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a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati
Il Popolo della Libert  Berlusconi Presidente
GLI EFFETTI ECONOMICI
DELLAUMENTO DELLIVA
21 maggio 2013
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2
INDICE
 Effetti dellaumento sul gettito;
 Leffetto Laffer;
 Effetto Laffer e conseguenze di policy;
 Effetti sui prezzi
 Una decisione difficile
 IVA: un gettito in continua discesa
 Gli ultimi dati del dipartimento Finanze
 Conclusioni: un aumento da scongiurare
22
Effetti dellaumento sul gettito
 Il gettito Iva incassato dallErario dipende da due variabili
 Laliquota (t)
 La base imponibile, rappresentata dai consumi, C
 Il gettito complessivo (G) 竪 quindi dato da G=t揃C
 Se i consumi non variassero come conseguenza della variazione
dellaliquota, un aumento dellaliquota provocherebbe un aumento
di gettito;
 In realt, i consumi sono una funzione negativa dellaliquota: quando
questa aumenta i consumi solitamente diminuiscono
 Gli effetti complessivi sul gettito sono quindi ambigui: se la
contrazione dei consumi 竪 particolarmente elevata, essa pi湛 che
compensa laumento dellaliquota e quindi il gettito complessivo
diminuisce, anzich辿 aumentare
3
Leffetto Laffer
 In genere si ritiene che, in una economia caratterizzata da elevata
pressione fiscale, un aumento delle aliquote comporti una riduzione
del gettito. Tale fenomeno prende il nome di effetto Laffer, dal
nome delleconomista americano Arthur Laffer che per primo lo
disegn嘆 sul fazzoletto del presidente Ronald Reagan.
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Effetto Laffer e conseguenze di policy
 Lesistenza delleffetto Laffer crea un problema non indifferente al
Governo che vorrebbe aumentare le proprie entrate aumentando le
aliquote ma che proprio per via di questo effetto si ritrova alla fine
con meno risorse di quelle stimate;
 Leffetto Laffer potrebbe per嘆 essere utilizzato in senso virtuoso:
una riduzione delle aliquote potrebbe generare un aumento di base
imponibile e quindi di gettito: diminuzione delle tasse e aumento del
gettito non sarebbero quindi due obiettivi incompatibili.
 Nel caso dellIVA, ad esempio, la diminuzione delle aliquote
potrebbe comportare un aumento di consumi, dovuto alla
diminuzione dei prezzi, e quindi ad un aumento di gettito come
effetto finale.
5
Effetti sui prezzi
 Su chi ricade laumento dellaliquota IVA deciso dal governo
(esempio, un punto percentuale)?
 La risposta 竪: dipende.
 Se laumento dellIVA viene assorbito totalmente dallaumento di
prezzo, lonere si scarica tutto sui consumatori;
 Se invece i produttori decidono di non alzare i prezzi, per paura
di veder ridotte le quantit acquistate, lonere si scarica sui
venditori (e i profitti aziendali diminuiscono)
 Esiste ovviamente il caso intermedio in cui lonere 竪 sopportato sia
dai venditori che dai consumatori
In ogni caso, un aumento dellaliquota IVA 竪 sempre inefficiente
perch辿 il benessere dei consumatori diminuisce per un dato livello
di gettito
6
Una decisione difficile
 In sostanza, i produttori devono decidere se aumentare o meno i
prezzi a seguito dellaumento daliquota deciso dal governo.
Entrambe le decisioni generano per嘆 effetti negativi sulleconomia:
Aumento?
SI
NO
Consumatori
sopportano
onere
Inflazione consumi inflazione
Produttori
sopportano
onere
Inflazione = Profitti
imprese
Gettito
IRES
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IVA: un gettito in continua discesa
 Se analizziamo le serie storiche del gettito IVA reale (al netto
dellinflazione), ci accorgiamo che il trend (linea arancione) 竪 in
diminuzione, nonostante laumento dellaliquota deciso nel 2011.
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2007
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2009
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2011
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2012
2012
2012
2012
2012
2012
Fonte: Dipartimento delle Finanze
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 Il gettito IVA 竪 sceso dai 143 miliardi di euro del dicembre 2011 ai
136 miliardi di euro del dicembre 2012 (-5%). Dal confronto dei
mesi di novembre 竪 sceso del 3% e da quello dei mesi di ottobre di
ben il 10%.
 Nel DEF dellAprile 2012 il governo Monti aveva previsto un gettito
derivante dalla tassazione indiretta pari a:
 248 mld per il 2012;
 265 mld per il 2013;
 272 mld per il 2014;
 278 mld per il 2015.
IVA: un gettito in continua discesa
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 Nella successiva Nota daggiornamento (Settembre 2012) il gettito
era stato rivisto al ribasso:
 237 mld per il 2012;
 253 mld per il 2013;
 256 mld per il 2014;
 262 mld per il 2015.
