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Epic anuovo
DAL TERMINE GRECO ANTICO
EPOS, CHE SIGNIFICA PAROLA,
RACCONTO.
LEPICA E UN RACCONTO IN VERSI (CIOE IN POESIA)
CHE PARLA DI FATTI ACCADUTI IN UN LONTANO
PASSATO.
NELLE NARRAZIONI
EPICHE VENGONO
RIPRESI I RACCONTI
MITOLOGICI E LE
LEGGENDE E VENGONO
MESCOLATI CON
ELEMENTI STORICI
(VERI, REALI) CHE
VENGONO PERO
REINVENTATI, IN
CHIAVE FANTASTICA
NELLE NARRAZIONI
EPICHE SI
RACCONTANO LE
IMPRESE
STRAORDINARIE DI UN
POPOLO, DEI SUOI
EROI E DEI SUOI DEI
SONO GLI EROI, PERSONE
CHE SI RICONOSCONO PER
LE LORO ALTE QUALITA E
PER I VALORI CHE
RAPPRESENTANO (ONESTA,
CORAGGIO, FEDE, ECC.).
SPESSO SONO OSTACOLATI O
AIUTATI DAGLI DEI, CHE
PARTECIPANO ATTIVAMENTE
ALLE VICENDE NARRATE.
SONO ACHILLE,
IL PIE VELOCE
SONO POSEIDONE
E VORREI CHE
VINCESSERO I
GRECI.
QUELLA DI CELEBRARE LE ORIGINI, LA STORIA ED
I VALORI DI UN POPOLO
ECCO PERCHE I POEMI EPICI HANNO CARATTERISTICHE
DIVERSI GLI UNI DAGLI ALTRI E TIPICHE DEL POPOLO
CHE LI HA PRODOTTI
NASCONO IN EPOCHE ANTICHISSIME ,
QUANDO LA SCRITTURA NON ESISTEVA
ANCORA.
QUINDI NASCONO COME RACCONTI
ORALI, TRAMANDATI ED
INSEGNATI NELLE PIAZZE DA
POETI O CANTASTORIE DETTI
AEDI O RAPSODI.
GLI AEDI CON IL LORO LAVORO
SVOLGEVANO DIVERSE
FUNZIONI.
ASCOLTANDO GLI AEDI I GRECI
SI DIVERTIVANO
IMPARAVANO I
COMPORTAMENTI ED I
VALORI UMANI DA
IMITARE ED A CUI
ISPIRARSI E QUELLI DA
EVITARE.
SOLO IN EPOCHE MOLTO SUCCESSIVE QUESTI
RACCONTI VENNERO MESSI PER ISCRITTO
NELLA FORMA CHE CONOSCIAMO NOI OGGI.
GRECIA
ARCAICA
 ILIADE
 ODISSEA di Omero
EPOCA
LATINA
I SECOLO
A.C.
 ENEIDE, di Virgilio
MEDIOEVO
XIII SECOLO
 CICLO CAROLINGIO
(storia di Carlo
Magno)
 CICLO BRETONE
(storia di Re Art湛)
RINASCIMENTO
XVI SECOLO
 ORLANDO FURIOSO, di
Ariosto
 GERUSALEMME
LIBERATA, di Torquato
Tasso
IL VIAGGIO DELLEROE CHE PUO AVERE DIVERSE FUNZIONI, COME
PERCORSO DI
FORMAZIONE E
CRESCITA
INDIVIDUALE
(ULISSE)
RICERCA DI UN
BENE UTILE PER LA
COLLETTIVITA
(GILGAMESH)
MISSIONE VOLUTA
DAL DESTINO
(ENEA
NELLENENIDE)
INFATTI SPESSO LEROE DEVE COMBATTERE
PER DIFENDERE LA PATRIA (ILIADE)
LA PRESENZA DEGLI DEI E DEL FATO (CIOE IL DESTINO)
SPESSO GLI DEI
SOSTENGONO
ALCUNI EROI O SI O
VICEVERSA CERCANO
DI OSTACOLARLI
MA ANCHE GLI DEI
DEVONO
SOTTOMETTERSI AL
VOLERE DEL FATO,
CHE TUTTO GOVERNA
IO SONO
DALLA TUA
PARTE ULISSE
GRAZIE
ATENA
IO SONO IL FATO E
CONOSCO IL DESTINO
DI OGNI ESSERE
LAMORE E LA DONNA, CHE NEI POEMI EPICI PUO ESSERE
MOGLIE FEDELE
(PENELOPE,
MOGLIE DI ULISSE)
PERICOLOSA SEDUTTRICE,
CHE ALLONTANA LEROE
DALLA SUA MISSIONE
(DIDONE, REGINA DI
CARTAGINE, CON ENEA)
ATTENDERO IL
TUO RITORNO,
CARO ODISSEO
RESTA CON
ME, ENEA!
