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1- INSOSTENIBILITA DELLATTUALE MODELLO  ENERGETICO  AMBIENTALE 2- GLI IMPIANTI E I REATTORI NUCLEARI 3- LE RINNOVABILI SI, MA NON BASTANO ENERGIA NUCLEARE: 則 PER UN REFERENDUM DA FARE  則 PER UN SI DA DARE CON LA RAGIONE   05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
1-  INSOSTENIBILITA DELLATTUALE  MODELLO ENERGETICO  AMBIENTALE
05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina    1- FONTI DI ENERGIA   2-  VETTORI ENERGETICI   3- UTENTI FINALI DI ENERGIA (effetto utile) + (rifiuti) Il Ciclo dellEnergia: dalle Fonti Energetiche (naturali), attraverso i Vettori Energetici,  allEffetto Utile (+ limpatto ambientale).
05/11/11 Prof. Vincenzo Naso
Prof. Vincenzo Naso FONTI PRIMARIE (Energia Chimica, Elettromagnetica, Meccanica, Nucleare, Termica) FONTI SECONDARIE (Energia Chimica o Nucleare) ENERGIA ELETTRICA Energia Meccanica, Termica, Elettrica per gli USI FINALI A G R I C O L I D O M E S T I C I E S E R V I Z I I N D U S T R I A L I T R A S P O R T I (Energia Elettrica, Meccanica,  Termica) scarico energia inutilizzata effetto utile (f) (e) (b) (a) (d) (c) VETTORI
Prof. Vincenzo Naso
Energie  rinnovabili e non rinnovabili . Energie  sostenibili. 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina  Classificazione delle fonti energetiche primarie secondo il criterio della rinnovabilit
INSOSTENIBILITA DEL MODELLO DI SVILUPPO QUANTIT  DI ENERGIA CONSUMATA 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina  DENSIT  (CONCENTRAZIONE) DI DOMANDA DI ENERGIA [ 13 MILIARDI TEP / ANNO ] [ CITT  |  INDUSTRIA  |  TRASPORTI  ] FOSSILI [ NON RINNOVABILI ] [ 11,5 MILIARDI TEP / ANNO ] FER [ RINNOVABILI ]   [ 1,5 MILIARDI TEP / ANNO ] PROBLEMI
INSOSTENIBILITA DEL MODELLO DI SVILUPPO QUANTIT  DI EMISSIONI  GLOBALI 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina  DENSIT  DI IMPATTO AMBIENTALE  LOCALE [  GAS SERRA  ] [  INQUINAMENTO CITT ] CONSEGUENZE
INSOSTENIBILITA DEL MODELLO DI SVILUPPO NUOVO MODELLO DI SVILUPPO 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina  NECESSIT RINNOVABILI VETTORI ENERGETICI PULITI USO RAZIONALE / EFFICIENZA ENERGETICA FONTI EN. VETTORI USI FINALI H2 VERDE ELETTRICIT VERDE
VELOCITA DI CRESCITA DEI CONSUMI  05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina  Consumi mondiali di energia per fonti primarie dal 1850 al 1987
05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina  Source Professeur  Helmut  Rott  Universite d Innsbruck
05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina  TRANSIZIONE: Che si pu嘆 fare? uso delle fonti rinnovabili efficienza degli impianti trasporto sostenibile sviluppo nuove tecnologie consumo energetico
3 SETTORI - CHIAVE  Sorgenti energetiche rinnovabili Solare Eolico Biomasse Geotermico, Energia dal mare (correnti, etc.) Hydro e Mini hydro Nuovi vettori energetici   Idrogeno (verde); Elettricit (verde) Nuove Tecnologie Celle a combustibile 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
QUELLO CHE  NON  SI DEVE FARE: CONTARE SUI FOSSILI NON CONVENZIONALI -  GAS HYDRIDES - OIL SHALE(2.5 Gb; 72% in US) - SHALE GAS (30% of US gas today) - OIL SANDS, EXTRA HEAVY OIL- NATURAL BITUMEN
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2-   GLI IMPIANTI ED I REATTORI NUCLEARI (ENERGIA SOSTENIBILE (?) , MA NON RINNOVABILE -  Il Ciclo del combustibile e dellimpianto - I reattori ad acqua bollente (BWR) - I reattori ad acqua pressurizzata (PWR) - I reattori a gas ad alta temperatura (HTGR) - I reattori autofertilizzanti (FBR)
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Numero annuo di avvio di costruzione di nuovi impianti
Nome Docente
Nome Docente
Combustibile
Schema semplificato di un impianto  BWR  (G.E.). Nome Docente
Sezione schematica dell'edificio reattore in un  BWR   (Soluzione Mark III della General Electric).
