1. GLI ARTISTI E LA GUERRA
Poich辿 le guerre cominciano nelle menti
degli uomini, 竪 nelle menti degli uomini
che si devono costruire le difese della
Pace
Costituzione dell'UNESCO, 1947
ArtA cura della Prof.ssa Colonnello Tiziana
Arte e Immagine Istituto Comprensivo di Isola del Liri
A. s. 2016/2017
2. L'Europa del secolo scorso fu lacerata da due
conflitti mondiali, da
sanguinose rivoluzioni e guerre civili.
Molti artisti ne denunciarono la brutalit,
le distruzioni, la tragedia
dell'olocausto.
3. Le atrocit della cosiddetta
Grande guerra furono
sperimentate specialmente dai
soldati in trincea.
Molti artisti parteciparono a
questa guerra, alcuni come
litaliano Umberto Boccioni , non
tornarono a casa, altri, come il
tedesco espressionista Otto Dix
, ne testimoniarono le atrocit.
La prima guerra mondiale
Otto Dix, L'avanzata dei mitraglieri, 1924
4. La produzione artistica delle guerre
Appunti grafici presi frettolosamente in trincea dai pittori-soldati
Esposizioni darte militare organizzate per sostenere
il morale della popolazione civile
Cartoline e manifesti murali
Illustrazioni sui giornali di trincea rivolti alle truppe
Vignette satiriche o caricaturali sui quotidiani
Fotografie, filmati e documentari
Film
Monumenti ai caduti
Ottto dix. Giocatori di carte, 1920
Cartoline di guerra
Copertina di una
rivista
Manifesto propagandistico
5. Allo scoppio della prima guerra mondiale, pieno di entusiasmo,
part狸 volontario, ma si accorse ben presto che la guerra era tutt'altro che un
gioco.
Questa terribile esperienza lo fece diventare un accanito
antimilitarista e la guerra divent嘆 uno dei temi principali del suo lavoro.
OTTO
DIX
Il fiammiferaio, 1921
Nellopere Il fiammiferaio, un reduce di guerra, un eroe
che si 竪 sacrificato per la vita dei suoi concittadini, viene
abbandonato a se stesso e costretto a vivere di elemosina
tra lindifferenza della gente.
6. Futuristi esaltano la guerra
I futuristi si schierarono
apertamente a favore della
guerra. In alcune frasi del loro
primo manifesto affermano: Noi
vogliamo cantar lamor del
pericolo oppure Non vi 竪 pi湛
bellezza , se non nella lotta. o
ancora Noi vogliamo glorificare la
guerra sola igiene del mondo
Umberto Boccioni - Carica dei lancieri, 1915,
Nellopera 竪 rappresentato lassalto dei lancieri a cavallo. La tensione
della una carica 竪 scandita dalla ripetizione della sagome dalle linee
oblique delle lance e delle baionette in basso a sinistra. Il tema del
moto del cavallo 竪 molto amato dai futuristi.
7. Larte propagandistica dei regimi totalitari
Le guerre costano!
La giornata della fede nunziale: il 18 dicembre 1935 si
raccoglie l'oro donato dai cittadini per la guerra africana
del Re e del Duce.
Grande 竪 la produzione artistica durante i regimi
totalitari: manifesti, ritratti, francobolli, medaglie , monete,
ecc. , tutto per esaltare limmagine del dittatore!
9. IL NAZISMO E LARTE
Secondo Hitler larte deve proclamare imponenza e bellezza.Se questa 竪 tale, allora
nessunofferta 竪 per essa troppo grande. E se essa tale non 竪, allora 竪 peccato sprecarvi un solo
marco. ( Dal discorso di Adolf Hitler durante il congresso sulla cultura, 1935)
Con l'avvento del regime nazionalsocialista in Germania, i Nazisti iniziarono un programma di
pulizia etnica anche nell'ambito dell'arte,ripulendo " i musei tedeschi da tutte le opere moderne:
cubiste, espressioniste ,dadaiste, astrattiste.
Vennero confiscate pi湛 di seimila opere, tra quadri e sculture, in parte destinate al rogo, in parte
vendute all'asta a musei americani e svizzeri e in parte esposte al pubblico disprezzo nella mostra
di arte degenerata.
In questa mostra, inaugurata da Hitler nel 1937, le opere erano accompagnate da scritte
dispregiative.
L'apertura dell'esposizione avvenne il giorno dopo l'inaugurazione di una Grande Rassegna di arte
Germanica, che comprendeva invece opere gradite al regime.
La mostra di arte degenerata, contrariamente alle aspettative del regime, ebbe un grande
successo; la sua apertura dovette essere prolungata ed il pubblico (si conteranno alla fine pi湛 di
un milione duecentomila persone) fu costretto a lunghe attese prima di vederla, attratto soprattutto
dallo scandalismo per il quale essa era stata vietata ai pi湛 giovani.
10. PABLO PICASSO e il suo impegno contro la guerra
Secondo Picasso un artista non pu嘆 rimanere indifferente di fronte agli
orrori della guerra e ha il dovere di prendere tele e pennelli per raccontare
allumanit ci嘆 di cui 竪 testimone.
11. In una Parigi occupata dai nazisti tuttavia
Picasso non 竪 mai disturbato dai tedeschi.
Eppure ci sarebbe pi湛 di un motivo per farlo:
egli rappresenta ai loro occhi il nemico del
fascismo, colui che odia Franco, il
rappresentante pi湛 illustre dell arte
degenerata, temuta e combattuta da Hitler.
