3. Elementi generali componenti delle mappe concettuali
Una mappa concettuale 竪 composta da:
elementi organici
aspetti relazionali
Sono elementi organici:
I.
il concetto
II. le sue istanze e la relazione con i rispettivi attributi
III. le proposizioni risultanti
Gli aspetti relazionali sono:
I.
la connettivit
II. i percorsi semantici
I percorsi semantici dipendono tanto dagli elementi organici quanto dalla connettivit stessa.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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4. Esempi di concetto o di unit informativa
Il Sole
Il meandro
La luna
La dittatura
Lunificazione dellItalia
Anno 1872 (non 竪 un concetto, ma 竪 un elemento informativo valido e necessario)
Esempi di proposizioni
La terra 束竪 un損 pianeta
Il fiume 束scorre nel損 letto
Il movimento delle molecole 束determina損 cambiamento di stato
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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5. Esempi di percorsi
Acqua pu嘆 essere solida 竪 ghiaccio pu嘆 essere liquida pu嘆 evaporare (da La
mappa di Denny in Lapprendimento significativo di J. Novak
Lapprendimento significativo richiede pre-conoscenze rilevanti dellallievo
immagazzinate in reti neuronali (mappa dei requisiti dellapprendimento
significativo in Lapprendimento significativo di J. Novak
Le proposizioni sono gli elementi di significato. La proposizione 竪 quello che si codifica
nella memoria.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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6. Elementi generali componenti delle mappe concettuali
Le mappe concettuali sono rappresentazioni diagrammatiche che evidenziano relazioni
significative tra concetti sotto forma di proposizioni.
Le proposizioni sono chiamate anche unit semantiche o unit significative.
Una proposizione 竪 laffermazione rappresentata da una relazione che connette due
concetti.
Trattandosi di una rete di connessioni, la mappa concettuale pu嘆 essere anche intesa
come una rete di relazioni tra le relazioni, o come una rete di proposizioni.
Cio竪 come unorganizzazione associativa.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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7. Le caratteristiche dei concetti
Un concetto 竪 una generalizzazione di oggetti o eventi, ricavata dallesame di istanze o
occorrenze specifiche, o una concezione generale astratta, una nozione.
Caratteristiche generali del concetto:
unidea astratta che non 竪 limitata ad un luogo, momento o cosa specifica.
Corrisponde ad unidea e deve essere nominato.
Un concetto 竪 sempre indirettamente relazionato con tutti gli altri concetti
presenti nella mappa.
Il criterio del concetto pi湛 importante in una mappa 竪 sempre discutibile.
Limportanza di un concetto non si definisce, la dimostra la connettivit di cui 竪
oggetto.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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8. Le caratteristiche dei concetti
Caratteristiche dei concetti rappresentati in una mappa:
il nome del concetto 竪 una parola o una frase nominale brevissima, di non pi湛 di due
tre parole;
il nome del concetto non deve iniziare con una proposizione;
lesistenza isolata (senza relazioni) di un concetto gli toglie validit dentro il campo
concettuale;
un concetto si relaziona almeno con un altro concetto;
un concetto pu嘆 relazionarsi in qualunque modo con qualunque numero di concetti;
un concetto non pu嘆 esistere due volte nella stessa mappa, nemmeno col nome
modificato;
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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9. Le caratteristiche dei concetti
Caratteristiche dei concetti rappresentati in una mappa:
diversi concetti della mappa possono avere un ruolo affine. Ad essi, di conseguenza,
pu嘆 essere attribuita una categoria che li accomuna dal punto di vista cognitivo: un
tipo di concetto;
un concetto, nella mappa, viene anche precisato da altri concetti e dalle relazioni che
li collegano;
una sequenza di concetti del tipo: concetto
relazione
concetto
relazione
concetto.. costituisce un percorso semantico, che 竪
un concetto di livello superiore o una proposizione estesa: 竪 la traccia di un
ragionamento;
poich竪 la rete 竪 una rappresentazione dinamica, il concetto costituisce un nodo, la
relazione costituisce una pista; la rete 竪 costituita da nodi e piste associative;
un concetto pu嘆 a sua volta contenere o rappresentare unaltra mappa.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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10. Le caratteristiche dei concetti
Aspetti complementari e informativi associati al concetto:
Un concetto o una sua istanza pu嘆 essere rappresentato nella mappa con
unimmagine, ma questa rappresentazione non sostituisce il suo nome, arricchisce la
sua descrizione. Cos狸 unimmagine approfondisce ed esplicita il significato del
concetto o dellistanza;
Il tipo di concetto, oltre alla caratterizzazione logica, pu嘆 avere come attributo un
aspetto grafico particolare, nella forma dei simboli e dei colori. Questo attributo 竪
portatore di conoscenza ed incide fortemente nella percezione dello studente, tanto
dal punto di vista logico quanto visivo;
Per migliorare e precisare la descrizione del concetto, per favorire linterazione dello
studente e rendere completa la presentazione, la descrizione del concetto pu嘆
essere precisata ed estesa con un testo descrittivo;
I testi descrittivi dei concetti hanno un ruolo importante nella preparazione alla
scrittura, nella comprensione e nella ricerca.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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11. Le caratteristiche delle relazioni
La relazione 竪 un elemento fondamentale della mappa concettuale.
