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CHIARAPARAZZINI-SETTEMBRE2019-
FONTEGOLEMAN
Intelligenza
emotiva e
lavoro - 8
ChiaraParazzini|2019
 pag.53
Apprendere
l'Intelligenza emotiva
Le emozioni sono importanti ma è
fondamentale che non siano loro a
manovrarci. Nel corso della vita
l'intelligenza emotiva solitamente
aumenta, grazie alle esperienze. Si
diventa più consapevoli dei propri
stati d'animo, si ascolta di più, si
impara ad empatizzare
Competenze ed
abitudini
ChiaraParazzini|2019
pag.54
Le competenze possono essere considerate come
ABITUDINI. Cambiare un'abitudine non è semplice,
per farlo occorre sostituirla con un'altra. Questo si
ottiene solo con la RIPETIZIONE e l'ESERCIZIO
costante, in modo che la vecchia abitudine venga
INIBITA
Competenze sociali e
personali
ChiaraParazzini|2019
pag.55
In questo caso le aree cerebrali coinvolte sono quelle piu'
profonde, connesse con i centri emotivi ( AMIGDALA e
LOBI PREFRONTALI). Il cambiamento richiede quindi più
impegno perchè è più profondo
Abbiamo alcune linee guida per formarsi
all'intelligenza emotiva
Linee Guida - 1
ChiaraParazzini|2019
pag.56
Capire quali sono le competenze emotive maggiormente
necessarie in un dato lavoro e/o contesto: questo serve a
finalizzare e focalizzare gli sforzi
Capire individualmente quali competenze vanno
esercitate: non esiste la formazione che va bene per tutti
Preparare alla formazione dando un feedback sui punti da
migliorare: usando empatia  e delicatezza, esaltando
anche i punti di forza della persona e la sua capacità di
cambiare
Spiegare  perchè è importante sviluppare quella
competenza e le conseguenze se non viene fatto: se ne
capiamo il senso è più facile accettare il cambiamento
Linee Guida - 2
ChiaraParazzini|2019
pag.57
Permette l'autoregolazione del piano di training: per
adeguarlo ai propri tempi, aspirazioni, bisogni ed
aumentare il senso di autonomia
Preparare la persona alle "ricadute": preventivare il ritorno
alle vecchie abitudini, ma usare la "ricaduta" per capire
meglio le proprie debolezze ed imparare dall'errore
Dare un feedback continuo: sapere come si sta andando
aiuta a mantenersi in carreggiata
Individuare persone "esempio" di quella competenza:
serve ad avere un modello di riferimento
Tutta l'organizzazione deve far sentire importante quella
competenza e permettere che venga esercitata: o viene
meno il senso del cambiamento
Linee Guida - 3
ChiaraParazzini|2019
pag.58
Riconoscere i successi: anche i cambiamenti più piccoli,
per incoraggiare a proseguire
Misurare i cambiamenti: attraverso gli impatti sulle
performance lavorative
Cioe': apprendere facendo, attraverso
l'azione
N.B.: PUO' ESSERE UTILE IL FEEDBACK 360. VENIRE                
"CONSIDERATI" DA PIÙ PUNTI DI VISTA PORTA AD
OTTENERE PROSPETTIVE DIVERSE E QUINDI UNA  VISIONE
DI SE' PIÙ COMPLETA

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  • 3. Competenze ed abitudini ChiaraParazzini|2019 pag.54 Le competenze possono essere considerate come ABITUDINI. Cambiare un'abitudine non è semplice, per farlo occorre sostituirla con un'altra. Questo si ottiene solo con la RIPETIZIONE e l'ESERCIZIO costante, in modo che la vecchia abitudine venga INIBITA
  • 4. Competenze sociali e personali ChiaraParazzini|2019 pag.55 In questo caso le aree cerebrali coinvolte sono quelle piu' profonde, connesse con i centri emotivi ( AMIGDALA e LOBI PREFRONTALI). Il cambiamento richiede quindi più impegno perchè è più profondo Abbiamo alcune linee guida per formarsi all'intelligenza emotiva
  • 5. Linee Guida - 1 ChiaraParazzini|2019 pag.56 Capire quali sono le competenze emotive maggiormente necessarie in un dato lavoro e/o contesto: questo serve a finalizzare e focalizzare gli sforzi Capire individualmente quali competenze vanno esercitate: non esiste la formazione che va bene per tutti Preparare alla formazione dando un feedback sui punti da migliorare: usando empatia  e delicatezza, esaltando anche i punti di forza della persona e la sua capacità di cambiare Spiegare  perchè è importante sviluppare quella competenza e le conseguenze se non viene fatto: se ne capiamo il senso è più facile accettare il cambiamento
  • 6. Linee Guida - 2 ChiaraParazzini|2019 pag.57 Permette l'autoregolazione del piano di training: per adeguarlo ai propri tempi, aspirazioni, bisogni ed aumentare il senso di autonomia Preparare la persona alle "ricadute": preventivare il ritorno alle vecchie abitudini, ma usare la "ricaduta" per capire meglio le proprie debolezze ed imparare dall'errore Dare un feedback continuo: sapere come si sta andando aiuta a mantenersi in carreggiata Individuare persone "esempio" di quella competenza: serve ad avere un modello di riferimento Tutta l'organizzazione deve far sentire importante quella competenza e permettere che venga esercitata: o viene meno il senso del cambiamento
  • 7. Linee Guida - 3 ChiaraParazzini|2019 pag.58 Riconoscere i successi: anche i cambiamenti più piccoli, per incoraggiare a proseguire Misurare i cambiamenti: attraverso gli impatti sulle performance lavorative Cioe': apprendere facendo, attraverso l'azione N.B.: PUO' ESSERE UTILE IL FEEDBACK 360. VENIRE                 "CONSIDERATI" DA PIÙ PUNTI DI VISTA PORTA AD OTTENERE PROSPETTIVE DIVERSE E QUINDI UNA  VISIONE DI SE' PIÙ COMPLETA