ºÝºÝߣ

ºÝºÝߣShare a Scribd company logo
Strategie e innovazione per
il settore assicurativo
L’RC AUTO TRA RIFORME,
TECNOLOGIA E SOSTENIBILITÀ
#30
dicembre 2015
InsuranceReviewN°30–dicembre2015-mensile–PosteItalianes.p.a.
1812 26 58NORMATIVA ATTUALITÀ DISTRIBUZIONE SPECIALE
Rc sanitaria,
un sistema
di assicurazione
obbligatoria
Meno tecnici,
più manager
Sindacati:
si va verso l’unità
WELFARE
La svolta
è local
www.groupama.it
La poLizza CoN aUToBoX Ti fa RiSpaRMiaRE fiNo aL 32%
Grazie all’innovativa tecnologia, inclusa nel prezzo, ricevi assistenza e soccorso stradale immediati
e localizzi subito la tua auto in caso di furto.
paghi anche a rate, se vuoi.
Vieni sul sito, contatta un nostro Agente, troviamo insieme la soluzione per te.
QUaLUNQUE CoSa aCCada CoN TE Ci SiaMo Noi.
seguici su
la tua
se guidi da
risparmi fino al 32%
e sei
con la nuova
autobox
INSURANCE REVIEW, DICEMBRE 2015  1
SPECIALE
WELFARE
03
52
56
58
63
65
LA
VALORIZZAZIONE
DEI RISULTATI
DEI LAVORATORI
IL CLIMA CAMBIA?
PROTEGGIAMO
LA GREEN
ECONOMY
GESTIRE
E ORGANIZZARE
IN TEMPO REALE
LA SVOLTA
È LOCAL
EDUCARE
ALLA TUTELA
GLI EMPLOYEE
BENEFITS
DEL FUTURO
EDITORIALE
ESPERIENZE
TECNOLOGIA
& SERVIZI
04BREVI
12
14
NORMATIVA
RC SANITARIA,
UN SISTEMA
DI ASSICURAZIONE
OBBLIGATORIA
PERITI
DANNI INDIRETTI,
UNA COPERTURA
“INCOMPRESAâ€
RUBRICHE
#30 // dicembre 2015
41
42
44
45
46
30
32
34
35
36
38
CRISTALLI
PREGIATI DAL 1665
IL RISARCIMENTO
AL TEMPO
DELLA CRISI
LA BLACK BOX
CHE TUTELA
LA PRIVACY
IL SINISTRO,
DA PROBLEMA
A OPPORTUNITÀ
IL MOMENTO
DELLA VERITÀ
L’RC AUTO
TRA RIFORME,
TECNOLOGIA
E SOSTENIBILITÀ
LA COMPAGNIA
SI VEDE
NEL MOMENTO
DEL SINISTRO
A SOSTEGNO
DEL
PORTAFOGLIO
I BIG DATA
PER COMBATTERE
LE TRUFFE
LE NUOVE
FRONTIERE
DELL’ANTIFRODE
UNA LEGGE
PERICOLOSA
ATTUALITÀ
DISTRIBUZIONE
18
24
26
MENO TECNICI,
PIÙ MANAGER
SNA,
SUL CONGRESSO
LE OMBRE DI FPA
SINDACATI:
SI VA VERSO
L’UNITÀ
CONVEGNO
Insurance Review #30
INSURANCE REVIEW, DICEMBRE 2015  3
EDITORIALE
L’ipotesi di quantificare nei modelli contrattuali la retribuzione o la partecipazione dei lavoratori agli
utili dell’azienda non è un’idea nuova. Ma assume un certo peso quando a volerla applicare a livello di
sistema Paese, slegandola dall’orario di lavoro, è il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.
Oltre all’esenzione fiscale per le prestazioni di welfare aziendale contrattate in azienda, la manovra del
Governo per il 2016 vorrebbe introdurre la detassazione del premio di risultato e delle somme erogate
sotto forma di partecipazione agli utili di un’impresa.
Comprensibili le levate di scudi dei sindacati, attenti a tutelare gli interessi generali di tutte le categorie,
in particolare quelle più deboli.
Al di là di come evolveranno i dibattiti tra le parti, risulta utile qualche riflessione tutt’altro che scontata.
Se è vero che bisogna fare i conti con la realtà, come sostiene Poletti, è anche vero che oggi ci troviamo
a fare i conti soprattutto con le responsabilità di chi (o di cosa, cioè la crisi) ha contribuito e ancora
contribuisce a generare questa difficile situazione.
Per concentrarci solo sul settore assicurativo, sarebbe per esempio interessante riuscire a dare una
risposta a questa domanda: da chi dipendono i risultati delle compagnie?
Dipendono dall’andamento dell’economia e dei mercati finanziari, dalle strategie e dall’abilità dei top
manager, dalla capacità delle reti distributive di vendere il prodotto giusto?
E ancora: quanto può davvero essere incisivo il contributo del singolo lavoratore alle strategie aziendali,
in uno scenario di crisi che sembrava essersi risolto ma che oggi rischia di acuirsi a causa di un mondo
minacciato dal terrorismo?
Lo sviluppo del settore assicurativo dipende dalla capacità delle compagnie di inserirsi in una serie
di esigenze che spaziano da tematiche sociali come la previdenza, la sanità e la responsabilità civile,
all’evoluzione dei rischi (dal terrorismo all’impatto dei cambiamenti climatici).
Fare i conti con la realtà significa allora essere in grado di trasformare l’attività quotidiana in un terreno
fertile, a favore della crescita.
Ciascun lavoratore può dare il proprio contributo, non c’è dubbio. E legare la remunerazione al risultato
non è impossibile: può essere anzi motivo di incentivo a beneficio di tutti.
Ma se non si riescono a stabilire con esattezza regole certe, condizioni e limiti sui fattori (chi e cosa) che
ostacolano questo risultato, si rischia di spostare il potere contrattuale dalla parte dell’azienda, con la
conseguenza di gettare il lavoratore stesso in una situazione di pericolosa subalternità.
Saremo in grado di evitare questo rischio?
LA VALORIZZAZIONE DEI RISULTATI
DEI LAVORATORI
Maria Rosa Alaggio
alaggio@insuranceconnect.it
4  INSURANCE REVIEW, DICEMBRE 2015
NEL PROSSIMO BIENNIO AUMENTERÀ
LA DOMANDA NEL RAMO DANNI
Secondo Swiss Re il settore vita, invece, dovrà
fronteggiare i bassi tassi di interesse e la volatilità
Atteso un rafforzamento dell’economia globale che so-
sterrà la crescita del settore assicurativo per i prossimi
due anni: è questa la previsione di Swiss Re. La do-
manda del ramo danni, secondo il rapporto Global in-
surance review 2015 and outlook 2016/17 redatto dal
riassicuratore svizzero, è destinata a crescere, guidata
dalle economie emergenti con tassi annui tra l’8% e il
9% nel 2016 e nel 2017. I premi aumenteranno global-
mente del 3% nel 2016 e del 3,2% nel 2017, dal 2,5% di
quest’anno. La crescita nei mercati avanzati dovrebbe
rallentare leggermente a causa dei prezzi generalmente
in calo e del solo modesto miglioramento della crescita
economica. I mercati emergenti saranno invece i princi-
pali motori del ramo, con premi in aumento fino al 7,9%
e all’8,7% rispettivamente nel 2016 e nel 2017, dopo il
+5,6% che sarà realizzato nel 2015. I Paesi dell’Asia cre-
sceranno fino al +12% annuo, mentre in Europa ci sarà
un recupero per i Paesi del centro-est dopo le contrazio-
ni del 2014 e del 2015.
Il settore vita dovrà affrontare alcune sfide, in partico-
lare a causa dei tassi di interesse ancora molto bassi.
Tuttavia, il tasso di crescita è atteso intorno al 4% annuo
per i prossimi due esercizi e, anche in questo caso, con
un buon andamento dei mercati emergenti. I principali
assicuratori vita dovranno affrontare significativi rischi
al ribasso nel breve-medio termine per via della volati-
lità dei mercati finanziari e delle modifiche normative.
Nei mercati avanzati, la raccolta premi sarà in aumento
di circa il 2,5% nel 2016 e 2017, dal 2% di quest’an-
no. Nei mercati emergenti, i premi cresceranno di circa
il 10,7% sia nel 2016 sia nel 2017. Lo scatto dei Paesi
emergenti, secondo Swiss Re, sarà in parte attribuibile
a un migliore utilizzo delle tecnologie attualmente dispo-
nibili, come i dispositivi indossabili e il cloud computing.
Ancora una volta, l’Asia dovrebbe avere la crescita più
convinta con un incoraggiante +13% annuo. Per la re-
alizzazione di questi obiettivi l’economia globale dovrà
affrontare tre principali ostacoli: il rallentamento della
crescita in Cina, l’abbattimento dei prezzi delle materie
prime e l’aumento imminente dei tassi di interesse da
parte dalla Federal Reserve. Con il miglioramento del-
le prospettive globali, conclude Swiss Re, e l’atteso ina-
sprimento della politica monetaria negli Stati Uniti e nel
Regno Unito, i rendimenti dei titoli di Stato tenderà ad
aumentare.