Per ragioni politiche, Picasso non 竪 mai
importunato dagli occupatori nazisti, anzi gli
vengono offerte particolari agevolazioni. Il
pittore per嘆 rifiuta, come rifiuta di recarsi in
Germania o di lasciare Parigi come tanti suoi
colleghi. Ad ogni modo gli viene proibito di
esporre per tutto il periodo delloccupazione.
PABLO PICASSO: simbolo della resistenza morale al nazismo
12. Qualche ufficiale tedesco si azzarda a rendergli visita nel suo grande studio.
Ad uno di essi che, osservando una cartolina di Guernica gli li chiede. Siete
voi che avete fatto questo?, Picasso prontamente risponde No, voi.
Liberata Parigi il 25 agosto del 1944, Picasso 竪 assalito dalla folla dei
visitatori: egli 竪 simbolo della resistenza morale al nazismo
13. Il 26
Fin dagli inizi della guerra, Picasso si era dichiarato a favore del governo repubblicano, in Spagna.
L'opera, di effetto monumentale, venne realizzata dopo la distruzione della cittadina basca, in meno
di due mesi.
Abbiamo diverse versioni del quadro. Picasso studi嘆 febbrilmente la scena in un centinaio di
disegni preparatori datati tra il primo ed il nove maggio del 1937. L'emozione e la collera di Picasso
per il massacro viene espressa nel quadro con una visione drammatica di corpi sfatti, visi stravolti,
in uno sfondo privo di colore in cui echeggiano urla lancinanti.
Nel gennaio del 1937 il governo del Fronte Popolare affid嘆 a Picasso la realizzazione di un pannello
murale per l'arredamento del padiglione spagnolo all'esposizione mondiale che sarebbe stata
inaugurata a Parigi nel luglio di quell'anno.
Per l'esecuzione del nuovo incarico egli pens嘆 sulle prime di ricorrere ad un tema che trattasse la
libert dell'arte; quando per嘆 venne a sapere del bombardamento di Guernica, impressionato a tal
punto da tale avvenimento, mut嘆 il suo progetto.
Picasso aveva pensato l'opera per Madrid, ma fintanto che il dittatore Franco rimase in vita, rifiut嘆
di consegnarla alla Spagna. Il dipinto giunse in Spagna con la fine della dittatura, nel 1981.
GUERNICA- 1937
14. Un toro apre la composizione. Sotto i suoi occhi si svolge il dramma. E l emblema dellirrazionalit della
guerra. La luce di una lampada rischiara la scena, dando un taglio triangolare alla parte centrale del quadro.
Sotto, un cavallo si ribatte in un drammatico movimento: rappresenta il popolo colpito .Una donna fugge con
le braccia alzate e la sua casa in fiamme. La posizione 竪 simmetrica rispetto al toro, e per questo il soggetto 竪
cosi evidente. Una madre urla tutta la sua disperazione, portando in braccio il figlio morto come una Piet. Un
caduto in primo piano, ci ricorda una statua spezzata. Esprime simbolicamente la sconfitta dell uomo. La
visione simultanea degli occhi su un piano solo rende drammatico il suo viso. Vicino alla mano del caduto, che
ancora impugna la spada spezzata, sorge un fiore: 竪 la speranza in un riscatto dell uomo?
GUERNICA- Pablo Picasso
15. Nel 1952, Picasso decora la vecchia cappella di Vallauris, trasformandola in un
Tempio della Pace in cui presenta due grandi pannelli: La Guerra e La Pace. Nel
pannello raffigurante La Guerra, la Giustizia, 竪 rappresentata come un un guerriero,
saldamente in piedi ed armato di uno scudo ornato della colomba. Si oppone alla
Guerra, che appare a bordo di un antico carro carico di insetti ( che fanno pensare alla
guerra batteriologica) trainato da tetri cavalli che calpestano i libri. Il carro avanza su
un tappeto rosso di sangue e dietro di lei si spiega il suo seguito di sciagure. Sullo
sfondo sagome di uomini che combattono.
Picasso : la guerra e la pace
16. La Pace presenta sulla destra, ai piedi di un arancio, un sereno gruppo di figure occupate in
attivit creative e vitali, come la lettura, la scrittura, lallattamento. Le figure si stagliano su un
bel prato verde, illuminate da un grande sole-occhio con raggi di spighe.
Segue un Pegaso condotto da un bambino e attaccato ad un aratro, la danza di fanciulle al
suono di un flauto. A sinistra un funambolo, espressione del fragile equilibrio della pace
affidata alle nuove generazioni . Il bambino regge unasta ai cui estremi sono appese una
boccia per pesci rossi piena di rondini ed una gabbia contenente dei pesci.
17. Nellestate del 1950 ha inizio il conflitto coreano.
Picasso descrive quindi lorrore per questa nuova esplosione di violenza in Massacro
in Corea (1951), ispirato a Goya: un massacro di donne e bambini compiuto da robot,
una strage degli innocenti. La guerra ormai non si rispetta pi湛 neanche le donne e i
bambini !
Picasso e la guerra in Corea
18. Spesso dopo le guerre gli artisti sono chiamati a realizzare opere
commemorative a ricordo del sacrificio di quelle persone che hanno dato la
vita per la pace.
Alcuni esempi di
monumenti ai caduti
Altare della Patria a
Roma Monumento al
milite ignoto
19. Nella nostra provincia ci sono due importanti monumenti ai caduti realizzati
da un grande artista nato a Fontana Liri: Umberto Mastroianni. Uno si
trova sulla Rocca Ianula ( Montecassino) e laltro a Frosinone. Entrambi
ricordano i numerosi bombardamenti che colpirono il nostro territorio
durante la Seconda Guerra Mondiale.
FROSINONE