Schema di principio di un reattore  PWR  (Westinghouse)
3. Reattori ad alta temperatura ( HTR ) e a gas ( HTGR ) I reattori ad alta temperatura (HTR, High Temperature Reactors, o HTGR,  High Temperature Gas-cooled Reactors) hanno raggiunto uno stadio di sviluppo molto promettente, hanno acquisito un loro spazio commerciale,  e rappresentano una delle filiere con prospettive per l'avvenire  ( quarta generazione ).  Essi sono caratterizzati da noccioli interamente in materiale ceramico  e in genere dal gas elio come refrigerante, sia per l'ottima compatibilit  chimica con i materiali strutturali, che per la buona conducibilit termica.  L'assenza di assorbitori parassiti, come gli acciai, permette l'impiego  di quasi ogni possibile combinazione dei tre isotopi  fissili (233U, 235U, 239Pu) e dei due isotopi fertili (232Th, 238U).
Il nocciolo dei reattori  HTR presenta diverse caratteristichefavorevoli  ne ricordiamo le principali: elevata temperatura degli elementi di combustibile, che consente il raggiungimento di temperature dell'elio dell'ordine di 850歎1000 属C,  con rendimenti del ciclo elevati (oltre 40 %) e una serie di interessanti  prospettive; struttura di materiali ceramici, con assenza di assorbitori  parassiti, che consente un'ottima economia neutronicaed il  raggiungimento di 束burn-up損 elevatissimi; possibilit conseguente di produrre vapore secondario con elevate caratteristiche  (190 atm, 540 属C); insensibilit del nocciolo ad eventuali  escursioni di temperatura,grande capacit termica, assenza del pericolo  di fusioni, nessun possibile cambiamento di fase del refrigerante o  del moderatore, comportamento auto-stabilizzante della reattivit  dovuto ad un coefficiente di temperatura negativo; debole corrosione  nel circuito primario; ricambio continuo del combustibile con reattore  in potenza e quindi elevati fattori di utilizzazione.
Nome Docente
Nome Docente 5. Reattori veloci (FBR) 5.1. Soluzioni proposte I reattori veloci autofertilizzanti sono, come si 竪 detto, fra i pi湛 promettenti reattori  su cui si punta per una soluzione di lunghissima durata per i fabbisogni energetici. Con essi, partendo dal fertile 238U, si produce pi湛 fissile di quanto se ne consumi  e si aumenta di 60  70 volte l'energia ricavabile dall'uranio.  Le stime sull'energia ricavabile dall'uranio, con costi di estrazione commerciali,  forniscono un valore di 5 Q per l'impiego nei reattori termici  (1 Q = 0,25揃1018 kcal) e di ben 350 Q per l'impiego nei reattori veloci autofertilizzanti.  A prescindere dall'impiego di U molto pi湛 arricchito, una condizione critica  per l'avvio industriale dei reattori veloci 竪 la disponibilit iniziale di plutonio prodotto dai reattori termici.
Nome Docente Fig. 12: a) Schema del reattore veloce Superph辿nix, da 1200 MWe:  il recipiente principale 竪 appeso ad una struttura metallica di tipo  scatolare che rappresenta il 束 tetto損 del reattore.  Esso 竪 circondato da un secondo recipiente, detto 束di sicurezza損, destinato a contenere eventuali fughe di sodio, pure appeso al tetto  del reattore. Al di sopra del tetto un involucro metallico (duomo), accessibile senza restrizioni in esercizio, assicura una funzione di contenimento di eventuali fughe di prodotti radioattivi.  L'insieme del recipiente di sicurezza e del duomo costituisce il  contenimento primario.
