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Sabato 26 aprile 2014 il Giornale dell’Umbria
40 cultura&SPETTACOLI
Laluceeilcorpo
nell’artesacra
contemporanea
SpiritualitàinDottorieGabriel
Assisi
“L
a carne è il cardine della
salvezza. Infatti se l’ani-
ma diventa tutta di Dio è
la carne che glielo rende possibile!”.
Con queste parole di Tertulliano si
apre (il 3 maggio) la mostra, presso il
Museo della Porziuncola, “Santo
Francesco”conoperediGerardoDot-
tori e “Caro Cardo” con opere di Raul
Gabriel. Una mostra che cerca di co-
niugare il sacro e il contemporaneo,
utilizzando il corpo come mezzo di
espressione artistica. Il tema del sacro
nell’arte futurista si esplicita con il
Manifesto dell'arte sacra futurista,
pubblicatonel1931,eGerardodottori
nefuunodeimaggiorirappresentanti,
utilizzando l’aeropittura e la descri-
zioneliricadellanaturaperavvicinar-
siallaspiritualità.GerardoDottorieb-
be per san Francesco una particolare
attenzionesiaalivelloartisticosiaco-
me modello spirituale, ritraendolo in
decorazioni murali e in diversi dipinti
(come la versione per la nicchia della
facciata della sua abitazione). La
mostrapressoilMuseodellaPorziun-
cola di Assisi intende «descrivere in
modo peculiare e con elegante mode-
stia francescana, come il maestro um-
bro abbia approfondito la personalità
e la spiritualità del Poverello di Assisi
- si legge nella presentazione - In una
serie ragionata di opere l’evento si
prefigge lo scopo di sottolineare la
particolare sintonia dell’artista con il
santo di Assisi e individuare i temi ri-
correnti di questo suo interesse reli-
giosoeartistico».«Leopereallequali
dà vita Gabriel in questo periodo ma-
nifestano una forte aspirazione all’as-
soluto, alla volontà di dare forma
all’invisibile, e per questo riescono a
esseresintesifraunapoeticacheguar-
daallararefazionedellamateriapitto-
rica come uno degli strumenti validi a
crearesintesivisivesingolarmenteef-
ficaci, anche nella forma del racconto
per episodi, come quello della Via
Crucis, in una sequenza che è espres-
Sopra, Raul Gabriel “Pietà”
A sinistra, la locandina della mostra su Dottori
FOLIGNO
Workshop
dicritica
musicalejazz
FOLIGNO-Adaffiancareisugge-
stivi concerti di Young Jazz Festi-
val, che quest’anno festeggia il de-
cimoanniversario,cisaràancheun
workshop di scrittura e critica mu-
sicale jazz. Tra le tante iniziative
del festival, che si svolgerà a Foli-
gno dal 17 al 25 maggio (tra gli
ospitiattesiricordiamo,traglialtri,
l’Enrico Rava New Quartet, il duo
Giovanni Guidi/Gianluca Petrella,
Bobo Rondelli e L’Orchestrino),
c’è quindi “The shape of words to
come”. Questo il titolo del semina-
rio curato da Enrico Bettinello, cri-
tico e giornalista per alcune delle
principale testate specializzate na-
zionali, da Musica Jazz a BlowUp,
dal Giornale della Musica a AllA-
boutJazz Italia, di cui è caporedat-
tore (è anche direttore del Teatro
Fondamenta Nuove di Venezia e
del San Servolo Jazz Meeting, ol-
tre che curatore indipendente
nell’ambito delle performing arts).
Il seminario si svolgerà venerdì 23
maggio e sabato 24 maggio, presso
la sala conferenze del nuovissimo
Multiverso Coworking di Foligno.
Itemichesarannotoccatiriguarda-
no: “Scrivere di jazz negli anni del
web 2.0 e del declino della carta
stampata” ed “Esplorare nuovi lin-
guaggi per parlare di musica e con-
dividerla”.
Il workshop cercherà di rispondere
ad alcune delle sfide che l’attuale
scena ci pone. Quali parole? Quali
sguardi/ascolti per il jazz oggi?