VORREI, MA
NON POSSO
DIDONE
IL SOPRANNATURALE E LA MAGIA
SPESSO GLI EROI SI SCONTRANO
CON ESSERI MOSTRUOSI ED
INCONTRANO MAGHI E STREGHE.
IO SONO LA MAGA CIRCE E
TRASFORMO IN ANIMALI
TUTTI GLI UOMINI CHE
CADONO IN MIO POTERE!
Invocazione alla
Musa
Protasi
(argomento)
Narrazione dei fatti
Momento conclusivo in cui si
risolvono i conflitti
LEPICA SI PUO DEFINIRE UNA POESIA
NARRATIVA, PERCHE NON VUOLE ESPRIMERE
SENTIMENTI, MA RACCONTARE UNA STORIA. PER
QUESTO MOTIVO IL NARRATORE:
NON PARLA IN
PRIMA PERSONA E
NON ESPRIME LE
PROPRIE OPINIONI.
USA UNO STILE
DISTACCATO ED
OGGETTIVO.
E ONNISCIENTE, CIOE
CONOSCE TUTTO DELLA
STORIA, IL PRESENTE, IL
PASSATO ED IL FUTURO.
LO STILE EPICO PRESENTA ALCUNI ELEMENTI
RICORRENTI, CIOE CHE TORNANO SPESSO. ESSI SONO:
FORMULE FISSE, cio竪
espressioni che tornano
nella narrazione ogni
volta che si ripresenta
una stessa situazione
(ad esempio per
descrivere i banchetti).
EPITETI, cio竪
espressioni o
aggettivi che
accompagnano
sempre il nome di
un personaggio e
che lo caratterizzano
(esempio: Achille
PIE VELOCE).
PATRONIMICI, cio竪
aggettivi che che
caratterizzano
leroe citando il
nome del padre o
dellantenato da cui
discende (esempio:
Achille 竪 detto il
PELIDE = FIGLIO DI
PELEO).
SIMILITUDINI,
spesso tratte
dal mondo
naturale.
I DUE POEMI HANNO ASSUNTO LA
FORMA SCRITTA ATTUALE (CHE NOI
CONOSCIAMO) SOLO NELL OTTAVO
SECOLO A.C.
TRADIZIONALEMENTE SONO SEMPRE
STATI ATTRIBUITI AD UN UNICO
POETA, OMERO, CHE AVREBBE DATO
FORMA LETTERARIA AI RACCONTI
ORALI DEGLI AEDI.
MA NON TUTTI GLI STUDIOSI
PENSANO CHE OMERO SIA
REALMENTE ESISTITO O CHE
COMUNQUE SIA LAUTORE DI
ENTRAMBI I POEMI.
IO, OMERO, HO SCRITTO
ILIADE ED ODISSEAO
FORSE NO
COSI E NATA LA QUESTIONE OMERICA, CIOE GLI
INTERROGATIVI SULLA FIGURA DI OMERO. LA
QUESTIONE OMERICA NON E ANCORA STATA RISOLTA.
CE CHI RITIENE CHE IN EPOCA PIU ANTICA SIA
STATA SCRITTA LILIADE, E SUCCESSIVAMENTE
LODISSEA DA UN ALTRO AUTORE. ANCHE PERCHE I
DUE POEMI SONO MOLTO DIVERSI.
