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CRONACA
Un operaio di 45 anni Massimo De Vita è morto a Taranto mentre lavorava su un carico di pale
eoliche danneggiate. Un grosso telaio di ferro si è ribaltato durante l’operazione uccidendo la
vittima. De Vita è morto attorno alle 8,30 di mattina mentre scendeva dalla nave, era il momento
del posizionamento a terra dei telai in ferro. Le cause del ribaltamento sono sconosciute purtroppo.
Massimo De Vita è morto sul colpo nella società Container Terminal.
SCENEGGIATURA
(Massimo De Vita è un uomo di 45 anni, capelli neri e occhi castani. Si alza dal letto ed esce dalla
stanza.)
Prima scena:
Massimo fissa la sua immagine riflessa allo specchio e ha un’espressione triste.
Seconda scena (in cucina):
Massimo De Vita sta bevendo un caffè seduto, entra nella stanza sua moglie Francesca De Padova,
una donna bionda con gli occhi azzurri di 40 anni.
Terza scena in camera da letto:
La bambina di nome Maria De Vita si alza e saluta il padre.
Quarta scena: Massimo è in macchina e si dirige a lavoro, squilla il telefono. Massimo abbassa il
volume della radio e risponde utilizzando il vivavoce. Si sente la voce di una donna anziana, è sua
madre.
Dialoghi
Francesca: «Ne è rimasto caffè?» (Francesca controlla se è rimasto del caffè nella macchinetta)
Massimo guarda sua moglie e le dice: «Che hai fatto ai capelli?».
Francesca: «Mai niente ti piace di quello che faccio?»
Massimo: «Perché non ne fai una buona»
(Intendo Francesca si versa un po’ di caffè in una tazzina. Si siede e fissa un punto nel vuoto, lui la
ignora).
Massimo: «Si è svegliata la bambina?»
Francesca: «La porti tu a scuola?»
Massimo: «E’ tardi, vai tu con l’autobus».
(Massimo si alza ed esce dalla stanza. Vediamo Francesca che continua a bere il caffè, è triste).
Maria: “Ciao papi!».
Madre con voce tremante: «Massimo come stai? Ho fatto un brutto sogno stanotte, ti ho visto
annegare».
Massimo: «Sto bene non dare retta a questi sogni stupidi!»
(Dopo aver chiuso la chiamata ed essere arrivato a lavoro Massimo indossa i dispositivi di sicurezza
sale sulla nave e comincia a gestire le operazioni di scarico delle pale eoliche danneggiate.
All’improvviso si sganciano le corde del carico ed una delle pale eoliche travolge Massimo che in
quel momento pensa alle parole della madre.
Il caporeparto guarda impotente la scena e all’improvviso urla: «Massimo… Massimo…. AIUTO!!!».
CLASSI IV A MAT - V A MAT
Alunni: Leone Matteo – Sapio Cataldo

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Cronaca (V A MAT)

  • 1. CRONACA Un operaio di 45 anni Massimo De Vita è morto a Taranto mentre lavorava su un carico di pale eoliche danneggiate. Un grosso telaio di ferro si è ribaltato durante l’operazione uccidendo la vittima. De Vita è morto attorno alle 8,30 di mattina mentre scendeva dalla nave, era il momento del posizionamento a terra dei telai in ferro. Le cause del ribaltamento sono sconosciute purtroppo. Massimo De Vita è morto sul colpo nella società Container Terminal. SCENEGGIATURA (Massimo De Vita è un uomo di 45 anni, capelli neri e occhi castani. Si alza dal letto ed esce dalla stanza.) Prima scena: Massimo fissa la sua immagine riflessa allo specchio e ha un’espressione triste. Seconda scena (in cucina): Massimo De Vita sta bevendo un caffè seduto, entra nella stanza sua moglie Francesca De Padova, una donna bionda con gli occhi azzurri di 40 anni. Terza scena in camera da letto: La bambina di nome Maria De Vita si alza e saluta il padre. Quarta scena: Massimo è in macchina e si dirige a lavoro, squilla il telefono. Massimo abbassa il volume della radio e risponde utilizzando il vivavoce. Si sente la voce di una donna anziana, è sua madre. Dialoghi Francesca: «Ne è rimasto caffè?» (Francesca controlla se è rimasto del caffè nella macchinetta) Massimo guarda sua moglie e le dice: «Che hai fatto ai capelli?». Francesca: «Mai niente ti piace di quello che faccio?» Massimo: «Perché non ne fai una buona» (Intendo Francesca si versa un po’ di caffè in una tazzina. Si siede e fissa un punto nel vuoto, lui la ignora). Massimo: «Si è svegliata la bambina?» Francesca: «La porti tu a scuola?» Massimo: «E’ tardi, vai tu con l’autobus». (Massimo si alza ed esce dalla stanza. Vediamo Francesca che continua a bere il caffè, è triste). Maria: “Ciao papi!». Madre con voce tremante: «Massimo come stai? Ho fatto un brutto sogno stanotte, ti ho visto annegare». Massimo: «Sto bene non dare retta a questi sogni stupidi!» (Dopo aver chiuso la chiamata ed essere arrivato a lavoro Massimo indossa i dispositivi di sicurezza sale sulla nave e comincia a gestire le operazioni di scarico delle pale eoliche danneggiate. All’improvviso si sganciano le corde del carico ed una delle pale eoliche travolge Massimo che in quel momento pensa alle parole della madre. Il caporeparto guarda impotente la scena e all’improvviso urla: «Massimo… Massimo…. AIUTO!!!». CLASSI IV A MAT - V A MAT Alunni: Leone Matteo – Sapio Cataldo