Linee guida esami di stato del primo ciclo - anno scolastico2009/2010.
A cura dei dirigenti tecnici e del Coordinamento esami di stato dell'Ufficio scolastico regionale per la Lombardia.
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Esami primo ciclo
1. a cura dei Dirigenti Tecnici e del Coordinamento esami di stato a.s. 2009 - 2010 Esami di stato del primo ciclo: linee guida
2. 1. Il contesto culturale: dalla valutazione degli apprendimenti alla certificazione delle competenze 2. Il contesto normativo 3. Ammissione candidati 4. Le prove scritte 5. La prova nazionale 6. Il colloquio 7. Valutazione e classificazione 8. Adempimenti della Commissione 9. DSA e disabilit 10. Attenzioni e suggerimenti Considerazioni finali Una presentazione articolata nelle seguenti sezioni:
3. Una presentazione articolata nelle seguenti sezioni: Argomento N.diap. Specificazioni Il contesto culturale Normativa 4 6 5 7 -8 Ammissione candidati 9-10-11-12-13 Prove scritte 14 15-16-17 Prova nazionale 18-24 20-21-22-23 Colloquio 25-26 Valutazione e classificazione 27-28-29-30 Commissioni/adempimenti 31-32-33-34-35-36 37-38-39 DSA e disabilit 40-41-42-43 Attenzioni e suggerimenti 44-45-46
4. Sez. 1 Normativa rilevanza dei processi di verifica e di valutazione impegno nella prospettiva di costruire un sistema di valutazione affidabile, valido, trasparente e funzionale al miglioramento della preparazione degli studenti Sez. 1 - Il contesto culturale: dalla valutazione degli apprendimenti alla certificazione delle competenze (1) CM. n. 32/2008 La valutazione finale 竪, per la scuola, una verifica dellefficacia delle azioni messe in atto per favorire il raggiungimento di livelli adeguati dapprendimento per ciascun impegno.
5. Sez. 1 Normativa Sez. 1 - Il contesto culturale: dalla valutazione degli apprendimenti alla certificazione delle competenze (2) Definizione di competenza mutuata dal Consiglio dellUnione Europea (fin dal 1996), presente nella proposta di Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio (7 settembre 2006) relativa al Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli, formalizzata nelle Raccomandazioni del Parlamento europeo e del Consiglio sulla costituzione del Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli per l'apprendimento permanente (23 aprile 2008)
6. Sez. 1 Normativa Secondo lAtto dindirizzo del Ministro dell8 settembre 2009, una buona scuola pone al centro lalunno e il suo itinerario di apprendimento e di formazione; mette in primo piano lobiettivo di formare i cittadini di oggi e di domani; opera per linclusione di tutti, compresi i ragazzi con difficolt di apprendimento o con disabilit e i ragazzi di lingua nativa non italiana; tiene conto delle tappe e dei traguardi da raggiungere e superare nelle principali aree disciplinari lungo un percorso formativo continuo; verifica periodicamente e con sistematicit i progressi di ogni alunno, soprattutto nelle capacit di base in stretto raccordo con le Indicazioni . Per ogni studente la valutazione dei livelli di apprendimento e del comportamento 竪 un aspetto cruciale del percorso di formazione; soprattutto lesame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione 竪 un importante appuntamento e un significativo banco di prova nella carriera scolastica Sez. 2 Normativa (1) CM n. 49 del 20/5/2010
7. Sez. 1 Normativa da D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 (mod. D.P.R. 21/11/2007, n. 235 Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria: Gli studenti hanno diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che li conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento Anche la valutazione del comportamento restituisce ad ogni studente un riscontro puntuale sulle modalit di partecipazione al lavoro scolastico, sullassiduit dellimpegno, sulla regolarit della presenza, sulla condivisione degli obiettivi formativi: tutte componenti che riguardano il profilo dello studente per cui la scuola opera e la cui mancanza mina alla radice le possibilit di un fruttuoso percorso scolastico. Sez. 2 Normativa (2) CM n. 49 del 20/5/2010 D.P.R. n. 122/2009, art. 2, commi 8 e 9 e art. 7