CHI AVRA
RAGIONE,
RAGAZZI?
COMUNQUE BISOGNA
STUDIARE DA PAG. 24 A
PAG. 27.
FORZA E CORAGGIO!

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Epic anuovo

  • 2. DAL TERMINE GRECO ANTICO EPOS, CHE SIGNIFICA PAROLA, RACCONTO.
  • 3. LEPICA E UN RACCONTO IN VERSI (CIOE IN POESIA) CHE PARLA DI FATTI ACCADUTI IN UN LONTANO PASSATO. NELLE NARRAZIONI EPICHE VENGONO RIPRESI I RACCONTI MITOLOGICI E LE LEGGENDE E VENGONO MESCOLATI CON ELEMENTI STORICI (VERI, REALI) CHE VENGONO PERO REINVENTATI, IN CHIAVE FANTASTICA NELLE NARRAZIONI EPICHE SI RACCONTANO LE IMPRESE STRAORDINARIE DI UN POPOLO, DEI SUOI EROI E DEI SUOI DEI
  • 4. SONO GLI EROI, PERSONE CHE SI RICONOSCONO PER LE LORO ALTE QUALITA E PER I VALORI CHE RAPPRESENTANO (ONESTA, CORAGGIO, FEDE, ECC.). SPESSO SONO OSTACOLATI O AIUTATI DAGLI DEI, CHE PARTECIPANO ATTIVAMENTE ALLE VICENDE NARRATE. SONO ACHILLE, IL PIE VELOCE SONO POSEIDONE E VORREI CHE VINCESSERO I GRECI.
  • 5. QUELLA DI CELEBRARE LE ORIGINI, LA STORIA ED I VALORI DI UN POPOLO ECCO PERCHE I POEMI EPICI HANNO CARATTERISTICHE DIVERSI GLI UNI DAGLI ALTRI E TIPICHE DEL POPOLO CHE LI HA PRODOTTI
  • 6. NASCONO IN EPOCHE ANTICHISSIME , QUANDO LA SCRITTURA NON ESISTEVA ANCORA. QUINDI NASCONO COME RACCONTI ORALI, TRAMANDATI ED INSEGNATI NELLE PIAZZE DA POETI O CANTASTORIE DETTI AEDI O RAPSODI. GLI AEDI CON IL LORO LAVORO SVOLGEVANO DIVERSE FUNZIONI.
  • 7. ASCOLTANDO GLI AEDI I GRECI SI DIVERTIVANO IMPARAVANO I COMPORTAMENTI ED I VALORI UMANI DA IMITARE ED A CUI ISPIRARSI E QUELLI DA EVITARE.
  • 8. SOLO IN EPOCHE MOLTO SUCCESSIVE QUESTI RACCONTI VENNERO MESSI PER ISCRITTO NELLA FORMA CHE CONOSCIAMO NOI OGGI.
  • 9. GRECIA ARCAICA ILIADE ODISSEA di Omero EPOCA LATINA I SECOLO A.C. ENEIDE, di Virgilio MEDIOEVO XIII SECOLO CICLO CAROLINGIO (storia di Carlo Magno) CICLO BRETONE (storia di Re Art湛) RINASCIMENTO XVI SECOLO ORLANDO FURIOSO, di Ariosto GERUSALEMME LIBERATA, di Torquato Tasso
  • 10. IL VIAGGIO DELLEROE CHE PUO AVERE DIVERSE FUNZIONI, COME PERCORSO DI FORMAZIONE E CRESCITA INDIVIDUALE (ULISSE) RICERCA DI UN BENE UTILE PER LA COLLETTIVITA (GILGAMESH) MISSIONE VOLUTA DAL DESTINO (ENEA NELLENENIDE)
  • 11. INFATTI SPESSO LEROE DEVE COMBATTERE PER DIFENDERE LA PATRIA (ILIADE)
  • 12. LA PRESENZA DEGLI DEI E DEL FATO (CIOE IL DESTINO) SPESSO GLI DEI SOSTENGONO ALCUNI EROI O SI O VICEVERSA CERCANO DI OSTACOLARLI MA ANCHE GLI DEI DEVONO SOTTOMETTERSI AL VOLERE DEL FATO, CHE TUTTO GOVERNA IO SONO DALLA TUA PARTE ULISSE GRAZIE ATENA IO SONO IL FATO E CONOSCO IL DESTINO DI OGNI ESSERE
  • 13. LAMORE E LA DONNA, CHE NEI POEMI EPICI PUO ESSERE MOGLIE FEDELE (PENELOPE, MOGLIE DI ULISSE) PERICOLOSA SEDUTTRICE, CHE ALLONTANA LEROE DALLA SUA MISSIONE (DIDONE, REGINA DI CARTAGINE, CON ENEA) ATTENDERO IL TUO RITORNO, CARO ODISSEO RESTA CON ME, ENEA! VORREI, MA NON POSSO DIDONE
  • 14. IL SOPRANNATURALE E LA MAGIA SPESSO GLI EROI SI SCONTRANO CON ESSERI MOSTRUOSI ED INCONTRANO MAGHI E STREGHE. IO SONO LA MAGA CIRCE E TRASFORMO IN ANIMALI TUTTI GLI UOMINI CHE CADONO IN MIO POTERE!
