introduction to contemporary pragmatics in Italian
short history (Morris, Carnap, Reichenbach, Kaplan)
arguments for contextualism
arguments against contextualism
two paradigms on the idea of proposition
1 of 39
Download to read offline
More Related Content
Dipendenza contestuale-cagliari
2. 1. Origine del concetto di pragmatica
2. Visione standard dei rapporti semantica/pragmatica
3. Il problema della dipendenza contestuale
4. Reazioni al contestualismo
5. Una contrapposizione di fondo
2
4. Charles S. Peirce Gottlob Frege
Charles W. Morris
1936 Lineamenti teoria dei segni
Rudolf Carnap
1942 introduzione alla Semantica
Leibniz: characteristica universalis
1854
Locke: Fisica, Etica, Semiotica
4
5. Charles W.Morris 1936:
Def. Semiotica = studio generale dei segni
Sintassi = rapporto segno/segno
Semantica = rapporto segno/oggetto
Pragmatica = rapporto segno/interprete (parlante)
5
6. Rudolf Carnap 1942
semantica formale = teoria delle condizioni di verit
condizioni di verit = contenuto/senso di Frege/Wittgenstein
pq p & q
VV V
VF F
FV F
FF F
teoria delle funzioni di verit
Il Valore di verit di un enunciato composto 竪 funzione di
verit degli enunciati componenti
conosco il senso di p&q se so a che condizionip&q 竪 vero
il senso di un enunciato 竪 le sue condizioni di verit
il senso si mostra nelle tavole di verit 6
7. e il senso degli enunciati atomici?
Carnap 1942
pragmatica = ogni ricerca che ha a che fare con il parlante
Abbiamo bisogno di definire i concetti degli enunciati atomici
Piove, Scapolo, Atomo, Bottiglia, Correre...
Per definire i concetti siamo guidati da fattori pragmatici come la
conoscenza delluso linguistico di una certa lingua
Ma ...
una volta definiti i concetti
la semantica non ha pi湛 bisogno della P.
7
8. 2.
la
visione
standard
dei
rappor:
seman:ca
pragma:ca
8
9. Carnap
1942
once
the
seman:cal
and
syntac:cal
features
of
a
language
have
been
found
by
way
of
pragma:cs,
we
may
turn
our
aGen:on
away
from
the
users
and
restrict
it
to
those
seman:cal
and
syntac:cal
features
9
10. 1936?
1942?
≒ 1934 Hitler elimina le camicie brune (notte dei lunghi coltelli)
≒ ... e diventa Fuhrer
≒ 1935 Ebrei perdono diritto di cittadinanza
ebrei, socialisti e intellettuali...via!
≒ 1936 Viene assassinato a Vienna Moritz Schlick
≒ 1938 Hitler annette lAustria
≒ 1939-1945: II guerra mondiale
10
11. nel 1938 Charles W. Morris
aiuta a emigrare negli Stati Uniti:
Hans
Reichenbach
1947
Elemen:
di
logica
simbolica:
traGa
anche
le
espressioni
token
re鍖exive
io,
qui...
11
12. california
californiani influenzati da Tarski, Carnap Reichenbach ecc.:
Davidson, Donnellan, Church, Grice, Perry, Searle, ... ... &
David Kaplan negli anni 70-80
costruisce una semantica degli indicali =
espressioni che dipendono dal contesto
di proferimento:
io, qui, ora, tu, questo, quello, ieri, oggi,....
12
13. es.
io sono stanco
ha condizioni di verit che variano a seconda del parlante
giorgio 竪 qui
ha condizioni di verit che variano a seconda del luogo
pia 竪 arrivata ora
ha condizioni di verit che variano a seconda del tempo
ecc.
13
14. sempre
vero
ma
non
necessario
io sono qui ora
竪 sempre vero ogni volta che 竪 proferito
ma
non 竪 necessario (potrei essere altrove)
per la semantica degli indicali occorrono entrambe le cose:
(1) mondi possibili (le situazioni possibili delle tavole di verit)
(2) contesti di proferimento (tempo, luogo, parlante)
14
15. + contesto <t,l,p>
carattere(significato linguistico)
io.... hanno
contenuto (unintensione)
Il contenuto 竪 lintensione di Carnap,
una funzione che mappa io su uno specifico individuo
per ogni mondo possibile
io sono qui, ma se fossi rimasto a Genova non ci sarei 15
16. dipendenza contestuale minima
E un po come dire, seguendo Carnap:
la pragmatica ti dice a chi si riferisce io, ora qui ecc.
una volta che la pragmatica ti fornisce i contenuti, a
questo punto
la semantica mette tutto nel macinino delle condizioni di
verit
posto che io si riferisce a Carlo Io sono stanco 竪 vero
al tempo t sse Carlo 竪 stanco al tempo t .... 16
17. La pragmatica riguarda ci嘆 che determina gli elementi del
contesto (tempo, luogo, parlante)
La semantica tratta le condizioni di verit
p 竪 vero se e solo se p
troppo facile!
