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Corso Università Politecnica Ancona - PCM Progetti Europei
1. CORSO DI PROGETTAZIONE E MANAGEMENT DEI
PROGETTI EUROPEI NELLA COOPERAZIONE
INTERNAZIONALE
2 Dicembre 2011
II Lezione
2. R E - F R E S H !
Un progetto è un insieme definito di azioni che intendono
raggiungere obiettivi prefissati con risorse
limitate (budget e staff) ed in un
tempo predefinito.
La gestione del progetto deve tendere a verificare
costantemente se le risorse sono utilizzate in maniera efficiente
e se le attività realizzate contribuiscono efficacemente a
raggiungere gli obiettivi.
3. R E - F R E S H !
Contenuti del corso
• Conoscenza dei principi della Programmazione Europea
• Strumenti di finanziamento offerti dall’UE per la cooperazione
esterna, lo sviluppo regionale/locale, competitività ed
innovazione
• Tecniche di identificazione e gestione di un progetto – Project
Cycle management ed elementi di Project management
4. Proponente-Finanziatore
Obiettivi proponente:
azienda, Istituzione, Università Obiettivi politici UE
• Aumentare profitti • Rafforzare economia
• Ridurre i costi • Creare posti di lavoro
• Formare il personale • Migliorare ambiente
• Entrare in nuovi mercati • Creare economia della
• Sperimentare azioni pilota conoscenza
5. R E - F R E S H !
La proposta deve essere scritta
per:
Risolvere problemi «Europei»
6. Presentiamo progetti perché…
Il finanziatore vuole raggiungere i suoi
obiettivi! Non fare necessariamente il
nostro progetto ..o ottenere un
finanziamento
7. R E - F R E S H !
«Macchina progettuale»
Sistema prima del progetto
Attori Risorse Attività Metodo Obiettivi
Risultati
Sistema dopo il progetto
8. R E - F R E S H !
FINANZIAMENTI EUROPEI
A GESTIONE DIRETTA
Gestiti direttamente dalla Commissione europea e/o sue
Agenzie o da altri organismi BEI, BERS, FEI, …
• Maggiore competitività
• Maggiore qualità
• Livello spesso più “locale”
• Cooperazione int.le.
9. R E - F R E S H !
FINANZIAMENTI EUROPEI
A GESTIONE INDIRETTA
Gestiti a livello nazionale, regionale locale.
Finanziamenti contrattati con l’Ue in una pre-fase
dai vari livelli di governo..
Gestione pratica a livello locale, quindi maggior certezza dei
fondi e minore competitività.
10. R E - F R E S H !
Sintesi Obiettivi
Politica di coesione (3 Obiettivi): 347.41 miliardi di euro
Obiettivo 1: Obiettivo 2: Obiettivo 3:
Convergenza Competitività e Cooperazione
Occupazione territoriale europea:
- Transfrontaliera: IV A
- Transnazionale: IV B
(Regolamento 1083/2006) - Interregionale. IV C
11. R E - F R E S H !
Europe 2020
3 Priorità tematiche
5 EU obiettivi targets
7 Iniziative «flagship» di livello
nazionale attraverso l’utilizzo degli strumenti
EU esistenti o nuovi.
13. R E - F R E S H !
Esercitazione
Progetto:
Apporto coordinato da parte di un gruppo di attori, in
un intervallo di tempo, durante la quale viene
utilizzata una quantità definita di risorse che,
trasformate in attività attraverso un metodo, servono
a raggiungere determinati obiettivi allo scopo di
migliorare le condizioni di un sistema determinato
14. R E - F R E S H !
Esercitazione
• Componenti • Scrivere la domanda
• Gruppo attori • ………………CHI………….?
• Tempo • ………………QUANDO…?
• Risorse • ………………CON COSA?
• Attività • ………………COSA..…….?
• Metodo • ………………COME.…….?
• Obiettivo • ………………PERCHE’….?
19. Cos’è il PCM
• Il Ciclo di Progetto è l’insieme delle fasi di pianificazione
e realizzazione di un progetto o programma.
