2. CONSAPEVOLEZZA DI UNA FUNZIONE
STRATEGICA
2011 = 7.5 milioni di DSU (31.1
% della popolazione)
Spending review e criticit della
spesa sociale nel bilancio
comunale
Una societ in cerca di
connetttivit. Il filo rosso che pu嘆
fare da nuovo motore dello
sviluppo 竪 la connettivit per
ricostruire una societ
caratterizzata da individualismo,
egoismo particolaristico,
resistenza a mettere insieme
esistenze e obiettivi, gusto per la
contrapposizione emotiva, scarsa
immedesimazione nell'interesse
collettivo e nelle istituzioni.
DINO BERTOCCO - CLESIUSNET 2
3. IN UN PAESE ANCORA RICCO
La ricchezza netta delle famiglie in Italia ha registrato
una crescita considerevole negli ultimi decenni. Nel
2010 la ricchezza complessiva delle famiglie era paria
circa 8.638 miliardi di euro, pi湛 di 7,5 volte il
corrispondente valore del 1965 misuratosempre a prezzi
2010, con una crescita media annua del 4,6 per cento
Laggregato pro-capite presenta un andamento appena
meno favorevole (da 21.900 a 142.000 euro a prezzi
2010, con una crescita media annua del 4,3 per cento),
dato che lapopolazione italiana 竪 passata nel periodo da
circa 52 a oltre 60 milioni (complessivamente circa il 15
per cento in pi湛)
2011: il quinto pi湛 ricco della popolazione ha ricevuto un
reddito 5.6 volte superiore a quello del quinto pi湛
povero
Laumento del valore del patrimonio 竪 stato maggiore
dellaumento del reddito
Ammortizzatori sociali e solidariet familiare hanno
tamponato la crisi, ma deprivazione e povert sono in
aumento
Veneto:
- indice disuguaglianza reddito disponibile = 3.9 (5.6)
- indice rischio povert relativa = 10.9 (19.6)
DINO BERTOCCO - CLESIUSNET 3
6. IL VALORE DELLUGUAGLIANZA
Secondo John Rawls lindividuo
razionale non 竪 danneggiato dalla
consapevolezza o dalla sensazione
che altri possiedano un indice
maggiore di beni sociali principali o,
perlomeno, ci嘆 竪 vero finch辿 le
differenze tra se e gli altri non
superano un certo limiteed egli non
comincia a credere che le
ineguaglianze esistenti sono basate
sullingiustizia ()
A Theory of Justice , 1971
Il tema delluguaglianza 竪 tornato al
centro dellagenda politica ed
economica (leggi Thomas Piketty, Le
Capital au XXIe si竪cle)
DINO BERTOCCO - CLESIUSNET 6
7. EFFETTI DELLA DISUGUAGLIANZA
La fine delluguaglianza (V. Parsi)
Per il nostro Paese lautore raccomanda caldamente
non laumento delle aliquote, ma la lotta allevasione
fiscale per ridurre lodioso divario tra contribuenti fedeli
e chi invece neanche consegna la dichiarazione dei
redditi. Un comportamento censurabile sul piano etico,
ma anche causa di importanti disuguaglianze
economiche
Ricchi e poveri. LItalia delle disuguaglianze
inaccettabili (M: Franzini)
I vantaggi dei figli dei pi湛 ricchi, nel nostro paese,
nascono in gran parte in mercati (e in circuiti politici) che
non funzionano come dovrebbero, che non riservano a
individui identici un trattamento uguale, come
vorrebbe limparzialit. Per questa loro debolezza, essi
lasciano il campo aperto alla forza delle relazioni sociali
che si concentra nelle mani dei pi湛 ricchi.
