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Fabio Massimo Marchetti
Presidente Gruppo Software industriale
di ANIE Automazione
Federazione ANIE
Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche
 14 Associazioni
 Oltre 1.300 Aziende
 Membro permanente di
Confindustria
Il settore elettrotecnico ed elettronico
Fatturato: 74 Mld di €
Esportazioni: 30 Mld di €
Addetti: 468.000
Incidenza della spesa in R&S intra-muros sul fatturato: 4%
ANIE Automazione
 Rappresenta i fornitori di componenti e sistemi
per l’automazione industriale manifatturiera, di
processo e delle reti PRODOTTO
AUTOMAZIONE DI PROCESSO
AZIONAMENTI ELETTRICI
COMPONENTI E TECNOLOGIE PER LA
MISURA E IL CONTROLLO
HMI-IPC-SCADA
PLC-I/O
UPS
SISTEMA
MECCATRONICA
SOFTWARE INDUSTRIALE
TELECONTROLLO SUPERVISIONE E
AUTOMAZIONE DELLE RETI
TELEMATICA APPLICATA A TRAFFICO E
TRASPORTI
 I Gruppi operanti in ANIE Automazione lavorano
su due aree principali: Prodotto e Sistema:
 Le oltre 100 aziende associate rappresentano
un network impegnato a sostenere e
promuovere l’eccellenza tecnologica del
comparto
 In prima linea sui temi della digitalizzazione e
Industria 4.0
Le aziende del Gruppo Meccatronica
Il Gruppo in collaborazione con organizza annualmente il Forum Meccatronica
SAVE THE DATE IV edizione: Forum Meccatronica - Le tecnologie abilitanti per la digitalizzazione 4.0 dell’industria
26 settembre 2017 c/o Mole Vanvitelliana di Ancona
forumeccatronica.it
Le aziende del Gruppo Software
con la partecipazione di
La costituzione di questo gruppo di lavoro consente ad ANIE Automazione di inserire nel dibattito
associativo i temi di Industria 4.0 e della fabbrica digitalizzata sempre più attuali anche per l’Italia
Su ANIE.it
 un Focus sul Piano Nazionale I4.0
e le tecnologie abilitanti la
digitalizzazione dell’industria
 uno Sportello per chiarimenti
sull’applicabilità delle misure del
Piano
industria4.0@anie.it
ANIE per Industria 4.0
02 3264.664
(fonte: Piano Nazionale Industria 4.0 – Ministero Sviluppo Economico)
Industria 4.0: la nuova rivoluzione
Le componenti "cyber"
formano un sistema
distribuito che interagisce
direttamente e
dinamicamente con il mondo
reale che le circonda
(computazione, controllo e
comunicazione: le 3 «C»)
Industria 4.0: le tecnologie
INTEROPERABILITÀ: tra strutture fisiche e digitali
VIRTUALIZZAZIONE: creazione di un modello
digitale della fabbrica per analizzare i dati prodotti
DECENTRAMENTO: la capacità delle “periferiche” di
prendere decisioni
TEMPO REALE: produrre, analizzare i dati ed
effettuare scelte basate su questi, in tempo reale
ORIENTAMENTO AL SERVIZIO: offrire servizi
attraverso Internet
MODULARITÀ: la possibilità di adattarsi alle
condizioni riducendo o espandendo la capacità
produttivà
(fonte: Piano Nazionale Industria 4.0 – Ministero Sviluppo Economico)
Industria 4.0: perché adottarla
Industria 4.0: survey sui benifici
Industria 4.0: cosa serve?
