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LA SINDROME DI
             X FRAGILE



                                        Con la collaborazione di
http://fragilexsyndrome.blogspot.com/
                                                Sushila Comper
                                                Massimo Turrini
Sindrome di X Fragile

   Causata d una strozzatura sul braccio lungo del cromosoma
    C      t da       t       t    lb       i l     d l
    X che modifica la funzionalit di un gene (FMR1)
   Questa mutazione del DNA 竪 data da una ripetizione
    della t i
    d ll terzina di basi nucleotidiche CGG (Citosina,
                    b i       l tidi h         (Cit i
    Guanina, Guanina) superiore alle 200 volte
   Sindrome che pi湛 frequentemente causa Ritardo Mentale
    Ereditario
    E dit i
   Circa 1 caso su 4.000 nei maschi e 1 su 6.000 nelle femmine
    (che hanno due cromosomi X)
   1ddonna su 259 竪 portatrice
                          t ti
   Una madre portatrice di premutazione rischia per il 50% di
    avere figli maschi affetti e del 50% di avere femmine con
    mutazione completa delle quali solo la met affette
   Quando la premutazione 竪 trasmessa dal padre rimane stabile.




        cescoli.blogspot.com
Caratteristiche fisiche
                              Tratti tipici
I pi湛 espressi:
      Viso stretto ed allungato
      Fronte mandibolare prominente
      Orecchie basse con padiglioni grandi
      > 8 anni nei maschi macroorchidismo (testicoli ingrossati)
I meno espressi:
      Palato ogivale
      Affollamento dentario
      Ipotonia
      Iperestensibilit alle articolazioni
      Piede piatto
      Prolasso della valvola mitrale                               www.wikipedia.it
     N.B. non tutti i tratti tipici si manifestano in medesima misura
                               p
Caratteristiche cognitive
                        Maschi
LIVELLO Q.I.
Identificate 3 TIPOLOGIE geneticamente distinte di    http://fragilexsyndr
                                                      ome.blogspot.com/
    maschi:

1.   Gruppo pi湛 esteso con mutazione completa
     (ripetizioni CGG > 200 completamente metilate).
     Ritardo M t l t M d
     Rit d Mentale tra Moderato e Grave
                                     t   G
2.   Gruppo pi湛 piccolo con X fragile in forma mosaico
     (non tutte le cellule presentano geni con mutazione)
                                                mutazione).
     Tendenzialmente hanno punteggi Q.I. pi湛 elevati
     rispetto al gruppo precedente
3.
3    Gruppo esiguo che manifesta un pattern inusuale
     G           i      h      if t        tt   i     l
     (CGG > 200 ma metilazione parziale). Gli individui
     mostrano livelli di Q.I. nella norma o leggermente
     sotto
PUNTI DI DEBOLEZZA
   Attenzione
    p
    Iperattivit
   Elaborazione sequenziale dellinformazione
   Memoria di lavoro ad alto controllo

                  PUNTI DI FORZA
 Elaborazione simultanea
 Abilit quotidiane
LINGUAGGIO

   Eloquio di di t ( i ti i i
    El     i disordinato (ripetizioni,
    confusioni, aritmie)
    digressioni, revisioni
   Conversazione poco fluente
   Ecolalia
   Frasi incomplete
   Difficolt di articolazione
Femmine

 Il grado di compromissione 竪 di tt
        d              i i        direttamentet
  proporzionale alla quantit di cellule in cui
  竪 attivo il cromosoma X normale in
  rapporto a quelle con lX mutato
                         lX
 A differenza dei maschi, migliori abilit
  verbali, ma peggiori abilit visuo-spaziali
      b li          i i bilit i           i li




