2. Consiste in un processo con il quale l’amministrazione
rende conto delle scelte, delle attività , dei risultati e
dell’impiego di risorse in un dato periodo, in modo da
consentire ai cittadini e ai diversi interlocutori di conoscere
e formulare un proprio giudizio su come l’amministrazione
interpreta e realizza la sua missione istituzionale e il suo
mandato
Il Bilancio Sociale è stato introdotto dalla Direttiva
del Ministro per la Funzione pubblica del 17 febbraio
2006.
3. In base al testo Unico degli Enti Locali, Il bilancio di
previsione 2013 avrebbe dovuto essere approvato entro il
31 dicembre dell’anno precedente, ma il Consiglio
Comunale di Sabaudia ha provveduto ad adottarlo
solamente con deliberazione n. 30 in data 15 novembre
2013, quando oramai l’esercizio era già quasi finito.
4. La proposta di rendiconto per l’esercizio 2013, è stata
approvata con deliberazione della Giunta n. 27 del 26
marzo 2014.
La relazione della Giunta pur essendo molto più ampia
ed approfondita del passato dal punto di vista contabile,
non contiene una descrizione qualitativa e quantitativa
dei risultati che l’ente ha ottenuto in relazione alle somme
spese e ai programmi realizzati e degli effetti prodotti sui
cittadini
5. La gestione del 2013 è stata caratterizzata nella prima parte
dell’anno dalla gestione del Commissario straordinario e nella
seconda dal ritorno alla gestione ordinaria; il bilancio ha
risentito fortemente di questa anomalia.
Un altro elemento anomalo è il fatto che il bilancio di previsione,
approvato il 15 novembre 2013 con un disavanzo di € 223.856,68 sia stato
chiuso con un avanzo di gestione di € 436.930,48 , il che denota da una
parte evidenti difficoltà a definire l’andamento del bilancio e dall’altra il
mancato svolgimento della mission istituzionale dato che molti
adempimenti obbligatori non sono stati svolti (assistenza sociale,
manutenzione delle strade ecc.)
6. Le proprietà di un buon sistema devono essere le seguenti:
• EquitÃ
• Trasparenza politica
• Efficienza economica ( allocazione delle risorse)
• Semplicità amministrativa
• FlessibilitÃ
ENTRATE
L’Art. 53 della Costituzione stabilisce che:
«Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in
ragione della loro capacità contributiva. Il sistema
tributario è informato a criteri di progressività »
7. TIT.I Entrate tributarie 16.432.775,50
TIT.II Trasferimenti correnti 4.279.138,54
TIT.III Entrate extratributarie 7.915.819,98
TIT.IV Alienazioni etc. 4.259.635,42
TIT. V Prestiti 4.169.104,96
TIT.VI Servizi conto terzi 2.336.166,54
TOTALE ENTRATE 39.392.640,94
14. 0 200000 400000 600000 800000 1000000 1200000
Rimborso costo stampati e fotocopie
COSAP
Recuperi e rimborsi diversi
Proventi usi civici
Rimborsi dallo Stato
Rimborsi altri enti pubblici
Proventi da oneri concessori
Concorso spese trasporti scolastici
Concorso altri comuni spese scolastiche
Ricavi raccolta differenziata
Contributo Parco Nazionale del Circeo
Concorso famiglie asili nido
Concorso famiglie soggiorni estivi
PROVENTI DIVERSI
2013 2012
21. • La gestione finanziaria risente in primo luogo
dell’utilizzo di un regolamento di contabilità antiquato.
• Non esiste una centrale unica per gli acquisti
• In molti casi l’imputazione di parte delle spese avviene
in modo improprio su capitoli diversi da quelli previsti.
• Manca una contabilità analitica.
• Ancora non è stato attivato un sistema di monitoraggio
partecipato della qualità dei servizi.