I PREGI ED I VANTAGGI DEGLI IMPIANTI NUCLEARI
Nome Docente
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3- LE FONTI RINNOVABILI NON BASTANO   OCCORRE INTEGRARLE CON: A  EFFICIENZA ENERGETICA B - VETTORI ENERGETICI VERDI - ELETTRICITA VERDE - IDROGENO VERDE C - CICLI ENERGETICI E DELLE RISORSE  CHIUSI 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
LIMITI DELLE F0NTI RINNOVABILI DISCONTINUITA ALEATORIETA BASSA DENSITA DI POTENZA/ ENERGIA NECESSITA DI ACCUMULO!!! 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
Vettori energetici Un  vettore energetico  consente di trasportare, nello spazio e/o nel tempo, una determinata quantit di energia (chimica, elettrica, termica, meccanica, radiante), rendendola disponibile per un utilizzo a distanza (di tempo e/o di spazio) rispetto al punto di disponibilit della fonte primaria*   * F. Orecchini,  Dispense per il corso di Sistemi Energetici I , Universit di Roma La Sapienza, 2005   05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
Cicli chiusi delle risorse e sostenibilit del sistema energetico  Un  sistema energetico (SE)  竪 un sistema che utilizza risorse energetiche da fornire ad unutenza per produrre leffetto utile da questa desiderato Inevitabilmente il suo funzionamento avviene in un continuo processo di  interazione con lambiente naturale  ed anche - allo stato attuale praticamente nella totalit dei casi -  generando rifiuti 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
Cicli Aperti Il ciclo che porta ogni materia prima dal suo posto "naturale" alla nostra vita quotidiana 竪 pi湛 o meno lo stesso per tutti i prodotti. Comprende attivit note come: 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina   Estrazione Trasporto Prima Trasformazione Trasformazioni Successive Produzione Distribuzione
Schematizzazione di un SE a ciclo aperto  05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina   USI FINALI RIFIUTI FLUSSO DI ENERGIA Risorse  energetiche  Effetto  Utile  INTERAZIONI CON LAMBIENTE
Oggi un sistema energetico:   consuma risorse produce rifiuti usa fonti denergia esauribili e incerte Nel settore dellenergia possiamo affermare di essere rimasti  uomini primitivi: raccogliamo quello che ci ha dato la natura lo consumiamo buttiamo via i residui Quel che abbiamo imparato per il cibo lo dobbiamo applicare anche allenergia: imparare a coltivarla pensare in termini di ecosistemi energetici 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
Schematizzazione di un SE a ciclo chiuso  05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina   USI FINALI VETTORI  PULITI Risorse Energetiche Rinnovabili Effetto  Utile  INTERAZIONI CON LAMBIENTE Occorre tendere all'individuazione di  cicli  che, partendo da risorse rinnovabili, siano in grado di " chiudersi completamente
Lera della diversificazione delle fonti e dei vettori energetici  Molti parlano della futura  era dellidrogeno : 竪 molto pi湛 corretto fare riferimento innanzitutto allaffermarsi deciso  - e, in una certa misura, ineluttabile- dell era della diversificazione delle fonti e dei vettori energetici . Una societ ed uno sviluppo basati, quindi, sulla distribuzione e sulla possibilit di produzione di alcuni  vettori di energia . La principale e decisiva novit sar rappresentata proprio dall ingresso dellidrogeno tra questi vettori 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
Principali vettori energetici oggi utilizzati Elettricit Biocombustibili  Idrogeno Fluidi termovettori Trasmissioni meccaniche Irraggiamento 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
Necessit di produrre H 2 Tra questi vettori, l idrogeno , a differenza dei combustibili di origine fossile, 竪 un  vettore-combustibile  che non 竪 disponibile libero in natura, ma in aggregazione con altri componenti, e deve perci嘆 essere oggetto di specifici processi di produzione (peraltro con dispendio di energia primaria) 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
Non rinnovabili (Combustibili fossili) Produzione di idrogeno Rinnovabili PROCESSI DI PRODUZIONE dellIDROGENO 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