                                           www.xfragile.it
Caratteristiche del Comportamento
        e Rischio Psicopatologico
In entrambi i sessi:
   Iperattivit
    Iperatti it
   Impulsivit
   Difficolt di attenzione
   Comportamenti di tipo autistico o simili (in
    minoranza dei casi)
Emanuele: 7 anni e 5 mesi                   Elena: 17 anni e 2 mesi
Caratteristiche Fisiche: faccia         Caratteristiche Fisiche: ipostaturalit,
rotonda, radice del naso                ridotta circonferenza cranica, viso
schiacciata, bocca larga,               allungato con fronte alta, orecchie
p g
padiglioni auricolari ampi e a
                           p            g
                                        grandi, gonfiezza intorno agli occhi.
                                               ,g                    g
basso impianto, fronte ampia.           Si evidenzia iperlassit dei legamenti.
Caratteristiche Cognitive: RM           Caratteristiche Cognitive: RM
grave, problemi di attenzione e         moderato (QI 44, EM 6;4), nessuna
linguaggio che non permettono           discrepanza tra livelli di QI verbale e
unaccurata analisi tramite             di performance, linguaggio rapido e
strumenti, linguaggio di circa 20
           , g gg                       impulsivo, ma con morfosintassi
                                           p       ,
parole con intelligibilit scarsa per   carente, il suo vocabolario 竪
via della sua tendenza a sbavare        equiparabile a quello di una bambina
ed ecolalia.                            di 10 anni (linguaggio punto di forza
Caratteristiche Comportamentali:        rispetto a EM)
forte dipendenza dalladulto,           Caratteristiche Comportamentali:
controllo sfinterico non ancora         Somministrando VABS si evidenzia
raggiunto, iperattivit motoria,        un livello di funzionamento adattivo
forte labilit attentiva, presenza di   pari a quello di una ragazza di 13
stereotipie.                            anni e 7 mesi. Buone abilit
Competenze Adattive: equiparabili       quotidiane pari a quelle di una
ad un bambino di 2 anni.                ragazza di 15 anni e 11 mesi
www.specialchild.com
        i l hild            www.cdlsusa.org
                                 dl             www.corneliadelange.com
                                                         li d l           www.corneliadelange.com
                                                                                   li d l




                         La i d
                         L sindrome di
                                                     .


                        Cornelia De Lange
                                       Con la collaborazione di

                       Baldan Micol, Concina Eleonora e Crema Caterina
Introduzione
 Patologia malformativa presente dalla nascita

 Identificata nel 1913 da Brachmann e riconosciuta per la
                                                    p
  prima volta dalla pediatra olandese Cornelia De Lange
  nel 1933 (sindrome di Cornelia De Lange o Brachmann
  de Lange)
          g )

 Incidenza 1:40.000 nati vivi

 Rischio di trasmissione inferiore all1%



                                                  www.wikipedia.it
Aspetti genetici

Non ancora localizzato con certezza il gene
 responsabile
Aspetti somatici
                                                                                         www.specialchild.com




 
   Impianto dei capelli basso
   Irsutismo
   Ciglia lunghe e folte
   Naso piccolo e corto
                                                                     www.corneliadelange.org
   Labbra sottili, commessure labiali rivolte verso il basso
                  ,
   Talvolta gravi malformazioni agli arti superiori (assenza di una o pi湛 dita,
    riduzione completa dellarto)
   Possibili problemi alle articolazioni: ipotonia, rigidit e spasticit
    P     ibili  bl i ll      ti l i i i t i i idit                ti it
   



                                                                       www.cdlsusa.org
Sviluppo cognitivo
 Ampia variabilit nello sviluppo intellettivo
 Kline, Stanley, Belevich, Brodsky, Barr e
               y                    y
  Jackson (1993): 38 individui (et compresa tra i
  2 e i 19 anni)
               )    QI tra 30 e 86
 Traiettoria del QI diminuisce dallinfanzia
  all adolescenza
  alladolescenza
Sviluppo cognitivo
                 Punti di forza
Memoria visuospaziale
               p
Organizzazione percettiva
Motricit fine

                 Punti di debolezza
Abilit attentive
Abilit linguistiche
Sviluppo comunicativo e
           linguistico
 S il
  Sviluppo ritardato ( i
             it d t (prime parole i t
                                   l intorno ai 18/24
                                               i
  mesi)
 N
  Numerosi i di id i h
           i individui hanno assenza completa d l
                                              l t del
  linguaggio o successivamente producono un
  numero limitato di vocaboli bisillabici
 produzione inferiore alla comprensione:
                - errori articolazioni
                       i ti l i i
                - sostituzioni
                - omissione di suoni
Caratteristiche comportamentali e di
             personalit
 Notevole variabilit comportamentale
 Prestazioni nel comportamento adattivo inferiori
                       p
  a quanto atteso dal QI
 Non raramente sono presenti tratti autistici
  (stereotipie, comportamenti auto/etero
  lesionistici)
 Alcuni individui sono passivi
Sviluppo sociale
   Disagio nel rapportarsi agli altri
    p
    Iperattivit
   Scarsa capacit di concentrazione
   Atteggiamenti di opposizione
   Problemi nel ritmo sonno-veglia
   Per alcuni individui: discreti livelli di autonomia e
    cura personale
Educazione e Trattamento
 B
  Buona percentuale di miglioramento negli
                 t l       i li        t       li
  individui che usufruiscono di attivit abilitative
  mirate
 Interventi logopedici spesso produttivi
 I t
  Interventi comportamentali
           ti       t     t li

In ogni caso sono necessari trattamenti
  multifunzionali, monitorati attraverso valutazioni
  neuropsicologiche
          i l i h
www.specialchild.com.




