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Per un approccio critico alla DAD
ROARS
La didattica a distanza, partita alla fine di febbraio con tanta buona
volont da parte dei docenti e, inevitabilmente, non poca
improvvisazione, si 竪 trasformata in un treno lanciato a gran veloci
Scuola, la protesta si sposta in piazza guardando
alla ripresa - Wired
Wired
Manifestare in piazza 竪 complicato, in tempo di social distancing, ma
esistono anche questioni urgenti; con questo approccio il comitato
Priorit alla scuola chiama a raccolta sabato 23 maggio insegnanti,
A Radio Popolare il progetto di Scuola Ibrida
targata Azzolina
ROARS
In assenza di dibattito pubblico e parlamentare, nel silenzio della stampa,
sta per sparire il modello di educazione, formazione e istruzione pubblica
che ci accompagna da circa due secoli. Ci aspe
Articoli sulla didattica a distanza
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Gli imperi della conoscenza da GAFAM a Elsevier
ROARS
Negli ultimi dieci anni, un pugno di grandi editori commerciali, quelli che
pubblicano le riviste accademiche di maggior impatto a livello mondiale,
sono riusciti a piazzarsi, attraverso imponenti 
Digitalizzazione di massa
Il futuro della scuola? Decide Andrea Gavosto
Il futuro della scuola lo decide Andrea Gavosto. Cos狸 pare a chi, cercando notizie sulla scuola
in questi giorni, si imbatte continuamente nel suo nome.
Direttore della Fondazione Agnelli, 竪 lincarnazione fisica del grande capitale europeo. Studi
alla London School of Economics, passaggi in Telecom, Confindustria, Fiat, Banca dItalia,
presenza in vari think tank come ISPI, ISAE, Censis.
La Fondazione Agnelli si 竪 mossa subito per orientare il lavoro del Ministero e delle scuole a
partire dal lockdown. Tra progetti e webinar la fa da padrona  e del resto intitolandosi agli
Agnelli difficilmente poteva non essere cos狸  insieme ad altri benefattori disinteressati come
Google o ErnstYoung.
Ma c竪 di pi湛. Al posto del ministro, il futuro della scuola lo decide Andrea Gavosto.
Il 2 Maggio la Azzolina dichiara in unintervista che per Settembre immagina un rientro con
met classe in presenza e met a distanza, alternate.
Lidea scatena giuste e furiose polemiche nel mondo della scuola.
Il 3 Maggio interviene Gavosto sulla Stampa cartacea  larticolo 竪 stato scritto, quindi, il 2  e
spiega che la proposta della Azzolina riguarder certamente gli studenti delle secondarie.
Come fa ad esserne cos狸 sicuro? Lo sa perch辿 decide lui.
Il 3 pomeriggio, infatti, la Ministra chiarisce:
era solo una proposta per gli studenti pi湛 grandi.
Il 4, su Sky News 24, la ministra approfondisce dicendo che per i piccoli dovremo immaginare
altri spazi oltre quelli tradizionali. Ma laveva gi detto Gavosto il 3: si potranno trovare
soluzioni intelligenti e creative per usare altri spazi.
Del resto il nostro aveva gi deciso tutto il 14 Aprile, quando scriveva in un articolo sul Sole:
la didattica a distanza rester presumibilmente una risorsa necessaria per altri mesi, con
magari una parte della classe a turno in aula e laltra a casa collegata online Vi suona
familiare? Nello stesso articolo si parla di blocco della mobilit per garantire la continuit
didattica e di aumento delle ore di lavoro in presenza dei docenti: troveremo questi punti nel
prossimo decreto?
Se associazioni di categoria e sindacati continuano ad accettare  o favorire  le invasioni di
campo di soggetti privati nella scuola, possiamo scommettere sulla lettera del testo; se invece
decidiamo di iniziare a dire garbatamente a Gavosto e ai suoi consimili che il futuro della
scuola lo decide chi la scuola la fa  con buona pace della Azzolina e delle sue task force 
forse non ci ritroveremo a subire i diktat di Confindustria & Co. A noi la scelta.
poterealpopolo.org
Medicina e Societ
Lemergenza coronavirus sembra aver accelerato la spinta all'innovazione
digitale (intesa come unica innovazione possibile)che sulla scuola preme
da anni
Giorgio Agamben - Requiem per gli studenti
Iisf
23 maggio 2020
Come resuscitare i test INVALSI
ROARS
Il lockdown della scuola ed il dibattito sulla ripartenza hanno chiarito una
volta per tutte che la la scuola 竪 fatta da alunni e insegnanti. Hanno
mostrato anche che la valutazione standardizzata 
Blog | Universit, il Covid rivoluziona
l'insegnamento: lo 'Screen new deal' negli Usa 竪
Il Fatto Quotidiano
"Le lezioni in presenza saranno presto un ricordo romantico"
Didattica a distanza, vademecum per docenti e
studenti
Il Sole 24 ORE
Undici tesi sulla didattica a distanza.  vitale cercare di chiarirsi le idee su
quello che si pu嘆 o non si pu嘆 fare
Dalla Toscana al Piemonte, sindaci e governatori
vogliono riaprire le scuole ma la ministra Azzolin
Il Sole 24 ORE
Con la fase due e il ritorno sul posto di lavoro si delinea lesigenza di
organizzare i figli a casa. Tra le proposte anche i centri estivi di
condominio
Da la Repubblica
I limiti dell'insegnamento digitale
Il corpo del docente
di Alberto Melloni
Un errore grossolano grava sulla discussione italiana sulla scuola e l'universit ai tempi del
Covid 19. Quello di chi crede che l'insegnamento a distanza, impiantato con eroico fai-da-te a
fronte del trauma del distanziamento, coincida con la trasformazione digitale della
formazione e nell'apprendimento o almeno ne sia la premessa.
L'insegnamento a distanza, in realt, 竪 piuttosto obsoleto e ha varie criticit. Spesso
entusiasma chi ha una concezione "trasmissiva" del sapere, immaginato come un pacco da
recapitare via web, facendo parti eguali fra diseguali. Rende plastica la distanza frai figli dei
ricchi (con la loro stanzetta singola, la fibra, l'iPad e la carta di credito gi pronta per andare a
una universit vera) e i figli dei poveri a cui il ministero 竪 riuscito a far giungere un tablet la
cui webcam racconter una cucina affollata di fratelli e adorna di angosce (e l'approdo al
mondo opaco delle universit telematiche e dei corsi telematici nelle universit vere).
Demotiva la vocazione dell'insegnante perch辿 gli dice che un video scaricabile e un po' di
tecnologia interattiva pu嘆 rimpiazzare la maieutica educativa del "corpo (del) docente". Avalla
una riduzione "wikipediana" del sapere, ridotto a un tutorial video che somministra i come e i
cosa e non riesce mai a interrompersi per domandare un perch辿. La trasformazione digitale 竪
il contrario. Tocca e toccher anche il sapere costruito: ma sa che il sapere si costruisce solo
nella relazione. Anzich辿 insegnare in una distanza che riduce il confronto a chat, il pensiero a
"pillola", la verifica a e-Proctoring, sa che l'aula 竪 il luogo in cui si formano scienza e coscienza
critica, necessarie a possedere competenze e tecnologie che domani saranno necessarie sul
lavoro e che oggi decidono della felicit, della democrazia e della salute-come dimostrano i
cyberdepressi, i sovranisti ei no-vax.
La trasformazione digitale 竪 dunque strumento necessario nella scuola e nell'universit.
Come lo era la lavagna ai tempi di De Amicis; ma come la lavagna 竪 e resta strumento. Se
sulla lavagna ci scrive Carlo Rubbia o un mediocre imbarcato ope legis, c'竪 una bella
differenza. Se di fronte alla lavagna c'竪 un ceto filtrato dalle leggi razziste oppure una
comunit costituzionalmente "aperta a tutti", cambia molto.