DA DOVE ESTRARLO 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina   Breve termine Medio - lungo termine IDROCARBURI e ALCOOLI ENERGIE RINNOVABILI SOLARE EOLICO IDROELETTRICO ENERGIA ELETTRICA ELETTROLISI H 2 H 2  Biofuel CO 2 Processi di reforming
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Thermal, Elettrolytic & Biologic Processes H 2 O 2 H 2 O Sun Wind Geothermal Biomass Hydro Combustion or Fuel Cells LIDROGENO PUO ESSERE CONSIDERATO  PULITO ED ECOCOMPATIBILE SOLO SE PRODOTTO CON ENERGIE RINOVABILI E A CICLO CHIUSO 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
SCHEMA DEL CICLO DI PRODUZIONE E UTILIZZO DELL IDROGENO   05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
TRASPORTO e DISTRIBUZIONE di IDROGENO Il trasporto dellidrogeno  pu嘆 essere considerato similare al trasporto del gas naturale (in forma gassosa), o al trasporto di oli combustibili (se in fase liquida, quindi con tutte le condizioni gi viste nellesempio del serbatoio BMW). 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
STOCCAGGIO DELLIDROGENO A BORDO Gas compresso Pressioni: Standard attuale: fino a 350 bar In corso di standardizzazione: 700 bar Energia spesa per la compressione 4  7 % del contenuto energetico (in funzione della pressione di stoccaggio) Idrogeno liquido Temperatura di stoccaggio - 253 属C Energia spesa per la liquefazione Circa  30 %  dellenergia stoccata Idruri Metallici 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
SISTEMI ENERGETICI AD IDROGENO Essenzialmente lidrogeno in campo energetico pu嘆 essere utilizzato o in  pile a combustibile  (fuel cell) per la produzione di energia elettrica o in  motori a combustione interna  (MCI) con produzione di energia meccanica (in ambo i casi ovviamente trasformabili in seguito in diverse forme energetiche). FUEL CELL MCI 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
Il motore a combustione interna trasforma l'idrogeno direttamente in potenza propulsiva, senza quella ulteriore perdita di energia legata alla trazione di un motore elettrico. La potenza di quest'ultimo diminuisce al crescere del numero di giri creando problemi soprattutto in fase di sorpasso, mentre il sistema a combustione interna fornisce potenza in alcuni casi anche superiore rispetto ai normali motori a benzina. L'autonomia 竪 di circa 350 Km ma all'interno della vettura 竪 posizionato un bottone che permette di cambiare l'alimentazione da idrogeno a benzina. BMW 750 hL Motore: 5400 cc (12 cilindri a V) Da 0 a 100 Km/h in 9,6 sec. ed a una velocit massima di 226 km/h 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
Combustibile Energia   Elettrica Funzionamento di una cella a combustibile 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina   Acqua Calore
Economia dellIdrogeno Sorgenti di energia primaria: H 2 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina   Produzione di idrogeno con sistemi catalitici Reforming- ossidazione parziale, etc . CO 2 E.E Gassificazione E.
FUTURO: IDROGENO E FUEL CELL 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
APPLICAZIONI FC 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina   Stazionario Trasporti Portatili
Combustibile Energia   Elettrica 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina   Acqua Calore - + - + electric motor Idrogeno Metanolo Idrogeno Serbatoio di idrogeno Auto con cella a combustibile
AUTO 2006 -2009 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina   Clarity (430 km160 km/h) FC 100 kW , St 350 bar Provoq (500km145 km/h) FC 70kW + Battery St  670  bar Kluger V (560km175 km/h) FC 90 kw + Battery ST 700 bar Class B F-Cell (400km180 km/h) FC 100 kW  St 700 bar
05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina   Stazioni di rifornimento di Idrogeno Irvine (CA-USA) Valdaro (I) Norvegia Tokyo
05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina   Autostrade per Idrogeno  B. C. Canada Hydrogen Highway California (USA) Giappone Norvegia

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Finale 3

  • 1.
