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LE LEGGI DEL FANTASTICO
(Secondo Roger Caillois)
Roger Caillois

Scrittore, sociologo e critico letterario (1913-1978) .
La sua opera sull’esplorazione dei mondi poetici dell'immaginario e del
fantastico costituisce un apporto essenziale e originale alla critica letteraria e
alle scienze umane del XX secolo.
No al Fantastico
‘per partito preso’
«Opere d’arte create espressamente per sorprendere».
«L’invenzione di un universo immaginario e fiabesco in cui
niente si presenta o accade come nel mondo reale».
No al Fantastico
‘istituzionalizzato’
In questo caso Il fantastico non può fare irruzione, in quanto il
meraviglioso vi è insediato per convenzione o per diritto divino
e tutto quello che viene rappresentato è per principio prodigio o
miracolo.
Il meraviglioso delle fiabe
Il meraviglioso delle leggende e
della mitologia
L’iconografia delle religioni
I demoni tibetani e
le metamorfosi di Visnù
Le danze macabre medioevali

Oratorio dei Disciplini, Clusone (BG).
Sì al Fantastico
‘autentico’
«Quello che scaturisce con la mediazione dell’artista, ma
quasi forzandogli la mano e in casi estremi a sua insaputa».
«Il Fantastico deve essere soprattutto inquietudine e
rottura. Non un fantastico dichiarato».
Arcimboldo?

Autunno, 1573.

Acqua, 1566.
No!
«Riconosco che ci vuole una bella fantasia
a comporre fiori, frutta e pesci così da
creare dei volti. Ma come non vedere che
si tratta solo di un gioco?
Ammiro lo stratagemma ma non si può
considerarlo misterioso».
Bosch?

Il giardino delle delizie. Inferno musicale (dettagli)
No!
«Il concentrato di queste meraviglie finisce
per costruire una coerenza; esse derivano
da un partito preso che fa del fantastico
una sorta di norma che non è più in grado
di provocare angoscia e stupore».
Il fantastico surrealista?

Giraffa in fiamme, 1936. S. Dalì

Angelo architettonico di Millet, 1931. S. Dalì
No!
«L’artista cerca di creare un’immagine
inaccessibile a qualsiasi tentativo di
spiegazione.
Eleggendo il fantastico a norma esso viene
annientato. L’insolito non vi trova più posto
perché oramai è ovunque.
Davanti a immagini che si sanno concepite
per provocare lo stupore, non è possibile
essere stupiti se non per convenzione».
Grifoni, chimere, ippogrifi, centauri?
No!
«Il fantastico non può dipendere dalla sola
irrealtà degli esseri rappresentati. Il loro
potere d’inquietudine è quasi nullo.
Si sa benissimo che non esistono, che sono
pura invenzione.
Totalmente mitologici come sono, essi non
contengono alcunché d’insolito».
Le tavole anatomiche?

J. Valverde, 1556.

Julius Casserius, 1527.
Sì!
«Questi corpi scorticati suscitano stupore perché
si comportano come vivi. Rendono naturale ciò
che resta l’impossibile per eccellenza».
«Le tavole erano concepite per istruire il medico.
Il
fantastico
è
rottura
dell’ordine
riconosciuto,
irruzione
dell’inammissibile
all’interno della legalità quotidiana, e non
sostituzione totale dell’universo reale con un
universo esclusivamente prodigioso».
Il fantastico naturale?

Talpa dal naso stellato

Dumbo Octopus
Sì!
«La natura non è avara di fantastico. Esistono
paesaggi, larve, nuvole, radici e minerali a cui
questa qualifica si addice perfettamente.