Una relazione determina:
I.
II.
che due concetti siano relazionati tra di loro;
qual 竪 la caratteristica della relazione tra questi concetti, definita dal tipo di
relazione. Questo 竪 un elemento fondamentale della conoscenza della mappa.
La mancanza di tale caratteristica principale toglie alla mappa i valori cognitivi pi湛
importanti.
Le relazioni vengono usate nel ragionamento analitico e costruttivo, nei processi di
ricerca e di comparazione.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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12. Le caratteristiche delle relazioni
Una relazione pu嘆 avere i seguenti stati:
A. Indefinita, quando non 竪 evidente il tipo di relazione, il che significa che non
esprime conoscenza.
Nella figura si evidenzia che i concetti cane e mammifero sono relazionati, ma non 竪
esplicitato quale relazione li unisca.
Manca laspetto pi湛 importante: la conoscenza che le attribuirebbe il tipo di relazione, e
che permetterebbe alla relazione di esprimere conoscenza.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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13. Le caratteristiche delle relazioni
B. Definita solo in una direzione, che 竪 il caso pi湛 comune, e spesso sufficiente.
Una volta definita la relazione, cio竪 assegnato il tipo di relazione, la conoscenza diventa
esplicita. La relazione, una volta formalizzata, crea una proposizione: il cane 竪 un
mammifero.
Se dal concetto cane 竪 possibile definire una relazione verso il concetto mammifero,
allora necessariamente deve essere possibile definire la relazione anche nel senso
inverso.
Questa relazione esiste sempre, latente.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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14. Le caratteristiche delle relazioni
C. Definita anche in maniera reciproca, se due concetti sono relazionati in una
direzione, allora sono relazionati anche nella direzione inversa, e questo tipo inverso
appare se la relazione viene invertita (cambiando il senso della freccia).
Poich辿 la relazione tra Cane e Mammifero non 竪 simmetrica (竪 vero che il cane 竪 un
mammifero, ma non 竪 sempre vero che un mammifero sia un cane) allora 竪 necessario
trovare il tipo di relazione che soddisfa la relazione inversa.
In questo caso, 竪 sempre vero che un mammifero pu嘆 essere un cane.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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15. Le caratteristiche delle relazioni
D. Simmetrica (con doppie punte), vale a dire equivalente in entrambe le direzioni.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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16. I tipi di relazione
Una relazione 竪 sempre qualificata da un tipo di relazione.
Un tipo di relazione di solito 竪 un verbo o una frase verbale.