  • 15. Invocazione alla Musa Protasi (argomento) Narrazione dei fatti Momento conclusivo in cui si risolvono i conflitti
  • 16. LEPICA SI PUO DEFINIRE UNA POESIA NARRATIVA, PERCHE NON VUOLE ESPRIMERE SENTIMENTI, MA RACCONTARE UNA STORIA. PER QUESTO MOTIVO IL NARRATORE: NON PARLA IN PRIMA PERSONA E NON ESPRIME LE PROPRIE OPINIONI. USA UNO STILE DISTACCATO ED OGGETTIVO. E ONNISCIENTE, CIOE CONOSCE TUTTO DELLA STORIA, IL PRESENTE, IL PASSATO ED IL FUTURO.
  • 17. LO STILE EPICO PRESENTA ALCUNI ELEMENTI RICORRENTI, CIOE CHE TORNANO SPESSO. ESSI SONO: FORMULE FISSE, cio竪 espressioni che tornano nella narrazione ogni volta che si ripresenta una stessa situazione (ad esempio per descrivere i banchetti). EPITETI, cio竪 espressioni o aggettivi che accompagnano sempre il nome di un personaggio e che lo caratterizzano (esempio: Achille PIE VELOCE). PATRONIMICI, cio竪 aggettivi che che caratterizzano leroe citando il nome del padre o dellantenato da cui discende (esempio: Achille 竪 detto il PELIDE = FIGLIO DI PELEO). SIMILITUDINI, spesso tratte dal mondo naturale.
  • 18. I DUE POEMI HANNO ASSUNTO LA FORMA SCRITTA ATTUALE (CHE NOI CONOSCIAMO) SOLO NELL OTTAVO SECOLO A.C. TRADIZIONALEMENTE SONO SEMPRE STATI ATTRIBUITI AD UN UNICO POETA, OMERO, CHE AVREBBE DATO FORMA LETTERARIA AI RACCONTI ORALI DEGLI AEDI. MA NON TUTTI GLI STUDIOSI PENSANO CHE OMERO SIA REALMENTE ESISTITO O CHE COMUNQUE SIA LAUTORE DI ENTRAMBI I POEMI. IO, OMERO, HO SCRITTO ILIADE ED ODISSEAO FORSE NO
  • 19. COSI E NATA LA QUESTIONE OMERICA, CIOE GLI INTERROGATIVI SULLA FIGURA DI OMERO. LA QUESTIONE OMERICA NON E ANCORA STATA RISOLTA. CE CHI RITIENE CHE IN EPOCA PIU ANTICA SIA STATA SCRITTA LILIADE, E SUCCESSIVAMENTE LODISSEA DA UN ALTRO AUTORE. ANCHE PERCHE I DUE POEMI SONO MOLTO DIVERSI. CHI AVRA RAGIONE, RAGAZZI? COMUNQUE BISOGNA STUDIARE DA PAG. 24 A PAG. 27. FORZA E CORAGGIO!