8. Sez. 1 Normativa uno sguardo dinsieme Legge n.176/2007, allarticolo 1 comma 4 lettere a e b : ripristina il giudizio di ammissione, istituisce la prova scritta a carattere nazionale L. n. 169 del 30/10/08, articolo 3 e D.P.R. n. 122 del 22/06/09 : forniscono indicazioni sui criteri di ammissione allesame di Stato D.L.vo n. 59/2004, O.M.n. 902001, C.M.n. 50/2009, C.M.n. 51/2009, C.M.n. 49/2010 : forniscono indicazioni sui criteri di ammissione e sullesame - Direttive n. 113/2007 e n.16/2008, C.M. n.32/2008, C.M.n.32/2009, C.M. n.51/2009 : forniscono indicazioni sulla prova nazionale e la sua valutazione Sez. 2 Normativa (3) CM n. 49 del 20/5/2010 D.P.R. n. 122/2009, art. 2, commi 8 e 9 e art. 7
9. Lammissione allesame degli alunni interni 竪 disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validit dellanno scolastico (frequenza di almeno tre quarti dellorario annuale personalizzato), con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, nei confronti dellalunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline (valutate queste con un unico voto) e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Sez. 3 - Ammissione candidati / interni (1) DPR. N.122/2009, art. 2, comma 10 Legge n. 169/2008, art. 3, comma 3 D.L.vo n. 59/2004, art, 11, comma 1
10. Le motivate deroghe in casi eccezionali, previste, sono deliberate dal collegio dei docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilit di procedere alla valutazione stessa. Limpossibilit di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o allesame finale del ciclo. Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e debitamente verbalizzate. Sez. 3 - Ammissione candidati / interni (2) D.P.R. 122/2009, art. 2, comma 10 Legge n. 169/2008, art. 3, comma 3 D.L.vo n. 59/2004, art, 11, comma 1
11. Il giudizio di idoneit 竪 espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dallallievo nella scuola secondaria di primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione allesame medesimo. Lesito della valutazione 竪 pubblicato allalbo dellIstituto sede desame, con la sola indicazione Ammesso o Non ammesso. In caso di non ammissione allesame, le istituzioni scolastiche adottano idonee modalit di comunicazione preventiva alle famiglie. Sez. 3 - Ammissione candidati / interni (3) D.P.R. 122/2009, art. 3, comma 2
12. Allesame di Stato sono ammessi (art. 11, comma 6, D.L.vo. 19/2/ 2004, n. 59), in qualit di candidati esterni: coloro che abbiano compiuto, entro il 30 aprile dellanno nel quale sostengono lesame, il tredicesimo anno di et e che siano in possesso del titolo di ammissione alla prima classe della scuola secondaria di primo grado coloro che abbiano conseguito il predetto titolo da almeno un triennio coloro che compiano 23 anni durante il 2010 Sez. 3 - Ammissione candidati/ esterni (4) C.M. n. 35 del 26 marzo 2010 D.Lvo n.59/2004 art. 11 c. 6
13. Sez. 3 - Ammissione candidati/ esterni (5) OM n. 90/2001 Dirigenti scolastici sono obbligati ad accettare tutte le domande. Ove necessario i Dirigenti degli UST distribuiscono i candidati tra le scuole avendo attenzione a: medesima provenienza didattica medesima provenienza territoriale I Presidenti delle commissioni di esame distribuiscono i candidati esterni nelle sottocommissioni
14. CM. n.49/2010 Sez. 4 - Le prove scritte (1) Sono confermate per lesame di Stato al termine del primo ciclo le prove scritte nelle materie gi previste nella sessione desame del precedente anno scolastico, ivi compresa la prova scritta nazionale.
