3. OBIETTIVI
1. acquisire elementi utili alla progettazione di percorsi di inserimento lavorativo
di donne attualmente escluse dal mercato del lavoro
2. individuare settori/aree territoriali verso cui indirizzare le azioni progettuali
3. individuare possibili iniziative efficaci per il raggiungimento di obiettivi
occupazionali
5. IL PERCORSO REALIZZATO FASE 1
Analisi quantitativa
Raccolta dati statistici relativi al contesto economico-produttivo ed al mercato
del lavoro in Provincia di Brescia. Fonti utilizzate:
Dati dei Centri per limpiego provinciali
Dati ISTAT
ISTAT, Rapporto Annuale 2014. Lo stato del paese
Dati del rapporto Excelsior anno 2014
Dati del rapporto dellOsservatorio Regionale del Mercato del Lavoro anno 2013
6. IL PERCORSO REALIZZATO FASE 2
Analisi qualitativa
Raccolta dei punti di vista di attori e osservatori del mercato del lavoro. Fonti:
a)interviste individuali a testimoni privilegiati: Giuseppina Costantino e Marina Belli
(CCIAA), Dario Pironi (ex direttore settore Lavoro della Provincia di Brescia), Giovanni Bonfadini (Giornale di
Brescia), Massimo Tedeschi (Corriere della Sera Redazione Brescia), Francesca Zubani e Giovanna Barbieri
(Agenzia per il Lavoro SOLCO Brescia)
b)3 focus group realizzati con la partecipazione di: AIB, Confcooperative Brescia,
Confartigianato Imprese Unione di Brescia, ASCOM Brescia, APINDUSTRIA, Legacoop comitato di Brescia, C.N.A.
Brescia, Coldiretti Brescia, C.I.S.L. di Brescia, U.I.L. di Brescia
7. IL PERCORSO REALIZZATO FASE 3
Rielaborazione
a)Sintesi dei dati e dei contenuti emersi da interviste e focus group
b)Restituzione
8. ALCUNI DATI
UNA CRESCENTE DISOCCUPAZIONE, SEPPURE CON NOTE POSITIVE PER QUELLA FEMMINILE
TIMIDI SEGNALI POSITIVI
E COMUNQUE ANCORA DIFFICOLT DI REPERIMENTO
9. ESITI DELLINDAGINE:
1. LA SITUAZIONE
La crisi ha colpito duramente la provincia di Brescia ma nel 2014 si sono
visti chiari segnali di ripartenza
Si sono generati cambiamenti permanenti (chiusura di alcuni distretti,
cambiamento nelle modalit programmatorie delle aziende)
La disoccupazione, che partiva da dati pi湛 rosei di quelli di altre province,
竪 cresciuta
Le donne sono state allo stesso tempo meno e pi湛 penalizzate
Il mercato del lavoro si 竪 impoverito e deteriorato
Tengono/crescono: servizi di assistenza e cura, agricoltura e annessi,
automotive, ICT, elettromedicale, meccanica, siderurgia
Aumentano le imprese femminili
Permane ma sincrina la segregazione orizzontale e verticale
10. ESITI DELLINDAGINE
2. SETTORI CON PROSPETTIVE
Pi湛 tradizionali.
Servizi di assistenza alla persona e alla famiglia (assistenti familiari, ASA, OSS, .);
Moda, anche se non pi湛 filiera locale di un tempo (sarte, figuriniste, modelliste su
stoffa);
Settore turistico, in particolare legato al benessere (terme, agriturismi) ma anche alla
cultura (cameriere, bariste, receptionist);
Commercio, anche se c竪 una maggiore precariet;
Da monitorare..
Biomedicale, manodopera femminile richiesta;
Meccanica/automotive, vi 竪 richiesta di donne per attivit di montaggio, assemblaggio
di piccoli componenti, minuterie e collaudi;
Servizi alle imprese in particolare: comunicazione, in particolare su web, marketing,
traduzione e interpretariato;
Settore agricolo, opportunit nelle aziende che affiancano allattivit tradizionale la
vendita diretta dei prodotti e che offrono ricettivit e ristorazione; ma anche richiesta di
professioni pi湛 legate allallevamento (per es. mungitori, somministratori di cibo al
bestiame); infine spazi allinterno di aziende vitivinicole (impiegate);
11. LE SOFT SKILL, LE COMPETENZE TRASVERSALI
Parliamo di
Lavorare per obiettivi; Flessibilit e adattamento; Saper lavorare in autonomia; Capacit di risolvere
problemi; Capacit di lettura della realt (analizzare e sintetizzare le informazioni); Saper pianificare e
coordinare; Capacit di lavorare in gruppo; Disponibilit alla mobilit territoriale (disponibilit a
trasferimenti allestero); Conoscenza delle lingue straniere; Creativit e inventiva, Saper essere propositivi.
