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Come sfruttare
al meglio l’AI generativa
negli ECommerce
Ivano Di Biasi

Google? Abbiamo un problema serio
In Top 3 sempre gli stessi siti!
Ma il problema grande
è che lo sono
per qualsiasi keyword,
anche di Long Tail.
3 siti web, da soli,
prendono più del 70% di
tutto il traffico disponibile
in ogni settore!

Analizzando in dettaglio
Una sola pagina web autorevole è in top 3 per centinaia di keyword!
Se abbiamo un piccolo ECommerce,
per posizionarlo anche solo su keyword
minori, dobbiamo lavorare miratamente
su ogni singolo contenuto per provare
a portarlo in alto.
Ed è quello che molti fanno…
Ad oggi, a mio avviso, è folle fare SEO
mirato per ogni singola keyword!
La spesa da sostenere non rientrerà
mai e poi mai.

E.E.A.T è diventato il principale fattore di ranking
● Experience (Esperienza)
● Expertise (Competenza)
● Authoritativeness (Autorevolezza)
● Trustworthiness (Affidabilità)
Spesso Google sceglie i contenuti dei siti
più autorevoli anche se non sono quelli
più adeguati

E.E.A.T è diventato il principale fattore di ranking
Query di ricerca
Scelta dei domini
più autorevoli
Scelta del contenuto
più adeguato

Quanto pesa E.E.A.T?
Talmente tanto che Google, a maggio 2024,
ha dovuto aggiornare le linee guida sullo
spam indicando proprio di non fare abuso
dell’autorevolezza del sito per posizionarsi
impropriamente su contenuti sponsorizzati.
Insomma ha confermato
che i siti più autorevoli possono
vincere facile!

Se Google ha un problema…
Il mondo ECommerce ne ha molti di più!

Google è cambiato ma negli ECommerce si
continua a lavorare alla vecchia maniera
Sintetizzare il problema è semplice:
1. Si da troppo peso a concetti e metodologie vecchie a cui siamo abituati
2. Si lavora e si spende troppo dove non è necessario farlo
3. Si investe su attività che non garantiscono un rientro economico
Chi invece sta vincendo oggi ha saputo:
1. Dare il giusto peso ad ogni attività
2. Ridistribuire i budget
3. Automatizzare tutti i task necessari ma non determinanti

Cosa dovremmo fare?
Automatizzare per recuperare
tempo e risorse da destinare
alle cose più importanti!

Classiﬁche 2024
Ogni anno vengono stilate le classiﬁche dei migliori ECommerce per settore.
Il fatto ricorrente è che troviamo sempre gli stessi siti web.
Mai una sorpresa…
Settore Abbigliamento
1
2
3
4
5
6
7
8

Come viene affrontata la competizione?
La stragrande maggioranza degli ECommerce minori provano
a contrastare i big con queste strategie fallimentari.
1. SEO per ECommerce (???)
2. Scrittura testi di categoria
3. Scrittura schede prodotto
4. Link Building su keyword speciﬁche
Spesso non rendendosi conto di quello che serve davvero.

Ma partiamo da questi
quattro falsi miti

Mito 1: La SEO per ECommerce
La SEO è una e si fa sempre allo stesso modo!
Ma i siti di commercio elettronico sono,
per i SEO, ‘un ottimo cliente’ perché hanno
un rientro economico immediato, grazie
alla vendita di prodotti, e possono garantire
pagamenti all’agenzia per lunghi periodi.
Perchè non inventarsi la SEO per ECommerce
e proporsi come esperti in uno dei settori
dove si può guadagnare di più?

Mito 2: Testi di categoria
Non conosco un solo sito di successo
nel mondo ECommerce che possa
attribuirlo a dei buoni testi di categoria.
L’utente ﬁnale, oltretutto, non ha alcun
interesse a leggere un testo che descriva
quello che già sa di voler vedere, una lista
di prodotti.
Infatti, chi li utilizza li mette in basso dove
li vedrà solo Google o in un box espandibile.

Vi faccio un esempio
Per la keyword ‘barbecue a carbonella’,
Leroy Merlin è al primo posto su Google
senza una sola riga di testo descrittivo della
categoria e vende il prodotto di chi, in SERP,
sta pagando per la visibilità.