  • 2. 1- INSOSTENIBILITA DELLATTUALE MODELLO ENERGETICO AMBIENTALE 2- GLI IMPIANTI E I REATTORI NUCLEARI 3- LE RINNOVABILI SI, MA NON BASTANO ENERGIA NUCLEARE: 則 PER UN REFERENDUM DA FARE 則 PER UN SI DA DARE CON LA RAGIONE 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
  • 3. 1- INSOSTENIBILITA DELLATTUALE MODELLO ENERGETICO AMBIENTALE
  • 4. 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina 1- FONTI DI ENERGIA 2- VETTORI ENERGETICI 3- UTENTI FINALI DI ENERGIA (effetto utile) + (rifiuti) Il Ciclo dellEnergia: dalle Fonti Energetiche (naturali), attraverso i Vettori Energetici, allEffetto Utile (+ limpatto ambientale).
  • 6. Prof. Vincenzo Naso FONTI PRIMARIE (Energia Chimica, Elettromagnetica, Meccanica, Nucleare, Termica) FONTI SECONDARIE (Energia Chimica o Nucleare) ENERGIA ELETTRICA Energia Meccanica, Termica, Elettrica per gli USI FINALI A G R I C O L I D O M E S T I C I E S E R V I Z I I N D U S T R I A L I T R A S P O R T I (Energia Elettrica, Meccanica, Termica) scarico energia inutilizzata effetto utile (f) (e) (b) (a) (d) (c) VETTORI
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  • 10. INSOSTENIBILITA DEL MODELLO DI SVILUPPO QUANTIT DI EMISSIONI GLOBALI 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina DENSIT DI IMPATTO AMBIENTALE LOCALE [ GAS SERRA ] [ INQUINAMENTO CITT ] CONSEGUENZE
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  • 12. VELOCITA DI CRESCITA DEI CONSUMI 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina Consumi mondiali di energia per fonti primarie dal 1850 al 1987
  • 13. 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
  • 14. 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina Source Professeur Helmut Rott Universite d Innsbruck
  • 15. 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina TRANSIZIONE: Che si pu嘆 fare? uso delle fonti rinnovabili efficienza degli impianti trasporto sostenibile sviluppo nuove tecnologie consumo energetico
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  • 17. QUELLO CHE NON SI DEVE FARE: CONTARE SUI FOSSILI NON CONVENZIONALI - GAS HYDRIDES - OIL SHALE(2.5 Gb; 72% in US) - SHALE GAS (30% of US gas today) - OIL SANDS, EXTRA HEAVY OIL- NATURAL BITUMEN
  • 18.
  • 19.
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  • 22.
  • 23. 2- GLI IMPIANTI ED I REATTORI NUCLEARI (ENERGIA SOSTENIBILE (?) , MA NON RINNOVABILE - Il Ciclo del combustibile e dellimpianto - I reattori ad acqua bollente (BWR) - I reattori ad acqua pressurizzata (PWR) - I reattori a gas ad alta temperatura (HTGR) - I reattori autofertilizzanti (FBR)
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  • 30. Sezione schematica dell'edificio reattore in un BWR (Soluzione Mark III della General Electric).
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  • 33. Il nocciolo dei reattori HTR presenta diverse caratteristichefavorevoli ne ricordiamo le principali: elevata temperatura degli elementi di combustibile, che consente il raggiungimento di temperature dell'elio dell'ordine di 850歎1000 属C, con rendimenti del ciclo elevati (oltre 40 %) e una serie di interessanti prospettive; struttura di materiali ceramici, con assenza di assorbitori parassiti, che consente un'ottima economia neutronicaed il raggiungimento di 束burn-up損 elevatissimi; possibilit conseguente di produrre vapore secondario con elevate caratteristiche (190 atm, 540 属C); insensibilit del nocciolo ad eventuali escursioni di temperatura,grande capacit termica, assenza del pericolo di fusioni, nessun possibile cambiamento di fase del refrigerante o del moderatore, comportamento auto-stabilizzante della reattivit dovuto ad un coefficiente di temperatura negativo; debole corrosione nel circuito primario; ricambio continuo del combustibile con reattore in potenza e quindi elevati fattori di utilizzazione.