ANIA, VIA LIBERA
ALLA NUOVA GOVERNANCE
Il prossimo assetto sarà formato da dieci membri oltre
al presidente
Approvate le modifiche alla governance dell’Ania, votate
all’unanimità lo scorso 17 novembre a Milano dal comi-
tato esecutivo dell’associazione. Con il nuovo assetto di
governo è confermato il numero di tre vice presidenti e
prevista la trasformazione di alcuni organi associativi.
La riforma, nelle intenzioni dell’associazione, permet-
terà all’Ania di dotarsi di livelli di governo più articolati e
snelli, e di rispondere con maggiore tempestività ed effi-
cacia alle sollecitazioni di un contesto economico, sociale
e politico in profonda trasformazione e particolarmente
delicato. Il nuovo sistema prevede che l’attuale comita-
to esecutivo prenda il nome di consiglio direttivo, eletto
direttamente dall’assemblea, e che sia composto da 31
membri (compresi il presidente e i vice). Al consiglio di-
rettivo spetterà il compito di nominare, su proposta del
presidente, i tre vice presidenti. Questo metodo dovreb-
be consentire al presidente di proporre una squadra di
governo dell’associazione. Al consiglio direttivo spetterà
anche il compito di nominare i membri del comitato ese-
cutivo, nonché i presidenti delle commissioni permanen-
ti. Il nuovo comitato esecutivo, composto dal presidente
e da dieci membri, avrà il potere di deliberare sulle più
importanti questioni operative dell’associazione.
BREVI
©OlivierLeMoal–Fotolia.com
Operiamo in un mondo globalizzato, che porta con sé nuove sfide e, contestualmente, tante opportunità. I.T.O.,
nonostante la sua recente costituzione, ha fatto sua la cultura dell’innovazione, investendo in tecnologia per
rimanere al passo con i nuovi scenari di mercato ed espandere la propria attività anche oltreconfine. Parte così,
da un prestigiosa Compagnia assicurativa londinese, un primo ma importante progetto, l’avvio di un processo di
internazionalizzazione che valorizza le consolidate competenze e specializzazioni che sono state maturate fino ad
oggi. Ancora una volta la concretezza e l’immediatezza dei benefici della scelta dell’outsourcing rassicurano una
Compagnia che può così ottimizzare i costi e portare efficienza alla propria organizzazione.
L’ampliamento del raggio d’azione di I.T.O. verso i mercati internazionali avviene in totale sintonia con le relative
linee guida indicate nel piano industriale di Gruppo, per continuare così a sostenere la crescita e il contributo che,
giorno dopo giorno, determina il successo dei nostri Clienti.
Lascia fare a noi, entra nel mondo I.T.O.
TWOADVER.IT
I.T.O. Srl
Società del Gruppo Corvallis
Via dei Valtorta 47 - 20127 Milano, Italia
Tel.: +39 02 89609200
Fax: +39 02 89609222
info@itofinance.it
www.itofinance.it
VERSO NUOVI
ORIZZONTI
6  INSURANCE REVIEW, DICEMBRE 2015
PARLAMENTO UE, NORME PIÙ
TRASPARENTI PER I CONSUMATORI
Gli Stati membri avranno 24 mesi per l’attuazione
Via libera dal Parlamento europeo all’aggiornamento
delle norme in materia d’informazione e consulenza
offerte dalle assicurazioni. Si tratta di una revisione,
a tutela dei consumatori, in materia di distribuzione e
vendita di polizze: ciò per renderle più facili, sicure e
simili per tutti i canali distributivi. Questo è un primo
parere favorevole perché la legislazione dovrà essere
formalmente approvata dagli Stati membri, che avranno
a disposizione 24 mesi per l’effettiva attuazione. Nella
sostanza, prima di firmare un contratto assicurativo
danni, a tutti i contraenti dovranno essere forniti docu-
menti informativi sul prodotto senza alcun costo a loro
carico. Tali documenti dovranno contenere, in modo
chiaro e semplice, informazioni sul tipo di assicurazio-
ne, gli obblighi derivanti dal contratto, i rischi coperti
e quelli esclusi, i mezzi di pagamento e i premi. Invero,
simili obblighi sono in larga parte già previsti per tutti
i prodotti. Questi dettami si inseriscono in un disegno
più articolato per proteggere i clienti da una possibile
incapacità finanziaria di un distributore di assicurazioni
a coprire un premio o una richiesta d’indennizzo. Infine,
stando alle nuove norme, agenti e compagnie dovranno
fornire ai clienti la loro identità, i contatti e il registro nel
quale sono stati iscritti.
ALLIANZ FISSA I NUOVI TARGET
AL 2018
Tra gli obiettivi una crescita dell’utile per azione
pari al 5% annuo e il Roe al 13%
Allianz mira a una crescita del 5% annuo degli utili per
azione dal 2016 al 2018, portando il Roe al 13%, sempre
entro il 2018. Questi i principali target finanziari che il
gruppo tedesco ha presentato in occasione del Capital
markets day, un evento dedicato ad analisti e investitori
istituzionali che si è svolto a Monaco di Baviera. Per rag-
giungere questi obiettivi, la compagnia prevede di riusci-
re a mantenere il combined ratio danni intorno al 94%,
mentre nel segmento vita si attende un Roe almeno del
10% per tutte le linee di business. Il gruppo punta anche
ad aumentare annualmente la produttività di circa un
miliardo di euro entro il 2018, attraverso l’attuazione
dei processi digitali a livello globale. Le nuove risorse
saranno reinvestite in tecnologia e risorse umane.
La strategia complessiva di Allianz, secondo la compa-
gnia, porterà alla valorizzazione delle entità e dei busi-
ness più competitivi e alla crescita operative più piccole
attraverso la creazione di piattaforme regionali. I busi-
ness meno redditizi saranno rifocalizzati sulla produtti-
vità e l’efficienza, mentre il capitale liberato sarà redi-
stribuito per alimentare la crescita altrove.
Il 18 novembre scorso, Allianz ha ricevuto l’approva-
zione per l’utilizzo del modello interno per il calcolo dei
requisiti patrimoniali di Solvency II: in questo modo, la
compagnia può confermare il coefficiente di solvibilità al
200% registrato al 30 settembre 2015.
CINVEN ACQUISTA ERGO ITALIA
Il fondo di private equity vede grandi opportunità
di consolidamento nel mercato assicurativo italiano
Il fondo di private equity, Cinven, ha raggiunto un ac-
cordo con il gruppo Ergo per l’acquisizione di Ergo Ita-
lia. L’operazione si inserisce nella strategia di crescita di
Civen, sia per via organica sia attraverso acquisizioni.
Il fondo di private equity, vede opportunità di consoli-
damento all’interno del mercato italiano, in particolare
BREVI
Allianz, la nuova sede di Milano
fra le compagnie di piccole e medie dimensioni, alla luce
delle possibili economie di scala, e una rifocalizzazione
in atto da parte di alcuni gruppi assicurativi stranieri
operanti in Italia su linee di business e aree geografi-
che core. Civen ha giudicato interessante “il cash flow
stabile di Ergo Italia e l’attraente nuovo business, sup-
portati dagli investimenti pianificati da Cinven nell’au-
mento dell’efficienza dei processi per migliorare i servizi
ai clienti attuali e futuri e nell’espansione dei suoi canali
di distribuzioneâ€. L’acquisizione di Ergo Italia è il primo
investimento di Cinven nel nostro Paese dall’acquisizio-
ne di Avio nel 2006. Rappresenta inoltre l’ottavo investi-
mento di Cinven nel ramo assicurativo vita in Europa. Il
completamento della transazione è soggetto, come pras-
si, all’approvazione da parte dell’Ivass.
EUROVITA, ECCO IL PIANO
STRATEGICO 2015-2018
Entro i prossimi tre anni, una raccolta premi a 1,5 miliardi
di euro e un utile netto a 22,3 milioni
Il cda di Eurovita Assicurazioni ha approvato le linee
guida del piano d’impresa 2015-2018, e l’avvio del pro-
cesso di emissione di un prestito subordinato decennale
Solvency II, eligibile sino a 40 milioni di euro. Il nuovo
piano d’impresa, che sarà approvato dal board entro
la fine dell’anno sulla base di una serie di linee guida,
prende avvio dalla mission della compagnia (già deline-
ata con il cambio della governance del giugno 2014), che
prevede di posizionarsi sul mercato quale piattaforma
di servizio indipendente e specializzata per i distributori
finanziari di medie dimensioni per il vita nel mercato
assicurativo italiano.
I target economico-finanziari del nuovo piano d’impresa
si focalizzano sull’incremento dei ricavi, accompagnato
dal progressivo incremento del livello di patrimonializ-
zazione.
