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Dall'analisi degli esiti INVALSI
agli APPRENDIMENTI rev. ott/17
Denis Ruggeri
Dirigente Scolastico
 dsruggerid@gmail.com

esiti INVALSI
contenuti prove INVALSI
stimolo
processo di miglioramento
apprendimenti
potenziamento
competenze
2/ 70 Dall'analisi degli esiti INVALSI agli APPRENDIMENTI [ Denis Ruggeri ]

Dall'analisi degli esiti INVALSI
agli APPRENDIMENTI
PROPORRE UNA STRATEGIA DI LETTURA,
ANALISI E COLLOCAZIONE PROFESSIONALE
DELLE INDICAZIONI CHE EMERGONO DALLE
PROVE STANDARDIZZATE

VALUTAZIONE CURRICOLARE
ogni giorno il docente eè un trainer disciplinare
ed educativo attento al CONTESTO
PERCORSO, MOTIVAZIONE, ALLENAMENTO, CRESCITA,
VALORIZZAZIONE, CONSAPEVOLEZZA, PERSONALIZZAZIONE,
IL GRUPPO, L'ALLENATORE, AUTOVALUTAZIONE, I TEMPI, GLI
STRUMENTI, CORREZIONE, PROVE ED ERRORI

VALUTAZIONE CURRICOLARE

PROCESSO

CONTESTO

POTENZIALITA’

AUTOVALUTAZIONE

RETROAZIONE
RIF. DPR 122/2009
“La valutazione ha per oggetto il processo di
apprendimento ...”-“La valutazione concorre, con
la sua finalità' anche formativa e attraverso
l'individuazione delle potenzialità' e delle carenze di
ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli
alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di
conoscenza e al successo formativo” -“Le verifiche
intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul
rendimento scolastico devono essere coerenti
con gli obiettivi di apprendimento previsti dal
piano dell'offerta formativa …..”
e Dlgs. 62/2017

PROVE INVALSI (elemento che si aggiunge e
non sostituisce i processi di apprendimento/valutazione curricolari)
* 4 / MAGGIO / 2016
* SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE
* SALTO IL ALTO
* ATLETI JUNIORES
<1.50mt CATEGORIA BRONZO
1.50mt-1.70mt CATEGORIA ARGENTO
>1.70mt CATEGORIA ORO
MISURAZIONE INVALSI oggettiva, puntuale,
standardizzata di (alcune) conoscenze/competenze
IO SONO BRAVO NEL LANCIO DEL PESO
SE ME LO FAI FARE L'ANNO PROSSIMO...
MA LO SALTA SOLO UN OLIMPIONICO
PERCHE' DOVREI SALTARE ??
IN TEORIA TI SALTO 3.00mt
E GARDNER CHE DIREBBE?
* Regole
* Categorie
* Contenuti
→ stabiliti
“a monte” del
contesto-scuola
Dubbi e Critiche
diffuse?

riflessioni generali e/o sollecitazioni critiche
L’INVALSI pensa a
Scuola/Classe Ideale:
Dirigente G. Clooney
Docente J.Piaget
DSA N.Tesla, A.Einstein
Non Italofono: S. OMura
forse ….
ma in MEDIA
condizioni similari alle
nostreQualcuno sfuggirà ai paletti del sistema
scolastico (Phelps,Verdi, Darwin, Churchill ….)

PROVE NAZIONALI – La costruzione delle prove
PREPARATO DA
ESPERTI E PRE-
TESTATO SUL
CAMPO
NON ESPERIMENTO
SCIENTIFICO DI “RICERCATORI
DA LABORATORIO”
(NON SOLO..)