Nel workshop si condivideranno e
si discuteranno nuovi strumenti
critici e di comunicazione, rimet-
tendo in discussione anche il rap-
porto con il lettore/ascoltatore, gli
spazi e i linguaggi. E ancora il rap-
porto con la rete, in un percorso
teorico e pratico che troverà mate-
rialevivonelprogrammadiYoung
Jazzenelconfrontocongliartistie
gli spettatori. Per info & iscrizioni:
tel. 328.7288108 / info@youn-
gjazz.it.
sionesentitaenellostessotempologi-
cadiunmododioperare,senzadover-
si necessariamente derivare una vo-
lontà di applicazione in sede ecclesia-
stica - scrive Francesco Tedeschi nel-
la presentazione della mostra di Raul
Gabriel - La sua interpretazione della
Via Crucis può valere per un museo o
per un luogo di preghiera, ma è la sua
sostanza di opera compiuta in sé, di
percorso del segno, della forma, nella
partecipazione di una memoria e di
una traccia di racconto, che vale a
qualificarnelaragiond’essere,laqua-
lità pittorica e, perché no, poetica».
Secondo padre Vittorio Viola «tra
tutte le parole che Dio ha mandato al
suo popolo, la carne di Gesù è la Pa-
rola definitiva che supera tutte le al-
tre parole e tutte le riempie di signi-
ficato. La rivelazione di Dio in Gesù
non è un concetto, un’idea, una ela-
borazione della mente, un’ombra,
una visione, un sogno, un’illusione
ottica, ma una realtà tangibile, car-
ne, appunto, che rende possibile la
relazione con Dio come esperienza
di un incontro, nucleo fondamentale
dell’annuncio cristiano». Raul Ga-
briel espone una sua prospettiva sul
tema del corpo e della sua tensione
verso la dimensione escatologica
dell’uomo, quella della Speranza.
«L’annuncio cristiano ha sdoga-
nato il corpo, e la sua conquistata
pretesa di rivelazione spirituale, ben
prima che l’arte l’abbia emancipato
e scoperto a più riprese, e con solu-
zioni ora drammatiche, ora didatti-
che, ora patinate e leziose - afferma
Gabriel - Se siamo qui, lo dobbiamo
al corpo. Negli ultimi decenni si è
concretizzata una vera e propria fu-
ga dal corpo, tentando le utopie con-
cettuali e minimali, tentando la stra-
da della scissione, delle fughe verso
l’astrazione. Tra queste, l’idea di lu-
ce. E ci si è dimenticati che nessuna
astrazione sarebbe possibile senza il
corpo». “Caro Cardo” è «un viaggio
attraverso una luce che è corporale,
una luce che passa dal nero, una luce
che da sostanza alla scrittura che a
sua volta ridefinisce un corpo».
RE.PE.
SPOLETO
Successodipubblicoedicritica
perlemostrediBizzarrieCintio
Perugiaospita“Inquestipostidavantialmare”,
unaseratatuttadedicataaFabrizioDeAndré
PERUGIA - Si chiuderà con una serata dedicata a Fabrizio De André e alla
Liguria (in tavola) la prima edizione di Note di Gusto, progetto polisenso-
riale tra gastronomia, parole e musica promosso dall’associazione perugina
MenteGlocale. Martedì, a partire dalle 20,30, l’Officina ristorante culturale
di Borgo XX Giugno, a Perugia, ospiterà “In questi posti davanti al mare”,
serata-evento per raccontare, attraverso storie, aneddoti poco noti, testi e
canzoni, la vicenda umana e artistica di De André.
Accompagnati da un giornalista musicale si andrà alla scoperta di storie,
aneddoti poco noti e suggestioni legate al grande cantautore scomparso nel
1999. In tavola menù ligure reinterpretato per l’occasione dagli chef Ada
Stifani e Nobuhiro Okamoto.
LabibliotecadiCiternadedicataaFloraVolpini
SPOLETO - Ultimi due giorni per
potervisitarenellaSaladegliOriin
viaSaffiaSpoleto,duemostrepar-
ticolari che si chiudono appunto
domani e che stanno riscuotendo
unsuccessodipubblicoedicritica.