• Ha come obiettivo la gestione delle varie azioni di
preparazione e messa in opera del progetto (o del
programma) stesso.
• Il ciclo definisce le azioni chiave, le informazioni
necessarie per la realizzazione dei vari livelli del progetto.
• Le fasi sono progressive: non è possibile iniziare una fase
se non è completata quella precedente.
20. COS’E’ LA PROGRAMMAZIONE
• La programmazione è la fase iniziale del PCM, in cui si
analizza la situazione generale e settoriale per
identificare i punti di forza e di debolezza (SWOT), i rischi
e le potenzialità del progetto.
• La programmazione deve essere pertinente e
realista, relativamente al contesto territoriale dove si
realizza il progetto.
• A seconda delle priorità identificate, saranno
formulate delle strategie, che terranno conto anche
dalle passate esperienze.
21. Con la Programmazione
• Si analizza l’idea di progetto, la sua
compatibilità con i piani di sviluppo di
quell’area e di quel settore
• Si verifica l’esistenza di linee di
finanziamento accessibili
• Si fa una prima stima grossolana dei costi
22. Con la Programmazione
• Si deve definire la strategia tematica e
territoriale specifica
• Si scelgono i problemi principali da affrontare
• Si individuano gli Obiettivi progettuali generali
• Alleanze da stabilire e scelta del partner locale
24. Contesto d’azione
• Sistema: Frontiera che divide i beneficiari
diretti del progetto dai non beneficiari
• Progetto DEVE incidere su un gruppo di
persone all’interno di un SISTEMA in moda
tale che queste creino un effetto positivo
sull’intero Contesto e quindi anche sui «non
beneficiari»
25. Programmazione
ANALISI E DECISIONI:
•Strategy Paper Europei e Nazionali
•Programmi Nazionali settoriali di sviluppo
•Priorità delle aree locali d’intervento
•Scadenze di programmazione in atto
•Scelta del settore specifico d’intervento
•Ipotesi di finanziamento attivabili
•Modalità di progettazione e organizzazione
Analisi SWOT e scelta priorità d’intervento
27. Tipologia dei metodi di raccolta dell’informazione
• Analisi della documentazione
• Osservazione diretta
• Rilevazione a distanza
• Analisi di laboratorio
• Analisi formali con questionario
• Analisi informali e rapide
• Analisi formali rapide
• Analisi partecipative
28. Identificazione
Si individuano le idee su possibili progetti
da sviluppare, dettagliando quanto deciso
durante la Programmazione.
Le idee sono selezionate e messe su uan
Identificazione
scheda in vista della realizzazione di uno
studio di prefattibilità.
In questa fase coinvolgere gli Stakeholders
Analisi del Contesto d’azione e verifica progetti
realizzati
Studio di prefattibilità /scheda progettuale
Programma d’azione con schede di progetto nel
caso di programmi
30. IDENTIFICAZIONE E STUDIO DI PREFATTIBILITA’
• Nella fase di Identificazione, si individuano le idee
su possibili progetti da sviluppare, dettagliando
quanto deciso durante la Programmazione.
• Le idee sono selezionate in vista della realizzazione di
uno studio approfondito di prefattibilità.
• Durante l’Identificazione di un progetto, è necessario
coinvolgere gli Stakeholders (Approccio
partecipativo).
31. Durante l’identificazione, quindi:
• Quanto deciso durante la Programmazione, viene
inizialmente dettagliato sullo schema della linea di
finanziamento
• Si avvia un’analisi di prefattibilità con i potenziali
partner
• Si avvia un primo confronto informale con i possibili
finanziatori
33. Chi sono?
Tutte gli individui/gruppi/agenzie che hanno un
interesse nella vostra attività
34. Perchè sono importanti?
Possono avere un impatto positivo o negativo
nella riuscita della vostrà attività
Gli stakeholders possono influenzarti anche se tu
non lo sai!!
38. Valutazione degli Stakeholder e posizione
Domande:
– Dove sono?
– Dove voglio che loro siano rispetto a me?