PROVE NAZIONALI chi e
quando
DATE 2016
LO STUDENTE ASSIRO-BABILONESE
ARRIVATO DA 10 GIORNI … E LE
PROVE INVALSI + FIL

FIL - Disturbi Specifici di
Apprendimento non
riconducibili né nella
categoria della disabilità
intellettiva e non
necessariamente in quella
dello svantaggio socio-
culturale e linguistico. Si
tratta di quei bambini che
presentano potenzialità
cognitive ai limiti della
norma, sospesi tra ritardo
mentale e normalità, i
cosiddetti “borderline
cognitivi” che nei test di
intelligenza, in genere le
Scale Wechsler o le Matrici
Progressive di Raven,
ottengono un Quoziente
Intellettivo globale (QI)
compreso tra 70 e 84

Nota 5 ottobre 2004

PROVE NAZIONALI – Schermata 1 Matematica V Primaria
SCUOLA →
SCUOLA →
I dati delle prove
standardizzate sono
elemento del RAV
→ SCUOLA IN CHIARO

SCUOLA →

Inserimento
dati
** Student cheating
** Teacher cheating
Roberto Ricci responsabile area prove INVALSI – intervista a Repubblica
"Il nostro scopo - spiega Ricci - eè rendere le prove sempre piuè ricche, e quest'anno i test si
caratterizzeranno per elementi di sviluppo del ragionamento argomentativo". La motivazione eè
innanzitutto "scientifico-pedagogica: la capacitaè di ragionamento eè una delle cartine di tornasole
piuè appropriate per tracciare l'acquisizione di competenze". Ma il tentativo eè anche quello di
"ridurre il piuè possibile lo spiacevole fenomeno del cheating che, per quello che abbiamo potuto
rilevare, negli ultimi anni si caratterizza soprattutto come teacher cheating"
Fonte INVALSI: Definizione cheating
Insieme di anomalie che alterano gli esiti della prova. L'effetto
del cheating eè misurato mediante un indicatore percentuale
che esprime quale parte del punteggio osservato eè mediamente
da attribuire alle predette anomalie
Correzione
Esecuzione
della prova
Falsi positivi
/ Anomalia contesto

Valutazioni assolute dei punteggi senza considerare i benchmark ??
Riferimento Ideale?? 100=10 ?? .. POCO UTILE ..
Griglia conversione esami primo ciclo MAT+ ITA
SCUOLA →
- Esame I ciclo ricondotto a un voto (pre-2017)
- Primaria riferito a benchmark

punteggi ± scarto quadratico (dev std)
Valutazioni assolute punteggi (variabilità)
Esempio Obiettivi
RAV
MAX-MIN < 10pt
ScartoQ < 4
SCUOLA →

Valutazioni rispetto ai riferimenti:
** ESCS simile
** REGIONE
** MACROAREA
** NAZIONALE
L'ESCS è l'indice di status socio-economico-
culturale. Esso misura il livello del Background
dello studente, considerando principalmente il
titolo di studio dei genitori, la loro condizione
occupazionale e la disponibilità di risorse
economiche. La differenza è calcolata rispetto al
risultato medio delle 200 classi/scuole ESCS più
simile a quello della classe/scuola
considerata !!!!!DA DICHIARAZIONI SPONTANEEESCS
(alto/basso)
vs prestazione Esempio Obiettivi
RAV
Punteggi “in linea”
con ESCS e Regione

Le frecce rivolte verso l'alto e verso il basso indicano una diferenza
rispetvamente positva e negatva statstcamente significcatva, ossia con
una probabilità superiore al 95% di verificcarsi anche nella popolazione e
non solo nel campione.
Le frecce orizzontali indicano, invece, una diferenza positva o negatva
statstcamente non significcatva.

