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INTERNAZIONALIZZAZIONE
2
SFIDA ED OPPORTUNITA¡¯
PER LE P.M.I. ITALIANE
2014.
?L¡¯uomo che lascia il porto
senza sapere bene quale sar¨¤ la sua meta,
non avr¨¤ mai venti favorevoli ? .
Seneca
Essere grandi nelle scelte
? SBAGLIATO CREDERE CHE I MERCATI ESTERI
SIANO APPANNAGGIO SOLO DELLE GRANDI
AZIENDE!
3
PUNTI DI FORZA DELLE PMI
Qualit¨¤ del prodotto
Innovazione
Know-how ( conoscenza e competenza )
Design
Creativit¨¤
Personalizzazione del prodotto
GLOBALIZZAZIONE
COMPETIZIONE GLOBALE
? I Mercati locali non sono pi¨´
sufficienti
? la Competizione Globale ¨¨ ormai un
processo irreversibile
? Non ¨¨ pi¨´ una scelta per l¡¯impresa¡­
¨¨ un obbligo.
4
L¡¯INTERNAZIONALIZZAZIONE
? L¡¯Internazionalizzazione ¨¨ l¡¯insieme di attivit¨¤ e
processi aziendali gestiti in maniera efficiente ed
efficace, che consente l¡¯ingresso, la crescita ed il
profitto nei Mercati esteri .
? E¡¯ un processo che proprio per le sue caratteristiche
porta risultati concreti e duraturi nel medio-lungo
periodo !
5
QUANTI SONO GLI STATI NEL MONDO?
6
AD OGGI ESISTONO 205 STATI INDIPENDENTI
I numeri della Globalizzazione
? Nel 2030 quasi 5 miliardi di persone
saranno classe media su una popolazione
mondiale di otto: una crescita di 3 miliardi di
individui rispetto a oggi, quasi tutti nei paesi
in via di sviluppo. (Fonte OCSE) .
? Per l'Italia e in particolare per le sue
imprese, ¨¦ ingiustificabile continuare a
concentrarsi sul Mercato locale: ¨¨
indispensabile alzare lo sguardo verso i
mercati che si stanno creando grazie a questi
nuovi cittadini affluenti.
? Nei prossimi 15 anni , la crescita maggiore
nella richiesta di prodotti (prodotti di base
ma anche di medio lusso) secondo l'OCSE
avverr¨¤ in queste Regioni:
7
AREA
DI SPESA
INCREMENTO
%
AMERICA SUD
+ MESSICO
120%
MEDIO
ORIENTE
144%
AFRICA 50%
USA + CANADA 2%
EU 36%
ASIA -
PACIFICO
573%
PERCHE¡¯ INTERNAZIONALIZZARE
? Stagnazione del mercato locale
? Aggressione di concorrenti esteri
? Scarsa marginalit¨¤ sul mercato locale
? Opportunit¨¤ per i propri prodotti in
altri paesi
? I clienti diventano globali
8
QUALI VANTAGGI ?
? Aumento del giro d¡¯affari ed incremento dei profitti
? Ampliare e diversificare la clientela
? Diversificazione del rischio
? Riduzione delle stagionalit¨¤
? Aumentare i Mercati ed i territori di vendita
? Economie di scala
? Accesso a esperienze innovative e nuove tecnologie
? Ottenere risorse , materiale e componenti a costi inferiori
? Risposta alla globalizzazione
? Aumento della competitivit¨¤ sul mercato interno
? Acquisire prestigio ed accrescere il valore dell'impresa
9
UN ALTRO PUNTO DI VISTA
10
LA REALTA¡¯.....uno spunto di riflessione
11
PUNTI DI FORZA
? Idee e prodotti innovativi
? Qualit¨¤ medio-alta
? Buona disponibilit¨¤ alla
personalizzazione
? Offerta ampia
? Rapporto qualit¨¤/prezzo
generalmente competitivo
? Made in Italy valore consolidato
PUNTI DI DEBOLEZZA
? Servizio post vendita carente.