– Quanto sono opposti o favorevoli?
– Tutti sono avversi a me?
– Possibilità di una coalizione?
45. Formulazione:
Durante la fase di formulazione, le idee sono tradotte
in un piano operativo /progetto. I beneficiari e le
altre parti interessate (stakeholders) partecipano alla
specificazione dettagliata del progetto e della sua
fattibilità (le possibilità di riuscita) e la sostenibilità in
futuro (la propensione a produrre i suoi effetti anche
nel lungo periodo). Sulla base di questa valutazione
viene presa una decisione inerente all’elaborazione,
o meno, di una proposta di finanziamento formale e
di sollecitare un finanziamento per il progetto.
Formulazione
Costruzione del Quadro Logico
Studio di Fattibilità
Definizione attività, tempi e risorse necessarie
Proposta progettuale
46. FORMULAZIONE
• La Formulazione, è la fase in cui le idee del
progetto sono tradotte in un piano
operativo (Testo di progetto).
• Il Piano Operativo è “confezionato” affinché
possa piacere al finanziatore
• I beneficiari e le altre parti interessate
(stakeholders) partecipano alla scrittura del
progetto.
47. Durante la Formulazione:
• Bisogna tener conto della fattibilità (cioè le
possibilità di realizzare le azioni previste dal progetto)
• La sostenibilità futura (cioè la capacità del progetto di
produrre i suoi effetti anche nel lungo periodo)
• Sulla base di questa valutazione viene presa una
decisione inerente all’elaborazione, o meno, di una
proposta di finanziamento formale e di sollecitare un
finanziamento per il progetto.
48. Finanziamento del Progetto
• Il è la decisione di
Finanziamento
un’autorità competente (UE, Governo,
ONU, Ente Locale, ecc.) di sostenere
finanziariamente la nostra idea, così come è
stata formulata nel documento di progetto.
• I finanziatori concordano le modalità di
tecniche e legali per la realizzazione del
progetto in un contratto.
49. Documenti e Decisioni
Studio di
fattibilità
FORMULAZIONE Decisioni di
strutturare o meno la
proposta di
finanziamento
Schema di
proposta di
finanziamento
50. Documenti e Decisioni
Proposta di
finanziamento
FINANZIAMENTO Decisione di
finanziamento
Accordo di
finanziamento
51. Documenti e Decisioni
Monitoraggio e
report
REALIZZAZIONE Decisioni circa
eventuali azioni da
realizzare
Decisioni di
continuare come
pianificato o di
riorientare il
progetto
52. Documenti e Decisioni
Studio di
valutazione
VALUTAZIONE
Decisione su come
utilizzare i risultati
su futuri progetti
53. La partecipazione dei beneficiari
Beneficiari è un termine generale, e all’interno di questa categoria
vengono effettuate delle distinzioni. La Commissione distingue i seguenti
quattro gruppi di beneficiari:
• I partners del progetto/beneficiari diretti: quelli che beneficiano di un
finanziamento comunitario in vista di gestire la concezione e la
realizzazione di un progetto. Si tratta generalmente di ministeri, di
organismi incaricati della realizzazione, ecc,
• Beneficiari intermedi: quelli che beneficiano di un appoggio nel quadro del
progetto in vista di meglio fornire i servizi al (ai) gruppo(i) bersaglio. Si
tratta, ad esempio, del personale (divulgatori agricoli) che beneficia della
formazione per meglio consigliare le donne e gli uomini delle famiglie di
aziende agricole.
54. La partecipazione dei beneficiari
• Il gruppo (i) bersaglio GRUPPI DESTINATARI: il gruppo o entità che sarà
coinvolta in modo positivo dal progetto a livello dell’obiettivo specifico e
che lavorerà in stretta collaborazione con il progetto e viceversa. Nel caso
di un progetto di divulgazione agricola, si tratta ad esempio di donne e di
uomini di famiglie di aziende agricole.