PRESENTAZIONE DI CASI
    DA RICERCHE
  CONDOTTE IN ITALIA
  CO O
Ricerche considerate

(1) Ricerca condotta da Fiori Lanfranchi Moalli
                        Fiori, Lanfranchi,
  e Vianello (2008)

(2) Ricerca condotta da Fini, Franzoni,
  Lanfranchi e Vianello (2008)




                                   www.corneliadelange.org
Ricerche considerate
 11 individui di et compresa tra i 5 anni e 5 mesi
  e i 17 anni e 6 mesi (6 maschi e 5 femmine)
  affetti dalla sindrome di Cornelia De Lange
 Analisi riguardo ad intelligenza, linguaggio
            g                g         g gg
  recettivo e produttivo, abilit visuospaziali,
  capacit adattive e apprendimento scolastico
Strumenti per la raccolta dei dati



   SCALE WECHSLER per lanalisi delle
    competenze cognitive
   TEST DI PRIMO LINGUAGGIO (TPL) per le
    competenze linguistiche
   VINELAND Adaptive Behaviour Scale per
    l analisi
    lanalisi delle competenze adattive
Funzionamento
     F   i       t
       cognitivo                             www.oltrepensiero.it


 QI nella norma: 2 partecipanti
 Funzionamento intellettivo limite: 1
  partecipante
 Ritardo mentale lieve: 2 partecipanti
 Ritardo mentale moderato: 2 partecipanti
 Ritardo mentale grave: 3 partecipanti
 Ritardo mentale molto grave: 1 partecipanti


        Notevole variabilit rispetto alla
                                p
           compromissione intellettiva
Prestazioni linguistiche

 Prestazioni linguistiche coerenti con il QI:
  3 partecipanti (2 part con QI nella norma e 1
  partecipante con FIL)
 P
  Presenza di carenze li
                       linguistiche: 6
                            i ti h
  partecipanti
 Li
  Linguaggio verbale quasi o d l t tt
           i     b l       i del tutto
  assente: 2 partecipanti
 Prestazioni linguistiche mediamente i f i i a
 P t i i li       i ti h      di     t inferiori
            quelle intellettive generali.
  Prestazioni di produzione inferiori a quelle di
                   comprensione.
Competenze adattive
 Competenze adattive inferiori alle prestazioni
  intellettive in tutti i casi
 In alcuni soggetti sono presenti anche
  comportamenti disadattivi come:
                        -stereotipie
                        -comportamenti aggressivi e
                         comportamenti
                                     auto aggressivi


 www.corneliadelange.org
Prestazioni scolastiche

 Confronto effettuato in 6 casi su 11

Prestazioni di apprendimento in linea con le
   prestazioni cognitive
                cognitive.
In alcuni casi (3 su 11) attenzione e
   concentrazione sono inferiori allEM
                                  all EM




                                    www.corneliadelange.org
La sindrome di Rett




Con la                              571290
collaborazione di                   585681
Chiara Carlon
Sara Stevan
                    www.airett.it
UN PO' DI STORIA....


   Descritta da Andreas Rett nel 1966             www. jorgemanzo.googlepages.com

          2 pazienti con tratti autistici + Ritardo mentale

 Il Rett Sindrome Diagnostic Criteria Working Group
  (1988)
  Formul嘆 criteri di supporto e di esclusione per la
  diagnosi clinica
  DSM IV (1994)
          Sindrome di Rett inserita nel DSM IV tra i
         disturbi pervasivi dello sviluppo
  1999
          Scoperta la principale causa genetica:
         mutazione del gene MECP2
    Sindrome differenziata da quella
     au s ca
     autistica: vi so o tratti d au s o co
                   sono a di autismo con
     ritardo mentale grave

     Prevalenza: 1/10.000  15.000 femmine
            Solo femmine (O'Brien e Yule) )
            Casi rarissimi maschi (Occhipinti)
    A   tti     ti i
    Aspetti genetici:
            Mutazione del gene MECP2 del cromosoma X
            30 diverse mutazioni del gene MECP2
SVILUPPO FISICO E MOTORIO
(* criteri diagnostici del 1988)
1) Primi 6 mesi
 )
          Circonferenza cranica normale alla nascita
          Decelerazione della crescita del cranio fra i
         5 mesi e i 4 anni
          Sviluppo psicomotorio apparentemente
         normale

