PA digitale: a che punto siamo? Mercato e PA a confronto
Dopo il successo dell'appuntamento tenutosi lo scorso 13 ottobre, ANORC Professioni, con il Patrocinio di AIFAG, ha organizzato il 9 febbraio 2017 a Roma (Auditorium sede centrale dellINAIL - P.le Pastore, 6) un secondo incontro per PA e mercato anche alla luce delle recenti modifiche del Codice dell'Amministrazione Digitale, apportate dal D. Lgs. n. 179/2016.
Durante la giornata si 竪 tenuto il confronto tra importanti amministrazioni centrali e i referenti del mercato IT, che si occupano di conservazione digitale e firme elettroniche, su:
modelli di governance adeguati a sostenere questo cambiamento
definizione dell'organigramma delle competenze necessarie e livelli di professionalit indispensabili a costituire i team di trasformazione digitale
clausole contrattuali pi湛 opportune per definire al meglio le reciproche responsabilit
verifica della questione grave, delicata e intricata della certificazione dei conservatori accreditati
L'evento 竪 stato patrocinato da AgID (Agenzia per l'Italia digitale) e dal Garante per la protezione dei dati personali.
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Donato Antonio Limone_Il modello di governance digitali: la PA incontra il mercato _
2. La formazione e le
competenze
specialistiche per
governare
linnovazione
Relatore: Donato A. Limone, ordinario di Informatica
giuridica, Direttore del Dipartimento di Scienze
giuridiche ed economiche, Universit degli Studi di
Roma 束Unitelma Sapienza損.
3. Connotazioni dellamministrazione digitale in un approccio integrato e sistemico:
Amministrazione semplificata (legge 241/90; art. 15 CAD; legge 183/2011,art.15,
dlgs 33/2013)
Amministrazione 束nativamente損 digitale (Codice dellAmministrazione Digitale)
Amministrazione trasparente (dlgs 33/2013)
Amministrazione che eroga servizi in rete (artt. 53, 63, 64, 65 CAD) per nuovi diritti
(digitali) (art. 3 e ss)
Amministrazione che si basa su di un nuovo modello di organizzazione
amministrativa (che comprende tutte le connotazioni sopra indicate) e di
organizzazione del lavoro (tramite le tecnologie della informazione e della
comunicazione)
Amministrazione che opera, quindi, sulla base di un nuovo modello innovativo di
relazione tra amministrazione/cittadini/imprese: non pi湛 gerarchico, autorizzativo,
formalistico, ma basato sulla comunicazione, sulla partecipazione, sulla catena
decisionale corta, funzionale, poco costosa, finalizzata al benessere dei cittadini e
delle comunit.
4. Dopo 26 anni: semplificazione quasi mai realizzata
Dopo 11 anni: CAD quasi mai applicato
Modelli organizzativi datati (30 anni) con procedure lunghe, costose, nella maggior parte inutili, di tipo
analogico o misto, ridondanti, non riusabili, ecc. (costo per i cittadini: 20 MLD di euro/anno)
Da 50 anni che si applica in modo marginale il principio della autodichiarazione (legge 15/68; dpr
445/2000)
Siti istituzionali come 束copie損 della burocrazia: non costruiti per i cittadini e per i servizi (quindi, inutili e
contro la trasparenza, la partecipazione e la democrazia elettronica) (art. 9 e 53 CAD)
Da 6 anni non si applica la legge 183/2011,art. 15: decertificazione totale
Il patrimonio dei dati/documenti pubblici (senza regole; analogico/digitale; ridondante, costoso nella
gestione, ecc.) costa 158 MLD di euro (stipendi pubblico impiego: circa 3 milioni di pubblici dipendenti) a
fronte di una scarsa utilizzabilit dello stesso patrimonio (cartaceo, analogico/digitale, non qualificato, ecc.
I servizi pubblici sono organizzati sulla base del patrimonio informativo sopra indicato e sono gestiti con
processi erogativi complessi e costosi: servizi senza qualit per i quali la dirigenza viene (nella quasi totalit)
valutata in modo particolarmente positivo!!!!!