I tipi di relazioni possono esprimere relazioni di:
Gerarchia(inclusivit, appartenenza ad una classe) ad esempio:
un/pu嘆 essere
Non 竪/non pu嘆 essere
Parte tutto (esprime appartenenza ad un insieme, lesclusione o il complemento),
ad esempio:
parte di/contiene
Non appartiene a
Manca in
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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17. I tipi di relazione
Causa effetto (竪 il caso della relazione nella quale la causa 竪 necessaria perch辿 si
produca leffetto, senza tenere conto della sufficienza/insufficienza della causa) ad
esempio:
Permette/竪 permesso da
Agevola/竪 agevolato da
Impedisce/竪 impedito da
Determina/竪 determinato da
[竪 necessario] per ottenere
[si fa] per raggiungere
Provoca
causa di
Contestualit spazio temporale (questi tipi di relazione servono a precisare
eventi nelle coordinate temporali e spaziali, associandoli ad altri concetti o ad elementi
informativi) ad esempio:
Accadde in
Accadde prima di
Avvenne nel
Non avvenne prima di
Giuseppe Albezzano
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18. I tipi di relazione
Attributo (esprime caratteristica, maniera, nome, ruolo, possesso, concomitanza), ad
esempio:
Si chiama
Possiede
Istanza (per esprimere lesemplificazione di un concetto o di unidea generica), ad
esempio:
un esempio di
unistanza di
Ha per istanza
Equivalenza/identit (per esprimere luguaglianza o la disuguaglianza), ad esempio:
uguale a
sinonimo di
contrario di
maggiore/minore di
Giuseppe Albezzano
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19. I percorsi semantici
La relazione tra i concetti non 竪 evidente nella memoria, secondo ci嘆 che accade nei
processi di pensiero.
Se la mappa 竪 una rappresentazione dellorganizzazione di concetti e informazione su un
argomento, allora nella mappa unoperazione importante per lapprendimento 竪
lidentificazione e lanalisi dei percorsi, e linterazione con i risultati di queste operazioni.
Una delle capacit cognitive pi湛 importanti da stimolare 竪 quella di relazionare concetti e/o
cose non evidentemente relazionate, capacit che 竪 alla base del pensiero critico e
astratto.
Lattivit con i percorsi semantici emula laccesso alla conoscenza cos狸 come la mente
umana vi accede e la elabora: infatti, durante il ragionamento, la mente esplora e
percorre le diverse piste associative tra le idee e i concetti.
I percorsi semantici sono correlati al modo in cui pensiamo, al modo in cui la nostra mente
cerca informazione nella MLT.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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20. I percorsi semantici
Lindividuazione e lanalisi dei percorsi cognitivi allinterno di una mappa (ed anche tra
mappe) 竪 un esercizio di ragionamento superiore e di approfondimento tecnico e
pedagogico.
Poich辿 un concetto 竪 sempre connesso a pi湛 concetti, nella mappa esistono percorsi
latenti che, in un modo o nellaltro, connettono in sequenza i diversi concetti, anche
quelli non adiacenti.
Cos狸 nella mappa, come nella memoria, tutti i concetti sono in qualche modo relazionati
tra di loro. In una mappa i percorsi sono latenti, sono l狸 e, proprio come le unit
semantiche (concetto
relazione
concetto) rappresentano conoscenza.
Se la ricerca semantica, funzione inerente ai comuni processi di pensiero, nella mappa 竪
un dialogo con la conoscenza, allora lanalisi dei percorsi semantici che emergono da
quella ricerca costituisce uno strumento potentissimo di apprendimento.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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21. La definizione di percorso semantico
Un percorso semantico 竪:
Una traiettoria lineare non discontinua tra due concetti non adiacenti dentro la
rete della mappa;
Una concatenazione specifica di concetti che rappresentano un aspetto cognitivo
particolare nella mappa;
Unespressione regolare (o proposizione) complessa;
Una vista della mappa;
Un percorso qualificato di pensiero;
La descrizione di una relazione tra due concetti connessi indirettamente, distanti;
La parte di un ragionamento subcosciente; un ragionamento implicito nei processi
cognitivi fondamentali;
La rappresentazione di un concetto dordine superiore, difficilmente
rappresentabile con un singolo concetto.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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22. Perch辿 si dice identificare e non creare i percorsi?
Perch辿 i percorsi gi esistono, sempre.
Identificare un percorso semantico 竪 riconoscere lesistenza di un significato, di un valore
cognitivo, rendere esplicita unidea o un concetto implicito.
Identificare i percorsi semantici tra due concetti in una mappa implica:
1. Un compito di ragionamento essenziale;
2. Unesplorazione della memoria semantica, che ubicher certi concetti chiave in un
ordinamento semantico e cognitivo coerente;
3. Riempire vuoti concettuali;
4. Facilitare la trattazione di inferenze di alto livello, cio竪 di conoscenza rappresentata
tramite relazioni indirette, non evidenti;
5. Una funzione della navigazione nella mappa: infatti, nella navigazione di ogni nuova
rotta si induce necessariamente unanalisi cognitiva.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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23. Perch辿 si dice identificare e non creare i percorsi?