? Poca chiarezza nelle condizioni
commerciali.
? Scarsa disponibilit¨¤ ad investire in
progetti comuni.
? Scarsa professionalit¨¤ nelle relazioni e
trattative commerciali.
? Poca conoscenza della struttura e
dinamiche del mercato.
? Superficialit¨¤ nella gestione delle
problematiche legate alla qualit¨¤ dei
prodotti.
? Mancanza di rispetto delle condizioni
contrattuali pattuite (tempi di consegna,
etc.).
CI VUOLE UNA STRATEGIA
? Tutti abbiamo dei desideri o dei progetti che vogliamo
realizzare e tutti vorremmo avere qualcuno che ci dicesse
cosa fare e che ci permettesse di rendere questi desideri
realt¨¤.
"Dammi un piano d'azione e un calendario
e mi metto a lavoro!"
Semplice, no?
? In realt¨¤ dobbiamo cercare e trovare il percorso giusto,
non cercando un Guru od un Santone che ci indichi la via
¡­..ma individuando e definendo la nostra
Strategia vincente
12
Perch¨¦ ¨¨ importante la Strategia
? Quando Cristoforo Colombo part¨¬ , non sapeva dove stava
andando e quando scopr¨¬ l¡¯America non sapeva cosa stava
realmente scoprendo e quando torn¨° indietro non sapeva
veramente dove era stato !
? Fece tutto questo senza una Strategia precisa , ma solo in base
ad una sua ¡°intuizione¡± ed ad una ¡°speranza¡±¡­¡­ed ebbe tanta
tanta fortuna !
Colombo comunque prese un grosso rischio
ma lo fece rischiando soldi che non erano suoi !
Scelte ¡°istintive¡± possono anche essersi rivelate fortunate in
passato , ma l¡¯attuale situazione economica , finanziaria e di
mercato non consente di affidarsi solamente alla mera fortuna!
13
E¡¯ DIFFICILE?
AVERE LE IDEE CHIARE SU DOVE VOGLIAMO
ANDARE E COME VOGLIAMO ANDARCI
Le risposte alle domande importanti creano
automaticamente la vostra Strategia vincente
14
Le domande importanti
LE DOMANDE IMPORTANTI RISPOSTE I 5 perch¨¦
COSA
Cosa vogliamo fare
Cosa vogliamo vendere
Cosa vogliamo ottenere
???
Chiedersi sempre il
?perch¨¦? 5 volte !
COME Come procediamo
Quale metodo / piano/ progetto
Come reperire le risorse
???
QUANDO Quando iniziare
Quando il progetto deve finire
???
DOVE Quali mercati scegliere
Dove partire prima
Dove cercare risorse
???
CHI Chi ¨¨ coinvolto nel progetto
Chi sono i potenziali clienti
Chi sono i ns distributori/patners
???
15
Il Marketing operativo
? Il Marketing operativo ¨¨ la parte
conclusiva dell¡¯intero processo di
marketing
? ha il compito di realizzare
concretamente le strategie scelte
16
IL MARKETING MIX
Gli strumenti operativi che un¡¯impresa decide di utilizzare per il
raggiungimento dei suoi obiettivi strategici ¨¨ detta marketing mix
Tali strumenti sono divisi in 4 grandi categorie:
17
Prodotto Prezzo Promozione Punto vendita
Variet¨¤ Posizionamento Pubblicit¨¤ Canali
Qualit¨¤ Scontistica Forza vendita Copertura
Design Termini di
pagamento
WEB Assortimento
Funzionalit¨¤ Modalit¨¤ di
pagamento
PR Location
Brand (Marca) Materiale di
presentazione
Magazzini
Packaging Materiale tecnico Logistica
Misura / formati Trasporti
Garanzia , resi e
ricambi
La Sostenibilit¨¤
? Qualunque strategia ha bisogno di
adeguate risorse
? I soldi che si investono sono altrettanto
importanti delle persone
? Se manca la sostenibilit¨¤ ,
ridimensionare la strategia .
