Il documento discute diversi miti e credenze popolari, rivelando che molte di esse sono false e potenzialmente pericolose, specialmente nel campo della medicina. Gli autori, Rachel Vreeman e Aaron Carroll, sfatano affermazioni infondate come l'uso limitato del cervello umano, l'effetto della lettura in scarsa illuminazione, e la quantità di acqua da bere quotidianamente. Attraverso la ricerca, viene evidenziato che molte di queste credenze si basano su malintesi storici e suggeriscono la necessità di un'informazione corretta.