La "comunit educante"- che torner protagonista con buona pace di quelli che "una lezione
a distanza 竪 per sempre" - 竪 il luogo in cui la Repubblica usa ogni strumento necessario per
offrire a tutti pensiero critico e rimuove gli ostacoli "che di fatto impediscono" a tutti quella
formazione.
Perch辿 per questa trasformazione non bastano n辿 soldi n辿 posti. Serve un pensiero sulla
formazione da offrire ai docenti in servizlo, oggi condannati dalla autonomia a una
improvvisazione frenetica. Serve un pensiero sulla formazione degli insegnanti di domani: che
non hanno bisogno di ricevere pi湛 didattica a distanza da professori che befano da decenni
l'obbligo di risiedere dove insegnano (cosa impensabile a Yale); ma di lavoratori e flosofie
della conoscenza, di teorie linguaggi e luoghi di studio, di prudenza e di giurisprudenza, storia
delle tecnologie, di tecnologie, e infine del pubblico riconoscimento che (anche ad Harvard,
per dire) la lezione di un docente vivo vale sei volte il suo streaming e mille volte la
conferenza di un divulgatore che parla a nessuno da mille schermi.
Non 竪 escluso che il prossimo anno scolastico si debba ricorrere ancora all'insegnamento a
distanza, che 竪 stato il modo di intubare la societ educativasofocata dalla pandemia. Ma
nessuno vuole vivere intubato. Nemmeno il pianeta-educazione in attesa di una transizione
che faccia distinzioni necessarie a non fare errori gravidi di conseguenze.
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How the Education-Tech Industry Is Trying to
Profit from COVID-19 - Global Research
Global Research
The COVID-19 pandemic has closed school districts across the United
States, introducing a new conversation about what schools and teachers
actually do and, frankly, whether or not they are necessary at all. On the
Gli imperi della conoscenza da GAFAM a Elsevier
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Negli ultimi dieci anni, un pugno di grandi editori commerciali, quelli che
pubblicano le riviste accademiche di maggior impatto a livello mondiale,
sono riusciti a piazzarsi, attraverso imponenti 
Dalla Toscana al Piemonte, sindaci e governatori
vogliono riaprire le scuole ma la ministra Azzolin
Il Sole 24 ORE
Con la fase due e il ritorno sul posto di lavoro si delinea lesigenza di
organizzare i figli a casa. Tra le proposte anche i centri estivi di
condominio
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Situazione Internazionale
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PIETRO DE ANGELIS Breve manifesto contro la DaD
o脹s, 逼ons  op uou
[post su facebook, 20 maggio 2020] 1) La Dad non 竪 una forma di
didattica perch辿 impedisce la relazione fisica ed emotiva tra il docente e il
discente. 2) La Dad non 竪 una forma di didattica perch辿
COSA FARE NELLA FASE FINALE DI QUESTO ANNO
SCOLASTICO E PER L'AVVIO DEL PROSSIMO / Notiz
Cobas-scuola
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Senza perdere la testa - Comune-info
comune-info.net
La scuola e il bisogno di mantenere sempre un punto di vista pedagogico.
Articolo di Un gruppo di insegnanti di Bologna
AUTOCONVOCATI SCUOLE ROMA Didattica a
distanza, precariato: alcune considerazioni e
o脹s, 逼ons  op uou
Lemergenza causata dal covid 19 ha colpito in maniera profonda il mondo
della scuola, determinandone una chiusura che di volta in volta 竪 stata
prorogata, al punto che non 竪 affatto certo che essa
Manifesto per i diritti e i desideri di bambine,
bambini e adolescenti. Salute, spazi pubblici,
Posizioni teoriche e iniziative insegnanti
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gliasinirivista.org
Pubblichiamo, di seguito, un manifesto prodotto dalla Rete Scuola e
bambini nellemergenza covid 19, una realt formata da genitori, docenti e
educatori che sta tenendo assemblee settimanali dallinizio della
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DIDATTICA ONLINE - Inchiesta studentesca
Google Docs
COM'' LA SCUOLA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS? COME LA STANNO
PERCEPENDO GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE? Come Coordinamento
Studenti Medi abbiamo deciso di provare a documentare la situazione c
Didattica a distanza: soluzione necessaria, ma non
quella giusta
Scomodo
Una riflessione globale sullo stato dell'istruzione pubblica 竪 sempre utile,
nonostante ultimamente ci siano argomenti pi湛 trascurati dai giornali.
Come l'emergenza Covid 竪 stata affrontata dal Ministero dell'Istruzione 
Distanti ma presenti
Una voce corale racconta il tempo vissuto dagli studenti del
Liceo Norberto Rosa di Susa (III A-C scienze umane)
Rielaborazione testuale a cura di Giusi Venuti  insegnante di storia e filosofia.
Stiamo vivendo una situazione drammatica che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.
Il mondo sta soffrendo. Soffre perch辿 竪 in crisi, soffre perch辿 molte persone stanno morendo
a causa di un virus. S狸 di un virus che si sta impadronendo delle nostre vite modificandole
irrimediabilmente. Incredibile a pensarci. Un virus si 竪 preso mio nonno, ce lo ha strappato da
sotto gli occhi. E noi non siamo riusciti neanche ad andare a salutarlo, a rassicurarlo, a dirgli di
provare a combattere ancora un po perch辿 forse uniti ce lavremmo fatta. E invece no. Noi
non ce labbiamo fatta. Mio nonno 竪 morto. Solo. Non gli 竪 stato fatto un funerale, niente
manifesti, niente di niente, 竪 come se non fosse mai esistito. Invisibile. E io, che fino ad oggi
non mi sono ammalata e che sono viva ma vulnerabile, mi sento impotente, impotente perch辿
non servo letteralmente a niente.
Posizioni teoriche e iniziative studenti
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La verit 竪 che tutti siamo impotenti anche se ostentiamo sicurezza. Chi governa ha il compito
di dare delle direttive  anche se da quello che vedo mi sembra che giochino a mosca cieca - e
cos狸 ci 竪 stato chiesto di restare a casa e di mettere in pausa la nostra vita quotidiana.
Si esce solo per svolgere attivit indispensabili per la sopravvivenza e preferibilmente solo
uno per famiglia e, in caso si violino le regole imposte dal governo, ecco che scattano multe
molto salate.
Nelle strade c竪 un silenzio quasi disumano che fa paura, ma che sottolinea il periodo cupo
che stiamo vivendo.
Anche noi studenti siamo stati messi in quarantena e invitati a studiare in cattivit e a
distanza.
A quale distanza? Troppa per me che ho bisogno della scuola per costruire e definire la mia
identit.
In tutti questi anni non ho mai dato troppa importanza alla parola scuola; pensavo fosse solo
un male necessario per acquisire le tanto osannate competenze. Invece, in queste settimane
di sospensione, ho iniziato a pensare a questo strano termine e alla sua derivazione dal greco
(schol竪) tempo libero perch辿 liberato dal lavoro da schiavi.
E cos狸 mi sono accorta che la scuola 竪 una casa.  fonte distruzione.  un luogo dove si impara
a vivere, a combattere per le proprie opinioni e confrontarsi. Nella scuola non sono solo i
professori a darti lezione, ma anche i tuoi compagni. E con loro che capisci di chi ti puoi fidare
e di chi no. La scuola ti insegna a vivere e a fare della tua vita qualcosa di utile, inimitabile e
bello.
 vero ti accorgi dellimportanza delle cose solo quando le perdi e oggi abbiamo perso la
scuola, non in modo definitivo (spero) ma al momento, per quello che percepisco, siamo tutti
pi湛 poveri. Non nego che tutti si stiano prodigando per consentire la continuit didattica e la
tecnologia, unita alla professionalit di ciascun docente, 竪 sicuramente una buona base da cui
ripartire, ma non basta. Il problema non si risolve facilitando lapprendimento. Non abbiamo
bisogno di essere facilitati, ma nutriti.
Ripenso alla prima lezione online: quella di fisica. Difficile mantenere la concentrazione.