15. Sez. 4 - Le prove scritte/ italiano (2) da DM. 26 agosto 1981 Italiano : la prova deve consentire allalunno di mettere in evidenza la propria capacit di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite e dovr accertare la coerenza e lorganicit del pensiero, la capacit di espressione personale e il corretto ed appropriato uso della lingua. Si svolge sulla base di almeno tre tracce, formulate in modo da rispondere agli interessi degli alunni tenendo conto delle seguenti indicazioni: 1) esposizione in cui l'alunno possa esprimere esperienze reali o di fantasia; 2) trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l'esposizione di riflessioni personali; 3) relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina.
16. Sez. 4 - Le prove scritte/ matematica (3) Matematica ed elementi di scienze e tecnologia : la prova deve tendere a verificare le capacit e le abilit essenziali. Pu嘆 essere articolata su pi湛 quesiti che non comportino soluzioni dipendenti l'uno dall'altro per evitare che la loro progressione blocchi l'esecuzione della prova stessa. Nel rispetto dellautonomia delle scuole, i quesiti potranno toccare aspetti numerici, geometrici e tecnologici, senza peraltro trascurare nozioni elementari nel campo della statistica e della probabilit. Uno dei quesiti potr riguardare gli aspetti matematici di una situazione avente attinenza con attivit svolte dagli allievi nel corso del triennio nel campo delle scienze sperimentali. La commissione decider se e quali strumenti di calcolo potranno essere consentiti, dandone preventiva comunicazione ai candidati.
17. Sez. 4 - Le prove scritte/ lingue comunitarie (4) Lingue comunitarie : i collegi dei docenti procederanno per tempo a deliberare la modalit di svolgimento della prova scritta, scegliendo tra le seguenti ipotesi: a) prova scritta articolata su contenuti afferenti la prima e la seconda lingua comunitaria, che potr attuarsi in forme differenziate (elaborato, composizione, questionario, simulazione di dialogo, ) b) prove scritte separate in giorni diversi per le due lingue comunitarie insegnate; c) prova scritta della prima lingua comunitaria insegnata e conseguente specifica trattazione e valutazione della seconda lingua comunitaria in sede di colloquio pluridisciplinare. CM n. 32 del 14 marzo 2008
18. Cm. n.49/2010 Sez. 5 - La prova nazionale (1) La prova scritta a carattere nazionale 竪 volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti in italiano e in matematica. I testi relativi alla suddetta prova sono scelti dal Ministro, tra quelli predisposti dallINVALSI, e inviati alle istituzioni scolastiche interessate. Poich辿 tale prova concorre alla valutazione complessiva dellallievo che sostiene lesame di Stato 竪 evidente la responsabilit delle scuole che, in quanto soggetti istituzionali, sono chiamate a far s狸 che lo svolgimento della prova stessa avvenga correttamente, mettendo in atto adeguate misure per garantire che le prove somministrate conseguano risultati oggettivi e attendibili .
19. La Prova Nazionale per l'esame di Stato scuola secondaria di I grado 竪 strutturata tenendo conto delle tecniche adottate per le rilevazioni degli apprendimenti dalle indagini nazionali ed internazionali. La prova 竪 oggettiva e semistrutturata (composta da quesiti sia a scelta multipla sia a risposta aperta), ed 竪 costruita anche in riferimento alle pratiche didattiche dei docenti di italiano e di matematica. La prova 竪 articolata in due fascicoli : uno dedicato alla valutazione in matematica e l'altro a quella in italiano. La durata complessiva 竪 di due ore . Sez. 5 - La prova nazionale (2)
21. La prova 竪 obbligatoria per tutti gli alunni ammessi all'esame, anche per quelli con cittadinanza non italiana. Per alunni con disabilit intellettiva la costruzione della prova 竪 affidata alle sottocommissioni. Negli allegati contenuti in http://www.invalsi.it/EsamiDiStato0910/pagine/matdiddisa.php si propongono alcuni suggerimenti per impostare la costruzione della prova. Sez. 5 - La prova nazionale/ particolari tipologie studenti (4) Gli alunni con diagnosi specialistica di dislessia sosterranno la prova con l'ausilio degli strumenti compensativi impiegati durante l'anno scolastico (tabelle, tavola pitagorica, calcolatrice, registratore, computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale...), oltre all'assegnazione di maggior tempo per lo svolgimento della prova stabilito dalla commissione (di norma 20 minuti).