Il perseguimento degli obiettivi strategici consentirà a
Eurovita di raggiungere realistici target economico-fi-
nanziari: la raccolta premi vita salirà a 1,5 miliardi di
euro al 2018, la crescita seguirà un progressivo e so-
stenibile cambio di business mix, che vedrà la quota di
ramo III salire dall’11% del 2015 al 38% al 2018. L’utile
netto salirà a 22,3 milioni al 2018, il patrimonio netto è
previsto in crescita sino a quasi 230 milioni nel 2020,
(da euro 211 milioni del 2015), determinando quindi
un target Roe in crescita sino al 10% nel 2018 e Roarc
(return on risk-adjusted capital) stabile, attorno al 9%
nell’arco di piano.
Principali aree di attività
Diritto Commerciale e Societario
Diritto delle Assicurazioni
Responsabilità civile e Responsabilità medica sanitaria
Diritto della Previdenza e del Welfare complementare
Diritto Fallimentare
Contenzioso Civile e ADR
Assicurazioni private
Ultima pubblicazione
a cura di Maurizio Hazan e StefanoTaurini
Info
Largo Augusto, 3 – 20122 Milano
Tel + 39 02 798350
Fax + 39 02 76020501
studio@taurini-hazan.com
www.taurini-hazan.com
Lo Studio
Lo Studio Legale Associato Taurini & Hazan, fondato nel 1998 da Stefano Taurini e Maurizio Hazan, ha la sua sede principale nel centro di Milano e una
sede secondaria a Roma.
L’attività dello Studio è stata dall’inizio orientata verso due aree di riferimento distinte ma complementari: quella del diritto commerciale-societario e quella
del diritto assicurativo.
L’organico dello Studio si compone, oltre che dei soci fondatori, di numerosi avvocati la cui preparazione assicura adeguata risposta alle esigenze della
clientela.
I professionisti presenti vantano un qualificato know how anche nei campi del diritto fallimentare, della responsabilità civile (con particolare focus riguardo
a quella medica e sanitaria), della contrattualistica di impresa, della previdenza sociale e complementare nonché della sanità integrativa.
A tutt’oggi, lo Studio annovera fra i propri clienti primari gruppi italiani e internazionali nel settore assicurativo, bancario, dell’intermediazione assicurativa
e finanziaria, della distribuzione alimentare e dell’industria, oltre a operare con istituzioni finanziarie e fondi di investimento.
8  INSURANCE REVIEW, DICEMBRE 2015
BREVI
CATTOLICA, 100 MILIONI DI UTILE
NETTO NEI NOVE MESI (+20,5%)
In crescita la raccolta danni. Il risultato è in linea
con il piano d’impresa 2014-2017
Nei primi nove mesi dell’anno il gruppo Cattolica ha
fatto registrare un utile netto pari a 100 milioni di euro
(+20,5% sullo stesso periodo del 2014). Il risultato tiene
conto anche di svalutazioni di investimenti, riguardan-
ti principalmente partecipazioni bancarie, per circa 30
milioni, di cui circa 12 milioni solo nel terzo trimestre.
La raccolta premi ha raggiunto i 4,2 miliardi (+1,1%):
il vita ha contabilizzato 2.796 milioni (-3,4%), mentre il
contributo del segmento danni è stato pari a 1.423 milio-
ni (+14,2%). Per quanto riguarda quest’ultimo compar-
to, nel dettaglio, cresce il ramo auto, che ha registrato
una raccolta di 812 milioni (+8,4%), così come sono au-
mentati i premi nei rami danni non auto, salendo a 611
milioni (+23%). Il patrimonio netto consolidato è pari a
2.189 milioni da 2.188 milioni a fine 2014. Il combined
ratio si mostra in miglioramento, attestandosi al 92,5%
(al 30 giugno era pari al 93,4%), mentre il margine di
solvibilità è pari a 1,96 volte il minimo regolamentare.
Il gruppo prevede che “nell’ultimo trimestre perdurerà
la situazione di elevata competitività del settore, in par-
ticolare per il ramo Rc auto. Si conferma comunque il
miglioramento dell’andamento della gestione assicura-
tiva rilevato nei primi nove mesi. Complessivamente il
risultato si ritiene possa proseguire in coerenza con gli
indirizzi definiti nel piano d’impresa 2014-2017â€.
POSTE VITA, LA RACCOLTA CRESCE
A 14,5 MILIARDI DI EURO
La compagnia vuole potenziare il settore salute:
va in questa direzione l’acquisizione del gruppo Sds
L’incremento della raccolta spinge le performance di Po-
ste Italiane nel business delle polizze. Nei primi nove
mesi del 2015, i servizi assicurativi del gruppo hanno
visto aumentare i ricavi complessivi, raggiungendo quo-
ta 16,9 miliardi di euro, in crescita del 10% rispetto al
periodo dello scorso anno. Questo incremento, come sot-
tolinea la società, è totalmente ascrivibile alla crescita
dei premi. Nello specifico, Poste Vita, le cui riserve tec-
niche sono pari a 97,4 miliardi di euro (erano 87,1 mi-
liardi a fine dicembre 2014) ha contabilizzato premi per
circa 14,5 miliardi di euro (12,7 miliardi nei nove mesi
2014), principalmente grazie alla commercializzazione
di prodotti di ramo I e, in via residuale, prodotti di ramo
III e V. L’incremento dei ricavi è stato quasi interamente
compensato dal fisiologico aumento delle riserve tecni-
che assicurative.
Il risultato operativo è stato pari a 351 milioni di euro, in
crescita del 13,2% rispetto ai primi nove mesi del 2014
(310 milioni di euro). In prospettiva, tra gli obiettivi stra-
tegici di Poste Vita c’è quello di potenziare l’offerta indi-
viduale e collettiva nel settore salute: va inquadrata in
questo senso l’acquisizione, lo scorso 4 novembre, di Sds
(System data software, società che detiene il 100% di
Sds Nuova Sanità).
UNIPOLSAI, L’UTILE SALE A 602
MILIONI DI EURO
Nei nove mesi, in calo la raccolta nel vita come nel danni.
Ma l’Rc auto torna a crescere nel terzo trimestre
UnipolSai ha chiuso i primi nove mesi del 2015, regi-
strando un utile netto consolidato a quota 602 milioni di
euro (+1,6% rispetto allo stesso periodo 2014). Risulta
invece in calo la raccolta diretta (nel danni come nel vita)
attestandosi a 10,1 miliardi (-14,4%): un dato che “ri-
sente degli effetti della cessione del ramo d’azienda ad
Allianzâ€, sottolinea una nota della compagnia. Tuttavia
nell’Rc auto, pur in calo nei nove mesi, la raccolta del
terzo trimestre si attesta in recupero rispetto al primo
semestre 2015, per via delle azioni avviate dalla società
a partire dal secondo trimestre con l’obiettivo di rendere
Maria Bianca Farina, ad di Poste Vita
INSURANCE REVIEW, DICEMBRE 2015  9
più competitiva l’offerta sia in termini di nuove acquisi-
zioni sia sul fronte dei rinnovi.
Sul versante della sinistralità del ramo Rc auto si man-
tengono positivi gli indicatori tecnici, con un’ulteriore
diminuzione del numero dei sinistri: in questo contesto,
il combined ratio danni dei primi nove mesi si attesta al
95,7%. Il cda di UnipolSai ha inoltre approvato in via
definitiva il progetto di fusione per incorporazione di Li-
guria e di Liguria Vita.
NASCE CONFAGI, CONFEDERAZIONE
DEGLI AGENTI ANAGINA-GAAG-UNAT
La nuova realtà associativa riunirà più di 500 agenzie
e quasi 800 intermediari Generali Italia
Così come avvenuto recentemente all’interno del mondo
UnipolSai con la nascita della Fau (Federazione agenti
UnipolSai), anche nel mondo di Generali Italia tre grup-
pi agenti hanno scelto di confederarsi dando vita a una
nuova realtà associativa: Confagi.
La federazione, costituita il 17 novembre a Roma, na-
sce dall’adesione di Anagina (associazione degli agenti
provenienti da Ina Assitalia), Gaag Lloyd Italico (prove-
nienti dall’omonima divisione) e Unat (agenti di prove-
nienza Toro). Confagi rappresenterà più di 500 agenzie,
quasi 800 agenti per un portafoglio complessivo di circa
tre miliardi di euro. I presidenti dei gruppi confederati,
Davide Nicolao (Anagina), Antonio Canu (Gaag Lloyd
Italico), Mariagrazia Musto (Unat), hanno sottolineato
che “la confederazione sarà il nuovo interlocutore nel
confronto con Generali Italia, pur mantenendo le sin-
gole associazioni confederate la propria autonomia, la
titolarità delle deleghe e la loro rappresentatività anche
per la firma di accordi e contrattiâ€. L’unione nasce dal-
la condivisione di principi, strategie e obiettivi, nonché
“dall’esigenza di essere parte del processo di integrazio-
ne aziendale, di avviare un confronto con la compagnia
mandante, volto a considerare tutte le parti interessate
in un’ottica di equo e razionale contemperamento degli
interessi in gioco, di garantire la sostenibilità di tutti i
modelli agenzialiâ€. Con la costituzione di Confagi, i pre-
sidenti delle associazioni confederate (che formeranno il
comitato di presidenza della confederazione) ritengono
che prenderà avvio una nuova fase nelle relazioni indu-
striali.