Un giorno troverò il coraggio di affrontare i
problemi posti da queste strane e, ne sono
certo, del tutto spiegabili coincidenze. Oggi mi
limito a porre sotto il patrocinio della talpa dal
naso stellato, più mostruosa di un ibrido di
Bosch, la mia opera: Nel cuore del fantastico».
Cos'è Il fantastico?
Il mondo del Fantastico Naturale dei
Cos'è Il fantastico?
I Woodys sono «Nel cuore del fantastico»
 «Il fantastico è soprattutto inquietudine e rottura. Non fantastico dichiarato»
 «Al fantastico necessita qualcosa di involontario, di subìto, un interrogativo
inquieto non meno che inquietante, scaturito da chissà quali tenebre»
 «Ogni opera che si allontani intenzionalmente dalla realtà o la rovesci non
presenta mai la dimensione, lo spazio fantastico»
 «Il fantastico irriducibile non scaturisce da elementi esterni al mondo
umano, quali mostri compositi, fauna infernale, irruzioni di creature
demoniache, grottesche. Esso nasce da una contraddizione che è insita nella
natura stessa della vita e che riesce ad abolire momentaneamente la frontiera
che la separa dalla morte»
 «Il fantastico non è capriccio né espediente artificioso, ma è fedele alla sua
natura essenziale, consistente nell’orientare lo spirito verso realtà ancora ignote
e solo intuite»
 «Il profondo e autentico mistero è quello che nessuno si è divertito a inventare di
sana pianta e che bisogna subire non sapendo come disvelarlo»
 «Il fantastico esiste non già perché il numero dei possibili sia infinito. Quando
qualunque cosa può accadere in qualunque momento, niente può sorprendere»
 «Lo spettatore avverte che il campo offerto alla sua immaginazione non è
limitato, che la sua fantasia è lasciata libera di ipotizzare»
Il gioco del fantastico
«Il mistero nasce sia dall’ordine percepito che dall’apparente
follia che organizza. Lascia supporre che questa follia non sia che
apparente e che la sconcertante scacchiera serva a un qualche
gioco di cui dev’essere possibile ricostruire le regole»

Di fronte al mistero dei Woodys
l’uomo possiede una grande risorsa
con cui ricostruire le regole del gioco …
L’IMMAGINAZIONE
«La logica ti porta da A a B, l’immaginazione ti porta ovunque»
Albert Einstein
Pedagogia dell’immaginazione
«L’immaginazione come
repertorio del
potenziale», quella che si
esprime «secondo un
procedimento
d’associazione d’immagini
che è il sistema più veloce
di collegare e scegliere tra
le infinite forme del
possibile e
dell’impossibile».
(Italo Calvino)
Sviluppare l’immaginazione con
il metodo Woodys®
Con questo libro entrerai in un nuovo mondo

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Approfondimenti

 Quello che R. Caillois ha scritto in La scrittura delle pietre riempie di
fascino e valore la Woodys Art
 Pensieri sulla Woodys Art
 Enciclopedia degli Animalegni Woodys
 Video dei Woodys
 Le storie degli Animalegni su Tumblr
 Le immagini su Pinterest
 La Community dei Woodys su Facebook

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Cos'è Il fantastico?