22. Per gli alunni con disabilit visiva 竪 previsto l'uso della strumentazione normalmente utilizzata (braille, lettura digitale, sintetizzatore vocale), oltre a un maggiore tempo di somministrazione (di norma 30 minuti). Le scuole devono indicare la presenza di alunni con disabilit visiva quando compilano il report Dati scuola. Sez. 5 - La prova nazionale/ particolari tipologie studenti (5)
23. Sez. 5 - La prova nazionale/ somministrazione (6) inizio della prova alle ore 8.30 con lapertura dei plichi distribuzione del fascicolo 1 (Italiano) ad ogni candidato ed invito ad apporre il proprio nome e cognome, la classe di appartenenza, sulla copertina del fascicolo. Per i candidati esterni, nel campo classe la dicitura candidato esterno invito ad aprire il fascicolo 1 alla prima pagina e a non iniziare la prova finch辿 il somministratore non lo consentir lettura delle istruzioni generali da parte del somministratore; (non consentito vocabolario) comunicare linizio della prova di Italiano e il tempo a disposizione: 60 minuti; dieci minuti prima della scadenza del tempo informare i candidati del tempo rimanente ritiro del fascicolo 1 e pausa (15 minuti) distribuzione del fascicolo 2 (Matematica) ad ogni candidato con le stesse modalit fino al ritiro della prova.
24. La commissione corregge la prova collegialmente, avvalendosi delle apposite griglie predisposte dallInvalsi e rese pubbliche sul sito dellistituto e sui siti dell USRLo e degli UST, a partire dalle ore 12 del 17 giugno prossimo Sulla base di criteri definiti collegialmente la commissione decide la valutazione Sez. 5 - La prova nazionale/ correzione della prova (7)
25. Il colloquio pluridisciplinare , condotto collegialmente alla presenza dellintera Sottocommissione esaminatrice, verte sulle discipline di insegnamento dellultimo anno (escluso linsegnamento della religione cattolica), consentendo pertanto a tutte le discipline di avere visibilit e giusta considerazione. Il colloquio 竪 finalizzato a valutare non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche il livello di padronanza di competenze trasversali (capacit di esposizione e argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero riflesso e critico, di valutazione personale ecc.). Sez. 6 Il colloquio (1)
26. Al colloquio 竪 attribuito un voto espresso in decimi. Gli studenti che hanno frequentato le classi ad indirizzo musicale sono chiamati a dimostrare anche la competenza musicale raggiunta al termine del triennio sia sul versante della pratica esecutiva, individuale e/o dinsieme, sia su quello della conoscenza teorica. D.P.R. n. 89/2009, art. 5, commi 5, 6 e 8. DM 6 agosto 1999, n. 201 Sez. 6 Il colloquio (2)
27. Sez.7- Valutazione e classificazione (1) La valutazione finale 竪, per la scuola, una verifica dellefficacia delle azioni messe in atto per favorire il raggiungimento di livelli adeguati dapprendimento per ciascun impegno. La valutazione della preparazione del candidato ha come oggetto prestazioni scritte e orali 竪 il prodotto di definizione e applicazione di parametri e criteri definiti dalla Commissione assume significativit quanto pi湛 竪 risultato di elaborazione condivisa da parte della Commissione resa in modo trasparente acquisisce forma attraverso lesercizio collegiale e la documentazione delle scelte, delle procedure e degli atti.