2) 6 - 12 mesi
          Decelerazione dello sviluppo
          Ipotonia
          Scarso interesse per l'apprendimento e
         attivit ludiche
3) 12 - 18 mesi
          Rapida regressione
          Rallentamento della crescita del cranio
          Frequenti disturbi del sonno, crisi di pianto, urla,
         comportamenti autolesionistici
          Auto-isolamento di tipo autistico
                                p
          Sviluppo motorio gravemente compromesso:
                 movimenti stereotipati delle mani
                 perdita uso finalizzato delle stesse
          Problemi gravi della deambulazione
                 Comparsa di atassia/aprassia del tronco
          Compromissione grave del linguaggio espressivo e
         recettivo
          Problemi nell' alimentazione
          Spesso ritardo di crescita e peso scarso
          Regressione dello sviluppo comunicativo-inguistico
4) 2;3 - 10 anni
          Fase di plateau
          Diminuzione dei tratti di tipo autistico



5) Dopo I 10 anni
         Deterioramento motorio e debolezza fisica
        (scoliosi)
        (    li i)
         Possibili progressi a livello della
        comunicazione,
        com nica ione dello s il ppo sociale e
                                sviluppo
        dell'autonomia personale


    In 3 casi su 4 convulsioni focali e generalizzate
SVILUPPO COGNITIVO
 Ritardo mentale grave o gravissimo
  (assenza del pensiero simbolico  intelligenza
    senso motoria)
 Non vengono utilizzati test
         g
          Osservazione diretta o con interviste e
          q              p p
          questionari proposti a familiari e
          operatori socio-sanitari.
          Si considerano le fasi dell'intelligenza
                                             g
          senso  motoria (10-18 mesi).
          Uso delle prime forme di pensiero
          espresso attraverso frasi di almeno due
          parole o attraverso il pensiero simbolico
          o l'imitazione differita
SVILUPPO COMUNICATIVO O
 LINGUISTICO
 Linguaggio verbale spesso assente o limitato a
 poche parole: pre verbale
               pre-verbale
SVILUPPO SOCIALE E RISCHIO
 PSICOPATOLOGICO
 Infanzia: Frequenti sbalzi d'umore. Possibili stati
 d'ansia acuta e comportamenti autolesionistici
 d'   i      t           t      ti t l i i ti i
 Fino a 10 anni sviluppo sociale e autonomia
 personale particolarmente compromessi ci
                             compromessi,
 possono essere dei miglioramenti. Tratti autistici
 tendono a diminuire.
 Adolescenza: miglioramento della comunicazione
 non verbale (contatto visivo, capacit di
               (              , p
 riconoscimento delle persone)
RICERCHE CONDOTTE IN ITALIA
                         Anna 13 anni             Elena 18 anni          Silvia 24 anni



ASPETTI SOMATICI   No microcefalia           No microcefalia           Sviluppo motorio
                                                                       quasi normale fino
                       p
                   No epilessia              Si deambulazione          ai 12 18 mesi;
                                                                          12-18
                                             Si uso funzionale delle   regressione
                                             mani                      notevole dai 6 anni

                                             Si epilessia              No epilessia


SVILUPPO           EM 18-24 mesi             EM < 15-18 mesi           EM 15-18 mesi
COGNITIVO
                   Si linguaggio simbolico   No uso del pensiero       No uso del pensiero
                                             simbolico                 simbolico




SVILUPPO           Produzione frasi di 2-3   No linguaggio verbale     No linguaggio
COMUNICATIVO E     parole                                              verbale
LINGUISTICO
La sindrome di Williams


   Con la collaborazione di
         Late Matilda
        Miozzi Eliana
Sindrome di Williams-Beuren
             Williams-
 Disordine multisistema, a livello:
    medico
    cognitivo
    comportamentale
    motorio
 Incidenza: 1/10.000-20.000 nati
 Diagnosticata mediante FISH (Fluorescence
  In Situ Hybridization)
Aspetti genetici
 Causata da microdelezione localizzata sul
  braccio lungo del cromosoma 7 (regione
  q11.23)

      www.sindromediwilliams.org




 Coinvolge il gene che codifica per lelastina
Caratteristiche tipiche non evidenti fino a 18-
24 mesi
Con lo sviluppo i lineamenti diventano pi湛
grossolani




 4 mesi      30 mesi      11 anni            18 anni

                              www.sindromediwilliams.org
Caratteristiche mediche
 Periodo neonatale e crescita:
     Gravidanza regolare parto oltre termine
                regolare,
     Peso basso alla nascita
     Scarso accrescimento

 Anomalie cardiache (80% dei casi), soprattutto:
                              casi)

