1. Giacinto Sigismondo GERDIL G. S. Gerdil con la sua opera: ‘Riflessioni sulla teoria e la pratica dell’edcazione’ si esprime profondamente contrario alle idee educative di matrice illuministica proposte da Rousseau nell’ Emilio criticandone la posizione sensista e propone la sua visione di educazione che ridà importanza alla religione esponendo un’idea di educazione innata data da Dio.
2. Contesto storico: • tardo ‘700 movimento culturale illuminista, • viene creato il catasto per tassare e controllare il territorio e le attività produttive.
3. Sersorialità : • essa è: lo strumento cognitivo tipico della prima età , • può essere una dote MA va controllata e arginata attraverso il raziocinio affinchè non diventi una perversione ↓ l’uomo è portato a seguire le sensazioni che più gli danno piacere, e che se non vengono controllati, porteranno l’uomo alla viziosità e alla sessualità smodata. La sessualità , vista come potenzialmente pericolosa, identifica un cattivo cristiano e di conseguenza un cattivo cittadino.
6. Il buon cittadino: • deve essere un buon cristiano, cioè formato sulla base di una verità unica e incontroversibile: quelle della religione cattolica, • è colui che controlla la sensibilità , • deve essere un buon rappresentante dello stato civile, di cui, si condivide le regole Il buon cittadino dopo aver raggiunto la perfezione religiosa può raggiungere la felicità .