• Creare una cultura 4.0 all’interno dell’azienda
• Architetture collaborative
• Apertura a nuovi modelli operativi e di collaborazione estesa
• Valutazione nuovi modelli di business
• Integrazione totale dei sistemi automazione e dei sistemi di produzione (le
componenti «cyber»)
• Normalizzazione , contestualizzazione e standardizzazione dei dati
Industria 4.0: le criticità
 Connettività ed interfacciamento dei dispositivi di campo esistenti
 Definizione a priori delle architetture di riferimento (know how )
 Sicurezza delle reti
 Definizione di modelli standard di dati per le applicazioni verticali (… qualche
tentativo in corso come ISA88, Omac PackML)
 Modelli di ROI evoluti
Industria 4.0: i principali incentivi
Allegato A - beni strumentali
Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti:
-macchine utensili per asportazione,
-macchine utensili operanti con laser e altri processi a flusso di energia (ad esempio plasma, waterjet, fascio di elettroni),
elettroerosione, processi elettrochimici,
-macchine e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime,
-macchine utensili per la deformazione plastica dei metalli e altri materiali,
-macchine utensili per l’assemblaggio, la giunzione e la saldatura,
-macchine per il confezionamento e l’imballaggio,
-macchine utensili di de-produzione e riconfezionamento per recuperare materiali e funzioni da scarti industriali e prodotti di
ritorno a fine vita (ad esempio macchine per il disassemblaggio, la separazione, la frantumazione, il recupero chimico),
-robot, robot collaborativi e sistemi multi-robot,
-macchine utensili e sistemi per il conferimento o la modifica delle caratteristiche superficiali dei prodotti o la
funzionalizzazione delle superfici,
-macchine per la manifattura additiva utilizzate in ambito industriale,
-macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la
cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, AGV e sistemi di convogliamento e
movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi (ad esempio RFID, visori e sistemi di visione e meccatronici),
-magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica.
Allegato A - Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità
-sistemi di misura a coordinate e no (a contatto, non a contatto, multi-sensore o basati su tomografia computerizzata tridimensionale) e
relativa strumentazione per la verifica dei requisiti micro e macro geometrici di prodotto per qualunque livello di scala dimensionale (dalla
larga scala alla scala micro-metrica o nano-metrica) al fine di assicurare e tracciare la qualità del prodotto e che consentono di
qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica,
-altri sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di
qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica,
-sistemi per l’ispezione e la caratterizzazione dei materiali (ad esempio macchine di prova materiali, macchine per il collaudo dei prodotti
realizzati, sistemi per prove o collaudi non distruttivi, tomografia) in grado di verificare le caratteristiche dei materiali in ingresso o in
uscita al processo e che vanno a costituire il prodotto risultante a livello macro (ad esempio caratteristiche meccaniche) o micro (ad
esempio porosità, inclusioni) e di generare opportuni report di collaudo da inserire nel sistema informativo aziendale,
-dispositivi intelligenti per il test delle polveri metalliche e sistemi di monitoraggio in continuo che consentono di qualificare i processi di
produzione mediante tecnologie additive,
-sistemi intelligenti e connessi di marcatura e tracciabilità dei lotti produttivi e/o dei singoli prodotti (ad esempio RFID – Radio Frequency
Identification),
-sistemi di monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine (ad esempio forze, coppia e potenza di lavorazione; usura
tridimensionale degli utensili a bordo macchina; stato di componenti o sotto-insiemi delle macchine) e dei sistemi di produzione
interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o con soluzioni cloud,
-strumenti e dispositivi per l’etichettatura, l’identificazione o la marcatura automatica dei prodotti, con collegamento con il codice e la
matricola del prodotto stesso in modo da consentire ai manutentori di monitorare la costanza delle prestazioni dei prodotti nel tempo e di
agire sul processo di progettazione dei futuri prodotti in maniera sinergica, consentendo il richiamo di prodotti difettosi o dannosi,
-componenti, sistemi e soluzioni intelligenti per la gestione, l’utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici e idrici e per la
riduzione delle emissioni,
-filtri e sistemi di trattamento e recupero di acqua, aria, olio, sostanze chimiche, polveri con sistemi di segnalazione dell’efficienza filtrante
e della presenza di anomalie o sostanze aliene al processo o pericolose, integrate con il sistema di fabbrica e in grado di avvisare gli
operatori e/o di fermare le attività di macchine e impianti.