17
19. quali sono le condizioni di verit di
Serena 竪 pronta (ambiguit?)
il libro 竪 sul tavolo (descrizioni definite)
tutte le bottiglie sono nel frigo (quantificatori)
il panino 竪 scappato senza pagare (metafora?)
le foglie sono verdi (percettivo)
Giovanna 竪 alta (comparativo)
19
20. con esempi di questo tipo va in crisi
la distinzione di un altro grande californiano:
Paul Grice (inglese emigrato a Berkeley)
significato letterale (semantico) vs. significato del parlante
20
21. ci嘆 che 竪 detto (domani lavoro presto)
ci嘆 che 竪 implicato (non voglio il caff辿)
21
23. What
is
said
x
Recana:
Ci嘆 che 竪 detto, le condizioni di verit di enunciati
non 竪 il significato letterale, ma dipende dal contesto
il significato deriva da processi pragmatici
obbligatori = saturazione degli indicali
opzionali = modulazione delle espressioni
arricchimento (pronta a giocare)
transfer (il/cliente del/panino)
condizioni di verit determinate dalla pragmatica
23
24. there
is
no
such
thing
as
a
complete
proposi,on
autonomously
determined
by
the
rules
of
the
language
with
respect
to
the
context,
but
independent
of
the
speakers
meaning
(Recana:
2004:
56)
contestualismo!
24
25. argomen:
del
contestualismo
cosa intende per proposizione completa?
proposizione con chiare condizioni di verit
proposizione di cui sappiamo dire se 竪 vera o falsa
1. Argomento dellincompletezza
Serena 竪 pronta
non esprime una proposizione completa se non 竪 arricchita
Il panino 竪 scappato senza pagare
non esprime una proposizione completa se non con transfer
25
26. 2. Argomento dello scivolamento di contesto
(context shifting argument)
Se, cambiando contesto, un enunciato da falso diventa vero,
allora la proposizione che esprime dipende dal contesto
Giovanna 竪 alta
26
27. Giovanna 竪 alta
Quindi Giovanna 竪 alta esprime due proposizioni differenti
due diverse condizioni di verit dipendenti dal contesto
27
29. minimalis:
Ernst Lepore e Emma Borg
ma non 竪 vero!
c竪 un contenuto minimo
che comprendiamo anche senza arricchimento
Inter-Contextual Disquotational Indirect Report
Resoconto indiretto decitazione intercontestuale
29
30. prendi un enunciato p e mettilo in un discorso indiretto e
vedi che succede
(1) io ho fame (detto da Carlo)
(1a) Carlo ha detto che io ho fame (detto da Pia)
(2) Serena 竪 pronta (detto da Carlo)
(2a) Carlo ha detto che Serena 竪 pronta (detto da Pia)
se non va, come in (1a)
allora lenunciato esprime unaltra proposizione
se va, come in (1b)
allora c竪 una proposizione minima che comunichiamo.
30
31. distinguiamo
vera dipendenza contestuale restringendola al Basic Set
(indicali e dimostrativi)
tutto il resto che esprime un contenuto minimo che
possiamo condividere negli interscambi comunicativi.
31
32. ma allora... contenuto minimo 竪 qualcosa che, se la
accettiamo, forma proposizioni ora vere e ora false
(vero) per il match di tennis
Serena 竪 pronta
(falso) per andare a teatro
32
33. rela,vismo
la verit delle proposizioni (minimali) 竪 relativa
scopi
interessi
punti di vista personali
standard di valutazione (gusto, ecc.)
fautless disagreement
33
35. Relativisti:
leunciato esprime una proposizione con un contenuto
minimale (argomenti alla Lepore) la cui verit 竪 relativa a
standard di valutazione
Contestualisti:
lenunciato esprime due diverse proposizioni, una volta
modulate la Recanati
35
37. Dummett, Thought and Reality, 2006
Due visioni del pensiero:
Frege:
pensiero eterno espressione di un enunciato in un
contesto, include gli elementi del contesto
Un enunciato da solo non esprime un pensiero, se non
assieme agli elementi del contesto.
Prior
proposizioni hanno un contenuto minimale, che si pu嘆
trasmettere tra i parlanti, ma pu嘆 cambiare relativamente a
parametri temporali
竪 luned狸 竪 vera ogni luned狸 e falsa in ogni altro giorno
37
38. sono intuizioni differenti e
esprimono visioni metafisiche differenti
la filosofia del linguaggio forse non ha risposta su quale sia
da privilegiare, ma ha argomenti da vendere
per ragionarci sopra
38