3. Essere grandi nelle scelte
? SBAGLIATO CREDERE CHE I MERCATI ESTERI
SIANO APPANNAGGIO SOLO DELLE GRANDI
AZIENDE!
3
PUNTI DI FORZA DELLE PMI
Qualit¨¤ del prodotto
Innovazione
Know-how ( conoscenza e competenza )
Design
Creativit¨¤
Personalizzazione del prodotto
4. GLOBALIZZAZIONE
COMPETIZIONE GLOBALE
? I Mercati locali non sono pi¨´
sufficienti
? la Competizione Globale ¨¨ ormai un
processo irreversibile
? Non ¨¨ pi¨´ una scelta per l¡¯impresa¡
¨¨ un obbligo.
4
5. L¡¯INTERNAZIONALIZZAZIONE
? L¡¯Internazionalizzazione ¨¨ l¡¯insieme di attivit¨¤ e
processi aziendali gestiti in maniera efficiente ed
efficace, che consente l¡¯ingresso, la crescita ed il
profitto nei Mercati esteri .
? E¡¯ un processo che proprio per le sue caratteristiche
porta risultati concreti e duraturi nel medio-lungo
periodo !
5
6. QUANTI SONO GLI STATI NEL MONDO?
6
AD OGGI ESISTONO 205 STATI INDIPENDENTI
7. I numeri della Globalizzazione
? Nel 2030 quasi 5 miliardi di persone
saranno classe media su una popolazione
mondiale di otto: una crescita di 3 miliardi di
individui rispetto a oggi, quasi tutti nei paesi
in via di sviluppo. (Fonte OCSE) .
? Per l'Italia e in particolare per le sue
imprese, ¨¦ ingiustificabile continuare a
concentrarsi sul Mercato locale: ¨¨
indispensabile alzare lo sguardo verso i
mercati che si stanno creando grazie a questi
nuovi cittadini affluenti.
? Nei prossimi 15 anni , la crescita maggiore
nella richiesta di prodotti (prodotti di base
ma anche di medio lusso) secondo l'OCSE
avverr¨¤ in queste Regioni:
7
AREA
DI SPESA
INCREMENTO
%
AMERICA SUD
+ MESSICO
120%
MEDIO
ORIENTE
144%
AFRICA 50%
USA + CANADA 2%
EU 36%
ASIA -
PACIFICO
573%
8. PERCHE¡¯ INTERNAZIONALIZZARE
? Stagnazione del mercato locale
? Aggressione di concorrenti esteri
? Scarsa marginalit¨¤ sul mercato locale
? Opportunit¨¤ per i propri prodotti in
altri paesi
? I clienti diventano globali
8
9. QUALI VANTAGGI ?
? Aumento del giro d¡¯affari ed incremento dei profitti
? Ampliare e diversificare la clientela
? Diversificazione del rischio
? Riduzione delle stagionalit¨¤
? Aumentare i Mercati ed i territori di vendita
? Economie di scala
? Accesso a esperienze innovative e nuove tecnologie
? Ottenere risorse , materiale e componenti a costi inferiori
? Risposta alla globalizzazione
? Aumento della competitivit¨¤ sul mercato interno
? Acquisire prestigio ed accrescere il valore dell'impresa
9
11. LA REALTA¡¯.....uno spunto di riflessione
11
PUNTI DI FORZA
? Idee e prodotti innovativi
? Qualit¨¤ medio-alta
? Buona disponibilit¨¤ alla
personalizzazione
? Offerta ampia
? Rapporto qualit¨¤/prezzo
generalmente competitivo
? Made in Italy valore consolidato
PUNTI DI DEBOLEZZA
? Servizio post vendita carente.
? Poca chiarezza nelle condizioni
commerciali.
? Scarsa disponibilit¨¤ ad investire in
progetti comuni.
? Scarsa professionalit¨¤ nelle relazioni e
trattative commerciali.
? Poca conoscenza della struttura e
dinamiche del mercato.
? Superficialit¨¤ nella gestione delle
problematiche legate alla qualit¨¤ dei
prodotti.
? Mancanza di rispetto delle condizioni
contrattuali pattuite (tempi di consegna,
etc.).
12. CI VUOLE UNA STRATEGIA
? Tutti abbiamo dei desideri o dei progetti che vogliamo
realizzare e tutti vorremmo avere qualcuno che ci dicesse
cosa fare e che ci permettesse di rendere questi desideri
realt¨¤.
"Dammi un piano d'azione e un calendario
e mi metto a lavoro!"
Semplice, no?
? In realt¨¤ dobbiamo cercare e trovare il percorso giusto,
non cercando un Guru od un Santone che ci indichi la via
¡..ma individuando e definendo la nostra
Strategia vincente
12
13. Perch¨¦ ¨¨ importante la Strategia
? Quando Cristoforo Colombo part¨¬ , non sapeva dove stava
andando e quando scopr¨¬ l¡¯America non sapeva cosa stava
realmente scoprendo e quando torn¨° indietro non sapeva
veramente dove era stato !
