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Diritto alla pausa pranzo
e riposi giornalieri per
allattamento
Fonti
Ministero del lavoro
interpello n. 2 del
16/04/2019
D.Lgs. 151/2001
art. 39
D.lgs. n. 66/2003
art. 8
Intervallo
Permette al lavoratore
che effettui una
prestazione lavorativa
> a 6 ore
Di reintegrare le proprie
energie psicofisiche
durante un arco
temporale stabilito dal
C.c.n.l.
Il termine di intervallo,
utilizzato dal
legislatore, presupporre
la ripresa dell'attività
lavorativa
Da parte del lavoratore,
dopo la consumazione
del pasto o la fruizione
della pausa
Art. 39 D.lgs.
n. 151/2001
E' preordinato a
favorire la
conciliazione tra la
vita professionale
e familiare
Consente alla lavoratrice
madre il diritto ad una o due
ore di riposo giornaliero, per
accudire il figlio entro il 1°
anno di età
La norma non specifica la collocazione
temporale dei riposi, ma si limita a
stabilire che, nel caso in cui siano
due, essi possano anche essere
cumulati
Esclusioni
Qualora la presenza
effettiva della lavoratrice,
nella sede di lavoro,
risulti <= 6 ore, esclude il
diritto alla pausa
Conseguentemente, non si dovrà
procedere alla decurtazione del
tempo della pausa pranzo dal
totale delle ore effettivamente
lavorate dalla lavoratrice
Parimenti l'Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni ai fini della
concessione del buono pasto ai propri dipendenti, individuando come
presupposti imprescindibili l’effettuazione della pausa e la prosecuzione
dell’attività lavorativa dopo la stessa

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Diritto alla pausa pranzo e riposi giornalieri per allattamento

  • 1. Diritto alla pausa pranzo e riposi giornalieri per allattamento
  • 2. Fonti Ministero del lavoro interpello n. 2 del 16/04/2019 D.Lgs. 151/2001 art. 39 D.lgs. n. 66/2003 art. 8 Intervallo Permette al lavoratore che effettui una prestazione lavorativa > a 6 ore Di reintegrare le proprie energie psicofisiche durante un arco temporale stabilito dal C.c.n.l. Il termine di intervallo, utilizzato dal legislatore, presupporre la ripresa dell'attività lavorativa Da parte del lavoratore, dopo la consumazione del pasto o la fruizione della pausa
  • 3. Art. 39 D.lgs. n. 151/2001 E' preordinato a favorire la conciliazione tra la vita professionale e familiare Consente alla lavoratrice madre il diritto ad una o due ore di riposo giornaliero, per accudire il figlio entro il 1° anno di età La norma non specifica la collocazione temporale dei riposi, ma si limita a stabilire che, nel caso in cui siano due, essi possano anche essere cumulati
  • 4. Esclusioni Qualora la presenza effettiva della lavoratrice, nella sede di lavoro, risulti <= 6 ore, esclude il diritto alla pausa Conseguentemente, non si dovrà procedere alla decurtazione del tempo della pausa pranzo dal totale delle ore effettivamente lavorate dalla lavoratrice Parimenti l'Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni ai fini della concessione del buono pasto ai propri dipendenti, individuando come presupposti imprescindibili l’effettuazione della pausa e la prosecuzione dell’attività lavorativa dopo la stessa