LA SPESA
22. LA SPESA
SPESE CORRENTI 18.141.056,69
SPESE IN CONTO CAPITALE 588.088,63
RIMBORSO PRESTITI 1.183.812,60
SPESE PER SERVIZI CONTO TERZI 1.780.192,39
29. F. Generale amm.ne
44%
F. Giustizia
0%
F. Polizia locale
4%
F. Pubb. Istruzione
6%
F. Cultura
2%
F. Sport
1%
F. Turismo
1%
F. Viabilità trasporti
2%
F. Territorio ambiente
28%
F. Settore sociale
11%
F. Sviluppo economico
1%
F. Serv. produttivi
0%
PERCENTUALE SPESE PER FUNZIONE
32. SOCIETA’ PARTECIPATE
Il Comune partecipa alle seguenti società :
Acqualatina s.p.a
Consorzio per lo sviluppo industriale Roma-Latina
GAL Terre pontine
Nonostante l’elevato ammontare delle somme gestite e
l’importanza dei servizi affidati ai predetti organismi, l’Ente nel
2013 era ancora privo delle procedure di controllo per
monitorare i processi decisionali e per definire idonee linee di
coordinamento, indirizzo e controllo nei confronti delle societÃ
partecipate; ciò in quanto la deliberazione n. 67 in data 6
dicembre 2011 è rimasta inattuata.
33. CONTO DEL PATRIMONIO
Il Collegio dei revisori l’anno passato aveva
rilevato che l’Ente non si è dotato di idonee
procedure contabili per la compilazione, la
tenuta e l’aggiornamento dell’ inventario.
Questo punto era stato già oggetto di rilievo
da parte della Corte dei Conti con la
deliberazione n. 61/2012.
Nonostante gli impegni ancora non si è
provveduto.
2011 2012 2013
72,022,
945.46
69,633,
429.55
52,694,
718.08
La riduzione rispetto all’anno
precedente è rilevante.
34. CONFRONTO DATI ATTIVITA’ 2013
Accertamenti
Riscossioni
Impegni
Pagamenti
1
Come rilevato anche dal Collegio dei
revisori dei conti esiste una grossa
differenza tra gli accertamenti e le
riscossioni, creando una notevole
massa di residui attivi.
Lo stesso problema si riscontra tra gli
impegni ed i pagamenti, il che crea
delle sofferenze nei creditori del
Comune
35. Dall’allegato «D» si rileva che l’esame dei parametri di riscontro
della situazione di deficitarietà strutturale, su dieci parametri
obiettivi, il Comune non risulta conforme per tre di essi:
 n. 4 Volume dei residui passivi complessivi provenienti dal Titolo
I, superiore al 40% degli impegni della medesima spesa corrente
 n.5 esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo
0,5% delle spese correnti
 n.8 Consistenza debiti fuori bilancio superiore all’1% rispetto
alle entrate correnti
PARAMETRI DI RISCONTRO DELLA SITUAZIONE
DI DEFICITARIETA’ STRUTTURALE
36. Il Comune nel corso dell’anno 2013 ha registrato
una persistente situazione di deficit di cassa, per cui
molti creditori, specialmente locali, non sono stati
soddisfatti entro i termini di legge.
Allo scopo di poter provvedere ai pagamenti ancora
sospesi e quindi tacitare i creditori, è stata chiesta una
anticipazione di cassa che ha comportato oneri
finanziari a carico del bilancio.
37. RELAZIONE DEI REVISORI DEI CONTI
Dall’esame della relazione dei revisori si rilevano in primo luogo alcune
raccomandazioni relative a:
• a) mancata redazione dell’inventario e della nomina dei consegnatari dei beni
• b) assenza di una nota informativa contenete la verifica dei crediti e dei debiti
tra ente locale e società partecipate
• c) mancata attestazione da parte dei responsabili dei servizi della insussistenza
di debiti fuori bilancio
• d) assenza della tabella con il rispetto dei vincoli di spesa ex art. 6 del D.L.
78/2010
38. Nelle proprie conclusioni il Collegio ha invitato l’ente a:
1)Tenuta di una contabilità specifica delle risorse a
destinazione vincolata onde evitare le criticità rilevate;
2)Ulteriore riduzione dei residui attivi e passivi
3)Contenimento in termini assoluti delle spese, con
particolare riguardo a quelle correnti
4)Recupero dell’evasione tributaria e tariffaria
5)Rispetto dei vincoli inerenti il risultato di gestione
6)Adozione di un nuovo regolamento contabile
7)Aggiornamento dell’albo dei beneficiari nel rispetto delle
norme vigenti