? Sostenere il medio-lungo termine
18
Il Business Plan
? Il BUSINESS PLAN (BP) ¨¨ una pianificazione
delle azioni , degli effetti economici, finanziari
e patrimoniali legati all¡¯applicazione della
Strategia.
? E¡¯ composto da un piano operativo a breve-
medio termine (1-3 anni) .
? Pianificare ogni azione in termini di
copertura finanziaria ed economica
19
La favola del Fatturato
? Il fatturato non ¨¨ l¡¯obiettivo dell¡¯Impresa,
ci¨° che realmente conta ¨¨ il profitto.
? Aumento di fatturato vuol dire spesso
aumento dei costi non di profitto!
? Molto pi¨´ importanti sono la marginalit¨¤ e
la liquidit¨¤ .
? La marginalit¨¤ si governa con il controllo
dei costi e non con l¡¯aumento del prezzo !
? La liquidit¨¤ si controlla attraverso il Piano
dei Flussi di cassa.
20
Sostenere un progetto
? La Sostenibilit¨¤ non ¨¨ per¨° solo un
problema economico
? Coinvolge anche le risorse umane e la
catena di fornitura
? Il personale deve crescere in termini di
competenze ed autonomia
? I fornitori devono essere capaci di
adeguarsi alle necessit¨¤ dell¡¯Impresa
21
Mercati e Clienti
? Trovare nuovi clienti non ¨¨ cos¨¬ difficile come
pu¨° sembrare.
? Difficile ¨¨ restare in un Mercato , crescere e
guadagnare!
? Le Fiere di settore sono strumenti costosi e
poco efficaci.
? Le Missioni imprenditoriali all¡¯estero
raramente portano a risultati concreti se
non adeguatamente supportate.
22
I passi importanti
23
Strategia
Pianificazione
Scegliere i mercati targets
Scegliere come entrare
Decidere il Marketing Mix giusto
Strutturare organizzazione e risorse
Come ?non? scegliere i mercati
? ?C¡¯¨¨ uno che conosco che ¨¨ andato l¨¬ ed ha
fatto i milioni?
? ?¡­.me lo ha detto il Commercialista?
? ? ¡­.vanno tutti a vendere li vuol dire che ¨¨
un buon mercato?
? ?¡­¨¨ uno dei paesi del BRIC?
? ? l¨¬ vanno pazzi per i prodotti Italiani?
? ? sono milioni in quel paese !?
24
Una scelta ben ragionata
25
Punti di forza e
debolezza
(Analisi SWOT)
Ambiente politico-
legale, economico, socio-
culturale, tecnologico
del Mercato
Promozione e Mkt.
Analisi competitiva
? Settore merceologico
? Concorrenti locali ed esteri
? Posizionamento prodotto
rispetto al mercato
? Distribuzione e vendita
Scelta
Mercato 1
Mercato 2
Mercato 3
Mercato 4
L¡¯analisi SWOT
26
(Punti di Forza)
(Opportunit¨¤)
(Punti di debolezza)
(Pericoli)
Un esempio di analisi SWOT
27
OVVIAMENTE POSSONO ESSERE
DIFFICOLTA¡¯ E BARRIERE DI INGRESSO
? BARRIERE DOGANALI (dazi)
? TASSE D¡¯IMPORTAZIONE
? VARIAZIONI DEI TASSI DI CAMBIO
? DIFFERENZE DI LEGISLAZIONE FISCALE
? LEGGI CHE CAMBIANO SPESSO
? STANDARD TECNICI E COMMERCIALI
? REGOLAMENTI SANITARI
? CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO
28
Entrare in un mercato
ESPORTAZIONE INDIRETTA ESPORTAZIONE DIRETTA
? esportatori nazionali
? importatori stranieri
? trading companies nazionali
? trading companies straniere
? strutture cooperative
? agenti, rappresentanti e distributori residenti nel
mercato di interesse
? proprio personale di vendita residente in Italia
? proprio personale di vendita residente all¡¯estero
? uffici di rappresentanza e filiali con personale di
vendita e assistenza alla clientela
CREAZIONE DI JOINT VENTURE INVESTIMENTO DIRETTO
? Licensing
? Franchising
? Co-produzione
? Creazione di un¡¯unit¨¤ operativa per il montaggio
di parti realizzate all¡¯estero
? Creazione di un¡¯unit¨¤ operativa in grado di
svolgere l¡¯intero ciclo produttivo
? Acquisizione di imprese estere preesistenti
29
Le risorse umane
? Le persone sono essenziali per la
realizzazione della strategia
? Devono sviluppare competenze e
conoscenze
? Sono loro che garantiscono giornalmente
servizio ed immagine ai clienti
? Devono anche acquisire sufficienti deleghe
operative per snellire i processi
? Non possono imparare e crescere solo
attraverso corsi di formazione in aula !