Troppe le distrazioni (dal telefono ai genitori che sembrano non capire che stiamo facendo
lezione e che ti dicono di andare a tavola mentre siamo nel mezzo di una spiegazione). 
questa infatti la parte pi湛 brutta delle lezioni a distanza. Mi riferisco alla mancanza di
disciplina che a scuola ci viene richiesta. A casa possiamo fare lezione sul letto, in pigiama. A
casa manca il silenzio e la seriet, manca lo sguardo del professore che ti riprende alzando il
tono della voce, manca la sua presenza. Ora, nelle lezioni online, basta disattivare il
microfono e nessuno si accorge se ci sei davvero e siamo liberi di fare ci嘆 che vogliamo e
quindi, spesso, niente.  per questo che penso sia bene trasformare queste giornate,
apparentemente strane, in normalit, creando una nuova routine e cercando di utilizzare il
tempo nel migliore dei modi. Penso che questa centratura sia importante per affrontare i
troppi input che arrivano dalla scuola e che unitamente alla mancanza di accordo tra i vari
professori, contribuiscono a creare confusione. Qualcuno manda i compiti sulla mail di classe,
qualcun altro li detta via skype, qualche allievo risponde con mail, altri li inviano tramite
edmodo . Dovrebbe esserci un unico canale dove vengono distribuiti e consegnati i compiti e
le verifiche. Ci dovrebbe essere pi湛 chiarezza e serenit, invece ho limpressione che molti
professori facciano delle gare per dimostrare chi 竪 capace di utilizzare meglio le risorse
tecnologiche dimenticando che il centro della questione non 竪 quanto loro siano bravi ma
quanto noi possiamo realmente usufruire di ci嘆 che viene mandato.
In queste settimane ho ascoltato molti pedagogisti che avevano opinioni diverse riguardo alla
didattica a distanza: alcuni accusavano la Rai e lo Stato di non essersi attivati per far
continuare leducazione e la trasmissione del sapere, una maestra delle elementari
affermava che alcuni dei suoi allievi pi湛 distratti a scuola partecipavano di pi湛 alle lezioni in
videochiamata, forse perch辿 abituati gi a casa a stare davanti al computer o alla televisione
e poi cerano quelli che dicevano: meglio di niente. Si 竪 vero! Le lezioni a distanza sono meglio
che niente, ma non sono ci嘆 che la scuola dovrebbe essere come istituzione educativa. Credo,
infatti, che la scuola non sia quello che sta diventando: un esamificio, ma una vera e propria
casa, un piccolo e complesso mondo che va osservato e curato non dagli esperti che spesso ci
guardano come se fossimo degli insetti, ma dagli stessi abitanti della casa: dirigente,
professori e personale ata. Da tutte quelle persone che ogni giorno sono l狸 a far fronte alle
richieste nostre e dei nostri genitori, alle nostre resistenze, alle nostre paure, alla
svogliatezza, alla pigrizia e alla furbizia con cui spesso affrontiamo il nostro quotidiano.
Persone che ci sono in presenza, persone con cui spesso confliggiamo e che per questo ci
mancano.
Io, per esempio, ho bisogno di vincere la mia ansia da prestazione anche solo con un
buongiorno professoressa, come sta? Ho bisogno di inciampare nei miei pregiudizi e di
scontrarmi con pensieri altri per poi rifugiarmi e cercare chiarimenti in quel luogo ideale
dove, grazie alla filosofia, ogni considerazione 竪 possibile. Mi manca andare in biblioteca,
lasciarmi attraversare dal sorriso benevolo della bibliotecaria, farmi incantare dalla sua
gentilezza e dalla sua pazienza. Mi manca perdermi tra gli scaffali a leggere titoli di libri che
probabilmente non legger嘆 mai. Mi manca stare ad oziare fino a quando non trovo il libro che
fa per me e su cui mi piace soffermarmi pi湛 del dovuto anche solo per capire da quante mani
sia gi passato. Pi湛 un libro 竪 vecchio e rovinato pi湛 mi attira perch辿 mi trasmette sicurezza. Il
suo stato dimostra di esser stato apprezzato da moltissime persone prima di me e la cosa mi
conforta e mi toglie dalla solitudine della mia mente che in questi giorni si sta trasformando
in una gabbia. E se vi sembra esagerata la metafora pensate solo al fatto che in casa siamo in
sei: io, mia mamma, il suo compagno e i miei tre fratellastri.
Il compagno di mia mamma lavora da casa perci嘆 spesso 竪 al computer utilizzando il Wi-Fi. Su
tre dei miei fratelli due vanno a scuola, uno alle medie e laltro alle superiori, e anche loro
usano quotidianamente il computer con il Wi-Fi per seguire le lezioni. E poi ci sono io che,
come loro passo, la maggior parte delle mie giornate davanti ad uno schermo, non tanto per
le lezioni quanto per i compiti che giustamente sono da fare e inviare.
Con il passare del tempo stanno venendo a galla tutti i difetti di questa didattica a distanza,
modalit pi湛 imposta dallemergenza che scelta e pianificata per fornire a noi studenti delle
reali e concrete competenze digitali. Al momento siamo tutti impreparati e ci arrangiamo alla
meglio, come i professori del resto che appaiono spesso presi dallansia di dover finire il
programma, quasi dimenticando che ad essere in gioco 竪 la salute di tutti. A fine giornata gli
occhi bruciano, la mente 竪 stanca e cresce linsoddisfazione.
Impara a pensare diceva il maestro Alberto Manzi.
In questa situazione decisamente critica sotto tutti i punti di vista, penso che sarebbe davvero
necessario imparare dalla sua saggezza. Fa quel che pu嘆, quel che non pu嘆 non fa. Non era
solo una provocazione quella del maestro ma un monito per dire che davvero spesso, se non
facciamo di pi湛, non 竪 per svogliatezza, ma perch辿 non capiamo. I libri di testo hanno un
linguaggio troppo difficile per la nostra capacit di comprendere e quello che durante una
spiegazione sembra semplice poi diventa immediatamente confuso. Bisogna davvero
Manifesto per i diritti e i desideri di bambine,
bambini e adolescenti. Salute, spazi pubblici,
gliasinirivista.org
Pubblichiamo, di seguito, un manifesto prodotto dalla Rete Scuola e
bambini nellemergenza covid 19, una realt formata da genitori, docenti e
educatori che sta tenendo assemblee settimanali dallinizio della
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decidersi ad attuare una didattica non finalizzata alla semplice acquisizione di informazioni
ma una didattica che sia relazione tra esseri umani che hanno voglia di dare affinch辿 altri
imparino meglio, bisogna ispirare negli studenti la voglia di studiare anche in un tempo
malato e privo di futuro come quello che stiamo vivendo. Perch辿 non siamo stupidi, il nostro 竪
proprio un tempo triste in cui difficile scegliere cosa vogliamo fare da grandi sapendo che
quello che vogliamo difficilmente riusciremo a farlo.
Spero che questa quarantena e la didattica a distanza ci insegnino che la scuola senza il
contatto umano non 竪 scuola che il rapporto che si crea con i professori 竪 insostituibile,
fondamentale e assolutamente necessario. Spero e cito una poesia di Jos竪 Saramago: La
speranza 竪 come il sale, non nutre, ma d sapore al pane.
"Cara ministra Azzolina, l'insegnamento a distanza
non pu嘆 sostituire la scuola"
la Repubblica
La lettera di genitori e insegnanti 竪 partita da Firenze ma sta raccogliendo
adesioni in tutta Italia. Le preoccupazioni per le incertezze sulla
Priorit alla Scuola
Avaaz
La scuola 竪 stata la prima a chiudere per il Covid-19. Se si riparte anche la
scuola deve ripartire perch辿 nella scuola c'竪 il futuro, immediato e
prossimo, dell'Italia. ...
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Posizioni teoriche genitori
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Scuola e valutazione ai tempi del Covid, tra
Fondazione Agnelli e INVALSI
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Se c竪 una cosa che lemergenza sanitaria ha messo bene in evidenza 竪 la
differenza tra ci嘆 che 竪 veramente indispensabile rispetto a ci嘆 che non lo
竪. Niente pi湛 lezioni, voti, niente pi湛 test INV
Economia e didattica
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La potenza degli aspiranti padroni della scuola
Invalsi, Alternanza Scuola Lavoro, DaD. No grazie!