IMPORTANTI IN TUTTI I SETTORI, ANCHE PER I PROFILI MEDIO
BASSI
CARENTI, SOPRATTUTTO NEI GIOVANI (responsabilit del sistema
educativo in generale non solo scuola ma anche famiglia)
- mancanza di preparazione rispetto a come ci si presenta nel mercato del lavoro
ESITI DELLINDAGINE
TRA LE COMPETENZE RICHIESTE
12. ESITI DELLINDAGINE:
3. STRUMENTI E OPPORTUNIT
1. INCENTIVI ECONOMICI PER LE ASSUNZIONI:
Interventi sporadici e frammentari
Difficolt per aziende e consulenti del lavoro di restare aggiornati e
conoscere requisiti e procedure
Comunque non intervengono strutturalmente a favore delle
aziende, ma danno solo respiro spesso ad aziende dal destino
ormai segnato
2. TIROCINI:
Ottima opportunit di ridurre il gap tra aspettative dellazienda e
competenze dei candidati
ma chi si occupa della formazione ed affiancamento?
Rischio che tutto si riduca a sfruttamento di manodopera non
qualificata a basso costo
13. ESITI DELLINDAGINE:
3. STRUMENTI E OPPORTUNIT
3. APPRENDISTATO
Normativa travagliata ed in continua evoluzione
quindi scarso utilizzo a causa di difficolt a conoscere il quadro normativo
o utilizzo opportunistico che ne mortifica la funzione formativa
In ogni caso permangono pesantezze burocratiche e formazione poco aderente
alle esigenze aziendali
4. FORMAZIONE
Fondamentale, ma chi se ne fa carico?
La scuola 竪 distante, le aziende non possono (o vogliono?) farsene carico
Oggi per嘆 竪 necessario che i lavoratori in primis colgano che 竪 loro interesse
14. ESITI DELLINDAGINE:
3. STRUMENTI E OPPORTUNIT
5. AUTOIMPRENDITORIALIT
una possibile via di uscita dalla disoccupazione
Lo confermano i dati provinciali: crescita imprese femminili e soprattutto
saldo positivo tra avviamenti e cessazioni!
Non 竪 per嘆 una via semplice. No Improvvisazione!
Servono attitudini, conoscenze e competenze
Bilanci di competenze, formazione, sostegno qualificato sono importanti
e ovviamente servono le idee
Hobby, passioni,
elementi secondari del
proprio percorso
formativo?
Agricoltura?
Servizi alle
aziende?
15. ESITI DELLINDAGINE
4. OSTACOLI ALLOCCUPAZIONE FEMMINILE
Non connessi al genere
Atteggiamento inadeguato,
demotivato e superficiale nei
confronti del lavoro
Bassa propensione a prepararsi/
formarsi in modo adeguato per
lingresso nel mondo del lavoro o
lavvio di unimpresa
Ancora inadeguate competenze
digitali
Ancora inadeguate competenze
linguistiche
Connessi al genere
Segregazione verticale
Permanere della visione per cui
esistono professioni/occupazioni
femminili e maschili
Concezione del lavoro come
impegno secondario
Carico di cura/questione
conciliazione tempi di vita e tempi
di lavoro
16. CONSIDERAZIONI FINALI
Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare,
che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare,
che io possa avere soprattutto l'intelligenza di saperle distinguere.
Tommaso Moro
Tra le opportunit e soprattutto le criticit rilevate bisogna distinguere tra:
1. Aspetti sui quali non possiamo intervenire, in quanto al di fuori del nostro
ambito dintervento (in termini temporali e/o di competenza)
2. Aspetti sui quali gli enti qui riuniti potrebbero mettere in campo delle
azioni concrete.
17. PROPOSTE OPERATIVE
le cose che noi possiamo cambiare
Concordare con gli operatori modalit di restituzione dei dati sul
MdL utili per pianificare interventi efficaci
Creare un raccordo informativo tra enti accreditati
formazione/lavoro e associazioni datoriali, finalizzato alla
condivisione di dati, iniziative ed informazioni sul MdL locale,
strumenti disponibili (da una semplice mailing list a)
Promuovere una collaborazione a partire da micro-sperimentazioni
tra accreditati formazione/lavoro e associazioni datoriali
18. PROPOSTE OPERATIVE
le cose che noi possiamo cambiare
Condividere iniziative e strumenti per sviluppare le competenze
trasversali
Costituire un tavolo di lavoro sul tema conciliazione per
promozione iniziative, scambio buone prassi e condivisione criticit
incontrate
Sviluppare le competenze e le connessioni degli operatori
accreditati sul tema autoimpresa
Valorizzare il possibile ruolo degli accreditati rispetto ai tirocini
(selezioni mirate, accompagnamento)
..
19. FASE 4?
Come avviare azioni concrete
- facendo sistema -
- su una o pi湛 di queste proposte operative?
20. Per Informazioni
Laura Pucci laura.pucci@solcobrescia.it
Antonella Strino antonella.strino@solcobrescia.it
Gabriele Caponetto gabriele.caponetto@solcobrescia.it
Roberto Vitali roberto.vitali@solcobrescia.it
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