3. È un comportamento 9pico dello
spe8ro au9s9co?
• La ripe9zione si vede anche in bambini a
sviluppo 9pico
• Questo comportamento ecoico sembra essere
uno step nel normale sviluppo del linguaggio
(Fay,1967; Haworth & Menolascino 1968; Nakanish i& Kenjiro, 1973; Van
Riper 1963) e tende a scomparire intorno al 30°
mese (Nakanishi & Kenjiro,1973; Van Riper,1963).
4. Differenze tra comportamento ecoico
ed ecolalia
• Il comportamento ecoico nei bambini a sviluppo 9pico
ha un picco a 2/2,6 anni di età mentre il
comportamento ecolalico si osserva in individui con
au9smo anche durante l’adolescenza e l’età adulta.
• I bambini a sviluppo 9pico estrapolano i morfemi
cruciali dalla frase e ristru8urano la frase dal punto di
vista gramma9cale mentre i bambini con au9smo
ripetono a pappagallo la frase (Sullivan, 2002)
• Il comportamento ecoico in bambini con au9smo
differisce in qualità e quan9tà dal comportamento
ecoico presente nello sviluppo 9pico (Charlop, 1983)
6. A cosa serve il comportamento
ecoico?
• Una serie di studi, a supporto dell’idea che il
comportamento ecoico nei bambini a sviluppo 9pico
facilita lo sviluppo del linguaggio, ha dimostrato che il
comportamento ecoico aumenta quando vengono
presenta9 s9moli verbali nuovi.
• I bambini che ripetevano i nomi degli item nuovi
generalmente svolgevano meglio i test di vocabolario
rispe8o ai bambini che non ripetevano
• Queste ricerche hanno proposto che “la reazione-eco è un
approccio potenzialmente akvo alla comprensione del
linguaggio”
(Fay, 1967; Fay&Butler,1968,1971).
8. 1
s
t
u
d
i
o
Ipotesi: i bambini con au9smo potrebbero usare l’ecolalia
per facilitare l’acquisizione dei compi9 di linguaggio
ricekvo migliorando la discriminazione tra gli stessi.
Partecipan9: 5 bambini con au9smo ecolalici
Procedura: compito di linguaggio ricekvo con due
condizioni
ü Condizione con ecoico di parole per9nen9
ü Condizione di ecoico di parole non per9nen9
Sd: “Cane” R: “Cane”
Il trainer pone due oggek sul tavolo
Sd: “Cane” e apre la mano R: Consegna il cane
Sd: “Din” R: “Din”
Il trainer pone due oggek sul tavolo
Sd: “Cane” e apre la mano R: Consegna il cane
9. Risulta9: L’ecolalia di parole
p e r 9 n e n 9 , q u a n d o
incorporata nel compito,
facilita la performance.
Durante la condizione con
ecoico di parole per9nen9 ,
quando il bambino ripeteva
l a p a r o l a a s s o c i a t a
all’ogge8o prima della
r i s p o s t a m o t o r i a , l a
performance nel compito
migliorava sensibilmente
rispe8o alla condizione di
ripe9zione di parole non
per9nen9, nella quale le
risposte corre8e erano
piu8osto basse.
10. 2
s
t
u
d
i
o
• Ipotesi: L’ecolalia incrementa in situazioni nuove (le risposte
ecoiche facilitano le performance su nuovi compi9). Dal
momento che l’ecolalia sembra essere un comportamento
che incrementa in nuovi sekng, mentre i comportamen9
appena acquisi9 non lo fanno (problema di
generalizzazione)à forse una risposta nuova potrebbe
essere associata con l’ecolalia per promuovere la
generalizzazione così come per facilitare l’acquisizione.
• Partecipan-: 6 bambini con au9smo: 3 ecolalici 3 non
ecolalici
• Procedura: compito di linguaggio ricekvo con due
condizioni:
ü Ricekvo con ecoico + generalizzazione
ü Ricekvo senza ecoico + generalizzazione
11. Risulta9: I risulta9 dimostrano che tuk i bambini
hanno appreso il compito di ricekvo in meno
prove durante la condizione con ripe9zione.
• I bambini funzionalmente mu9 apprendevano
più velocemente il compito durante le prove
con ripe9zione MA mostravano bassi livelli di
generalizzazione.
• I bambini ecolalici apprendevano il compito di
ricekvo in meno prove durante la condizione
con ripe9zione. Quando i bambini acquisivano
il task nella echo condi9on, la genealizzazione si
verificava per tuk i bambini. Quando era
u9lizzata la no echo condi9on i bambini
mostravano poca generalizzazione.
14. • All’interno dei programmi comportamentali,
durante il training ecoico, è prassi comune
includere nella richiesta un’istruzione come ad
esempio “Ripe9” oppure “Di” nel tenta9vo di
insegnare al bambino che solo la parola che
segue l’istruzione “Ripe9” dovrebbe essere
ripetuta.