Puntata 36  Storia a puntate in tempo reale a cura di Piero Castello
Unoperazione milionaria La vicenda 竪 passata sotto silenzio, ma 竪 assai
grave per chi ha a cuore la Democrazia nel nostr
How the Education-Tech Industry Is Trying to
Il futuro della scuola? Decide Andrea Gavosto
Il futuro della scuola lo decide Andrea Gavosto. Cos狸 pare a chi, cercando notizie sulla scuola
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Ma c竪 di pi湛. Al posto del ministro, il futuro della scuola lo decide Andrea Gavosto.
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campo di soggetti privati nella scuola, possiamo scommettere sulla lettera del testo; se invece
decidiamo di iniziare a dire garbatamente a Gavosto e ai suoi consimili che il futuro della
scuola lo decide chi la scuola la fa  con buona pace della Azzolina e delle sue task force 
forse non ci ritroveremo a subire i diktat di Confindustria & Co. A noi la scelta.
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Profit from COVID-19 - Global Research
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The COVID-19 pandemic has closed school districts across the United
States, introducing a new conversation about what schools and teachers
actually do and, frankly, whether or not they are necessary at all. On the
Ma la scuola non pu嘆 vendersi ai giganti del web -
Strisciarossa
Strisciarossa
Per la scuola a distanza, il ministero dell'istruzione ha dato indicazioni agli
istituti attraverso circolare protocollata sulle piattaforme da usare. Quali?
Colossi statunitensi della tecnologia: Google Suite, Office 365, WeSchoo
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Cambiare i paradigmi dell'educazione
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Ken Robinson parla del pensiero divergente e della necessit di ripensare il sistema scolastico.
Giornalista, scrittore, professore di educazione artistica alla University of Warwick  spiega in
maniera lucidissima il suo punto di vista sui modelli educativi passati, contemporanei e futuri. Il
Cambiare i paradigmi dell'educazioneCambiare i paradigmi dell'educazione
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Scuola, didattica a distanza 'volontariato' docenti:
il ministro Azzolina fa dietrofront | ScuolaInforma
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La questione della didattica a distanza in questa emergenza coronavirus:
il 'volontariato' dei docenti e la presa di posizione del ministro Azzolina.
Docenti al tempo del coronavirus, tra senso del
dovere e panopticon elettronico - Tecnica della
Tecnica della Scuola
In tutto lo Stivale da settimane i docenti sattivano con ogni mezzo per
star vicini agli alunni.
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Obbligo DAD
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Per una scuola libera e viva (dentro e fuori le
mura)
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Un piccolo gruppo di insegnanti, dalla scuola primaria allUniversit,
contribuisce al dibattito sulla scuola durante e dopo lemergenza. La
didattica a distanza non 竪 un destino della 
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Coronavirus e depressione, un adolescente su tre
ha sintomi: 束Sentono la mancanza della scuola損.
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Coronavirus, un adolescente su tre ha sintomi depressivia causa del
lockdown e la cosa che manca di pi湛 ai ragazzi竪 la scuola.A dirlo 竪 uno
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Coronavirus e bambini/ragazzi
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La scuola online non basta pi湛. Lesame in
presenza, un rischio - Il Fatto Quotidiano
Il Fatto Quotidiano
"La leva in massa degli eserciti 竪 stata fatta da secoli, la leva
dell'intelligenza mai. Ed importa all'Italia che questi milioni d'Italiani
entrino nel circolo della vita nazionale. Chi dar i mezzi per questa leva
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Strategie governo
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L'ossessione delle valutazioni - Comune-info
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Quando lInvalsi capovolge il risultato dell'esame di terza media. Articolo di
Carla Verdecchia
Come resuscitare i test INVALSI
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Il lockdown della scuola ed il dibattito sulla ripartenza hanno chiarito una
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stare col primo
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Le politiche scolastiche europee disegnate tra gli anni 80 e 90 sono da
tempo sottoposti a un cauto e graduale, ma sostanziale, ripensamento.
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Anna Angelucci, La valutazione negli Stati Uniti:
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Lintervento di Anna Angelucci al Convegno Educare alla critica: quale
valutazione?. Liceo Classico Mamiani, Roma, 26 novembre 2013.
Economisti che sui problemi della scuola si costruiscono
Rifiutiamo la scuola dei quiz cio竪 la scuola dell'omologazione
Invalsi
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L'ossessione delle valutazioni - Comune-info
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Quando lInvalsi capovolge il risultato dell'esame di terza media. Articolo di
Carla Verdecchia
Un antidoto al feticismo delleccellenza: la Carta
per lineccellenza
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Fare ricerca innovativa non 竪 identico ad avere molte citazioni; essere
ricercatori di successo non equivale a essere buoni ricercatori, disporre di
molto tempo libero non 竪 identico a essere degli
Disintossichiamoci: un appello per ripensare le
politiche della conoscenza
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Molti documenti arrotondati, limati e temperati sono stati scritti e
sottoscritti in questi anni, documenti che hanno raccolto consensi ampi,
talvolta anche virtualmente unanimi. Il loro effetto 竪 
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Gli studenti del Mossa a Quirra studiano le
intercettazioni aeree - LinkOristano.it
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Esperienza di alternanza scuola - lavoro nel poligono di Perdasdefogu
Cronache di consiglieri economici e capitalismo
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Sono pi湛 pericolose le locuste capitaliste o le api lavoriste e riformiste?
Per entrambi gli sciami si tratta di lanciare catene di assiomi corredati da
dati statistici atte a creare consenso intor
Gli studenti del Mossa a Quirra studiano le
intercettazioni aeree - LinkOristano.it
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Esperienza di alternanza scuola - lavoro nel poligono di Perdasdefogu
Cronache di consiglieri economici e capitalismo
buono
ROARS
Sono pi湛 pericolose le locuste capitaliste o le api lavoriste e riformiste?
Per entrambi gli sciami si tratta di lanciare catene di assiomi corredati da
dati statistici atte a creare consenso intor
Ovvero come alternare la scuola allo sfruttamento e preparare la giovent湛 alla
precariet
Alternanza scuola lavoro
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Lalternanza scuola lavoro 竪 finita in soffitta?
Invalsi, Alternanza Scuola Lavoro, DaD. No grazie!
