2. LA PSICOTERAPIA COGNITIVA
Che cos’è la psicoterapia?
Definizione: dal greco “cura
dell’anima”
Trattamento sistematico dei
disturbi psichici che può
avvalersi di procedimenti diversi,
ma si fonda essenzialmente sul
dialogo e sull'interazione verbale
tra paziente e terapeuta La terapia cognitiva nasce dalle
riflessioni di alcuni psicanalisti
americani negli anni 50 e 60 del
novecento insoddisfatti del paradigma
psicanalitico. (Kelly, 1955; Beck, 1962;
Ellis, 1962)
3. Il punto cruciale dell’approccio della terapia
cognitiva è l’ adozione, molto precoce, di
un modello medico dentro il quale si possa
fare ricerca per dimostrare l’efficacia degli
intervento proposti al paziente
Questo focus è il vero punto innovativo che
ha consentito negli anni i risultati che si
vedono attualmente
LA PSICOTERAPIA COGNITIVA
4. La Terapia Cognitiva si è dimostrata valida per la cura dell’ansia,
tanto da essere introdotta nelle linee guida internazionali.
LA PSICOTERAPIA COGNITIVA
5. LA PSICOTERAPIA COGNITIVA
La relazione terapeutica può
plasmare il sistema nervoso
a t t r a v e r s o r i p e t u t e
sintonizzazioni affettive basate
sul concetto di risonanza
La psicologia cognitiva è una
scienza multidisciplinare.
9. LA PSICOTERAPIA COGNITIVA
I "pensieri automatici"
ovvero un pensiero che avviene al di fuori della
consapevolezza è una delle principali cause della
sofferenza emotiva.
10. Attraverso i processi cognitivi valutiamo la realtà e prendiamo
decisioni.
Uso sistematico e frequente delle stesse valutazioni e strategie di
soluzione di problemi indipendentemente dalle condizioni e dal
contesto.
LA PSICOTERAPIA COGNITIVA
Facciamo degli errori di
valutazione?
11. LA PSICOTERAPIA COGNITIVA
"saltare alle conclusioni"
Ad esempio, una madre molto
ansiosa che vede che la figlia è in
ritardo potrebbe pensare che le
sia successo qualcosa.
La madre non ha prove a
sostegno dell'ipotesi, perché la
figlia potrebbe essere in ritardo
semplicemente a causa del
traffico (inferenza arbitraria).
12. LA PSICOTERAPIA COGNITIVA
Ad esempio, uno studente che prende un voto basso ad un
esame si soffermerà solo sulle domande che ha sbagliato,
senza tener conto di quelle cui ha risposto correttamente, e
quindi penserà di essere un fallito.
Focalizzare un dettaglio di una situazione, non considerando
gli altri, e basando solo su di esso le proprie conclusioni
(astrazione selettiva).
13. LA PSICOTERAPIA COGNITIVA
Minimizzazione/sovrastima: sottovalutare le proprie capacità e
sottolineare gli errori
Sottovalutazione degli aspetti positivi: non riconoscere il giusto peso o
valore ad un'azione o un comportamento nonostante oggettivamente lo
meriti.
Sovrageneralizzazione: raggiungere una conclusione generale
partendo da una singola situazione
14. LA PSICOTERAPIA COGNITIVA
Nei disturbi d’ansia si percepisce uno stato di allarme e intenzione
di prevenire un danno coinvolgendo:
- memoria (LT recupero di dati congrui con le peggiori paure
- memoria di lavoro (con il rimuginio)
- attenzione (selettiva) e controllo delle ipotesi
- emozione di ansia che rinforza i pensieri e ricordi ansiogeni
(mood congruety effect).
15. sproporzionato timore del danno e la tendenza a previsioni
catastrofiche (catastrophic thought)
il bisogno di controllo (need of control)
l’intolleranza dell’incertezza (intollerance of uncertainty)
il timore degli errori (concern over mistakes) o perfezionismo
patologico
autovalutazione negativa (negative self-evaluation)
intolleranza delle emozioni
eccessivo senso di responsabilità (inflated responsibilitiy)
Contenuti cognitivi disfunzionali comuni nei disturbi d’ansia :
17. LA PSICOTERAPIA COGNITIVA
La caratteristica del rimuginio (worry) è la ripetitività e la sua capacità
pervasiva di occupare lo spazio mentale.
Il rimuginio è stato introdotto nel
campo della psicopatologia cognitiva
dagli studi di Borkovec, come
fenomeno mentale che si
accompagna all’ansia e contribuisce
al suo mantenimento e
aggravamento.
18. LA PSICOTERAPIA COGNITIVA
Il rimuginio è fondamentalmente una risposta di evitamento
cognitivo, è stato dimostrato che pensare in termini
linguistico-verbali a contenuti ansiosi produce una minore
risposta cardiovascolare rispetto all’immaginare gli stessi
contenuti ansiosi (Vrana et al. 1986).
Primo scopo positivo attribuito al rimuginio è l’attenuazione di uno stato
d’animo immediatamente sgradevole e cioè gli aspetti somatici dell’ansia
Scopi attribuiti al rimuginio:
19. LA PSICOTERAPIA COGNITIVA
Scopi attribuiti al rimuginio:
Soluzione del problema:
Il rimugino è una attività mentale che può essere confusa con il
pensiero produttivo.
Molti ansiosi quando rimuginano ritengono di stare affrontando il
problema.
In realtà è una strategia fallace e vuota, manca una elaborazione di
piani efficaci.
20. LA PSICOTERAPIA COGNITIVA
Scudo emozionale (preparazione al
peggio): la persona ansiosa è ben
consapevole dello scarso valore concreto
delle sue preoccupazioni per la concreta
soluzioni dei suoi problemi.
Ritiene nondimeno che preoccuparsi sia
comunque utile…
ӏ sempre meglio non farsi sorprendere
dai guai”
e mantendosi in uno stato di semi-allerta
soffrirà di meno e/o si spaventerà di
meno.
21. LA PSICOTERAPIA COGNITIVA
Nei rimuginatori cronici l’elicitazione di possibili minacce future (in
assenza di reale minaccia ambientale) la risposta di attacco/fuga è
sostituita da una risposta da una risposta di ibernazione e blocco
motorio (la tensione muscolare è una caratteristica del DAG)
Gli eventi temuti spesso
non si realizzano e così il
rimuginio viene rinforzato
negativamente e in modo
superstizioso.
23. LA PSICOTERAPIA COGNITIVA
La Terapia Cognitivo Comportamentale per l’ansia attraverso
l’utilizzo di moduli e tecniche adattabili alle caratteristiche
della persona mira a eliminare i timori esagerati e i
comportamenti di controllo ed evitamento che mantengono i i
sintomi d’ansia.
Una delle tecniche utilizzate è la
detached mindfulness
24. LA PSICOTERAPIA COGNITIVA
Se l’ansia e la sofferenza sono il prodotto dei nostri pensieri
irrazionali allora il modo migliore per sconfiggere l’ansia e la
sofferenza emotiva è modificare questi pensieri.
Riassumendo :
I pensieri sono la causa principale delle nostre emozioni
I pensieri irrazionali sono la causa principale della nostra sofferenza
I pensieri possono essere modificati attraverso un lavoro attivo che
mette in discussione il nostro modo di pensare
Questo paziente lavoro riduce l’ansia e la sofferenza emotiva,
aumenta la frequenza delle esperienze positive e promuove il
raggiungimento degli obiettivi personali.