FUSIONE SIGLATA TRA GA AUGUSTA
E GAA GENERALI
Approvata la proposta di unificazione tra le due
associazioni: nasce il Gruppo agenti Generali Italia
Si chiamerà Gruppo agenti Generali Italia la nuova
associazione che nascerà dall’unificazione del Gruppo
agenti Augusta con il Gruppo agenti Generali. La decisio-
ne, già approvata dall’ultimo congresso del gruppo pre-
sieduto di Federico Serrao, ha avuto il via libera anche
dal consiglio direttivo del Gaa Generali, riunitosi a Roma
il 20 e 21 novembre: il consiglio, inoltre, ha espresso ap-
prezzamento e ha ringraziato la giunta esecutiva “per
l’attività svolta e i risultati raggiuntiâ€. In particolare, “il
valore della storicità degli agenti Generali, il cui business
model continuerà a essere il punto di riferimento an-
che della newco Generali Italiaâ€. Soddisfazione è stata
espressa dal presidente del Gaa Generali, Vincenzo Ci-
rasola, che ha evidenziato: “l’unificazione col Ga Agusta
rappresenta un risultato politico importante, che testi-
10  INSURANCE REVIEW, DICEMBRE 2015
BREVI
TANTE ALTRE NEWS
SU INSURANCETRADE.IT
Usa il qr code per accedere alla homepage
e iniziare a navigare
Sul portale www.insurancetrade.it è possibi-
le trovare numerose altre news riguardanti il
mercato, le compagnie, la distribuzione, la nor-
mativa e tutte le novità legate al settore assicu-
rativo. Le notizie della sezione Brevi sono inol-
tre approfondite on line sul sito. Collegati con
smartphone o tablet per accedere alla homepa-
ge, dalla quale puoi navigare liberamente. Nel
mese di novembre i contenuti più visti sul sito
sono stati: l’articolo di presentazione del nostro
convegno L’Rc auto tra tecnologia e riforme; la
news Cinven acquisisce Ergo Italia; il video di
Giancarlo Guidolin Un nuovo modo di essere
professionista; l’articolo Europ Assistance, ri-
voluzione governance e strategia; e infine il vi-
deo Adeguarsi al cambiamento con un servizio
evoluto di Sonia Lupi e Sonia Grieco.
Puoi anche registrarti gratuitamente e scegliere
di ricevere nella email ogni giorno il quotidiano
di settore Insurance Daily e la newsletter setti-
manale. Insurancetrade.it non è solo un sito di
informazione, ma una vera e propria communi-
ty, presente sui principali social network, come
Facebook, Twitter e Linkedin.
monia come oggi ci sia un vento favorevole verso l’unio-
ne di forze per condividere battaglie e imprese comuniâ€.
E secondo il presidente Federico Serrao, l’unificazione
con lo storico Gaa Generali “testimonia una comune vi-
sione politica basata sui principi base del concetto e delle
modalità di rappresentanza. È inoltre un segnale preciso
e inequivocabilmente concreto di iniziare a pensare alla
casa comune degli agenti di Generali Italiaâ€.
GABRIELE GIACOMA
È IL NUOVO AD DI ASSITECA
Prende il posto del dimissionario Fabrizio Ferrini,
che diventa consigliere di Teca
Gabriele Giacoma è il nuovo ad di Assiteca, il maggior
broker assicurativo italiano indipendente, quotato sul
mercato Aim di Borsa Italiana. Il via libera alla nomina è
arrivato dal consiglio di amministrazione, a seguito delle
dimissioni di Fabrizio Ferrini, che ha lasciato la carica
per assumere quella di consigliere di amministrazione di
Teca, società di servizi facente capo ad Assiteca. A Gia-
coma, Luciano Lucca, fondatore e presidente della so-
cietà di brocheraggio, affida le proprie deleghe operative
dimettendosi dalla carica di amministratore delegato.
Milanese, 46 anni, Giacoma si è laureato in Economia e
commercio presso l’Università di Pavia. Ha ricoperto in
precedenza la carica di managing partner in Rgp. Prima
ancora, Giacoma è stato socio di Corporate financial
services e director in Ernst & Young. In entrambe le
società si è occupato prevalentemente di consulenza in
ambito di corporate finance (m&a advisory, valutazioni
d’azienda, business planning), transaction support (ac-
counting and tax due diligence), risk management, cor-
porate governance e internal auditing.
ATTUARI, CRENCA RICONFERMATO
PRESIDENTE
Rinnovato il consiglio nazionale: vice presidente nominata
Cinzia Ferrara, il segretario sarà di nuovo Mario Ziantoni
Giampaolo Crenca è stato rieletto, all’unanimità, presi-
dente del nuovo Consiglio nazionale degli attuari. Vice-
presidente è stata nominata Cinzia Ferrara. I consiglieri
sono Aldo Balestreri, Albino Corvo, Luigi Di Falco, Savi-
no Dipasquale, Micaela Gelera, Alberto Lonza, Deborah
Mondelli, Dimitri Papacci, Ivan Pastorelli, Franca Pergo-
la, Marco Pirra, Laura Romanello. Confermato anche il
segretario Mario Ziantoni. Il Consiglio resterà in carica
cinque anni.
A
tutti
coloro che
hanno sempre
il coraggio di
rialzarsi di fronte alle
difficoltà.
A tutti coloro che fanno del
proprio lavoro
una ricerca
costante
d’innovazione
e un’inesauribile fonte di
miglioramento per i propri clienti.
A tutti coloro che non smettono mai di
guardare oltre, oltre il confine,
in ogni luogo, per essere
presenti sempre, ovunque, 365
giorni su 365, 24 ore su 24, nei
momenti più difficili.
Così come a tutti i tecnici del gruppo per che rinnovano questi
impegni quotidianamente.
Buon Natale
e felice anno nuovo
da tutto
il gruppo per
www.gruppoper.com - 800 322270 24/24 h
LOGISTICAREAL ESTATE LOGISTICAREAL ESTATE
12  INSURANCE REVIEW, DICEMBRE 2015
UN SISTEMA di
ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA
di FILIPPO MARTINI
studio legale Mrv
Il 18 novembre scorso, la
Commissione Affari sociali
della Camera ha approvato al-
cuni emendamenti al testo del
disegno di legge sulla respon-
sabilità professionale medica,
in discussione in Parlamento.
Sebbene il testo sia ora de-
stinato all’aula parlamentare
e presumibilmente oggetto
di alcune (auspicabili in certi
casi) modifiche di sostanza, è
parso importante dare conto
e commento a tali norme in
itinere (con particolare ri-
guardo alle novità di tipo as-
sicurativo), che ben testimo-
niano la evoluzione politica
del sistema della Rc sanitaria
verso una prospettiva di av-
vicinamento al mondo della
assicurazione obbligatoria
già presente nel nostro ordi-
namento in discipline diverse
(come la Rc auto).
Oneri per le strutture
sanitarie e per i medici
Così innanzitutto, l’arti-
colo 8 del testo varato
in Commissione (titola-
NORMATIVA
L’approvazione, lo scorso 18 novembre, di alcuni
emendamenti al testo del disegno di legge
sulla responsabilità sanitaria, avvicina il comparto
ad altre discipline basate sul concetto
di obbligatorietà, come l’Rc auto. In un quadro
di oneri definiti, restano criticità strutturali
ed economiche su cui intervenire per evitare il rischio
di inapplicabilità della norma
to obbligo di assicura-
zione) ribadisce l’one-
re (già previsto dal dl
90 del 24 giugno 2014,
convertito con modifi-
che dalla legge 114 dell’11
agosto 2014) per le
aziende sanitarie pub-
bliche e private operanti
in regime autonomo o
accreditato, di contrarre
coperture assicurative
“o altre analoghe misu-
re†per la responsabilità
civile verso terzi conse-
guenti alla erogazione
di prestazioni sanitarie
(Rct), nonché verso i
propri prestatori d’ope-
ra (Rco). Tale obbligo
investe anche la pratica
delle prestazioni sani-
tarie intramurarie e per
telemedicina.
Per il medico professio-
nista che svolga la pro-
pria attività ambulato-
riale in proprio permane
l’obbligo di cui alla leg-
ge 189 del 2012 (legge
Balduzzi) e dalla legge
148 del 2011.
È fatto obbligo inoltre
a tutte le aziende sani-
tarie di rendere pubblici
(mediante comunica-
zione “sul proprio sito
internetâ€) i dati della
propria copertura assi-
curativa.
Altro elemento di rac-
cordo al mondo della
Rc auto obbligatoria è
la previsione, contenuta
nell’articolo 8 bis, di in-
trodurre l’azione diretta
contro l’impresa di as-
sicurazione della strut-
tura e degli esercenti la
professione sanitaria.