 Nellultima Relazione al Parlamento (Aprile 2013) la revisione al
ribasso 竪 proseguita:
 233 mld per il 2012;
 241 mld per il 2013;
 249 per il 2014.
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IVA: un gettito in continua discesa
 In conclusione, il Governo si 竪
accorto (e ha dovuto ammettere)
che le previsioni iniziali
sullincremento di gettito dovuto
allaumento dellIVA erano
decisamente troppo ottimistiche.
Mld  2012 2013 2014 2015
DEF 248 265 272 278
N.A.
DEF
237 253 256 262
R.P. 233 241 249
Errore
R.P./DE
F
-15 -24 -13
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Gli ultimi dati del Dipartimento Finanze
 Nel periodo gennaio-marzo 2013 le entrate tributarie erariali
accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano
a 87 mld (-223 milioni rispetto allo stesso mese dellanno
precedente), presentando una variazione tendenziale del -0,3 %.
 In particolare risultano pari a 49.941 milioni di euro (+2.787 milioni
di euro pari a +5,9 per cento) le imposte dirette e a 37.815 milioni
di euro (3.010 milioni di euro, pari a 7,4 per cento) le imposte
indirette.
 Tra le imposte indirette prosegue landamento negativo dellIVA
(-1.900 milioni di euro, pari a 8,6%) per effetto della variazione
negativa registrata dalla componente relativa agli scambi interni (
5,0%) e della variazione del gettito delle importazioni da Paesi
extra UE (22,9%) che risentono fortemente dellandamento del
ciclo economico sfavorevole.
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Un aumento da scongiurare
 L' aumento dell'Iva dal 21 al 22 per cento dal 1尊 luglio pu嘆 e deve
essere scongiurato, perch辿 si tratta di uno di quei classici casi in cui
l'aumento dell'aliquota del tributo ne riduce il gettito pi湛 del suo
ammontare e crea numerosi danni collaterali.
 Se laumento si trasferir sui prezzi i consumatori ridurranno gli
acquisti, poich辿 i loro redditi non aumentano e il loro modesto
risparmio non pu嘆 pi湛 essere ridotto (in gran parte si tratta di
pagamento di rate di ammortamento di mutui sulle case e di premi
di assicurazioni di previdenza integrativa).
 Se laumento invece ricadr sulle imprese, come stimano molti, una
parte di esse sar costretta a chiudere, perch辿 i margini di
guadagno sono oramai all'osso, mentre laltra aumenter le vendite
in nero.
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  • 1. a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libert Berlusconi Presidente GLI EFFETTI ECONOMICI DELLAUMENTO DELLIVA 21 maggio 2013 1 100
  • 2. 2 INDICE Effetti dellaumento sul gettito; Leffetto Laffer; Effetto Laffer e conseguenze di policy; Effetti sui prezzi Una decisione difficile IVA: un gettito in continua discesa Gli ultimi dati del dipartimento Finanze Conclusioni: un aumento da scongiurare 22
  • 3. Effetti dellaumento sul gettito Il gettito Iva incassato dallErario dipende da due variabili Laliquota (t) La base imponibile, rappresentata dai consumi, C Il gettito complessivo (G) 竪 quindi dato da G=t揃C Se i consumi non variassero come conseguenza della variazione dellaliquota, un aumento dellaliquota provocherebbe un aumento di gettito; In realt, i consumi sono una funzione negativa dellaliquota: quando questa aumenta i consumi solitamente diminuiscono Gli effetti complessivi sul gettito sono quindi ambigui: se la contrazione dei consumi 竪 particolarmente elevata, essa pi湛 che compensa laumento dellaliquota e quindi il gettito complessivo diminuisce, anzich辿 aumentare 3
  • 4. Leffetto Laffer In genere si ritiene che, in una economia caratterizzata da elevata pressione fiscale, un aumento delle aliquote comporti una riduzione del gettito. Tale fenomeno prende il nome di effetto Laffer, dal nome delleconomista americano Arthur Laffer che per primo lo disegn嘆 sul fazzoletto del presidente Ronald Reagan. 4
  • 5. Effetto Laffer e conseguenze di policy Lesistenza delleffetto Laffer crea un problema non indifferente al Governo che vorrebbe aumentare le proprie entrate aumentando le aliquote ma che proprio per via di questo effetto si ritrova alla fine con meno risorse di quelle stimate; Leffetto Laffer potrebbe per嘆 essere utilizzato in senso virtuoso: una riduzione delle aliquote potrebbe generare un aumento di base imponibile e quindi di gettito: diminuzione delle tasse e aumento del gettito non sarebbero quindi due obiettivi incompatibili. Nel caso dellIVA, ad esempio, la diminuzione delle aliquote potrebbe comportare un aumento di consumi, dovuto alla diminuzione dei prezzi, e quindi ad un aumento di gettito come effetto finale. 5
