2. 2.1 Terminologia e tipologie di gru mobile
Tipologie
➢ Gru cingolate con braccio a
traliccio: Possono avere il braccio
a traliccio oppure costituito da
elementi scatolati, sfilabili
telescopicamente, attraverso
cilindri oleodinamici interni. I
suoi principali vantaggi
consistono nel poter eseguire
spostamenti su terreno
accidentato in maniera agevole,
ma non possono trasferirsi su
strada.
3. 2.1 Terminologia e tipologie di gru mobile
Definizioni
Area di lavoro: spazio all’interno del quale la gru mobile è
progettata per lavorare, entro i carichi e le sollecitazioni
specificate nelle normali condizioni di lavoro.
→ vedere all’interno del manuale
le indicazioni del costruttore
4. ➢ In presenza di forte vento, il sollevamento dei carichi potrebbe
risultare difficoltoso, in particolare per quanto riguarda la
stabilità del carico e di conseguenza la stabilità della gru
→ sarà necessario sospendere le operazioni di sollevamento.
2.2 Principali rischi e loro cause
Presenza di vento
5. Le attrezzature di lavoro
adibite al sollevamento di
carichi installate stabilmente
devono essere disposte in
modo tale da ridurre il
rischio che i carichi:
➢ urtino le persone,
➢ in modo involontario
derivino pericolosamente
o precipitino in caduta
libera, ovvero
➢ siano sganciati
involontariamente.
2.2 Principali rischi e loro cause
Caduta o perdita del carico
7. 2.3 Nozioni elementari di fisica
Scelta delle taglie della fune
La scelta delle taglie della fune, va eseguita preliminarmente
allo studio del sollevamento da fare e sfrutta i principi della
carrucola per andare oltre i limiti della fune.
8. 2.4 Caratteristiche e componenti della gru
zavorra
Al fine della stabilizzazione, le gru mobili sono provviste di un
contrappeso o zavorra. Vengono determinati dal costruttore in
funzione delle caratteristiche della gru.
La zavorra può
essere composta
da vari blocchi con
pesi differenti che
devono essere
stampigliati e
chiaramente
visibili.
9. ➢ Il bozzello deve avere la
stessa portata della gru
mobile
2.4 Caratteristiche e componenti della gru
Bozzello e gancio
10. I principali componenti di un argano sono:
â–ª motore autofrenante
â–ª riduttore
â–ª tamburo
â–ª telaio e supporti
â–ª funi
â–ª dispositivi di sicurezza
â–ª gruppo elettrico di
comando del motore
2.5 Meccanismi: caratteristiche e funzioni
argani
11. 2.5 Meccanismi: caratteristiche e funzioni
Sistema di guida
➢ Sterzatura a granchio: Gli
assi 2 e 3 vengono sterzati
in base all’angolo di
sterzata dell’asse 1.
➢ Sterzo integrale: L’asse 3
viene sterzato in base
all’angolo di sterzatura
dell’asse 1 sul volante,
affinchè i raggi di sterzata
risultino minimi.
12. Cosa accade in caso di cedimento del terreno
3.5 m
Cedimento ruote ant. 3,5 cm
→Il bozzello si sposta di 17 cm
Cedimento ruote ant. 10 cm
→ Il bozzello si sposta di 60 cm
2.6 Condizioni di stabilitÃ
Cedimento del terreno
13. Le gru mobili devono recare un’indicazione chiaramente visibile del
loro carico nominale e, all’occorrenza, una targa di carico indicante il
carico nominale di ogni singola configurazione della macchina.
Se l’attrezzatura di
lavoro non è
destinata al
sollevamento di
persone, dev’essere
opportunamente
segnalato.
2.7 Documentazioni e targhe segnaletiche
Targhe: istruzioni e avvertenze
14. Nelle gru mobili deve essere indicata la portata massima
ammissibile. L’indicazione deve essere ben visibile agli operatori
sulla struttura dell‘apparecchio, ad esempio sul braccio o nei pressi
dell’organo di manovra.
Considerato che tale
portata varia col variare
dell'inclinazione e della
lunghezza dei bracci,
deve essere riportata al
posto di manovra una
tabella con riferimento
alle condizioni d'uso.
2.7 Documentazioni e targhe segnaletiche
Targhe: indicazioni
15. 2.8 Diagrammi e tabelle di carico
Diagramma delle portate
Il diagramma di carico delle gru mobili relativo alle portate
massime in funzione degli sbracci deve essere ben visibile dal
posto di manovra.
Nel sollevamento devono essere considerati diversi fattori:
➢ Lunghezza di sviluppo variabile degli elementi telescopici
➢ Area di lavoro differente (frontale, posteriore, laterale, 360°)
➢ Sollevamento su pneumatici oppure su stabilizzatori
➢ Presenza o meno della zavorra
➢ Gru che può traslare con carico sospeso
➢ Diverso numero di tratti portanti delle funi di sollevamento
16. 2.9 Dispositivi limitatori ed indicatori
Limitatore di momento
➢ Il limitatore interviene per disabilitare:
â–ª Sollevamento argano
â–ª Salita e discesa braccio telescopico
â–ª Sfilo braccio telescopico
➢ Condizioni di
sovraccarico:
â–ª Carico eccessivo per
la configurazione
â–ª Raggio eccessivo
â–ª La configurazione
del carico è diversa
da quella
selezionata per il
limitatore
17. ➢ Finecorsa di salita: quando il
bozzello viene sollevato fino al
contatto con il contrappeso il
microinterruttore interrompe il
sollevamento
2.9 Dispositivi limitatori ed indicatori
Dispositivo finecorsa
Microinterruttore finecorsa
Contrappeso finecorsa
18. La gru deve lavorare su terreno piano. Le gru mobili sono
dotate di bolle di livello per il controllo dell’orizzontalità del
basamento della gru.
2.10 Trasferimento e posizionamento
posizionamento
19. Stabilizzazione della macchina:
▪ 1° FASE: apertura orizzontale aste stabilizzatrici
▪ 2° FASE: abbassamento verticale martinetti
➢ Durante queste operazioni mantenersi esterni al martinetto, per
evitare di essere colpiti/schiacciati, o che il piede sia schiacciato
sotto il martinetto (anche in fase di chiusura)
2.10 Trasferimento e posizionamento
stabilizzazione
20. Un segnale gestuale deve essere preciso, semplice, ampio, facile
da eseguire e da comprendere e nettamente distinto da un altro
segnale gestuale.
La persona che emette i
segnali, detta
«segnalatore»,
impartisce, per mezzo di
segnali gestuali, le
istruzioni di manovra al
destinatario dei segnali,
detto «operatore».
2.11 Segnaletica
gestuale