  • 35. Nome Docente 5. Reattori veloci (FBR) 5.1. Soluzioni proposte I reattori veloci autofertilizzanti sono, come si 竪 detto, fra i pi湛 promettenti reattori su cui si punta per una soluzione di lunghissima durata per i fabbisogni energetici. Con essi, partendo dal fertile 238U, si produce pi湛 fissile di quanto se ne consumi e si aumenta di 60 70 volte l'energia ricavabile dall'uranio. Le stime sull'energia ricavabile dall'uranio, con costi di estrazione commerciali, forniscono un valore di 5 Q per l'impiego nei reattori termici (1 Q = 0,25揃1018 kcal) e di ben 350 Q per l'impiego nei reattori veloci autofertilizzanti. A prescindere dall'impiego di U molto pi湛 arricchito, una condizione critica per l'avvio industriale dei reattori veloci 竪 la disponibilit iniziale di plutonio prodotto dai reattori termici.
  • 36. Nome Docente Fig. 12: a) Schema del reattore veloce Superph辿nix, da 1200 MWe: il recipiente principale 竪 appeso ad una struttura metallica di tipo scatolare che rappresenta il 束 tetto損 del reattore. Esso 竪 circondato da un secondo recipiente, detto 束di sicurezza損, destinato a contenere eventuali fughe di sodio, pure appeso al tetto del reattore. Al di sopra del tetto un involucro metallico (duomo), accessibile senza restrizioni in esercizio, assicura una funzione di contenimento di eventuali fughe di prodotti radioattivi. L'insieme del recipiente di sicurezza e del duomo costituisce il contenimento primario.
  • 37. I PREGI ED I VANTAGGI DEGLI IMPIANTI NUCLEARI
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  • 49. 3- LE FONTI RINNOVABILI NON BASTANO OCCORRE INTEGRARLE CON: A EFFICIENZA ENERGETICA B - VETTORI ENERGETICI VERDI - ELETTRICITA VERDE - IDROGENO VERDE C - CICLI ENERGETICI E DELLE RISORSE CHIUSI 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
  • 50. LIMITI DELLE F0NTI RINNOVABILI DISCONTINUITA ALEATORIETA BASSA DENSITA DI POTENZA/ ENERGIA NECESSITA DI ACCUMULO!!! 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
  • 51. Vettori energetici Un vettore energetico consente di trasportare, nello spazio e/o nel tempo, una determinata quantit di energia (chimica, elettrica, termica, meccanica, radiante), rendendola disponibile per un utilizzo a distanza (di tempo e/o di spazio) rispetto al punto di disponibilit della fonte primaria* * F. Orecchini, Dispense per il corso di Sistemi Energetici I , Universit di Roma La Sapienza, 2005 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
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  • 53. Cicli Aperti Il ciclo che porta ogni materia prima dal suo posto "naturale" alla nostra vita quotidiana 竪 pi湛 o meno lo stesso per tutti i prodotti. Comprende attivit note come: 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina Estrazione Trasporto Prima Trasformazione Trasformazioni Successive Produzione Distribuzione
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  • 58. Principali vettori energetici oggi utilizzati Elettricit Biocombustibili Idrogeno Fluidi termovettori Trasmissioni meccaniche Irraggiamento 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
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  • 61. 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
  • 62. Non rinnovabili (Combustibili fossili) Produzione di idrogeno Rinnovabili PROCESSI DI PRODUZIONE dellIDROGENO 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
  • 63. DA DOVE ESTRARLO 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina Breve termine Medio - lungo termine IDROCARBURI e ALCOOLI ENERGIE RINNOVABILI SOLARE EOLICO IDROELETTRICO ENERGIA ELETTRICA ELETTROLISI H 2 H 2 Biofuel CO 2 Processi di reforming
  • 64. 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