28. Sez.7- Valutazione e classificazione (2) La prova scritta nazionale , in quanto rilevazione della qualit degli apprendimenti in italiano e matematica nellintero Paese, verr analizzata secondo le griglie di correzione fornite direttamente dallINVALSI, disponibili dalle ore 12 del 17/6/2010 sul sito http:www.invalsi.it/esamidistato0910 e su quelli dellUSRLo e degli UST. Il voto attribuito alla prova nazionale di ciascun candidato 竪 riportato nel verbale, CM n.49/2010 CM n.50 del 7/6/2010, Cap. Allegato tecnico, par.Correzione della prova
29. Lesito dellesame di Stato conclusivo del primo ciclo 竪 espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dallalunno; conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi Allesito dellesame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova nazionale INVALSI e il giudizio di idoneit allammissione. Il voto finale 竪 costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneit, arrotondata allunit superiore per frazione pari o superiore a 0,5. Sez. 7 - Classificazione/ esito dellesame e certificazione delle competenze Legge 169/2008, art. 3, comma 3 bis D.P.R. 122/2009, art. 3, comma 6
30. A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi pu嘆 essere assegnata la lode da parte della Commissione esaminatrice con decisione assunta allunanimit . D.P.R. 122/2009, art. 3, comma 8 Sez. 7 - Classificazione/ lode
31. Sez. 8 Commissioni ( 1) Presidente nominato dal Dirigente dellUSP Per ogni scuola una commissione divisa in sottocommissioni corrispondenti alle classi Il Presidente pu嘆 nominare dei vicepresidenti La commissione si riunisce il primo giorno non festivo precedente quello dellinizio delle prove scritte, sulla base del calendario fissato dal Dirigente sentito il Presidente ed Collegio docenti Il calendario deve prevedere anche lo svolgimento delle eventuali prove suppletive O.M. n.90/2001
32. Lesame di Stato si svolge in ununica sessione, con possibilit di prove suppletive per i candidati assenti per gravi e comprovati motivi. Le prove suppletive devono concludersi prima dellinizio delle lezioni dellanno scolastico successivo ] . Per lanno scolastico 2009-2010 la prova scritta a carattere nazionale si svolger il 17 giugno 2010 alle ore 8.30 ; in sessione suppletiva, potr essere espletata, a seconda delle singole situazioni, il giorno 28 giugno 2010 oppure il giorno 3 settembre 2010 , sempre alle ore 8.30. Per il corrente anno scolastico sono esonerati i candidati dei Centri di istruzione per gli adulti dal sostenere la prova scritta a carattere nazionale . Sez. 8 Commissioni / calendario degli esami ( 2)
33. le prove orali sono espletate successivamente alle prove scritte, tra le quali rientrano le prove nazionali. Sez. 8 Commissioni / calendario degli esami ( 3) D.L.vo n. 297/1994, art. 184, commi 2 e 3 Legge 176/2007, art. 1, comma 4 ter
34. Sez. 8 Commissioni ( 4) Nella seduta preliminare Vengono esaminati i programmi effettivamente svolti Vengono esaminati gli interventi effettuati compresi quelli di sostegno e integrazione Viene esaminata la sintesi dei risultati Vengono esaminati i programmi dei candidati esterni Viene deciso se formulare tracce differenziate Vengono definiti i criteri di conduzione del colloquio Vengono definiti i criteri per la valutazione degli scritti e del colloquio Viene determinato il calendario dei colloqui avendo cura di garantire la presenza dellintera sottocommissione O.M. n.90/2001
35. Ogni sottocommissione, al termine dei colloqui: Definisce lesito finale per ciascun candidato esprimendolo con valutazione in decimi illustrata con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dallalunno. Sez. 8 Commissioni ( 4 ) Seduta plenaria Ratifica le deliberazioni delle sottocommissioni Cura la pubblicazione degli esiti degli esami: se positivi con lindicazione della votazione complessiva, in caso negativo con la sola indicazione di NON LICENZIATO
36. Il rilascio dei diplomi e dei certificati sostitutivi avviene ai sensi dellart. 187 del Testo Unico. Dallo scorso anno viene utilizzato il modello di diploma (Diploma di licenza conclusiva del primo ciclo di istruzione), approvato con D.M. n. 22 del 24 febbraio 2009. Sul retro del diploma occorre indicare la data di consegna del diploma medesimo allavente titolo ed il numero apposto nel Registro dei diplomi. Nel diploma di licenza degli alunni con disabilit e degli alunni con disturbi specifici di apprendimento 竪 riportato il voto finale in decimi senza menzione alle modalit di svolgimento e di differenziazione delle prove. Sez. 8 Commissioni/ Rilascio diploma e certificati sostitutivi (5): D.L.vo 297/94., art. 187 ( Rilascio diplomi e attestati ). D.P.R. 122/2009, art. 9, comma 3 comma 4 e 6, art. 10, comma 2.