Un mistero da svelare Una notizia che gi era stata ampiamente diffusa e
discussa, sembra che stia per avverarsi. In calce riportiamo la notizia
pubblicata su Repubblica.it, 竪 il testo del giornali
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  • 1. Per un approccio critico alla DAD ROARS La didattica a distanza, partita alla fine di febbraio con tanta buona volont da parte dei docenti e, inevitabilmente, non poca improvvisazione, si 竪 trasformata in un treno lanciato a gran veloci Scuola, la protesta si sposta in piazza guardando alla ripresa - Wired Wired Manifestare in piazza 竪 complicato, in tempo di social distancing, ma esistono anche questioni urgenti; con questo approccio il comitato Priorit alla scuola chiama a raccolta sabato 23 maggio insegnanti, A Radio Popolare il progetto di Scuola Ibrida targata Azzolina ROARS In assenza di dibattito pubblico e parlamentare, nel silenzio della stampa, sta per sparire il modello di educazione, formazione e istruzione pubblica che ci accompagna da circa due secoli. Ci aspe Articoli sulla didattica a distanza 13 Items Created by ninanda View on Wakelet Powered by
  • 2. Gli imperi della conoscenza da GAFAM a Elsevier ROARS Negli ultimi dieci anni, un pugno di grandi editori commerciali, quelli che pubblicano le riviste accademiche di maggior impatto a livello mondiale, sono riusciti a piazzarsi, attraverso imponenti Digitalizzazione di massa Il futuro della scuola? Decide Andrea Gavosto Il futuro della scuola lo decide Andrea Gavosto. Cos狸 pare a chi, cercando notizie sulla scuola in questi giorni, si imbatte continuamente nel suo nome. Direttore della Fondazione Agnelli, 竪 lincarnazione fisica del grande capitale europeo. Studi alla London School of Economics, passaggi in Telecom, Confindustria, Fiat, Banca dItalia, presenza in vari think tank come ISPI, ISAE, Censis. La Fondazione Agnelli si 竪 mossa subito per orientare il lavoro del Ministero e delle scuole a partire dal lockdown. Tra progetti e webinar la fa da padrona e del resto intitolandosi agli Agnelli difficilmente poteva non essere cos狸 insieme ad altri benefattori disinteressati come Google o ErnstYoung. Ma c竪 di pi湛. Al posto del ministro, il futuro della scuola lo decide Andrea Gavosto. Il 2 Maggio la Azzolina dichiara in unintervista che per Settembre immagina un rientro con met classe in presenza e met a distanza, alternate. Lidea scatena giuste e furiose polemiche nel mondo della scuola. Il 3 Maggio interviene Gavosto sulla Stampa cartacea larticolo 竪 stato scritto, quindi, il 2 e spiega che la proposta della Azzolina riguarder certamente gli studenti delle secondarie. Come fa ad esserne cos狸 sicuro? Lo sa perch辿 decide lui. Il 3 pomeriggio, infatti, la Ministra chiarisce: era solo una proposta per gli studenti pi湛 grandi. Il 4, su Sky News 24, la ministra approfondisce dicendo che per i piccoli dovremo immaginare altri spazi oltre quelli tradizionali. Ma laveva gi detto Gavosto il 3: si potranno trovare soluzioni intelligenti e creative per usare altri spazi. Del resto il nostro aveva gi deciso tutto il 14 Aprile, quando scriveva in un articolo sul Sole: la didattica a distanza rester presumibilmente una risorsa necessaria per altri mesi, con magari una parte della classe a turno in aula e laltra a casa collegata online Vi suona familiare? Nello stesso articolo si parla di blocco della mobilit per garantire la continuit didattica e di aumento delle ore di lavoro in presenza dei docenti: troveremo questi punti nel prossimo decreto? Se associazioni di categoria e sindacati continuano ad accettare o favorire le invasioni di campo di soggetti privati nella scuola, possiamo scommettere sulla lettera del testo; se invece decidiamo di iniziare a dire garbatamente a Gavosto e ai suoi consimili che il futuro della scuola lo decide chi la scuola la fa con buona pace della Azzolina e delle sue task force forse non ci ritroveremo a subire i diktat di Confindustria & Co. A noi la scelta. poterealpopolo.org
  • 3. Medicina e Societ Lemergenza coronavirus sembra aver accelerato la spinta all'innovazione digitale (intesa come unica innovazione possibile)che sulla scuola preme da anni Giorgio Agamben - Requiem per gli studenti Iisf 23 maggio 2020 Come resuscitare i test INVALSI ROARS Il lockdown della scuola ed il dibattito sulla ripartenza hanno chiarito una volta per tutte che la la scuola 竪 fatta da alunni e insegnanti. Hanno mostrato anche che la valutazione standardizzata Blog | Universit, il Covid rivoluziona l'insegnamento: lo 'Screen new deal' negli Usa 竪 Il Fatto Quotidiano "Le lezioni in presenza saranno presto un ricordo romantico" Didattica a distanza, vademecum per docenti e studenti Il Sole 24 ORE Undici tesi sulla didattica a distanza. vitale cercare di chiarirsi le idee su quello che si pu嘆 o non si pu嘆 fare Dalla Toscana al Piemonte, sindaci e governatori vogliono riaprire le scuole ma la ministra Azzolin Il Sole 24 ORE Con la fase due e il ritorno sul posto di lavoro si delinea lesigenza di organizzare i figli a casa. Tra le proposte anche i centri estivi di condominio Da la Repubblica I limiti dell'insegnamento digitale
  • 4. Il corpo del docente di Alberto Melloni Un errore grossolano grava sulla discussione italiana sulla scuola e l'universit ai tempi del Covid 19. Quello di chi crede che l'insegnamento a distanza, impiantato con eroico fai-da-te a fronte del trauma del distanziamento, coincida con la trasformazione digitale della formazione e nell'apprendimento o almeno ne sia la premessa. L'insegnamento a distanza, in realt, 竪 piuttosto obsoleto e ha varie criticit. Spesso entusiasma chi ha una concezione "trasmissiva" del sapere, immaginato come un pacco da recapitare via web, facendo parti eguali fra diseguali. Rende plastica la distanza frai figli dei ricchi (con la loro stanzetta singola, la fibra, l'iPad e la carta di credito gi pronta per andare a una universit vera) e i figli dei poveri a cui il ministero 竪 riuscito a far giungere un tablet la cui webcam racconter una cucina affollata di fratelli e adorna di angosce (e l'approdo al mondo opaco delle universit telematiche e dei corsi telematici nelle universit vere). Demotiva la vocazione dell'insegnante perch辿 gli dice che un video scaricabile e un po' di tecnologia interattiva pu嘆 rimpiazzare la maieutica educativa del "corpo (del) docente". Avalla una riduzione "wikipediana" del sapere, ridotto a un tutorial video che somministra i come e i cosa e non riesce mai a interrompersi per domandare un perch辿. La trasformazione digitale 竪 il contrario. Tocca e toccher anche il sapere costruito: ma sa che il sapere si costruisce solo nella relazione. Anzich辿 insegnare in una distanza che riduce il confronto a chat, il pensiero a "pillola", la verifica a e-Proctoring, sa che l'aula 竪 il luogo in cui si formano scienza e coscienza critica, necessarie a possedere competenze e tecnologie che domani saranno necessarie sul lavoro e che oggi decidono della felicit, della democrazia e della salute-come dimostrano i cyberdepressi, i sovranisti ei no-vax. La trasformazione digitale 竪 dunque strumento necessario nella scuola e nell'universit. Come lo era la lavagna ai tempi di De Amicis; ma come la lavagna 竪 e resta strumento. Se sulla lavagna ci scrive Carlo Rubbia o un mediocre imbarcato ope legis, c'竪 una bella differenza. Se di fronte alla lavagna c'竪 un ceto filtrato dalle leggi razziste oppure una comunit costituzionalmente "aperta a tutti", cambia molto. La "comunit educante"- che torner protagonista con buona pace di quelli che "una lezione a distanza 竪 per sempre" - 竪 il luogo in cui la Repubblica usa ogni strumento necessario per offrire a tutti pensiero critico e rimuove gli ostacoli "che di fatto impediscono" a tutti quella formazione. Perch辿 per questa trasformazione non bastano n辿 soldi n辿 posti. Serve un pensiero sulla formazione da offrire ai docenti in servizlo, oggi condannati dalla autonomia a una improvvisazione frenetica. Serve un pensiero sulla formazione degli insegnanti di domani: che non hanno bisogno di ricevere pi湛 didattica a distanza da professori che befano da decenni l'obbligo di risiedere dove insegnano (cosa impensabile a Yale); ma di lavoratori e flosofie della conoscenza, di teorie linguaggi e luoghi di studio, di prudenza e di giurisprudenza, storia delle tecnologie, di tecnologie, e infine del pubblico riconoscimento che (anche ad Harvard, per dire) la lezione di un docente vivo vale sei volte il suo streaming e mille volte la conferenza di un divulgatore che parla a nessuno da mille schermi. Non 竪 escluso che il prossimo anno scolastico si debba ricorrere ancora all'insegnamento a distanza, che 竪 stato il modo di intubare la societ educativasofocata dalla pandemia. Ma nessuno vuole vivere intubato. Nemmeno il pianeta-educazione in attesa di una transizione che faccia distinzioni necessarie a non fare errori gravidi di conseguenze.