PROVE NAZIONALI – Schermata storico V Mate
EVIDENZE
* Cambia il
contesto-studente
* Cambia (forse) il
contesto-docente
* Non cambiano gli
esiti

PROVE NAZIONALI – Dati storici
Tavola 10A - Punteggio conseguito nelle prove di V primaria del 2017
dalle classi II così come erano formate nel 2014
Tavola 10B - Punteggio conseguito nelle prove di III secondaria di
primo grado del 2017 dalle classi V primaria così come erano formate
nel 2014
Tavola 10C - Punteggio conseguito nelle prove di II secondaria di
secondo grado del 2017 dalle classi III secondarie di I grado così
come erano formate nel 2015

PROVE NAZIONALI – Dati storici
Riferimenti territoriali classe II sec. di II grado LICEI
Lombardia ITA 68,95 – MATE 64,06
Riferimenti territoriali classe II sec. di II grado TECNICI
Riferimenti territoriali classe II sec. di II grado PROFESSIONALI
SCUOLA-→
LIVELLO MEDIO DELLA SCUOLA SIA IN ITALIANO CHE IN MATEMATICA SI PONE
FRA LA PERFORMANCE DEI LICEI E QUELLA DEI TECNICI → BUON RISULTATO

PROVE NAZIONALI
Scuola
64,6
Matematica V Primaria

VALORE AGGIUNTO – EFFETTO SCUOLA
ESITO
COMPLESSIVO
DELLA PROVA
condizioni esterne sulle quali la scuola non può intervenire
direttamente (contesto sociale generale, origine sociale degli
studenti, preparazione pregressa degli allievi, ecc.)
effetto scuola:
l’insieme delle azioni
poste in essere dalla
scuola per la
promozione degli
apprendimenti (scelte
didattiche e
metodologiche,
organizzazione della
scuola, ecc.)

VALORE AGGIUNTO – EFFETTO SCUOLA
Il calcolo
punteggio osservato:
risultato nella prova
punteggio atteso dai fattori esogeni:
-punteggio atteso per l’effetto del
contesto: è determinato per ogni
scuola in base all’effetto delle variabili
di contesto raccolte mediante le
informazioni inviate dalle segreterie
delle scuole e/o acquisite tramite il
questionario studente;
-preparazione pregressa degli allievi:
è il punteggio conseguito da ciascun
allievo nella prova INVALSI del livello
precedente e oggetto di rilevazione
nazionale

EFFETTO SCUOLA (potenzialmente uno degli indicatori piuè importanti)
A partire dai risultati delle prove 2016, l'INVALSI
restituisce alle scuole e all’intero sistema scolastico
anche il cosiddetto valore aggiunto, ossia il peso
dell’effetto scuola sugli esiti delle prove, al netto di
fattori che non dipendono dall’operato di ciascuna
istituzione scolastica.

EFFETTO SCUOLA (potenzialmente uno degli indicatori piuè importanti)

PROVE NAZIONALI
lo stesso dato complessivo puoè essere visto
come la risultante di una serie di componenti
(esempio)
MATEMATICA:
- AMBITI
* NUMERI
* DATI E PREVISIONI
* SPAZIO E FIGURE
* RELAZIONI E FUNZIONI
- PROCESSI
* FORMULARE
* UTILIZZARE
* INTERPRETARE
- DIMENSIONI
* CONOSCERE
* RISOLVERE PROBLEMI
* ARGOMENTARE
ITALIANO:
- PARTI DELLA PROVA
* TESTO NARRATIVO
* TESTO ESPOSITIVO
* RIFLESSIONE SULLA LINGUA
- PROCESSI
* COMPRENDERE E
___RICOSTRUIRE IL TESTO
* INDIVIDUARE INFORMAZIONI
* RIELABORARE IL TESTO
Dato
non più
disponi-
bile
Dato
non più
disponi-
bile
Posso “sezionare” il
punteggio evidenziando
parti/ambiti/dimensioni di
performance positiva e/o
di lacuna

Dettaglio AMBITI
Dettaglio PROCESSI
SCUOLA →
SCUOLA →

PROVE NAZIONALI – Schermata 1 Italiano V Primaria
SCUOLA →
SCUOLA →
Dettaglio 1
SCUOLA →
Dettaglio 2