SD: “Ripe9 cane”à Risposta a8esa: “Cane”
• Il problema si pone quando la discriminazione tra
ques9 due s9moli non si verifica e il bambino
ripete sia l’istruzione che la risposta target.
SD: “Ripe9 cane”à Risposta ecolalica: “Ripe9 Cane”
15. Esch (2008): Rimovendo l’istruzione “Ripe9” si
eviterebbe lo sviluppo o il persistere di ques9
problemi.
Escludere l’istruzione potrebbe produrre una
iper-generalizzazione del repertorio ecoico,
quindi il bambino potrebbe ripetere la maggior
parte se non tu8o il comportamento verbale
dell’interlocutore.
16. Il problema è insegnare risposte comunica9ve
adakve (risposte verbali specifiche in base allo
s9molo).
ECOICO
IMPURO
S9molo:
“Ripe9… Palla” Risposta: “Palla”
INTRAVERBALE S9molo: “Come 9 chiami?” Risposta: “Luigi”
LINGUAGGIO
RICETTIVO
S9molo:
“Dammi la penna sopra
il tavolo”
Risposta: Il bambino consegna la
penna
20. • Dopo aver presentato l’istruzione “ripe9”, l’indizio del dito
e due secondi di pausa senza ecolalia, POINT: Il terapista
spostava il dito verso l’immagine indicandola e dice la
parola target.
• Se il bambino fornisce
una risposta sbagliata o
nessuna risposta a
seguito dell’indicazione
e la presentazione della
p a r o l a t a r g e t , i l
terapista passa alla
prova successiva
• Se il partecipante
risponde corre8amente
a seguito del poin9ng e
della presentazione
della parola target
v i e n e f o r n i t o u n
rinforzatore tangibili
unitamente a quello
sociale
22. • Per quanto riguarda la comunicazione espressiva,
il piccolo è a8ualmente in grado di fare richieste
usando una o due parole. È in grado inoltre di
e9che8are oggek, persone, colori, numeri e
azioni. A8ualmente si sta lavorando
sull’espansione della frase sogge8o-verbo e
complemento.
• Per quanto riguarda il comportamento ecoico, M.
è in grado di imitare tuk i suoni tranne la R,
sillabe, parole e brevi frasi. Il comportamento
ecoico però non viene emesso solo durante la
richiesta diripe9zione ma è stato generalizzato in
tuk i contes9.
26. 2 FASE: 2 Step
• Scopo: Insegnare al bambino a rimanere in silenzio
quando il tecnico pronuncia delle parole
• Procedura: Sedu9 vis a vis il tecnico dice una parola (bi
o trisillaba)e contestualmente pone il dito indice
davan9 alla bocca del bambino. Il bambino rimane in
silenzio per tu8a la durata della presenza del dito sulla
bocca (3 secondi circa). Se il bambino rimane in
silenzio dire “Bavo che sei rimasto in silenzio” e dare il
rinforzatore tangibile a seguito di ogni richiesta
(programma di rinforzo con9nuo).
• Le parole pronunciate dal tecnico dovranno essere
parole che il bambino avrà acquisito in ecoico.
27. 3 FASE: 1 step
• Scopo: Condizionare lo s9molo discrimina9vo
“Ripe9”.
• Procedura: Sedu9 vis a vis il tecnico da
l’istruzione “Ripe9” ponendo contestualmente il
dito davan9 alla bocca del bambino, poi toglie il
dito e dice una parola che il bambino ha acquisito
nel programma di ecoico. Il bambino rimane in
silenzio quando il tecnico dice “ripe9” e imita
verbalmente la parola successiva.
28. 3 FASE: 2 step
• Procedura: Il tecnico da l’istruzione “Ripe9+
nome ogge8o” senza porre il dito sulla bocca
del bambino contestualmente al “ripe9”
• NB: Per effe8uare il fading del prompt del dito
sulla bocca contestualmente all’SD “ripe9”,
abbassare in modo graduale il dito dalla bocca
del bambino.
29. 4 FASE
• Scopo: Insegnare la risposta ecoica solo quando è
presente il segnale “Ripe9”
• Procedura: Sedu9 vis a vis il tecnico da l’istruzione
“Ripe9+ nome ogge8o” in random mix con
“Parola” (senza il ripe9 davan9). Il bambino deve
ripetere la parola quando l’istruzione lo prevede e
deve rimanere in silenzio in assenza dell’ sd.
• Criteri di acquisizione: questa fase si considera
acquisito se il bambino da il 100% di successi su 10
richieste per due sessioni consecu9ve (anche in due
giorni diversi e con due tecnici diversi).