  • 6. How the Education-Tech Industry Is Trying to Profit from COVID-19 - Global Research Global Research The COVID-19 pandemic has closed school districts across the United States, introducing a new conversation about what schools and teachers actually do and, frankly, whether or not they are necessary at all. On the Gli imperi della conoscenza da GAFAM a Elsevier ROARS Negli ultimi dieci anni, un pugno di grandi editori commerciali, quelli che pubblicano le riviste accademiche di maggior impatto a livello mondiale, sono riusciti a piazzarsi, attraverso imponenti Dalla Toscana al Piemonte, sindaci e governatori vogliono riaprire le scuole ma la ministra Azzolin Il Sole 24 ORE Con la fase due e il ritorno sul posto di lavoro si delinea lesigenza di organizzare i figli a casa. Tra le proposte anche i centri estivi di condominio Powered by Situazione Internazionale 3 Items Created by ninanda View on Wakelet Powered by
  • 7. PIETRO DE ANGELIS Breve manifesto contro la DaD o脹s, 逼ons op uou [post su facebook, 20 maggio 2020] 1) La Dad non 竪 una forma di didattica perch辿 impedisce la relazione fisica ed emotiva tra il docente e il discente. 2) La Dad non 竪 una forma di didattica perch辿 COSA FARE NELLA FASE FINALE DI QUESTO ANNO SCOLASTICO E PER L'AVVIO DEL PROSSIMO / Notiz Cobas-scuola Content Management System Senza perdere la testa - Comune-info comune-info.net La scuola e il bisogno di mantenere sempre un punto di vista pedagogico. Articolo di Un gruppo di insegnanti di Bologna AUTOCONVOCATI SCUOLE ROMA Didattica a distanza, precariato: alcune considerazioni e o脹s, 逼ons op uou Lemergenza causata dal covid 19 ha colpito in maniera profonda il mondo della scuola, determinandone una chiusura che di volta in volta 竪 stata prorogata, al punto che non 竪 affatto certo che essa Manifesto per i diritti e i desideri di bambine, bambini e adolescenti. Salute, spazi pubblici, Posizioni teoriche e iniziative insegnanti 5 Items Created by ninanda View on Wakelet Powered by
  • 8. gliasinirivista.org Pubblichiamo, di seguito, un manifesto prodotto dalla Rete Scuola e bambini nellemergenza covid 19, una realt formata da genitori, docenti e educatori che sta tenendo assemblee settimanali dallinizio della Powered by
  • 9. DIDATTICA ONLINE - Inchiesta studentesca Google Docs COM'' LA SCUOLA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS? COME LA STANNO PERCEPENDO GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE? Come Coordinamento Studenti Medi abbiamo deciso di provare a documentare la situazione c Didattica a distanza: soluzione necessaria, ma non quella giusta Scomodo Una riflessione globale sullo stato dell'istruzione pubblica 竪 sempre utile, nonostante ultimamente ci siano argomenti pi湛 trascurati dai giornali. Come l'emergenza Covid 竪 stata affrontata dal Ministero dell'Istruzione Distanti ma presenti Una voce corale racconta il tempo vissuto dagli studenti del Liceo Norberto Rosa di Susa (III A-C scienze umane) Rielaborazione testuale a cura di Giusi Venuti insegnante di storia e filosofia. Stiamo vivendo una situazione drammatica che nessuno avrebbe mai potuto immaginare. Il mondo sta soffrendo. Soffre perch辿 竪 in crisi, soffre perch辿 molte persone stanno morendo a causa di un virus. S狸 di un virus che si sta impadronendo delle nostre vite modificandole irrimediabilmente. Incredibile a pensarci. Un virus si 竪 preso mio nonno, ce lo ha strappato da sotto gli occhi. E noi non siamo riusciti neanche ad andare a salutarlo, a rassicurarlo, a dirgli di provare a combattere ancora un po perch辿 forse uniti ce lavremmo fatta. E invece no. Noi non ce labbiamo fatta. Mio nonno 竪 morto. Solo. Non gli 竪 stato fatto un funerale, niente manifesti, niente di niente, 竪 come se non fosse mai esistito. Invisibile. E io, che fino ad oggi non mi sono ammalata e che sono viva ma vulnerabile, mi sento impotente, impotente perch辿 non servo letteralmente a niente. Posizioni teoriche e iniziative studenti 4 Items Created by ninanda View on Wakelet Powered by
  • 10. La verit 竪 che tutti siamo impotenti anche se ostentiamo sicurezza. Chi governa ha il compito di dare delle direttive anche se da quello che vedo mi sembra che giochino a mosca cieca - e cos狸 ci 竪 stato chiesto di restare a casa e di mettere in pausa la nostra vita quotidiana. Si esce solo per svolgere attivit indispensabili per la sopravvivenza e preferibilmente solo uno per famiglia e, in caso si violino le regole imposte dal governo, ecco che scattano multe molto salate. Nelle strade c竪 un silenzio quasi disumano che fa paura, ma che sottolinea il periodo cupo che stiamo vivendo. Anche noi studenti siamo stati messi in quarantena e invitati a studiare in cattivit e a distanza. A quale distanza? Troppa per me che ho bisogno della scuola per costruire e definire la mia identit. In tutti questi anni non ho mai dato troppa importanza alla parola scuola; pensavo fosse solo un male necessario per acquisire le tanto osannate competenze. Invece, in queste settimane di sospensione, ho iniziato a pensare a questo strano termine e alla sua derivazione dal greco (schol竪) tempo libero perch辿 liberato dal lavoro da schiavi. E cos狸 mi sono accorta che la scuola 竪 una casa. fonte distruzione. un luogo dove si impara a vivere, a combattere per le proprie opinioni e confrontarsi. Nella scuola non sono solo i professori a darti lezione, ma anche i tuoi compagni. E con loro che capisci di chi ti puoi fidare e di chi no. La scuola ti insegna a vivere e a fare della tua vita qualcosa di utile, inimitabile e bello. vero ti accorgi dellimportanza delle cose solo quando le perdi e oggi abbiamo perso la scuola, non in modo definitivo (spero) ma al momento, per quello che percepisco, siamo tutti pi湛 poveri. Non nego che tutti si stiano prodigando per consentire la continuit didattica e la tecnologia, unita alla professionalit di ciascun docente, 竪 sicuramente una buona base da cui ripartire, ma non basta. Il problema non si risolve facilitando lapprendimento. Non abbiamo bisogno di essere facilitati, ma nutriti. Ripenso alla prima lezione online: quella di fisica. Difficile mantenere la concentrazione. Troppe le distrazioni (dal telefono ai genitori che sembrano non capire che stiamo facendo lezione e che ti dicono di andare a tavola mentre siamo nel mezzo di una spiegazione). questa infatti la parte pi湛 brutta delle lezioni a distanza. Mi riferisco alla mancanza di disciplina che a scuola ci viene richiesta. A casa possiamo fare lezione sul letto, in pigiama. A casa manca il silenzio e la seriet, manca lo sguardo del professore che ti riprende alzando il tono della voce, manca la sua presenza. Ora, nelle lezioni online, basta disattivare il microfono e nessuno si accorge se ci sei davvero e siamo liberi di fare ci嘆 che vogliamo e quindi, spesso, niente. per questo che penso sia bene trasformare queste giornate, apparentemente strane, in normalit, creando una nuova routine e cercando di utilizzare il tempo nel migliore dei modi. Penso che questa centratura sia importante per affrontare i troppi input che arrivano dalla scuola e che unitamente alla mancanza di accordo tra i vari professori, contribuiscono a creare confusione. Qualcuno manda i compiti sulla mail di classe, qualcun altro li detta via skype, qualche allievo risponde con mail, altri li inviano tramite edmodo . Dovrebbe esserci un unico canale dove vengono distribuiti e consegnati i compiti e le verifiche. Ci dovrebbe essere pi湛 chiarezza e serenit, invece ho limpressione che molti professori facciano delle gare per dimostrare chi 竪 capace di utilizzare meglio le risorse tecnologiche dimenticando che il centro della questione non 竪 quanto loro siano bravi ma quanto noi possiamo realmente usufruire di ci嘆 che viene mandato.