30
Riassumiamo¡­¡­
?Bisogna evitare ¡°l¡®Internazionalizzazione fai da te¡±, magari
convinti che avere avuto successo in passato nei Mercati
tradizionali sia una automatica garanzia di successo in quelli
esteri!
?Dalla sottostima della complessit¨¤ dei mercati esteri e
dall¡¯urgenza di agire nascono i problemi delle PMI che
investono oggi all¡¯estero:
?obiettivi troppo ambiziosi,
?tempi di realizzazione troppo corti,
?investimenti e personale competente a disposizione troppo
limitato.
31
¡­¡­.per concludere
Bisogna avere presente che:
? Aprirsi ai mercati esteri ¨¨ un investimento;
? Sviluppare i mercati esteri richiede competenze;
? Sui mercati esteri oggi si vendono i migliori prodotti italiani,
non qualsiasi prodotto italiano ( la bufala del Made in Italy!)
? Pi¨´ che in Italia, all¡¯estero non basta vendere il prodotto,
occorre offrire anche il servizio attorno ad esso (assistenza,
sviluppo, manutenzione, disponibilit¨¤) adatti a quel paese;
? Alcuni paesi importanti per dimensioni e crescita prevedono la
necessit¨¤ di avere Fornitori strutturati ed organizzati ed anche
la disponibilit¨¤ di valutare l'eventuale produzione in loco.
32
LE REGOLE PER LO SVILUPPO
INTERNAZIONALE
33
Strategia
?Visone di sviluppo , orientamento al
nuovo ed, ai mercati internazionali ,
accettazione di un rischio calcolato .
?Leadership e lavoro di gruppo
Organizzazione
?Sviluppo competenze interne/esterne
?Integrazione dei processi Aziendali
?Integrazione con i Fornitori
Sostenibilit¨¤
?Adeguate risorse finanziarie
?Tempi giusti allo sviluppo armonico
del progetto
Conoscenza dei Mercati
?Analisi dei Mercati target
?Leggi , Norme , barriere in ingresso
?Situazione concorrenti / prodotti
Metodi e Mezzi
?Impiego di S.I. adeguati
?Tecnologia ed impianti idonei
?Servizio al Cliente
Obiettivi definiti e realistici
?Scelta oculata dei Mercati target
?Prodotti di qualit¨¤ ed adatti ai Mercati
?Processi efficienti e flessibili
¡­¡­.un¡¯ultima riflessione
E¡¯ indispensabile creare in azienda una cultura per
l¡¯internazionalizzazione che non pu¨° realizzarsi affidandosi
semplicemente all¡¯estemporaneit¨¤ o a venditori improvvisati con
una qualche esperienza commerciale
MA
? FONDAMENTALE affidarsi a Manager con
approfondita cultura ed esperienza commerciali
capaci di portare in azienda un metodo un
organizzazione e un approccio strategico per garantire lo
sviluppo sostenibile e costante del business nel tempo.
? arrivato il tempo dell¡¯Export Development Manager!
