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Lezione di Deontologia – Scuola Forense di Padova “Francesco Baldon”
3 ottobre 2022 ore 14.00
Il Congresso Forense
e gli organismi
rappresentativi
Relatore:
Avv. Edoardo Ferraro
- Avvocato del foro di Padova -

Legge 247/12 - Capo IV
Art. 39: Il Congresso
Relatore:

Congresso Nazionale Forense
Il congresso nazionale forense è la MASSIMA
ASSISE DELL'AVVOCATURA ITALIANA nel
rispetto dell'identità e dell'autonomia di
ciascuna delle sue componenti associative.
Tratta e formula PROPOSTE sui temi della
giustizia e della tutela dei diritti fondamentali
dei cittadini, nonché le questioni che riguardano
la professione forense.

Il congresso nazionale forense delibera
autonomamente le proprie norme
regolamentari e statutarie, ed elegge
l'organismo chiamato a dare attuazione ai suoi
deliberati.
Il CNF convoca il congresso nazionale forense
almeno ogni tre anni.

● Riconoscimento politico del Congresso e
importanza dello stesso (MASSIMA ASSISE):
non decidono altri, ma il Congresso.
● Su cosa decide il congresso?
Formula proposte su
1. giustizia
2. diritti fondamentali
3. professione forense

● Delibera autonomamente le proprio norme
regolamentari e statutarie: non possono
decidere altri, al di fuori del congresso.
● Elegge l'organismo chiamato a dare
attuazione ai propri deliberati: l'elezione deve
avvenire nel congresso e non in altri luoghi.

● Convocato almeno ogni 3 anni: per esigenze
di rinnovo, ma anche perché è il congresso
che decide sui temi “politici” dell'avvocatura.
➔ In seguito a modifiche dello Statuto il
termine è fissato definitivamente in 3 anni,
ma sono sempre possibili congressi
“straordinari” (definiti “sessioni ulteriori”).
.
.

Breve storia dello
Statuto del Congresso
Relatore:

Lo Statuto del Congresso
La “norma” fondamentale del Congresso è lo
Statuto.
Prima del 2012, lo Statuto del Congresso era
sostanzialmente un accordo privato, sottoscritto
circa una ventina di anni prima (Congressi di
Maratea e Venezia) dalle associazioni
maggiormente rappresentative.

Oltre alle regole per le elezioni dei delegati
congressuali, veniva istituito un soggetto
denominato OUA - Organismo Unitario
dell'Avvocatura, che aveva la funzione di
rappresentanza politica dell'Avvocatura – in
rapporto alla struttura formata da COA e CNF,
che erano considerati gli organi amministrativi-
giudiziari dell'ordinamento forense.

Questo impianto doveva essere modificato
all'esito dell'approvazione della Legge Forense,
questo perché l'OUA come prevista dallo statuto
del congresso precedente aveva un mandato,
secondo alcuni, troppo esteso rispetto a quello
che indicava l'art. 39 della Legge.
➔ Si passa da una rappresentanza politica
“generale” alla “attuazione dei deliberati”.

Congresso di Venezia 2014
Nella prima occasione per procedere alle
modifiche indicate dalla legge forense, il XXXII
Congresso Nazionale Forense del 2014 non ha
riformato né lo Statuto né l'organismo deputato
a dare attuazione ai deliberati congressuali:
tutte le mozioni statutarie sono state bocciate.

Congresso di Venezia 2014
È rimasto in vigore il vecchio statuto ed il ruolo
dell'organismo ex art. 39 L.P. è stato assunto
dall'OUA (Organismo Unitario dell'Avvocatura)
che ai sensi dell'art. 6 dello Statuto “è l’organo
al quale il Congresso conferisce la
rappresentanza politica ed il compito di
attuare i deliberati congressuali [...]”.

Congresso di Rimini 2016
Il XXXIII Congresso Nazionale Forense del 2016,
invece vede scontrarsi due mozioni
fondamentali.
La prima prevedeva prevedeva una riforma
importante del Congresso, che diventava organo
elettivo diretto e più politico, e manteneva la
separazione tra la “nuova OUA” e il sistema
COA-CNF con la previsione delle incompatibilità.

Congresso di Rimini 2016
La seconda lasciava sostanzialmente identica la
modalità di elezione dei delegati congressuali
(riducendone di molto il numero) e toglieva il
sistema delle incompatibilità.
Ha prevalso la seconda mozione.
Nasce così OCF: Organismo Congressuale
Forense.