Come già per la Rc auto,
la norma prevede che
non siano opponibili al
danneggiato, per l’in-
tero massimale di po-
lizza, le eccezioni deri-
vanti dal contratto né le
clausole che prevedano
l’eventuale contributo
dell’assicurato al risarci-
mento del danno; men-
tre il successivo comma
4 dispone l’obbligo di
citare nel giudizio risar-
citorio (litisconsorzio
necessario) assieme
alla impresa di assicura-
zione, anche “l’azienda
sanitaria, la struttura o
l’ente assicurato, ovvero
l’esercente la professio-
ne sanitariaâ€.
Interrogativi sulle
attività del fondo
di garanzia
Ma la norma che certa-
mente presenta le mag-
giori criticità strutturali,
pratiche ed economi-
che è quella contenuta
nell’articolo 9 denomi-
nato Fondo di garanzia
per i soggetti danneg-
giati da responsabilità
sanitaria.
L’articolo vorrebbe re-
golamentare la costi-
tuzione del Fondo di
Garanzia, già previsto
da una norma program-
matica contenuta nella
legge 189/2012 (articolo
3 comma 2).
Tale fondo (costituito

More Related Content

Insurance Review #30

  • 1. Strategie e innovazione per il settore assicurativo L’RC AUTO TRA RIFORME, TECNOLOGIA E SOSTENIBILITÀ #30 dicembre 2015 InsuranceReviewN°30–dicembre2015-mensile–PosteItalianes.p.a. 1812 26 58NORMATIVA ATTUALITÀ DISTRIBUZIONE SPECIALE Rc sanitaria, un sistema di assicurazione obbligatoria Meno tecnici, più manager Sindacati: si va verso l’unità WELFARE La svolta è local
  • 2. www.groupama.it La poLizza CoN aUToBoX Ti fa RiSpaRMiaRE fiNo aL 32% Grazie all’innovativa tecnologia, inclusa nel prezzo, ricevi assistenza e soccorso stradale immediati e localizzi subito la tua auto in caso di furto. paghi anche a rate, se vuoi. Vieni sul sito, contatta un nostro Agente, troviamo insieme la soluzione per te. QUaLUNQUE CoSa aCCada CoN TE Ci SiaMo Noi. seguici su la tua se guidi da risparmi fino al 32% e sei con la nuova autobox
  • 3. INSURANCE REVIEW, DICEMBRE 2015  1 SPECIALE WELFARE 03 52 56 58 63 65 LA VALORIZZAZIONE DEI RISULTATI DEI LAVORATORI IL CLIMA CAMBIA? PROTEGGIAMO LA GREEN ECONOMY GESTIRE E ORGANIZZARE IN TEMPO REALE LA SVOLTA È LOCAL EDUCARE ALLA TUTELA GLI EMPLOYEE BENEFITS DEL FUTURO EDITORIALE ESPERIENZE TECNOLOGIA & SERVIZI 04BREVI 12 14 NORMATIVA RC SANITARIA, UN SISTEMA DI ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA PERITI DANNI INDIRETTI, UNA COPERTURA “INCOMPRESA†RUBRICHE #30 // dicembre 2015 41 42 44 45 46 30 32 34 35 36 38 CRISTALLI PREGIATI DAL 1665 IL RISARCIMENTO AL TEMPO DELLA CRISI LA BLACK BOX CHE TUTELA LA PRIVACY IL SINISTRO, DA PROBLEMA A OPPORTUNITÀ IL MOMENTO DELLA VERITÀ L’RC AUTO TRA RIFORME, TECNOLOGIA E SOSTENIBILITÀ LA COMPAGNIA SI VEDE NEL MOMENTO DEL SINISTRO A SOSTEGNO DEL PORTAFOGLIO I BIG DATA PER COMBATTERE LE TRUFFE LE NUOVE FRONTIERE DELL’ANTIFRODE UNA LEGGE PERICOLOSA ATTUALITÀ DISTRIBUZIONE 18 24 26 MENO TECNICI, PIÙ MANAGER SNA, SUL CONGRESSO LE OMBRE DI FPA SINDACATI: SI VA VERSO L’UNITÀ CONVEGNO
  • 5. INSURANCE REVIEW, DICEMBRE 2015  3 EDITORIALE L’ipotesi di quantificare nei modelli contrattuali la retribuzione o la partecipazione dei lavoratori agli utili dell’azienda non è un’idea nuova. Ma assume un certo peso quando a volerla applicare a livello di sistema Paese, slegandola dall’orario di lavoro, è il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Oltre all’esenzione fiscale per le prestazioni di welfare aziendale contrattate in azienda, la manovra del Governo per il 2016 vorrebbe introdurre la detassazione del premio di risultato e delle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili di un’impresa. Comprensibili le levate di scudi dei sindacati, attenti a tutelare gli interessi generali di tutte le categorie, in particolare quelle più deboli. Al di là di come evolveranno i dibattiti tra le parti, risulta utile qualche riflessione tutt’altro che scontata. Se è vero che bisogna fare i conti con la realtà, come sostiene Poletti, è anche vero che oggi ci troviamo a fare i conti soprattutto con le responsabilità di chi (o di cosa, cioè la crisi) ha contribuito e ancora contribuisce a generare questa difficile situazione. Per concentrarci solo sul settore assicurativo, sarebbe per esempio interessante riuscire a dare una risposta a questa domanda: da chi dipendono i risultati delle compagnie? Dipendono dall’andamento dell’economia e dei mercati finanziari, dalle strategie e dall’abilità dei top manager, dalla capacità delle reti distributive di vendere il prodotto giusto? E ancora: quanto può davvero essere incisivo il contributo del singolo lavoratore alle strategie aziendali, in uno scenario di crisi che sembrava essersi risolto ma che oggi rischia di acuirsi a causa di un mondo minacciato dal terrorismo? Lo sviluppo del settore assicurativo dipende dalla capacità delle compagnie di inserirsi in una serie di esigenze che spaziano da tematiche sociali come la previdenza, la sanità e la responsabilità civile, all’evoluzione dei rischi (dal terrorismo all’impatto dei cambiamenti climatici). Fare i conti con la realtà significa allora essere in grado di trasformare l’attività quotidiana in un terreno fertile, a favore della crescita. Ciascun lavoratore può dare il proprio contributo, non c’è dubbio. E legare la remunerazione al risultato non è impossibile: può essere anzi motivo di incentivo a beneficio di tutti. Ma se non si riescono a stabilire con esattezza regole certe, condizioni e limiti sui fattori (chi e cosa) che ostacolano questo risultato, si rischia di spostare il potere contrattuale dalla parte dell’azienda, con la conseguenza di gettare il lavoratore stesso in una situazione di pericolosa subalternità. Saremo in grado di evitare questo rischio? LA VALORIZZAZIONE DEI RISULTATI DEI LAVORATORI Maria Rosa Alaggio alaggio@insuranceconnect.it
  • 6. 4  INSURANCE REVIEW, DICEMBRE 2015 NEL PROSSIMO BIENNIO AUMENTERÀ LA DOMANDA NEL RAMO DANNI Secondo Swiss Re il settore vita, invece, dovrà fronteggiare i bassi tassi di interesse e la volatilità Atteso un rafforzamento dell’economia globale che so- sterrà la crescita del settore assicurativo per i prossimi due anni: è questa la previsione di Swiss Re. La do- manda del ramo danni, secondo il rapporto Global in- surance review 2015 and outlook 2016/17 redatto dal riassicuratore svizzero, è destinata a crescere, guidata dalle economie emergenti con tassi annui tra l’8% e il 9% nel 2016 e nel 2017. I premi aumenteranno global- mente del 3% nel 2016 e del 3,2% nel 2017, dal 2,5% di quest’anno. La crescita nei mercati avanzati dovrebbe rallentare leggermente a causa dei prezzi generalmente in calo e del solo modesto miglioramento della crescita economica. I mercati emergenti saranno invece i princi- pali motori del ramo, con premi in aumento fino al 7,9% e all’8,7% rispettivamente nel 2016 e nel 2017, dopo il +5,6% che sarà realizzato nel 2015. I Paesi dell’Asia cre- sceranno fino al +12% annuo, mentre in Europa ci sarà un recupero per i Paesi del centro-est dopo le contrazio- ni del 2014 e del 2015. Il settore vita dovrà affrontare alcune sfide, in partico- lare a causa dei tassi di interesse ancora molto bassi. Tuttavia, il tasso di crescita è atteso intorno al 4% annuo per i prossimi due esercizi e, anche in questo caso, con un buon andamento dei mercati emergenti. I principali assicuratori vita dovranno affrontare significativi rischi al ribasso nel breve-medio termine per via della volati- lità dei mercati finanziari e delle modifiche normative. Nei mercati avanzati, la raccolta premi sarà in aumento di circa il 2,5% nel 2016 e 2017, dal 2% di quest’an- no. Nei mercati emergenti, i premi cresceranno di circa il 10,7% sia nel 2016 sia nel 2017. Lo scatto dei Paesi emergenti, secondo Swiss Re, sarà in parte attribuibile a un migliore utilizzo delle tecnologie attualmente dispo- nibili, come i dispositivi indossabili e il cloud computing. Ancora una volta, l’Asia dovrebbe avere la crescita più convinta con un incoraggiante +13% annuo. Per la re- alizzazione di questi obiettivi l’economia globale dovrà affrontare tre principali ostacoli: il rallentamento della crescita in Cina, l’abbattimento dei prezzi delle materie prime e l’aumento imminente dei tassi di interesse da parte dalla Federal Reserve. Con il miglioramento del- le prospettive globali, conclude Swiss Re, e l’atteso ina- sprimento della politica monetaria negli Stati Uniti e nel Regno Unito, i rendimenti dei titoli di Stato tenderà ad aumentare. ANIA, VIA LIBERA ALLA NUOVA GOVERNANCE Il prossimo assetto sarà formato da dieci membri oltre al presidente Approvate le modifiche alla governance dell’Ania, votate all’unanimità lo scorso 17 novembre a Milano dal comi- tato esecutivo dell’associazione. Con il nuovo assetto di governo è confermato il numero di tre vice presidenti e prevista la trasformazione di alcuni organi associativi. La riforma, nelle intenzioni dell’associazione, permet- terà all’Ania di dotarsi di livelli di governo più articolati e snelli, e di rispondere con maggiore tempestività ed effi- cacia alle sollecitazioni di un contesto economico, sociale e politico in profonda trasformazione e particolarmente delicato. Il nuovo sistema prevede che l’attuale comita- to esecutivo prenda il nome di consiglio direttivo, eletto direttamente dall’assemblea, e che sia composto da 31 membri (compresi il presidente e i vice). Al consiglio di- rettivo spetterà il compito di nominare, su proposta del presidente, i tre vice presidenti. Questo metodo dovreb- be consentire al presidente di proporre una squadra di governo dell’associazione. Al consiglio direttivo spetterà anche il compito di nominare i membri del comitato ese- cutivo, nonché i presidenti delle commissioni permanen- ti. Il nuovo comitato esecutivo, composto dal presidente e da dieci membri, avrà il potere di deliberare sulle più importanti questioni operative dell’associazione. BREVI ©OlivierLeMoal–Fotolia.com