        SVAS (stenosi          Alterazioni patologiche
    sovravalvolare aortica)
           l l        ti )     delle arterie polmonari
     Controlli cardiologici frequenti
 Caratteristiche muscoloscheletriche:
    Articolazioni ipersensibili
    Basso tono muscolare

    Dolore alle gambe e crampi
    Anomalie nellandatura
    Difficolt di coordinazione motoria grossa e fine

    Deviazioni della colonna vertebrale
    Clinodattilia del quinto dito della mano
                      q
 Caratteristiche gastro-intestinali:
    Coliche,
    Coliche difficolt nellalimentarsi reflusso e
                       nell alimentarsi,
    vomito (70% dei casi)        scarso accrescimento
    Ipercalcemia idiomatica (15% dei casi)       dolori
    addominali e costipazione
   e renali:
    Elevata frequenza urinaria ed enuresi (50% dei
    casi)
        )
    Problemi renali (18% dei casi)
 Anomalie del tessuto connettivo

 Anomalie oculari, soprattutto:
    Strabismo
    Ipermetropia
    Tortuosit dei vasi retinici

 Anomalie uditive:
    Ipersensibilit al suono
Aspetti cognitivi e linguistici
 Rit d mentale lieve o moderato :
  Ritardo  t l li         d t
    QI medio 50-60, ma profilo intellettivo altalenante
    Punti di forza:
       linguaggio
       memoria uditiva a breve termine
       riconoscimento di volti
       intelligenza sociale
       abilit musicali
    Punti di debolezza:
       Compiti visuo-spaziali
Profilo inusuale:
prestazioni verbali superiori alle prestazioni
                visuo-spaziali!
                visuo-
                 i         i li!
Area verbale:
 S il
  Sviluppo l t d l li
             lento del linguaggio i et prescolare
                                i in t       l
        Aspetti tipici: sviluppo grammaticale
        Aspetti atipici: mancanza di gesti comunicativi
        A      tti ti i i                 ti       i ti i
 Comprensione pi湛 limitata dellespressione
 E
  Espressione grammaticalmente corretta, complessa
           i               ti l    t      tt        l
  e fluente, ma prolissa e pseudo-matura
 Vocabolario ben sviluppato ma usato in modo
                      sviluppato,
  inappropriato
Area visuospaziale:
 Difficolt nei compiti visuo-percettivo
         Es: compiti di costruzione, puzzle
 Difficolt percettivo-motorie
         Es: disegno disorganizzato
                                        www.sindromediwilliams.org
                                                                 g


   Danni nellelaborazione globale, non quella locale


 Difficolt nellorientamento spaziale
 Difficolt nella memoria visuo-spaziale
Caratteristiche comportamentali:
           funzionamento adattivo

 Punti di forza:
       Abilit di C
                  Comunicazione
                          i  i
       Abilit di Socializzazione


 Punti di debolezza:
       Abilit relative alla vita quotidiana
         Es: lavarsi, vestirsi, mangiare
Caratteristiche comportamentali: aspetti
            sociali e di personalit

Caratteristiche:
    Aspetti positivi:
       Amichevoli
       Affettuosi
       Comprensivi
       Altruisti
    Aspetti negativi:
       Bassa tolleranza alla frustrazione
       Forte impulsivit
       Fatica a rispettare i turni di interazione
Caratteristiche comportamentali:
 comportamenti disadattivi e psicopatologie

Predisposizione a:
   M if t i i di esternazione
    Manifestazioni      t      i
      Iperattivit
      Problemi
      P bl i di attenzione
                     tt   i
      Impulsivit
      Disobbedienza
      Difficolt di concentrazione
      Sbalzi dumore
 Problemi nella regolazione delle funzioni corporee
  di base
      Enuresi
      Difficolt nelladdormentarsi e nel mantenere il
     sonno
      Problemi di alimentazione
 Problemi di interiorizzazione
      Ansia
      Ossessioni
      Preoccupazioni
      Paure