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  • 2. INTERNAZIONALIZZAZIONE 2 SFIDA ED OPPORTUNITA¡¯ PER LE P.M.I. ITALIANE 2014. ?L¡¯uomo che lascia il porto senza sapere bene quale sar¨¤ la sua meta, non avr¨¤ mai venti favorevoli ? . Seneca
  • 3. Essere grandi nelle scelte ? SBAGLIATO CREDERE CHE I MERCATI ESTERI SIANO APPANNAGGIO SOLO DELLE GRANDI AZIENDE! 3 PUNTI DI FORZA DELLE PMI Qualit¨¤ del prodotto Innovazione Know-how ( conoscenza e competenza ) Design Creativit¨¤ Personalizzazione del prodotto
  • 4. GLOBALIZZAZIONE COMPETIZIONE GLOBALE ? I Mercati locali non sono pi¨´ sufficienti ? la Competizione Globale ¨¨ ormai un processo irreversibile ? Non ¨¨ pi¨´ una scelta per l¡¯impresa¡­ ¨¨ un obbligo. 4
  • 5. L¡¯INTERNAZIONALIZZAZIONE ? L¡¯Internazionalizzazione ¨¨ l¡¯insieme di attivit¨¤ e processi aziendali gestiti in maniera efficiente ed efficace, che consente l¡¯ingresso, la crescita ed il profitto nei Mercati esteri . ? E¡¯ un processo che proprio per le sue caratteristiche porta risultati concreti e duraturi nel medio-lungo periodo ! 5
  • 6. QUANTI SONO GLI STATI NEL MONDO? 6 AD OGGI ESISTONO 205 STATI INDIPENDENTI
  • 7. I numeri della Globalizzazione ? Nel 2030 quasi 5 miliardi di persone saranno classe media su una popolazione mondiale di otto: una crescita di 3 miliardi di individui rispetto a oggi, quasi tutti nei paesi in via di sviluppo. (Fonte OCSE) . ? Per l'Italia e in particolare per le sue imprese, ¨¦ ingiustificabile continuare a concentrarsi sul Mercato locale: ¨¨ indispensabile alzare lo sguardo verso i mercati che si stanno creando grazie a questi nuovi cittadini affluenti. ? Nei prossimi 15 anni , la crescita maggiore nella richiesta di prodotti (prodotti di base ma anche di medio lusso) secondo l'OCSE avverr¨¤ in queste Regioni: 7 AREA DI SPESA INCREMENTO % AMERICA SUD + MESSICO 120% MEDIO ORIENTE 144% AFRICA 50% USA + CANADA 2% EU 36% ASIA - PACIFICO 573%
  • 8. PERCHE¡¯ INTERNAZIONALIZZARE ? Stagnazione del mercato locale ? Aggressione di concorrenti esteri ? Scarsa marginalit¨¤ sul mercato locale ? Opportunit¨¤ per i propri prodotti in altri paesi ? I clienti diventano globali 8
  • 9. QUALI VANTAGGI ? ? Aumento del giro d¡¯affari ed incremento dei profitti ? Ampliare e diversificare la clientela ? Diversificazione del rischio ? Riduzione delle stagionalit¨¤ ? Aumentare i Mercati ed i territori di vendita ? Economie di scala ? Accesso a esperienze innovative e nuove tecnologie ? Ottenere risorse , materiale e componenti a costi inferiori ? Risposta alla globalizzazione ? Aumento della competitivit¨¤ sul mercato interno ? Acquisire prestigio ed accrescere il valore dell'impresa 9
  • 10. UN ALTRO PUNTO DI VISTA 10
  • 11. LA REALTA¡¯.....uno spunto di riflessione 11 PUNTI DI FORZA ? Idee e prodotti innovativi ? Qualit¨¤ medio-alta ? Buona disponibilit¨¤ alla personalizzazione ? Offerta ampia ? Rapporto qualit¨¤/prezzo generalmente competitivo ? Made in Italy valore consolidato PUNTI DI DEBOLEZZA ? Servizio post vendita carente. ? Poca chiarezza nelle condizioni commerciali. ? Scarsa disponibilit¨¤ ad investire in progetti comuni. ? Scarsa professionalit¨¤ nelle relazioni e trattative commerciali. ? Poca conoscenza della struttura e dinamiche del mercato. ? Superficialit¨¤ nella gestione delle problematiche legate alla qualit¨¤ dei prodotti. ? Mancanza di rispetto delle condizioni contrattuali pattuite (tempi di consegna, etc.).