  • 7. Operiamo in un mondo globalizzato, che porta con sé nuove sfide e, contestualmente, tante opportunità. I.T.O., nonostante la sua recente costituzione, ha fatto sua la cultura dell’innovazione, investendo in tecnologia per rimanere al passo con i nuovi scenari di mercato ed espandere la propria attività anche oltreconfine. Parte così, da un prestigiosa Compagnia assicurativa londinese, un primo ma importante progetto, l’avvio di un processo di internazionalizzazione che valorizza le consolidate competenze e specializzazioni che sono state maturate fino ad oggi. Ancora una volta la concretezza e l’immediatezza dei benefici della scelta dell’outsourcing rassicurano una Compagnia che può così ottimizzare i costi e portare efficienza alla propria organizzazione. L’ampliamento del raggio d’azione di I.T.O. verso i mercati internazionali avviene in totale sintonia con le relative linee guida indicate nel piano industriale di Gruppo, per continuare così a sostenere la crescita e il contributo che, giorno dopo giorno, determina il successo dei nostri Clienti. Lascia fare a noi, entra nel mondo I.T.O. TWOADVER.IT I.T.O. Srl Società del Gruppo Corvallis Via dei Valtorta 47 - 20127 Milano, Italia Tel.: +39 02 89609200 Fax: +39 02 89609222 info@itofinance.it www.itofinance.it VERSO NUOVI ORIZZONTI
  • 8. 6  INSURANCE REVIEW, DICEMBRE 2015 PARLAMENTO UE, NORME PIÙ TRASPARENTI PER I CONSUMATORI Gli Stati membri avranno 24 mesi per l’attuazione Via libera dal Parlamento europeo all’aggiornamento delle norme in materia d’informazione e consulenza offerte dalle assicurazioni. Si tratta di una revisione, a tutela dei consumatori, in materia di distribuzione e vendita di polizze: ciò per renderle più facili, sicure e simili per tutti i canali distributivi. Questo è un primo parere favorevole perché la legislazione dovrà essere formalmente approvata dagli Stati membri, che avranno a disposizione 24 mesi per l’effettiva attuazione. Nella sostanza, prima di firmare un contratto assicurativo danni, a tutti i contraenti dovranno essere forniti docu- menti informativi sul prodotto senza alcun costo a loro carico. Tali documenti dovranno contenere, in modo chiaro e semplice, informazioni sul tipo di assicurazio- ne, gli obblighi derivanti dal contratto, i rischi coperti e quelli esclusi, i mezzi di pagamento e i premi. Invero, simili obblighi sono in larga parte già previsti per tutti i prodotti. Questi dettami si inseriscono in un disegno più articolato per proteggere i clienti da una possibile incapacità finanziaria di un distributore di assicurazioni a coprire un premio o una richiesta d’indennizzo. Infine, stando alle nuove norme, agenti e compagnie dovranno fornire ai clienti la loro identità, i contatti e il registro nel quale sono stati iscritti. ALLIANZ FISSA I NUOVI TARGET AL 2018 Tra gli obiettivi una crescita dell’utile per azione pari al 5% annuo e il Roe al 13% Allianz mira a una crescita del 5% annuo degli utili per azione dal 2016 al 2018, portando il Roe al 13%, sempre entro il 2018. Questi i principali target finanziari che il gruppo tedesco ha presentato in occasione del Capital markets day, un evento dedicato ad analisti e investitori istituzionali che si è svolto a Monaco di Baviera. Per rag- giungere questi obiettivi, la compagnia prevede di riusci- re a mantenere il combined ratio danni intorno al 94%, mentre nel segmento vita si attende un Roe almeno del 10% per tutte le linee di business. Il gruppo punta anche ad aumentare annualmente la produttività di circa un miliardo di euro entro il 2018, attraverso l’attuazione dei processi digitali a livello globale. Le nuove risorse saranno reinvestite in tecnologia e risorse umane. La strategia complessiva di Allianz, secondo la compa- gnia, porterà alla valorizzazione delle entità e dei busi- ness più competitivi e alla crescita operative più piccole attraverso la creazione di piattaforme regionali. I busi- ness meno redditizi saranno rifocalizzati sulla produtti- vità e l’efficienza, mentre il capitale liberato sarà redi- stribuito per alimentare la crescita altrove. Il 18 novembre scorso, Allianz ha ricevuto l’approva- zione per l’utilizzo del modello interno per il calcolo dei requisiti patrimoniali di Solvency II: in questo modo, la compagnia può confermare il coefficiente di solvibilità al 200% registrato al 30 settembre 2015. CINVEN ACQUISTA ERGO ITALIA Il fondo di private equity vede grandi opportunità di consolidamento nel mercato assicurativo italiano Il fondo di private equity, Cinven, ha raggiunto un ac- cordo con il gruppo Ergo per l’acquisizione di Ergo Ita- lia. L’operazione si inserisce nella strategia di crescita di Civen, sia per via organica sia attraverso acquisizioni. Il fondo di private equity, vede opportunità di consoli- damento all’interno del mercato italiano, in particolare BREVI Allianz, la nuova sede di Milano
  • 9. fra le compagnie di piccole e medie dimensioni, alla luce delle possibili economie di scala, e una rifocalizzazione in atto da parte di alcuni gruppi assicurativi stranieri operanti in Italia su linee di business e aree geografi- che core. Civen ha giudicato interessante “il cash flow stabile di Ergo Italia e l’attraente nuovo business, sup- portati dagli investimenti pianificati da Cinven nell’au- mento dell’efficienza dei processi per migliorare i servizi ai clienti attuali e futuri e nell’espansione dei suoi canali di distribuzioneâ€. L’acquisizione di Ergo Italia è il primo investimento di Cinven nel nostro Paese dall’acquisizio- ne di Avio nel 2006. Rappresenta inoltre l’ottavo investi- mento di Cinven nel ramo assicurativo vita in Europa. Il completamento della transazione è soggetto, come pras- si, all’approvazione da parte dell’Ivass. EUROVITA, ECCO IL PIANO STRATEGICO 2015-2018 Entro i prossimi tre anni, una raccolta premi a 1,5 miliardi di euro e un utile netto a 22,3 milioni Il cda di Eurovita Assicurazioni ha approvato le linee guida del piano d’impresa 2015-2018, e l’avvio del pro- cesso di emissione di un prestito subordinato decennale Solvency II, eligibile sino a 40 milioni di euro. Il nuovo piano d’impresa, che sarà approvato dal board entro la fine dell’anno sulla base di una serie di linee guida, prende avvio dalla mission della compagnia (già deline- ata con il cambio della governance del giugno 2014), che prevede di posizionarsi sul mercato quale piattaforma di servizio indipendente e specializzata per i distributori finanziari di medie dimensioni per il vita nel mercato assicurativo italiano. I target economico-finanziari del nuovo piano d’impresa si focalizzano sull’incremento dei ricavi, accompagnato dal progressivo incremento del livello di patrimonializ- zazione. Il perseguimento degli obiettivi strategici consentirà a Eurovita di raggiungere realistici target economico-fi- nanziari: la raccolta premi vita salirà a 1,5 miliardi di euro al 2018, la crescita seguirà un progressivo e so- stenibile cambio di business mix, che vedrà la quota di ramo III salire dall’11% del 2015 al 38% al 2018. L’utile netto salirà a 22,3 milioni al 2018, il patrimonio netto è previsto in crescita sino a quasi 230 milioni nel 2020, (da euro 211 milioni del 2015), determinando quindi un target Roe in crescita sino al 10% nel 2018 e Roarc (return on risk-adjusted capital) stabile, attorno al 9% nell’arco di piano. Principali aree di attività Diritto Commerciale e Societario Diritto delle Assicurazioni Responsabilità civile e Responsabilità medica sanitaria Diritto della Previdenza e del Welfare complementare Diritto Fallimentare Contenzioso Civile e ADR Assicurazioni private Ultima pubblicazione a cura di Maurizio Hazan e StefanoTaurini Info Largo Augusto, 3 – 20122 Milano Tel + 39 02 798350 Fax + 39 02 76020501 studio@taurini-hazan.com www.taurini-hazan.com Lo Studio Lo Studio Legale Associato Taurini & Hazan, fondato nel 1998 da Stefano Taurini e Maurizio Hazan, ha la sua sede principale nel centro di Milano e una sede secondaria a Roma. L’attività dello Studio è stata dall’inizio orientata verso due aree di riferimento distinte ma complementari: quella del diritto commerciale-societario e quella del diritto assicurativo. L’organico dello Studio si compone, oltre che dei soci fondatori, di numerosi avvocati la cui preparazione assicura adeguata risposta alle esigenze della clientela. I professionisti presenti vantano un qualificato know how anche nei campi del diritto fallimentare, della responsabilità civile (con particolare focus riguardo a quella medica e sanitaria), della contrattualistica di impresa, della previdenza sociale e complementare nonché della sanità integrativa. A tutt’oggi, lo Studio annovera fra i propri clienti primari gruppi italiani e internazionali nel settore assicurativo, bancario, dell’intermediazione assicurativa e finanziaria, della distribuzione alimentare e dell’industria, oltre a operare con istituzioni finanziarie e fondi di investimento.