Profili professionali e competenze dei dirigenti e dei dipendenti che non hanno niente a che vedere con
lamministrazione digitale in una societ dellinformazione ma con amministrazioni di vecchio tipo
Scarsa formazione dei dipendenti pubblici in genere e quasi del tutto inesistente per i processi di
innovazione e per unamministrazione digitale
5. 1. Le pubbliche amministrazioni nell'organizzare autonomamente la propria
attivita' utilizzano le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per
la realizzazione degli obiettivi di efficienza, efficacia, economicita',
imparzialita', trasparenza, semplificazione e partecipazione nel rispetto dei
principi di uguaglianza e di non discriminazione, nonche' per ((l'effettivo
riconoscimento dei diritti dei cittadini e delle imprese di cui al
presente Codice in conformita' agli obiettivi indicati nel Piano
triennale per l'informatica nella pubblica amministrazione di cui
all'articolo 14-bis, comma 2, lettera b).)) 1-bis. Gli organi di Governo
nell'esercizio delle funzioni di indirizzo politico ed in particolare
nell'emanazione delle direttive generali per l'attivita' amministrativa e per la
gestione ai sensi del comma 1 dell'articolo 14 del decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165, e le amministrazioni pubbliche nella redazione del
piano di performance di cui all'articolo 10 del decreto legislativo 27 ottobre
2009, n. 150, dettano disposizioni per l'attuazione delle disposizioni del
((presente Codice)). 1-ter. I dirigenti rispondono dell'osservanza ed
attuazione delle disposizioni di cui al ((presente Codice)) ai sensi e nei limiti
degli articoli 21 e 55 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ferme
restando le eventuali responsabilita' penali, civili e contabili previste dalle
norme vigenti. L'attuazione delle disposizioni del ((presente Codice)) e'
comunque rilevante ai fini della misurazione e valutazione della
performance organizzativa ed individuale dei dirigenti.
6. La formazione sui modelli di Governance e sulle competenze
costituisce strumento strategico ed indispensabile per lattuazione
concreta dellamministrazione digitale, intesa come un nuovo modello
di relazioni tra cittadino e decisori pubblici, tra cittadino e burocrazia.
Amministrazione digitale come metamodello comune a tutte le P.A.,
come infrastruttura logica e funzionale, costituita da norme, modelli,
regole tecniche e tecnologie dellinformazione e della comunicazione,
che necessariamente deve essere alla base dello specifico modello
organizzativo di ciascuna delle P.A.
Ad oggi, questo raccordo tra modelli organizzativi e metamodello
organizzativo digitale non 竪 avvenuto: siamo in una fase (molto
dinamica) di transito da amministrazioni con modelli organizzativi di
tipo tradizionale ad amministrazioni che devono operare nella societ
dellinformazione (quindi, nativamente digitali, in rete, semplificate,
trasparenti, sostenibili)
Grande lavoro da sviluppare, in particolare, sulla Governance dei
processi di semplificazione e digitalizzazione
7. La formazione sulla Governance in una amministrazione
moderna e digitale trova il suo riferimento preciso i alcuni
articoli del Codice: Art. 2 e Art. 12
La formazione dei cittadini, dei dirigenti, dei dipendenti
trova riferimento negli articoli Art. 8, 13, 17
8. 束Art.1, c1. Lo Stato, le Regioni e le autonomie locali
assicurano la disponibilit, la gestione, laccesso, la
trasmissione, la conservazione e la fruibilit dellinformazione
in modalit digitale e si organizzano ed agiscono a tale fine
utilizzando con le modalit pi湛 appropriate e nel modo pi湛
adeguato al soddisfacimento degli interessi degli utenti le
tecnologie dellinformazione e della comunicazione損
La formazione ha lo scopo di creare le condizioni culturali
omogenee tra diversi livelli istituzionali al fine di formare
un sistema documentale di qualit e valido per tutta la
rete dei dati/documenti pubblici e rispetto ai diversi
aspetti indicati nellarticolo (formazione nativamente
digitale; disponibilit, gestione, accesso, trasmissione,
conservazione e fruibilit; regole comuni; linee guida per
creare queste condizioni.