  • 12. CI VUOLE UNA STRATEGIA ? Tutti abbiamo dei desideri o dei progetti che vogliamo realizzare e tutti vorremmo avere qualcuno che ci dicesse cosa fare e che ci permettesse di rendere questi desideri realt¨¤. "Dammi un piano d'azione e un calendario e mi metto a lavoro!" Semplice, no? ? In realt¨¤ dobbiamo cercare e trovare il percorso giusto, non cercando un Guru od un Santone che ci indichi la via ¡­..ma individuando e definendo la nostra Strategia vincente 12
  • 13. Perch¨¦ ¨¨ importante la Strategia ? Quando Cristoforo Colombo part¨¬ , non sapeva dove stava andando e quando scopr¨¬ l¡¯America non sapeva cosa stava realmente scoprendo e quando torn¨° indietro non sapeva veramente dove era stato ! ? Fece tutto questo senza una Strategia precisa , ma solo in base ad una sua ¡°intuizione¡± ed ad una ¡°speranza¡±¡­¡­ed ebbe tanta tanta fortuna ! Colombo comunque prese un grosso rischio ma lo fece rischiando soldi che non erano suoi ! Scelte ¡°istintive¡± possono anche essersi rivelate fortunate in passato , ma l¡¯attuale situazione economica , finanziaria e di mercato non consente di affidarsi solamente alla mera fortuna! 13
  • 14. E¡¯ DIFFICILE? AVERE LE IDEE CHIARE SU DOVE VOGLIAMO ANDARE E COME VOGLIAMO ANDARCI Le risposte alle domande importanti creano automaticamente la vostra Strategia vincente 14
  • 15. Le domande importanti LE DOMANDE IMPORTANTI RISPOSTE I 5 perch¨¦ COSA Cosa vogliamo fare Cosa vogliamo vendere Cosa vogliamo ottenere ??? Chiedersi sempre il ?perch¨¦? 5 volte ! COME Come procediamo Quale metodo / piano/ progetto Come reperire le risorse ??? QUANDO Quando iniziare Quando il progetto deve finire ??? DOVE Quali mercati scegliere Dove partire prima Dove cercare risorse ??? CHI Chi ¨¨ coinvolto nel progetto Chi sono i potenziali clienti Chi sono i ns distributori/patners ??? 15
  • 16. Il Marketing operativo ? Il Marketing operativo ¨¨ la parte conclusiva dell¡¯intero processo di marketing ? ha il compito di realizzare concretamente le strategie scelte 16
  • 17. IL MARKETING MIX Gli strumenti operativi che un¡¯impresa decide di utilizzare per il raggiungimento dei suoi obiettivi strategici ¨¨ detta marketing mix Tali strumenti sono divisi in 4 grandi categorie: 17 Prodotto Prezzo Promozione Punto vendita Variet¨¤ Posizionamento Pubblicit¨¤ Canali Qualit¨¤ Scontistica Forza vendita Copertura Design Termini di pagamento WEB Assortimento Funzionalit¨¤ Modalit¨¤ di pagamento PR Location Brand (Marca) Materiale di presentazione Magazzini Packaging Materiale tecnico Logistica Misura / formati Trasporti Garanzia , resi e ricambi
  • 18. La Sostenibilit¨¤ ? Qualunque strategia ha bisogno di adeguate risorse ? I soldi che si investono sono altrettanto importanti delle persone ? Se manca la sostenibilit¨¤ , ridimensionare la strategia . ? Sostenere il medio-lungo termine 18
  • 19. Il Business Plan ? Il BUSINESS PLAN (BP) ¨¨ una pianificazione delle azioni , degli effetti economici, finanziari e patrimoniali legati all¡¯applicazione della Strategia. ? E¡¯ composto da un piano operativo a breve- medio termine (1-3 anni) . ? Pianificare ogni azione in termini di copertura finanziaria ed economica 19