  • 11. In queste settimane ho ascoltato molti pedagogisti che avevano opinioni diverse riguardo alla didattica a distanza: alcuni accusavano la Rai e lo Stato di non essersi attivati per far continuare leducazione e la trasmissione del sapere, una maestra delle elementari affermava che alcuni dei suoi allievi pi湛 distratti a scuola partecipavano di pi湛 alle lezioni in videochiamata, forse perch辿 abituati gi a casa a stare davanti al computer o alla televisione e poi cerano quelli che dicevano: meglio di niente. Si 竪 vero! Le lezioni a distanza sono meglio che niente, ma non sono ci嘆 che la scuola dovrebbe essere come istituzione educativa. Credo, infatti, che la scuola non sia quello che sta diventando: un esamificio, ma una vera e propria casa, un piccolo e complesso mondo che va osservato e curato non dagli esperti che spesso ci guardano come se fossimo degli insetti, ma dagli stessi abitanti della casa: dirigente, professori e personale ata. Da tutte quelle persone che ogni giorno sono l狸 a far fronte alle richieste nostre e dei nostri genitori, alle nostre resistenze, alle nostre paure, alla svogliatezza, alla pigrizia e alla furbizia con cui spesso affrontiamo il nostro quotidiano. Persone che ci sono in presenza, persone con cui spesso confliggiamo e che per questo ci mancano. Io, per esempio, ho bisogno di vincere la mia ansia da prestazione anche solo con un buongiorno professoressa, come sta? Ho bisogno di inciampare nei miei pregiudizi e di scontrarmi con pensieri altri per poi rifugiarmi e cercare chiarimenti in quel luogo ideale dove, grazie alla filosofia, ogni considerazione 竪 possibile. Mi manca andare in biblioteca, lasciarmi attraversare dal sorriso benevolo della bibliotecaria, farmi incantare dalla sua gentilezza e dalla sua pazienza. Mi manca perdermi tra gli scaffali a leggere titoli di libri che probabilmente non legger嘆 mai. Mi manca stare ad oziare fino a quando non trovo il libro che fa per me e su cui mi piace soffermarmi pi湛 del dovuto anche solo per capire da quante mani sia gi passato. Pi湛 un libro 竪 vecchio e rovinato pi湛 mi attira perch辿 mi trasmette sicurezza. Il suo stato dimostra di esser stato apprezzato da moltissime persone prima di me e la cosa mi conforta e mi toglie dalla solitudine della mia mente che in questi giorni si sta trasformando in una gabbia. E se vi sembra esagerata la metafora pensate solo al fatto che in casa siamo in sei: io, mia mamma, il suo compagno e i miei tre fratellastri. Il compagno di mia mamma lavora da casa perci嘆 spesso 竪 al computer utilizzando il Wi-Fi. Su tre dei miei fratelli due vanno a scuola, uno alle medie e laltro alle superiori, e anche loro usano quotidianamente il computer con il Wi-Fi per seguire le lezioni. E poi ci sono io che, come loro passo, la maggior parte delle mie giornate davanti ad uno schermo, non tanto per le lezioni quanto per i compiti che giustamente sono da fare e inviare. Con il passare del tempo stanno venendo a galla tutti i difetti di questa didattica a distanza, modalit pi湛 imposta dallemergenza che scelta e pianificata per fornire a noi studenti delle reali e concrete competenze digitali. Al momento siamo tutti impreparati e ci arrangiamo alla meglio, come i professori del resto che appaiono spesso presi dallansia di dover finire il programma, quasi dimenticando che ad essere in gioco 竪 la salute di tutti. A fine giornata gli occhi bruciano, la mente 竪 stanca e cresce linsoddisfazione. Impara a pensare diceva il maestro Alberto Manzi. In questa situazione decisamente critica sotto tutti i punti di vista, penso che sarebbe davvero necessario imparare dalla sua saggezza. Fa quel che pu嘆, quel che non pu嘆 non fa. Non era solo una provocazione quella del maestro ma un monito per dire che davvero spesso, se non facciamo di pi湛, non 竪 per svogliatezza, ma perch辿 non capiamo. I libri di testo hanno un linguaggio troppo difficile per la nostra capacit di comprendere e quello che durante una spiegazione sembra semplice poi diventa immediatamente confuso. Bisogna davvero
  • 12. Manifesto per i diritti e i desideri di bambine, bambini e adolescenti. Salute, spazi pubblici, gliasinirivista.org Pubblichiamo, di seguito, un manifesto prodotto dalla Rete Scuola e bambini nellemergenza covid 19, una realt formata da genitori, docenti e educatori che sta tenendo assemblee settimanali dallinizio della Powered by decidersi ad attuare una didattica non finalizzata alla semplice acquisizione di informazioni ma una didattica che sia relazione tra esseri umani che hanno voglia di dare affinch辿 altri imparino meglio, bisogna ispirare negli studenti la voglia di studiare anche in un tempo malato e privo di futuro come quello che stiamo vivendo. Perch辿 non siamo stupidi, il nostro 竪 proprio un tempo triste in cui difficile scegliere cosa vogliamo fare da grandi sapendo che quello che vogliamo difficilmente riusciremo a farlo. Spero che questa quarantena e la didattica a distanza ci insegnino che la scuola senza il contatto umano non 竪 scuola che il rapporto che si crea con i professori 竪 insostituibile, fondamentale e assolutamente necessario. Spero e cito una poesia di Jos竪 Saramago: La speranza 竪 come il sale, non nutre, ma d sapore al pane.
  • 13. "Cara ministra Azzolina, l'insegnamento a distanza non pu嘆 sostituire la scuola" la Repubblica La lettera di genitori e insegnanti 竪 partita da Firenze ma sta raccogliendo adesioni in tutta Italia. Le preoccupazioni per le incertezze sulla Priorit alla Scuola Avaaz La scuola 竪 stata la prima a chiudere per il Covid-19. Se si riparte anche la scuola deve ripartire perch辿 nella scuola c'竪 il futuro, immediato e prossimo, dell'Italia. ... Powered by Posizioni teoriche genitori 2 Items Created by ninanda View on Wakelet Powered by
  • 14. Scuola e valutazione ai tempi del Covid, tra Fondazione Agnelli e INVALSI ROARS Se c竪 una cosa che lemergenza sanitaria ha messo bene in evidenza 竪 la differenza tra ci嘆 che 竪 veramente indispensabile rispetto a ci嘆 che non lo 竪. Niente pi湛 lezioni, voti, niente pi湛 test INV Economia e didattica 6 Items Created by ninanda View on Wakelet Powered by
  • 15. La potenza degli aspiranti padroni della scuola Invalsi, Alternanza Scuola Lavoro, DaD. No grazie! Puntata 36 Storia a puntate in tempo reale a cura di Piero Castello Unoperazione milionaria La vicenda 竪 passata sotto silenzio, ma 竪 assai grave per chi ha a cuore la Democrazia nel nostr How the Education-Tech Industry Is Trying to Il futuro della scuola? Decide Andrea Gavosto Il futuro della scuola lo decide Andrea Gavosto. Cos狸 pare a chi, cercando notizie sulla scuola in questi giorni, si imbatte continuamente nel suo nome. Direttore della Fondazione Agnelli, 竪 lincarnazione fisica del grande capitale europeo. Studi alla London School of Economics, passaggi in Telecom, Confindustria, Fiat, Banca dItalia, presenza in vari think tank come ISPI, ISAE, Censis. La Fondazione Agnelli si 竪 mossa subito per orientare il lavoro del Ministero e delle scuole a partire dal lockdown. Tra progetti e webinar la fa da padrona e del resto intitolandosi agli Agnelli difficilmente poteva non essere cos狸 insieme ad altri benefattori disinteressati come Google o ErnstYoung. Ma c竪 di pi湛. Al posto del ministro, il futuro della scuola lo decide Andrea Gavosto. Il 2 Maggio la Azzolina dichiara in unintervista che per Settembre immagina un rientro con met classe in presenza e met a distanza, alternate. Lidea