  • 1. LE LEGGI DEL FANTASTICO (Secondo Roger Caillois)
  • 2. Roger Caillois Scrittore, sociologo e critico letterario (1913-1978) . La sua opera sull’esplorazione dei mondi poetici dell'immaginario e del fantastico costituisce un apporto essenziale e originale alla critica letteraria e alle scienze umane del XX secolo.
  • 3. No al Fantastico ‘per partito preso’ «Opere d’arte create espressamente per sorprendere». «L’invenzione di un universo immaginario e fiabesco in cui niente si presenta o accade come nel mondo reale».
  • 4. No al Fantastico ‘istituzionalizzato’ In questo caso Il fantastico non può fare irruzione, in quanto il meraviglioso vi è insediato per convenzione o per diritto divino e tutto quello che viene rappresentato è per principio prodigio o miracolo.
  • 6. Il meraviglioso delle leggende e della mitologia
  • 8. I demoni tibetani e le metamorfosi di Visnù
  • 9. Le danze macabre medioevali Oratorio dei Disciplini, Clusone (BG).
  • 10. Sì al Fantastico ‘autentico’ «Quello che scaturisce con la mediazione dell’artista, ma quasi forzandogli la mano e in casi estremi a sua insaputa». «Il Fantastico deve essere soprattutto inquietudine e rottura. Non un fantastico dichiarato».
  • 12. No! «Riconosco che ci vuole una bella fantasia a comporre fiori, frutta e pesci così da creare dei volti. Ma come non vedere che si tratta solo di un gioco? Ammiro lo stratagemma ma non si può considerarlo misterioso».
  • 13. Bosch? Il giardino delle delizie. Inferno musicale (dettagli)
  • 14. No! «Il concentrato di queste meraviglie finisce per costruire una coerenza; esse derivano da un partito preso che fa del fantastico una sorta di norma che non è più in grado di provocare angoscia e stupore».
  • 15. Il fantastico surrealista? Giraffa in fiamme, 1936. S. Dalì Angelo architettonico di Millet, 1931. S. Dalì
  • 16. No! «L’artista cerca di creare un’immagine inaccessibile a qualsiasi tentativo di spiegazione. Eleggendo il fantastico a norma esso viene annientato. L’insolito non vi trova più posto perché oramai è ovunque. Davanti a immagini che si sanno concepite per provocare lo stupore, non è possibile essere stupiti se non per convenzione».
  • 18. No! «Il fantastico non può dipendere dalla sola irrealtà degli esseri rappresentati. Il loro potere d’inquietudine è quasi nullo. Si sa benissimo che non esistono, che sono pura invenzione. Totalmente mitologici come sono, essi non contengono alcunché d’insolito».
  • 19. Le tavole anatomiche? J. Valverde, 1556. Julius Casserius, 1527.
  • 20. Sì! «Questi corpi scorticati suscitano stupore perché si comportano come vivi. Rendono naturale ciò che resta l’impossibile per eccellenza». «Le tavole erano concepite per istruire il medico. Il fantastico è rottura dell’ordine riconosciuto, irruzione dell’inammissibile all’interno della legalità quotidiana, e non sostituzione totale dell’universo reale con un universo esclusivamente prodigioso».
  • 21. Il fantastico naturale? Talpa dal naso stellato Dumbo Octopus
  • 22. Sì! «La natura non è avara di fantastico. Esistono paesaggi, larve, nuvole, radici e minerali a cui questa qualifica si addice perfettamente. Un giorno troverò il coraggio di affrontare i problemi posti da queste strane e, ne sono certo, del tutto spiegabili coincidenze. Oggi mi limito a porre sotto il patrocinio della talpa dal naso stellato, più mostruosa di un ibrido di Bosch, la mia opera: Nel cuore del fantastico».
  • 24. Il mondo del Fantastico Naturale dei
  • 26. I Woodys sono «Nel cuore del fantastico»  «Il fantastico è soprattutto inquietudine e rottura. Non fantastico dichiarato»  «Al fantastico necessita qualcosa di involontario, di subìto, un interrogativo inquieto non meno che inquietante, scaturito da chissà quali tenebre»  «Ogni opera che si allontani intenzionalmente dalla realtà o la rovesci non presenta mai la dimensione, lo spazio fantastico»  «Il fantastico irriducibile non scaturisce da elementi esterni al mondo umano, quali mostri compositi, fauna infernale, irruzioni di creature demoniache, grottesche. Esso nasce da una contraddizione che è insita nella natura stessa della vita e che riesce ad abolire momentaneamente la frontiera che la separa dalla morte»  «Il fantastico non è capriccio né espediente artificioso, ma è fedele alla sua natura essenziale, consistente nell’orientare lo spirito verso realtà ancora ignote e solo intuite»  «Il profondo e autentico mistero è quello che nessuno si è divertito a inventare di sana pianta e che bisogna subire non sapendo come disvelarlo»  «Il fantastico esiste non già perché il numero dei possibili sia infinito. Quando qualunque cosa può accadere in qualunque momento, niente può sorprendere»  «Lo spettatore avverte che il campo offerto alla sua immaginazione non è limitato, che la sua fantasia è lasciata libera di ipotizzare»
  • 27. Il gioco del fantastico «Il mistero nasce sia dall’ordine percepito che dall’apparente follia che organizza. Lascia supporre che questa follia non sia che apparente e che la sconcertante scacchiera serva a un qualche gioco di cui dev’essere possibile ricostruire le regole» Di fronte al mistero dei Woodys l’uomo possiede una grande risorsa con cui ricostruire le regole del gioco …
  • 28. L’IMMAGINAZIONE «La logica ti porta da A a B, l’immaginazione ti porta ovunque» Albert Einstein
  • 29. Pedagogia dell’immaginazione «L’immaginazione come repertorio del potenziale», quella che si esprime «secondo un procedimento d’associazione d’immagini che è il sistema più veloce di collegare e scegliere tra le infinite forme del possibile e dell’impossibile». (Italo Calvino) Sviluppare l’immaginazione con il metodo Woodys®
  • 30. Con questo libro entrerai in un nuovo mondo www.gioiellidinatura.it
  • 31. Approfondimenti  Quello che R. Caillois ha scritto in La scrittura delle pietre riempie di fascino e valore la Woodys Art  Pensieri sulla Woodys Art  Enciclopedia degli Animalegni Woodys  Video dei Woodys  Le storie degli Animalegni su Tumblr  Le immagini su Pinterest  La Community dei Woodys su Facebook www.gioiellidinatura.it