  • 6. Effetti sui prezzi Su chi ricade laumento dellaliquota IVA deciso dal governo (esempio, un punto percentuale)? La risposta 竪: dipende. Se laumento dellIVA viene assorbito totalmente dallaumento di prezzo, lonere si scarica tutto sui consumatori; Se invece i produttori decidono di non alzare i prezzi, per paura di veder ridotte le quantit acquistate, lonere si scarica sui venditori (e i profitti aziendali diminuiscono) Esiste ovviamente il caso intermedio in cui lonere 竪 sopportato sia dai venditori che dai consumatori In ogni caso, un aumento dellaliquota IVA 竪 sempre inefficiente perch辿 il benessere dei consumatori diminuisce per un dato livello di gettito 6
  • 7. Una decisione difficile In sostanza, i produttori devono decidere se aumentare o meno i prezzi a seguito dellaumento daliquota deciso dal governo. Entrambe le decisioni generano per嘆 effetti negativi sulleconomia: Aumento? SI NO Consumatori sopportano onere Inflazione consumi inflazione Produttori sopportano onere Inflazione = Profitti imprese Gettito IRES 7
  • 8. IVA: un gettito in continua discesa Se analizziamo le serie storiche del gettito IVA reale (al netto dellinflazione), ci accorgiamo che il trend (linea arancione) 竪 in diminuzione, nonostante laumento dellaliquota deciso nel 2011. 0 20 40 60 80 100 120 140 160 2007 2008 2008 2008 2008 2008 2008 2009 2009 2009 2009 2009 2009 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2011 2011 2011 2011 2011 2011 2012 2012 2012 2012 2012 2012 Fonte: Dipartimento delle Finanze 8
  • 9. Il gettito IVA 竪 sceso dai 143 miliardi di euro del dicembre 2011 ai 136 miliardi di euro del dicembre 2012 (-5%). Dal confronto dei mesi di novembre 竪 sceso del 3% e da quello dei mesi di ottobre di ben il 10%. Nel DEF dellAprile 2012 il governo Monti aveva previsto un gettito derivante dalla tassazione indiretta pari a: 248 mld per il 2012; 265 mld per il 2013; 272 mld per il 2014; 278 mld per il 2015. IVA: un gettito in continua discesa 9
  • 10. Nella successiva Nota daggiornamento (Settembre 2012) il gettito era stato rivisto al ribasso: 237 mld per il 2012; 253 mld per il 2013; 256 mld per il 2014; 262 mld per il 2015. Nellultima Relazione al Parlamento (Aprile 2013) la revisione al ribasso 竪 proseguita: 233 mld per il 2012; 241 mld per il 2013; 249 per il 2014. 10
  • 11. IVA: un gettito in continua discesa In conclusione, il Governo si 竪 accorto (e ha dovuto ammettere) che le previsioni iniziali sullincremento di gettito dovuto allaumento dellIVA erano decisamente troppo ottimistiche. Mld 2012 2013 2014 2015 DEF 248 265 272 278 N.A. DEF 237 253 256 262 R.P. 233 241 249 Errore R.P./DE F -15 -24 -13 11
  • 12. Gli ultimi dati del Dipartimento Finanze Nel periodo gennaio-marzo 2013 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 87 mld (-223 milioni rispetto allo stesso mese dellanno precedente), presentando una variazione tendenziale del -0,3 %. In particolare risultano pari a 49.941 milioni di euro (+2.787 milioni di euro pari a +5,9 per cento) le imposte dirette e a 37.815 milioni di euro (3.010 milioni di euro, pari a 7,4 per cento) le imposte indirette. Tra le imposte indirette prosegue landamento negativo dellIVA (-1.900 milioni di euro, pari a 8,6%) per effetto della variazione negativa registrata dalla componente relativa agli scambi interni ( 5,0%) e della variazione del gettito delle importazioni da Paesi extra UE (22,9%) che risentono fortemente dellandamento del ciclo economico sfavorevole. 12
  • 13. Un aumento da scongiurare L' aumento dell'Iva dal 21 al 22 per cento dal 1尊 luglio pu嘆 e deve essere scongiurato, perch辿 si tratta di uno di quei classici casi in cui l'aumento dell'aliquota del tributo ne riduce il gettito pi湛 del suo ammontare e crea numerosi danni collaterali. Se laumento si trasferir sui prezzi i consumatori ridurranno gli acquisti, poich辿 i loro redditi non aumentano e il loro modesto risparmio non pu嘆 pi湛 essere ridotto (in gran parte si tratta di pagamento di rate di ammortamento di mutui sulle case e di premi di assicurazioni di previdenza integrativa). Se laumento invece ricadr sulle imprese, come stimano molti, una parte di esse sar costretta a chiudere, perch辿 i margini di guadagno sono oramai all'osso, mentre laltra aumenter le vendite in nero. 13