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  • 11. Introduzione Patologia malformativa presente dalla nascita Identificata nel 1913 da Brachmann e riconosciuta per la p prima volta dalla pediatra olandese Cornelia De Lange nel 1933 (sindrome di Cornelia De Lange o Brachmann de Lange) g ) Incidenza 1:40.000 nati vivi Rischio di trasmissione inferiore all1% www.wikipedia.it
  • 12. Aspetti genetici Non ancora localizzato con certezza il gene responsabile
  • 13. Aspetti somatici www.specialchild.com Impianto dei capelli basso Irsutismo Ciglia lunghe e folte Naso piccolo e corto www.corneliadelange.org Labbra sottili, commessure labiali rivolte verso il basso , Talvolta gravi malformazioni agli arti superiori (assenza di una o pi湛 dita, riduzione completa dellarto) Possibili problemi alle articolazioni: ipotonia, rigidit e spasticit P ibili bl i ll ti l i i i t i i idit ti it www.cdlsusa.org
  • 14. Sviluppo cognitivo Ampia variabilit nello sviluppo intellettivo Kline, Stanley, Belevich, Brodsky, Barr e y y Jackson (1993): 38 individui (et compresa tra i 2 e i 19 anni) ) QI tra 30 e 86 Traiettoria del QI diminuisce dallinfanzia all adolescenza alladolescenza
  • 15. Sviluppo cognitivo Punti di forza Memoria visuospaziale p Organizzazione percettiva Motricit fine Punti di debolezza Abilit attentive Abilit linguistiche
  • 16. Sviluppo comunicativo e linguistico S il Sviluppo ritardato ( i it d t (prime parole i t l intorno ai 18/24 i mesi) N Numerosi i di id i h i individui hanno assenza completa d l l t del linguaggio o successivamente producono un numero limitato di vocaboli bisillabici produzione inferiore alla comprensione: - errori articolazioni i ti l i i - sostituzioni - omissione di suoni
  • 17. Caratteristiche comportamentali e di personalit Notevole variabilit comportamentale Prestazioni nel comportamento adattivo inferiori p a quanto atteso dal QI Non raramente sono presenti tratti autistici (stereotipie, comportamenti auto/etero lesionistici) Alcuni individui sono passivi
  • 18. Sviluppo sociale Disagio nel rapportarsi agli altri p Iperattivit Scarsa capacit di concentrazione Atteggiamenti di opposizione Problemi nel ritmo sonno-veglia Per alcuni individui: discreti livelli di autonomia e cura personale
  • 19. Educazione e Trattamento B Buona percentuale di miglioramento negli t l i li t li individui che usufruiscono di attivit abilitative mirate Interventi logopedici spesso produttivi I t Interventi comportamentali ti t t li In ogni caso sono necessari trattamenti multifunzionali, monitorati attraverso valutazioni neuropsicologiche i l i h
  • 20. www.specialchild.com. PRESENTAZIONE DI CASI DA RICERCHE CONDOTTE IN ITALIA CO O
  • 21. Ricerche considerate (1) Ricerca condotta da Fiori Lanfranchi Moalli Fiori, Lanfranchi, e Vianello (2008) (2) Ricerca condotta da Fini, Franzoni, Lanfranchi e Vianello (2008) www.corneliadelange.org
  • 22. Ricerche considerate 11 individui di et compresa tra i 5 anni e 5 mesi e i 17 anni e 6 mesi (6 maschi e 5 femmine) affetti dalla sindrome di Cornelia De Lange Analisi riguardo ad intelligenza, linguaggio g g g gg recettivo e produttivo, abilit visuospaziali, capacit adattive e apprendimento scolastico
  • 23. Strumenti per la raccolta dei dati SCALE WECHSLER per lanalisi delle competenze cognitive TEST DI PRIMO LINGUAGGIO (TPL) per le competenze linguistiche VINELAND Adaptive Behaviour Scale per l analisi lanalisi delle competenze adattive
  • 24. Funzionamento F i t cognitivo www.oltrepensiero.it QI nella norma: 2 partecipanti Funzionamento intellettivo limite: 1 partecipante Ritardo mentale lieve: 2 partecipanti Ritardo mentale moderato: 2 partecipanti Ritardo mentale grave: 3 partecipanti Ritardo mentale molto grave: 1 partecipanti Notevole variabilit rispetto alla p compromissione intellettiva
  • 25. Prestazioni linguistiche Prestazioni linguistiche coerenti con il QI: 3 partecipanti (2 part con QI nella norma e 1 partecipante con FIL) P Presenza di carenze li linguistiche: 6 i ti h partecipanti Li Linguaggio verbale quasi o d l t tt i b l i del tutto assente: 2 partecipanti Prestazioni linguistiche mediamente i f i i a P t i i li i ti h di t inferiori quelle intellettive generali. Prestazioni di produzione inferiori a quelle di comprensione.