? Fece tutto questo senza una Strategia precisa , ma solo in base
ad una sua ¡°intuizione¡± ed ad una ¡°speranza¡±¡¡ed ebbe tanta
tanta fortuna !
Colombo comunque prese un grosso rischio
ma lo fece rischiando soldi che non erano suoi !
Scelte ¡°istintive¡± possono anche essersi rivelate fortunate in
passato , ma l¡¯attuale situazione economica , finanziaria e di
mercato non consente di affidarsi solamente alla mera fortuna!
13
14. E¡¯ DIFFICILE?
AVERE LE IDEE CHIARE SU DOVE VOGLIAMO
ANDARE E COME VOGLIAMO ANDARCI
Le risposte alle domande importanti creano
automaticamente la vostra Strategia vincente
14
15. Le domande importanti
LE DOMANDE IMPORTANTI RISPOSTE I 5 perch¨¦
COSA
Cosa vogliamo fare
Cosa vogliamo vendere
Cosa vogliamo ottenere
???
Chiedersi sempre il
?perch¨¦? 5 volte !
COME Come procediamo
Quale metodo / piano/ progetto
Come reperire le risorse
???
QUANDO Quando iniziare
Quando il progetto deve finire
???
DOVE Quali mercati scegliere
Dove partire prima
Dove cercare risorse
???
CHI Chi ¨¨ coinvolto nel progetto
Chi sono i potenziali clienti
Chi sono i ns distributori/patners
???
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16. Il Marketing operativo
? Il Marketing operativo ¨¨ la parte
conclusiva dell¡¯intero processo di
marketing
? ha il compito di realizzare
concretamente le strategie scelte
16
17. IL MARKETING MIX
Gli strumenti operativi che un¡¯impresa decide di utilizzare per il
raggiungimento dei suoi obiettivi strategici ¨¨ detta marketing mix
Tali strumenti sono divisi in 4 grandi categorie:
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Prodotto Prezzo Promozione Punto vendita
Variet¨¤ Posizionamento Pubblicit¨¤ Canali
Qualit¨¤ Scontistica Forza vendita Copertura
Design Termini di
pagamento
WEB Assortimento
Funzionalit¨¤ Modalit¨¤ di
pagamento
PR Location
Brand (Marca) Materiale di
presentazione
Magazzini
Packaging Materiale tecnico Logistica
Misura / formati Trasporti
Garanzia , resi e
ricambi
18. La Sostenibilit¨¤
? Qualunque strategia ha bisogno di
adeguate risorse
? I soldi che si investono sono altrettanto
importanti delle persone
? Se manca la sostenibilit¨¤ ,
ridimensionare la strategia .
? Sostenere il medio-lungo termine
18
19. Il Business Plan
? Il BUSINESS PLAN (BP) ¨¨ una pianificazione
delle azioni , degli effetti economici, finanziari
e patrimoniali legati all¡¯applicazione della
Strategia.
? E¡¯ composto da un piano operativo a breve-
medio termine (1-3 anni) .
? Pianificare ogni azione in termini di
copertura finanziaria ed economica
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20. La favola del Fatturato
? Il fatturato non ¨¨ l¡¯obiettivo dell¡¯Impresa,
ci¨° che realmente conta ¨¨ il profitto.
? Aumento di fatturato vuol dire spesso
aumento dei costi non di profitto!
? Molto pi¨´ importanti sono la marginalit¨¤ e
la liquidit¨¤ .
? La marginalit¨¤ si governa con il controllo
dei costi e non con l¡¯aumento del prezzo !
? La liquidit¨¤ si controlla attraverso il Piano
dei Flussi di cassa.
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21. Sostenere un progetto
? La Sostenibilit¨¤ non ¨¨ per¨° solo un
problema economico
? Coinvolge anche le risorse umane e la
catena di fornitura
? Il personale deve crescere in termini di
competenze ed autonomia
? I fornitori devono essere capaci di
adeguarsi alle necessit¨¤ dell¡¯Impresa
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22. Mercati e Clienti
? Trovare nuovi clienti non ¨¨ cos¨¬ difficile come
pu¨° sembrare.
? Difficile ¨¨ restare in un Mercato , crescere e
guadagnare!
? Le Fiere di settore sono strumenti costosi e
poco efficaci.
? Le Missioni imprenditoriali all¡¯estero
raramente portano a risultati concreti se
non adeguatamente supportate.
22
24. Come ?non? scegliere i mercati
? ?C¡¯¨¨ uno che conosco che ¨¨ andato l¨¬ ed ha
fatto i milioni?
? ?¡.me lo ha detto il Commercialista?
? ? ¡.vanno tutti a vendere li vuol dire che ¨¨
un buon mercato?
? ?¡¨¨ uno dei paesi del BRIC?
? ? l¨¬ vanno pazzi per i prodotti Italiani?
? ? sono milioni in quel paese !?
24
25. Una scelta ben ragionata
25
Punti di forza e
debolezza
(Analisi SWOT)
Ambiente politico-
legale, economico, socio-
culturale, tecnologico
del Mercato
Promozione e Mkt.