In termini cognitivi, il concetto che riceve pi湛 attivazione (che fa parte di pi湛 percorsi,
anche latenti) 竪 il concetto pi湛 importante della mappa.
Un esercizio elementare ma utilissimo in una mappa concettuale 竪 quello di individuare,
qualificare, analizzare e descrivere la relazione tra due concetti non direttamente
connessi, trovando il percorso che li unisce, ossia individuando una specifica rotta di
navigazione tra le tante esistenti.
Un altro modo di capire i percorsi semantici 竪 considerare lidentificazione del percorso
come passare levidenziatore lungo un percorso sulla mappa.
Cos狸 funziona il pensiero: nella navigazione di una nuova rotta si induce necessariamente
unanalisi cognitiva, un ragionamento cosciente il cui risultato atteso 竪 lapprendimento.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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24. Risorse per lindividuazione dei percorsi semantici
Il modo induttivo
Lutente pu嘆 individuare un percorso semantico partendo da un concetto specifico tramite
una ricerca semantica, scegliendo in ogni caso le relazioni su cui passare levidenziatore
e prendendo decisioni sui punti di snodo del percorso.
In ogni snodo decisionale deve scegliere la nuova rotta.
Questo metodo permette di salvare il percorso per un utilizzo successivo come riferimento
analitico per unulteriore riflessione o per altre attivit dapprendimento.
Tale metodo, infine, permette lindividuazione cosciente di possibili percorsi significativi
con la consapevolezza che 竪 basilare in qualunque attivit di apprendimento.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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25. Risorse per lindividuazione dei percorsi semantici
Il modo semiautomatico
Questo metodo risponde direttamente alla domanda Che relazione esiste tra i
concetti A e B?, non essendo A e B adiacenti.
Tutti siamo daccordo sul fatto che la conoscenza (nella nostra mente) 竪 altamente
integrata in molti modi, e sul fatto che tutti i concetti nella rete sono in qualche modo
relazionati.
Allora 竪 sempre possibile tanto nella nostra mente quanto nella mappa, relazionare due
concetti, anche se allapparenza sembra difficile o impossibile poterli relazionare.
Se affermiamo che in una mappa i percorsi gi esistono latenti, e che una mappa
concettuale 竪 di solito fortemente connessa, tra due concetti esistono pi湛 percorsi, di cui
qualcuno breve e altri pi湛 lunghi, dal momento che questa molteplicit dipende dalla
distanza tra i due concetti scelti e dal livello della mappa.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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26. La mappa concettuale si legge?
La lettura dei testi, metodo abituale per la comprensione della lingua naturale scritta, 竪
sequenziale.
Nella lettura, per capire il significato dei contenuti, il lettore percorre le parole da un
estremo allaltro della loro sequenza.
Durante questo percorso lineare allinterno del periodo, i segni di punteggiatura
specificano unorganizzazione che precisa il significato.
In questo percorso lineare, il lettore deve scartare linformazione ridondante e quella
complementare per individuare il significato del contenuto, ricorrendo costantemente alla
propria conoscenza.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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27. La mappa concettuale si legge?
Le caratteristiche pi湛 comuni della lettura del testo sono:
Il punto convenzionale dal quale iniziare la lettura 竪 definito;
il punto convenzionale dove finire la lettura 竪 definito;
Lorganizzazione della scrittura segue le convenzioni della lettura;
necessario percorrere il testo fra gli estremi per garantire la consistenza della
lettura;
Capire lessenza implica scartare parte della forma.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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28. La mappa concettuale si legge?
Le mappe concettuali, come del resto tutti i diagrammi, hanno come obiettivo
precisamente quello di ridurre al massimo gli aspetti meno produttivi della lettura
testuale:
1. Eliminano la forma testuale, scartano linformazione prescindibile (di controllo),
presentano lessenza;
2. Assieme alla forma testuale 竪 stata eliminata anche la sequenzialit, che obbliga a
seguire percorsi lineari (nei diagrammi di flusso non esiste la sequenzialit di parole,
ma di eventi,operazioni, ecc.);
3. Presentano molteplici punti di accesso agli elementi che danno un senso alla
comunicazione, invece di un solo punto di inizio.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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29. La mappa concettuale si legge?
