Diapositive a scopo didattico sul contratto di lavoro in Italia
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Il Contratto di Lavoro
1. IL CONTRATTO DI
LAVORO
Lavorare significa occupare il tempo nel fare qualcosa
(produzione di beni o fornitura di servizi) di
produttivo, traendone un vantaggio economico (non è
volontariato); inoltre il lavoro può essere manuale o
intellettuale
Con il termine occupato si definisce lo status del
lavoratore e, con il suo opposto, disoccupato, si
definisce lo status di chi non ha un lavoro come un
soggetto in cerca di una prima occupazione
2. IL CONTRATTO DI
LAVORO
Sul piano giuridico si distingue il lavoro subordinato
da quello autonomo (ad es. appalto, deposito, trasporto
ecc.)
Nel caso di lavoro autonomo l'altra parte è il cliente e
nel lavoro autonomo (cosiddetto contratto d'opera) il
contratto non si svolge alle dirette dipendenze del
cliente
3. IL CONTRATTO DI
LAVORO
Il lavoro subordinato indica un rapporto di lavoro nel
quale il lavoratore cede il proprio lavoro ad un datore
di lavoro in modo continuativo
È un contratto in virtù del quale il lavoratore al
servizio del datore di lavoro è obbligato a lavorare al
servizio di quest'ultimo per un tempo, determinato o
indeterminato ed il datore di lavoro a pagare un
salario o stipendio prestabiliti, oltre che una quota di
contributi previdenziali (INPS ed INAIL)
4. IL CONTRATTO DI
LAVORO
In assenza di regolare contratto di lavoro registrato tra
le parti si parla di lavoro nero (è illegale)
In Italia l'età minima per poter lavorare è di 16 anni
Il contratto di lavoro può essere stipulato all'interno di
uno dei 3 settori dell'economia (primario, secondario
e terziario)
6. IL CONTRATTO DI
LAVORO
Orario di lavoro:
la durata dell'orario normale di lavoro è fissata per
legge in un massimo di 40 ore settimanali, tuttavia i
Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro possono
prevedere una durata inferiore, mentre le ore di lavoro
effettuate in più sono considerate straordinario
(massimo consentito di 48 ore settimanali includendo
lo straordinario)
7. IL CONTRATTO DI
LAVORO
(Orario di lavoro – continua)
la durata massima della prestazione giornaliera è di 13
ore, con la durata minima del riposo giornaliero
fissata a 11 ore consecutive ogni 24 ore
8. IL CONTRATTO DI
LAVORO
Riposo settimanale:
il lavoratore ha diritto, ogni sette giorni, ad un periodo
di riposo di almeno 24 ore consecutive (in pratica dopo
6 giorni di lavoro vi è normalmente 1 giorno di riposo),
di regola coincidente con la domenica
9. IL CONTRATTO DI
LAVORO
Ferie e festività :
per legge a ciascun lavoratore deve essere garantito un
periodo annuale di ferie retribuite non inferiore a 4
settimane (di norma si maturano 2,5 giorni di ferie per
ogni mese di lavoro)
10. IL CONTRATTO DI
LAVORO
Malattie sul lavoro:
in caso di malattia sul lavoro viene garantita la
conservazione del posto di lavoro e il lavoratore ha
diritto a ricevere la retribuzione nella misura e per il
tempo determinati dalla legge
11. IL CONTRATTO DI
LAVORO
Infortuni sul lavoro e malattie professionali:
anche nel caso di infortunio o malattia professionale
viene garantita la conservazione del posto di lavoro e
il lavoratore ha diritto a ricevere la retribuzione nella
misura e per il tempo determinati dalla legge
12. IL CONTRATTO DI
LAVORO
Sicurezza sul lavoro:
il datore di lavoro deve attuare le misure necessarie a
tutelare la salute e l'integrità fisica e psichica del
lavoratore, nel rispetto di quanto previsto dalla
normativa di riferimento
13. IL CONTRATTO DI
LAVORO
Attività sindacale:
il lavoratore ha diritto di aderire ad associazioni
sindacali, di manifestare il proprio pensiero e di
svolgere attività sindacale
Sciopero:
è un diritto, la retribuzione viene sospesa
durante il periodo di sciopero;
14. IL CONTRATTO DI
LAVORO
Trattamento di Fine Rapporto (T.F.R.)
Esso matura durante lo svolgimento del rapporto
ed è costituito dalla somma di accantonamenti
annui di una quota di retribuzione (circa 1
mese di salario ogni anno di lavoro). Il T.F.R.
deve essere corrisposto al lavoratore in ogni caso
di cessazione del rapporto di lavoro.
15. IL CONTRATTO DI
LAVORO
DOVERI DEL LAVORATORE
Obbligo di diligenza:
il lavoratore è, d’altra parte, tenuto a usare,
nell’espletamento delle sue mansioni, la diligenza
richiesta dalla natura delle prestazioni da svolgere e
deve osservare le direttive dell’imprenditore e dei
propri superiori
17. IL CONTRATTO DI
LAVORO
Patto di non concorrenza:
il datore di lavoro può pretendere che il suo ex
dipendente non svolga attività in concorrenza se
esiste un patto di non concorrenza scritto che deve
prevedere un corrispettivo, esplicitare quali sono le
attività che il lavoratore non deve svolgere e
specificare in quale settore economico non deve
essere esercitata la concorrenza, prevedere un vincolo
contenuto entro determinati limiti territoriali ed una
durata non superiore a 3 anni
18. IL CONTRATTO DI
LAVORO
SANZIONI A CARICO DEL LAVORATORE
In caso di violazione degli obblighi di diligenza e di
fedeltà da parte del lavoratore il datore di lavoro può
comminargli sanzioni disciplinari, che vanno dalla
multa alla sospensione dal lavoro fino al
licenziamento