9. 束Art. 12,c1. Le pubbliche amministrazioni nellorganizzare
autonomamente la propria attivit utilizzano le tecnologie
dellinformazione e della comunicazione per la realizzazione degli
obiettivi di efficienza, efficacia, economicit, imparzialit, trasparenza,
semplificazione e partecipazione nel rispetto dei principi di uguaglianza
e di non discriminazione, nonch辿 per leffettivo riconoscimento dei
diritti dei cittadini e delle imprese di cui al presente Codice in
conformit agli obiettivi indicati nel Piano triennale per linformatica
nella pubblica amministrazione di cui allarticolo 14-bis, comma 2,
lettera b損
Formazione dei decisori pubblici e della dirigenza per realizzare
unamministrazione pubblica digitale, semplificata, trasparente,
partecipata, imparziale, economica, efficace, e per garantire
lesercizio dei diritti digitali dei cittadini (diritto alluso delle
tecnologie e delle soluzioni; il diritto ai procedimenti
amministrativi informatici; il diritto alluso di SPID; il diritto
alla democrazia elettronica; il diritto allamministrazione
digitale). Il Piano triennale per linformatica (AGID) deve quindi
indicare linee formative sulle tematiche indicate.
10. 1-bis. Gli organi di Governo nellesercizio delle funzioni di indirizzo
politico ed in particolare nellemanazione delle direttive generali per
lattivit amministrativa e per la gestione ai sensi del comma 1 dellarticolo
14 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e le amministrazioni
pubbliche nella redazione del piano di performance di cui allarticolo 10
del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, dettano disposizioni per
lattuazione delle disposizioni del presente Codice.
Formazione degli Organi per le funzioni di indirizzo per lattuazione
del CAD e formazione degli OIV per la redazione del piano di
performance
1-ter. I dirigenti rispondono dellosservanza ed attuazione delle
disposizioni di cui al presente Codice ai sensi e nei limiti degli articoli 21 e
55 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ferme restando le
eventuali responsabilit penali, civili e contabili previste dalle norme vigenti.
Lattuazione delle disposizioni del presente Codice 竪 comunque rilevante ai
fini della misurazione e valutazione della performance organizzativa ed
individuale dei dirigenti.
Formazione della dirigenza sul CAD (progettazione, direzione,
gestione, realizzazione)
11. Art. 8 Alfabetizzazione informatica dei cittadini
束1.Lo Stato e i soggetti di cui allarticolo 2, comma 2, promuovono
iniziative volte a favorire la diffusione della cultura digitale tra i
cittadini con particolare riguardo ai minori e alle categorie a rischio di
esclusione, anche al fine di favorire lo sviluppo di competenze di
informatica giuridica e lutilizzo dei servizi digitali delle
pubbliche amministrazioni con azioni specifiche e concrete, avvalendosi
di un insieme di mezzi diversi fra i quali il servizio radiotelevisivo.損
Formazione per la diffusione della cultura digitale
Formazione per lo sviluppo delle competenze di informatica
giuridica (banche dati giuridici, processi di semplificazione e
digitalizzazione, servizi in rete, democrazia elettronica, ecc. )
Formazione allutilizzo dei servizi digitali (finalit, struttura,
come accedere, come operare, qualit, soddisfazione dellutenza,
ecc.)