Analisi competitiva
? Settore merceologico
? Concorrenti locali ed esteri
? Posizionamento prodotto
rispetto al mercato
? Distribuzione e vendita
Scelta
Mercato 1
Mercato 2
Mercato 3
Mercato 4
28. OVVIAMENTE POSSONO ESSERE
DIFFICOLTA¡¯ E BARRIERE DI INGRESSO
? BARRIERE DOGANALI (dazi)
? TASSE D¡¯IMPORTAZIONE
? VARIAZIONI DEI TASSI DI CAMBIO
? DIFFERENZE DI LEGISLAZIONE FISCALE
? LEGGI CHE CAMBIANO SPESSO
? STANDARD TECNICI E COMMERCIALI
? REGOLAMENTI SANITARI
? CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO
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29. Entrare in un mercato
ESPORTAZIONE INDIRETTA ESPORTAZIONE DIRETTA
? esportatori nazionali
? importatori stranieri
? trading companies nazionali
? trading companies straniere
? strutture cooperative
? agenti, rappresentanti e distributori residenti nel
mercato di interesse
? proprio personale di vendita residente in Italia
? proprio personale di vendita residente all¡¯estero
? uffici di rappresentanza e filiali con personale di
vendita e assistenza alla clientela
CREAZIONE DI JOINT VENTURE INVESTIMENTO DIRETTO
? Licensing
? Franchising
? Co-produzione
? Creazione di un¡¯unit¨¤ operativa per il montaggio
di parti realizzate all¡¯estero
? Creazione di un¡¯unit¨¤ operativa in grado di
svolgere l¡¯intero ciclo produttivo
? Acquisizione di imprese estere preesistenti
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30. Le risorse umane
? Le persone sono essenziali per la
realizzazione della strategia
? Devono sviluppare competenze e
conoscenze
? Sono loro che garantiscono giornalmente
servizio ed immagine ai clienti
? Devono anche acquisire sufficienti deleghe
operative per snellire i processi
? Non possono imparare e crescere solo
attraverso corsi di formazione in aula !
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31. Riassumiamo¡¡
?Bisogna evitare ¡°l¡®Internazionalizzazione fai da te¡±, magari
convinti che avere avuto successo in passato nei Mercati
tradizionali sia una automatica garanzia di successo in quelli
esteri!
?Dalla sottostima della complessit¨¤ dei mercati esteri e
dall¡¯urgenza di agire nascono i problemi delle PMI che
investono oggi all¡¯estero:
?obiettivi troppo ambiziosi,
?tempi di realizzazione troppo corti,
?investimenti e personale competente a disposizione troppo
limitato.
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32. ¡¡.per concludere
Bisogna avere presente che:
? Aprirsi ai mercati esteri ¨¨ un investimento;
? Sviluppare i mercati esteri richiede competenze;
? Sui mercati esteri oggi si vendono i migliori prodotti italiani,
non qualsiasi prodotto italiano ( la bufala del Made in Italy!)
? Pi¨´ che in Italia, all¡¯estero non basta vendere il prodotto,
occorre offrire anche il servizio attorno ad esso (assistenza,
sviluppo, manutenzione, disponibilit¨¤) adatti a quel paese;
? Alcuni paesi importanti per dimensioni e crescita prevedono la
necessit¨¤ di avere Fornitori strutturati ed organizzati ed anche
la disponibilit¨¤ di valutare l'eventuale produzione in loco.
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33. LE REGOLE PER LO SVILUPPO
INTERNAZIONALE
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Strategia
?Visone di sviluppo , orientamento al
nuovo ed, ai mercati internazionali ,
accettazione di un rischio calcolato .
?Leadership e lavoro di gruppo
Organizzazione
?Sviluppo competenze interne/esterne
?Integrazione dei processi Aziendali
?Integrazione con i Fornitori
Sostenibilit¨¤
?Adeguate risorse finanziarie
?Tempi giusti allo sviluppo armonico
del progetto
Conoscenza dei Mercati
?Analisi dei Mercati target
?Leggi , Norme , barriere in ingresso
?Situazione concorrenti / prodotti
Metodi e Mezzi
?Impiego di S.I. adeguati
?Tecnologia ed impianti idonei
?Servizio al Cliente
Obiettivi definiti e realistici
?Scelta oculata dei Mercati target
?Prodotti di qualit¨¤ ed adatti ai Mercati
?Processi efficienti e flessibili
34. ¡¡.un¡¯ultima riflessione
E¡¯ indispensabile creare in azienda una cultura per
l¡¯internazionalizzazione che non pu¨° realizzarsi affidandosi
semplicemente all¡¯estemporaneit¨¤ o a venditori improvvisati con
una qualche esperienza commerciale
MA
? FONDAMENTALE affidarsi a Manager con
approfondita cultura ed esperienza commerciali
capaci di portare in azienda un metodo un
organizzazione e un approccio strategico per garantire lo
sviluppo sostenibile e costante del business nel tempo.
? arrivato il tempo dell¡¯Export Development Manager!
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