Allegato A - Dispositivi per l’interazione uomo macchina e il miglioramento
dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0
- banchi e postazioni di lavoro dotati di soluzioni ergonomiche in grado di adattarli in maniera
automatizzata alle caratteristiche fisiche degli operatori (ad esempio caratteristiche biometriche, età,
presenza di disabilità),
- sistemi per il sollevamento/traslazione di parti pesanti o oggetti esposti ad alte temperature in grado di
agevolare in maniera intelligente/robotizzata/interattiva il compito dell’operatore,
- dispositivi wearable, apparecchiature di comunicazione tra operatore/operatori e sistema produttivo,
dispositivi di realtà aumentata e virtual reality,
- interfacce uomo-macchina (HMI) intelligenti che coadiuvano l’operatore a fini di sicurezza ed efficienza
delle operazioni di lavorazione, manutenzione, logistica.
I requisiti per l’iperammortamento
dei beni strumentali
1. controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller);
2. interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program;
3. integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre
macchine del ciclo produttivo;
4. interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive;
5. rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro.
Inoltre, devono essere dotati di almeno due tra le seguenti ulteriori caratteristiche per renderle assimilabili o
integrabili a sistemi cyberfisici:
- sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
- monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di
sensori e adattività alle derive di processo;
- caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del
proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).
I requisiti: requisito obbligatorio 1
La caratteristica del controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC
(Programmable Logic Controller) è da considerarsi pienamente accettata anche quando la
macchina/impianto possiede soluzioni di controllo equipollenti, ovvero da un apparato a
logica programmabile PC, microprocessore o equivalente che utilizzi un linguaggio
standardizzato o personalizzato, oppure più complessi, dotato o meno di controllore
centralizzato, che combinano più PLC o CNC (es.: soluzioni di controllo per celle/FMS
oppure sistemi dotati di soluzione DCS – Distributed Control System).
I requisiti: requisito obbligatorio 2
La caratteristica dell’interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di
istruzioni e/o part program è soddisfatta se il bene scambia informazioni con sistemi interni (es.: sistema
gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio, anche
in remoto, e controllo, altre macchine dello stabilimento, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su
specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (esempi: TCPIP,
HTTP, MQTT, ecc.). Inoltre, il bene deve essere identificato univocamente, al fine di riconoscere l’origine
delle informazioni, mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (es.:
indirizzo IP). Si specifica che lo scambio di informazioni con sistemi esterni è contemplato al successivo
punto 3.
Ulteriori precisazioni:
- la parola fabbrica deve essere intesa come un ambiente fisico dove avviene creazione di valore
attraverso la trasformazione di materie prime o semilavorati e/o realizzazione di prodotti;
- nel caso di macchine motrici od operatrici, che operano in ambiente esterno (tipicamente macchine
utilizzate in agricoltura e nelle costruzioni), si deve intendere la caratteristica assolta se le stesse siano a
guida automatica (senza operatore a bordo) o semi-automatica (o assistita – con operatore che controlla
in remoto) e in grado di ricevere dati relativi al compito da svolgere da un sistema centrale remoto (in
questo caso ricadono anche i droni) situato nell’ambiente di fabbrica;
- per istruzioni si può intendere anche indicazioni, che dal sistema informativo di fabbrica vengano inviate
alla macchina, legate alla pianificazione, alla schedulazione o al controllo avanzamento della produzione,
senza necessariamente avere caratteristiche di attuazione o avvio della macchina.
