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Il matrimonio nella famiglia
Romana
Progetto pluridisciplinare
Cosa si intende per familia romana?
• La familia romana era una realtà più
complessa del nucleo familiare
moderno. La familia non si limitava
a padre, madre, figli, ma
comprendeva anche servi e schiavi.
Il matrimonio e l’amore
• La familia romana è fondata sul matrimonio,
ovvero un patto tra i due coniugi. Questi ultimi
non sempre arrivavano per loro scelta alle
nozze. A Roma era ammessa la possibilità di
divorziare.
• L’espressione ‘matrimonio’ deriva da
matrimonium, formato da mater (madre) e
munus (dovere).
Il matrimonio e l’amore
• Oggi il matrimonio è considerato il coronamento
di un sogno d’amore, mentre nell’ antichità,
soprattutto in età arcaica, il matrimonio era un
‘passaggio di proprietà’ della donna. Ella lasciava la
tutela del pater familias per entrare in quella del
marito.
• Tra le due famiglie veniva firmato un contratto
senza il consenso degli sposi poiché a volte troppo
piccoli ( 12 e 14 anni ).
• La donna, in seguito al matrimonio, assumeva il
ruolo di: uxor (moglie), domina (padrona di casa) e
di mater (madre).
Il fidanzamento
• A Roma le nozze erano solitamente precedute
dagli sponsalia, il fidanzamento, cerimonia
solenne con la quale si compiva la promessa di
matrimonio. Questo si effettuava attraverso la
sponsio, un impegno formale per mezzo del
quale il pater familias prometteva al fidanzato la
propria figlia in moglie.
Le nozze
• Il rito nuziale consisteva in una
complessa cerimonia e si concludeva,
oltre che con la firma di un vero e
proprio contratto, con una stretta di
mano tra i coniugi.
• Durante la cerimonia, la sposa
indossava un velo giallo e veniva
assistita dalla pronuba.
Le nozze
• A conclusione del rito c’era il banchetto e subito
dopo la donna era accompagnata nella sua nuova
casa dove l’aspettava il marito, veniva
accompagnata da tre uomini, dei quali uno agitava
una fiaccola di biancospino che aveva la funzione
propiziatoria alla fertilità dei coniugi .
• La donna prendeva il pronomen del marito cosi la
donna assumeva ufficialmente il marito come suo
legittimo coniuge.
• Il matrimonio potava essere di due tipi: cum
manu, in cui l’uomo esercitava piena autorità sulla
moglie e sul suo matrimonio oppure sine manu in
cui la donna diventava proprietà del marito.
Il divorzio
• La rottura del matrimonio era frequente. Essa è
diversa per i due tipi di matrimonio:
• Nel matrimonio cum manu il divorzio
avveniva per volontà del marito che poteva
decidere in qualsiasi momento di ripudiare la
moglie e restituirla al padre;
• Nel matrimonio sine manu invece bastava che
uno dei due coniugi dichiarasse, in presenza di
testimoni, di voler abbandonare l’altro coniuge
attraverso una formula di rito.
Realizzato dalla classe I N
• Gabriele Catania
• Valerio Cristaldi
• Flavio Garufi
• Giuseppe Garufi
• Serena Garufi
• Martina Mascara
• Roberta Pappalardo
• Giuseppe Santoro

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Il matrimonio nella famiglia romana (1)

  • 1. Il matrimonio nella famiglia Romana Progetto pluridisciplinare
  • 2. Cosa si intende per familia romana? • La familia romana era una realtà più complessa del nucleo familiare moderno. La familia non si limitava a padre, madre, figli, ma comprendeva anche servi e schiavi.
  • 3. Il matrimonio e l’amore • La familia romana è fondata sul matrimonio, ovvero un patto tra i due coniugi. Questi ultimi non sempre arrivavano per loro scelta alle nozze. A Roma era ammessa la possibilità di divorziare. • L’espressione ‘matrimonio’ deriva da matrimonium, formato da mater (madre) e munus (dovere).
  • 4. Il matrimonio e l’amore • Oggi il matrimonio è considerato il coronamento di un sogno d’amore, mentre nell’ antichità, soprattutto in età arcaica, il matrimonio era un ‘passaggio di proprietà’ della donna. Ella lasciava la tutela del pater familias per entrare in quella del marito. • Tra le due famiglie veniva firmato un contratto senza il consenso degli sposi poiché a volte troppo piccoli ( 12 e 14 anni ). • La donna, in seguito al matrimonio, assumeva il ruolo di: uxor (moglie), domina (padrona di casa) e di mater (madre).
  • 5. Il fidanzamento • A Roma le nozze erano solitamente precedute dagli sponsalia, il fidanzamento, cerimonia solenne con la quale si compiva la promessa di matrimonio. Questo si effettuava attraverso la sponsio, un impegno formale per mezzo del quale il pater familias prometteva al fidanzato la propria figlia in moglie.
  • 6. Le nozze • Il rito nuziale consisteva in una complessa cerimonia e si concludeva, oltre che con la firma di un vero e proprio contratto, con una stretta di mano tra i coniugi. • Durante la cerimonia, la sposa indossava un velo giallo e veniva assistita dalla pronuba.
  • 7. Le nozze • A conclusione del rito c’era il banchetto e subito dopo la donna era accompagnata nella sua nuova casa dove l’aspettava il marito, veniva accompagnata da tre uomini, dei quali uno agitava una fiaccola di biancospino che aveva la funzione propiziatoria alla fertilità dei coniugi . • La donna prendeva il pronomen del marito cosi la donna assumeva ufficialmente il marito come suo legittimo coniuge. • Il matrimonio potava essere di due tipi: cum manu, in cui l’uomo esercitava piena autorità sulla moglie e sul suo matrimonio oppure sine manu in cui la donna diventava proprietà del marito.
  • 8. Il divorzio • La rottura del matrimonio era frequente. Essa è diversa per i due tipi di matrimonio: • Nel matrimonio cum manu il divorzio avveniva per volontà del marito che poteva decidere in qualsiasi momento di ripudiare la moglie e restituirla al padre; • Nel matrimonio sine manu invece bastava che uno dei due coniugi dichiarasse, in presenza di testimoni, di voler abbandonare l’altro coniuge attraverso una formula di rito.
  • 9. Realizzato dalla classe I N • Gabriele Catania • Valerio Cristaldi • Flavio Garufi • Giuseppe Garufi • Serena Garufi • Martina Mascara • Roberta Pappalardo • Giuseppe Santoro