  • 20. La favola del Fatturato ? Il fatturato non ¨¨ l¡¯obiettivo dell¡¯Impresa, ci¨° che realmente conta ¨¨ il profitto. ? Aumento di fatturato vuol dire spesso aumento dei costi non di profitto! ? Molto pi¨´ importanti sono la marginalit¨¤ e la liquidit¨¤ . ? La marginalit¨¤ si governa con il controllo dei costi e non con l¡¯aumento del prezzo ! ? La liquidit¨¤ si controlla attraverso il Piano dei Flussi di cassa. 20
  • 21. Sostenere un progetto ? La Sostenibilit¨¤ non ¨¨ per¨° solo un problema economico ? Coinvolge anche le risorse umane e la catena di fornitura ? Il personale deve crescere in termini di competenze ed autonomia ? I fornitori devono essere capaci di adeguarsi alle necessit¨¤ dell¡¯Impresa 21
  • 22. Mercati e Clienti ? Trovare nuovi clienti non ¨¨ cos¨¬ difficile come pu¨° sembrare. ? Difficile ¨¨ restare in un Mercato , crescere e guadagnare! ? Le Fiere di settore sono strumenti costosi e poco efficaci. ? Le Missioni imprenditoriali all¡¯estero raramente portano a risultati concreti se non adeguatamente supportate. 22
  • 23. I passi importanti 23 Strategia Pianificazione Scegliere i mercati targets Scegliere come entrare Decidere il Marketing Mix giusto Strutturare organizzazione e risorse
  • 24. Come ?non? scegliere i mercati ? ?C¡¯¨¨ uno che conosco che ¨¨ andato l¨¬ ed ha fatto i milioni? ? ?¡­.me lo ha detto il Commercialista? ? ? ¡­.vanno tutti a vendere li vuol dire che ¨¨ un buon mercato? ? ?¡­¨¨ uno dei paesi del BRIC? ? ? l¨¬ vanno pazzi per i prodotti Italiani? ? ? sono milioni in quel paese !? 24
  • 25. Una scelta ben ragionata 25 Punti di forza e debolezza (Analisi SWOT) Ambiente politico- legale, economico, socio- culturale, tecnologico del Mercato Promozione e Mkt. Analisi competitiva ? Settore merceologico ? Concorrenti locali ed esteri ? Posizionamento prodotto rispetto al mercato ? Distribuzione e vendita Scelta Mercato 1 Mercato 2 Mercato 3 Mercato 4
  • 26. L¡¯analisi SWOT 26 (Punti di Forza) (Opportunit¨¤) (Punti di debolezza) (Pericoli)
  • 27. Un esempio di analisi SWOT 27
  • 28. OVVIAMENTE POSSONO ESSERE DIFFICOLTA¡¯ E BARRIERE DI INGRESSO ? BARRIERE DOGANALI (dazi) ? TASSE D¡¯IMPORTAZIONE ? VARIAZIONI DEI TASSI DI CAMBIO ? DIFFERENZE DI LEGISLAZIONE FISCALE ? LEGGI CHE CAMBIANO SPESSO ? STANDARD TECNICI E COMMERCIALI ? REGOLAMENTI SANITARI ? CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO 28
  • 29. Entrare in un mercato ESPORTAZIONE INDIRETTA ESPORTAZIONE DIRETTA ? esportatori nazionali ? importatori stranieri ? trading companies nazionali ? trading companies straniere ? strutture cooperative ? agenti, rappresentanti e distributori residenti nel mercato di interesse ? proprio personale di vendita residente in Italia ? proprio personale di vendita residente all¡¯estero ? uffici di rappresentanza e filiali con personale di vendita e assistenza alla clientela CREAZIONE DI JOINT VENTURE INVESTIMENTO DIRETTO ? Licensing ? Franchising ? Co-produzione ? Creazione di un¡¯unit¨¤ operativa per il montaggio di parti realizzate all¡¯estero ? Creazione di un¡¯unit¨¤ operativa in grado di svolgere l¡¯intero ciclo produttivo ? Acquisizione di imprese estere preesistenti 29