I requisiti: requisito obbligatorio 3
La caratteristica dell’integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di
fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo specifica che la macchina/impianto debba essere
integrata in una delle seguenti opzioni:
- con il sistema logistico della fabbrica: in questo caso si può intendere sia una integrazione fisica che
informativa. Ovvero, rientrano casi di integrazione fisica in cui la macchina/impianto sia asservita o in input
o in output da un sistema di movimentazione/handling automatizzato o semiautomatizzato (ad es. rulliera,
AGVs, sistemi aerei, robot, carroponte, ecc.) che sia a sua volta integrato con un altro elemento della
fabbrica (ad es. un magazzino, un buffer o un’altra macchina/impianto, ecc.);
- oppure casi di integrazione informativa in cui sussista la tracciabilità dei prodotti/lotti realizzati mediante
appositi sistemi di tracciamento automatizzati (p.e. codici a barre, tag RFID, ecc.) che permettano al
sistema di gestione della logistica di fabbrica di registrare l’avanzamento, la posizione o altre informazioni
di natura logistica dei beni, lotti o semilavorati oggetto del processo produttivo;
- con la rete di fornitura: in questo caso si intende che la macchina/impianto sia in grado di scambiare dati
(ad es. gestione degli ordini, dei lotti, delle date di consegna, ecc.) con altre macchine o più in generale,
con i sistemi informativi, della rete di fornitura nella quale questa è inserita. Per rete di fornitura si deve
intendere sia un fornitore a monte che un cliente a valle;
- con altre macchine del ciclo produttivo: in questo caso si intende che la macchina in oggetto sia integrata
in una logica di integrazione e comunicazione M2M con un’altra macchina/impianto a monte e/o a valle (si
richiama l’attenzione sul fatto che si parla di integrazione informativa, cioè scambio di dati o segnali, e non
logistica già ricompresa nei casi precedenti);
I requisiti: requisito obbligatorio 4
La caratteristica dell’interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive specifica che la
macchina/impianto deve essere dotata di una sistema hardware, a bordo macchina o in
remoto (ad esempio attraverso dispositivi mobile, ecc.), di interfaccia con l’operatore per il
monitoraggio e/o il controllo della macchina stessa. Per semplici e intuitive si intende che le
interfacce devono garantire la lettura anche in una delle seguenti condizioni:
- con indosso i dispositivi di protezione individuale di cui deve essere dotato l’operatore;
- consentire la lettura senza errori nelle condizioni di situazione ambientale del reparto
produttivo (illuminazione, posizionamento delle interfacce sulle macchine, presenza di
agenti che possono sporcare o guastare i sistemi idi interazione, ecc.).
I requisiti: requisito obbligatorio 5
La caratteristica “rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del
lavoro” specifica che la macchina/impianto deve rispondere ai requisiti previsti dalle norme
in vigore.
I requisiti: requisito aggiuntivo 1
Sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto, specifica che la
macchina/impianto debba prevedere almeno una delle seguenti caratteristiche:
- sistemi di telemanutenzione: si intendono sistemi che possono da remoto, in automatico o
con la supervisione di un operatore, effettuare interventi di riparazione o di manutenzione
su componenti della macchina/impianto. Si devono considerare inclusi anche i casi in cui
un operatore sia tele-guidato in remoto (anche con ricorso a tecnologie di augmented
reality, ecc.);
- sistemi di telediagnosi: sistemi che in automatico consentono la diagnosi sullo stato di
salute di alcuni componenti della macchina/impianto;
- controllo in remoto: si intendono sia le soluzioni di monitoraggio delle macchine/impianto
in anello aperto che le soluzioni di controllo in anello chiuso, sia in controllo digitale diretto
che in supervisione, a condizione che ciò avvenga in remoto e non a bordo macchina.
I requisiti: requisito aggiuntivo 2
Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante
opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo. Il monitoraggio si intende non
esclusivamente finalizzato alla conduzione della macchina o impianto, ma anche al solo
monitoraggio delle condizioni o dei parametri di processo e all’eventuale arresto del
processo al manifestarsi di anomalie che ne impediscono lo svolgimento (es. grezzo errato
o mancante);
I requisiti: requisito aggiuntivo 3
Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o
la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema
cyberfisico). Si fa riferimento al concetto del cosiddetto digital twin, ovvero della
disponibilità di un modello virtuale o digitale del comportamento della macchina fisica o
dell’impianto, sviluppato al fine di analizzarne il comportamento anche, ma non
esclusivamente, con finalità predittive e di ottimizzazione del comportamento del processo
stesso e dei parametri che lo caratterizzano. Sono inclusi modelli o simulazioni residenti
sia su macchina che off-line come ad esempio i modelli generati tramite tecniche di
machine learning.