E non è tutto…
La categoria di Leroy Merlin, senza testo,
ottiene il 40,57% di tutto il traffico
disponibile su Google per tutte le keyword
correlate all’argomento.
E’ evidente che non sia il testo
a fare la differenza, c’è dell’altro

Mito 3: Schede prodotto
Un sito che non descriva il prodotto che sta
vendendo non sta facendo un buon lavoro.
Un testo che presenti all’utente cosa sta
per acquistare credo sia il minimo,
anche se i fattori che lo spingeranno poi
ad acquistarlo esulano da qualsiasi cosa
possiamo mai scrivere.
L’utente ﬁnale per acquistare sceglie prima
il SITO, poi il prodotto.
Quello che fa la differenza è il BRAND,
oltre alle condizioni di vendita, reso,
spese di spedizione.
Se hai un brand forte, puoi permetterti schede prodotto
senza alcun testo come in immagine

Mito 4: Link Building
Utilizzare la Link Building per posizionare parole chiave speciﬁche (vanity keyword)
è l’investimento più fallimentare che si possa mai fare.
‘Voglio essere primo su Abbigliamento Uomo’ o ‘scarpe donna’...
Authority Building
La link building si è evoluta e dovrebbe prendere il nome di Authority Building
e non deve solo riguardare la pubblicazione di articoli con link al sito.
L’ecosistema Google è completamente cambiato e include anche
i Social Media e i siti UGC!

Perché vi ho fatto questa premessa?
Perché le classiﬁche di cui vi ho parlato
all’inizio sono curate a mano
escludendo i siti web che non sono
verticali sul settore speciﬁco,
ma la realtà, lato SEO, è differente…
I veri competitor organici sono altri,
e alcuni possiamo anche sfruttarli
(lo vedremo in seguito),
ma se vogliamo veramente
competere bisogna buttar via tutti
i preconcetti su cui si costruiscono
le strategie ECommerce ad oggi.

La situazione reale
La realtà dei fatti è che Google, per ogni
settore, ha una vera e propria classiﬁca di
autorevolezza dei Brand e li mette sempre
nelle prime 4 posizioni delle SERP.
Ai piccoli rimangono le briciole o le nicchie
dove questi competitor non hanno
investito per niente.
Se vogliamo guadagnare traffico
non possiamo dedicarci ad una battaglia
pagina per pagina!
Dobbiamo fare in modo che il nostro sito
web sia percepito in maniera diversa
da Google.
Dobbiamo spingere in alto questa linea calante.

Testi di categoria e schede prodotto
fanno la differenza solo a parità di autorevolezza
Query di ricerca
Scelta
dei domini
più autorevoli
Scelta
del contenuto
più adeguato
Solo quando siamo
autorevoli possiamo sperare
che i contenuti possano
distinguerci dai nostri
competitor.
Se sono troppo più autorevoli
di noi, possono vincere
anche senza alcun
contenuto testuale.
Autorevolezza
del Brand
E.E.A.T.
● Esperienza
● Competenza
● Autorevolezza
● Affidabilità

Se hai un ECommerce
Dovresti ridistribuire il budget per le attività da svolgere…
● Velocità del sito
● Testi di categoria
● Schede prodotto
● Ottimizzazione UX
(Clarity o similari
per monitoraggio)
30%
● Promozione del Brand
● Social Signal sul Brand
● Digital PR sul Brand
● Branded Link Building
● ADS
70%
Per vendere bisogna fare marketing, non tecnicismi SEO
Prerequisito: Ottimizzazione SEO di base

L’AI è la soluzione… se usata bene!
A seconda del tipo di prodotto che vendiamo potremmo avere a disposizione
un testo descrittivo o una scheda tecnica proveniente da un listino dei fornitori.
Testo di input Testo migliorato
Testo di input Scheda tecnica
Scheda tecnica Testo descrittivo
Descrizione Testo di categoria

Ma per funzionare dobbiamo
fornirle tutti i dati necessari
Le AI sono più brave ad interpretare i dati
che a produrre contenuti…
E’ proprio per quello che sono state progettate…
Noi abbiamo dati che sanno interpretare
alla perfezione
● Con i giusti input e contesti funzionano
meglio di un copy frustrato che deve
produrre migliaia di articoli identici contro
voglia e senza alcuno stimolo creativo.

