Il giorno 25/10/2017 20.00 alle 22.00, a Thiene (VI), siamo stati ospiti di Confcommercio Mandamento di Thiene in qualit di docenti: Emanuela Corradini, esperta di marketing esperienziale insieme a Enrica Tomasi, esperta di trasformazione delle relazioni.
Il seminario era rivolto a tutti i commercianti ed ha avuto come obiettivo quello di proporre un possibile percorso per stimolare i clienti a entrare nei negozi, ponendo i negozianti al centro!
Clienti fedeli o infedeli, Millenial e Volpi grigie, famiglie e single non fa molta differenza. Fare shopping significa, per loro e per noi tutti, vivere esperienze e divertirsi, stabilire relazioni coinvolgenti e accoglienti, essere informati e partecipare anche con i i social. Per i negozianti tradizionali di medio-piccole dimensioni. La differenza la fa ogni singolo negozio, ma 竪 vincente solo se il gioco 竪 di squadra.
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More Related Content
Co-progettare esperienze ed eventi straordinari per attrarre il cliente
2. In attesa del marketing esperienziale
Docente Emanuela Corradini
IO AMO THIENE PERCHE
3. Le parole dordine del cambiamento distributivo
Omni-presenza-canalit
Fidelizzazione di marca
Autenticit-Artigianalit
Esperienzialit
5. Adottando il marketing esperienziale
Nelle scelte di acquisto:
竪 il cliente che decide come vivere la
propria esperienza
non 竪 pi湛 il prodotto la vera
attrazione
lesperienza 竪 sempre pi湛 rilevante
6. Adottando il marketing esperienziale
Il vero problema
竪 la noiosit
della proposta esperienziale
7. Obiettivo del marketing esperienziale
identificare
che tipo di esperienza
valorizzer al meglio
i beni e i servizi
dellimpresa e del territorio
8. Secondo B. Schmitt, professore della Columbia University,
teorico del marketing esperienziale:
le esperienze sono eventi privati che si verificano
in risposta a una qualche stimolazione che, in
ambito aziendale, pu嘆 essere costituita da
iniziative di marketing pre e post acquisto.
Le esperienze coinvolgono lessere umano nel suo
complesso e risultano spesso dallosservazione
diretta o dalla partecipazione ad eventi, siano essi
reali, fantastici o virtuali.
9. Diverse tipologie di esperienza
esperienze di intrattenimento
gli individui assorbono passivamente
quello che accade attraverso i sensi:
ascoltare della musica
10. Diverse tipologie di esperienza
esperienza educativa
gli individui assorbono levento
partecipandovi attivamente
con corpo e mente:
formazione
11. Diverse tipologie di esperienza
esperienza estetica
gli individui
si immergono fisicamente
in un evento
restando per嘆 passivi:
osservare il sole che tramonta in spiaggia
12. Diverse tipologie di esperienza
esperienza di evasione
gli individui
sono immersi nellesperienza
e partecipano in maniera attiva:
giocare, danzare o suonare
uno strumento
13. Complessit
Per rendere attrattiva lesperienza dacquisto
occorre mixare le diverse modalit
di esperienza
Intrattenimento + educazione
Evasione + estetica
Estetica + evasione + intrattenimento
15. 5 diversi tipi di esperienza
Sense / sensi
esperienze che smuovono
lapparato sensoriale dei clienti:
gusto, olfatto, tatto, udito, vista
16. 5 diversi tipi di esperienza
Feel/sentimenti
creare o rievocare esperienze
affettive legate alla marca
stimolando i sentimenti interiori
del consumatore
17. 5 diversi tipi di esperienza
Think / pensiero
creare stimoli ed esperienze
per la mente stimolando
le capacit intellettive e creative
delluomo e le sue abilit
di problem solving
18. 5 diversi tipi di esperienza
Act/azione
esperienze che coinvolgono
la fisicit,
gli stili di vita e le interazioni
19. 5 diversi tipi di esperienza
Relate/relazione
esperienze conseguenza
del porsi in relazione
con altri individui
e con altre culture
21. Gli obiettivi del marketing esperienziale si raggiungono
con una buona progettazione
attraverso la scelta degli strumenti pi湛 adatti
creando unesperienza di consumo ricca di valore
per chi la vive.
22. In attesa del cambiamento
Docente Enrica Tomasi
Il CENTRO SIAMO NOI!
23. NON LA SPECIE PI FORTE CHE SOPRAVVIVE,
N LA PI INTELLIGENTE, MA QUELLA PI RICETTIVA
AI CAMBIAMENTI.
