italy. Regional Studies in Marine Science. Vol. 1, March 2015, Pages 7-17.
38. In merito allarsenico (Figura 5,
Allegato 3), si rileva ancora una
estrema variabilit spaziale delle
concentrazioni. Come gi riscontrato
nei rilievi 2011 anche nel 2013 si
osserva come le concentrazioni di As
risultino mediamente pi湛 alte
nellorizzonte pi湛 profondo rispetto
allorizzonte pi湛 superficiale, fattore
che NUOVAMENTE PORTA AD
ESCLUDERE UNORIGINE DA
POTENZIALE FALL-OUT DI TALE
ELEMENTO.
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39. Criticit sul Metodo
No transetti nei punti di monitoraggio;
No correlazione con la distanza
geografica.
Criticit dei Dati Raccolti
Cluster analysis non 竪 unanalisi
statistica accettabile;
Mancanza di repliche annuali dei dati;
Sui grafici mancano le linee dei limiti di
legge;
Mancano repliche delle analisi: la
varianza riportata 竪 quella
esclusivamente strumentale e non
analitica.
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