ݺߣ

ݺߣShare a Scribd company logo
Content Curation: intervista a Robin Good
1. Cos’è la Content Curation
2. Come si diventa Curator
3. Punti chiave
4. Veri Curator & Falsi Curator
5. La Curation nelle aziende
6. Diventare “scomodi”
7. Curator vs Curator
Il Web è sempre
più complicato e disordinato,
ed è facile perdersi tra
le innumerevoli notizie ed
informazioni a cui abbiamo
accesso. E’ necessario che
qualcuno si ponga fra noi
e questo mare di dati
“L’attività di monitorare, individuare, selezionare e
condividere i contenuti più interessanti o le risorse che si
trovano in rete su un determinato tema: articoli, post,
video, foto, applicazioni, tweet”
Cercare di unire le cose che
hanno un valore è un istinto
implicito nell'essere umano,
ed è un qualcosa da cui egli
si sente appagato
L’avvento dei feed RSS è stato
un elemento fondamentale
per la nascita di questa figura
I punti chiave per fare vera
Content Curation sono:
1. Valore reale vs ripubblicazione
2. Tribù di nicchia
3. Competenza
Ottimizzazione
Modifica
Formattazione
Selezione
Personalizzazione
Verifica
Partecipazione
D’altra parte c’è anche
chi si limita solo
a ripubblicare il lavoro altrui,
passivamente e, spesso, senza
interessarsi realmente
all’argomento o averne
un’adeguata conoscenza
1. Nessun valore aggiunto
2. Nessun editing
3. Nessuna selezione
4. Nessun filtro
5. La quantità vince
6. Fuoco generico
7. Nessuna tribù
8. …
La cura e la pubblicazione di
contenuti, inerenti a
determinati campi
d’azione, aumentano
visibilità e autorevolezza
delle aziende
In generale
è una possibilià remota… ma
non del tutto assente.
Il Curator è per sua natura
oggettivo, e non potrebbe
essere altrimenti
Ci sono ambiti in cui la Curation
è oggettiva, altri in cui
bisogna misurare le parole,
come ad esempio
in ambito religioso o politico
«Su Internet c’è spazio per
tutti, sarà il pubblico a
determinare la fonte
migliore»
Robin Good

More Related Content

Content Curation: intervista a Robin Good

  • 2. 1. Cos’è la Content Curation 2. Come si diventa Curator 3. Punti chiave 4. Veri Curator & Falsi Curator 5. La Curation nelle aziende 6. Diventare “scomodi” 7. Curator vs Curator
  • 3. Il Web è sempre più complicato e disordinato, ed è facile perdersi tra le innumerevoli notizie ed informazioni a cui abbiamo accesso. E’ necessario che qualcuno si ponga fra noi e questo mare di dati
  • 4. “L’attività di monitorare, individuare, selezionare e condividere i contenuti più interessanti o le risorse che si trovano in rete su un determinato tema: articoli, post, video, foto, applicazioni, tweet”
  • 5. Cercare di unire le cose che hanno un valore è un istinto implicito nell'essere umano, ed è un qualcosa da cui egli si sente appagato
  • 6. L’avvento dei feed RSS è stato un elemento fondamentale per la nascita di questa figura
  • 7. I punti chiave per fare vera Content Curation sono: 1. Valore reale vs ripubblicazione 2. Tribù di nicchia 3. Competenza
  • 9. D’altra parte c’è anche chi si limita solo a ripubblicare il lavoro altrui, passivamente e, spesso, senza interessarsi realmente all’argomento o averne un’adeguata conoscenza
  • 10. 1. Nessun valore aggiunto 2. Nessun editing 3. Nessuna selezione 4. Nessun filtro 5. La quantità vince 6. Fuoco generico 7. Nessuna tribù 8. …
  • 11. La cura e la pubblicazione di contenuti, inerenti a determinati campi d’azione, aumentano visibilità e autorevolezza delle aziende
  • 12. In generale è una possibilià remota… ma non del tutto assente. Il Curator è per sua natura oggettivo, e non potrebbe essere altrimenti
  • 13. Ci sono ambiti in cui la Curation è oggettiva, altri in cui bisogna misurare le parole, come ad esempio in ambito religioso o politico
  • 14. «Su Internet c’è spazio per tutti, sarà il pubblico a determinare la fonte migliore» Robin Good