Intanto quella del pittore Sergio
Bizzarri, con una sintesi antologi-
ca di opere di piccolo formato. Si
tratta di un percorso artistico dalla
finedeglianni’50adoggiconboz-
zetti monocromatici, con le esplo-
sioni di colori delle carte dipinte e
incollate su tavola, con i fragili ve-
tri dipinti e con i frammenti di pie-
tra, per molti anni il simbolo del
“premio simpatia”, con i recentis-
simi “quadri oggetto”. Bizzarri,
decano dei pittori umbri, continua
ancora a stupire e non solo con co-
lori e pennelli, ma anche con le pa-
role. In una recente intervista gli è
stato chiesto “Maestro cosa farà da
grande, visto il suo spirito giovane
e pieno di iniziative”? Pronta la ri-
sposta di Bizzarri: «So cosa ho fat-
to finora, ma non so cosa farò do-
mani». E poi Giacomo Cintio, alla
sua prima mostra in assoluto, che
presenta “I colori del ferro”. Lui
utilizza lastre di ferro lasciate ar-
rugginire e crea le sue figure e i
suoi paesaggi a sbalzo, fondendo
con maestria arte e artigianato, ca-
pacità manuale e creatività.
Le mostre restano aperte al pub-
blico tutti i giorni: 9,30-13 e 16 -
19,30.Sergio Bizzarri
CITERNA - È stata inaugurata presso il palazzo
comunale di Citerna la biblioteca comunale, ri-
collocata nei locali al piano terra del municipio,
grazie al contributo della Regione. Alla presenza
dell’assessore regionale Bracco, la biblioteca è
stata intitolata a Flora Volpini, già sindaco di Ci-
terna negli anni ’60 e ’70. Una donna che ha fatto
storia e ha lasciato segni profondi nel territorio.
Eletta nel 1965 a capo di una Giunta di sinistra,
lapittriceescrittricegovernòlesortidelborgoal-
totiberino per due legislature, contribuendo in
manierasignificativaalsuosviluppoeallasuari-
costruzione,apartiredalnuovoacquedotto,dopo
le ferite lasciate dal terremoto e dalla seconda
guerra mondiale. La Volpini scelse di “rifare bel-
la” la sua Citerna: un obiettivo che raggiunse riu-
scendo a far confluire in questo estremo lembo di
terra umbra fondi e risorse importanti.
Altrettanto nota era la generosità con la quale
operava, più come nume tutelare della sua amata
popolazionechecomeamministratrice.Delresto
il successo dei suoi romanzi (su tutti “La Fioren-
tina” e “Comandi Signora”) ricchi di riferimenti
autobiografici e le amicizie importanti (con Mo-
ravia,Piovene,lostessoPresidenteSaragat)lare-
sero famosa al tempo. Pittrice ancor oggi apprez-
zatadallacriticafuinsignitaconl’onorificenzadi
Grande Ufficiale al merito della Repubblica. La
Bibliotecacomunalecontienecirca3.500volumi
a stampa di cui oltre 1.000 “moderni” (dal 1831
ad oggi) catalogati con il Servizio Bibliotecario
Nazionale, e oltre 2.000 volumi “antichi”.
MASSIMO ZANGARELLI

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Giornale umbria 26:04:2014 Dottori Gabriel

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Il tema del sacro nell’arte futurista si esplicita con il Manifesto dell'arte sacra futurista, pubblicatonel1931,eGerardodottori nefuunodeimaggiorirappresentanti, utilizzando l’aeropittura e la descri- zioneliricadellanaturaperavvicinar- siallaspiritualità.GerardoDottorieb- be per san Francesco una particolare attenzionesiaalivelloartisticosiaco- me modello spirituale, ritraendolo in decorazioni murali e in diversi dipinti (come la versione per la nicchia della facciata della sua abitazione). La mostrapressoilMuseodellaPorziun- cola di Assisi intende «descrivere in modo peculiare e con elegante mode- stia francescana, come il maestro um- bro abbia approfondito la personalità e la spiritualità del Poverello di Assisi - si legge nella presentazione - In una serie ragionata di opere l’evento si prefigge lo scopo di sottolineare la particolare sintonia dell’artista con il santo di Assisi e individuare i temi ri- correnti di questo suo interesse reli- giosoeartistico».