37. Lesito positivo dellesame, con lindicazione della votazione complessiva conseguita, 竪 pubblicato, per tutti i candidati, nellalbo della scuola sede della Commissione. In caso di mancato superamento dellesame, le istituzioni scolastiche adottano idonee modalit di comunicazione preventiva alle famiglie, mentre nellalbo della scuola lesito sar pubblicato con la sola indicazione di NON LICENZIATO. Per i candidati con PEI che abbiano sostenuto prove differenziate non deve esservi menzione di tali prove nei tabelloni affissi allalbo della scuola. Sez. 8 Commissioni/ Pubblicazione dei risultati (6):
38. La CM n. 49/2010, a proposito della pubblicazione degli esiti finali degli esami, si esprime in analogia con quanto prevede il D.P.R. 122/2009 allarticolo 6, comma 4 (richiamando il D.L.vo 30 giugno 2003, n. 196 - Codice in materia di protezione dei dati personali - art. 96, comma 2) Sez. 8 Commissioni/ Pubblicazione dei risultati ( 7): CM. n. 49/2010 O.M. n. 44 del 5/5/2010, art. 2, comma 1
39. Sez. 8 Commissioni ( 8) Altri adempimenti: Invio allUfficio scolastico provinciale dellelenco dei diplomati Compilazione della scheda informativa in due copie e invio allUSP il 15 luglio Formazione del plico degli atti
40. La valutazione per gli studenti con disabilit si riferisce in particolare alle attivit svolte sulla base del profilo dinamico funzionale e del piano educativo individualizzato previsti dallart. 12, comma 5, della Legge 5/2/1992, n. 104 ( Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate ). In merito allo svolgimento degli esami per gli alunni con difficolt specifiche di apprendimento, si richiama lattenzione sugli ostacoli obiettivi posti dai disturbi dellapprendimento (cfr. il D.P.R. 122/2009 cit., art. 10, la nota ministeriale prot. 4099/A/4 del 5 ottobre 2004, la nota ministeriale prot. 4674 del 10 maggio 2007 e la C.M. n. 32 del 14 marzo 2008). Sez. 9 Disabilit e DSA (1 ) CM n. 49/2010 e rif.