Domande?

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  • 15. Allegato A - Dispositivi per l’interazione uomo macchina e il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0 - banchi e postazioni di lavoro dotati di soluzioni ergonomiche in grado di adattarli in maniera automatizzata alle caratteristiche fisiche degli operatori (ad esempio caratteristiche biometriche, età, presenza di disabilità), - sistemi per il sollevamento/traslazione di parti pesanti o oggetti esposti ad alte temperature in grado di agevolare in maniera intelligente/robotizzata/interattiva il compito dell’operatore, - dispositivi wearable, apparecchiature di comunicazione tra operatore/operatori e sistema produttivo, dispositivi di realtà aumentata e virtual reality, - interfacce uomo-macchina (HMI) intelligenti che coadiuvano l’operatore a fini di sicurezza ed efficienza delle operazioni di lavorazione, manutenzione, logistica.
  • 16. I requisiti per l’iperammortamento dei beni strumentali 1. controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller); 2. interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program; 3. integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo; 4. interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive; 5. rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro. Inoltre, devono essere dotati di almeno due tra le seguenti ulteriori caratteristiche per renderle assimilabili o integrabili a sistemi cyberfisici: - sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto; - monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo; - caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).
  • 17. I requisiti: requisito obbligatorio 1 La caratteristica del controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller) è da considerarsi pienamente accettata anche quando la macchina/impianto possiede soluzioni di controllo equipollenti, ovvero da un apparato a logica programmabile PC, microprocessore o equivalente che utilizzi un linguaggio standardizzato o personalizzato, oppure più complessi, dotato o meno di controllore centralizzato, che combinano più PLC o CNC (es.: soluzioni di controllo per celle/FMS oppure sistemi dotati di soluzione DCS – Distributed Control System).
  • 18. I requisiti: requisito obbligatorio 2 La caratteristica dell’interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program è soddisfatta se il bene scambia informazioni con sistemi interni (es.: sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio, anche in remoto, e controllo, altre macchine dello stabilimento, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (esempi: TCPIP, HTTP, MQTT, ecc.). Inoltre, il bene deve essere identificato univocamente, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni, mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (es.: indirizzo IP). Si specifica che lo scambio di informazioni con sistemi esterni è contemplato al successivo punto 3. Ulteriori precisazioni: - la parola fabbrica deve essere intesa come un ambiente fisico dove avviene creazione di valore attraverso la trasformazione di materie prime o semilavorati e/o realizzazione di prodotti; - nel caso di macchine motrici od operatrici, che operano in ambiente esterno (tipicamente macchine utilizzate in agricoltura e nelle costruzioni), si deve intendere la caratteristica assolta se le stesse siano a guida automatica (senza operatore a bordo) o semi-automatica (o assistita – con operatore che controlla in remoto) e in grado di ricevere dati relativi al compito da svolgere da un sistema centrale remoto (in questo caso ricadono anche i droni) situato nell’ambiente di fabbrica; - per istruzioni si può intendere anche indicazioni, che dal sistema informativo di fabbrica vengano inviate alla macchina, legate alla pianificazione, alla schedulazione o al controllo avanzamento della produzione, senza necessariamente avere caratteristiche di attuazione o avvio della macchina.