CHARLES
DARWIN
(1809- 1882)
24. CAMBIARE PER FORZA?
La vita di unazienda non 竪 un cammino semplice e lineare, ma piuttosto
un intricato labirinto, attraverso il quale dobbiamo trovare la strada. Spesso
siamo confusi, ci sentiamo in un vicolo cieco. E soprattutto in queste
situazioni che scopriamo nuove possibilit: nel labirinto vediamo aprirsi una
porta, prima nascosta. Non sempre 竪 quella che ci saremo aspettati ma
spesso 竪 quella che alla fine si rivela la migliore.
In questo cammino continuo verso il futuro si incontrano soddisfazioni e
fatiche, interruzioni e deviazioni, spesso dobbiamo cambiare passo e fare i
conti con una situazione imprevista. E proprio in queste condizioni che
capiamo quale 竪 la nostra reazione verso il nuovo. Essa rappresenta una
parte complessa di noi, 竪 rivelatrice di un atteggiamento che ci
appartiene ed 竪 indipendente dallet, dal sesso, dalla cultura o dal
paese di origine.
Rispetto al cambiamento si possono definire quattro principali tipologie di
comportamento: c竪 chi il cambiamento lo fa, lo fiuta per tempo e ne 竪
protagonista; c竪 chi segue velocemente e con piacere la strada di chi
sta cambiando e prende energie positive dalle infinite variabili legate al
nuovo; c竪 chi tentenna, si arrabbia e vi resiste perch辿 il cambiamento
porta con s辿 paura ed ansia rispetto al non conosciuto, a ci嘆 che si deve
lasciare; e, infine, c竪 chi impara ad adattarsi anche se con un po di
fatica, perch辿 intuisce che, in ogni caso, si dovr andare verso il nuovo.
26. E NECESSARIO CAPIRE QUANDO E IL MOMENTO DI LASCIARSI
QUALCOSA ALLE SPALLE
COSE FA UNA LUCERTOLA QUANDO LA PRENDI PER LA CODA?
LA STACCA, LA ABBANDONA E SCAPPA VIA
IL CAMBIAMENTO SPESSO CI AIUTA AD ABBANDONARE UNA PARTE DI NOI, QUALCHE
CERTEZZA, PERCH POSSA ESSERE RINNOVATA. IL CAMBIAMENTO HA SENSO QUANDO CI
PORTA DA UNALTRA PARTE.
27. FORMAZIONE
ESSERE CAPACI DI METTERSI IN GIOCO
Se ci misuriamo solo in
campi in cui siamo
competenti, la nostra
competenza 竪
destinata a diventare
obsoleta.
Jeff Bezos, fondatore di
Amazon
28. MA VALE LA PENA
FARE FORMAZIONE IN AZIENDA?
Il centro Universiatario di Organizzazione Aziendale, il Cuoa, ha portato a termine
una ricerca e ha cercato di capire se la formazione manageriale potesse
migliorare le performance aziendali. Ci嘆 che 竪 emerso 竪 che le aziende i cui
imprenditori o manager hanno partecipato a corsi di formazione hanno
aumentato il fatturato - anche in situazione di crisi - mentre chi non vi 竪 ricorso ha
perso con una media di circa 8%.
La maggior conoscenza degli strumenti di gestione ha permesso di reagire
meglio. Anche se in Italia chi spende in formazione 竪 una minoranza, 竪 un dato di
fatto che le persone dotate di buone e aggiornate competenze abbiano
maggiori probabilit di avere e mantenere il lavoro. Dallaltra, obsolescenza o
carenza di competenza provocano spreco di risorse e riducono il potenziale di
competitivit e di crescita.
Parole come utilit, applicabilit, allineamento ai contesti di lavoro ed alle storie
dei partecipanti creano i presupposti perch辿 le persone in unaula avviino
processi aziendali ed individuali di crescita e di miglioramento. Una buona
formazione non si improvvisa ma 竪 necessaria per dare forza e forma al
cambiamento.
29. Il CENTRO SIAMO NOI!
Quindi cosa proponiamo di fare?
Ecco la proposta
di sperimentazione esperienziale
30. PRIMA FASE: LA PROMOZIONE
SECONDA FASE: LA CO-COSTRUZIONE
TERZA FASE: LA REALIZZAZIONE DEGLI
EVENTI IL CENTRO SIAMO NOI
QUARTA FASE: IMPARIAMO
DALLESPERIENZA / LA FORMAZIONE
QUINTA FASE: LA VALUTAZIONE / LA
DIFFUSIONE DELLESPERIENZA / LE NUOVE
IDEE