Il nuovo Statuto del
Congresso e l'OCF
Relatore:

Congresso di Catania 2018
Lo statuto viene poi emendato nel congresso di
Catania del 2018.
Convocazione del Congresso:
● Ogni tre anni
● Convocato dal Presidente del CNF
● Stabilito l'Ordine del Giorno
● La sede viene stabilita durante Congresso
precedente

Congresso di Catania 2018
Elezione dei delegati congressuali:
● 1 delegato ogni 500 iscritti all'Ordine
● Il Presidente del COA è delegato d'ufficio
● Elezione secondo le regole delle elezioni COA
● Riserva di genere e elezione del più anziano in
caso di parità
● Convocate almeno 90 gg prima del Congresso
● Restano in carica tre anni

Mozioni congressuali
Si dividono in due macro-categorie:
● Mozioni statutarie, che hanno ad oggetto le
modifiche dello Statuto
● Mozioni politiche, che hanno ad oggetto i
temi dell'Ordine del giorno (anche ampliabile)
inerenti la professione forense

● Presentabili da qualunque avvocato iscritto
● Inviate a mezzo PEC e sottoscritte digitalmente
● Effettuata dall'Ufficio di presidenza del
Congresso una verifica in relazione alla
pertinenza delle mozioni ai temi congressuali
● Dopo il vaglio di ammissibilità, sono pubblicate
sul sito internet del congresso, per le
sottoscrizioni dei delegati

● Sono ammesse al voto le mozioni che
prendono almeno 30 voti da 5 fori diversi
● Le mozioni ammesse dovrebbero essere
discusse e votate al Congresso
● Vengono votate dai delegati congressuali e
sono approvate a maggioranza dei votanti,
salvo le mozioni di riforma dello statuto che
hanno bisogno della maggioranza dei 2/3

OCF: funzioni
● Cura la divulgazione e la promozione dei
deliberati congressuali di cui dà attuazione;
● Cura, in favore dell’Avvocatura e della
Collettività, l’elaborazione e l’esecuzione in
ogni opportuna sede di progetti e proposte;
● Proclama l’astensione dalle udienze nel
rispetto delle disposizioni del codice di
autoregolamentazione;

OCF: funzioni
● Agisce nei confronti delle autorità
amministrative regolatrici e di controllo e nei
confronti dell’autorità giudiziaria, a tutela dei
valori espressi nei deliberati congressuali e,
più in generale, a tutela degli interessi
dell’Avvocatura;

OCF: funzioni
● Individua temi e problematiche che, per
urgenza o gravità necessitino di deliberato
congressuale richiedendone, ove necessario,
l’inserimento all’ordine del giorno delle sedute
congressuali ordinarie o richiedendo la
convocazione di apposite sedute ulteriori;
● Redige ed approva regolamenti e protocolli.

OCF: funzioni e “raccordo”
Inoltre, nello svolgimento delle suddette
funzioni l’OCF:
● Opera di concerto con la Cassa, negli ambiti di
sua competenza, e con il CNF, nel rispetto
delle prerogative delle funzioni di
rappresentanza istituzionale;
● Incentiva il dialogo all'interno dell’Avvocatura,
consultando le Associazioni forensi.

OCF: elezioni
I componenti OCF sono eletti dai delegati
Congressuali senza incompatibilità con elezione
fissata dal presidente COA distrettuale.
Sono eletti in numero di 1 ogni 5.000 iscritti.
In Veneto sono 3 delegati, dal questo Congresso.
I delegati congressuali possono votare fino a 2/3
degli eligendi. Possono essere eletti per due
mandati.

Il Congresso Nazionale
Forense del 2022
Relatore:

Il prossimo Congresso
Si terrà a Lecce questa settimana, nei giorni
6-7-8 ottobre del 2022.
“L'Avvocatura il suo ruolo costituzionale,
risorsa necessaria per un cambiamento
sostenibile.
L’effettività della tutela dei diritti, garanzia
dello sviluppo sociale.”

Temi Congressuali
1. Un nuovo ordinamento per un’Avvocatura
protagonista della tutela dei diritti nel tempo
dei cambiamenti globali;
2. L’attuazione delle riforme e gli effetti, anche
economici, sull’esercizio della professione;

3. Giustizia predittiva e salvaguardia del “giusto
processo”. Intelligenza artificiale: il ruolo e le
nuove competenze degli avvocati nella
tendenziale automazione nell’organizzazione e
nella decisione giudiziaria.
4. Revisione del regolamento-statuto
congressuale […]
https://congressonazionaleforense.it/

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espressamente messi al corrente della possibilità del verificarsi di tali
danni.

Grazie per l’attenzione
Relatore:

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Il Congresso Forense e gli Organismi rappresentativi

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