  • 19. I requisiti: requisito obbligatorio 3 La caratteristica dell’integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo specifica che la macchina/impianto debba essere integrata in una delle seguenti opzioni: - con il sistema logistico della fabbrica: in questo caso si può intendere sia una integrazione fisica che informativa. Ovvero, rientrano casi di integrazione fisica in cui la macchina/impianto sia asservita o in input o in output da un sistema di movimentazione/handling automatizzato o semiautomatizzato (ad es. rulliera, AGVs, sistemi aerei, robot, carroponte, ecc.) che sia a sua volta integrato con un altro elemento della fabbrica (ad es. un magazzino, un buffer o un’altra macchina/impianto, ecc.); - oppure casi di integrazione informativa in cui sussista la tracciabilità dei prodotti/lotti realizzati mediante appositi sistemi di tracciamento automatizzati (p.e. codici a barre, tag RFID, ecc.) che permettano al sistema di gestione della logistica di fabbrica di registrare l’avanzamento, la posizione o altre informazioni di natura logistica dei beni, lotti o semilavorati oggetto del processo produttivo; - con la rete di fornitura: in questo caso si intende che la macchina/impianto sia in grado di scambiare dati (ad es. gestione degli ordini, dei lotti, delle date di consegna, ecc.) con altre macchine o più in generale, con i sistemi informativi, della rete di fornitura nella quale questa è inserita. Per rete di fornitura si deve intendere sia un fornitore a monte che un cliente a valle; - con altre macchine del ciclo produttivo: in questo caso si intende che la macchina in oggetto sia integrata in una logica di integrazione e comunicazione M2M con un’altra macchina/impianto a monte e/o a valle (si richiama l’attenzione sul fatto che si parla di integrazione informativa, cioè scambio di dati o segnali, e non logistica già ricompresa nei casi precedenti);
  • 20. I requisiti: requisito obbligatorio 4 La caratteristica dell’interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive specifica che la macchina/impianto deve essere dotata di una sistema hardware, a bordo macchina o in remoto (ad esempio attraverso dispositivi mobile, ecc.), di interfaccia con l’operatore per il monitoraggio e/o il controllo della macchina stessa. Per semplici e intuitive si intende che le interfacce devono garantire la lettura anche in una delle seguenti condizioni: - con indosso i dispositivi di protezione individuale di cui deve essere dotato l’operatore; - consentire la lettura senza errori nelle condizioni di situazione ambientale del reparto produttivo (illuminazione, posizionamento delle interfacce sulle macchine, presenza di agenti che possono sporcare o guastare i sistemi idi interazione, ecc.).
  • 21. I requisiti: requisito obbligatorio 5 La caratteristica “rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro” specifica che la macchina/impianto deve rispondere ai requisiti previsti dalle norme in vigore.
  • 22. I requisiti: requisito aggiuntivo 1 Sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto, specifica che la macchina/impianto debba prevedere almeno una delle seguenti caratteristiche: - sistemi di telemanutenzione: si intendono sistemi che possono da remoto, in automatico o con la supervisione di un operatore, effettuare interventi di riparazione o di manutenzione su componenti della macchina/impianto. Si devono considerare inclusi anche i casi in cui un operatore sia tele-guidato in remoto (anche con ricorso a tecnologie di augmented reality, ecc.); - sistemi di telediagnosi: sistemi che in automatico consentono la diagnosi sullo stato di salute di alcuni componenti della macchina/impianto; - controllo in remoto: si intendono sia le soluzioni di monitoraggio delle macchine/impianto in anello aperto che le soluzioni di controllo in anello chiuso, sia in controllo digitale diretto che in supervisione, a condizione che ciò avvenga in remoto e non a bordo macchina.
  • 23. I requisiti: requisito aggiuntivo 2 Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo. Il monitoraggio si intende non esclusivamente finalizzato alla conduzione della macchina o impianto, ma anche al solo monitoraggio delle condizioni o dei parametri di processo e all’eventuale arresto del processo al manifestarsi di anomalie che ne impediscono lo svolgimento (es. grezzo errato o mancante);
  • 24. I requisiti: requisito aggiuntivo 3 Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico). Si fa riferimento al concetto del cosiddetto digital twin, ovvero della disponibilità di un modello virtuale o digitale del comportamento della macchina fisica o dell’impianto, sviluppato al fine di analizzarne il comportamento anche, ma non esclusivamente, con finalità predittive e di ottimizzazione del comportamento del processo stesso e dei parametri che lo caratterizzano. Sono inclusi modelli o simulazioni residenti sia su macchina che off-line come ad esempio i modelli generati tramite tecniche di machine learning.