«Leopereallequali dà vita Gabriel in questo periodo ma- nifestano una forte aspirazione all’as- soluto, alla volontà di dare forma all’invisibile, e per questo riescono a esseresintesifraunapoeticacheguar- daallararefazionedellamateriapitto- rica come uno degli strumenti validi a crearesintesivisivesingolarmenteef- ficaci, anche nella forma del racconto per episodi, come quello della Via Crucis, in una sequenza che è espres- Sopra, Raul Gabriel “Pietà” A sinistra, la locandina della mostra su Dottori FOLIGNO Workshop dicritica musicalejazz FOLIGNO-Adaffiancareisugge- stivi concerti di Young Jazz Festi- val, che quest’anno festeggia il de- cimoanniversario,cisaràancheun workshop di scrittura e critica mu- sicale jazz. Tra le tante iniziative del festival, che si svolgerà a Foli- gno dal 17 al 25 maggio (tra gli ospitiattesiricordiamo,traglialtri, l’Enrico Rava New Quartet, il duo Giovanni Guidi/Gianluca Petrella, Bobo Rondelli e L’Orchestrino), c’è quindi “The shape of words to come”. Questo il titolo del semina- rio curato da Enrico Bettinello, cri- tico e giornalista per alcune delle principale testate specializzate na- zionali, da Musica Jazz a BlowUp, dal Giornale della Musica a AllA- boutJazz Italia, di cui è caporedat- tore (è anche direttore del Teatro Fondamenta Nuove di Venezia e del San Servolo Jazz Meeting, ol- tre che curatore indipendente nell’ambito delle performing arts). Il seminario si svolgerà venerdì 23 maggio e sabato 24 maggio, presso la sala conferenze del nuovissimo Multiverso Coworking di Foligno. Itemichesarannotoccatiriguarda- no: “Scrivere di jazz negli anni del web 2.0 e del declino della carta stampata” ed “Esplorare nuovi lin- guaggi per parlare di musica e con- dividerla”. Il workshop cercherà di rispondere ad alcune delle sfide che l’attuale scena ci pone. Quali parole? Quali sguardi/ascolti per il jazz oggi? Nel workshop si condivideranno e si discuteranno nuovi strumenti critici e di comunicazione, rimet- tendo in discussione anche il rap- porto con il lettore/ascoltatore, gli spazi e i linguaggi. E ancora il rap- porto con la rete, in un percorso teorico e pratico che troverà mate- rialevivonelprogrammadiYoung Jazzenelconfrontocongliartistie gli spettatori. Per info & iscrizioni: tel. 328.7288108 / info@youn- gjazz.it. sionesentitaenellostessotempologi- cadiunmododioperare,senzadover- si necessariamente derivare una vo- lontà di applicazione in sede ecclesia- stica - scrive Francesco Tedeschi nel- la presentazione della mostra di Raul Gabriel - La sua interpretazione della Via Crucis può valere per un museo o per un luogo di preghiera, ma è la sua sostanza di opera compiuta in sé, di percorso del segno, della forma, nella partecipazione di una memoria e di una traccia di racconto, che vale a qualificarnelaragiond’essere,laqua- lità pittorica e, perché no, poetica». Secondo padre Vittorio Viola «tra tutte le parole che Dio ha mandato al suo popolo, la carne di Gesù è la Pa- rola definitiva che supera tutte le al- tre parole e tutte le riempie di signi- ficato. La rivelazione di Dio in Gesù non è un concetto, un’idea, una ela- borazione della mente, un’ombra, una visione, un sogno, un’illusione ottica, ma una realtà tangibile, car- ne, appunto, che rende possibile la relazione con Dio come esperienza di un incontro, nucleo fondamentale dell’annuncio cristiano». Raul Ga- briel espone una sua prospettiva sul tema del corpo e della sua tensione verso la dimensione escatologica dell’uomo, quella della Speranza. «L’annuncio cristiano ha sdoga- nato il corpo, e la sua conquistata pretesa di rivelazione spirituale, ben prima che l’arte l’abbia emancipato e scoperto a più riprese, e con solu- zioni ora drammatiche, ora didatti- che, ora patinate e leziose - afferma Gabriel - Se siamo qui, lo dobbiamo al corpo. Negli ultimi decenni si è concretizzata una vera e propria fu- ga dal corpo, tentando le utopie con- cettuali e minimali, tentando la stra- da della scissione, delle fughe verso l’astrazione. Tra queste, l’idea di lu- ce. E ci si è dimenticati che nessuna astrazione sarebbe possibile senza il corpo». “Caro Cardo” è «un viaggio