41. Prove di esame differenziate sono predisposte per gli alunni con disabilit , utilizzando le risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente,, comprensive della prova a carattere nazionale INVALSI, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dellalunno in rapporto alle sue potenzialit e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove sono adattate, ove necessario in relazione al piano educativo individualizzato, a cura dei docenti componenti la Commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dellesame e del conseguimento del diploma di licenza. Le prove dellesame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con luso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonch辿 di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario. Sez. 9 Disabilit e DSA (2 )
42. Per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento 竪 prevista la possibilit - in base alle specifiche situazioni soggettive - di ricorrere a strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi. Per quanto riguarda in particolare la valutazione delle prove scritte si prester attenzione in maniera predominante al contenuto e si riserver maggiore considerazione per le corrispondenti prove orali come misura compensativa dovuta Sez. 9 Disabilit e DSA ( 3 ) CM n. 49/2010 e rif. Legge n.104/1992 DPR 122/2009 art. 9, commi 2,3. art. 10, comma 1 note Min. 5/10/2004 e 10/5/2007 CM n. 32/2004
43. Agli alunni con disabilit che non conseguono la licenza 竪 rilasciato un attestato di credito formativo ( CM n. 125 del 20/7/2001 ). Tale attestato 竪 titolo per liscrizione e per la frequenza delle classi successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi validi anche per laccesso ai percorsi integrati di istruzione e formazione. Sez. 9 Disabilit e DSA (4 ) CM n. 49/2010 e rif. Legge n.104/1992 DPR 122/2009 art. 9, commi 2,3. art. 10, comma 1 note Min. 5/10/2004 e 10/5/2007 CM n. 32/2004
44. Per la certificazione delle competenze, le istituzioni scolastiche potranno procedere alla sperimentazione di propri modelli, sulla base delle esperienze condotte negli anni precedenti e con particolare riguardo al Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Anche il Profilo educativo dello studente , i traguardi per lo sviluppo delle competenze e i quadri di riferimento elaborati dallINVALSI per le prove nazionali per lesame di Stato o per le rilevazioni periodiche possono, sotto questo punto di vista, costituire riferimenti funzionali per le scuole. www.wikicompetenze.it Sez. 10: Attenzioni e suggerimenti (1)
45. Sez. 10: Attenzioni e suggerimenti (2) I Presidenti sono sollecitati a mettere in atto ogni forma dattenzione e di controllo durante le prove scritte al fine di evitare che in talune situazioni possa determinarsi il rischio di comportamenti opportunistici. (Si raccomanda, pertanto, che la prova avvenga in un locale adeguato a consentire che i banchi, uno per ogni candidato, siano disposti a conveniente distanza luno dallaltro e che gli alunni siano attentamente vigilati durante lo svolgimento della prova in modo che non possano in alcun modo copiare gli uni dagli altri o suggerire le risposte) Per chi fosse sorpreso a utilizzare cellulari o apparecchi informatici collegati in internet 竪 prevista lesclusione da tutte le prove. Si ricorda che gli interventi dei somministratori sono limitati a chiarire le modalit di risposta e ad indicare il tempo rimanente; essi non devono rispondere a domande riguardanti il contenuto dei quesiti e non devono fornire alcuna informazione, risposta o indicazione riguardante qualsiasi quesito della prova.
46. opportuno che nella gestione della singola istituzione scolastica e, in particolare, ai fini della elaborazione del Piano dellOfferta Formativa, gli esiti delle valutazioni di fine ciclo siano oggetto di attenta analisi da parte del Dirigente scolastico e del collegio dei docenti al fine di introdurre ogni possibile miglioramento per assicurare la qualit delle procedure e delle prassi valutative e di intervenire per accrescere lefficacia dellazione della scuola. Si consiglia, pertanto, al termine degli scritti delle prove nazionali (oltre che di trattenere copia delle schede dei singoli studenti) di raccogliere i dati relativi agli esiti in modo da organizzare incontri a inizio anno scolastico, nella fase di programmazione , di riflessione sulle risultanze dellelaborazione statistica. Sez. 10: Attenzioni e suggerimenti (3)
47. Limpegno di ognuno di noi sia finalizzato a cooperare perch辿 lesame possa costituire per ogni studente e per ogni studentessa esperienza significativa sotto il profilo etico, culturale e personale. Un consiglio finale per gli studenti: Il pi湛 certo modo di celare agli altri i confini del proprio sapere 竪 di non trapassarli. (G. Leopardi) Considerazioni finali