  • 26. Competenze adattive Competenze adattive inferiori alle prestazioni intellettive in tutti i casi In alcuni soggetti sono presenti anche comportamenti disadattivi come: -stereotipie -comportamenti aggressivi e comportamenti auto aggressivi www.corneliadelange.org
  • 27. Prestazioni scolastiche Confronto effettuato in 6 casi su 11 Prestazioni di apprendimento in linea con le prestazioni cognitive cognitive. In alcuni casi (3 su 11) attenzione e concentrazione sono inferiori allEM all EM www.corneliadelange.org
  • 28. La sindrome di Rett Con la 571290 collaborazione di 585681 Chiara Carlon Sara Stevan www.airett.it
  • 29. UN PO' DI STORIA.... Descritta da Andreas Rett nel 1966 www. jorgemanzo.googlepages.com 2 pazienti con tratti autistici + Ritardo mentale Il Rett Sindrome Diagnostic Criteria Working Group (1988) Formul嘆 criteri di supporto e di esclusione per la diagnosi clinica DSM IV (1994) Sindrome di Rett inserita nel DSM IV tra i disturbi pervasivi dello sviluppo 1999 Scoperta la principale causa genetica: mutazione del gene MECP2
  • 30. Sindrome differenziata da quella au s ca autistica: vi so o tratti d au s o co sono a di autismo con ritardo mentale grave Prevalenza: 1/10.000 15.000 femmine Solo femmine (O'Brien e Yule) ) Casi rarissimi maschi (Occhipinti) A tti ti i Aspetti genetici: Mutazione del gene MECP2 del cromosoma X 30 diverse mutazioni del gene MECP2
  • 31. SVILUPPO FISICO E MOTORIO (* criteri diagnostici del 1988) 1) Primi 6 mesi ) Circonferenza cranica normale alla nascita Decelerazione della crescita del cranio fra i 5 mesi e i 4 anni Sviluppo psicomotorio apparentemente normale 2) 6 - 12 mesi Decelerazione dello sviluppo Ipotonia Scarso interesse per l'apprendimento e attivit ludiche
  • 32. 3) 12 - 18 mesi Rapida regressione Rallentamento della crescita del cranio Frequenti disturbi del sonno, crisi di pianto, urla, comportamenti autolesionistici Auto-isolamento di tipo autistico p Sviluppo motorio gravemente compromesso: movimenti stereotipati delle mani perdita uso finalizzato delle stesse Problemi gravi della deambulazione Comparsa di atassia/aprassia del tronco Compromissione grave del linguaggio espressivo e recettivo Problemi nell' alimentazione Spesso ritardo di crescita e peso scarso Regressione dello sviluppo comunicativo-inguistico
  • 33. 4) 2;3 - 10 anni Fase di plateau Diminuzione dei tratti di tipo autistico 5) Dopo I 10 anni Deterioramento motorio e debolezza fisica (scoliosi) ( li i) Possibili progressi a livello della comunicazione, com nica ione dello s il ppo sociale e sviluppo dell'autonomia personale In 3 casi su 4 convulsioni focali e generalizzate
  • 34. SVILUPPO COGNITIVO Ritardo mentale grave o gravissimo (assenza del pensiero simbolico intelligenza senso motoria) Non vengono utilizzati test g Osservazione diretta o con interviste e q p p questionari proposti a familiari e operatori socio-sanitari. Si considerano le fasi dell'intelligenza g senso motoria (10-18 mesi). Uso delle prime forme di pensiero espresso attraverso frasi di almeno due parole o attraverso il pensiero simbolico o l'imitazione differita
  • 35. SVILUPPO COMUNICATIVO O LINGUISTICO Linguaggio verbale spesso assente o limitato a poche parole: pre verbale pre-verbale SVILUPPO SOCIALE E RISCHIO PSICOPATOLOGICO Infanzia: Frequenti sbalzi d'umore. Possibili stati d'ansia acuta e comportamenti autolesionistici d' i t t ti t l i i ti i Fino a 10 anni sviluppo sociale e autonomia personale particolarmente compromessi ci compromessi, possono essere dei miglioramenti. Tratti autistici tendono a diminuire. Adolescenza: miglioramento della comunicazione non verbale (contatto visivo, capacit di ( , p riconoscimento delle persone)
  • 36. RICERCHE CONDOTTE IN ITALIA Anna 13 anni Elena 18 anni Silvia 24 anni ASPETTI SOMATICI No microcefalia No microcefalia Sviluppo motorio quasi normale fino p No epilessia Si deambulazione ai 12 18 mesi; 12-18 Si uso funzionale delle regressione mani notevole dai 6 anni Si epilessia No epilessia SVILUPPO EM 18-24 mesi EM < 15-18 mesi EM 15-18 mesi COGNITIVO Si linguaggio simbolico No uso del pensiero No uso del pensiero simbolico simbolico SVILUPPO Produzione frasi di 2-3 No linguaggio verbale No linguaggio COMUNICATIVO E parole verbale LINGUISTICO