12. Art. 13. Formazione informatica dei dipendenti pubblici
束1. Le pubbliche amministrazioni nella predisposizione dei piani di cui
allarticolo 7- bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e
nellambito delle risorse finanziarie previste dai piani medesimi,
attuano anche politiche di formazione del personale finalizzate
alla conoscenza e alluso delle tecnologie dellinformazione e
della comunicazione, nonch辿 dei temi relativi allaccessibilit e
alle tecnologie assistive, ai sensi dellarticolo 8 della legge 9 gennaio
2004, n. 4. 1-bis. Le politiche di formazione di cui al comma 1 sono
altres狸 volte allo sviluppo delle competenze tecnologiche, di
informatica giuridica e manageriali dei dirigenti, per la
transizione alla modalit operativa digitale.損
Formazione del personale per usare le tecnologie nelle PA e per
laccesso e per supportare i cittadini e le imprese nellaccesso e
nella richiesta di servizi
Formazione dei dirigenti sulle competenze tecnologiche, sui temi
delle fonti normative in rete, sulle tecniche di normazione, sui
processi di semplificazione e digitalizzazione, su come essere e
fare il dirigente nellamministrazione digitale
13. 束Art. 17, comma 1. Le pubbliche amministrazioni garantiscono
lattuazione delle linee strategiche per la riorganizzazione e la
digitalizzazione dellamministrazione definite dal Governo in coerenza
con le regole tecniche di cui allarticolo 71. A tal fine, ciascuno dei
predetti soggetti affida a un unico ufficio dirigenziale generale,
fermo restando il numero complessivo di tali uffici, la transizione alla
modalit operativa digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione
finalizzati alla realizzazione di unamministrazione digitale e aperta, di
servizi facilmente utilizzabili e di qualit, attraverso una maggiore
efficienza ed economicit.
comma 1-ter. Il responsabile dellufficio di cui al comma 1 竪 dotato di
adeguate competenze tecnologiche, di informatica giuridica e
manageriali e risponde, con riferimento ai compiti relativi alla
transizione, alla modalit digitale direttamente allorgano di vertice
politico.損
Formazione del responsabile dellufficio dirigenziale sia nelle
competenze tecnologiche, sia nel management dei progetti di
semplificazione e digitalizzazione.
14. Il profilo del difensore civico digitale
Il responsabile del sistema documentale digitale
Il responsabile della conservazione dei documenti
informatici
Il responsabile del trattamento dei dati personali
15. 1-quater. Le pubbliche amministrazioni, fermo restando il
numero complessivo degli uffici, individuano, di norma tra i
dirigenti di ruolo in servizio, un difensore civico per il
digitale in possesso di adeguati requisiti di terziet,
autonomia e imparzialit. Al difensore civico per il digitale
chiunque pu嘆 inviare segnalazioni e reclami relativi ad ogni
presunta violazione del presente Codice e di ogni altra norma in
materia di digitalizzazione ed innovazione della pubblica
amministrazione. Se tali segnalazioni sono fondate, il difensore
civico per il digitale invita lufficio responsabile della presunta
violazione a porvi rimedio tempestivamente e comunque nel
termine di trenta giorni. Il difensore segnala le inadempienze
allufficio competente per i procedimenti disciplinari.損
Formazione sulla digitalizzazione, sulla qualit
dellinformazione, sulle fonti documentali, sulle
metodologie e tecniche di trasparenza ed anticorruzione,
sulla innovazione per potere operare al meglio
16. I responsabili del sistema documentale digitale e della
conservazione sono previsti dalle regole tecniche DPCM
3.12.2013.
E necessaria una formazione specialistica per garantire
che i processi di digitalizzazione, di gestione documentale
nativamente digitale e non, che le tecnologie utilizzate, che
i compiti svolti in materia di protocollazione, e di
conservazione, di trattamento dei dati personali, ecc. siano
tutti effettuati a norma
17. E il primo master universitario telematico organizzato da Universit degli Studi di
Roma Unitelma Sapienza, da ANORC Professioni e da Clio Spa
www.unitelmasapienza.it (master)
La finalit 竪 quella di assicurare una formazione specialistica sui profili dei
responsabili della gestione documentale digitale, della conservazione e del trattamento
dei dati personali.
Articolazione del corso:
Prima Parte: Il Document Management e la gestione dei processi digitali a
norma
Seconda parte: Il documento informatico e la gestione dei flussi informativi e
documentali
Terza parte: Lo sviluppo delle infrastrutture informatiche e gli strumenti digitali
Quarta parte: Gestione delle risorse e impatto economico
Quinta parte: Comunicazione digitale
Sesta parte: Il corretto trattamento dei dati nei processi digitali