  • 10. 8  INSURANCE REVIEW, DICEMBRE 2015 BREVI CATTOLICA, 100 MILIONI DI UTILE NETTO NEI NOVE MESI (+20,5%) In crescita la raccolta danni. Il risultato è in linea con il piano d’impresa 2014-2017 Nei primi nove mesi dell’anno il gruppo Cattolica ha fatto registrare un utile netto pari a 100 milioni di euro (+20,5% sullo stesso periodo del 2014). Il risultato tiene conto anche di svalutazioni di investimenti, riguardan- ti principalmente partecipazioni bancarie, per circa 30 milioni, di cui circa 12 milioni solo nel terzo trimestre. La raccolta premi ha raggiunto i 4,2 miliardi (+1,1%): il vita ha contabilizzato 2.796 milioni (-3,4%), mentre il contributo del segmento danni è stato pari a 1.423 milio- ni (+14,2%). Per quanto riguarda quest’ultimo compar- to, nel dettaglio, cresce il ramo auto, che ha registrato una raccolta di 812 milioni (+8,4%), così come sono au- mentati i premi nei rami danni non auto, salendo a 611 milioni (+23%). Il patrimonio netto consolidato è pari a 2.189 milioni da 2.188 milioni a fine 2014. Il combined ratio si mostra in miglioramento, attestandosi al 92,5% (al 30 giugno era pari al 93,4%), mentre il margine di solvibilità è pari a 1,96 volte il minimo regolamentare. Il gruppo prevede che “nell’ultimo trimestre perdurerà la situazione di elevata competitività del settore, in par- ticolare per il ramo Rc auto. Si conferma comunque il miglioramento dell’andamento della gestione assicura- tiva rilevato nei primi nove mesi. Complessivamente il risultato si ritiene possa proseguire in coerenza con gli indirizzi definiti nel piano d’impresa 2014-2017â€. POSTE VITA, LA RACCOLTA CRESCE A 14,5 MILIARDI DI EURO La compagnia vuole potenziare il settore salute: va in questa direzione l’acquisizione del gruppo Sds L’incremento della raccolta spinge le performance di Po- ste Italiane nel business delle polizze. Nei primi nove mesi del 2015, i servizi assicurativi del gruppo hanno visto aumentare i ricavi complessivi, raggiungendo quo- ta 16,9 miliardi di euro, in crescita del 10% rispetto al periodo dello scorso anno. Questo incremento, come sot- tolinea la società, è totalmente ascrivibile alla crescita dei premi. Nello specifico, Poste Vita, le cui riserve tec- niche sono pari a 97,4 miliardi di euro (erano 87,1 mi- liardi a fine dicembre 2014) ha contabilizzato premi per circa 14,5 miliardi di euro (12,7 miliardi nei nove mesi 2014), principalmente grazie alla commercializzazione di prodotti di ramo I e, in via residuale, prodotti di ramo III e V. L’incremento dei ricavi è stato quasi interamente compensato dal fisiologico aumento delle riserve tecni- che assicurative. Il risultato operativo è stato pari a 351 milioni di euro, in crescita del 13,2% rispetto ai primi nove mesi del 2014 (310 milioni di euro). In prospettiva, tra gli obiettivi stra- tegici di Poste Vita c’è quello di potenziare l’offerta indi- viduale e collettiva nel settore salute: va inquadrata in questo senso l’acquisizione, lo scorso 4 novembre, di Sds (System data software, società che detiene il 100% di Sds Nuova Sanità). UNIPOLSAI, L’UTILE SALE A 602 MILIONI DI EURO Nei nove mesi, in calo la raccolta nel vita come nel danni. Ma l’Rc auto torna a crescere nel terzo trimestre UnipolSai ha chiuso i primi nove mesi del 2015, regi- strando un utile netto consolidato a quota 602 milioni di euro (+1,6% rispetto allo stesso periodo 2014). Risulta invece in calo la raccolta diretta (nel danni come nel vita) attestandosi a 10,1 miliardi (-14,4%): un dato che “ri- sente degli effetti della cessione del ramo d’azienda ad Allianzâ€, sottolinea una nota della compagnia. Tuttavia nell’Rc auto, pur in calo nei nove mesi, la raccolta del terzo trimestre si attesta in recupero rispetto al primo semestre 2015, per via delle azioni avviate dalla società a partire dal secondo trimestre con l’obiettivo di rendere Maria Bianca Farina, ad di Poste Vita
  • 11. INSURANCE REVIEW, DICEMBRE 2015  9 più competitiva l’offerta sia in termini di nuove acquisi- zioni sia sul fronte dei rinnovi. Sul versante della sinistralità del ramo Rc auto si man- tengono positivi gli indicatori tecnici, con un’ulteriore diminuzione del numero dei sinistri: in questo contesto, il combined ratio danni dei primi nove mesi si attesta al 95,7%. Il cda di UnipolSai ha inoltre approvato in via definitiva il progetto di fusione per incorporazione di Li- guria e di Liguria Vita. NASCE CONFAGI, CONFEDERAZIONE DEGLI AGENTI ANAGINA-GAAG-UNAT La nuova realtà associativa riunirà più di 500 agenzie e quasi 800 intermediari Generali Italia Così come avvenuto recentemente all’interno del mondo UnipolSai con la nascita della Fau (Federazione agenti UnipolSai), anche nel mondo di Generali Italia tre grup- pi agenti hanno scelto di confederarsi dando vita a una nuova realtà associativa: Confagi. La federazione, costituita il 17 novembre a Roma, na- sce dall’adesione di Anagina (associazione degli agenti provenienti da Ina Assitalia), Gaag Lloyd Italico (prove- nienti dall’omonima divisione) e Unat (agenti di prove- nienza Toro). Confagi rappresenterà più di 500 agenzie, quasi 800 agenti per un portafoglio complessivo di circa tre miliardi di euro. I presidenti dei gruppi confederati, Davide Nicolao (Anagina), Antonio Canu (Gaag Lloyd Italico), Mariagrazia Musto (Unat), hanno sottolineato che “la confederazione sarà il nuovo interlocutore nel confronto con Generali Italia, pur mantenendo le sin- gole associazioni confederate la propria autonomia, la titolarità delle deleghe e la loro rappresentatività anche per la firma di accordi e contrattiâ€. L’unione nasce dal- la condivisione di principi, strategie e obiettivi, nonché “dall’esigenza di essere parte del processo di integrazio- ne aziendale, di avviare un confronto con la compagnia mandante, volto a considerare tutte le parti interessate in un’ottica di equo e razionale contemperamento degli interessi in gioco, di garantire la sostenibilità di tutti i modelli agenzialiâ€. Con la costituzione di Confagi, i pre- sidenti delle associazioni confederate (che formeranno il comitato di presidenza della confederazione) ritengono che prenderà avvio una nuova fase nelle relazioni indu- striali. FUSIONE SIGLATA TRA GA AUGUSTA E GAA GENERALI Approvata la proposta di unificazione tra le due associazioni: nasce il Gruppo agenti Generali Italia Si chiamerà Gruppo agenti Generali Italia la nuova associazione che nascerà dall’unificazione del Gruppo agenti Augusta con il Gruppo agenti Generali. La decisio- ne, già approvata dall’ultimo congresso del gruppo pre- sieduto di Federico Serrao, ha avuto il via libera anche dal consiglio direttivo del Gaa Generali, riunitosi a Roma il 20 e 21 novembre: il consiglio, inoltre, ha espresso ap- prezzamento e ha ringraziato la giunta esecutiva “per l’attività svolta e i risultati raggiuntiâ€. In particolare, “il valore della storicità degli agenti Generali, il cui business model continuerà a essere il punto di riferimento an- che della newco Generali Italiaâ€. Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Gaa Generali, Vincenzo Ci- rasola, che ha evidenziato: “l’unificazione col Ga Agusta rappresenta un risultato politico importante, che testi-