  • 30. Le risorse umane ? Le persone sono essenziali per la realizzazione della strategia ? Devono sviluppare competenze e conoscenze ? Sono loro che garantiscono giornalmente servizio ed immagine ai clienti ? Devono anche acquisire sufficienti deleghe operative per snellire i processi ? Non possono imparare e crescere solo attraverso corsi di formazione in aula ! 30
  • 31. Riassumiamo¡­¡­ ?Bisogna evitare ¡°l¡®Internazionalizzazione fai da te¡±, magari convinti che avere avuto successo in passato nei Mercati tradizionali sia una automatica garanzia di successo in quelli esteri! ?Dalla sottostima della complessit¨¤ dei mercati esteri e dall¡¯urgenza di agire nascono i problemi delle PMI che investono oggi all¡¯estero: ?obiettivi troppo ambiziosi, ?tempi di realizzazione troppo corti, ?investimenti e personale competente a disposizione troppo limitato. 31
  • 32. ¡­¡­.per concludere Bisogna avere presente che: ? Aprirsi ai mercati esteri ¨¨ un investimento; ? Sviluppare i mercati esteri richiede competenze; ? Sui mercati esteri oggi si vendono i migliori prodotti italiani, non qualsiasi prodotto italiano ( la bufala del Made in Italy!) ? Pi¨´ che in Italia, all¡¯estero non basta vendere il prodotto, occorre offrire anche il servizio attorno ad esso (assistenza, sviluppo, manutenzione, disponibilit¨¤) adatti a quel paese; ? Alcuni paesi importanti per dimensioni e crescita prevedono la necessit¨¤ di avere Fornitori strutturati ed organizzati ed anche la disponibilit¨¤ di valutare l'eventuale produzione in loco. 32
  • 33. LE REGOLE PER LO SVILUPPO INTERNAZIONALE 33 Strategia ?Visone di sviluppo , orientamento al nuovo ed, ai mercati internazionali , accettazione di un rischio calcolato . ?Leadership e lavoro di gruppo Organizzazione ?Sviluppo competenze interne/esterne ?Integrazione dei processi Aziendali ?Integrazione con i Fornitori Sostenibilit¨¤ ?Adeguate risorse finanziarie ?Tempi giusti allo sviluppo armonico del progetto Conoscenza dei Mercati ?Analisi dei Mercati target ?Leggi , Norme , barriere in ingresso ?Situazione concorrenti / prodotti Metodi e Mezzi ?Impiego di S.I. adeguati ?Tecnologia ed impianti idonei ?Servizio al Cliente Obiettivi definiti e realistici ?Scelta oculata dei Mercati target ?Prodotti di qualit¨¤ ed adatti ai Mercati ?Processi efficienti e flessibili
  • 34. ¡­¡­.un¡¯ultima riflessione E¡¯ indispensabile creare in azienda una cultura per l¡¯internazionalizzazione che non pu¨° realizzarsi affidandosi semplicemente all¡¯estemporaneit¨¤ o a venditori improvvisati con una qualche esperienza commerciale MA ? FONDAMENTALE affidarsi a Manager con approfondita cultura ed esperienza commerciali capaci di portare in azienda un metodo un organizzazione e un approccio strategico per garantire lo sviluppo sostenibile e costante del business nel tempo. ? arrivato il tempo dell¡¯Export Development Manager! 34
  • 35. 35