Con lespressione diagrammatica dei contenuti si perdono tre caratteristiche della lettura
convenzionale:
1. La convenzione sintattica (i simboli utilizzati e la loro organizzazione relativa) non 竪
orientata alla comunicazione formale ma allespressione dei contenuti;
2. Non c竪 una forma da scartare;
3. Non 竪 necessario percorrere una sequenza predefinita per garantire la percezione dei
contenuti.
Non importa come 竪 stata costruita una mappa: alla fine ci sar una rete. Essendo questa
un reticolo dinamico, non ha un inizio e non ha una fine: avr molti punti di inizio di
lettura, mentre il punto finale lo decide il lettore coscientemente,nella riflessione
necessaria per la comprensione.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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30. La mappa concettuale si legge?
Risulta evidente che, qualunque sia nella mappa lorganizzazione interna della conoscenza
e/o dellinformazione, la lettura della mappa ha proprie connotazioni esegue propri
metodi.
Una delle differenze fondamentali della lettura della mappa rispetto alla lettura testuale 竪
lassenza di sequenzialit che offre la possibilit di:
realizzare unosservazione esplorativa semplice e chiara della generalit del contesto,
riconoscendo gli aspetti importanti, chiaramente rappresentati nella mappa;
scegliere laccesso ai componenti di rilievo,orientando lanalisi del lettore agli aspetti
pi湛 importanti;
riflettere sulle relazioni evidenziate nella mappa;
intervenire direttamente, adattando la mappa alle proprie esigenze cognitive, con
addizioni o modifiche;
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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31. La mappa concettuale si legge?
Allora la lettura della mappa, oltre che non sequenziale 竪 diretta.
Indurre la lettura di sequenze di proposizioni come in un testo, costruendo percorsi
testuali, invece di identificare i contenuti cognitivi per lanalisi, pu嘆 dare luogo a mera
memorizzazione.
Considerare la mappa come unimmagine da fotografare,per ricordarla nel suo insieme,
converte la mappa concettuale in una tecnica raffinata per la mera memorizzazione, non
orientata allapprendimento.
Lanalisi o lettura della mappa, esamina principalmente i concetti e le unit semantiche,
che sono elementi fondamentali nella rappresentazione.
Giuseppe Albezzano
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32. La mappa concettuale si legge?
Di un concetto debbono essere analizzati:
I suoi attributi.
Un concetto viene descritto da:
Il nome del concetto
Il testo descrittivo
Il tipo di concetto (o classe) alla quale appartiene
Gli eventuali documenti (multimediali e non) che lo illustrano
Le proposizioni in cui si evidenzia una sua istanza
Le proposizioni (la conoscenza), le unit semantiche fondamentali della mappa, di cui il
concetto fa parte:
Come inizio della proposizione
Come destinazione della proposizione
Come listanza di un concetto
Come parte di percorsi di maggior rilievo
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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33. La mappa concettuale si legge?
Della mappa devono essere analizzati:
il modo in cui le proposizioni sono articolate fra di loro;
i percorsi (le sequenze che alternativamente formano le proposizioni), siano espliciti,
gi individuati o latenti;
linsieme, la sua organizzazione.
Il valore didattico della mappa concettuale 竪 precisamente questo: essere efficace per
lesplorazione cognitiva e per lanalisi delle strutture semantiche, motivando lattenzione e
la riflessione e inducendo lapprendimento.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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34. La mappa concettuale si legge?
Trasferire alla mappa le regole discorsive del testo riduce la potenza didattica del metodo
concettuale e non contribuisce ad un miglior apprendimento.
Se la mappa concettuale 竪 una struttura reticolare, logica e fondamentalmente
concettuale, che esprime la conoscenza tramite relazioni, allora la mappa non pu嘆 essere
concepita come unimmagine da osservare e memorizzare: memorizzando la mappa,
leggendola sempre nello stesso modo, si potrebbe ottenere un livello pi湛 sofisticato di
memorizzazione, ma sempre e solo memorizzazione.
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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36. Bibliografia
H. Fortez Insegnare e apprendere con le mappe concettuali
Guida teorico-pratica per linsegnante immedia editrice
Giuseppe Albezzano
IISS Boselli Alberti Pertini
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