scatena giuste e furiose polemiche nel mondo della scuola. Il 3 Maggio interviene Gavosto sulla Stampa cartacea larticolo 竪 stato scritto, quindi, il 2 e spiega che la proposta della Azzolina riguarder certamente gli studenti delle secondarie. Come fa ad esserne cos狸 sicuro? Lo sa perch辿 decide lui. Il 3 pomeriggio, infatti, la Ministra chiarisce: era solo una proposta per gli studenti pi湛 grandi. Il 4, su Sky News 24, la ministra approfondisce dicendo che per i piccoli dovremo immaginare altri spazi oltre quelli tradizionali. Ma laveva gi detto Gavosto il 3: si potranno trovare soluzioni intelligenti e creative per usare altri spazi. Del resto il nostro aveva gi deciso tutto il 14 Aprile, quando scriveva in un articolo sul Sole: la didattica a distanza rester presumibilmente una risorsa necessaria per altri mesi, con magari una parte della classe a turno in aula e laltra a casa collegata online Vi suona familiare? Nello stesso articolo si parla di blocco della mobilit per garantire la continuit didattica e di aumento delle ore di lavoro in presenza dei docenti: troveremo questi punti nel prossimo decreto? Se associazioni di categoria e sindacati continuano ad accettare o favorire le invasioni di campo di soggetti privati nella scuola, possiamo scommettere sulla lettera del testo; se invece decidiamo di iniziare a dire garbatamente a Gavosto e ai suoi consimili che il futuro della scuola lo decide chi la scuola la fa con buona pace della Azzolina e delle sue task force forse non ci ritroveremo a subire i diktat di Confindustria & Co. A noi la scelta. poterealpopolo.org
  • 16. Profit from COVID-19 - Global Research Global Research The COVID-19 pandemic has closed school districts across the United States, introducing a new conversation about what schools and teachers actually do and, frankly, whether or not they are necessary at all. On the Ma la scuola non pu嘆 vendersi ai giganti del web - Strisciarossa Strisciarossa Per la scuola a distanza, il ministero dell'istruzione ha dato indicazioni agli istituti attraverso circolare protocollata sulle piattaforme da usare. Quali? Colossi statunitensi della tecnologia: Google Suite, Office 365, WeSchoo Powered by Cambiare i paradigmi dell'educazione YouTube Ken Robinson parla del pensiero divergente e della necessit di ripensare il sistema scolastico. Giornalista, scrittore, professore di educazione artistica alla University of Warwick spiega in maniera lucidissima il suo punto di vista sui modelli educativi passati, contemporanei e futuri. Il Cambiare i paradigmi dell'educazioneCambiare i paradigmi dell'educazione Watch laterWatch later ShareShare
  • 17. Scuola, didattica a distanza 'volontariato' docenti: il ministro Azzolina fa dietrofront | ScuolaInforma ScuolaInforma La questione della didattica a distanza in questa emergenza coronavirus: il 'volontariato' dei docenti e la presa di posizione del ministro Azzolina. Docenti al tempo del coronavirus, tra senso del dovere e panopticon elettronico - Tecnica della Tecnica della Scuola In tutto lo Stivale da settimane i docenti sattivano con ogni mezzo per star vicini agli alunni. Powered by Obbligo DAD 2 Items Created by ninanda View on Wakelet Powered by
  • 18. Per una scuola libera e viva (dentro e fuori le mura) ROARS Un piccolo gruppo di insegnanti, dalla scuola primaria allUniversit, contribuisce al dibattito sulla scuola durante e dopo lemergenza. La didattica a distanza non 竪 un destino della Powered by Valutazione 1 Items Created by ninanda View on Wakelet Powered by
  • 19. Coronavirus e depressione, un adolescente su tre ha sintomi: 束Sentono la mancanza della scuola損. Ilmessaggero Coronavirus, un adolescente su tre ha sintomi depressivia causa del lockdown e la cosa che manca di pi湛 ai ragazzi竪 la scuola.A dirlo 竪 uno studio... Powered by Coronavirus e bambini/ragazzi 1 Items Created by ninanda View on Wakelet Powered by
  • 20. La scuola online non basta pi湛. Lesame in presenza, un rischio - Il Fatto Quotidiano Il Fatto Quotidiano "La leva in massa degli eserciti 竪 stata fatta da secoli, la leva dell'intelligenza mai. Ed importa all'Italia che questi milioni d'Italiani entrino nel circolo della vita nazionale. Chi dar i mezzi per questa leva Powered by Strategie governo 1 Items Created by ninanda View on Wakelet Powered by
  • 21. L'ossessione delle valutazioni - Comune-info comune-info.net Quando lInvalsi capovolge il risultato dell'esame di terza media. Articolo di Carla Verdecchia Come resuscitare i test INVALSI ROARS Il lockdown della scuola ed il dibattito sulla ripartenza hanno chiarito una volta per tutte che la la scuola 竪 fatta da alunni e insegnanti. Hanno mostrato anche che la valutazione standardizzata SCUOLA/ Carattere contro competenze, perch辿 stare col primo IlSussidiario.net Le politiche scolastiche europee disegnate tra gli anni 80 e 90 sono da tempo sottoposti a un cauto e graduale, ma sostanziale, ripensamento. GIORGIO CHIOSSO Anna Angelucci, La valutazione negli Stati Uniti: storia di un fallimento ~ gabriella giudici Lintervento di Anna Angelucci al Convegno Educare alla critica: quale valutazione?. Liceo Classico Mamiani, Roma, 26 novembre 2013. Economisti che sui problemi della scuola si costruiscono Rifiutiamo la scuola dei quiz cio竪 la scuola dell'omologazione Invalsi 7 Items Created by ninanda View on Wakelet Powered by
  • 22. L'ossessione delle valutazioni - Comune-info comune-info.net Quando lInvalsi capovolge il risultato dell'esame di terza media. Articolo di Carla Verdecchia Un antidoto al feticismo delleccellenza: la Carta per lineccellenza ROARS Fare ricerca innovativa non 竪 identico ad avere molte citazioni; essere ricercatori di successo non equivale a essere buoni ricercatori, disporre di molto tempo libero non 竪 identico a essere degli Disintossichiamoci: un appello per ripensare le politiche della conoscenza ROARS Molti documenti arrotondati, limati e temperati sono stati scritti e sottoscritti in questi anni, documenti che hanno raccolto consensi ampi, talvolta anche virtualmente unanimi. Il loro effetto 竪 Powered by
  • 23. Gli studenti del Mossa a Quirra studiano le intercettazioni aeree - LinkOristano.it LinkOristano.it Esperienza di alternanza scuola - lavoro nel poligono di Perdasdefogu Cronache di consiglieri economici e capitalismo buono ROARS Sono pi湛 pericolose le locuste capitaliste o le api lavoriste e riformiste? Per entrambi gli sciami si tratta di lanciare catene di assiomi corredati da dati statistici atte a creare consenso intor Gli studenti del Mossa a Quirra studiano le intercettazioni aeree - LinkOristano.it LinkOristano.it Esperienza di alternanza scuola - lavoro nel poligono di Perdasdefogu Cronache di consiglieri economici e capitalismo buono ROARS Sono pi湛 pericolose le locuste capitaliste o le api lavoriste e riformiste? Per entrambi gli sciami si tratta di lanciare catene di assiomi corredati da dati statistici atte a creare consenso intor Ovvero come alternare la scuola allo sfruttamento e preparare la giovent湛 alla precariet Alternanza scuola lavoro 5 Items Created by ninanda View on Wakelet Powered by
  • 24. Lalternanza scuola lavoro 竪 finita in soffitta? Invalsi, Alternanza Scuola Lavoro, DaD. No grazie! Un mistero da svelare Una notizia che gi era stata ampiamente diffusa e discussa, sembra che stia per avverarsi. In calce riportiamo la notizia pubblicata su Repubblica.it, 竪 il testo del giornali Powered by