E quindi? Ci liberiamo dei Copywriter?
Assolutamente NO!!!
Il lavoro del Copywriter è ancora più importante di prima ma solo se potrà dedicarsi
a un lavoro di qualità e di ﬁno su:
● Promozione del Brand / Storytelling
● Perfezionare pagine speciﬁche!
● Curare la comunicazione aziendale
● Supervisionare il lavoro delle AI

L’AI possiamo sfruttarla per ogni aspetto
della comunicazione
● Creare schede prodotto
● Testi di categoria
● Post per i Social Network
● Scrittura ispirazionale (storytelling)
● Script per video Youtube
● Trasformare video in post
● Trasformare post in video
● Automatizzare processi di customer care
● Analizzare il comportamento degli utenti
e creare report
Tutte attività che se fatte in maniera controllata e basata
su una solidissima base di informazioni risultano di gran lunga
migliori di un lavoro fatto a mano.

Se siete bravi nella programmazione
Avete a disposizione decine di servizi speciﬁci fruibili via API
Generazione testi
Analisi dei dati
Traduzioni
professionali per siti
multilingua
Creazione di avatar AI
con Text To Speech
e LipSync
Voice Clone
professionale
Creazione di immagini
per Campagne Ads
e Social

Questa è la soluzione realizzata da me
Ho automatizzato tutte
le dinamiche di creazione
dei contenuti per ECommerce.
Basterà caricare un CSV
con le informazioni dei prodotti
provenienti da listino e ottenere
in output tutte le informazioni
richieste in automatico.

Esempio: Buyer Personas
Ho semplicemente indicato il
prodotto che voglio vendere e mi
sono state individuate 5 possibili
Buyer Personas da utilizzare per la
strategia di marketing.
Prodotto: Saponi biologici

Esempio: Da datasheet ad articolo
Prodotto: Epson WorkForce AL-C300TN

Esempio: Da datasheet ad articolo
La stampante Epson WorkForce AL-C300TN rappresenta una soluzione avanzata per le esigenze di stampa di uffici e
reparti aziendali, offrendo prestazioni elevate e funzionalità avanzate che soddisfano anche le richieste più esigenti.
Tecnologia e Prestazioni
Dotata di una risoluzione di stampa eccezionale di 1.200 x 1.200 dpi, la Epson WorkForce AL-C300TN garantisce stampe
nitide e precise sia in bianco e nero che a colori. Con una velocità di stampa impressionante di 31 pagine al minuto (ppm)
per entrambe le modalità, è ideale per ambienti ad alto ritmo lavorativo dove la rapidità è essenziale. Il tempo di uscita
della prima pagina è di soli 12 secondi per stampe monocromatiche, mentre il tempo di riscaldamento della macchina è di
38 secondi, il che consente un avvio rapido anche dopo periodi di inattività.
Capacità e Ciclo di Lavoro
Questa stampante è progettata per gestire grandi volumi di lavoro con un ciclo operativo mensile massimo fino a 120.000
pagine. Sono presenti tre cassetti carta che offrono una capacità totale massima di 850 fogli: uno standard da 100 fogli
(MP tray), un cassetto da 750 fogli e un ulteriore cassetto che può contenere anch'esso fino a 750 fogli. Il vassoio d’uscita
ha una capacità fino a 200 fogli, minimizzando così la necessità di interventi frequenti per rimuovere le stampe completate.
Connettività Avanzata
La Epson WorkForce AL-C300TN supporta diverse interfacce per garantire una connettività versatile: USB 2.0, Host USB e
Ethernet (con supporto per velocità fino a 1000Base-T). Per quanto riguarda i protocolli di stampa in rete, la stampante
supporta LPR, FTP, IPP, Port 9100, WSD, Net BIOS over TCP/IP, TCP/IPv4, TCP/IPv6 e IPSec. Per la gestione della rete

Automatizzando possiamo pensare
all’aspetto principale: il Brand
Il brand è tutto!
Lo è da sempre, solo che ci si fossilizza su
tecnicismi dimenticando che Google ricopre un
ruolo a volte marginale nella scelta
di chi deve ﬁnire in TOP 10.
Il grosso del lavoro lo fa la gente
rendendoci famosi.

Chi è ben posizionato su Google già lo era nel mondo reale!
Google ha i mezzi per comprenderlo ed agire di conseguenza.
Sfrutta l’AI per i compiti ripetitivi e dedicati al Brand

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