  • 37. La sindrome di Williams Con la collaborazione di Late Matilda Miozzi Eliana
  • 38. Sindrome di Williams-Beuren Williams- Disordine multisistema, a livello: medico cognitivo comportamentale motorio Incidenza: 1/10.000-20.000 nati Diagnosticata mediante FISH (Fluorescence In Situ Hybridization)
  • 39. Aspetti genetici Causata da microdelezione localizzata sul braccio lungo del cromosoma 7 (regione q11.23) www.sindromediwilliams.org Coinvolge il gene che codifica per lelastina
  • 40. Caratteristiche tipiche non evidenti fino a 18- 24 mesi Con lo sviluppo i lineamenti diventano pi湛 grossolani 4 mesi 30 mesi 11 anni 18 anni www.sindromediwilliams.org
  • 41. Caratteristiche mediche Periodo neonatale e crescita: Gravidanza regolare parto oltre termine regolare, Peso basso alla nascita Scarso accrescimento Anomalie cardiache (80% dei casi), soprattutto: casi) SVAS (stenosi Alterazioni patologiche sovravalvolare aortica) l l ti ) delle arterie polmonari Controlli cardiologici frequenti
  • 42. Caratteristiche muscoloscheletriche: Articolazioni ipersensibili Basso tono muscolare Dolore alle gambe e crampi Anomalie nellandatura Difficolt di coordinazione motoria grossa e fine Deviazioni della colonna vertebrale Clinodattilia del quinto dito della mano q
  • 43. Caratteristiche gastro-intestinali: Coliche, Coliche difficolt nellalimentarsi reflusso e nell alimentarsi, vomito (70% dei casi) scarso accrescimento Ipercalcemia idiomatica (15% dei casi) dolori addominali e costipazione e renali: Elevata frequenza urinaria ed enuresi (50% dei casi) ) Problemi renali (18% dei casi)
  • 44. Anomalie del tessuto connettivo Anomalie oculari, soprattutto: Strabismo Ipermetropia Tortuosit dei vasi retinici Anomalie uditive: Ipersensibilit al suono
  • 45. Aspetti cognitivi e linguistici Rit d mentale lieve o moderato : Ritardo t l li d t QI medio 50-60, ma profilo intellettivo altalenante Punti di forza: linguaggio memoria uditiva a breve termine riconoscimento di volti intelligenza sociale abilit musicali Punti di debolezza: Compiti visuo-spaziali
  • 46. Profilo inusuale: prestazioni verbali superiori alle prestazioni visuo-spaziali! visuo- i i li!
  • 47. Area verbale: S il Sviluppo l t d l li lento del linguaggio i et prescolare i in t l Aspetti tipici: sviluppo grammaticale Aspetti atipici: mancanza di gesti comunicativi A tti ti i i ti i ti i Comprensione pi湛 limitata dellespressione E Espressione grammaticalmente corretta, complessa i ti l t tt l e fluente, ma prolissa e pseudo-matura Vocabolario ben sviluppato ma usato in modo sviluppato, inappropriato
  • 48. Area visuospaziale: Difficolt nei compiti visuo-percettivo Es: compiti di costruzione, puzzle Difficolt percettivo-motorie Es: disegno disorganizzato www.sindromediwilliams.org g Danni nellelaborazione globale, non quella locale Difficolt nellorientamento spaziale Difficolt nella memoria visuo-spaziale
  • 49. Caratteristiche comportamentali: funzionamento adattivo Punti di forza: Abilit di C Comunicazione i i Abilit di Socializzazione Punti di debolezza: Abilit relative alla vita quotidiana Es: lavarsi, vestirsi, mangiare
  • 50. Caratteristiche comportamentali: aspetti sociali e di personalit Caratteristiche: Aspetti positivi: Amichevoli Affettuosi Comprensivi Altruisti Aspetti negativi: Bassa tolleranza alla frustrazione Forte impulsivit Fatica a rispettare i turni di interazione
  • 51. Caratteristiche comportamentali: comportamenti disadattivi e psicopatologie Predisposizione a: M if t i i di esternazione Manifestazioni t i Iperattivit Problemi P bl i di attenzione tt i Impulsivit Disobbedienza Difficolt di concentrazione Sbalzi dumore
  • 52. Problemi nella regolazione delle funzioni corporee di base Enuresi Difficolt nelladdormentarsi e nel mantenere il sonno Problemi di alimentazione Problemi di interiorizzazione Ansia Ossessioni Preoccupazioni Paure