Il prezzo della disuguaglianza (J. E. Stiglitz)
Il livello di disuguaglianza del reddito in America
raggiunge oggi picchi mai visti da prima della Grande
depressione. Negli anni del boom, precedenti alla crisi
finanziaria del 2008, l'1 per cento dei cittadini si 竪
impadronito di pi炭 del 65 per cento dei guadagni del
reddito nazionale totale. E tuttavia, mentre il Pil
cresceva, la maggior parte dei cittadini vedeva erodere il
proprio tenore di vita
DINO BERTOCCO - CLESIUSNET 7
10. UNA STRATEGIA PER IL BENESSERE
Senza crescita non c竪
speranza
Non solo PIL ma BES
(Benessere equo e
sostenibile)
Welfare generativo
Bilancio sociale
individuale
DINO BERTOCCO - CLESIUSNET 10
11. SENTIMENT
Per ci嘆 che riguarda il 束benessere
umano損, le ricerche disponibili
indicano come principali dimensioni
di questultimo le seguenti:
la salute fi sica e mentale delle
persone
la conoscenza e la comprensione
del mondo in cui vivono
il lavoro, ma anche il tempo libero
il benessere materiale
la libert e lautodeterminazione
le relazioni interpersonali
DINO BERTOCCO - CLESIUSNET 11
12. PIANIFICAZIONE STRATEGICA (1)
Quattro dimensioni chiave:
1. le opportunit di cui godono
i cittadini
2. la distribuzione e la
sostenibilit delle opportunit;
3. il livello e lallocazione dei
rischi che i cittadini e le
comunit devono sostenere;
4. il grado di complessit delle
decisioni che cittadini e
comunit devono affrontare
DINO BERTOCCO - CLESIUSNET 12
13. PIANIFICAZIONE STRATEGICA (2)
Con la programmazione 竪 possibile allocare in maniera
adeguata le risorse economiche a disposizione: oggi
questa funzione 竪 ancora pi湛 importante di ieri proprio
perch辿 siamo di fronte alla crisi, che ha acuito il disagio
sociale. In momenti di scarsit di risorse, infatti, occorre
pi湛 che mai una valutazione attenta dei bisogni sociali,
un uso pi湛 accorto e corretto dei (pochi) finanziamenti
disponibili e un impiego sensato dei contributi tecnici
ed amministrativi disponibili
Nellassistenza sociale i diritti sono in gran parte
condizionati: non basta affermare la loro esistenza
perch辿 questi vengano effettivamente garantiti.
Occorrono, cio竪, le condizioni necessarie affinch辿 la loro
concretizzazione avvenga anche nella pratica, e questo
pu嘆 accadere anche attraverso luso (corretto) del
metodo della programmazione, che permette il
superamento della difficolt nella concreta realizzazione
degli interventi. Del resto, il sistema di welfare (specchio
della societ contemporanea) 竪 caratterizzato da
unelevata complessit, un numero ingente di attori
protagonisti, la presenza di esigenze ed interessi
diversificati: un mondo complicato e molto articolato,
che, se lasciato allautoregolamentazione (cio竪 a se
stesso o alle leggi di mercato) e in assenza di una
(corretta) programmazione che indichi la via e le
modalit per seguirla, rischia non solo di lasciare
immutate le condizioni di vita dei pi湛 deboli, ma
addirittura di acuire le disuguaglianze sociali ed
aumentare il divario tra chi ha di pi湛 e chi ha di meno.
DINO BERTOCCO - CLESIUSNET 13
14. INNOVA & INCLUDI CON CLESIUSNET
Strategia europea della
social innovation
Agenda digitale e Pubblica
Amministrazione
Osservatori del welfare
locale
Sistemi Informativi Sociale
Partecipazione dei cittadini
ai processi decisionali
I nuovi confini del welfare
DINO BERTOCCO - CLESIUSNET 14
15. UDINE, PADOVA E PICCOLI COMUNI:
UNAGENDA DIGITALE PER IL SOCIALE
DINO BERTOCCO - CLESIUSNET 15
16. DOCUMENTAZIONE
ISTAT - La misura del Benessere in Italia: il rapporto BES 2013
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME - Le risorse finanziarie
per le politiche sociali anni 2004-2013 FNPS Fondo Nazionale Politiche Sociali
(a cura di) I DIRITTI ALZANO LA VOCE SBILANCIAMOCI - Libro nero sul welfare
italiano Come il governo italiano con le manovre economico-finanziarie e la legge
delega fiscale e assistenziale- sta distruggendo le politiche sociali e azzerando la spesa
per i diritti
Luciano Fassari, Dossier. La fine delle politiche sociali. In dieci anni il Fondo nazionale si
竪 ridotto dell80%, 05 giugno 2013
Francesco Saraceno, Il Capitale di Piketty , 30 aprile 2014
ISTAT - Il reddito disponibile delle famiglie nelle regioni italiane - Anni 2010-2012, 3
febbraio 2014
BANCA DITALIA - Questioni di Economia e Finanza N. 115 - Ricchezza e
disuguaglianza in Italia di Giovanni DAlessio
BANCA DITALIA - Questioni di Economia e Finanza N. 148 - Il risparmio e la ricchezza
delle famiglie italiane durante la crisi di Laura Bartiloro e Cristiana Rampazzi
BANCA DITALIA Questioni di Economia e Finanza N. 208 - Una mappa della
disuguaglianza del reddito in Italia di Paolo Acciari e Sauro Mocetti
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