  • 65. Thermal, Elettrolytic & Biologic Processes H 2 O 2 H 2 O Sun Wind Geothermal Biomass Hydro Combustion or Fuel Cells LIDROGENO PUO ESSERE CONSIDERATO PULITO ED ECOCOMPATIBILE SOLO SE PRODOTTO CON ENERGIE RINOVABILI E A CICLO CHIUSO 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
  • 66. SCHEMA DEL CICLO DI PRODUZIONE E UTILIZZO DELL IDROGENO 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
  • 67. TRASPORTO e DISTRIBUZIONE di IDROGENO Il trasporto dellidrogeno pu嘆 essere considerato similare al trasporto del gas naturale (in forma gassosa), o al trasporto di oli combustibili (se in fase liquida, quindi con tutte le condizioni gi viste nellesempio del serbatoio BMW). 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
  • 68. 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
  • 69. STOCCAGGIO DELLIDROGENO A BORDO Gas compresso Pressioni: Standard attuale: fino a 350 bar In corso di standardizzazione: 700 bar Energia spesa per la compressione 4 7 % del contenuto energetico (in funzione della pressione di stoccaggio) Idrogeno liquido Temperatura di stoccaggio - 253 属C Energia spesa per la liquefazione Circa 30 % dellenergia stoccata Idruri Metallici 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
  • 70. SISTEMI ENERGETICI AD IDROGENO Essenzialmente lidrogeno in campo energetico pu嘆 essere utilizzato o in pile a combustibile (fuel cell) per la produzione di energia elettrica o in motori a combustione interna (MCI) con produzione di energia meccanica (in ambo i casi ovviamente trasformabili in seguito in diverse forme energetiche). FUEL CELL MCI 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
  • 71. Il motore a combustione interna trasforma l'idrogeno direttamente in potenza propulsiva, senza quella ulteriore perdita di energia legata alla trazione di un motore elettrico. La potenza di quest'ultimo diminuisce al crescere del numero di giri creando problemi soprattutto in fase di sorpasso, mentre il sistema a combustione interna fornisce potenza in alcuni casi anche superiore rispetto ai normali motori a benzina. L'autonomia 竪 di circa 350 Km ma all'interno della vettura 竪 posizionato un bottone che permette di cambiare l'alimentazione da idrogeno a benzina. BMW 750 hL Motore: 5400 cc (12 cilindri a V) Da 0 a 100 Km/h in 9,6 sec. ed a una velocit massima di 226 km/h 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
  • 72. Combustibile Energia Elettrica Funzionamento di una cella a combustibile 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina Acqua Calore
  • 73. Economia dellIdrogeno Sorgenti di energia primaria: H 2 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina Produzione di idrogeno con sistemi catalitici Reforming- ossidazione parziale, etc . CO 2 E.E Gassificazione E.
  • 74. FUTURO: IDROGENO E FUEL CELL 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina
  • 75. APPLICAZIONI FC 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina Stazionario Trasporti Portatili
  • 76. Combustibile Energia Elettrica 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina Acqua Calore - + - + electric motor Idrogeno Metanolo Idrogeno Serbatoio di idrogeno Auto con cella a combustibile
  • 77. AUTO 2006 -2009 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina Clarity (430 km160 km/h) FC 100 kW , St 350 bar Provoq (500km145 km/h) FC 70kW + Battery St 670 bar Kluger V (560km175 km/h) FC 90 kw + Battery ST 700 bar Class B F-Cell (400km180 km/h) FC 100 kW St 700 bar
  • 78. 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina Stazioni di rifornimento di Idrogeno Irvine (CA-USA) Valdaro (I) Norvegia Tokyo
  • 79. 05/11/11 Prof. Vincenzo Naso Pagina Autostrade per Idrogeno B. C. Canada Hydrogen Highway California (USA) Giappone Norvegia