Disponibili anche scorporati:
SOLO NATIVI ITALIANI REGOLARI ETA'/CORSO STUDI
Dettaglio PROCESSI
alunni nat in
Italia e con almeno
uno dei due genitori
nato in Italia
gli student che
sono nat nell'anno
previsto dalla
legislazione
per l'inizio della prima
primaria
PROCESSO FORMULARE
ITALIA SOLO NATIVI +0.7
ITALIA SONO REGOLARI +0.2
SCUOLA SONO NATIVI +3.4
SCUOLA SONO REGOLARI +1.0
CLASSE 1 SOLO NATIVI +0.7
CLASSE 1 SOLO REGOLARI +0.7
CLASSE 3 SOLO NATIVI +2.6
CLASSE 3 SOLO REGOLARI -3.0SCUOLA →

PROVE NAZIONALI DISTRIBUZIONE DEI LIVELLI …..
Livello 1: punteggio minore o uguale al 75% della media nazionale.
Livello 2: punteggio compreso tra il 75% ed il 95% della media nazionale.
Livello 3: punteggio compreso tra il 95% ed 110% della media nazionale.
Livello 4: punteggio compreso tra il 110% ed il 125% della media nazionale.
Livello 5: punteggio maggiore del 125% della media nazionale.

PROVE NAZIONALI DISTRIBUZIONE DEI LIVELLI …..
osserviamo la distribuzione
delle prestazioni nelle singole
classi e rifetamo sulle
distribuzioni “anomale”

PROVE NAZIONALI DISTRIBUZIONE DEI LIVELLI CONGIUNTA
Esempio Obiettivo
RAV
portare sotto il 32%
l'area arancione
VALORI ASSOLUTI %

PROVE NAZIONALI PRESTAZIONE DI GENERE V MATE
Maschietti
Matematici ?

PROVE NAZIONALI PRESTAZIONE DI GENERE V ITALIANO
Femminucce
Poetesse ?
Significcatvo spunto di rifessione ? Forse …. per
indirizzare proposte di laboratorio orientate ad interessi
specificci o per creare gruppi di lavoro per lavori di peer

PROVE NAZIONALI VARIABILITA' TRA – FRA
Il primo grafico mette a confronto la variabilità
dei risultati delle prove TRA le classi della
scuola, rispetto alla variabilità dei risultati della
stessa prova del campione nazionale. Un basso
livello di variabilità TRA le classi indica un
alto tasso di omogeneità e di equilibrio nella
loro composizione e quindi una complementare
maggiore variabilità al loro interno dove
saranno presenti tutti i livelli di rendimento,
dalle eccellenze fino alle difficoltà conclamate.
Variabilità dell’indice del background socio
economico e culturale tra classi di un
determinato livello scolastico della scuola
rispetto alla variabilità tra classi dello stesso
livello scolastico del campione nazionale.

PROVE NAZIONALI CORRELAZIONE VALUTAZIONE CURRICOLARE
E PUNTEGGIO INVALSI
AREA: Buona
prestazione INVALSI
rispetto alla valutazione
curricolare
AREA:Valutazione
curricolare molto
superiore rispetto alla
prestazione INVALSI
voto di classe otenuto dalla
media tra voto scrito e orale al
primo quadrimestre
esito
INVALSI
La correlazione
rappresenta il
livello di
concordanza tra
due misure messe
a confronto
In presenza di
distribuzioni anomale
è interessante
ragionare sul
contesto-classe e
sulla griglia di
valutazione della
scuola

PROVE NAZIONALI – Dettaglio Risposte Matematica V Primaria
Analisi
livello
CLASSE

Distribuzione Risposte
Distrattori “pesanti”
Classe “uniforme” nella risposta errata
Incertezza
Comportamento “strano” - sulle mancate risposte

Analisi a livello classi
parallele (ISTITUTO)

Dalla Lettura Degli Esiti INVALSI Agli Apprendimenti

PROVE NAZIONALI – Dettaglio Risposte Matematica V Primaria 15/16

PROVE NAZIONALI
La selezione dei quesiti come stimolo per riflettere sulle
lacune sfruttando invece quanto acquisito in modo
positivo dovrebbe considerare le due dimensioni:

Selezione quesiti da analizzare:
graduati per prestazione e/o variabilitaè

Selezione quesiti da analizzare: DA GRAFICO INVALSI (ita)
Narrativo Espositivo Riflessione sulla lingua
E’ POSSIBILE OTTENERE PER ANALISI GRAFICA UNA PRIMA SELEZIONE DEI
QUESITI PERFORMANCE/LACUNA

MICRODATI
(DETTAGLIO STUDENTE)

PROVE NAZIONALI e INDICAZIONI NAZIONALI
PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a
scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità,
è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di
vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte
le sue dimensioni…..
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA
PRIMARIA (= documenti per la SEC 1 G)
.. piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione
educativa allo sviluppo integrale dell’allievo … i traguardi costituiscono criteri per la
valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi
- Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria
Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità
ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle
competenze. Essi sono utilizzati dalle scuole e dai docenti nella loro attività di
progettazione didattica, con attenzione alle condizioni di contesto, didattiche e
organizzative mirando ad un insegnamento ricco ed efficace
- Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

PROVE NAZIONALI e INDICAZIONI NAZIONALI

PROVE NAZIONALI … INDICAZIONI NAZIONALI (ITA)

PROVE NAZIONALI … INDICAZIONI NAZIONALI (MATE)

PROVE NAZIONALI … dentro i quesiti …

PROVE NAZIONALI … dentro i quesiti ...

Quesiti
ARCHIMEDE
Quesiti
STUDIOSO
Quesiti
LEONARDO

PROVE NAZIONALI … dentro i quesiti … II Primaria/2015
OPPURE

II Primaria/2015
le competenze
consistono nella
capacità di usare
conoscenze, abilità
e capacità personali,
sociali,
metodologiche, in
contesti nuovi e in
modo autonomo e
appropriato

PROVE NAZIONALI … dentro i quesiti … II Primaria/2015

PROVE NAZIONALI … dentro i quesiti … Prova Naz./2015

La moda è il valore più frequente di una
distribuzione, o meglio, la modalità più
ricorrente della variabile (cioè quelle a cui
corrisponde la frequenza più elevata) ←
devo sapere la definizione di moda

PROVE NAZIONALI … “D-DAY” …
IMPATTO
LINGUAGGIO
- CONTESTO
* PROCEDURA FORMALE
* LINGUAGGIO FORMALE
* NO ESEMPI
* NO SPIEGAZIONI
* NO RIFERIMENTI AL VISSUTO/STUDIATO
* NO DIFFERENZIAZIONI
* LA MAESTRA-FUNZIONARIO
* TEMPISTICA FISCALE

SLIDE A SEGUIRE
PER IL WORKSHOP
DEI SINGOLI PLESSI

PLAN – DO – CHECK - ACT
- raccogliere i dati e sintetizzarli in tabelle/grafici
- analizzare esito/contenuto prova/contesto classe e scuola
- individuare criticità e punti di forza
- definire gli obiettivi di miglioramento/potenziamento
- ipotizzare e definire le soluzioni operative in relazione alla
didattica curricolare giornaliera
Proposte operative per …..
Aggregare per ogni quesito i risultati della scuola
(DS o Referente Valutazione)
Individuare i quesiti critici (debolezza-pericolo) e
quelli con maggior successo (forza-opportunità)
(DS o Referente Valutazione o Team Disciplinare)

Riflettere sulle componenti che possono aver portato
alla criticità o al successo nel quesito
(Team Disciplinare / Gruppi di lavoro)
Ipotizzare possibili declinazioni nella didattica
curricolare partendo dalle riflessioni del punto 3
(Team Disciplinare / Gruppo di lavoro)
Condividere in plenaria
(Collegio docenti / Riunione di plesso)

POSSIBILE SCHEDA DI LAVORO

GRAZIE PER L'ATTENZIONE
apprendimenti
analisi degli esiti

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Dalla Lettura Degli Esiti INVALSI Agli Apprendimenti

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