• I beneficiari finali: quelli che, al di là dei gruppi bersaglio, beneficiano del
progetto a lungo termine a livello della società o del settore in senso
largo, per esempio: : “i consumatori”grazie al miglioramento della
produzione e commercializzazione agricola, o “lo stato” come tale a
seguito dei redditi accresciuti delle esportazioni generati dal
miglioramento della produzione e della commercializzazione agricola.
56. Collaborare (co-laborare)
….vuol dire lavorare insieme, il che implica una condivisioni di
compiti, e una esplicita intenzione di “aggiungere valore” per
creare qualcosa di nuovo o differente attraverso un processo
collaborativo, deliberato e strutturato con un semplice scambio di
informazioni o esecuzione di istruzioni. Un’ampia definizione di
apprendimento collaborativo potrebbe essere l’acquisizione da
parte degli individui di conoscenze, abilità o atteggiamenti che
sono il risultato di un’interazione di gruppo.( Kaye)
57. Il Quadro Logico
Nella preparazione del progetto l’approccio del quadro logico
può essere suddiviso in due parti:
Fase A: Fase B:
Analisi Progettazione
58. Fase A: Analisi (corrispondente alla fase iniziale
dell’identificazione). La situazione esistente viene analizzata per
definire una visione della “desiderata situazione futura” e per
selezionare le strategie da applicare per raggiungerla
Fase B: Progettazione (parte finale
dell’identificazione, studio di fattibilità, stesura della proposta
progettuale). L’idea di progetto viene elaborata nel dettaglio
59. Fasi del ciclo di Fasi dell’approccio al
progetto Quadro Logico
Analisi:
Analisi dei Problemi
Identificazione
Analisi degli Obiettivi
Analisi Strategie Possibili
Progettazione:
Studio di Pre-fattibilità
Costruzione del Quadro
Formulazione Logico
Studio di Fattibilità
Definizione attività, tempi e
risorse necessarie
60. Problemi
Bassa Tecnologie
Scarsi guadagni Problemi di
Produttività insufficienti o
nelle aree rurali trasporto
delle imprese obsolete
Gestione inefficace
Frequenti guasti ed inefficiente, sia Scarso reddito
Produzione
nei macchinari organizzativa sia generato
limitata
esistenti commerciale
Difficoltà
Frequenti guasti ai Accesso al Investimenti acquisto
macchinari credito privati in delle materie
esistenti insufficiente diminuzione prime
Assenza o
Limitate Difficoltà di scarsa
Aumento dei
capacità degli accesso alla manutenzione
costi
organi pubblici formazione dei mezzi di
trasporto
Ritardi nella Difficoltà di
Scarsa conoscenza di Mancanza di
produzione circolazione dei
forme di credito agevolazioni
mezzi di
creditizie
trasporto
Mancanza di Mancanza di
Scarsa adeguate
tecnici esperti formazione politiche di
credito
61. Albero dei problemi
Limitate capacità degli
Bassa Produttività
organi pubblici
EFFETTI
delle Imprese Investimenti privati in
diminuzione
Mancanza di Difficoltà di Difficoltà nel
Scarso reddito Aumento dei adeguate politiche accesso alla raggiungere
generato costi di credito formazione alcune Provincie
Scarsi guadagni nelle
Aree rurali
Gestione inefficace ed Accesso al credito Difficoltà degli organi
Produzione limitata
inefficiente, sia organizzativa insufficiente Pubblici di indirizzare i
che commerciale loro interventi
Tecnologie Problemi di Difficoltà Scarsa Mancanza di
insufficienti o trasporto acquisto conoscenza di agevolazione Mancanza di
Inadeguata Assenza attività di Alcune sezioni
obsolete materie prime forme di creditizie esperti tecnici
distribuzione marketing stradali non
credito
delle mansioni sono caperte
Assenza o dal servizio di
Frequenti guasti Aumento del Scarsa
scarsa costo dei manutenzione
nei macchinari Scarsa formazione
Assenza studio di manutenzione
esistenti prodotti formazione
mercato e corretta dei mezzi di
pianificazione trasporto CAUSE
Ritardi nella Scarsa
Produzione organizzazione
Scarsa formazione del servizio