attraverso una luce che è corporale, una luce che passa dal nero, una luce che da sostanza alla scrittura che a sua volta ridefinisce un corpo». RE.PE. SPOLETO Successodipubblicoedicritica perlemostrediBizzarrieCintio Perugiaospita“Inquestipostidavantialmare”, unaseratatuttadedicataaFabrizioDeAndré PERUGIA - Si chiuderà con una serata dedicata a Fabrizio De André e alla Liguria (in tavola) la prima edizione di Note di Gusto, progetto polisenso- riale tra gastronomia, parole e musica promosso dall’associazione perugina MenteGlocale. Martedì, a partire dalle 20,30, l’Officina ristorante culturale di Borgo XX Giugno, a Perugia, ospiterà “In questi posti davanti al mare”, serata-evento per raccontare, attraverso storie, aneddoti poco noti, testi e canzoni, la vicenda umana e artistica di De André. Accompagnati da un giornalista musicale si andrà alla scoperta di storie, aneddoti poco noti e suggestioni legate al grande cantautore scomparso nel 1999. In tavola menù ligure reinterpretato per l’occasione dagli chef Ada Stifani e Nobuhiro Okamoto. LabibliotecadiCiternadedicataaFloraVolpini SPOLETO - Ultimi due giorni per potervisitarenellaSaladegliOriin viaSaffiaSpoleto,duemostrepar- ticolari che si chiudono appunto domani e che stanno riscuotendo unsuccessodipubblicoedicritica. Intanto quella del pittore Sergio Bizzarri, con una sintesi antologi- ca di opere di piccolo formato. Si tratta di un percorso artistico dalla finedeglianni’50adoggiconboz- zetti monocromatici, con le esplo- sioni di colori delle carte dipinte e incollate su tavola, con i fragili ve- tri dipinti e con i frammenti di pie- tra, per molti anni il simbolo del “premio simpatia”, con i recentis- simi “quadri oggetto”. Bizzarri, decano dei pittori umbri, continua ancora a stupire e non solo con co- lori e pennelli, ma anche con le pa- role. In una recente intervista gli è stato chiesto “Maestro cosa farà da grande, visto il suo spirito giovane e pieno di iniziative”? Pronta la ri- sposta di Bizzarri: «So cosa ho fat- to finora, ma non so cosa farò do- mani». E poi Giacomo Cintio, alla sua prima mostra in assoluto, che presenta “I colori del ferro”. Lui utilizza lastre di ferro lasciate ar- rugginire e crea le sue figure e i suoi paesaggi a sbalzo, fondendo con maestria arte e artigianato, ca- pacità manuale e creatività. Le mostre restano aperte al pub- blico tutti i giorni: 9,30-13 e 16 - 19,30.Sergio Bizzarri CITERNA - È stata inaugurata presso il palazzo comunale di Citerna la biblioteca comunale, ri- collocata nei locali al piano terra del municipio, grazie al contributo della Regione. Alla presenza dell’assessore regionale Bracco, la biblioteca è stata intitolata a Flora Volpini, già sindaco di Ci- terna negli anni ’60 e ’70. Una donna che ha fatto storia e ha lasciato segni profondi nel territorio. Eletta nel 1965 a capo di una Giunta di sinistra, lapittriceescrittricegovernòlesortidelborgoal- totiberino per due legislature, contribuendo in manierasignificativaalsuosviluppoeallasuari- costruzione,apartiredalnuovoacquedotto,dopo le ferite lasciate dal terremoto e dalla seconda guerra mondiale. La Volpini scelse di “rifare bel- la” la sua Citerna: un obiettivo che raggiunse riu- scendo a far confluire in questo estremo lembo di terra umbra fondi e risorse importanti. Altrettanto nota era la generosità con la quale operava, più come nume tutelare della sua amata popolazionechecomeamministratrice.Delresto il successo dei suoi romanzi (su tutti “La Fioren- tina” e “Comandi Signora”) ricchi di riferimenti autobiografici e le amicizie importanti (con Mo- ravia,Piovene,lostessoPresidenteSaragat)lare- sero famosa al tempo. Pittrice ancor oggi apprez- zatadallacriticafuinsignitaconl’onorificenzadi Grande Ufficiale al merito della Repubblica. La Bibliotecacomunalecontienecirca3.500volumi a stampa di cui oltre 1.000 “moderni” (dal 1831 ad oggi) catalogati con il Servizio Bibliotecario Nazionale, e oltre 2.000 volumi “antichi”. MASSIMO ZANGARELLI