  • 12. 10  INSURANCE REVIEW, DICEMBRE 2015 BREVI TANTE ALTRE NEWS SU INSURANCETRADE.IT Usa il qr code per accedere alla homepage e iniziare a navigare Sul portale www.insurancetrade.it è possibi- le trovare numerose altre news riguardanti il mercato, le compagnie, la distribuzione, la nor- mativa e tutte le novità legate al settore assicu- rativo. Le notizie della sezione Brevi sono inol- tre approfondite on line sul sito. Collegati con smartphone o tablet per accedere alla homepa- ge, dalla quale puoi navigare liberamente. Nel mese di novembre i contenuti più visti sul sito sono stati: l’articolo di presentazione del nostro convegno L’Rc auto tra tecnologia e riforme; la news Cinven acquisisce Ergo Italia; il video di Giancarlo Guidolin Un nuovo modo di essere professionista; l’articolo Europ Assistance, ri- voluzione governance e strategia; e infine il vi- deo Adeguarsi al cambiamento con un servizio evoluto di Sonia Lupi e Sonia Grieco. Puoi anche registrarti gratuitamente e scegliere di ricevere nella email ogni giorno il quotidiano di settore Insurance Daily e la newsletter setti- manale. Insurancetrade.it non è solo un sito di informazione, ma una vera e propria communi- ty, presente sui principali social network, come Facebook, Twitter e Linkedin. monia come oggi ci sia un vento favorevole verso l’unio- ne di forze per condividere battaglie e imprese comuniâ€. E secondo il presidente Federico Serrao, l’unificazione con lo storico Gaa Generali “testimonia una comune vi- sione politica basata sui principi base del concetto e delle modalità di rappresentanza. È inoltre un segnale preciso e inequivocabilmente concreto di iniziare a pensare alla casa comune degli agenti di Generali Italiaâ€. GABRIELE GIACOMA È IL NUOVO AD DI ASSITECA Prende il posto del dimissionario Fabrizio Ferrini, che diventa consigliere di Teca Gabriele Giacoma è il nuovo ad di Assiteca, il maggior broker assicurativo italiano indipendente, quotato sul mercato Aim di Borsa Italiana. Il via libera alla nomina è arrivato dal consiglio di amministrazione, a seguito delle dimissioni di Fabrizio Ferrini, che ha lasciato la carica per assumere quella di consigliere di amministrazione di Teca, società di servizi facente capo ad Assiteca. A Gia- coma, Luciano Lucca, fondatore e presidente della so- cietà di brocheraggio, affida le proprie deleghe operative dimettendosi dalla carica di amministratore delegato. Milanese, 46 anni, Giacoma si è laureato in Economia e commercio presso l’Università di Pavia. Ha ricoperto in precedenza la carica di managing partner in Rgp. Prima ancora, Giacoma è stato socio di Corporate financial services e director in Ernst & Young. In entrambe le società si è occupato prevalentemente di consulenza in ambito di corporate finance (m&a advisory, valutazioni d’azienda, business planning), transaction support (ac- counting and tax due diligence), risk management, cor- porate governance e internal auditing. ATTUARI, CRENCA RICONFERMATO PRESIDENTE Rinnovato il consiglio nazionale: vice presidente nominata Cinzia Ferrara, il segretario sarà di nuovo Mario Ziantoni Giampaolo Crenca è stato rieletto, all’unanimità, presi- dente del nuovo Consiglio nazionale degli attuari. Vice- presidente è stata nominata Cinzia Ferrara. I consiglieri sono Aldo Balestreri, Albino Corvo, Luigi Di Falco, Savi- no Dipasquale, Micaela Gelera, Alberto Lonza, Deborah Mondelli, Dimitri Papacci, Ivan Pastorelli, Franca Pergo- la, Marco Pirra, Laura Romanello. Confermato anche il segretario Mario Ziantoni. Il Consiglio resterà in carica cinque anni.
  • 13. A tutti coloro che hanno sempre il coraggio di rialzarsi di fronte alle difficoltà. A tutti coloro che fanno del proprio lavoro una ricerca costante d’innovazione e un’inesauribile fonte di miglioramento per i propri clienti. A tutti coloro che non smettono mai di guardare oltre, oltre il confine, in ogni luogo, per essere presenti sempre, ovunque, 365 giorni su 365, 24 ore su 24, nei momenti più difficili. Così come a tutti i tecnici del gruppo per che rinnovano questi impegni quotidianamente. Buon Natale e felice anno nuovo da tutto il gruppo per www.gruppoper.com - 800 322270 24/24 h LOGISTICAREAL ESTATE LOGISTICAREAL ESTATE
  • 14. 12  INSURANCE REVIEW, DICEMBRE 2015 UN SISTEMA di ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA di FILIPPO MARTINI studio legale Mrv Il 18 novembre scorso, la Commissione Affari sociali della Camera ha approvato al- cuni emendamenti al testo del disegno di legge sulla respon- sabilità professionale medica, in discussione in Parlamento. Sebbene il testo sia ora de- stinato all’aula parlamentare e presumibilmente oggetto di alcune (auspicabili in certi casi) modifiche di sostanza, è parso importante dare conto e commento a tali norme in itinere (con particolare ri- guardo alle novità di tipo as- sicurativo), che ben testimo- niano la evoluzione politica del sistema della Rc sanitaria verso una prospettiva di av- vicinamento al mondo della assicurazione obbligatoria già presente nel nostro ordi- namento in discipline diverse (come la Rc auto). Oneri per le strutture sanitarie e per i medici Così innanzitutto, l’arti- colo 8 del testo varato in Commissione (titola- NORMATIVA L’approvazione, lo scorso 18 novembre, di alcuni emendamenti al testo del disegno di legge sulla responsabilità sanitaria, avvicina il comparto ad altre discipline basate sul concetto di obbligatorietà, come l’Rc auto. In un quadro di oneri definiti, restano criticità strutturali ed economiche su cui intervenire per evitare il rischio di inapplicabilità della norma to obbligo di assicura- zione) ribadisce l’one- re (già previsto dal dl 90 del 24 giugno 2014, convertito con modifi- che dalla legge 114 dell’11 agosto 2014) per le aziende sanitarie pub- bliche e private operanti in regime autonomo o accreditato, di contrarre coperture assicurative “o altre analoghe misu- re†per la responsabilità civile verso terzi conse- guenti alla erogazione di prestazioni sanitarie (Rct), nonché verso i propri prestatori d’ope- ra (Rco). Tale obbligo investe anche la pratica delle prestazioni sani- tarie intramurarie e per telemedicina. Per il medico professio- nista che svolga la pro- pria attività ambulato- riale in proprio permane l’obbligo di cui alla leg- ge 189 del 2012 (legge Balduzzi) e dalla legge 148 del 2011. È fatto obbligo inoltre a tutte le aziende sani- tarie di rendere pubblici (mediante comunica- zione “sul proprio sito internetâ€) i dati della propria copertura assi- curativa. Altro elemento di rac- cordo al mondo della Rc auto obbligatoria è la previsione, contenuta nell’articolo 8 bis, di in- trodurre l’azione diretta contro l’impresa di as- sicurazione della strut- tura e degli esercenti la professione sanitaria. Come già per la Rc auto, la norma prevede che non siano opponibili al danneggiato, per l’in- tero massimale di po- lizza, le eccezioni deri- vanti dal contratto né le clausole che prevedano l’eventuale contributo dell’assicurato al risarci- mento del danno; men- tre il successivo comma 4 dispone l’obbligo di citare nel giudizio risar- citorio (litisconsorzio necessario) assieme alla impresa di assicura- zione, anche “l’azienda sanitaria, la struttura o l’ente assicurato, ovvero l’esercente la professio- ne sanitariaâ€. Interrogativi sulle attività del fondo di garanzia Ma la norma che certa- mente presenta le mag- giori criticità strutturali, pratiche ed economi- che è quella contenuta nell’articolo 9 denomi- nato Fondo di garanzia per i soggetti danneg- giati da responsabilità sanitaria. L’articolo vorrebbe re- golamentare la costi- tuzione del Fondo di Garanzia, già previsto da una norma program- matica contenuta nella legge 189/2012 (articolo 3 comma 2). Tale fondo (costituito